Anthony, A me sembra che tu non abbia capito nulla del mio punto di vista. La cosa buffa è che tu ti reputi cristiano ed io no, ma la logica cristiana è la mia. Paradossi della cultura italiana.
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Mostra messaggi MenuCitazione di: Duc in altum! il 21 Dicembre 2024, 12:16:28 PMBeh, volenti o nolenti, tutti sti miglioramenti non materiali, non sono altro che l'applicazione del Vangelo... e così sarà fino alla ParusiaQuesta è la tua personalissima interpretazione. I miglioramenti non materiali secondo la mia personalissima interpretazione derivano dalla storia dell'uomo, dalla sua capacità di emanciparsi e di sentirsi solidale con i suoi simili, capacità che derivano dalla struttura fisica e neurale dell'uomo come specie animale.
Citazione di: anthonyi il 21 Dicembre 2024, 06:25:30 AMVisechi, tu sei preciso nel rappresentare i costi dei controlli alle frontiere, sei meno preciso nel rappresentare il costo di quella che tu chiami "accoglienza", ma che é di fatto un'abdicazione dello stato dal suo ruolo di controllore delle frontiere del suo territorio.Mah! Io penso che con questa mentalità non andremo lontano. Lasciamo perdere i discorsi umanitari, visto che ormai al posto del cuore abbiamo una pietra (compresi quelli che sono stati a loro volta emigrati, ma loro non erano delinquenti e andavano all'estero a lavorare seriamente... -e ci sarebbe molto da parlare anche dello status del migrante-lavoratore, come se il migrante fosse solo ed esclusivamente un lavoratore, una specie di macchina a noleggio). In Italia c'è una differenza negativa tra nascite-immigrazione/morti-emigrazione. Di circa 100.000 persone all'anno. Ogni anno una città come Ancona ci saluta. Non serve certo un premio Nobel per l'economia per capire che questo dato è una tragedia. Eppure, onde evitare di fare delle serie politiche di riforme, che potrebbero incidere sulle rendite parassitate da decenni, i migranti sono visti come problemi. Sono visti come facile specchietto per le allodole e così via. Non che i migranti non siano un problema ma sono anche una soluzione al problema. La visione miope della maggioranza degli italiani non ce la fa proprio a vederla. In secondo luogo non è un problema risolvibile "aiutandoli a casa loro". Per farlo dovremo investire dieci volte tanto e non basterebbe neppure, perché non sono in gioco fattori economici ma fattori culturali. In ogni caso, nei paesi del terzo mondo ci sono conduzioni di vita non immaginabili, neppure da un povero del primo. Piccolo racconto. Ragazzo curdo in Turchia. Zona di guerriglia fra curdi e turchi. Il padre ha un piccolo garage dove fa il meccanico. I soldati turchi lo minacciano che non deve riparare i mezzi dei guerriglieri. I guerriglieri gli dicono che non deve riparare le auto dei turchi. Alla fine sparano al fratello, che muore. Lui,spronato dalla famiglia, scappa in Europa occidentale , dove ormai da quasi un secolo non ci sono più guerre.
E il costo si chiama aumento della criminalità che possiamo statisticamente valutare sulla base del comportamento degli immigrati irregolari fino ad oggi.
D'altronde l'immigrato irregolare già estrinseca la sua propensione all'illegalità fregandosene delle leggi sull'immigrazione.
E per favore, non ripartiamo con la retorica del "scappano dalla guerra e dalla fame", chi spende 5mila dollari per il viaggio verso l'Europa non può stare alla fame, e noi non abbiamo nessuno al nostro confine, per fortuna, che sta subendo la guerra.
Quando é scoppiata la guerra in Ucraina tutti i paesi DELL'UE si sono mossi per accogliere i profughi, perché c'era la vera emergenza.
Altra cosa invece é chi entra clandestinamente nel tuo territorio, o fa finta di essere un naufrago in complicità con le ONG specializzate nel salvataggio di immigrati irregolari.
Citazione di: Freedom il 18 Dicembre 2024, 21:25:31 PMSembra presunzione ma, a mio avviso sia chiaro, sembra estrema aderenza alla realtà.Buonasera Freedom. Mi fa sempre piacere parlare con te. Anche se da posizioni distanti, poiché appunto, non condivido la prospettiva da te delineata. Le religioni sono state importanti per molti secoli e forse lo saranno per altrettanti. Ma pensare che noi dobbiamo essere buoni, perché così ci guadagniamo una ricompensa celeste è inconcepibile, per me. Si tratta di un atto commerciale tradotto in etica.
Mi domando infatti: in questi 5/6 mila anni di storia umana quale progresso ha fatto l'uomo? Al di là di ciò che si può ricondurre alla tecnologia? Scientifica, medica, meccanica, etc.
Il cuore dell'uomo è progredito verso quello che, almeno in linea generale, la coscienza umana reputa buono, vero e bello?
In altre parole, opportunamente "istruiti" (cioè messi nelle condizioni di......) non sprofonderemmo nel baratro della bestialità anche noi uomini moderni e civilizzati? Esattamente come i nostri predecessori dell'inizio della civiltà umana? Dov'è il miglioramento? Io sinceramente non lo vedo.
Pensi inoltre che la strutturazione di una civiltà "perfetta" (o giù di lì) sia possibile con un sistema politico/sociale/economico/culturale appropriato? Io non credo. Penso che, se fosse così, in tutto questo tempo, ci saremmo almeno un pò avvicinati.
In definitiva il problema è dentro il cuore dell'uomo non fuori. E per agire lì dentro non sono sufficienti psicologia o quant'altro si occupi di sondare/governare le profondità umane.
Qua ci vuole Cristo! Per me che sono credente. Sono curioso di saper per te cosa ci vuole. Faccio questa domanda nè per sfida nè per provocazione ma per introdurre quella che può essere la risposta degli atei a questo problema.
Ammesso che se condivida la prospettiva nella quale, con queste poche e forse inappropriate parole, ho cercato di inquadrarlo.
Citazione di: Duc in altum! il 17 Dicembre 2024, 17:40:26 PMAlmeno Lui se la può permettere: è il Creatore, è Dio...Ma se lui se lo può permettere (perchè è il creatore, è Dio), noi, in quanto sue creature, dobbiamo eleggerlo a nostro esempio e modello, per quanto mai raggiungibile? E se ciò è vero, in una scala più modesta, anche noi dobbiamo essere presuntuosi? E se invece non lo imitiamo perché lui, pur avendoci creato è straordinariamente diverso e superiore a noi, e quindi dobbiamo semplicemente adorarlo, allora il nostro rapporto con la divinità è semplicemente in una condizione di sottomissione e di non reciprocità, rispetto alla quale la nostra salvezza dipende dalla nostra negazione di individui creativi e differenti. Il superamento dello stato di minorità dell'uomo dovuto a sè stesso consiste proprio nel superamento di questa mancata reciprocità o meglio dal doppio legame creato da sottomissione e negazione della sottomissione in forma alienata perché trascendente (ovvero perché il superamento della sottomissione avviene soltanto nell'aldilà).
Penso che sia il minimo per chi può compiere questo: "...ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono..." (1Cor 1, 27-28)
Citazioneperché senza di me non potete fare nullaAccidenti che presunzione. In sostanza la sua umiltà è solo un paravento e può essere gestito solo se è all'ombra della fede. E' molto più chiara ora la possibilità del martirio e delle guerre di religione. Chissà cosa è riservato a chi è senza di Lui? Un arrogante, un senzaDio, uno che farà una brutta fine, un violento. Il monoteismo è chiaramente il motore della polarizzazione del mondo.
Citazione di: anthonyi il 16 Dicembre 2024, 02:26:43 AMCerto, voi teorici dell'inutilità sociale della religione pensate che l'uomo possa da solo (cioé senza l'aiuto della religione) creare società di buon livello, ma, diciamo, vi manca la prova, vi manca cioé una società che si sia civilmente sviluppata senza usufruire del contributo sistematico della fede e della religione. È dire che qualcuno dei vostri ci ha anche provato, il tentativo più sistematico e lungo nel tempo é stato certamente quello della Russia comunista, e guardando i risultati sociali, fino ad oggi, non mi sembrano molto edificanti, ma naturalmente é questione di gusti.In realtà la prova più spettacolare è la civiltà cinese, fondata in gran parte sul confucianesimo, che è un'etica. Ma anche la cultura greco/romana non scherzava, al punto che essa può essere definita come il primo modello del superamento del divino. La res, il "reale" della cosa, raggiunge con Roma una concretezza che si traduce in strade, acquedotti, statue, in raffinate tecniche di potere che si fronteggiano con la "res". Il cristianesimo stesso, in quanto sincretismo fra pensiero ebraico ed ellenico è considerato come l'origine dell'ateismo moderno. Rispetto a Marx, lo ritengo invece all'interno della stessa tradizione monoteistica e divina, come il Capitalismo. Il Capitalismo è solo una dottrina più frammentata e meno dogmatica, irrituale, ma inflessibile e strettamente monoteistica. Il Capitalismo, in effetti, se ben temperato da un "poliziotto terreno" (come ad esempio il socialismo reale) è piuttosto valido, pur nelle sue umanissime imperfezioni.
CitazioneTu non ti droghi, non bevi alcool, non mangi in maniera smodata, non hai una vita sessuale disordinata, perché credi che ci sia un'entità superiore che lo vuole, ma nella realtà queste cose tutelano la tua salute e la stabilità psicologica dei figli che hai generato.Praticamente un "poliziotto celeste".
Citazione di: niko il 09 Dicembre 2024, 11:03:52 AMMa in linea generale i leader socialisti possono avere tutte le macchine che vogliono, finche' il fatto che le abbiano e', e resta, per il bene del popolo.Si, vabbè. Ma l'hai visto quello che hanno descritto come il garage di Assad? Macchine per il bene del popolo? Ma sei serio? Almeno 40 auto di super lusso, fra cui almeno tre Ferrari. In cosa consisterebbe il bene per il popolo? Da questo punto di vista il capitalismo è meno ipocrita. Lo dice chiaramente che c'è chi gode e chi schiatta, senza dover prefigurare la Ferrari come bene del popolo (ma la guida solo un "popolano"). Un po' come un'ordine religioso che faceva opere pie in Africa. Mutatis mutandis, loro avevano aria condizionata, loft di lusso e si giustificavano dicendo che per la loro opera dovevano essere efficienti e quindi quello non era lusso.
E' Mario Draghi, che e' capitalista, e quindi intrinsecamente usa le sue macchine solo per il bene di se' stesso, e non anche di tutti gli altri.
Socialismo non e' andare a piedi, e' andare nel posto giusto, al momento giusto, con i mezzi giusti.
Citazione di: niko il 08 Dicembre 2024, 23:29:56 PMDev'essere per questo, che stiamo gia' a duecentocinquantamila profughi in una settimana.I profughi dovremmo iniziare a vederli come una risorsa. In Liguria, nel 2025, secondo Confindustria, mancheranno 65.000 lavoratori di vario genere. Già oggi trovare imbianchini, idraulici ed elettricisti è un'impresa. E parlo della Liguria, cioè una piccola regione. Moltiplica per tutta Italia ed allora si capirà che i profughi non sono il "male". Ad ogni buon conto il marxismo è internazionalista e solidarista, a meno che non sia di tipo "rossobruno" e quindi dovremmo accogliere i nostri compagni d'oltremare con canti popolari al suono della balalaika e non immaginarli come una minaccia.