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Messaggi - Eutidemo

#2746
SOLUZIONE
Secondo me tutto dipende da come si orienta l'oggetto, davanti alla macchina fotografica; cerco di spiegarlo con un disegno, che, però, mi è venuto malissimo!

Pensate anche voi che la cosa funzioni così, oppure in un altro modo?
#2747
Ciao Phil. :)
Scusami, ma sono stato ingannato dal fatto che il presentatore, dopo aver titolato "Il paradosso di Banach-Tarski", aveva mostrato il trucco delle due banconote; poi, invece, aveva cominciato a parlare di numeri, e, quindi, credevo che avesse cambiato discorso (che, tra l'altro, non non sono riuscito a seguire molto bene, e, quindi, ho interrotto).
Invece, dal minuto 8:10 del video, lui entra effettivamente nel merito del raddoppio della sfera; però devo confessare che non ci ho capito molto.
Non per colpa del video, che è fatto molto bene, ma per colpa mia; che, in questo campo, sono molto scadente (mi mancano proprio gli elementi di base).
***
Grazie e un saluto! :)
***
#2748
Tematiche Filosofiche / Il "paradosso dei quadrati"
04 Luglio 2022, 13:58:30 PM
E' a tutti noto il paradosso del "cubo di Escher": ma, ovviamente, si tratta semplicemente di un disegno, che è fisicamente irrealizzabile .

***
Su INTERNET, invece, vedo che sono in vendita dei soprammobili "quadrati", dalla forma fisica davvero "impossibile".
Uno, mi sembra, in porcellana cinese:

L'altro in legno:

***
Io credo di aver capito il trucco con cui sono stati costruiti, e sto cercando di evidenziarlo con un disegno; ma mi ci vuole del tempo, perchè è un disegno un po' complicato, ed io non so affatto disegnare!
Se ci riesco, domani ve lo mostro!
***
Voi, intanto, cosa ne dite di quei due strani oggetti?
***
#2749
Attualità / Re: Democrazia e informazione
04 Luglio 2022, 06:32:38 AM
Ciao Jacopus. :)
Ho visto la serie "Breaking Bad" per ben due volte a distanza di tempo; perchè mi era piaciuta moltissimo.
Però, a dire il vero, il professore di chimica comincia a dedicarsi alla "produzione" di droga:
- non perchè stanco del suo status di "perdente" in quanto semplice professore di una scuola superiore;
- bensì perchè, avendogli i medici pronosticato una morte imminente a causa di un tumore, voleva lasciare un po' di soldi alla famiglia.
***
Solo successivamente, sebbene il cancro fosse ormai regredito, lui prosegue lo stesso a produrre droghe per il mercato dello spaccio; perchè è un mondo in cui è facile entrare, ma dal quale è quasi impossibile uscire.
Ed anche, indubbiamente, per i motivi che dici tu!
***
Un saluto! :)
***
#2750
Ciao Phil.
Penso anch'io che, purtroppo, nè i cocomeri nè le palle siano fisicamente duplicabili; salvo riuscire a dimezzarne la "compressione", per ricavarne due che abbiano entrambi lo stesso "volume",  ma metà della "densità molecolare".
Il che, salvo il caso di alcuni gas (come l'aria), non credo sia possibile per i solidi; come risulta evidente dalla seguente tabella.
***
Quanto al tuo interessantissimo video, prende in considerazioni vari paradossi e vari trucchi; ma, per quanto concerne il paradosso di Banach-Tarski, il presentatore non duplica  una "palla", bensì una "banconota".
Però è evidente che si tratta di un "gioco di prestigio", perchè, guardando i "numeri di serie", si vede benissimo che le banconote sono due fin dal principio:
Quindi, purtroppo, non solo non sono duplicabili i cocomeri, ma neanche le banconote. :(
***
Quanto alla teoria matematica di Banach-Tarski, non posso nè condividerla ne respingerla, perchè non ho le competenze necessarie e sufficienti per comprenderla in pieno.
***
Un saluto :)
***
#2751
Attualità / Re: Finlandia e Svezia nella Nato
04 Luglio 2022, 05:15:28 AM
@Niko
Sulla diseguaglianza dei sacrifici puoi anche avere ragione; ma alla qualita' e alla dignita' della vita di milioni di persone, il cui Paese è stato invaso da un brutale esercito invasore non ci pensi?
E, tutto questo, per colpa di quattro coglioni al potere a Mosca, delle loro priorita' geopolitiche e della loro propaganda; sono loro che hanno provocato tutto questo, e, quindi, è con loro che dovresti prendertela, non con chi resiste ai loro soprusi e a chi cerca di aiutarli.
Hai proprio sbagliato bersaglio, per le tue invettive!
#2752
Ciao Inverno. :)
Quando scrivi: "Secondo me dici praticamente la stessa cosa!" tu hai confuso la distinzione che fa la Treccani tra "propaganda" e "disinformazione" (che io mi sono limitato a riportare "tel quel"), e la distinzione che, invece, successivamente faccio io tra "propaganda" e "disinformazione"; ed infatti, nel riportare la duplice definizione della Treccani, io avevo testualmente precisato che "Tali definizioni sono solo in parte corrette, come si vedrà in prosieguo."
Ed infatti, successivamente, io avevo dato una definizione della "disinformazione" un po' diversa da quella della Treccani; e che, almeno in parte, coincide con la tua.
***
Non sono però affatto d'accordo con te quando scrivi: "Mentre ci occupiamo di questa disinformazione organizzata (cioè quella russa ) ci converebbe preoccuparci della nostra, perchè anche al netto di quella russa, saremmo nei casini lo stesso.".
***
Sono due cose completamente diverse!
***
Ed infatti:
a)
La "disinformatia" russa, risale addirittura al 1923, ha proprie specifiche caratteristiche, ed è considerata dai Russi una vera e propria "arma di guerra"; e, per tale motivo viene oggi organizzata scientificamente da appositi reparti dell'FSB, dell'SVR, del GRU e dello FSO;  e, soprattutto dall'SVR (Sluzhba Vneshney Razvedki), ovvero dal "Servizio di Intelligence Internazionale", che è l'agenzia russa che si occupa di spionaggio e interferenze all'estero, la quale ha ereditato le competenze e i metodi della sezione A del "Primo Direttorato Centrale" del defunto KGB.
Noi, invece, pur avendo a disposizione i servizi di controspionaggio dell'AISE, non abbiamo più un apposito ufficio I.D. ("Informazione e Disinformazione"), il quale, negli anni '70 e '80, in gergo veniva definito Ufficio "Inganni e Disinganni"; il quale, sia pure con mezzi infinitamente inferiori a quelli sovietici, si preoccupava di contrastare la "disinformatia" russa (la quale aveva sul suo libro paga fior di giornalisti e politici, alcuni dei quali reclutati anche come spie e/o informatori dal KGB).
b)
Attualmente, invece, noi non abbiamo una vera e propria "agenzia" che si occupi "strategicamente" di contrastare e di controbattere sul terreno l'attuale "disinformatia" russa, che dilaga su tutti i media, a cominciare da INTERNET.
Secondo me, urgerebbe istituirla di nuovo quanto prima!
***
Quella che tu chiami "disinformazione" nostrana, è solo "lessicalmente" simile alla "dezinformatsiya" russa; ma non ha ASSOLUTAMENTE niente a che vedere con essa.
***
Ed infatti:
a)
La ""dezinformatsiya"  ("дезинформация") russa è un complesso e preordinato apparato di bugie, falsificazioni, distorsioni e travisamenti studiato scientificamente ed in modo organico e compartimentato, da appositi uffici dell'SVR (Sluzhba Vneshney Razvedki); i quali hanno il preciso  scopo di ingannare e danneggiare il nemico e favorire l'azione bellica della Russia, ricorrendo anche alla corruzione, e, in casi estremi, persino all'omicidio.
b)
Quella che, invece, tu chiami "disinformazione" nostrana (a parte quella pilotata dai russi), è soltanto "cattiva informazione", del tutto priva di finalità strategiche e militari, ma che mira soltanto a far vendere giornali e ad aumentare l'audience delle TV; a seconda dei casi, tale "disinformazione" può casualmente risultare favorevole o sfavorevole alla Russia o alla figura di Putin, ma si tratta di effetti del tutto collaterali alle prevalenti finalità "massmediatiche" di chi la propala.
***
Non c'è dubbio che, come scrivi tu, tale secondo fenomeno sia senz'altro "deteriore"; ma il primo è senz'altro molto più "pericoloso", soprattutto se si avvale di mezzi cibernetici.
***
Un saluto! :)
***
#2753
Tematiche Filosofiche / Il "paradosso delle palle"
03 Luglio 2022, 13:12:09 PM
Il paradosso di Banach-Tarski, detto anche "il paradosso delle palle", è stato dimostrato per la prima volta da Stefan Banach e Alfred Tarski nel 1924.
Tale paradosso consiste nel "raddoppiamento di una sfera" ("doubling the ball"), con cui si stabilisce che, adoperando l'"assioma della scelta", è possibile prendere una sfera nello spazio a tre dimensioni, suddividerla in un "insieme finito" di "pezzi non misurabili" e, utilizzando solo rotazioni e traslazioni, riassemblare i pezzi in modo da ottenere due sfere dello stesso raggio della sfera originale.
In altre parole, secondo tale paradosso, una palla a tre dimensioni Euclidee è "equiscomponibile" in due copie di se stessa, aventi le stesse identiche dimensioni.
***
Non è assolutamente mia intenzione mettere qui in discussione la formula matematica fornita al riguardo da Stefan Banach e Alfred Tarski.
***
Nè intendo contestare il contenuto delle varie ed ottime spiegazioni fornite al riguardo su vari siti INTERNET; ed infatti, ovviamente, non sono in grado nè di contestare nè di condividire quello che è al di là delle mie facoltà di comprensione.
Ed infatti, se qualcuno mi dicesse che اثنين زائد اثنين يساوي أربعة, che in arabo vuol dire che "due più due fa quattro", io non sarei assolutamente in grado di dargli nè torto nè ragione; ma non per colpa sua, bensì semplicemente perchè io ignoro la lingua che lui sta usando.
Pertanto, ammettendo con vergogna la mia "totale" ignoranza in materia, oltre che la mia abissale "carenza in matematica", ritengo di poter fare soltanto due banali considerazioni "generaliste" al riguardo; scusandomi in anticipo per la probabile "infantilità" delle mie osservazioni (dico sul serio, non ironicamente).
.
SOTTO IL PROFILO FILOSOFICO
Personalmente, non riesco proprio a concepire un "insieme finito" di "pezzi non misurabili"; perchè se un pezzo "non è misurabile", secondo me vuol dire che è "un punto" (sennò sarebbe misurabile), e allora è come dire che ogni sfera è costituita da "punti infiniti"; nel qual caso, secondo me, qualsiasi palla a tre dimensioni Euclidee è "equiscomponibile" non solo in due copie di se stessa, bensì in infinite palle delle stesse dimensioni (in quanto sono tutte costituite dallo stesso numero infinito di punti).
Vabbè che qui entrerebbe in ballo il concetto di "equipotenza"; ma lasciamo perdere per non complicare troppo la questione.
Comunque, cosa c'entrino le rotazioni e le traslazioni, per riassemblare i pezzi in modo da ottenere due sfere dello stesso raggio della sfera originale, non riesco assolutamente a capirlo.
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SOTTO IL PROFILO FISICO
Considerando la questione sotto il profilo fisico (nel quale, però, sono parimenti ignorante), a quanto mi risulta:
- la "comprimibilità" è la proprietà per cui un corpo subisce una diminuzione di volume in conseguenza di un incremento della pressione che subisce sulla sua pressione di contorno;
- la "decomprimibilità", all'inverso, è la proprietà per cui un corpo subisce un aumento di volume in conseguenza di una diminuzione della pressione che subisce sulla sua pressione di contorno.
***
Ad esempio, se in un contenitore sotto vuoto si "decomprime" con uno stantuffo un cilindro pieno d'aria di 10 cm di base per 5 cm di altezza, che si trova alla base del contenitore (A), finiremo per avere nello stesso contenitore due cilindri pieni d'aria sovrapposti della stessa dimensione di 10 cm di base per 5 cm di altezza (B e C); l'unica differenza è che nel primo l'aria sarà più compressa, mentre nei due successivi sarà più decompressa.
***
Per cui, se da un palloncino pieno d'aria con coefficiente di compressione 2 (A), si tolgono le sue componenti molecolari, e le si trasferiscono in due altri palloncini con un più basso coefficiente di compressione 1 (B e C), poichè si tratta delle stesse molecole, ma più espanse, ecco che i tre palloncini avranno un volume uguale.
***
A dire il vero, paradosso di Banach-Tarski non parla di una sfera "vuota", ma di una sfera "piena"; ma se la sfera è piena d'"aria", poichè  "l'aria" non corrisponde affatto al "vuoto", il confronto dovrebbe reggere egualmente; ed infatti la "densità" della materia può essere maggiore o minore, ma sempre di "materia" si tratta (e non di "vuoto").
.
CONCLUSIONE
Premesso:
- che della spiegazione matematica del paradosso Banach-Tarski non ci ho capito niente (e non ci capirei niente neanche se me la rispiegaste cento volte come ad un bambino delle elementari, per cui lasciate perdere);
- che le mie considerazioni, in quanto fatte da un ignorante in materia, probabilmente valgono meno di niente;
ciò premesso, se qualcuno di voi sa darmi una risposta per me comprensibile vorrei soltanto sapere se il paradosso Banach-Tarski può essere applicabile fisicamente anche con i solidi oltre che con i gas (come nel mio esempio); e, in caso affermativo, in quale modo.
Cioè, esiste veramente un modo,  riguardo ad un'anguria, di suddividerla "fisicamente" in un "insieme finito" di "pezzi non misurabili"; e poi, utilizzando solo rotazioni e traslazioni, di riassemblarne le fette in modo da ottenere due angurie dello stesso raggio dell'anguria originale?
Per me, che sono appassionato di cocomeri, costituirebbe davvero un bel risparmio! ;)
P.S.
Per favore, fatemelo materialmente vedere come si fa usando un coltello, e non con formule matematiche o argomentazioni astratte.
Grazie!
***
#2754
LA CONTRODISINFORMAZIONE
Mentre fare "disinformazione" è molto facile, spesso è invece molto difficile fare "controdisinformazione".
Ed infatti:
- la prima si serve di poche parole o frasi ad effetto, o di notizie false o abilmente distorte, che fanno subito presa sull'ascoltatore o lettore;
- la seconda, invece, spesso è costretta a dilungarsi in complesse ed articolate spiegazioni che nessuno si degna di leggere per intero;
- anche se qualcuno se le legge per intero, esse non hanno la stessa forza persuasiva della disinformazione, che è appositamente studiata per "bypassare" la soglia critica di chi legge.
***
Per cui temo che la mia sia una fatica assolutamente inutile! :'(
***
#2755
LA PROPAGANDA E LA DISINFORMAZIONE
Secondo la definizione che ci viene fornita dalla Treccani:
- per "propaganda" si intende "il tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine di ottenere una risposta che favorisca gli intenti di chi lo mette in atto".
- per "disinformazione", invece, è da intendersi "La diffusione intenzionale di notizie o informazioni inesatte o distorte allo scopo di influenzare le azioni e le scelte di qualcuno".
Tali definizioni sono solo in parte corrette, come si vedrà in prosieguo.
***
La "disinformazione" era, e tutt'ora è, una tecnica di "guerra fredda" tipica prerogativa soprattutto dei governi russi; anche i governi cinesi fanno spesso ricorso ad essa, ma in misura molto minore.
Ma attenzione:
- non perchè i governi occidentali si astenessero dal cercare di inquinare la Russia con tecniche disinformative per elevati motivi di carattere etico-morale;
- bensì, semplicemente, in quanto il sistema informativo russo era (e tutt'ora in buona parte è) un "sistema chiuso", in cui molto più difficilmente le informazioni, vere o false che siano, potevano (e possono) liberamente circolare.
Per cui, visto che una strategia di attacco di tal genere risultava molto poco proficua, veniva molto scarsamente praticata contro la Russia; si può dire, quasi per niente.
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I sistemi di informazione occidentale, invece, si prestavano (e tutt'ora si prestano) ad essere vittima di manipolazione esterne molto più facilmente dei sistemi di informazione orientale (Cina compresa); e, quindi, per tale motivo, i governi russi hanno sempre fatto ricorso,  in modo massiccio, ad una strategia di "aggressione disinformativa" di tal genere.
***
Ad esempio, su questo FORUM possiamo esprimere opinioni e diffondere liberamente le notizie che vogliamo, pro o contro il nostro governo; ma in Russia e in Cina questo non è consentito, a prescindere dalla circostanza che le opinioni siano sensate e le notizie vere.
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Ai tempi della Guerra Fredda il regime sovietico utilizzava sistematicamente la "disinformazione" non solo sul piano interno, ma anche come strumento di politica estera; e, questo, sia per mezzo della stampa,  sia per mezzo delle tecniche del Primo Direttorato del KGB.
L'obiettivo di fondo della strategia globale sovietica era il logoramento progressivo  delle democrazie occidentali,  per mezzo delle cosiddette "misure attive" ("aktivnye meroprijatija"): la più importante delle quali era, appunto, la "disinformazione" ("dezinformacija").
***
Ad esempio  dalla Commissione d'inchiesta istituita con legge  7  maggio  2002,  n  90 sul dossier Mitrochin (vedi pagg.77 e 78), risultò quanto segue (solo per fare qualcuno dei tanti nomi):
-  Viola Sandro, corrispondente de "la Repubblica"  (report  5), con il nome nome in codice Zhukov, tenne sulla stampa dei "discorsi influenzatori" basati su temi forniti dal Servizio A del Primo Direttorato Generale del Kgb";
-  Fossati Luigi, vice capo redattore de "Il Messaggero", che avrebbe fornito  al KGB informazioni di vario genere (report  6);
-  "Podvizhnyy", nome in codice di un giornalista italiano non identificato, direttore  di  una "importante rivista" e corrispondente del "Tempo" e dell"'Automobile", che sarebbe stato retribuito con  un  stipendio mensile di 240  rubli,  e  che  sarebbe  stato informatore del KGB sull'ambasciatore e su un Consigliere dell'ambasciata albanese in Italia  (report  16);
-  Gozzano Francesco, direttore del Dipartimento  internazionale  dell'"Avanti", agente italiano della "Residentura del KGB" di Roma, e che sarebbe stato retribuito con  un  salario mensile  di  240 rubli  (report  23);
-  Leonori Franco, direttore dell'agenzia di stampa cattolica di sinistra "Adista", che avrebbe ricevuto dal KGB un salario mensile di 170 rubli  (report  27);
-  "Oston", nome in codice di un agente italiano del KGB e redattore del quotidiano "Politica Nuova" (report 75);
-  Bonelli Giorgio, giornalista, indicato come gestito dal Dipartimento  1  del Direttorato 5 del KGB, che si sarebbe occupato dei cosiddetti "viaggiatori illegali" (report 154).
ecc. ecc.
***
***
Quanto ai giornali, la "Residentura romana del KGB" ne avrebbe "utilizzati" 11 nel periodo 1974-1984,  corredandoli anche con un nome in codice: il periodico Tempo (Alpha), Paese Sera (Bella) Sette Giorni (Beta), l'Europa domani (Epsilon), l'Avanti (Gamma), l'Astrolabio (Lobi) l'Automobile (Mobi), Agenzia Adista (Omega), il quotidiano "Il Tempo" (Omo), Nuovi Terri (Pota), Scena Illustrata (Shell).
***
Questo giochetto "disinformativo" i Russi potevano (e possono tutt'ora) farlo in Occidente, laddove c'era (e c'è) una libera stampa; ma i servizi di "intelligence" occidentali non potevano (nè possono) certo farlo in Russia, laddove la stampa è tenuta sotto stretto controllo governativo.
***
Di conseguenza, i servizi di "intelligence" occidentali, tra i quali il nostro, ravvisavano nella "dezinformacija" sovietica una minaccia alla propria sicurezza nazionale, e, quindi, dedicavano considerevoli risorse alle attività di controspionaggio e controinfluenza atte a contrastarla.
***
Visto il passato (eccellente) approccio sovietico in questo campo, non stupisce che esso sia stato degnamente ereditato dall'attuale governo russo, soprattutto per mezzo dell'FSB, dell'SVR, del GRU e dello FSO;  e, soprattutto dall'SVR (Sluzhba Vneshney Razvedki), ovvero dal "Servizio di Intelligence Internazionale", che è l'agenzia russa che si occupa di spionaggio e interferenze all'estero, la quale, fondata nel dicembre 1991, ha ereditato le competenze e i metodi del "Primo Direttorato Centrale" del defunto KGB.
***
Quest'ultimo, ai tempi della vecchia  "guerra fredda" perfezionò una serie di tecniche operative di "disinformazione", diverse dalle  tecniche operative di "propaganda", che vengono ampiamente sfruttate anche oggi, ai tempi della nuova  "guerra fredda", e che venivano così espressamente elencate nel "protocollo operativo" del Servizio A del Primo Direttorato Generale del Kgb :
- la falsificazione di documenti ufficiali di governi stranieri;
- la pubblicazione di articoli di stampa "pilotati" (spesso anche economicamente retribuiti, come sopra riferito);
- la creazione di organizzazioni propagandistiche di facciata;
- l'uso di "agenti di influenza".
***
Gli obbiettivi della "disinformazione" sovietica ai tempi della "guerra fredda", sempre secondo il "protocollo operativo" del Servizio A del Primo Direttorato Generale del Kgb,  perseguivano precipuamente (e tutt'ora, "mutatis mutandis" perseguono) le seguenti finalità strategiche, solo in parte coincidenti con quelli della "propaganda":
1)
Diffondere nei Paesi non-comunisti un'immagine falsamente tranquillizzante della politica estera sovietica.
2)
Screditare e demonizzare determinati Paesi, governi, gruppi politici, leaders, o individui, considerati ostili agli interessi sovietici.
3)
Fomentare tensioni fra i Paesi NATO e fra Stati Uniti ed Europa Occidentale.
4)
Alimentare tensioni fra paesi occidentali e paesi del Terzo Mondo
5)
Aizzare le popolazioni contro le Istituzioni dello Stato nei paesi occidentali e provocare la crescente ingovernabilità di questi ultimi.
6) Delegittimare e destabilizzare i servizi informativi e di sicurezza occidentali.
7) Diffondere un senso di demoralizzazione, sfiducia e pessimismo tra le popolazioni dei paesi occidentali circa il le loro democrazie , sfruttando paure e sensi di colpa.
***
Alla fine, però, a crollare fu il totalitarismo sovietico, il quale, nonostante le "balle" scientificamente, capillarmente e massivamente propalate all'interno e all'estero, crollò sotto il peso delle proprie stesse menzogne; ed infatti si era reso ormai odioso e insopportabile sia ai popoli sottomessi (Baltici, Ucraini ecc.), sia allo stesso popolo russo.
***
Gli anni '90 furono quindi caratterizzati da un diffuso ottimismo, in quanto "ci si illudeva" che:
- la democrazia liberale (vera o presunta che fosse), fosse ormai destinata ad affermarsi sempre di più in tutto il mondo;
- i restanti regimi autoritari e totalitari si sarebbero tutti pian piano avviati verso la democrazia.
La qual cosa avrebbe facilitato la costruzione di un ordine internazionale più stabile e pacifico; per cui, in questo clima euforico si attenuò sempre di più la percezione della "disinformazione" come minaccia.
Ma, purtroppo, si trattava solo di una pia illusione!
***
Ed infatti, a partire dal 2000 circa, sia la Russia sia la Cina tornarono all'"attacco disinformativo" dell'occidente; contrastato soltanto in parte, ed in modo assolutamente insufficiente e inadeguato.
***
Ed infatti, tale "contrasto", in un primo tempo coinvolse solo alcuni analisti e studiosi specializzati, prevalentemente statunitensi (a anche italiani); mentre il tema continuò a suscitare scarso interesse in Europa, e, soprattutto, in Italia e in Inghilterra.
***
Quanto alle tecniche della "disinformazione" (intendendo il termine in senso ampio, che in alcuni casi collima anche con la "propaganda"), Claire Wardle distingue sette diversi tipi di "fake news" sulla base della motivazione dei creatori e del meccanismo di disseminazione: satira o parodia, contenuto fuorviante, "imposter content", contenuto inventato, falsa connessione, falso contesto e contenuto manipolato.
***
Claire Wardle e Hossein Derakhshan, peraltro, usano anche il concetto di "information disorder" e, in base alla motivazione di chi lo produce, distinguono fra:
- "misinformation", cioè informazione falsa, ma senza l'intento di causare danno;
- "disinformation" (in senso stretto), cioè informazione falsa, con l'intento di causare danno;
- "malinformation", cioè, informazione autentica, ma con l'intento di causare danno.
***
Nei casi 2 e 3, i servizi di spionaggio estero del governo russo, hanno fatto ricorso soprattutto (ma non solo), al cosiddetto "TROLLING".
Ed infatti, l'inchiesta giudiziaria mirata a verificare possibili influenze russe nelle presidenziali USA 2016, ha fatto chiara luce su tale meccanismo, accertando come l'IRA (Internet Research Agency),  ormai nota anche come "fabbrica russa dei troll", inviava alle proprie "reclute" un pagamento mensile di 1.400 dollari cadauno, affinchè operassero online a favore degli interessi del governo russo.
***
Evgenij Viktorovič Prigožin, che da giovane finì in prigione per truffa e sfruttamento della prostituzione, oggi è un oligarca russo con stretti legami con il presidente russo Vladimir Putin (definito lo "chef" di Putin), che controlla la WAGNER e due compagnie finanziatrici dell'IRA (insieme ad altre 12 persone e tre organizzazioni russe).
E' stato accusato dal Dipartimento di Stato USA di aver partecipato ad un'ampia iniziativa per interferire nelle elezioni 2016 e sostenere la campagna di Trump, per mezzo di troll a pagamento; ed infatti, nel giugno 2018, la "House Intelligence Committee" ha rilevato una lista di ben 3.841 profili Twitter associati alle attività della "fabbrica dei troll" russa del detto  "chef" di Putin.
***
Il messaggio dei TROLL, viene amplificato dai BOT (abbreviazione di "robot"), i quali, in sostanza, sono dei finti profili "social" operati da algoritmi che reagiscono automaticamente ai post manipolatori, creando attorno al contenuto un falso senso di popolarità.
***
L'opera dei TROLL, amplificata dai BOT, viene peraltro  coadiuvata dal "FILTER BUBBLES ("bolle filtro"), termine creato  per indicare un'"acquisizione selettiva di informazioni" da parte degli algoritmi dei siti web, compresi motori di ricerca e post sui social media; tale acquisizione è strettamente legata alla personalizzazione di tali informazioni attraverso l'identificazione dei comportamenti "click" e "like", localizzazione, cronologia di ricerca ecc..
In parole povere, tale meccanismo porta alla creazione di "bolle" in cui gli utenti Internet ricevono solo informazioni di un certo tipo, mentre le altre fonti e informazioni vengono filtrate; il che è molto pericoloso, perchè  rafforza la polarizzazione della società creando le cosiddette "echo chambers" (camere dell'eco).
***
Infine, alcuni siti, a volte reali a volte "fantoccio", oltre a propalare determinate  idee e opinioni (le quali, come è ovvio, sono tutte perfettamente lecite), propalano anche notizie "oggettivamente" false o manipolate; il che, invece, non è affatto lecito, perchè "le opinioni sono opinabili", ma i fatti NO!
***
Da quanto sopra, dovrebbe risultare chiara la differenza tra "propaganda" e "disinformazione"; sebbene spesso confinino tra di loro, e tra di loro si sovrappongano.
#2756
L'EQUIDISTANZA
Rimango sbalordito e addirittura "sbigottito" nel constatare che c'è ancora qualcuno che sostiene di dover mantenere una posizione di "equidistanza":
- tra la Russia, che ha aggredito a tradimento, e sta bombardando e invadendo una libera nazione confinante;
- e l'Ucraina, che, militarmente più debole, cerca disperatamente di difendere la propria indipendenza e integrità, anche con l'aiuto degli altri popoli liberi.
Sarebbe come voler mantenere una posizione di "equidistanza" tra il rapinatore che irrompe armato in un appartamento per derubarlo, e il proprietario dell'appartamento, che si difende con la pistola che tiene nel cassetto.
***
Ed infatti:
a)
Gli argomenti a sostegno di una posizione di "equidistanza" sono assolutamente contrari al più elementare "buon senso", e, spesso, sono corroborati dalla "disinformazione" russa; che è cosa ben diversa dalla "propaganda di guerra", che stanno facendo entrambi i Paesi, come spiegherò nel post che segue.
b)
Buon senso a parte, a meno di non essere prevenuti, non si può ignorare che "l'Assemblea generale delle Nazioni Unite" ha adottato una risoluzione che condanna l'invasione russa dell'Ucraina, con 141 Paesi che hanno votato a favore, 5 contrari e 35 astenuti; per essere adottata, sarebbe stato sufficiente che la mozione fosse approvata dai due terzi dei Paesi membri, per cui  l'esito della votazione in questione è stato addirittura superiore a quella di una analoga mozione di condanna della Russia per la fraudolenta annessione della Crimea nel 2014, che aveva ricevuto 100 sì, 11 no e 58 astensioni.
c)
Buon senso e risoluzioni dell"l'Assemblea generale delle Nazioni Unite" a parte, a meno di non essere prevenuti, non si può ignorare che la "Corte di Giustizia Internazionale", condannando esplicitamente l'aggressione Russa all'Ucraina  ha espressamente ordinato alla Russia di "sospendere immediatamente le operazioni militari iniziate il 24 febbraio nel territorio dell'Ucraina"; ed è stato approvato con 13 voti favorevoli e solo 2 contrari.
Da notare, che, nella sentenza di condanna della Russia, viene chiaramente rilevato che:  "Non si sono riscontrate prove di sorta a sostegno delle giustificazioni usate dal Cremlino per legittimare l'invasione; cioè il presunto genocidio commesso da Kiev contro le popolazioni russofone dell'Ucraina orientale".
***
Pertanto, chi sostiene di dover mantenere una posizione di "equidistanza" tra Russia e Ucraina:
- o è "in buona fede", e allora va "compatito" per la sua disinformazione (di cui parlerò tra poco);
- oppure è "in mala fede", e allora va "disprezzato" per la sua ottusità ideologica (per non voler sospettare qualcosa di peggio).
SEGUE
#2757
Ciao Anthony :)
Che i Russi avessero lanciato bombe al fosforo sull'isola dei serpenti non lo sapevo proprio; se effettivamente lo hanno fatto, probabilmente i motivi sono quelli che hai spiegato tu.
Ma la verità, forse, la sapremo soltanto a guerra finita; dai libri di storia.
Un saluto! :)
#2758
Ciao Anthony. :)
Può senz'altro darsi che tu abbia ragione, però insisto nel dire che non è affatto vero, come scrivi tu, che gli Ucraini, "non avevano certo modo di raggiungere l'isola"; ciò in quanto l'Ucraina dispone sia di "navi da sbarco" sia di "paracadutisti".
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Se poi gli Ucraini abbiano ritenuto opportuno di occuparla di nuovo o meno,  ripeto che, per ragioni di segretezza militare, nè io nè te siamo in grado di sapere "se", "quante" e "quali" truppe ed armamenti ucraini siano stati attualmente ubicati sull'isola; ed infatti "pare" che l'isola sia costellata da una fitta rete di bunker sotterranei (come tante "tane di serpente"), che sono difficilmente rilevabili dai satelliti e dai droni.
D'altronde non è che ci vengano sempre a riferire ciò che effettivamente si vede dai satelliti e dai droni militari.
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Peraltro, se fosse stato davvero inutile occuparla militarmente, non si capisce per quale motivo sia gli Ucraini che i Russi l'abbiano alternativamente occupata con proprie truppe e propri armamenti.
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Però hai ragione nel dire  che l'Ucraina, la fascia di Mar Nero vicina alle coste di Odessa, la controlla meglio da terra, mentre il possesso "fisico" dell'isola era molto più importante per i Russi; per cui, come ho premesso, potresti senz'altro avere ragione tu!
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Un saluto! :)
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#2759
Ciao Anthony. :)
E' senz'altro possibile che io abbia narrato la storia con qualche piccola imprecisione, in quanto mi sono basato su informazioni ancora non del tutto confermate; ed anche in buona parte contraddittorie.
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Peraltro è senz'altro vero che lo sbarco ucraino é stato preceduto da un attacco con droni e con missili; i quali hanno distrutto tutto l'armamentario con il quale i Russi avevano fortificato l'isola.
In particolare:
- Droni Bayrakter di produzione turca
- Missili Himars di produzione USA
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Però non è affatto vero, come scrivi tu, che gli Ucraini, "non avevano certo modo di raggiungere l'isola"; ciò in quanto la loro marina, sia pure in misura ridotta, dispone:
- sia di "navi da sbarco" della classe Polnocny-C, , quale la U401
- sia di "navi da sbarco" della classe Ropucha, quale la U402
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Per non parlare dei paracadutisti!
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Tuttavia per ragioni di segretezza militare, nè io nè te siamo in grado di sapere "se", "quante" e "quali" truppe ed armamenti ucraini siano attualmente ubicati sull'isola.
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Un saluto :)
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#2760
Putin, che provava forti "affinità elettive" con gli abitanti striscianti sull'isola, il 24 febbraio aveva ordinato che il primo territorio ucraino da conquistare doveva essere proprio l'"Isola dei Serpenti"; ed infatti le sue "forze speciali" l'avevano invasa nelle ore iniziali della guerra, il 24 febbraio.

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A resistere all'inattesa invasione russa, sull'isola, c'erano soltanto 13 soldati ucraini; ai quali sotto il tiro dei cannoni dell'incrociatore Moskva, era stato intimato di arrendersi lasciando sbarcare le forze di occupazione senza opporre resistenza.
La risposta del caporale Roman Hrybov, alla richiesta di resa inoltrata via radio da parte  del comandante della  Moskva, fu un inequivocabile: ""Vaffanculo"!
Frase che, facendo degnamente il paio con lo storico "Merde" di Cambronne, venne poi successivamente celebrata dalle Poste ucraine con un apposito francobollo (che, spero il moderatore del Forum non vorrà censurare).

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Nonostante tale eroica risposta, visto che 13 soldati ucraini potevano ben poco contro il tiro dei cannoni binati da 130 mm della nave da battaglia russa, e contro lo sbarco di parecchie centinaia di agguerritissimi Spetsnaz(isti) russi, l'"Isola dei Serpenti" cadde nelle mani di Putin.
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Da parecchio, e, soprattutto, a partire dal 23 di giugno, Kiev stava provando in tutti i modi a riconquistare l'"Isola dei Serpenti", nonostante l'accanita resistenza delle forze di occupazione russe; le quali, per circa una settimana, pur arretrando lentamente, contendevano il terreno palmo a palmo.
Ed infatti l'ordine ricevuto via radio, e più volte ripetuto, era "Сопротивляйтесь любой ценой!" ("Resistere a tutti i costi"); ed infatti tale isola, pur essendo di dimensioni ridotte, ha un valore strategico notevolissimo.
Le truppe russe , però, non avevano più il supporto dell'artiglieria navale del Moskva, affondato ormai da settimane da un missile Neptune ucraino; per cui, alla fine, hanno dovuto abbandonare l'isola riconsegnandola ai legittimi proprietari
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Per un po', il Cremlino ha negato la cosa, ma poi, alla fine, davanti all'evidenza dei fatti, ha dovuto ammettere che le sue truppe, pur avendo resistito strenuamente, alla fine avevano dovuto cedere il terreno.
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Ma pochi minuti dopo l'annuncio, il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, ha dichiarato: "Le nostre forze armate hanno raggiunto gli obbiettivi prefissati e poi sono andate via in segno di buona volontà per permettere l'esportazione del grano!"
Non si capisce però:
- perchè mai, per permettere l'esportazione del grano, era necessario che i russi dovessero abbandonare l'isola;
- perchè mai, se se ne sono andati via "in segno di buona volontà", lo hanno fatto sparando fino all'ultimo tutte le munizioni a loro disposizione.
Per cui, almeno secondo me, come tutti i portavoce del Cremlino, Igor Konashenkov parla con "lingua biforcuta"; un po' come i serpenti dell'isola eponima.

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