Santo cielo, iano, comunque sei stato un po' arrogantello, cioe' mi hai fatto credere di aver scritto una cazzata tremenda, e per il rispetto che ho di questo posto mi e' dispiaciuto, ho ricontrollato bene e con pazienza e quello che ho scritto non e' affatto una cazzata: Wikipedia propone due definizioni universalmente accettate di infinito in matematica in apertura della sua pagina sull'argomento e, ok, non la prima, ma la seconda e' proprio la mia. Quindi anche la mia dimostrazione in senso stretto, data a partire dalla definizione, segue logicamente, e fila.
E' ovvio che io ho premesso, semplicemente calandolo dall'alto di mia, per cosi' dire, "autorita' " che:
"un insieme e' infinito se puo' essere posto in corrispondenza biunivoca con un suo sottoinsieme proprio",
E, a sua volta, la dimostrazione di questa mia affermazione, che nel mio post funge solo da data e semplice premessa, sara' davvero (e non nel senso in cui lo intendi tu) super-complicata e non certo alla mia portata, e nemmeno di quella dell'utente medio di Wikipedia, tanto che neanche Wikipedia stessa la riporta; quindi tu mi potresti certamente contestare che, per trovare anche solo un minimo interessante e pertinente il mio ragionamento super-semplificato da matematico della domenica, fatto con i numerini da uno a otto, bisogna ben accettarne acriticamente e acefalamente la premessa, cosa che non e' propria di un atteggiamento e di un dibattito genuinamente filosofico, ma, a parte questa possibile critica, che ci puo' stare,
castronerie in senso stretto non ne ho affatto sparate,
non ho fatto errori nel riportare o esporre una teoria di fatto esistente, li hai fatti tu nel cercare di correggermi inutilmente, quindi ti pregherei per il futuro di essere un po' piu' umile nel tentare di correggermi se anche tu, come me, sei un dilettante di materie scientifiche e non hai affatto gli strumenti teorici e argomentativi per correggermi in modo puntuale ed esauriente, grazie!
E' ovvio che io ho premesso, semplicemente calandolo dall'alto di mia, per cosi' dire, "autorita' " che:
"un insieme e' infinito se puo' essere posto in corrispondenza biunivoca con un suo sottoinsieme proprio",
E, a sua volta, la dimostrazione di questa mia affermazione, che nel mio post funge solo da data e semplice premessa, sara' davvero (e non nel senso in cui lo intendi tu) super-complicata e non certo alla mia portata, e nemmeno di quella dell'utente medio di Wikipedia, tanto che neanche Wikipedia stessa la riporta; quindi tu mi potresti certamente contestare che, per trovare anche solo un minimo interessante e pertinente il mio ragionamento super-semplificato da matematico della domenica, fatto con i numerini da uno a otto, bisogna ben accettarne acriticamente e acefalamente la premessa, cosa che non e' propria di un atteggiamento e di un dibattito genuinamente filosofico, ma, a parte questa possibile critica, che ci puo' stare,
castronerie in senso stretto non ne ho affatto sparate,
non ho fatto errori nel riportare o esporre una teoria di fatto esistente, li hai fatti tu nel cercare di correggermi inutilmente, quindi ti pregherei per il futuro di essere un po' piu' umile nel tentare di correggermi se anche tu, come me, sei un dilettante di materie scientifiche e non hai affatto gli strumenti teorici e argomentativi per correggermi in modo puntuale ed esauriente, grazie!
