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Messaggi - InVerno

#2701
Scusa ma non capisco cosa dovrei citarti, Socrate si è pure preso la briga di ricopiare paro paro, è tradizione antica poi rinnovata in Giovanni, addebitare la distruzione del tempio di Gerusalemme all'empietà dei "deicidi ebrei". Certo che la vendetta divina è operata dagli uomini (o almeno così sostengono gli uomini che se ne fanno portatori) quello che compariva dalle nuvole e scagliava fulmini era un altro. In ogni caso è una digressione molto lontana dai martiri, che mi sono permesso solo perchè queste storie antisemite mi sono piuttosto fastistidiose.
#2702
Attualità / Re:Il valore della libertà
23 Ottobre 2020, 22:00:40 PM
Citazione di: anthonyi il 23 Ottobre 2020, 17:23:07 PM
Certo son finiti i tempi in cui la borghesia (Categoria della quale mi sembra tu sia parte), alla quale appartengono i lavoratori autonomi, era univocamente indicata come l'antagonista del proletariato in quanto puntellatrice della sovrastruttura capitalistica.
Oggi il nemico è l'anonimo e immateriale "capitale finanziario". E' comodo cambiare le categorie di una teoria quando ti accorgi che non regge alle critiche razionali.

Davvero ? Solo io ho visto un gruppo di conservatori alto borghesi autoproclamatisi ironicamente "sinistra" bloccare qualsiasi istanza di cambiamento popolare, allungare la zuppa finchè potesse essere digeribile dai "tengo azioni" che più di ogni altra cosa tenevano alla "stabilità di mercato", nel frattempo che le istanze popolari sono diventate viavia sempre più eccentriche ed esotiche per soddisfare una frustrazione sempre più diffusa tra i ceti sommersi dal lavoro precario e nero che di azioni non ne avevano e non si sentivano rappresentati, fino a sfociare nel "populismo?" Se i "tengo azioni" continueranno a immobilizzare i paesi in virtù della stabilità di mercato, la prossima promessa esotica ed eccentrica che i populisti faranno ai poveri sarà la terza guerra mondiale, è andata già così con la seconda, non c'è motivo di credere altrimenti.
#2703
Pensa che io avevo promesso a Jean un intervento nella sezione racconti inediti quasi sei mesi fa, e pensandoci avrei arretrati da sviluppare per diverse altre sezioni, cerco di essere presente nelle discussioni del momento per dare un contributo, tempo permettendo preparo contenuti originali per altre sezioni, ma prima di aprire un topic cerco di trovare un modo per renderlo un minimo coinvolgente, non capisco alcuni topic che lasciano al lettore solamente la possibilità di dire "ok", e non è facile, e a volte non ho voglia di comunicare, e a volte non ho tempo..
#2704
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
23 Ottobre 2020, 14:03:15 PM
Mi sveglio sentendo uno strano formicolio sulla mano, è uno di quei vermetti che sta cercando di scorrazzare tra le mie nocche, non mi faccio impressionare, ma mi fà anche un pò schifo, me lo scrollo di dosso, e subito il telefono comincia a suonare.. "Prende anche qui?" Penso.. e con un automatismo e gli occhi accora parzialmente schiusi, faccio partire la telefonata..

"Pronto?"
"ProntobuongiornosonoAnnaMariadallasedelegaledi.."
"Aspetti, aspetti, con più calma, chi è?"
"Anna Maria, dalla sede legale di "Peti in Controluce" società di fornirura di gas ed energia elettrica green.."
"Si fermi, si fermi, ho già fatto un contratto la settimana scorsa, guardi non ho voglia, non è il momento.."
"La chiamavo proprio in proposito di questo contratto, infatti qui mi risulta che lei ha aderito ad una promozione scaduta, e si trova perciò senza un contratto di fornitura, dalla sede di "Peti in Controluce" mi hanno incaricata di farle un nuovo contratto con la società che risponde alla holding, le presenterò qui infatti un offerta molto vantaggiosa.."
"Calma, Calma. La signora che mi ha chiamato la settimana scorsa mi aveva promesso che il contratto sarebbe stato valido per almeno un anno, senza variazioni di contratto, e che nessuno mi avrebbe richiamato per rompere.. come mai la promessa si è rotta dopo una settimana?"
"Eh guardi, siamo nel mercato libero.."
"Libero di prendermi per il culo?"
"No, signore, ma le vorrei offrire un offerta molto vantaggiosa.."
"Senta, capisco che lei fa il suo lavoro, e non vorrei prendermela con lei, già sono contrario ai contratti per telefono, ma se lei lavora sempre per la stessa holding, che caspio di contratto dovrei fare ?"
"Si ma guardi, la promozione è finita, noi dobbiamo rifare il contratto con lei in modo tale da assicurarle la fornitura, si tratta di energia 100% green.."
"Ah, energia green! E poteva dirmelo subito! Allora faccia così, prenda un pila stilo, la ricarichi con la sua energia green e me la mandi, io la faccio analizzare e se è Green le faccio il contratto va bene?"
"No signore non funzione così, non possiamo imbottigliare l'energia..."
"Ah si? E chi l'avrebbe mai detto..senta visto la faccenda che mi ha raccontato, posso richiamare l'operatore della volta scorsa per farmi confermare la sua storia? Mi è rimasto il numero.."
"Certo, certo, ci sentiamo dopo."
....... compone il numero.....
"Pronto signora Pina? sono stato contatattato da una certa AnnaMaria della "Peti in Controluce", mi ha detto questa storia della promozione finita, conferma?"
"Eh si purtroppo abbiamo stipulato un contratto a promozione terminata..."
"Cioè mi faccia capire, io ho fatto un contratto con lei sulla base di certe tariffe, poi il contratto risulta invalido, io rimango appeso senza fornitura, e come "rimedio" mi viene offerto un contratto al doppio della tariffa... conferma?"
"Si signore, purtroppo è stato un disguido tecnico..."
"Certo, ma non si preoccupi, con la signora di Peti in Controluce abbiamo già risolto e ha già accettato il nuovo contratto di fornitura, abbiamo fatto la registrazione con tutti gli accosento, lei però dice che devo spedire alla holding perchè la mia precedente promozione era invalida, le dispiace se le chiedo alcuni veloci dati? Si tratta di una cosa molto veloce"
"Eh? non ho capito.. lei ha fatto fornitura con la signora, ma perchè ha bisogno dei nostri dati?"
"Perchè sono io che fornisco voi! Ci siamo accordati per un quintale di castagne al mese, green, al prezzo vantaggioso di 10€\kilocastagnaora, ora mi serve solo sapere i dati della pezzatura e l'indirizzo di spedizione, posso partire con la registrazione?"
"Cosa? Non capisco.. la sento male"
"Allora partiamo. Stoparlandoconlasignora Pina rappresentantediPetiinContorluce, leiconfermadiaccettareuncontrattodifornituramensile per dellecastagnedimediapezzatura, allasedediPetiinControluceSPA, un quintalealmeseperuntotaledidodiciquintali? Dica di no per dire di si.
"No.. cioè si! cioè no!"
"Benissimo, lei confermachelespedizionidovrannoaverluogo allasedediPetiinControluce e lespesesarannoaddebitate allasignoraPina del callcenterdiLamezia, e che una eventuale rescissionedelcontrattorisulterà inunpagamento diunapenaledi200€almese per 12mesi? Dica di si per dire no, vale il silenzio assenso dopo 1 secondo"
"...Ma che cazz.."
"Benissimo signora Pina, le confermo che il contratto è ora valido, e la fornitura avrà luogo a partire dal 31 del mese. Congratulazioni signora, buone caldarroste, e non mi rompete più i maroni!"
#2705
Attualità / Re:Il valore della libertà
23 Ottobre 2020, 10:00:30 AM
Citazione di: Andrea Molino il 22 Ottobre 2020, 23:11:53 PM

Se fai un piccolo sforzo, puoi immaginare fin dove si può arrivare...

Si lo capisco, e tralaltro non sono un profeta dello smartworking, è una questione che ovviamente ha pro e contro, però tu sembri sistematicamente usare il concetto del pendio inclinato, "dove si può arrivare?". Se assumi che nessuno possa ostacolare una caduta, si può arrivare a situazioni imbarazzanti, ma non solo lavorando con le cuffie, anche in ufficio tutti insieme allegramente (è già quello che è successo).Il fatto di essere ridotti tutti a imprenditori individuali che si fanno la guerra tra poveri e non si associano perchè è una roba da comunisti, era nell'aria prima delle cuffiette. Lo smartworking peggiorerà la situazione? Ci sono i presupposti, su questo siamo d'accordo, ma io ancora non mi arrendo all'idea che le persone si facciano calpestare all'infinito, se è servitù, è servitù volontaria, questa è la triste faccenda. Io spero che le persone utilizzino la rete non solo per lavorare, ma anche per fare rete tra di loro, e trovare nuovi modi per avere la forza ottenere diritti, perchè non glieli regala nessuno, bisogna guadagnagnerseli lottando. La tua è una tesi, più che cospiratoria, fondamentalmente conservatrice, ovvero che presume l'impotenza davanti alle istanze negative del cambiamento e perciò rifiuta il cambiamento stesso.
#2706
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
23 Ottobre 2020, 09:16:08 AM
Grazie, troppo buoni, per uno scritto di getto non merito di stare neanche sullo stesso pianeta di Calvino, il vantaggio dell'anonimato è che non mi sento obbligato a rileggere\riscrivere cento volte e posso pubblicare roba grezza, altrimenti sarebbe già passato nel tritatutto venti volte, e forse avrebbe perso la spontaneità!
#2707
Il vangelo di Luca giustifica un genocidio contro gli ebrei, ma non c'è solo il vangelo di Luca a sostenere che gli ebrei son morti per giusta causa, l'hanno pensato e scritto in tanti. Il problema è questo: Dio nell'AT conferisce alla classe sacerdotale ebraica il compito di distinguere tra i veri e i  falsi profeti e di mettere i secondi a morte, e non risulta che avesse cambiato idea a riguardo. E specifica che i falsi profeti si riconosceranno da promesse che non si avvereranno, perciò siccome dalla tomba non si è ancora rialzato nessuno, sono circa 2020 anni che hanno ragione gli ebrei, e non ci sono genocidi che potranno ribaltare la situazione, anche se la tentazione di fargliela pagare rimane dura a morire, vedo.
#2708
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
22 Ottobre 2020, 18:43:36 PM
Alle cinque passate mi stendo sulla panca, dicono che l'abbia squadrata il mio bisnonno con l'ascia, è piuttosto comoda nonostante gli spigoli, e poi a me piace riposare sul duro. Il fuoco è molto caldo, di quel calore che ti toglie le forze e che ti porta al sonno, ma se voglio sperare che le braci rimangano accese fino all'indomani non posso andare via prima delle sette. Osservo le assi di legno sopra la mia testa, periodicamente un verme cade senza paracadute e si schianta sul pavimento, si dimena con il ventre cercando di ritrovare la sua castagna, ma il calore l'ha ingannato, è uscito dalla castagna, è caduto tra le assi ed è finito sul pavimento, alcuni sui coperchi della stufa si dimenano per pochi secondi e poi carbonizzano, altri si incontrano sul pavimento, si toccano con il muso e vanno in opposte direzioni, a cercare di ritrovare la propria castagna. Il pavimento è un vermaio, un centinaio di questi lombrichi bianchi si dimenano e muoiono nella speranza di risentire il gusto dolce della loro grotta. Decido di mettermi il cappello sulla faccia come farebbe un cowboy, leggenda narra che se uno di questi vermi ti si infilasse nell'orecchio, scambierebbe il timpano per una castagna e comincerebbe a rosicchiarlo. Possibile? Meglio prevenire che curare.. E già poco qualche secondo dopo, ne sento uno atterrare sulle falde del cappello.. ma sono già troppo assonnato per preoccuparmene, troppo assorto, troppo caldo.

Ricordo l'anno scorso a settembre, ero proprio qui a parlare di progetti con te, zio, volevo che mi affittassi il bosco, l'avrei potato e ripulito. La strada non arriva alla casa, bisogna lasciare la macchina mezzo chilometro prima, e continuare a piedi per un aspra salita. E' un rispetto imposto, una passeggiata preparatoria che non si può evitare con i mezzi moderni, si ha tempo di pensare a che si deve dire prima di incontrarti. Ti cercai nel bosco, ti chiamai, sapevo che eri li, sentivo rumori. Ti nascondesti dentro un tronco cavo di questi grandi alberi, ma i tuoi vizi non ti abbandonavano,  e vidi subito il comignolo di fumo di sigaretta che usciva dal tronco. "Guarda che ti vedo, esci fuori!" .. Eri come un bambino, anche se avevi quasi settantanni, uscisti fuori, e parlammo di che fare con il bosco, non ne volevi sapere dell'affitto, volevi andare dal notaio, "passarmi tutto".. A caval donato non si guarda in bocca, ma non capisco, facciamo un affitto, questa è roba tua, dissi io. "Non ce la faccio" rispondesti tu, e un progetto di vita come potevasse essere quello di ricostruire un bosco, si trasformò in un testamento. Perchè?

Ricordo quando andasti in pensione, tutta la città ti doveva qualcosa. Sono andato nella tua cantina, quattrocento bottiglie di vino, ma la data era sempre la stessa, "2006-2007" l'anno che andasti in pensione. Eri astemio, le collezionasti ma non le bevesti, chissà quanti vollero sdebitarsi. Grandi progetti, una grande tettoia doveva coprire la zona di connessione tra la casa e il seccatoio, un mulino, addirittura, per le castagne, chilometri  di recinzioni, muri fatti di nuovo, un grande bagno. Ricordo quando venivo da piccolo, un vaso in terracotta interrato dietro la casa, questo era il posto dove si cagava. Un grande bagno, è il riscatto di un infazia passata a cagare al freddo. Ma tutto era interrotto, non c'era una cosa finita, era tutto a metà. Che era successo? Ora l'ho capito, zio, nessuno fà tutti questi lavori per se stesso, ci deve essere qualcos'altro, pensavi che la tua compagna ti avrebbe seguito, te l'ha promesso, ma quando è stato il momento, ti ha abbandonato. Donna di città, alta borghesia, abituata a grandi sfarzi, l'hai tenuta alla casa al mare, ma la pensione non l'ha convinta alla montagna. Tutto si è interrotto. Sai zio, la mia donna proviene da città molto, ma molto più grande, così mi fai preoccupare lo sai ?

Ricordo quando venni a trovarti all'ospedale, era novembre, ero in ritardo, pensavo ce l'avresti fatta. Non ce l'avresti fatta. Non respiravi, la ventilazione non funzionava, chiesi di entrare da solo. Entrai, ed eri uno scheletro attaccato ad un cuscino, quando mi vedesti, ti alzasti con tutte le tue forze, allungasti le mani verso di me, in un abbraccio che non si poteva chiudere. "Che fai zio? Non vuoi più uscire?" .. Mi facesti di no con la testa, un "no" che partiva da un orecchio all'altro, eri sicuro di dover morire. "Ci sono i castagni, zio, hai lasciato tutte le castagne a seccare.." E ancora un "no". E io sapevo, che se dicevi no alle castagne, voleva dire che era davvero un no.  Non poteva parlare, sputava, ma non parlava, gli diedi un foglio, ma non scriveva..mi sedetti accanto, capii solo che voleva che gli si bagnassero le labbra con un fazzoletto bagnato, un tubo lungo la trachea e gli stenti, continui e perserveranti, come quelli dei vermi caduti sul pavimento, mi stringeva la mano, ma ciò che faceva soffrire entrambi, era non poter comunicare. Dopo quattordici giorni di agonia, la mattina dopo la mia prima visita, egli spirò.

Ricordo ancora le campane, la tesa del cappello sui miei occhi fuori dalla chiesa. Tutti che mi fanno complimenti.. Zio parlava di te tanto bene, lo zio diceva che eri come suo figlio, lo zio diceva tanto. Ma perchè non disse nulla a me? Uomini d'altri tempi..
Poco fuori la sua compagna... "Ci vediamo alla casa nel bosco?". Io giulivo, si, certo, forse è il momento di commemorare. Un gran casino, tutta la casa a soqquadro, lei, la sorella, il compagno della sorella, cassette di spumante, vecchi amenicoli, si instradavano verso la macchina.. Prendete quello che vi pare, so quel che cercate: il testamento.Mi spiace, ce l'ho io nella testa, scritto non c'è, aprite quel che vi pare..I cassetti all'aria, gli armadi aperti, le botole schiuse, i pertugi aperti. "non ti devi preoccupare, lui mi ha detto, la casa al mare è tua".. E io stupido, pensavo di commemorare. Viavai di cassetti e cassette, viavai di fogli e non fogli, le campane ancora suonavano forte. Cristoddio, ma è possibile? Sciacalli... pensavo. Zio, la casa al mare è sua, l'hai detto solo a me e a nessun altro, i castagni testimomi, farò giustizia. Scaldo io le castagne al fuoco, tengo io rastrellato. Quanti mila euro? Non ha importanza..Ce la arrangiamo, zio, non ti preoccupare... non sei contato come "morto di covid", ma è giusto così, sei morto per un amore rifiutato, e per questo non c'è cura che tenga. Al resto penso io..riposa in pace, zio.
#2709
Attualità / Re:Il valore della libertà
22 Ottobre 2020, 15:52:29 PM
Citazione di: Andrea Molino il 22 Ottobre 2020, 13:45:12 PM
Lo smart working è una fantistica possibilità se usata con moderazione e quando può essere scelta liberamente, ma vi assicuro che se diventa la norma presenta innumerevoli lati poco esaltanti e soprattutto rappresenta l'anticamera di di uno stravolgimento sociale.

L'idea è di passare da un modo di vivere fatto di rapporti umani reali sia "individuali" che "associativi", ad un'esistenza quasi completamente mediata dalla tecnologia.
In altre parole, il Grande Reset prevede di estremizzare le nuove modalità scoperte quest'anno, quindi scordatevi un ritorno al modus vivendi antecedente e abituatevi a quello nuovo.
Questo è vero, ma in parte perchè si tratta qualcosa di "nuovo" e perchè per motivi esterni alla questione i lavoratori hanno deciso di smettere di interpretarsi come classe, sono parecchi anni che i lavoratori lo prendono in quel posto, che si incontrino per la pausa caffè o meno. Forse sono cose che richiedevano tempi più lunghi, ma il motivo per cui ho virgolettato il "nuovo" è perchè lo smartworking è un indea che circola da decenni, se anzichè aspettare l'ultimo momento per implementarlo si fosse colto la palla al balzo quando era possibile a quest'ora avremmo un regime di lavoro ordinato e tutelato. Chi non lo ha voluto implementare sono proprio stati quei potentati così succubi all'idea di avere il lavotore davanti agli occhi, anche se la frusta era passata di moda, e in generale secondo me hanno ragione ad aspettarsi un decremento della produttività..Regimi totalitari o meno, penso che l'idea che lo smartworking vada a favore dei grandi potentati economici sia altamente dibattibile, e dipende anche dalla risposta sociale degli "smartworkers", a cui nessuno impedisce di organizzarsi in sindacati se non la propria limitata lungimiranza di cui avevano dato ampia prove ben prima di essere "smart", bensì piuttosto "dumb".
#2710
Attualità / Re:Il valore della libertà
22 Ottobre 2020, 12:17:12 PM
Io non è che ignoro ciò che hai postato, ma non capisco il collegamento tra lo "smartworking" e l'instaurazione di uno pseudoregime totalitario.. Anzi, al contrario, penso che sia un passo avanti per smarcarsi dal regime totalitario aziendale, dal non avere sempre gli occhi del capo addosso, dall'avere il "regime di pisciata controllato", dall'essere costretti all'essere lontano dai figli, dal svegliarsi alle 6 per andare in un luogo a fare telefonate e mandare mail (quando telefono e mail dovrebbero essere il trionfo dell'ubiquità) solo per essere sotto controllo.. etc etc etc.
Proprio in virtù del fatto che bisogna tenere in considerazione il passato, i regimi totalitari non hanno mai avuto bisogno di costringere in determinati luoghi le persone (salvo i campi di prigionia, che non mi paiono nemmeno paragonabili), è uno sforzo completamente inutile, la forza di questi regimi si sviluppa in altre maniere, perciò sarei proprio curioso di capire che vantaggio ci sarebbe nel far lavorare da casa le persone. Qui al massimo il problema è che si tratta di una misura applicabile solamente per il terziario\quaternario..
#2711
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
20 Ottobre 2020, 19:11:16 PM
A completamento di questi due post precedenti
https://www.riflessioni.it/logos/percorsi-ed-esperienze/la-grotta/msg40954/#msg40954
https://www.riflessioni.it/logos/percorsi-ed-esperienze/la-grotta/msg43786/#msg43786
Il risultato "finale", ovvero 400kg di castagne (solo la metà sono le mie). Ora non "resta" che farci fuoco per una ventina di giorni e seccarle, batterle, e ridurle in farina. Ma penso di volerci scrivere ancora un post o due a riguardo, tempo permettendo, ora è tempo di riposarsi.
#2712
Si si è vero, in effetti avrei dovuto rendermene conto da solo considerando alcuni aspetti, questo non toglie che si tratti di un miracolo e perciò il discorso rimane tecnicamente uguale..
#2713
Attualità / Re:Il valore della libertà
20 Ottobre 2020, 18:08:47 PM
Citazione di: Andrea Molino il 20 Ottobre 2020, 10:48:40 AM
@InVerno:
Beh, sono contento di constatare che le nostre posizioni non sono poi così distanti, anzi direi che concordo con la tua analisi al 100%.
Vedi parlando a che si arriva? Va a finire che prima di pagina venti mi offri una pizza! O forse no.. perchè saremo pure daccordo sui fenomeni, ma non  sul fatto che ci sia o meno una intenzionalità coordinata dietro ad alcuni o molti di essi. Un pò perchè non nutro tutta questa stima sui gruppi di persone che  si danno obbiettivi segreti, li mantengono segreti, e li portano a compimento in segretezza, un pò perchè mi rado con un famoso rasoio che mi pare di averti visto usare anche a te, e non ho passione nel sostenere tesi non necessarie. Poi dipende come uno intende l'intenzionalità, perchè se l'intenzionalità è data dall'aderire ad un certo sistema di valori e cercare di applicarlo al meglio, sono d'accordo. Diverso è invece il caso dove l'intenzionalità ha le caratteristiche cospiratorie e segrete tipiche di agenti eversivi e che richiedono la coordinazione di diverse realtà che dovrebbero avere in comune uno scopo, ma pubblicamente se ne danno un altro, nel tentativo di ottenere non ben precisati, ma spesso contradditori e autolesionistici obbiettivi.
E' forse uno scetticismo ideologico, ma anche uno scetticismo pratico, perchè tutte le volte che risalgo la corrente di queste idee, alla fonte trovo personaggi, informazioni e fonti la cui credibilità è a dir poco dubitabile. Per esempio, io passo generalmente sul forum per un "sinofobo" e non sai quanta soddisfazione avrebbe dato a me (o meglio al mio "avatar") sapere che il virus è un opera di un laboratorio cinese, ma ho provato a risalire la corrente di questa notizia e vi ho trovato un sacco di fregnacce. So che tu non credi (o hai detto di non credere) a questa ipotesi, meglio così, ma si aggiunge  al mio bagaglio di "scetticismo" rispetto a piani segreti eversivi, che non è detto che non esistano, perchè sono certamente esistiti, ma vanno individuati con metodologia e concretezza, e in definitiva prove.

@Anthonyi, hai in parte ragione, ma sarebbe un discorso troppo lungo per essere svolto qui, ci rivedremo!
#2714
Ciao Socrate, dobbiamo davvero entrare dentro alla critica del testo per un punto non centrale del topic? Lo dico un pò per pigrizia, perchè non mi ricordo le cose a memoria e devo andare a spulciare, un pò perchè davvero cosa Gesù dicesse di se stesso secondo i vangeli, è un argomento un pò lontano. Non basta sapere, come tu certamente sai, che prima del consiglio di Nicea (ma anche parecchio dopo) la natura di Gesù fu campo di aspri dibattiti teologici che diedero vita a numerose sette con le più disparate vedute a riguardo? Quando una cosa è autoevidente dal testo, non crea così tanti problemi interpretativi, per esempio il testo chiaramente asserisce che Gesù è risorto, e i cristiani a riguardo non hanno mai avuto nessun dubbio, non è proprio la stessa cosa riguardo alla natura di Gesù.
Leggi bene ciò che ho scritto, i romani certamente facevano censimenti, e anche in quel periodo ne fecero. Sono le modalità che vengono raccontate a far la differenza, ovvero l'universalità del censimento, cioè un censimento che censisse tutto l'impero, e il requisito di doversi registrare nella cità natale dei propri trisavoli. Immagina, per paragone, se tutta Europa odierna dovesse andare a votare contemporaneamente, e il seggio elettorale di ognuno fosse nella città natale del proprio bisbisbisnonno, e che tutta Europa fosse ridotta a muoversi su muli e carri, e a verificare la genealogia di ognuno per sapere se davvero è andato nella città giusta a votare, senza che vi sia nessun motivo per nessuna di queste regole, e immagina che divertente scenario hai davanti. Luca ha dei motivi per dire queste cose, e il motivo non è quello di fregarti, ma di conveire un messaggio che va oltre al significato letterale del testo e la storia accaduta. Nell'AT, i miracoli sono spesso di ordine globale (es. il diluvio) ed è in qualche modo facile confutare il significato letterale (sul pianeta non c'è abbastanza acqua per renderlo possibile), in questo il censimento gli assomiglia, il resto del NT è un racconto con pretese molto locali, con una manciata di testimoni tutti per niente ostili alla vicenda, che è molto complesso se non impossibile da confutare, così come è impossibile confutare che quando Maometto si ritirò in una caverna per giorni, ricevette o meno la visita di Allah.
#2715
Attualità / Re:Il valore della libertà
20 Ottobre 2020, 10:01:20 AM
Citazione di: anthonyi il 20 Ottobre 2020, 08:42:02 AM
Ciao Inverno, capisco le forti motivazioni ideologiche, ma a me risulta che l'informazione, per la fortuna di noi che facciamo parte di paesi democratici e liberali, sia stata sempre, in gran parte, libera e non soggetta al controllo monopolistico dello stato.
Certo oggi viviamo un peggioramento della qualità informativa, per effetto dell'estrema dispersione delle fonti causata dal Web, sempre meglio comunque del duopolio Rai-Mediaset, e comunque a questo peggioramento contribuiscono una molteplicità di soggetti per i quali le logiche della razionalità economica contano ben poco.
Non ho sostenuto che prima l'intera informazione fosse sotto monopolio statale (potrò avere un ideologia, ma non le allucinazioni) ma intendevo dire che finchè sono esistite fonti di informazione fortemente sussidiate (ne basta una) e che possono perciò mettere in secondo piano il profitto rispetto ad altri valori di produzione, l'asticella era alta automaticamente per tutti gli altri, e avrebbe potuto continuare ad alzarsi. L'asticella invece si è drammaticamente abbassata quando anche questi presidi hanno dovuto aderire sempre più a strette logiche di mercato, con il risultato sotto gli occhi di tutti anche prima del web, il web non ha fatto altro che accelerare questo processo, visto che ha semplicemente inflazionato a dismisura il valore di un singolo pezzo di informazione, in un panorama dove già la quantità contava più della qualità, spingendo (ironicamente) i professionisti a cercare di produrre ancora più quantità, con sempre peggiore qualità.