Benvenuto, buona permanenza e discussioni!
Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.
Mostra messaggi MenuCitazione di: Phil il 09 Settembre 2020, 13:51:38 PMC'è un aneddoto che ripete spesso (perchè, alla fine, tutti finiscono per ripetersi?) un certo filosofo molto pop (il cui nome lascio incognito come "indovinello") che racconta che un "nativo americano" un giorno gli confidò di odiare questo termine che i "bianchi" utilizzavano per "rispettarlo", e aggiunse che avrebbe preferito essere chiamato "indiano", perchè perlomeno quest'ultimo testimoniava lessicalmente la stupidità dei bianchi e delle loro azioni passate, mentre il termine tecnico "nativo americano" suonava completamente vuoto.
Tornando alla questione dei film: impostare un handicap (...) nella scelta dei personaggi e dei lavoratori coinvolti, mischia drasticamente le carte in tavola fra ciò che è arte e chi la produce, fra il piano del messaggio e quello del'impianto che lo confeziona, ad ulteriore conferma che per cercare di imporre una rappresentanza per tutti i gruppi, la carica espressiva della rappresentazione è ciò che viene sacrificato anziché essere liberata. Ciò che va in scena non è più la capacità poietica e creativa di una narrazione umana, ma la programmata messa in mostra delle possibili declinazioni fisico-etno-culturali dell'homo sapiens, in un preimpostato campionario al soldo di un mecenatismo che, a pensar bene, per buona fede fa un cattivo scherzo all'arte.
In sintesi, fra il test della monetina di Brass e il test di Bechdel, come sempre, in medio stat virtus.
Citazione di: InVerno il 14 Luglio 2020, 22:24:17 PMChiamatemi veggente o intelligente, ma alla fine ci ho azzeccato: Anche gli oscar hanno messo paletti, e non sui finanziamenti come - oggi appare - timidamente aveva fatto il BAFTA, ma sulla premiazione stessa per il miglior film.
Quando ho avvicinato questa notizia, piuttosto nascosta, devo dire che ero scettico sulla sua plausibilità, ma a seguito di ricerche devo confermare che si tratta della sacrosanta verità. La notizia sarebbe che il premio cinematografico BAFTA avrebbe aggiornato i suoi criteri di eleggibilità (per ora riguardante solo i finanziamenti, e non le premiazioni) includendo delle clausole per la "tutela delle minoranze". Siete giovani cineasti in erba, o scenegiattori in cerca di quattrini? BAFTA vi può aiutare se seguite certi critieri.. (la lista completa: https://www.bfi.org.uk/supporting-uk-film/diversity-inclusion/bfi-diversity-standards).
Ora io non ho tempo\voglia di mettermi a tradurre tutto, e spero che la maggior parte dei lettori saprà spulciare da solo questo vademecum divertentissimo (lo è davvero), mi basti citare che per accedere al finanzialmento almeno un paio di queste clausole dovrebbero essere rispettate:
- Rapporto personaggi uomini-donne 50\50 20% dei personaggi appartenente ad un gruppo etnico minoritario 10% personaggi Lgbqt 7% personaggi sordi o disabili 8% zucchero 12 grammi di lievito di birra (scherzo, sulle ultime due)
Gli stessi criteri sono poi in larga parte applicati anche a chi lavora al film, ai finanziatori, etc..è tutto nero su bianco e un riassunto è davvero impoverente del livello di grottesco raggiunto da questi signori, bisogna leggerlo tutto per capire che è stato scritto da persone che dietro alla facciata "buona" della tutela delle minoranze, vede agli esseri umani come prodotti industriali, e alla creatività artistica come alla manifattura degli stuzzicadenti. Si presentasse Dante domani alla porta del BAFTA gli respingerebbero la DivinaCommedia, perchè forse si è dimenticato il sordo, o non ha messo il 20% di watussi. Una traduzione però voglio farla, di uno dei passi più stucchevoli
"Please note that some of the under-represented groups above relate slightly differently to on-screen representation than to how they do to production workforce.
For example, someone being a parent is not, generally, under-represented on-screen, but a crew/team member being a primary carer for a child can be under-represented in the screen industries and interventions made to enable them to work on the project could meet the criteria.
[Traduzione a braccio] "Per favore notare che alcuni gruppi minoritari menzionati si relazionano in maniera leggermente diversa a seconda si tratti della loro rappresentazione su schermo o se fanno parte della produzione. Per esempio, essere un genitore, generalmente non è una categoria sottorappresentata nel cinema, tuttavia intervenire affinchè un genitore entri a far parte della produzione del film potrebbe contare come criterio di ammissibilità.
C'è solo da immaginare il modesto cervello di quella persona che ha pensato che questa era l'unico possibile fraintendimento della questione, e immaginare che grazie a questa nota l'infinito numero di gruppi e sottogruppi (minoritari o meno) fantasticabili dall'essere umano e la loro ipotetica ratio di rappresentazione, sarebbero stati risolti.
Tralaltro spulciando il sito del BAFTA ho notato che questi criteri sono diventati quelli di eleggibilità alla premiazione della novella categoria "videogiochi", dove il BAFTA si affaccia solo ora e quindi non ha da spiegare queste assurdità ad amici e finanziatori. E' solo questione di tempo perchè anche le premiazioni cinematografiche si interessino solo dei film con il 20% di watussi, a me non fregava niente del BAFTA prima e me ne fregherà anche meno dopo, ma per una volta devo dirlo: per fortuna che esiste il libero mercato a dare i "premi".
Citazione di: sapa il 07 Settembre 2020, 11:14:48 AMIl cervello è estremamente plastico, basta dargli i corretti stimoli e non assecondare il suo imperativo di risparmiare energie. Per esempio è stato sperimentato che alcune persone che avevano completamente perso l'uso motorio di un braccio (per via di danni celebrali) se costretti a non usare il braccio che gli rimaneva abile (immobilizzandolo) riuscivano a rimodulare il cervello in modo tale da riattivare le zone motorie per il braccio realmente fuori uso. Considerato che il cervello è capace di questi ed altri miracoli, alcune sfide quotidiane appaiono decisamente ridimensionate.
Un invito alle.....Riflessioni. Ci sta, il sito è quello giusto. Devo dire che, a causa di questo post, ho approfondito meglio la home page, che se visitata con un po' di attenzione dà il senso di come porsi. La ri-flessione, se non la si ha in dote, è una fatica e sto parlando di me stesso, in primis.. Una fatica, però, salutare, quasi come lo è allenarsi in modo serio a una disciplina. Il pianista che esegue scale ed esercizi quotidiani sul suo strumento ri-flette e la stessa cosa vale per l'atleta olimpionico che suda tutti i giorni per trovare la condizione giusta. In un forum di ri-flessione il rumore diventa disturbo, al netto degli "stili personali", che sono secondo me inevitabili, su un mezzo come questo. Ciao
Citazione di: Dante il Pedante il 06 Settembre 2020, 09:32:50 AME' molto semplice invece, prova a seguire questa scaletta, vedrai che dopo una decina di tentativi diventerà automatico:
Ma è difficilissimo scrivere per la gente normale con tutte le regole che metteteE questo non si può dire e quell'altro non si deve dire e si devono dire solo cose intelligenti che decidete voi se sono intelligenti.Sono Dante il Pedante.Non sono Dante il professore![]()
Citazione di: viator il 05 Settembre 2020, 21:17:44 PMIl problema qui non è della libertà di espressione, in Italia esistono i reati d'opinione purtroppo, ma quello è un topic diverso. Un forum è fondamentalmente un attività ludica con delle regole che creano un microcosmo, anche se credi nella libertà d'espressione, a scacchi le torri sempre in un certo modo si muovono. E le regole sono molto semplici come ha ricordato il lapidario freedom: il forum si chiama riflessioni, e deve contenere delle riflessioni, non delle esternazioni, non degli insulti, non dei borborigmi lessicali, non dei botta e risposta. Questa idea che non riflettendo su quello che si dice non si hanno peli sulla lingua è veramente molto diffusa e la trovo una dei più assurdi ribaltamenti della realtà mai concepiti. Si riflette esattamente per rimuovere i peli che crescono sulla lingua di tutti e offrire una riflessione meno filtrata possibile.
Salve. La definizione (direi un pochetto più precisamente : la pseudodiagnosi) circa Nietzsche prodotta da Dante il Pedante rappresenta libera e sguaiata affermazione di Dante stesso la cui liceità mi sento di difendere in nome della più TOTALE libertò di espressione della quale chiunque dovrebbe - sempre secondo me - poter godere.
Citazione di: viator il 04 Settembre 2020, 11:58:10 AMSi ma quale sarebbe il punto del regolamento, o l'atteggiamento dei moderatori, che crea questo squilibrio di cui parli? Sei sicuro che sia originato dall'alto? Io non credo verrà bannato, è un provvedimento che è stato utilizzato una manciata di volte e bisogna veramente impegnarsi a fondo per raggiungere questo obbiettivo!Citazione di: InVerno il 04 Settembre 2020, 10:15:17 AMSalve Dante ed InVerno. Non molti giorni fa - all'interno di un mia intervento - mi lamentavo dell'eccesso di seriosità dei contenuti del Forum ed ecco che arriva il buon Dante.............Citazione di: Dante il Pedante il 03 Settembre 2020, 21:08:22 PMCiao Dante,
Ciao viatorGrazie del benvenuto.Rifletto poco prima di scrivere perché metto pochi filtri. Verrò bannato presto.Sono il Pedante.![]()
Quello che dici è un non sequitur, puoi tranquillamente pensare prima di scrivere e non usare filtri quando ti esprimi allo stesso tempo, ci sono alcuni filtri che ti chiediamo comunque di usare (consulta regolamento),e il ban è una misura che viene presa solo dopo reiterate trasgressioni del regolamento, prima di esso vedrai i tuoi post scomparire "magicamente". C'è differenza tra essere dei pedanti ed essere dei guastatori (aka trolls).
Buona navigazione.A questo punto sono certo anch'io che egli verrà bannato..............ma, miseriaccia boia, finchè ci sarà, (ed a meno che non combimi strafalcioni insopportabili) che sia il benvenuto ! Saluti.
- che si proclama pedante, impulsivo, stancante, querulo, anticonformista, privo di filtri ed inibizioni dialettiche.....................
Citazione di: Dante il Pedante il 03 Settembre 2020, 21:08:22 PMCiao Dante,
Ciao viatorGrazie del benvenuto.Rifletto poco prima di scrivere perché metto pochi filtri. Verrò bannato presto.Sono il Pedante.![]()
Citazione di: Eutidemo il 18 Agosto 2020, 07:05:29 AMEliminare il contesto in modo tale che i numeri risultino allarmanti.. i giornali hanno una decina di anni di pratica assidua e giornaliera con i dati dei migranti, e tu vorresti che buttassero questo "know-how" alle ortiche presentando il contesto delle notizie spegnendo sul nascere l'effetto allarmistico che gli permette di raccimolare quel centinaio di copie in più che mendicano assiduamente e per cui venderebbero anche le mutande? Sei un uomo molto ottimista.
Rapporto nuovi casi/nuovi tamponi.
Non condivido assolutamente il modo con cui vengono forniti dai media gli aggiornamenti sul contagio; ed infatti, limitarsi a fornire i numeri dei nuovi contagi, ed i numeri dei nuovi tamponi, non fornisce agli ascoltatori la benchè minima informazione sull'effettivo andamento del contagio.
Per informare veramente su tale "trend", infatti, i media dovrebbero comunicare soprattutto la tendenza matematica percentuale risultante da tale rapporto, così come nel grafico sottostante, e non pretendere che debbano essere gli ascoltatori ad estrapolarsela da sè!
Citazione di: Phil il 10 Agosto 2020, 19:05:00 PMNon avendo molto tempo ed energie ho lasciato perdere, ma è circa due settimane che stavo pensando anche io di scrivere una lettera, ad una persona morta da una quarantina d'anni: Roland Barthes. Vorrei davvero fare buona necromanzia e che mi rispondesse, se ritiene ancora che l'autore sia morto e che il significato si generi tra testo e lettore in barba a qualsiasi biografia. A me pare che la sua teoria è invecchiata molto male e molto velocemente,nel 2020 ciò che interessa al lettore medio è principalmente la biografia dell'autore dalla quale ricava non solo sciocche tutele dall'ipocrisia, ma anche, è convinto, il significato dell'opera stessa in quanto "confessione" di un beniamino\modello. Nel frattempo che trovo il tempo di scrivere a Barthes, mi guarderò qualche un film di WoodyAllen, non più commedie come si pensava un tempo, ma riflessi cinematografici della tortuosa mente di un (presunto) pedofilo.
Una convergenza (dai possibili meandri grotteschi) fra l'arte politicamente "corretta" (in stile bar) sovvenzionata dal BAFTA, lo scanzonato rivisitatore di bandiere, il ruolo dei media e dei social, l'incombere (e l'incombenza, per alcuni) del pensiero unico nel dibattito culturale, il "sessimo tolemaico" della ricercatrice-attivista, etc. può essere rintracciata anche nella questione della «cancel culture», balzata all'attenzione della cronaca ormai un mese fa, con questa lettera firmata da 150 scrittori, giornalisti, docenti e professionisti vari (qui una traduzione in italiano).
Citazione di: viator il 07 Agosto 2020, 12:32:14 PMEsiste un concetto che racchiude tutto questo, ovvero la "serendipità", forse ne sei già a conoscenza, lo faccio notare solamente perchè secondo me è un concetto molto interessante se analizzato a tutto tondo, al di là della specifica questione di fede. Come cita la pagina di wikipedia dedicata : "La serendipità è cercare un ago in un pagliaio e trovarci la figlia del contadino." E anche questo sarebbe un evento da analizzare bene, che ci faceva la figlia del contadino infilata nel pagliaio? Si è nascosta sapendo che qualcuno cercava un ago? Lo stesso si può, forse, dire di Dio.
Salve. Un'altra delle mie sia minime che stupide riflessioni.
Avete presente il viaggio di scoperta di Cristoforo Colombo ?.
Egli un bel dì partì poichè era convinto (non perchè ci fosse mai stato, ma solo perchè altri gli avevano assicurato) che esistessero le Indie.
Se non l'avesse creduto, non credo sarebbe partito.
Egli inoltre si formò la convinzione che, navigando verso occidente (cioè tenendo un ben preciso comportamento) avrebbe potuto raggiungere più comodamente ciò in cui credeva e che pensava avesse certe utili caratteristiche (Le Indie).
Quindi si imbarcò verso occidente pieno di fede in ciò che credeva (il raggiungimento delle Indie).
Dopo le note traversie ed ansie egli ed i suoi avvistarono la terraferma. Giubilo. Stava per realizzarsi l'obiettivo della loro fede. Cioè la conferma che ciò che essi credevano non solo (come detto da tanti alla loro partenza) esisteva, ma risultava pure raggiungibile, e perdipiù per vie non convenzionali.
Io supporgo che moltissimi (ipotizzabilmente, magari TUTTI) credano di credere in Dio allo stesso modo in cui Colombo credeva di aver raggiunto le Indie.