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Messaggi - Eutidemo

#271
Ciao Phil. :)
Mi scuso anche con te per non essere riuscito a spiegarmi con sufficiente chiarezza; ed infatti vedo che anche tu non hai compreso la "logica" della soluzione del filosofo!
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Ed infatti tu scrivi: "se tu promettessi di darmi subito 10€ se prevedo "con verità" quello che farai entro stasera, e io ti dicessi «se faccio una previsione vera, mi darai 10€», mi darai davvero i 10€ perché ho (pre)detto qualcosa di vero sulle tue azioni, semplicemente parafrasando le tue "regole del gioco" e sebbene non si sia ancora verificato ciò che ho predetto (quindi la previsione non è ancora vera)?"
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Ma non è così, in quanto io posso benissimo "veritieramente prevedere" cosa tu potrai fare o non fare entro stasera, senza alcun bisogno di doverlo poi verificare a posteriori!
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Ed infatti, nel caso del tuo esempio dei 5 euro, io potrei benissimo farti la seguente previsione, che è senz'altro vera "a priori", senza alcun bisogno di verifiche "a posteriori": "Se tu <<morissi>> adesso, sul colpo, entro stasera non potresti compiere nessuna azione, e, quindi, non potresti darmi i 5 euro nè ora nè mai; ma se tu  <<non morissi>>, allora entro stasera potresti compiere varie azioni, e, quindi potresti anche darmi i 5 euro!"
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Bada bene che io "non ho affatto previsto che tu mi darai i 5 euro", però, ho "veritieramente previsto in quale condizioni saresti materialmente in grado di darmeli, ed in quali no";  ed infatti io posso benissimo prevedere che, entro stasera, sicuramente, "o sarai ancora vivo oppure sarai morto", senza alcun bisogno di verifiche a posteriori!
"Tertium non datur!"
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Per cui, visto che, come hai scritto tu, «se faccio una previsione vera, mi darai 10€», allora puoi darmeli pure subito; se poi campi o crepi, non fa nessuna differenza, poichè io avevo chiaramente previsto tale unica possibile alternativa.
Cioè, avevo comunque fatto una "previsione vera", la quale non aveva alcun bisogno di verifiche a posteriori!
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A questo punto, tu potresti replicare: "Grazie al caso!" (usando un eufemismo). :D
E non avresti tutti i torti! ;)
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Ma era solo un esempio paradossale, per spiegare la "logica" della soluzione del filosofo (che, però, non era esattamente quella dei 5 euro); e, cioè, che alcune "previsioni vere" possono benissimo farsi prima dell'evento, senza necessità di verifiche a posteriori
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Un cordiale saluto! :)
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#272
Ciao Bobmax. :)
Mi scuso per non essere riuscito a spiegarmi con sufficiente chiarezza; ed infatti vedo che tu non hai assolutamente compreso la mia soluzione del problema.
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Ed infatti io non mi sono mai sognato di scrivere che, nel caso D il principe dona 100 fiorini al filosofo perché "ha predetto in verità che gli avrebbe donato 100 fiorini".
Ed infatti il prigioniero:
- non ha affatto predetto che Rastislav gli avrebbe donato 100 fiorini (come hai erroneamente capito tu)!
- ha invece predetto una cosa completamente diversa, e che non aveva bisogno di nessuna verifica, essendo indiscutibilmente "vera" a livello "logico" e non "fattuale"!
***
Il prigioniero, infatti, ha constatato una semplice "verità logica", e, cioè, che se Rastislav non avesse fatto nè a)b)c), in base alla sua stessa sovrana decisione, per esclusione, avrebbe dovuto "logicamente" fare d); ed infatti Rastislav aveva categoricamente stabilito che entro quella sera si sarebbe  potuto verificare soltanto uno dei quattro casi a), b), c) e d), i quali si escludevano a vicenda.
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Se poi Rastislav fosse stato un "fedifrago", avrebbe potuto benissimo rifiutarsi di fare d), contravvenendo a quanto da lui stesso solennemente postulato e promesso; ed allora il caso d) non si sarebbe mai "verificato" di fatto.
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Ma questo non c'entra niente con la "ratio" dell'enigma e della sua soluzione a livello logico.
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Non so in quale altro modo spiegarmi; per cui anche io "mi fermo qui" per non stare a girarci intorno all'infinito!
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Un cordiale saluto! :)
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P.S.
Se io predico che "se entro oggi non muoio, sicuramente domani sarò vivo", non è affatto detto che io domani sarò effettivamente vivo; però la mia predizione risulterà comunque "vera", poichè è indubbio che "se entro oggi non muoio, sicuramente domani sarò vivo"!
#273
Ciao Iano. :)
La tua formulazione è "simile" a quella di Rastislav, ma non è affatto "uguale" nè "equivalente" alla sua.
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Ed infatti Rastislav aveva detto:
- Secondo quanto da me sovranamente deciso, i casi che possono verificarsi entro stasera potranno essere quattro e soltanto quattro (essendo ovviamente, "incompatibili" gli uni con gli altri, e con altre eventuali ipotesi):
a) - entro stasera io ti farò giustiziare;
b) - entro stasera io non ti farò giustiziare però non ti lascerò libero, per cui resterai in prigione;
c)- entro stasera io non ti farò giustiziare, anzi, ti lascerò libero, però senza donarti neanche un fiorino.
d) se tu, invece, ora mi predirrai con "verità" quello che farò, non solo non ti farò giustiziare, ma, anzi, entro stasera ti lascerò libero,  donandoti, per giunta cento fiorini di "buona uscita"-.
***
Tu, invece, "scindi" in due proposizioni distinte una proposizione ipotetica che era unitaria, dicendo:
"d)entro stasera non ti farò giustiziare, e  ti lascerò libero,  donandoti  cento fiorini.
Se riesci a prevedere quale caso si verificherà, allora si verificherà il caso d."
Mi sembra evidente che non è esattamente la stessa cosa!
***
Per cui il prigioniero può lecitamente premettere:
- Tu, mio sovrano, sei ovviamente libero di far concretamente verificare una qualsiasi delle ipotesi a), b) e c) che mi hai prospettato; però non è forse "vero" che, <<se>> tu, sovranamente, decidessi di non far verificare nessuna delle ipotesi a), b) e c), dovresti  necessariamente decidere che si "verifichi" l'ipotesi d) (in quanto, come hai premesso, i casi che possono verificarsi entro stasera sono quei  quattro e soltanto uno di quei quattro)?-
***
Dopodichè, secondo me, alla stregua di quanto correttamente premesso, fa una "predizione ellittica", la quale, non può non essere "vera".
E, cioè:
- La mia "predizione" è che,  <<se>> entro stasera non mi farai giustiziare, oppure <<se>> non mi farai giustiziare ma non mi lascerai libero, oppure ancora <<se>> non mi farai giustiziare ma mi lascerai libero senza donarmi neanche un fiorino, <<allora>> non solo non mi farai giustiziare, e mi lascerai libero, ma, per giunta, mi donerai anche cento fiorini di "buona uscita".-
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Un cordiale saluto! :)
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#274
Ciao Bobmax :)
Condivido tutto quello che hai scritto, meno la tua conclusione.
Ed infatti L'unica possibilità è predire d), perchè è "vero"; e ciò che è "vero" è "vero" sempre, non soltanto "dopo" che è "vero".
Secondo me tu confondi l'aggettivo "vero" con il participio passato "verificato", che non è esattamente la stessa cosa; ma, anche in tal caso, almeno secondo me, la soluzione del prigioniero reggerebbe ugualmente!
***
Ed infatti il prigioniero premette:
- Tu, mio sovrano, sei ovviamente libero di far concretamente verificare una qualsiasi delle ipotesi a), b) e c) che mi hai prospettato; però non è forse "vero" che, <<se>> tu, sovranamente, decidessi di non far verificare nessuna delle ipotesi a), b) e c), dovresti  necessariamente decidere che si "verifichi" l'ipotesi d) (in quanto, come hai premesso, i casi che possono verificarsi entro stasera sono quei  quattro e soltanto uno di quei quattro)?-
***
Dopodichè, secondo me, alla stregua di quanto correttamente premesso, fa una "predizione ellittica", la quale, non può non essere "vera" (prima, dopo e durante).
E, cioè:
- La mia "predizione" è che,  <<se>> entro stasera non mi farai giustiziare, oppure <<se>> non mi farai giustiziare ma non mi lascerai libero, oppure ancora <<se>> non mi farai giustiziare ma mi lascerai libero senza donarmi neanche un fiorino, <<allora>> non solo non mi farai giustiziare, e mi lascerai libero, ma, per giunta, mi donerai anche cento fiorini di "buona uscita".-
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Un cordiale saluto! :)
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#275
Ciao Phil. :)
Non c'è alcun dubbio che l'opzione "d" sia totalmente "diversa" (ma non divergente dalle altre, bensì ad esse consequenzialmente connessa), in quanto:
- a, b, c, riguardano quello che "potrebbe" fare Rastislav entro la sera, qualora non fosse condizionato dalla predizione a breve termine d) del prigioniero;
- diversamente, invece, d), riguarda quello che "potrebbe" indovinare  a breve termine il prigioniero, per poter eventualmente condizionare quello che farà Rastislav entro la sera .
Ma si tratta di quattro casi ipotetici ed alternativi; e, in quanto tali, "equipollenti"
***
Non è  peraltro del tutto esatto, come scrivi ti tu, e comunque  del tutto irrilevante ai fini dell'"enigma", che:
- "a","b" e "c" riguardino il futuro (stasera) mentre "d" strettamente il presente («se ora mi predirai...»), in quanto <<predirai">> è futuro, anche se più o meno a breve termine, e comunque, prima della sera;
- "a","b" e "c" riguardano ciò che capiterà al prigioniero, mentre in "d" il prigioniero può attivamente influire sul suo destino, in quanto è vero che lui non può decidere niente, però può condizionare la scelta di Rastislav se fara la predizione giusta;
- "a","b" e "c" sono in forma dichiarativa, mentre "d" è in forma ipotetica, ma sono tutti e quattro dei "casi ipotetici", così come sopra spiegato! .
***
Ed infatti:
- "a","b" e "c" riguardano il "futuro più remoto" (ciò che accadrà entro stasera), ma anche "d" riguarda anch'esso "il futuro, sebbene predetto con un certo anticipo"se ora mi "predirai"...»), in quanto "mi predirai" è "la seconda persona dell'indicativo futuro", che può riguardare sia un futuro prossimo che un futuro relativamente più lontano;
- "a","b" e "c" riguardano ciò che potrebbe capitare al prigioniero in serata, a meno che nel "futuro prossimo" "d",  il prigioniero non "predirrà" quello che farà o non farà Rastislav (sia pure in forma ipotetica negativa, il che non è affatto proibito);
- quanto al fatto che  "a","b" e "c" siano formalmente in modalità "dichiarativa" (ma comunque "implicitamente ipotetica", in quanto si tratta di casi futuri ipotetici  che si escludonol'un l'altro), mentre "d" è in forma "esplicitamente ipotetica", questo non inficia minimamente la validità del quesito, in quanto pressochè tutti gli enigmi sono formulati così (se mi dici il falso ti getterò dal ponte, a meno che tu, adesso, non mi predirrai una cosa vera).
***
Per concludere, affermare «se mi spari e mi colpisci, come minimo mi fai male» è assolutamente vero, poiché di fatto, che se ti becchi una palottolla in corpo, è assolutamente  "verificato" che:
- o vai all'ospedale;
- o vai al cimitero.
FIDATI!
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Un cordiale saluto! :)
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#276
Ciao Iano. :)
In ordine alle tue intelligenti ed acute considerazioni, eccepisco, tuttavia, quanto segue.
.
1)
I quattro casi sono senz'altro "incompatibili" tra di loro, in quanto:
.
A)
Se entro quella sera il prigioniero verrà giustiziato (a), allora:
- non potrà restare vivo in prigione (b);
- non potrà essere lasciato libero, anche se senza un quattrino (c).
-  non potrà aver predetto la verità, perchè, in tal caso Rastislav non poteva farlo giustiziare, ma, anzi, avrebbe dovuto lasciarlo libero,  donandogli, per giunta, cento fiorini di "buona uscita" (d).
.
B)
Se entro quella sera il prigioniero sarà lasciato vivere, ma in prigione (b), allora:
- non potrà essere giustiziato (a)
- non potrà essere lasciato libero, anche se senza un quattrino (c).
-  non potrà aver predetto la verità, perchè, in tal caso Rastislav non poteva farlo giustiziare, ma, anzi, avrebbe dovuto lasciarlo libero,  donandogli, per giunta, cento fiorini di "buona uscita" (d).
.
C)
Se entro quella sera il prigioniero  verrà lasciato libero, ma senza un quattrino (c), allora:
- non potrà essere giustiziato (a);
-  non potrà restare in prigione (b);
- non potrà aver predetto la verità, perchè, in tal caso Rastislav avrebbe dovuto lasciarlo libero,  ma donandogli cento fiorini di "buona uscita" (d).
.
D)
Infine, se entro quella sera il prigioniero  avrà predetto la verità, e, quindi, Rastislav avrebbe dovuto lasciarlo libero,  donandogli cento fiorini di "buona uscita" (d), allora:
- non potrà essere giustiziato (a);
-  non potrà restare in prigione (b);
- non potrà essere lasciato libero senza un quattrino (c).
.
2)
Circa il fatto che a, b, e c sono "casi" che possono verificarsi, mentre c non sarebbe propriamente un "caso" ma è solo la "previsione del verificarsi di un caso", non sono affatto d'accordo; ed infatti può accadere tanto che il prigioniero possa indovinare cosa farà (o non farà) Rastislav, quanto che, invece, non riesca ad indovinare cosa farà (o non farà) Rastislav.
Per cui, anche questo è  senza alcun dubbio un "caso"; ciò in quanto anche la "previsione del verificarsi di un caso" costituisce un  "caso", che può verificarsi o meno!
***
.
3)
Infine non capisco minimamente quali sarebbero le "premesse false"; ed infatti si tratta di quattro casi tutti egualmente possibili; sebbene "incompatibili" ed "alternativi" tra di loro.
***
.
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Un cordiale saluto! :)
***
#277
Citazione di: iano il 19 Settembre 2024, 10:36:40 AMIl verificarsi dei casi a,b, oppure c ,non è incompatibile col caso c, cioè con la previsione del loro verificarsi
Non ti seguo! :(
Un cordiale saluto :)
#278
Citazione di: daniele22 il 18 Settembre 2024, 18:16:28 PM
O grande principe, aspetta un attimo che mi proteggo la vista altrimenti verrò abbacinato dalla luce che irradia la tua persona che generosamente dispensa pure ad altri la vista delle cose al lume della ragione.
Come vossignoria disse, i casi che potranno verificarsi entro stasera saranno i seguenti quattro e soltanto ed esclusivamente i seguenti  quattro, a) b) c) e il caso d), ovvero, "se tu, invece, ora mi predirrai con "verità" quello che farò, non solo non ti farò giustiziare, ma, anzi, entro stasera ti lascerò libero,  donandoti, per giunta cento fiorini di "buona uscita"-.
Grande fu il mio errore nel dare l'interpretazione di senso..etc (vedi formula di Phil che non ho ancora imparato a memoria) al vostro chiarissimo "se tu, invece, ora mi predirrai con verità quello che farò..."
Dissi infatti allora tra me e me che avrei dovuto predire tutte le vostre azioni una per una, ma che senso avrebbe avuto mi diceva la mia mente obnubilata.
E infatti alla mia cieca istanza, e non saprei come altro definirla, in cui dissi "ti dirò con esattezza che entro stasera mi giudicherai" voi avete opposto l'illuminante "il prigioniero non doveva affatto limitarsi a predire quel che avrebbe fatto Rastislav entro la serata, altrimenti avrebbe anche potuto predire che Rastislav  avrebbe continuato a respirare fino a tale momento" e ancora "- doveva invece predire quale tra i quattro casi elencati avrebbe fatto verificare Rastislav entro la serata.".
Di fronte a tale "non attribuzione di senso" in cui risplende tutta la verità oggettiva del vostro dire sovrano, e di fronte alla mia impudenza che scaltramente indicava la lettera d) con la sicumera palesatasi in quel volgarissimo "sgancia i saccardi", altro non posso che prendere atto che "una salus victis, nullam sperare salutem"
Un saluto

Il principe Rastislav ti perdona e ti ringrazia, ammirando la tua ammirevole eloquenza; quindi pensa di nominarti ciambellano di corte, se la cosa ti aggrada! :)
#279
Tematiche Filosofiche / Utopia
18 Settembre 2024, 17:27:44 PM
Il termine "UTOPIA" è stato coniato da Tommaso Moro nella sua famosa opera, scritta nel 1516, dal titolo: "De optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia".
E, circa il nome di tale "Insula", lo stesso Moro, nell'opera citata, scrive: "Gli antichi mi chiamarono UTOPIA per il mio isolamento; adesso sono emula della repubblica di Platone, e forse la supero (infatti ciò che quella a parole ha tratteggiato, io sola lo attuo con le persone, i beni, le ottime leggi), sicché a buon diritto merito di esser chiamata EUTOPIA".
***
Ed infatti il termine "Utopìa" può benissimo derivare dalle  parole greche:
- "εὐ", che significa "buon" (o bene);
- "τόπος", che significa "luogo".
***
Però, a ben vedere il termine "Utopìa" può derivare anche dalle  parole greche:
- "οὐ", che significa "non";
- "τόπος", che significa "luogo".
Per cui  "Utopìa" significa anche "luogo che non esiste"; un po' come  l'"Isola che non c'è" di Peter Pan, così come denominata da di James Matthew Barrie.
***
Da notare, peraltro, a livello di "pronuncia", che in greco:
- "εὐ" si legge "eu", quindi, "Buon Luogo" si pronuncia EUTOPIA;
- "οὐ", invece, che è un dittongo, si legge "u", quindi, "Luogo che non c'è" si pronuncia UTOPIA (e non OUTOPIA).
***
Perciò, a mio parere, Tommaso Moro, nell'intitolare la sua opera "De optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia, intendeva rassegnarsi a sottintendere, più o meno volontariamente  e consapevolmente, che una istituzione politica e sociale perfetta, non può esistere in nessun luogo ed in nessun tempo! :(
Neanche quella immaginata da lui!
***
Ed io, personalmente, ne sono convintissimo, perchè, storicamente, tutti i tentativi di realizzare una istituzione politica e sociale perfetta, si sono trasformati in un vero "incubo" per le popolazioni che hanno dovuto fungere da cavia per tali tipi di esperimenti; ovvero, sempre con etimologia greca, hanno dovuto sperimentare una vera e propria DISTOPIA!
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#280
Tematiche Filosofiche / Re: L'inferno!
18 Settembre 2024, 16:25:59 PM
Trovo tutti i vostri interventi molto interessanti, ed alcuni dei quali anche sostanzialmente condivisibili; però mi pare che quasi tutti siano O.T.  ("Off Topic") , o. quantomeno B.T. ("Beyond Topic") :)
#281
Ciao Anthony. :)
La tua proposta di soluzione è estremamente acuta ed intelligente, complimenti! 8)
Però:
.
1)
Rastislav, riguardo al caso D, aveva detto: "Se tu ora mi predirrai con "verità" quello che farò, non solo non ti farò giustiziare, ma, anzi, entro stasera ti lascerò libero,  donandoti, per giunta cento fiorini di "buona uscita".
Per cui, se il prigioniero predicesse "entro stasera tu mi farai giustiziare", si verificherebbe la seguente "antinomia":
a)
Dire: "se tu ora mi predirrai con "verità" quello che farò, non ti farò giustiziare!", equivale a dire: "se tu ora NON mi predirrai con "verità" quello che farò, ALLORA ti farò giustiziare!".
b)
Però, visto che il prigioniero, secondo te, aveva detto "entro stasera tu mi farai giustiziare":
- se Rastislav lo giustiziasse, il prigioniero avrebbe detto la verità, per cui Rastislav non potrebbe giustiziarlo; ???
- se, invece Rastislav non lo giustiziasse, il prigioniero avrebbe detto il falso, per cui Rastislav dovrebbe giustiziarlo. ???
.
2)
A parte tale "aporia" tra A e D, forse, come dici tu, Rastislav potrebbe scegliere tra B o C, che non sono direttamente coinvolte, però:
- B o C, vengono indirettamente coinvolte, perchè l'"opzione impiccagione" e l'"opzione non-impiccagione" si trovano in una antinomica situazione di "isostenia";
- anche volendo concedere che Rastislav potrebbe scegliere tra B o C, che non sono direttamente coinvolte, tuttavia, rispetto alla mia soluzione, il prigioniero ci rimetterebbe comunque 100 fiorini.
***
In ogni caso, l'"aporia" che scaturisce dalla tua soluzione, a mio parere è molto simile a quella del cosiddetto "Ponte di Buridan" (noto anche come Sofisma 17, del suo libro "Sophismata"); la quale viene risolta dallo stesso Jean Buridan, così come spiegato nel seguente LINK (sebbene tale soluzione sia tutt'ora controversa):
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.
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Un cordiale saluto! :)
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#282
Ciao Daniele 22. :)
In ordine alle tue acute ed argute considerazioni osservo quanto segue:
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1)
Un "periodo ipotetico" può consistere sia in una "affermazione falsa" ("se ti lanci da un areo a 10.000 metri di quota, e senza paracadute, probabilmente non ti fai un graffio"), sia in una "affermazione vera" ("se ti lanci da un areo a 10.000 metri di quota, e senza paracadute, probabilmente ci lasci la pelle").
Senza considerare che dire  "se ti lanci da un areo a 10.000 metri di quota, e senza paracadute, probabilmente ci lasci la pelle", più che una "affermazione ipotetica", è una pura e semplice "constatazione di fatto".
.
2)
A parte questo, il prigioniero:
- non doveva affatto limitarsi a predire quel che avrebbe fatto Rastislav entro la serata, altrimenti avrebbe anche potuto predire che Rastislav  avrebbe continuare a respirare fino a tale momento;
- doveva invece predire quale tra i quattro casi elencati avrebbe fatto verificare Rastislav entro la serata.
***
Ed infatti Rastislav aveva testualmente premesso: "I casi che possono verificarsi entro stasera potranno essere quattro e soltanto quattro, essendo ovviamente, "incompatibili" gli uni con gli altri, e con altri eventuali casi."
Per cui il prigioniero doveva predire soltanto quale dei quattro casi elencati da Rastislav, quest'ultimo avrebbe fatto verificare con la sua condotta, e non altri casi!
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Un cordiale saluto! :)
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#283
Ciao Daniele22. :)
La tua soluzione non è affatto irragionevole, però, secondo me, "non regge".
Ed infatti il prigioniero doveva predire solo ed "esclusivamente" l'eventuale  verificarsi di "uno dei quattro casi elencati con precisione da Rastislav, e non altri casi"; altrimenti, oltre a predire che  "Rastislav lo avrebbe giudicato" (ciò che costituiva il presupposto del quesito, ma, ovviamente, non uno dei casi previsti dal quesito stesso), il prigioniero poteva anche predire che "il sole sarebbe tramontato".
***
Un cordiale saluto! :)
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#284
Ciao Phil. :)
La tua obiezione non è affatto irragionevole, però, secondo me, "non regge"; ed infatti, se Rastislav "non farà"a), b), c), necessariamente, almeno dal punto di vista logico, Rastislav "farà" per forza d), poichè non ci sono ulteriori ipotesi alternative.
***
A mio avviso, infatti, c'è una differenza, per quanto "sottile", tra il dire:
- "se tu ti sparassi in testa, moriresti";
- "se tu ti spari in testa, muori".
Ed infatti, la prima è un'"ipotesi", mentre la seconda è una semplice "constatazione" (vera).
Però mi rendo perfettamente conto che il mio "assunto logico-semantico" è opinabile!
***
In ogni caso, almeno secondo me, la tua soluzione non corrisponde ai termini della questione, perchè fa riferimento a casi che non corrispondono in modo esatto e preciso, in tutte le loro parti, a quelli enunciati dal principe.
***
Un cordiale saluto! :)
***
.
*PS*
Nota il "pronome" che ha usato Rastislav a seconda dei vari casi da lui dettagliatamente enunciati:
a) io
b) io
c) io
d) tu
Il verificarsi dell'ultimo caso, infatti, non dipendeva da quello che avrebbe deciso di fare Rastislav, bensì da quello che avrebbe (pre)detto il prigioniero circa quello che avrebbe deciso di fare Rastislav nei casi precedenti. :)
#285
Scusami Bobmax, il mio precedente commento alla tua soluzione non era  affatto preciso nè esauriente. :-[
Ed infatti, per la tua soluzione, sebbene sia diversa dalla sua, secondo me vale più o meno  la stessa risposta che ho dato a Phil, alla luce della mia personale soluzione dell'enigma! :)
Ed infatti Rastislav aveva testualmente precisato: "I casi che potranno verificarsi entro stasera saranno i seguenti quattro e soltanto ed esclusivamente i seguenti  quattro; però, essendo ovviamente, "incompatibili" gli uni con gli altri, e con altre eventuali casi, potrà verificarsi esclusivamente "uno solo" di tali casi" (così come dettagliatamente ed articolatamente descritti da Rastislav, e non solo una parte di essi).