Ciao Iano.
La tua formulazione è "simile" a quella di Rastislav, ma non è affatto "uguale" nè "equivalente" alla sua.
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Ed infatti Rastislav aveva detto:
- Secondo quanto da me sovranamente deciso, i casi che possono verificarsi entro stasera potranno essere quattro e soltanto quattro (essendo ovviamente, "incompatibili" gli uni con gli altri, e con altre eventuali ipotesi):
a) - entro stasera io ti farò giustiziare;
b) - entro stasera io non ti farò giustiziare però non ti lascerò libero, per cui resterai in prigione;
c)- entro stasera io non ti farò giustiziare, anzi, ti lascerò libero, però senza donarti neanche un fiorino.
d) se tu, invece, ora mi predirrai con "verità" quello che farò, non solo non ti farò giustiziare, ma, anzi, entro stasera ti lascerò libero, donandoti, per giunta cento fiorini di "buona uscita"-.
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Tu, invece, "scindi" in due proposizioni distinte una proposizione ipotetica che era unitaria, dicendo:
"d)entro stasera non ti farò giustiziare, e ti lascerò libero, donandoti cento fiorini.
Se riesci a prevedere quale caso si verificherà, allora si verificherà il caso d."
Mi sembra evidente che non è esattamente la stessa cosa!
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Per cui il prigioniero può lecitamente premettere:
- Tu, mio sovrano, sei ovviamente libero di far concretamente verificare una qualsiasi delle ipotesi a), b) e c) che mi hai prospettato; però non è forse "vero" che, <<se>> tu, sovranamente, decidessi di non far verificare nessuna delle ipotesi a), b) e c), dovresti necessariamente decidere che si "verifichi" l'ipotesi d) (in quanto, come hai premesso, i casi che possono verificarsi entro stasera sono quei quattro e soltanto uno di quei quattro)?-
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Dopodichè, secondo me, alla stregua di quanto correttamente premesso, fa una "predizione ellittica", la quale, non può non essere "vera".
E, cioè:
- La mia "predizione" è che, <<se>> entro stasera non mi farai giustiziare, oppure <<se>> non mi farai giustiziare ma non mi lascerai libero, oppure ancora <<se>> non mi farai giustiziare ma mi lascerai libero senza donarmi neanche un fiorino, <<allora>> non solo non mi farai giustiziare, e mi lascerai libero, ma, per giunta, mi donerai anche cento fiorini di "buona uscita".-
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Un cordiale saluto! 

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