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Messaggi - daniele22

#271
Tematiche Filosofiche / Re: Ciò che non si può dire.
21 Gennaio 2025, 10:34:04 AM
Forse non ho afferrato il senso del discorso, ma che il logos stia facendo la fine degli altri idoli mi sembra una bestemmia grande come due case ... anzi, tre. Le leggi sono fatte col logos e hanno grande valore. Sarebbe più corretto dire che le nostre opinioni hanno ben poco valore di fronte ai decisori che non si affidano certamente alle nostre opinioni per le loro prescrizioni legali. Allo stato attuale si può dire benissimo che con la libertà di espressione ci possiamo pure pulire il deretano. Non capisco poi cosa c'entri Dio
#272
Tematiche Filosofiche / Re: Ciò che non si può dire.
20 Gennaio 2025, 16:30:52 PM
Citazione di: iano il 20 Gennaio 2025, 14:27:38 PMIn sostanza si tratta di smettere di fare del logos un idolo per liberare tutte le potenzialità.
C'entra un poco anche la mappa, questone a te molto cara. Ogni essere vivente si muove calato nella sua realtà.
Per istinto o meditata-mente egli si affiderà necessariamente a una mappa per quanto "semplice" questa possa essere. Le nostre parole comunque sarebbero di fatto una mappa della realtà.
Vi sarebbe quindi una nostra separatezza dalla realtà che ci comprende in virtù del carattere della nostra lingua; sarebbe a dire che le espressioni del tipo io faccio, lui dice, lei erige, ci vediamo laggiù etc, hanno generato una certa nostra separazione dal mondo del "qui e ora", dove invece si muoverebbe in gran parte la vita degli altri esseri viventi ... quelli che non dicono io faccio, tu dici, ma fanno e dicono ugualmente. Dicono cosa? Dicono per lo più del loro stato interiore, fondandosi sempre su una mappa della loro realtà.
Sarebbe però contro ogni evidenza che noi umani non ci si muova ugualmente nel qui e ora così come poc'anzi dissi.
Succede infatti questo: che noi umani, indotti dalla cura del fuoco, abbiamo progressivamente cambiato punto di riferimento per il mondo (realtà), focalizzando le nostre culturali attenzioni (nostre abitudini) più che altro alla realtà linguistica. Ad oggi, in senso kantiano, si pende dalle altrui parole vivendo di fatto in uno stato di "minorità" in cui ci si ritrova facilmente manipolabili. Ciò sarebbe particolarmente grave per questioni etico/morali. Certo, voi potete disquisire all'infinito continuando ad aprire compulsivamente svariati temi di discussione. Temi che però restano puntualmente mancanti di concretezza nel loro assieme. Restano cioè a mezz'aria mancando di finalizzazione.
Non muoversi nel qui e ora assume quindi il suo autentico senso nel fatto che noi si "perda" un tempo per agire nella concretezza della realtà immanente perché ci si ostina a combattere ... vien da dire quasi in losca complicità  ... la realtà espressa "linguisticamente" dagli avversari. Tutto questo nel mentre che ci si dimentica di guerre e stragi di innocenti, ovvero si dimentica un po' la parte non linguistica della realtà, quella della carne, del qui e ora. "Eh no!, noi parliamo pure di tali guerre e di tali stragi!" diranno i meno avveduti ... e così si perpetua il giro vizioso ... Aspettiamo
#273
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
20 Gennaio 2025, 09:27:40 AM
Citazione di: Visechi il 19 Gennaio 2025, 20:03:28 PMÈ complesso riuscire ad immaginare il massimo livello di libertà che vada ad inserirsi in un evento che si ripete uguale per l'eternità, quindi da sempre e per sempre. Ancor più problematico mi risulta il pensiero che celebra e glorifica ogni singolo istante in funzione di una decisione per il o per il no in un contesto assolutamente determinato a priori e per l'eternità. Ma questo è il pensiero di N. e del suo pensiero stiamo discutendo. Ad ogni buon conto, una cosa è cercare di riportare il più fedelmente possibile il pensiero di un filosofo, altra è invece prendere posizione a favore o contro questa filosofia a "colpi di martello". Forse solo Delueze è riuscito a dipanare la matassa del senso, rilevando come l'eterno ritorno dell'uguale sia da declinare in termini di elemento differenziale e di ripetizione delle differenze e quindi di diffèrence e non di identità.
Penso sia chiaro che la libertà coincida più che altro con una sensazione di libertà e dato che i moventi che agiscono sull'individuo non sono poi così numerosi la ripetitività con cui si ripresentano possa pure presentare dei cicli storici che solitamente raggiungono un apice nella distruzione. Cioè, mentre nella vita individuale la nostra ripetitività per lo più non sfocia nella guerra totale con l'altro, vi sarebbe un certo autocontenimento, sembra invece che tale autocontenimento individuale sfoghi facilmente nell'incontinenza della società in cui si muove l'individuo.
Detto questo non intendo certo martellare Zarathustra proprio perché prevedeva un auspicato avvento di un uomo nuovo. Dato che io mi riterrei tale sono quindi curioso di sapere come Nietzsche sia giunto a profetizzare tale evento. Dovrei studiarlo, per dirla tutta, ma me ne manca purtroppo un buon motivo e di conseguenza la voglia ... d'altra parte sono un superuomo; avendo superato la questione della "morale" (legge positiva) che ritengo essere una fresconata adatta all'uomo poco super, le uniche domande, giacché pure il mio super uomo si pone delle domande, le uniche domande che rivolgo ancora al mondo sono in realtà una sola domanda
#274
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
19 Gennaio 2025, 18:58:03 PM
Tra altri già citati personaggi mi sento pure un superuomo ... il fato mi insegue! Vorrei quindi chiedere a Visechi, dato pure che me lo chiedevo anch'io, come mai trova un punto di debolezza nell'eterno ritorno dell'uguale. Tanto più che come lui dice dovrebbe collidere insanabilmente con la libertà predicata da Zarathustra. Comunque trovo abbastanza ridicolo il fatto di eroicizzare l'attimo del presente
#275
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
18 Gennaio 2025, 08:50:31 AM
Ringrazio Visechi per la risposta.
Non conosco Nietzsche, ma ne ho sentito parlare.
Penso che Nietzsche volesse ribaltare il verso temporale del binomio etica/morale. Probabilmente non ci riuscì, ma non saprei.
Il punto é questo. Da quando intervenne la proprietà privata nella società umana l'etica si è via via affermata sempre più in modo subordinato alla legge morale. Forse lui intendeva che il primato spettasse invece all'etica, subordinando ad essa e nel caso eventuali leggi morali
#276
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
17 Gennaio 2025, 17:46:01 PM
Citazione di: Visechi il 17 Gennaio 2025, 14:41:04 PM....
L'area del Sacro non necessariamente è occupata dal dio. Nelle civiltà arcaiche, non v'è traccia di un Dio o di un divino, v'è un richiamo alla trascendenza che non è dimora di alcuna divinità. In Amazzonia, il popolo dei Guaranì è impegnato in un inesausto errare in cerca della "Terra senza il male". Terra sacra, ma priva di divinità.
Ciao, per quel che tu possa saperne, sono sereni o agitati?
#277
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Ignoranza
28 Dicembre 2024, 09:14:13 AM
Va bene, proseguo da solo ... ultimo post dell'anno, giuro. Ritorno quindi alla dotta sapienza ignorante, quella che dovrebbe farci da guida sicura nell'attimo del "qui e ora". Solidarietà a PhyroSphera per il suo post nr. 251 nel tema Psicanalisi in cui denuncia la mancanza di chiarezza di un utente. A suo tempo ebbi la stessa impressione nei confronti dello stesso utente; decisi di lasciarlo a sé stesso. Fu una scelta condizionata da una forma di egoismo che attingeva a una sapienza tradizionale per cui non è utile perdere tempo con uno che non capisce, o non vuol capire, o vuol far finta di non capire. Troppe incognite a cui badare, meglio sfruttare proficuamente la propria ignoranza; so di non sapere, ma devo andare comunque avanti.
A me invece non è chiaro il comportamento di anthonyi che in quanto liberale, sarebbe per me, un anarchico sui generis, il nemico numero uno. Anthonyi dimostra però di usare rettamente la propria intelligenza. Pertanto, con lui non mi è altrettanto facile abbandonarlo a sé stesso, nonostante che contro di me ... figuriamoci, contro il messia ... non potrebbe proprio nulla, ma non è mica vero. In una scala da uno a dieci, lui può nove punto cinque e io posso uno punto due in sovrastima. Vengo al dunque. Tempo fa l'ho accusato di avere fatto comunella con Eutidemo su di una certa faccenda. Lui negava, io non ho mostrato le carte ben sapendo che ne avrei ricavato al massimo un riconoscimento del mio modo di vedere e una contrarietà in virtù del fatto che io avrei valorizzato troppo una semplice coincidenza. La dotta sapienza ignorante mi ha fatto allora lasciare il gioco scherzando patafisica-mente. Passa nel frattempo del tempo e, rispondendo quindi a un suo augurio di buon Natale, assieme allo scherzo sulle sue possibilità di concedermi un salvacondotto per la guida dell'auto gli ho offerto come regalo, qualora l'avesse voluto, la spiegazione della mia accusa di quattro mesi prima. Lui mi risponde che dico cose senza senso, ovvio, la richiesta del lasciapassare a un agente segreto, ma la spiegazione dell'accusa non sarebbe stata una cosa senza senso ... e di fatto il regalo non l'ha nemmeno nominato. A questo punto cosa dovevo fare? Dire che questa è la prova che lui si era messo d'accordo...et etc, ben sapendo che non è prova di nulla? Ho fatto invece quello che ho fatto, cioè ho ancora una volta fatto finta di niente. La dotta sapienza che sa della propria incontrovertibile ignoranza appunto, quella che dovrebbe avere chiaro cosa si deve fare senza che ci si faccia trasportare, non dico da pulsioni forse ingovernabili, ma dai sentimenti. Ma allora sarò sempre costretto a far finta di niente? Nel momento in cui cesserò di sperare lo abbandonerò. Una cosa è certa: lui ha "informato" la mia ignoranza, perché so, conosco quello che mi ha detto. Posso solo sperare, risposta personalizzata alla terza domanda kantiana, che anthonyi stia cercando di assimilare la mia cultura .. ah ah ah ah ah ah aaaaaaah! ... e questo proprio per quanto ha detto a Jacopus poco tempo fa: "Sollevi una questione grande, jacopus. Hai mai sentito parlare di genio e sregolatezza? La creatività umana rompe l'ordine tradizionale, forse per migliorarlo, forse no. Il punto é che in ogni caso l'ordine tradizionale difende se stesso e cerca di ridurre l'impatto della creatività in ogni caso, al limite cerca di assimilarla."
E infatti è proprio così che accade. Insomma, io punto a che si giunga al limite ben sapendo il rischio che comporta per daniele22 il verbo essere assimilato. D'altra parte non posso certo abbandonare la mia fede. In ogni caso, in ragione della mia richiesta di un salvacondotto, anthonyi mi ha sprezzantemente invitato a servirmi dei mezzi pubblici ... buon fine anno
#278
La mia punto ne ha 250000 e manca pure di servosterzo. Da un liberale coerente non potevo che aspettarmi questo tipo di risposta. Non mi dilungherò quindi e parlerò più che altro ad altri. Il punto è questo: quando guidi devi stare attento alla strada e ogni piccola distrazione può essere fatale. In ogni caso il totale tra morti e feriti, dati Istat, sulla strada sono in costante e leggero calo dal 2010 al 2019. Nel 2020 (covid) c'è un notevole picco al ribasso per poi risalire pian piano fino al 2023 dove comunque non si è ancora raggiunto il valore del 2019.
Detto questo, in merito alla patente, che è una concessione e non un diritto, esiste oltre alla certificazione della conoscenza del codice della strada, una certificazione medica di idoneità psicofisica alla guida. Riducano semmai i tempi della revisione, ma soprattutto diano un'occhiata alle visite farsa che si fanno presso le scuole guida per la revisione. In merito invece alle forze dell'ordine, direi che queste dovrebbero compiere delle valutazioni ragionevoli e oggettive atte a sanzionare eventualmente la persona "distratta". Andare oltre questo atteggiamento significa comunque violare la libertà individuale (art 13), significa quindi rivolgersi a quei casi particolari in cui la libertà individuale possa essere violata (test a caso). In parole povere, cultura della prevenzione vs cultura della responsabilità. In merito alla cultura della prevenzione, quello che inoltre a uno come me scoccia è che alle forze dell'ordine si lasci troppo metro per compiere azioni di indagine arbitraria e magari politicamente direzionata. Poi si sa, io dico la mia e prendo quel che passa il convento, ma stigmatizzo uno Stato che debba impiegare anni a decidere di cose che potrebbero risolversi in breve qualora non vi fossero ignote ragioni in gioco. E tanto più in questo caso per la concreta possibilità di mettere nelle peste delle persone che non hanno fatto proprio nulla ... E in questo, almeno, non saremmo poi così tanto nemici come dice anthonyi. Per il resto lasciamo perdere
#279
Storia / Re: Papino il Breve
26 Dicembre 2024, 21:41:35 PM
Citazione di: anthonyi il 26 Dicembre 2024, 11:05:01 AMIn fondo hai ragione, non bisogna mai prendersi troppo sul serio, ed é molto meglio il non senso della scorrettezza ideologica mascherata da discorso razionale.
Oltretutto complimenti per la buona conoscenza delle ritualità cristiane, non é da tutti.
Ti ringrazio anthonyi, ma esageri. Non conosco invero un granché di ritualità e teoresi cristiana e sono sempre stato un pessimo studente, almeno nel senso canonico del termine. Comunque spero che prima o poi, nei pressi di una Pentecoste magari, possa discendere tra il genere umano lo spirito Santo a ridurvi a più miti propositi. Le religioni sono per me degne di interesse poiché, da non credente (in Dio) le vedo come la prima forma di scienza in cui si cimentò il genere umano, molto acuta peraltro per quel poco che ne so. Saluti
#280
Citazione di: harmonic_b il 26 Dicembre 2024, 10:05:39 AMUn saluto a tutte le persone su Logos 🖐�
Mi chiamo Marco, purtroppo conosco poco la filosofia, ci sono arrivato tardi, però ho deciso di approfondire l'argomento, da neofita, da autodidatta, perché di lavoro mi occupo di altro.

Per questo motivo mi sono iscritto al forum, per confrontarmi e imparare dagli altri, da chi sa molto di più.

Sarò grato a chiunque possa aiutarmi ad individuare un percorso per possa farmi  comprendere la storia, il significato e l'importanza del pensiero. Ogni suggerimento per me è prezioso. Spero di potermi unire quanto prima a discussioni e confronti, ora vorrei cominciare a studiare, in tutti i miei limiti.

A presto!!


Ciao  Marco e benvenuto. Sono un tipo pratico e se te la senti prova a dirci cosa pensi della filosofia, così intanto studiamo noi. Se poi qualcuno ti risponde cominci a studiare pure tu. Oppure studiaci per un po' ... un saluto
#281
Storia / Re: Papino il Breve
26 Dicembre 2024, 08:13:10 AM
Citazione di: anthonyi il 25 Dicembre 2024, 21:20:01 PMMi sa che insieme all'aria di natale hai acquisito troppo spumante, Daniele.
Dici cose senza senso, e ti consiglierei di non guidare, altro che salvacondotto, mezzi pubblici.
Non dico cose senza senso anthonyi, dico solo cose senza senso quando do troppo valore al significato di quello che uno dice senza far conto che vi è un senso che tiene in piedi ciò che dice. Mi esce quindi spontaneo il nonsenso, in giusta dose, forse perché percepisco che a guidarci nella vita è solo il senso che si ha per essa. Esorcizzarlo significa quindi non prendersi troppo sul serio rendendosi conto che ciascuno si muove sugli stessi binari guardando ognuno panorami diversi. Buon santo Stefano protomartire in ogni caso 
#282
Storia / Re: Papino il Breve
25 Dicembre 2024, 18:00:23 PM
Citazione di: anthonyi il 22 Dicembre 2024, 13:33:19 PMPapà Luciani é morto perché doveva lasciare spazio al suo successore, il Piú importante papà del XX secolo, quello che avrebbe sconfitto il comunismo.
Grazie per gli auguri anthonyi. Certo sarebbe che io mi affido molto al senso perché è lì che si gioca la vita, ma le parole hanno un significato. Sii dunque più cauto che da quel che dici uno potrebbe intendere che tu abbia le mani in pasta coi servizi segreti, tanto che .... aspetta che rientro così non ci sente nessuno ... ¿non è che potresti fornirmi di un salvacondotto da fornire alle forze dell'ordine assieme a patente e libretto così che mi facciano andar via senza tante storie? ... giusto così perché non saremmo poi così nemici, e poi toh! Guarda, visto che è Natale avrei pure un regalo da farti, sempre che tu sia interessato giacché verrà scartato, nel senso di svelato, in pubblico. Qualche mese fa ti accusai che ti eri messo d'accordo con Eutidemo ... si parlava di profezie. Dato che allora disperdetti la folla dicendo che mi ero inventato tutto (la folla di sicuro), ti spiegherei ora che non mi ero inventato di sana pianta la cosa, salvo il fatto che avrei potuto comunque sbagliarmi ... alla fine, come all'inizio del mio intervento, tutto era fondato da una una questione di forma che assomigliava a una tecnica di disinformazione ... mancava però il senso, ovvero il senso non avrebbe potuto che essere uno scherzo
#283
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/17/codice-strada-norma-droghe-incostituzionale-consulta/7803538/
Tanto di cappello al signor Filippo Blengino che si è autodenunciato alla guida per aver fumato una canna due giorni prima; non so se l'avvocato Miglio stia percorrendo una strada buona, ma immagino si renda conto che il nocciolo del problema sta proprio, come lui ammette, nell'illecito amministrativo prescritto dalla detenzione di sostanza stupefacente (ritiro della patente). Sarebbe molto più semplice la mia linea difensiva come l'ho esposta nel post numero 3 proprio perché non pone il problema della detenzione. Occorrerebbe a mio giudizio pertanto stralciare e rimandare a dopo la questione dell'illecito amministrativo, molto importante di sicuro perché non si comprende bene, tra l'altro, come mai sia vietato il traffico di stupefacente e solo sanzionato amministrativamente colui che tale traffico favorisce, salvo poi condannarlo a una pena detentiva per risultare positivo a un test. Il motivo è noto, non si vuole equiparare il tossicodipendente allo spacciatore. Ma siamo così certi che un consumatore sia un tossicodipendente?
Succede ora che non imiterò per certo l'eroe; infatti, negli ultimi quindici giorni ho usato l'auto solo una volta, giacché se mi fermassero dovrei opporre senz'altro il mio rifiuto a qualsiasi accertamento. E il motivo di ciò è presto detto. Di recente infatti, si è parlato pure di virtù in questo forum. Io dico che la virtù sta nell'avere il coraggio di fare quello che si pensa; la formula assomiglia molto a quanto affermava sant'Agostino dicendo che mente colui che ha nell'animo una cosa e agisce diversamente con parole o fatti. Allora, dato che dissi che ognuno dovrebbe comportarsi secondo il proprio tornaconto, aggiungo ora cercando di contenersi quando possibile, mi chiedo quale dovrebbe essere il mio tornaconto. Quello materiale? che mi dice che posso ben sottopormi al test senza timori, o quello spirituale? che mi dice di oppormi in modo virtuoso. E qui ricordo quel che disse inVerno: "Persino nelle dittature i cittadini sono responsabili dei loro governi perché in ultima analisi sono gli unici che possono cambiarli, votando o sparando. Il contrario è "difesa alla Norimberga" dove il cittadino "segue gli ordini" irresponsabile delle conseguenze che producono".
Ma c'è da tenere conto pure di quello che diceva il nazista Ernst Junger nel suo "Der waldgang" (Trattato del ribelle): Conformiamo i nostri comportamenti assai più alla minaccia piuttosto che alle nostre idee. Certo è, dico io, che un conto è avere una pistola puntata non dico alla testa, ma anche a un ginocchio, e altro un ritiro di patente dato inoltre per certo che la pena detentiva non si farà. Insomma, ognuno faccia quel che si sente di fare, ma la libertà non è gratis.
Circa gli immigrati poi, quello che più mi colpisce sarebbe che alla fine devo dare maggior ragione a anthonyi, sapa e inVerno che sulla carta sono i miei nemici naturali. Vi inviterei pertanto a pronunciarvi almeno su questo articolo 187 che di sicuro non ha la complessità dei flussi migratori. Un buon Natale a anthonyi in particolare visto che è un credente e un buon pranzo di natale a tutti
#284
Tematiche Spirituali / Re: La fede in Dio
24 Dicembre 2024, 18:59:02 PM
Citazione di: Duc in altum! il 24 Dicembre 2024, 16:52:51 PMHola @daniele22, quell'ebraismo è rivolto all'idea di pretendere che Dio è solo per una parte degli esseri umani, solo per i prescelti, solo per i "buoni", per i "bravi", per chi va a Messa o si sposa in Chiesa (e non in maniera antisemita!).

Come dimostrano i natali di Gesù che stasera tutto il mondo, inevitabilmente credente in "qualcosa", festeggia.

Buona nascita di Gesù, come maestro dell'Amore, in ognuno di voi... AUGURI!  O:-)
Avevo ben intuito il senso del tuo discorso, ma hai fatto bene a chiarire perché ci mettono un attimo a misurarti ... poi magari tre giorni dopo si dimenticano di quello che hai detto, ma da qualche altra parte saresti comunque già incasellato. Buon natale di Gesù allora e auguri Duc!, io ho già festeggiato tre giorni fa il solstizio .... ah ah ah aah! che balla! ... però l'ho notato ... alla prossima 
#285
La legge del più forte. Facciamo finta che non esista. O meglio, facciamo finta che non esistesse. Sono qui in una radura in mezzo a un mucchio di persone all'alba della neonata società umana. È mattina. Uno si erge tra molti dicendo ad alta voce: Dài ragazzi! sarebbe meglio che ci dessimo una calmata e stabilissimo un minimo di regole. Faccio una proposta. La nostra tradizione è questa e questa resta, quindi, ognuno è libero di fare ciò che vuole basta che non rubi o non ammazzi ... Bene perdiana! io ci sto, era ora! e torno al lavoro. A un tratto succede che ripercorro durante l'arco di una giornata a grandissima velocità tutta la storia umana quasi come la vivessi, troppo forse, ma impressionante comunque; tanto che ora sono qui alle cinque della sera di questa vigilia natalizia, già stanco di questa fatica ... ripenso all'assenso di stamattina