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Messaggi - Ipazia

#2776
Storia / Re: Il mistero delle grandi menti del passato
15 Gennaio 2023, 08:05:38 AM
Citazione di: iano il 14 Gennaio 2023, 23:07:30 PMMa parleremmo ancora di loro se quella lingua e quella scala non avessero avuto seguito?
Questo per dire che non si tratta necessariamente di casi isolati, ma dei ''soliti noti''.

È vero che la barbarie cresce a vista d'occhio, ma l'ultima dea mi assicura che ciò che vale, rimane. In eterno, nell'eterno relativo alla nostra specie.

P.S. La grandezza di Bach non è la scala temperata, ma quello che lui e i posteri ci hanno scritto sopra. Non mi pare che la dodecafonia abbia avuto pari successo. Anche il relativismo musicale deve fare i conti con la rodente critica della realtà sensibile.
#2777
Storia / Re: Il mistero delle grandi menti del passato
15 Gennaio 2023, 07:48:53 AM
Citazione di: Claudia K il 14 Gennaio 2023, 22:04:21 PMD'accordissimo su questo. Però ci sono Opere che non danno adito ad alcun ragionevole dubbio sulla immane e sovrumana grandezza di chi le compì...
 Ma non mi risulta che questo sia vero, e non comunque come "regola" . Galilei per tutti...

Galileo Galilei è il classico esempio di quello che affermavo. Figlio del musicista musicologo Vincenzo Galilei. Germogliato dalle accademie neoplatoniche del tardo rinascimento fiorentino: un pedigree coi fiocchi. Anche Wolfgang deve molto al padre Leopold e ad una Vienna che aveva un gusto ed una cultura musicale per noi perduti.
#2778
Storia / Re: Il mistero delle grandi menti del passato
14 Gennaio 2023, 20:40:26 PM
I geni del passato non sono nati sotto i funghi, ma hanno curricola di tutto rispetto essendosi formati nelle accademie antiche, nelle migliori botteghe artigiane e scuole musicali.

Bleffare era molto più difficile di oggi, basti pensare al rapporto Mozart-Moneskin, e il rapporto inverso di censo e sponsorizzazioni rispetto alla società contemporanea della cultura-spettacolo, costituisce il metro impietoso della degradazione culturale.

Quella schifezza sponsorizzata e politicizzata che è diventata la comunità scientifica toglie ogni altra possibilità di emersione del genio reale, posto che la lobotomizzazione omologante non è il modo migliore per farne emergere qualcuno, ammesso e non concesso  che i nostri sderenati geni genetici siano ancora in grado di produrne qualcuno.
#2779
Ultimo libro letto / Re: Ragionamenti sbagliati
14 Gennaio 2023, 20:22:03 PM
Uno che di cinismo del potere se ne intendeva disse: "un morto in casa è una tragedia, un milione di morti un dato statistico". Stalin vedeva dall'alto, quello che Trilussa vedeva dal basso.

Nel mondo di mezzo dei cortigiani statistici troviamo la sponsorizzata bigpharma GIMBE, bene ammanicata anche coi manipolatori statistici nazionali tipo ISS, che attraverso il suo oracolo-presidente Nino Cartabellotta ha imperversato mediaticamente nell'uso grottesco della statistica covidemica, coi suoi dati politicamente "corretti".

Nei ragionamenti fraudolentemente sbagliati la statistica a libro paga occupa un posto di primo piano.
#2780
Come esiste il finitamente piccolo (il quanto), esiste il finitamente grande (l'universo). L'infinito è una speculazione logico-filosofica, un artificio retorico, che nell'esperienza pratica non dà alcuna prova della sua esistenza.
#2781
Ultimo libro letto / Re: Ragionamenti sbagliati
14 Gennaio 2023, 06:53:40 AM
La statistica è la sistematizzazione logica del feticismo scientista per i polli (Trilussa) che hanno fede nella Scienza. Lo strumento tecnico aggiornato della truffa statistica è l'Algoritmo, che politicamente funziona come bioritmo del potere, fideisticamente imposto e militarmente tutelato.
#2782
Citazione di: bobmax il 11 Gennaio 2023, 19:47:58 PMNo, per te il Cristianesimo è un insieme di dogmi.

Ho replicato, pur sapendolo, perché questo è un caso emblematico di credo dogmatico.
La cui fragilità è evidente.

Arriviamo al punto di tirar fuori l'abominio della bolla papale...

Ignorato


Di fronte ai talebani del Libro, le sagge riflessioni di Kobayashi e Phil svaniscono come lacrime nella pioggia.

Io la faccio più terra-terra: il terreno d'incontro può essere solo nell'immanenza.

Le "norme di buona tecnica" etica possono essere tratte sia dai libri che dall'esperienza, ma solo nell'esperienza possono trovare conferma della loro sostanza di "verità".

Lasciando i talebani, immanenti e trascendenti, alla loro triste sorte.
#2783
Riflessioni sull'Arte / Re: Naturale o artificiale?
11 Gennaio 2023, 18:49:51 PM
Lascerei fuori anch'io la cristallografia dalla questione, ribadendo quanto scritto da anthonyi sulla distinzione tra naturale e artificiale. Artificiale che coinvolge anche la nostra specie quando è oggetto di trattamenti tecnologici in senso lato, quindi anche ideologici.
#2784
Citazione di: InVerno il 09 Gennaio 2023, 21:58:26 PMMa alla fine dei conti quello che tutti questi dati servirebbero, messi insieme, è quello di delimitare il "genere" della storia, dove inizia e finisce la libertà dell'autore, e quanto determinate affermazioni possano in quel contesto essere ritenute attendibili, e quali invece è perfettamente normale che non lo siano per niente. Insomma, tra fede e fiducia tertium datur: studiare. Saluti.

Si chiama ermeneutica e dovrebbe realizzare quella adaequatio rei et intellectus, che lo sbarramento di  apologeti dirotta invece verso la fede.
#2785
Citazione di: Jacopus il 09 Gennaio 2023, 09:09:56 AMSe l'organizzazione del mondo ha bisogno ancora della struttura gerarchica differenziante,
Ne ha bisogno o è semplicemente imposta da rapporti di forza nemmeno dialetticamente hegeliani ?

Citazioneservirà il riconoscimento del servo da parte del padrone, per liberare il mondo dall'oggettificazione dei soggetti e quindi dall'alienazione. Quindi non tanto una forma di tolleranza ma un'approccio diverso all'altro, che "vale" in quanto umano e indipendentemente dalla sua "visione del mondo". Se poi quella visione del mondo è ancora legata al principio dell'alienazione servo/padrone, sarà compito della cultura, della pedagogia e della condivisione dei saperi, cercare di contrastare quel principio
Qui siamo nel campo della discussione che riguarda la fede, ma una fede controvento su dati immanenti che ricorda tanto il credo quia absurdum.

CitazioneNel farlo, però, ancora una volta occorre ricordare l'umanità anche del più feroce aguzzino. Altrimenti il rischio è quello già enfatizzato dal mito della Medusa o da Nietzsche: se si guarda troppo il mostro, finisce che anche tu diventi un mostro, che è un po' la storia di tutte le tirranìe di destra e di sinistra, finora sperimentate.
Come in una risposta attribuita a Putin sui tagliagole ISIS: "il mio compito è mandarli al creatore, poi ci penserà Dio a giudicarli." Assomiglia molto alla sentenza del vescovo macellaio di Beziers. Ma l'ISIS era un mostro vero, rispetto ai poveri albigiesi.

L'equazione tirannie di destra=sinistra è totalmente infondata nei mandanti e negli scopi.

Vabbè coreggere la dialettica storica, ma non fino alla resa incondizionata. Il mostro che c'è dall'altra parte è reale e, prese le opportune precauzioni, bisogna guardarlo in faccia, anche attraverso un cannocchiale, in certe circostanze.
#2786
Ultimo libro letto / Re: Ragionamenti sbagliati
09 Gennaio 2023, 18:44:28 PM
Sgretolamento che merita abbondantemente essendo edificata su feticci inumani e disumanizzanti.
#2787
Direi che la politichetta mainstream (destra/sinistra) e le farlocche istitituzioni pseudodemocratiche sono del tutto incapaci di amministrare il mondo, che in realtà è governato, o meglio: comandato, da una classe che se ne fotte alla grande di obiettivi comuni e il cui unico obiettivo è eternare se stessa. 

Gli obiettivi sono diversi, non tanto per recondite nature del Sapiens, ma per la sua evoluzione storica in senso classista.
#2788
Citazione di: Jacopus il 09 Gennaio 2023, 14:24:16 PMPerò, detto così, finisce il gusto. Infatti la domanda successiva è: "ma tutta questa cultura, i cucchiai, la letteratura, le armi, il fuoco, Enea, la psicoanalisi, le crociate, la scrittura, la risonanza magnetica funzionale, l'ironia e le religioni ci hanno in qualche modo trasportato in un nuovo regno (del tutto immanente, dal mio punto di vista, ma comunque diverso dal regno animale)?

Certo, finisce il gusto perché abbiamo intriettato quella cesura tra corpo e anima che catechisticamente dovrebbe farci entrare nel "regno di Dio". O del dio moderno, la Tecnoscienza.

Su suggerimento di iano direi di farla finita con questo tormentone dei regni, limitandoci alla constatazione che siamo animali con facoltà cerebrali particolari che ci differenziano da tutti gli altri animali. Argomento sviluppato ne "l'ape e l'architetto" del 1976 (M.Cini e colleghi) a partire da una frase di Marx nel Capitale.

@InVerno

Sulla "gerarchia", buona e cattiva, bisognerebbe aprire un discussione ad hoc (merito, compenso, differenziazione sociale, divisione del lavoro, etc)
#2789
Sì, il titolo ha una certa ambiguità in cui il "regno animale" funge da petitio principii di qualcosa che andrebbe rigorosamente definito, evitando così tanti sofismi e voli pindarici. Il "regno animale" esiste solo nella concettualizzazione umana. Ma che almeno sia rigorosa con cosa intende per ciò. 
#2790
Citazione di: anthonyi il 09 Gennaio 2023, 07:06:35 AMQuindi libera impresa in libero mercato, che bella notizia, ipazia si sta convertendo! 😀
No, perché l'esproprio di beni comuni, detto eufemisticamente "privatizzazione", non è ammesso. E ancor meno la trasmissione ereditaria di tale espropriazione. Libera impresa/mercato di sè e dei propri talenti, a blocchi di partenza e traguardo bene allineati.