Baylham ha scritto:
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I piani sanitari di qualunque stato minimamente organizzato prevedono misure di restrizione e di distanziamento sociale in caso di pandemia: fare affidamento sulla risposta sanitaria è una assurdità evidente. Che una qualunque pandemia non produca danni sanitari, economici e sociali a qualunque sistema economico e politico è un'altra assurdità.
Nel 1978 in Italia veniva istituito il Servizio Sanitario Nazionale. Nella maggioranza dei paesi europei esiste un sistema sanitario prevalentemente pubblico.
Non capisco perciò quale sia la quarantennale gestione neoliberista della sanità. Che la sanità pubblica, come tutte le attività umane, sia soggetta a principi economici e politici è semplicemente ineluttabile. Se la maggioranza dei cittadini è più favorevole, sensibile, alla riduzione delle imposte piuttosto che all'aumento della spesa sanitaria e quindi delle imposte per finanziarla è una questione politica.
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Credo che la risposta di contenimento e quella ospedaliera davanti a una pandemia non si escludano a vicenda, anzi sono entrambe risposte possibili ed implementabili allo stesso tempo, con vario grado di intensità e qualità.
Il fatto che tutti i governo del mondo abbiano privilegiato la risposta contenitiva securitaria prima, e il vaccino ciofeca poi, senza una enorme, capillare sul territorio e adeguata alla difficoltà della sfida risposta ospedaliera, a me personalmente fa sia incazzare che subodorare il marcio che c'è sotto.
Se ad altri no, pazienza.
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I piani sanitari di qualunque stato minimamente organizzato prevedono misure di restrizione e di distanziamento sociale in caso di pandemia: fare affidamento sulla risposta sanitaria è una assurdità evidente. Che una qualunque pandemia non produca danni sanitari, economici e sociali a qualunque sistema economico e politico è un'altra assurdità.
Nel 1978 in Italia veniva istituito il Servizio Sanitario Nazionale. Nella maggioranza dei paesi europei esiste un sistema sanitario prevalentemente pubblico.
Non capisco perciò quale sia la quarantennale gestione neoliberista della sanità. Che la sanità pubblica, come tutte le attività umane, sia soggetta a principi economici e politici è semplicemente ineluttabile. Se la maggioranza dei cittadini è più favorevole, sensibile, alla riduzione delle imposte piuttosto che all'aumento della spesa sanitaria e quindi delle imposte per finanziarla è una questione politica.
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Credo che la risposta di contenimento e quella ospedaliera davanti a una pandemia non si escludano a vicenda, anzi sono entrambe risposte possibili ed implementabili allo stesso tempo, con vario grado di intensità e qualità.
Il fatto che tutti i governo del mondo abbiano privilegiato la risposta contenitiva securitaria prima, e il vaccino ciofeca poi, senza una enorme, capillare sul territorio e adeguata alla difficoltà della sfida risposta ospedaliera, a me personalmente fa sia incazzare che subodorare il marcio che c'è sotto.
Se ad altri no, pazienza.
