Questo è un punto importante: gerarchia non implica automaticamente sopraffazione e sfruttamento. Ideologicamente, sì.
E si torna alla questione di analizzare le dinamiche sociali più approfonditamente di quanto gli "habitat" edificati dalle classi dominanti abbiano interesse a fare. Habitat in cui, tralasciando tutte le altre leve del potere, l'intelligenza del padrone è sempre più avanti dell'intelligenza dello schiavo. Fino a far apparire del tutto "naturale", quello che naturale non è, ma solo storicamente determinato.
Storia che, presa coscienza del problema, genera anche le sue alternative. Nelle quali, tra le altre cose, anche la violenza cambia di segno in lotta di liberazione. Solitamente più per necessità che per utopia.
E si torna alla questione di analizzare le dinamiche sociali più approfonditamente di quanto gli "habitat" edificati dalle classi dominanti abbiano interesse a fare. Habitat in cui, tralasciando tutte le altre leve del potere, l'intelligenza del padrone è sempre più avanti dell'intelligenza dello schiavo. Fino a far apparire del tutto "naturale", quello che naturale non è, ma solo storicamente determinato.
Storia che, presa coscienza del problema, genera anche le sue alternative. Nelle quali, tra le altre cose, anche la violenza cambia di segno in lotta di liberazione. Solitamente più per necessità che per utopia.
