Salve. Ehm............mi scuso di trovarmi al intervenire con precisazioni prive di efficacia ma a proposito di :
"Citazione :
Non possiamo parlare di ontologia, né di altre discipline, poiché ogni disciplina esige il suo vocabolario di definizioni esatte, precise, etc. ciò che differenzia le discipline fra loro è piuttosto il contenuto della loro ricerca e l'ambito del loro interesse,
Qua non capisco cosa vuoi intendere.
L'ontologia ha bisogno di chiare esatte e precise definizioni come tutte le altre discipline e abbiamo già detto che da certe scienze è stata scalzata perchè altre definizioni erano esplicative più che quelle ontologiche.
Sempre di definizioni ha bisogno, esatte e precise, e si che possiamo parlare di ontologia e di altre discipline".
Io lascerei proprio perdere esattezza e precisione di una definizione. Sarebbe proprio la ricerca di esattezza e precisione ciò che rende contestabile ogni definizione, rimandandone il senso ad altri più profondi, esatti, precisi (assoluti) sottosognificati. L'esattezza meglio lasciarla agli scienziati, la precisione agli orologiai e la perfezione agli spiritualisti.
La persona di buon senso, fosse anche il re della dialettica e della speculazione filosofica, deve basarsi su definizioni che risultino CHIARE, CONCISE E RAGIONEVOLI. Vi assicuro che, anche limitandosi a tali caratteristiche, uno spirito acuto potrebbe comunque giungere a definire quasi tutto in modo FORSE ANCHE NON CONDIVISIBILE, ma ancor più certamente NON CONTESTABILE da parte di interlocutori dotati anch'essi di buonsenso.
E non mi si chieda di definire cosa sia il buonsenso. Si farebbe brutta figura nel dimostrare di npn saperlo.
Perciò ve lo definirò senza che nessuno me lo chieda : "il buonsenso consiste nella capacità e volontà di dire o fare tutto il necessario evitando tutto il superfluo". Saluti.
"Citazione :
Non possiamo parlare di ontologia, né di altre discipline, poiché ogni disciplina esige il suo vocabolario di definizioni esatte, precise, etc. ciò che differenzia le discipline fra loro è piuttosto il contenuto della loro ricerca e l'ambito del loro interesse,
Qua non capisco cosa vuoi intendere.
L'ontologia ha bisogno di chiare esatte e precise definizioni come tutte le altre discipline e abbiamo già detto che da certe scienze è stata scalzata perchè altre definizioni erano esplicative più che quelle ontologiche.
Sempre di definizioni ha bisogno, esatte e precise, e si che possiamo parlare di ontologia e di altre discipline".
Io lascerei proprio perdere esattezza e precisione di una definizione. Sarebbe proprio la ricerca di esattezza e precisione ciò che rende contestabile ogni definizione, rimandandone il senso ad altri più profondi, esatti, precisi (assoluti) sottosognificati. L'esattezza meglio lasciarla agli scienziati, la precisione agli orologiai e la perfezione agli spiritualisti.
La persona di buon senso, fosse anche il re della dialettica e della speculazione filosofica, deve basarsi su definizioni che risultino CHIARE, CONCISE E RAGIONEVOLI. Vi assicuro che, anche limitandosi a tali caratteristiche, uno spirito acuto potrebbe comunque giungere a definire quasi tutto in modo FORSE ANCHE NON CONDIVISIBILE, ma ancor più certamente NON CONTESTABILE da parte di interlocutori dotati anch'essi di buonsenso.
E non mi si chieda di definire cosa sia il buonsenso. Si farebbe brutta figura nel dimostrare di npn saperlo.
Perciò ve lo definirò senza che nessuno me lo chieda : "il buonsenso consiste nella capacità e volontà di dire o fare tutto il necessario evitando tutto il superfluo". Saluti.