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Messaggi - Eutidemo

#2776
@Niko
Stavolta sono d'accordo con te!
Ed  infatti è verissimo che, se la sacca resiste a lungo, finche' non viene liberata da una controffensiva alleata, potrebbe  anche trasformarsi in una vittoria.
***
Però:
a)
In generale, questo è accaduto rare volte.
b)
In particolare, come tu giustamente osservi, anche io sono  convinto che "i russi siano comunque i piu' forti nonostante le armi dell'occidente all'Ucraina, perche' sono numericamente molti di piu', e anche loro non scherzano, come qualita' e diversificazione delle armi." (sebbene, almeno per ora, un po' vecchiotte)
Per cui, una volta caduti in una sacca, penso che per gli Ucraini sarebbe quasi impossibile venirne fuori!
***
#2777
Ciao Inverno. :)
Innanzitutto ti ringrazio per il preziosissimo link, che trovo davvero di una utilità eccezionale; ne avevo cercato vanamente uno simile da parecchio tempo! ;)
***
Quanto tu dici su Lisichansk è verissimo, perchè è oltre il fiume ed ha una differenziale di altitudine notevole, che risulta ottimo per l'artiglieria che è posizionata lì; però la migliore artiglieria del mondo diventa completamente inutile, se viene tagliata fuori, e, quindi, resta priva di munizioni.
***
E, purtroppo, il capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, Sergei Gaidai, ha confermato le informazioni secondo cui gli invasori avrebbero già catturato Loskutovka e Ray-Aleksandrovka;  avvicinandosi così a Lisichansk da sud a una distanza di circa 15 chilometri (e, sembra, proprio vicino alla strada che porta i rifornimenti alla postazione d'artiglieria).
***
L'esercito ucraino, che si trovava vicino a Loskutovka e Rai-Aleksandrovka si è dovuto spostare su una linea di difesa più vicino a Lysichansk; ma l'unica speranza è che gli Ucraini contrattacchino in forze nella zona, avvalendosi dei nuovi lanciarazzi a lunga gittata Mlrs e gli M142 Himars (appena giunti dagli USA).
Tuttavia dubito che abbiano forze sufficienti per far arretrare le soverchianti forze russe dal "corridoio" (ormai largo solo pochi km) che collega le truppe del Donetsk al resto dell'Ucraina.
***
Comunque io non ho affatto detto che "se dovessero perdere la zona gli Ucraini  perderebbero anche la guerra"; ho detto, invece, che potrebbero perderla se, proprio per voler mantenere ad oltranza tale zona (cioè il saliente), finissero per perdere l'intero corpo d'armata che si trova asseragliato lì.
In tal caso, infatti, si tratterebbe di una disfatta davvero disastrosa; tale (forse) da poter compromettere l'esito dell'intero conflitto.
***
Se, invece, gli Ucraini ritirassero le truppe dal saliente, otterrebbero un duplice risultato:
a)
Salverebbero le loro truppe dall'accerchiamento.
b)
Accorcerebbero il fronte, potendo così disporre di un maggior numero di truppe da schierare per km .
***
Un saluto!
***
#2778
Citazione di: atomista non pentito il 24 Giugno 2022, 12:07:32 PMCiao Eutidemo , considerato che ci capisci ( e di molto) ritieni che la ritirata sarebbe l'unica soluzione per salvare il salvabile ? sarebbe sostanzialmente un "riposizionarsi " senza conseguenze ?
Io non sono certo Von Klausewitz, ma quando si sta per essere accerchiati dal nemico mi sembra ovvio che sia giocoforza ritirarsi dal "saliente" e "riposizionarsi"; la fine che fece la sesta armata di von Paulus a Stalingrado, che non volle cedere neanche un metro, è nota a tutti!
Anche ritirarsi è una sconfitta; ma è meno grave di essere chiusi in una "sacca".
#2779
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
24 Giugno 2022, 13:19:06 PM
Ciao Inverno. :)
Hai senz'altro ragione!
Ed infatti:
a)
Gli Americani, nei secoli scorsi, hanno senz'altro perpetrato un esecrando genocidio dei nativi americani; però, quantomeno, attualmente, molti di loro lo riconoscono e si autocondannano da soli.
b)
Quanto, invece, al genocidio dei Circassiani, che comportò l'uccisione, la migrazione forzata e l'espulsione etnica dei Circassiani dalla loro storica patria Circassia, in Kirghizistan, non se ne sa niente; ed infatti in Russia non c'è nessuno che possa o voglia parlare di tale genocidio.
***
Un saluto! :)
***
#2780
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
24 Giugno 2022, 12:56:44 PM
Ciao Anthony. :)
Non temere, poichè io sono l'ultima persona che possa lasciarsi confondere dalla propaganda che certe ideologie hanno costruito nel ventesimo secolo sulla storia delle guerre indiane negli USA; ho letto libri molto seri, al riguardo.
***
Per genocidio, secondo la Treccani, si intende la "Sistematica distruzione di una popolazione, una stirpe, una razza o una comunità religiosa"; il che è esattamente quello che hanno fatto i coloni americani nel XVII, XVIII e XIX secolo (non nel XX).
Ed infatti tale sterminio venne "scientemente" perpetrato in vari modi.
.
1)
Con eccidi diretti, come:
a)
L'eccidio di Sand Creek del 29 novembre 1864; che fu un massacro senza precedenti di donne e bambini.
b)
Il massacro di Wounded Knee,  commesso il 29 dicembre 1890 nella valle del torrente Wounded Knee; in cui 230 tra donne e bambini furono portati sulla riva del torrente, e, circondati dai soldati,  vennero sterminati tutti dal tiro di due mitragliatrici.
Ed altri analoghi casi.
.
2)
Con eccidi indiretti, come:
- la distribuzione gratuita di coperte infette, per farli morire  di vaiolo, influenza, varicella, morbillo ecc.;
- la distribuzione gratuita di alcool, che portò alla completa "autodistruzione" per "etilismo" intere  tribù;
- la soppressione di piante ed animali sui quali i nativi basavano la loro sopravvivenza;
- la reclusione in "riserve" in cui la vita, per loro, era resa quasi impossibile.
Nel 1985 ne ho visitata una di Piedi Neri nel deserto del Mohave; una baraccopoli in lamiera nella  quale si sarebbe rifiutato di vivere anche un maiale.
Senti cosa dice al riguardo Tatanka Yutanka (Toro Seduto)
***
In tutta la storia e preistoria umana il genocidio (a parte quello perpetrato dai Cromagnon sui Neanderthal) è stato un evento rarissimo, che si è verificato solo in poche circostanze; in quanto, in genere, i popoli vinti, venivano sottomessi, ma (quasi) mai "sterminati".
***
Tra i nativi sud e centro americani, e gli indiani del nord, c'era indubbiamente una profonda differenza;  ma entrambi erano dotati di abitudini e culture incompatibili con la convivenza con i coloni, seppure per motivi diversi.
Quello che fu diverso fu l'approccio "sessuale" e "razziale" dei coloni europei nel Nord e nel Sud America; perchè:
- i primi ritenevano razzialmente disdicevole accoppiarsi con una nativa (figuriamoci sposarsela);
- i secondi, invece non ritenevano affatto disdicevole accoppiarsi razzialmente con una nativa, o, addirittura, sposarsela (come nel caso di Cortez e la Malinche).
Ce lo vedi il generale Custer sposare un'indiana?
O, peggio ancora, una colona texana sposare un Apache?
***
Ovviamente, tra il genocidio dei nativi americani, e quello degli Armeni, degli Ebrei (detto Olocausto) e degli Ucraini (detto Holomodor) ecc., le modalità di esecuzione furono tutte completamente diverse; ma questo è ovvio, perchè i tempi e le circostanze erano molto differenti.
Però, almeno secondo me, tutti quanti, sia pure in senso lato, possono senz'altro definirsi dei "genocidi" veri e propri!
***
Affermare che in molti Yankees scorre un'indubbia vena di razzismo, secondo me non é affatto un'affermazione razzista, in quanto non significa considerare gli  Yankees  razzialmente inferiori (nè, tantomeno, degni di essere sterminati).
Razzista è soltanto:
- chi crede nell'esistenza delle razze;
- chi crede che una razza sia superiore all'altra.
E poichè io non credo alla prima cosa, di conseguenza non posso credere neanche alla seconda!
***
Un saluto!  :)
***
P.S.
Ma per carità fermiamoci qui, perchè tutto questo col blocco di Kaliningrad non c'entra niente!
#2781
Attualità / L'Ucraina ad un passo dalla "débâcle"
24 Giugno 2022, 11:53:28 AM
L'Ucraina rischia di perdere una battaglia, che, forse, potrebbe fargli perdere la guerra entro il mese di luglio; ed infatti, se non ritira per tempo il grosso delle sue truppe dal "saliente" del Donetsk, queste potrebbero restare chiuse ed accerchiate in una "sacca".
Vediamo un po', cartine alla mano, qual'è l'attuale situazione.
***
Un "saliente", nella terminologia militare, è una parte del teatro di battaglia che si proietta in territorio nemico; si trova , cioè, circondato dal nemico su due o tre lati, il che fa sì che le truppe che la occupano siano particolarmente vulnerabili.
La linea nemica che lo fronteggia è detta "rientrante"; la quale, se si chiude  alla  sua base,  può formare una sacca in cui il nemico resta isolato, e, alla fine, o sterminato o preso prigioniero.
Come accadde a Stalingrado!
***
Il 20 e il 21 giugno i Russi avevano notevolmente  accentuato la pressione dei due bracci del "rientrante" che tendevano a chiudere in una "sacca" le truppe ucraine del Donetsk.
Ieri, però, la tenaglia (o meglio, una doppia tenaglia) si è ormai quasi chiusa.
***
E' impossibile conoscere con precisione la situazione reale "nel momento in cui scrivo"; ma, almeno stando alle foto satellitari, ormai le truppe rimaste nel "saliente" hanno a disposizione soltanto uno stretto "collo di bottiglia" per potersi "sganciare" dalla incipiente "sacca" (ammesso che siano ancora in tempo a farlo).
***
Se, quindi, lo Stato Maggiore ucraino non darà in tutta fretta l'ordine di ritirata, il "corridoio" si chiuderà definitivamente; e, in tal caso, le migliaia di soldati ucraini che ancora lottano in zona, risulteranno completamente accerchiati, e, pertanto, dovranno arrendersi o morire.
***
Dopo una disfatta di tale portata, secondo me, l'esito della guerra (salvo fatti imprevisti) dovrebbe considerarsi definitivamente "compromesso"  per la causa ucraina; la cui ulteriore resistenza diventerebbe davvero "molto" difficoltosa!
***
Spero vivamente di essere un cattivo profeta!
***
                              AVVERTENZA
Ogni intervento che non riguardi specificamente la situazione militare del "saliente" e/o della "sacca" del Donetsk, verra considerato OFF TOPIC, e, quindi, completamente ignorato dal sottoscritto.
#2782
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
24 Giugno 2022, 06:22:58 AM
@Ipazia
E' difficile discutere con chi capisce "fischi per fiaschi", e fraintende "dalla A alla Z" tutto quello che io scrivo. :'(
Ed infatti:
.
1)
Per l'ennessima volta tu vai completamente OFF TOPIC, parlando di pellerossa e di schiavismo in un topic che, invece, riguarda il blocco di Kaliningrad; non vedo il minimo nesso!
.
2)
A Wall Street, semmai, ci sono i "cowboys" (che sono più da quelle parti), e non certo i "cosacchi".
Mi rendo conto che, essendo tu portata per natura a "confondere le pere con le mele", se uno va a cavallo per te può essere tanto un "cowboy", quanto un "cosacco" (o un "corazziere); in fondo per te tutto fa brodo, no?
***
Te li faccio vedere a piedi, così ti accorgi della differenza.
Inoltre, bazzicando il basso corso dei fiumi Don e Dnepr, i "cosacchi" erano più Ucraini che Russi (sebbene di un'etnia a parte).
3)
In terzo luogo tu mi confondi con qualcun altro, perchè io sono Italiano ed Europeo, ma di sicuro non ho mai tifato per gli USA.
Nel 1971 ho passato una notte in questura, per aver manifestato contro la guerra nel Vietnam; non tanto perchè esibivo davanti all'ambasciata USA di Via Veneto un cartello con su scritto "USA GO HOME", quanto perchè lo avevo dato in testa ad un questurino (che non si fece niente, ma se la prese molto a male).
Per cui, quando elenchi le malefatte storiche degli Yankees, con me sfondi (inutilmente) una porta aperta.
***
Ed infatti:
.
a)
Anche secondo me nell'America del Nord è stato perpetrato il più terribile genocidio di nativi della storia; ed infatti, nel 1890 rimanevano soltanto 250.000 individui, in quanto si stima che l'80 % della popolazione indigena fosse stato sterminato in vari modi tra il 1600 e il 1890.
Nell'America del Sud, invece, benchè gli Spagnoli e i Portoghesi non fossero certo degli stinchi di santo, non avvenne minimamente una cosa del genere; ed infatti, a differenza che nell'America del Nord, le popolazioni europee e indigene si mescolarono geneticamente.
Il che, invece, al Nord accadde in misura minima; perchè, in fondo, negli Yankees, scorre una indubbia vena di "razzismo".
.
b)
Quanto allo schiavismo, benchè praticato ovunque nell'antichità, non c'è dubbio che quello di tipo "razzista" praticato in USA fu uno dei più gravi della storia; ed infatti, come giustamente scrivi tu, mentre la costituzione americana pontificava sui "diritti dell'uomo (bianco)", taceva del tutto sui "diritti dell'uomo (nero)".
Ed invero, negli Yankees, scorre anche una indubbia vena di "ipocrisia".
Quanto a come vengono trattati oggi i neri in USA, e non solo loro, stendiamo un pietoso velo di silenzio.
.
c)
Quanto all'ingiustizia sociale e alla diseguaglianza sociale, come ben evidenziato dalla seguente cartina, gli USA (con la Cina) è uno dei Paesi in cui la "forbice" tra ricchi e poveri è una delle più ampie; molto più che non in Europa, e perfino in Russia (dove pure la diseguaglianza è molto accentuata).
.
d)
Quanto all'uso indiscriminato delle armi, proprio ieri la Corte Suprema (costituita in maggioranza da reazionari di destra piazzati lì da Trump), in base al secondo emendamento, ha annullato un'ordinanza dello Stato di New York che tendeva a limitare il porto di armi da fuoco fuori casa.
.
e)
Qui da noi l'assistenza sanitaria è gratuita; lì, invece, se ti ammali e non hai una assicurazione, sono "volatili per diabetici".
.
***
E potrei continuare a lungo!
***
Quindi, sebbene di sicuro l'Europa non sia il "paradiso sulla terra", ringrazio il cielo di essere nato qui e non laggiù; dove, probabilmente, vista la mia età, negli anni '70 mi avrebbero mandato a morire in Vietnam.
***
Quindi, quando mi accusi di leccare gli stivali dei "cowboys" (non certo dei "cosacchi") USA, temo proprio che tu mi abbia confuso con qualcun altro.
Ed infatti, deprecare l'invasione russa dell'Ucraina, che costituisce un nefando crimine secondo il diritto internazionale e il diritto delle genti, non significa affatto essere un "fan" degli USA.
Stai molto attenta a non confondere le due cose, e a diventare "filorussa" solo perchè sei "misoamericana"
***
#2783
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
23 Giugno 2022, 16:05:58 PM
Come ho detto, siamo andati entrambi OFF TOPIC.
***
In ogni caso, a parte il fatto che non sei stato in grado di replicare neanche ad una sola delle mie documentate argomentazioni, ma, come al solito, hai "divagato", rilevo che supporre che gli Ucraini siano stati forzati o indotti  a diventare filoccidentali, europeisti ed antirussi con la violenza o con una subdola propaganda, costituisce una castroneria colossale.
Se così fosse stato, avrebbero accolto i russi a braccia aperte; e non si spiegherebbe perchè mai stiano tutti così accanitamente resistendo all'invasione russa!
Non si può capolgere in modo così grottesco la realtà di un popolo che sta resistendo all'invasore per preservare la propria libertà e la propria indipendenza.
Euromaidan è stato un movimento di popolo, che prosegue ora con la guerra contro l'invasore!
***
Comunque, per ricordare solo due esempi dei crimini reciproci commessi da ucraini e separatisti russi nel Donbass ( dal 2014 in poi), che sono in corso di documentazione per il processo davanti alla Corte Penale Internazionale.
1)
Ad Oleksandrivka, nella regione di Luhansk, un filorusso è stato portato via da decine di uomini armati arrivati a bordo di veicoli con la bandiera ucraina, almeno uno dei quali con le insegne del Battaglione Aidar (una milizia che agisce nella zona); alcuni  testimoni hanno visto i rapitori accusare l'uomo di collaborare coi separatisti e picchiarlo selvaggiamente.
2)
A Slovyansk il pastore di una chiesa locale,  due dei suoi figli e due persone che assistevano alla messa,sono stati rapiti dai separatisti filorussi, che hanno chiesto un riscatto equivalente a 50.000 dollari;  la comunità locale è riuscita a raccogliere la somma richiesta ma nel frattempo i cinque ostaggi erano già stati uccisi.
***
E si potrebbe continuare a lungo, cercando di restare oggettivi!
Ma è meglio aspettare di vedere gli atti del processo!
***
MA TORNIAMO A KALININGRAD, PER CORTESIA!
#2784
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
23 Giugno 2022, 14:51:49 PM
                                   AVVERTENZA
Si prega di fare soltanto interventi IN TOPIC, che riguardano esclusivamente il blocco di Kalinin, e non OFF TOPIC, come la maggior parte di quelli finora pervenuti (ai quali, per cortesia, ho risposto egualmente)
Grazie :)
#2785
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
23 Giugno 2022, 14:42:55 PM
@Niko
Ti ricordi molto male!
L' Ucraina, a differenza della Polonia, della Lituania, dell'Estonia, della Lettonia, della Cecoslovaccia, della Romania ecc. ecc., non aveva affatto scelto di entrare nella sfera di influenza euroatlantica e, gradualmente, anche nella Nato e nell'Europa; al contrario, in principio, aveva invece scelto di restare assolutamente neutrale!
E' stato soltanto dopo che la Russia ha cominciato a minacciarla ad aggredirne i territori (dal 2014), che si è resa conto dell'errore commesso sottovalutando l'imperialismo espansionista putiniano; ed è stato allora che, pentendosi di aver scelto la neutralità, e di non essersi messa per tempo al sicuro nell'alleanza difensiva euroatlantica, ha cercato di entrarci all'ultimo momento.
Ma ormai era troppo tardi, perchè, prima che riuscisse a farlo, l'orso russo l'ha azzannata; e l'alleanza euroatlantica, ormai, non può fare altro che aiutarla indirettamente.
Questo è esattamente quello che è successo!
***
Quanto ad essere "conformista":
- un conto è "conformarsi" ad una opinione comune, che, però, è assolutamente infondata, o, quanto meno, è discutibile;
- un altro conto, invece, è "conformarsi" ad una opinione comune, che, invece, è fondata sull'evidenza dei fatti.
Nel secondo senso sono sicuramente un "conformista", perchè non c'è dubbio alcuno che Putin sia l'aggressore e l'Ucraina l'aggredito; chi sostiene il contrario non è un "anticonformista", bensì, semplicemente, uno che nega ottusamente l'evidenza dei fatti e la realtà oggettiva.
***
Nonchè:
- la condanna della Russia da parte dell'Assemblea dell'ONU;
- la condanna della Russia da parte della Corte Internazionale di Giustizia.
***
Quanto al fatto che l'UE sia il  baluardo della democrazia, e, soprattutto, della libertà di pensiero e di espressione contro i dittatorelli nazionalisti, sono io che non riesco piu' a prenderti tanto sul serio quando neghi una realtà così evidente.
Ti prenderò sul serio solo quando mi posterai da Mosca un tuo "selfie", in cui, nella Piazza Rossa, esponi un cartello con sopra scritto "долой Путина" (abbasso Putin).
***
In qualsiasi capitale d'Europa puoi tranquillamente manifestare ed esibire cartelli contro il governo in carica; ma questo, in Russia, non lo puoi assolutamente fare se non rischiando di finire in galera (o peggio).
***
Vorrà pure dire qualcosa, questo, o no?
***
Poi scrivi: "Democrazia e' giustizia sociale, e l'UE e' stata la demolitrice, della giustizia sociale."
Ebbene, se guardi attentamente la seguente mappa delle nazioni dove la "diseguaglianza sociale" (cioè la "forbice tra poveri e ricchi") è maggiore, ti accorgerai subito che, a parte la Bosnia, la Moldavia e la Macedonia, in tutte le altre nazioni europee c'è molta maggiore "giustizia sociale" che non in Russia; laddove il divario tra poveri e ricchi è uno dei più gravi del pianeta (sebbene in USA e in Cina sia ancora peggio)
***
Per cui, dire l'"UE e' la demolitrice, della giustizia sociale", è una "affermazione oggettivamente falsa", e di mero carattere ideologico; la quale non ha alcun riscontro con la realtà.
Se lo avessi detto degli USA, invece, ti avrei dato ragione; perchè laggiù, la diseguaglianza sociale, è peggiore che in Russia.
***
Quanto alla "decomunistizzazione" ed alla "derussificazione" non capisco di cosa stai parlando.
Di sicuro la Russia del 2014/2022 non è più  sicuramente un paese "comunista", ma, semmai, è diventato un paese "clerico-nazionalista" diretto da un bieco "autocrate" di destra ; il quale, a giudicare dalle foto di gruppo che si fa assieme ad Utkin, il capo della Wagner tatuato con le mostrine delle SS e dell'Aquila con la Svastica, secondo me ha anche spiccate tendenze "neonaziste".
***
Ma la cosa "psichiatricamente" interessante è che, pur utilizzando in Ucraina combattenti mercenari "neonazisti russi", come il detto Utkin e mercenari "neonazisti internazionali", come il nostro Palmeri e i suoi "camerati" di cui alla foto sotto, Putin ha il coraggio di accusare di "neonazismo" gli Ucraini!
***
E' proprio il toro che dà del cornuto all'asino!
***
Il che non vuol dire che anche in Ucraina non ci siano anche lì dei "neonazisti" (come, purtroppo, in tutti i Paesi del mondo); ce ne sono, eccome, specialmente nel battagliane Azov.
***
Ma dire che l'Ucraina "sia una dittatura, che ha commesso crimini dittatoriali etnici e persecutori in Donbass", significa semplicemente "farneticare"; ovvero, propalare una propaganda russa assolutamente "falsa"!
***
Ed infatti:
- l'Ucraina è senz'altro una democrazia, sebbene tutt'altro che perfetta, mentre è la Russia ad essere palesemente una dittatura con tutti i crismi del più becero totalitarismo (sostenere il contrario, è pura follia);
- crimini etnici e persecutori in Donbass nel 2014 -e successivamente- sono stati commessi sia da alcuni combattenti ucraini, sia da alcuni combattenti russi (è difficile stabilire le percentuali, ci penserà la Corte Penale Internazionale, a cui si è appellata l'Ucraina).
***
La propaganda della Russia e delle due finte repubbliche di Donetsk e Lugansk ha cercato di forgiare il "casus belli" accusando falsamente gli ucraini di ogni nefandezza, incluso il "genocidio" contro la popolazione russa.
Ma la "Corte Internazionale di Giustizia", a seguito di apposite indagini, dopo aver visionato molti fotomontaggi fasulli e "fake news" della TV russa, nella sentenza di condanna della Russia, ha  chiaramente rilevato che:  "Non si sono riscontrate prove di sorta a sostegno delle giustificazioni usate dal Cremlino per legittimare l'invasione; cioè il presunto genocidio commesso da Kiev contro le popolazioni russofone dell'Ucraina orientale".
***
Tutto il resto è FUFFA!
***
#2786
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
23 Giugno 2022, 08:07:42 AM
                                        AVVERTENZA
Mi scuso vivamente per l'eccessiva foga lessicale di alcuni miei interventi, nonchè per la scurrilità di alcuni termini da me usati; che, giustamente, potrebbero e dovrebbero essere censurati (io, ormai, non faccio più in tempo). :(
Stamattina mi sono svegliato un po' "storto"! >:(
***
Al riguardo, però, ci tengo a precisare che, comunque, essi:
- non erano rivolti a nessuno specifico soggetto intervenuto al mio topic (nè ad alcun partecipante al forum in generale);
- erano invece rivolti a Putin ed a chi scientemente porta avanti una ignobile campagna di disinformazione sui "media" a suo favore.
***
Confermo, per il resto, la "sostanza" di quanto ho scritto!
***
P.S.
Si prega di fare soltanto interventi IN TOPIC, e non OFF TOPIC, come la maggior parte di quelli finora pervenuti!
Grazie :)
#2787
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
23 Giugno 2022, 06:59:25 AM
@Niko
L'Ucraina, a differenza della Polonia, della Lituania, dell'Estonia, della Lettonia, della Cecoslovaccia, della Romania ecc. ecc., non aveva scelto nè l'una nè l'altra parte; però non gli è servito a molto, in quanto la Russia l'ha aggredita e ne sta bombardando e invadendo il territorio.
Se, invece, come saggiamente hanno fatto le altre nazioni citate, l'Ucraina fosse entrata anch'essa nella NATO a tempo debito (2008), secondo me, la Russia non avrebbe osato attaccarla.
O forse tu pensi che lo avrebbe fatto lo stesso?
***
Comunque non si tratta di scegliere tra Russia e USA, ma tra Russia -ed altre cinque ignobili dittature-, ed il resto del mondo libero (140 Paesi); nonchè la condanna dell'ONU, e la decisione della Corte Internazionale di Giustizia, che ha condannato l'aggressione russa.
La scelta, almeno per me, è scontata!
***
Ridurre la scelta a Russia e USA, significa "manipolare" la realtà della effettiva situazione; è una "mistificazione"!
Ed infatti, si tratta semplicemente di una nazione che ne ha invasa illegalmente un'altra; e se scegliere di stare dalla parte dell'aggredito o dalla parte dell'aggressore (a prescindere da chi sia l'aggressore e chi sia l'aggredito).
Punto!
***
#2788
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
23 Giugno 2022, 06:31:14 AM
@Ipazia
***
Hai mai visto dei soldati americani sparare a dei manifestanti antiUSA italiani a Roma, come invece i soldati russi hanno sparato ai manifestanti antiURSS tedeschi a Berlino EST nel 1953, uccidendone a centinaia?
***
Hai mai visto dei soldati americani sparare a dei manifestanti antiUSA francesi a Parigi, come invece i soldati russi hanno sparato ai manifestanti antiURSS ungheresi a Budapest nel 1956, uccidendone a migliaia?
***
Hai mai visto dei carri armati americani occupare militarmente una qualsiasi capitale europea occidentale, come invece i carri armati russi hanno hanno fatto a Praga nel 1968 (e non solo lì)?
***
Bisogna proprio essere del "pattume collaborazionista russo", o meglio una "quinta colonna della dittatura naziputiniana", per rispondere in senso positivo a tali domande.
***
Quanto alla "simpatia" che la feroce dittatura militare e imperialista Russa riscuote nella libera Europa , essa riguarda soltanto i "coglioni integrali", oppure gli aspiranti "dittatorelli" nostrani (che vorrebbero emularla, indebolendo il baluardo dell'EU).
Tra cui spicca il "quasi-dittatore" Orban; il quale, avendo ridotto al lumicino la libertà di stampa ungherese, è riuscito ancora a "strappare una vittoria" alle recenti elezioni.
***
Per quel che concerne la mia personale simpatia per Putin -e i suoi seguaci più fanatici-, gli ho personalmente dedicato una vecchia "spittoon" di antiquariato (da un "saloon" del "Vecchio WEST 1873"); a cui non manco di rendere omaggio ogni mattina, scendendo le scale.
Ma non so se la sua immagine riuscirà a passare indenne la "censura" del FORUM. ;D
***
#2789
Attualità / La minaccia del Sarmat
22 Giugno 2022, 13:35:35 PM
Vladimir Putin ha dichiarato provocatoriamente che il missile balistico intercontinentale SARMAT, che diventerà operativo entro la fine del 2022 sarà in grado di "penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futuro".
Ha poi aggiunto che tale ordigno "sarebbe in grado di distruggere un intero Paese, avendo una potenza di 750 kilotoni, 50 volte più potente della bomba che si abbatté su Hiroshima",
***
Al riguardo:
a)
Quanto ai sistemi di difesa missilistica "esistenti", Putin ha probabilmente ragione, trattandosi di un missile "ipersonico"; e, cioè, che ha una velocità più di cinque volte superiore a quella del suono.
Ma quanto ai sistemi di difesa missilistica "futuri", dubito che Putin abbia facoltà divinatorie!
b)
Quanto al fatto che il vettore "sarebbe in grado di distruggere un intero Paese, avendo una potenza di 750 kilotoni, 50 volte più potente della bomba che si abbatté su Hiroshima", questo, invece, è un tantino esagerato.
Ed infatti, un missile da 750 kilotoni porta meno di un megatone, e, quindi, è 50 volte meno potente della bomba RDS-220 (TSAR), che ha un raggio di distruzione di circa 2 km e 300 metri; mentre il Sarmat, ha un raggio di distruzione di circa 600/700 metri (notevole, ma non certo in grado di "distruggere un intero Paese")
***
In una trasmissione televisiva andata in onda sul canale televisivo "Russia 1", una minacciosa grafica di ispirazione putiniana mostrava la gittata dei missili, che partendo da Kaliningrad, al centro delle tensioni tra Nato e Russia, impiegherebbero "106 secondi per colpire Berlino, 200 secondi per Parigi, 202 secondi per Londra".
***
Al riguardo, c'è da notare che:
1)
Per arrivare a Kaliningrad, i Sarmat ci devono prima essere trasportati attraverso la Lituania; la quale, invece, non ne consente in alcun modo  il transito (il che ha fatto imbufalire Putin).
Senza considerare che la NATO potrebbe comunque distruggere il treno che li trasporta, prima che giunga a destinazione alle basi di lancio!
2)
Anche riuscendo a colpire e distruggere da Kaliningrad Berlino, Parigi e Londra (Roma, per fortuna, pare che non sia in lista), si tratterebbe di un'operazione tatticamente inutile; ed infatti le rampe di lancio dei missili nucleari occidentali non sono certo ubicati nelle loro capitali.
Perciò, non appena distrutte queste ultime (ammesso che Putin ci riesca), per rappresaglia partirebbero immediatamente circa un migliaio di missili nucleari della NATO in direzione della Russia; i quali, anche se in parte intercettati, ne raderebbero al suolo tutte le più importanti città.
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Per cui, ammesso e non concesso che riesca a sopravvivere all'apocalisse nucleare, quella "testa di pazzo" di Putin potrebbe consolarsi soltanto col dire: "Vabbè, la Russia è stata distrutta...però io sono riuscito a sparare per primo!"
Chapeau, hai vinto l'orsacchiotto!
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Infine, sui Sarmat e su tutti i sistemi missilistici (orientali e occidentali) grava una ulteriore incognita: l'"hackeraggio"!
Ed infatti, tutti i missili balistici, poichè se ne vuole mantenere il controllo fino all'ultimo, sono ovviamente dotati di "controlli da remoto", con i quali, da terra o da satellite, possono essere:
- deviati;
- disattivati.
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Questo comporta il rischio (teorico) che tali "controlli da remoto" potrebbero essere "hackerati", per far fare al missile Sarmat una conversione ad U, rispedendolo in testa al mittente.
Viste le rigide misure di sicurezza, e la "crittazione" dei comandi  e dei codici, questo, almeno in teoria, dovrebbe essere assolutamente "impossibile"; ma la storia ci ha insegnato che, in materia, niente è impossibile!
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Peraltro, il Sarmat su cui Putin fa tanto conto, ha un dispositivo di guida basato sul sistema satellitare russo GLONASS; si tratta di un totale di 31 satelliti nell'orbita terrestre, dei quali 24 rimangono sempre attivi, mentre gli altri si dedicano a funzioni di mantenimento, riparazioni e prove.
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Dal 3 marzo 2022, però, da parte dell'"intelligence" ucraina e di molti gruppi di "hacker" sparsi per il mondo (che è quasi tutto contro la Russia di Putin), il sistema di navigazione satellitare della Russia Glonass, è sottoposto ad attacchi sempre più continui e invalidanti; da parte della NATO, invece, sembra, che si stia studiando segretamente il modo di prenderene parzialmente e temporaneamente il controllo.
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In tal modo, senza necessariamente hackerare i "controlli da remoto" del Sarmat, se ne potrebbero alterare le informazioni di navigazione; con risultati pressochè analoghi.
Cioè, invece di interferire da remoto sullo sterzo di una vettura, sarebbe come fornire false indicazioni al suo navigatore di bordo.
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Perciò, caro Putin, stai attento a minacciare l'uso di certi "giocattoli"!
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Ma, per fortuna, devono essere almeno in tre ad inserire i loro codici di lancio; ed è difficile trovare altri due individui tanto pazzi da volersi suicidare insieme a Putin, condannando alla distruzione non solo altri Paesi, ma anche e soprattutto il proprio!

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P.S.
Ovviamente, se fosse la NATO a scatenare per prima una aggressione nucleare, non c'è dubbio che la Russia (più che legittimamente) reagirebbe nello stesso modo; ma, poichè una eventualità del genere è oggettivamente da escludere, quelle di Putin sono solo ridicole sbruffonate!
#2790
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
22 Giugno 2022, 11:14:05 AM
Citazione di: InVerno il 22 Giugno 2022, 11:10:08 AMUna risposta molto pericolosa alla messa in discussione dell'indipendenza lituana nel parlamento russo, sono sanzioni UE, ma la tempistica non mente, bisogna impedire questo tipo di escalation, perchè significa giocare al gioco del Cremlino.
Chi semina vento, raccoglie tempesta!