Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Ipazia

#2731
La morale della favola te la sei già data, ma l'esempio è circoscritto a situazioni in cui è possibile offrire un vantaggio "marginale" a tutti gli attori sulla scena. La vedo più dura di fronte agli interessi contrapposti della grande politica mondiale, laddove la rapina è il metodo classico di "cooperazione". Tornando al nostro piccolo: meglio una spiaggia affollata e rumorosa o deserta e silenziosa, vivere in una villa con giardino o in condominio ? Pure nelle piccole cose i conflitti di interesse, anche semplicemente di natura esistenziale, la vincono alla grande sull'astrazione metafisica della collaborazione.

(Certo, durante una catastrofe ambientale, il discorso cambia, e la collaborazione è la soluzione migliore per tutti)
#2732
Se l'evidenza può celare cose nascoste, il problema si sposta, come ama Bobmax, sul piano della verità (anche senza V) in buona fede, che è l'evidenza di cui si occupa la scienza. Porre tale evidenza in buona fede sullo stesso piano di una favola consolatrice, o di interessi secolari, più o meno in cattiva fede, non sta nè in cielo nè in terra. E' un paragone improponibile per quanto relativisti si sia.

La questione di senso posta da Pio è reale, meno reale è che una fuga nel trascendente fornisca più senso di una presa d'atto della realtà così com'è, con tutte le possibilità che ha l'immanenza di produrre senso, attraverso processi di liberazione da tutte le ignominie che, non la natura e i suoi processi evolutivi, ma l'organizzazione sociale e valoriale che gli umani si sono dati, hanno prodotto.

Citazione di: iano il 23 Gennaio 2023, 10:49:35 AM...Che in breve non c'è bisogno di credere ad esempio alla particella/onda, che non occorre che ci appaia come una evidenza, o anche solo che si riesca ad immaginarla come tale, ma che si tratta solo di una libera ipotesi, libera ma da verificare se spiega oppure no la ''residuale'' evidenza dei fatti.

Comunque grazie per le tue puntuali critiche, perchè nel cercare di spiegarmi, mi sono reso conto di quanto le ''mie personali libere ipotesi filosofiche'' abbiano implicazioni più ampie di quel che credevo, nel bene e nel male, dove il bene non é che esse siano del tutto libere, ma che devono aiutarmi a comprendere in un quadro unitario le evidenze sperimentali, senza che vi sia alcuna necessità che esse stesse siano evidenti.
Mamma, che sudata. :))

Come ho già detto, man mano ci si allontana da ciò che è facilmente percepibile -  nell'infinitamente piccolo, grande e lontano nello spazio e nel tempo - le ipotesi diventano aleatorie e si cerca spasmodicamente una pezza sperimentale che le supporti, che prima o poi, talvolta, arriva, innovando i paradigmi della "verità" scientifica. Questo fa parte delle regole del gioco, ma se è vero che noi possiamo giocare a dadi, etica impone che non siano truccati.
#2733
Attenzione che la metafora del cibo celeste ha un corrispettivo reale nel nutrirsi di ideologia, il cui olezzo è assai meno celestiale.
#2734
Riprendo il riferimento di iano all' "evidenza" poi dirottato verso riflessioni meno "evidenti". Il sapere scientifico si basa sull'evidenza. Lo scienziato non può inventarsi liberamente la realtà, ma deve sottostare all'evidenza dei fatti (la $cienza è ontologicamente altra cosa).

Partendo dall'evidenza risulta che alcuni fatti sono riproducibili, altri no: nascita e morte lo sono, la fede nei numi, no. La differenza tra sapere e credere inizia qui.
#2735
Citazione di: iano il 23 Gennaio 2023, 00:37:40 AMManca infatti all'appello in campo scientifico quella disinvoltura, quella mancanza d'impaccio, che dovrebbe derivare allo scienziato dalla piena coscienza che le ipotesi da porre alla base di una teoria sono ''veramente'' una scelta libera.
Adesso è come se ci trovassimo ancora nella fase del ''qui lo dico e qui lo nego''.

Il 'qui lo dico e qui lo nego' è scienza, dubbio metodologico. Tutto il resto è dogma e non è auspicabile il ritorno ad una libertà totalitaria che impone i suoi dogmi per legge, come ad esempio la covidemia. Ovvero, un ritorno dalla scienza alla religione. Lo scientismo ci prova continuamente dal suo mondo dietro il mondo di Davos.

@jacopus

Non confonderei in maniera troppo disinvolta l'evoluzione naturale (cosmologia) con l'evoluzione storico culturale della nostra specie (antropologia). È una sovrapposizione (la fantomatica "natura umana") su cui il teismo va a nozze, ma toglie rigore alla discussione sul "credere". Mi pare che tale distinzione Phil l'abbia abbondantemente argomentata.
#2736
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
23 Gennaio 2023, 06:53:43 AM
Nell'ontologia rientrano tutti i fatti (stati di cose) del mondo, inclusi noi e la nostra attività psichica. La realtà,  i ta onta, sono tutto il mondo.
#2737
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
22 Gennaio 2023, 21:55:33 PM
La realta è il luogo delle cose (res). Semanticamente ed etimologicamente. La sintesi tomistica è tratta da altre fonti, ma resta la più essenziale.
#2738
Il marxismo è un pensiero antropologico che coinvolge la sfera filosofica, politica,  economica, sociale ed esistenziale.

Ridurlo alla politica e, ancor peggio, alla politica politicante dell'ultimo uomo, significa non aver capito nulla di Marx e del successo e attualità di quella visione del mondo. 

Sarebbe come ridurre Nietzsche ad un mangiapreti e Freud ad un maniaco sessuale. Da green mi aspettavo di più.  Lo lascio a kabbala, alchimia e astrologia, in salsa idealista. Dove tutto è sdoganabile.
#2739
La religione è più una questione antropologica che evolutiva. E nell'antropologia ha più a che fare con la psicologia che con la dura lotta per la sopravvivenza.

Dal bisogno psicologico di un farmaco consolatorio alla costituzione di una casta di "farmacisti" il passo fu breve e ne abbiamo avuto una riedizione in grande stile, in salsa secolare, con la covidemia.

Ma qui siamo già passati dalla psicologia all'economia.

E, si sa, "money makes the world go round". E fa 
prosperare pure le caste sacerdotali, tramandando il business e il know-how da una generazione all'altra. 

Fino al punto di condannare a morte atei, apostati ed eretici. In molti popolosi stati anche oggi. Altrimenti, mettendoci pure la libera "evoluzione" culturale individuale, la demografia atea avrebbe un balzo esponenziale

Il che con l'evoluzione naturale c'entra come i cavoli a merenda.
#2740
Il teismo è inguaribilmente finalista, mentre l'evoluzione lo è assai meno. L'autocoscienza ha tanti meriti evolutivi che vanno a braccetto con l'autoconservazione del vivente autocosciente. Ma mica è un'assicurazione sulla vita con tutte le clausole al posto giusto.

Essa ha, in particolare, l'inconveniente di favoleggiare assai, una volta resasi conto del suo materialmente insuperabile destino mortale, soprattutto nella sua versione umana (quindi c'entra) che è peraltro l'unica di cui abbiamo una conoscenza adaguata per poter dire qualcosa di sensato.

Dio è il lasciapassare (illusorio) verso l'immortalità.  

Questo è quanto si può dire sulla religione. Non so se sia a favore o contro. È così. Personalmente ne faccio a meno, ma non nego ad altri di richiederlo. Purché non lo rendano obbligatorio a chi vive bene senza.
#2741
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
22 Gennaio 2023, 15:03:09 PM
Citazione di: iano il 21 Gennaio 2023, 22:54:38 PMTutte considerazioni particolarmente interessanti le vostre, che chiamano in causa la razionalità, fra le quali a questa mi sento di meglio aderire.
Certo sarebbe meglio che ognuno precisasse il''suo'' concetto di razionalità...

La razionalità è "adaequatio rei et intellectus". Più corretto mettere il fatti al posto delle cose, ma è solo una sfumatura epistemologica e la sostanza della celebre sintesi tomista resta valida.

L'adaequatio funziona attraverso il principio di causa effetto che il metodo scientifico ha perfezionato in "riproducibilità" (induzione+deduzione).

La quale riproducibilità ha pure il merito di porre un argine al debordare metafisico del caos, oltre i limiti della, indubbiamente caotica, psiche umana.
#2742
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 22 Gennaio 2023, 08:20:59 AME' pur vero che la ruspa, mentre toglie terra o altro, può scoprire qualche reperto archeologico.  :)

Più facile che lo distrugga operando come sa fare da ruspa, non essendo inoltre, in quanto ruspa, in grado di comprenderne il valore.
#2743
Citazione di: anthonyi il 22 Gennaio 2023, 10:44:55 AML'evoluzionismo non riesce neanche a spiegare la ragione per la quale la grande maggioranza degli uomini così pervicacemente credano in Dio, al di là di quella che tu sostieni essere una insussistenza razionale, secondo la tua razionalità.
Certo che lo spiega: appena la materia è diventata autocosciente ha cominciato a inventare e credere a tutte le favole che le promettevano l'eternità. Il che è  umano, fin troppo umano.

L'evoluzione mica si preoccupa delle paturnie delle sue creature. Le getta e dice loro: siete adulti e (preferibilmente non) vaccinati: sfangatevela.

(L 'avevo già accennato e Phil l'ha opportunamente sviscerato come sa fare: il focus del rasoio sta nel sine/praeter necessitatem non nella quantità/complessità dei postulati)
#2744
L'ostacolo insormontabile dell'ipotesi teista è la sua assenza - e costante falsificazione di quelle poste - di pezze giustificative razionali.

L'evoluzionismo le sforna a raffica insieme al perfezionamento degli strumenti tecnici e teorici di studio.
#2745
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
21 Gennaio 2023, 21:32:00 PM
Quale caos ? Se lo intendiamo in senso antropocentrico ormai dovremmo esserci abituati. Se lo intendiamo come un evento naturale dovrebbe scavalcare l'ordine naturale indagato da millenni: la vedo difficile.