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Messaggi - Jacopus

#2806
Attualità / Re:Riforma della"LEGITTIMA DIFESA"
16 Settembre 2018, 18:30:26 PM
Le conseguenze saranno nefaste. Perche' ora un topo d'appartamento avra' motivi sostanziali per entrare armato in casa d'altri e rispondere al fuoco e siccome sono piu' bravi a delinquere, inizieranno a fioccare morti innocenti con relativo can-can mediatico e richieste securitarie ulteriori. Salvini non si smentisce. Il suo disegno di trasformare il sistema politico italiano in soft-fascismo continua (con il consenso degli italiani).
#2807
Tematiche Filosofiche / Re:Homo faber
16 Settembre 2018, 11:04:24 AM
Per Sgiombo: tornare alla mitologia greca credo che sia essenziale, allo stesso modo di come per capire una persona occorre risalire alla sua infanzia. I miti greci sono un deposito inesauribile di conoscenza sull'uomo. E non e' certo la cultura greca ad aver "inventato" la societa' del "no limits".
#2808
Tematiche Filosofiche / Re:Homo faber
16 Settembre 2018, 10:55:33 AM
Scusate se vado un po' per conto mio in questa discussione, anche se credo di essere comunque influenzato da cio' che viene scritto. Le sollecitazioni sono pero' tante e vorrei invece restare centrato sul tema.
Dicevamo che Prometeo ha donato la tecne' ma anche la "elpis", la speranza e fra le due e' quest'ultima, sorprendentemente a donare l'immortalita'.
Eppure l'uomo contemporaneo si e' completamente affidato alla tecne' per restare immortale o per prolungare la sua permanenza, oppure si e' alienato dalla sua condizione terrena attraverso le religioni.
La speranza e' in un certo senso il contrario della certezza. E' la phronesis, la prudentia contrapposta alla legge.
La speranza e' il legame che ci unisce come specie o che ci dovrebbe unire e che dovrebbe contemporaneamente unirci al resto del pianeta.
Tutto questo che scrivo ha delle conseguenze ben precise. Il predominio della tecnica, ad esempio, ha fatto prendere il sopravvento in campo psichiatrico di tutti gli studi che portano alle innovazioni farmacologiche, mentre tutto cio' che potrebbe essere sperimentato e studiato in campo psicologico-relazionale viene considerato alla stregua di "giochi per bambini".
La tecne' unita all'avidita',determina questo sbilanciamento che, fra le altre cose, sottintende un altro messaggio: la sostanziale neutralita' dei sistemi sociali rispetto alla malattia mentale, cancellando cosi una tradizione medica che invece faceva risalire proprio alle distorsioni sociali, la malattia mentale.
E' solo uno fra i tanti esempi delle conseguenze del predominio della tecne' sulla elpis.
#2809
Tematiche Filosofiche / Re:Homo faber
15 Settembre 2018, 22:12:11 PM
Prometeo dono' agli uomini il fuoco. Il controllo del fuoco. Arte primordiale, genitrice della techne'. Se anche fosse che una razionalita' e' nella materia, quella razionalita' agisce implicitamente. Nessuno orienta la propria azione su di essa. Il moto dei pianeti ubbidisce a ferree leggi ad esempio, ma lascia indifferenti gli uccelli in volo. La techne' invece fa una promessa che non abbandonera' piu' gli uomini: "voi potete forgiare il vostro destino!". E da quella forgia la razionalita' ne uscira' modificata. Non sara' piu' possibile accettare il proprio destino, individuale e collettivo, perche' ora abbiamo degli strumenti che possono piegarlo ai nostri voleri, o almeno così crediamo.
Ma un altro dono fa Prometeo, ancora piu' grande, Nel "prometeo incatenato", dice il Titano: "spensi all'uomo la vista della morte", domanda la corifea "che farmaco trovasti?" e risponde Prometeo "seminai la speranza che non vede". La speranza e' il percorso che l'uomo fa con i suoi strumenti e con il suo sapere. Anziche' indugiare sul destino mortale dell'uomo (cfr. Ecclesiaste) gli uomini recuperano la possibilita' di una vita limitata ma attiva, operosa, creativa.
In cio' Prometeo e' il diretto antagonista di  Zeus, portatore di una diversa immortalita', sacra.
La techne' allora nasconde la sua vera anima nella speranza. E' essa il vero dono ed in essa e' sottesa l'immortalita' dell'uomo.
La techne' e  quindi connessa con l'immortalita', come ci tramanda un altro mito.
Chirone, un centauro, maestro di Asclepio, e' ferito e soffre ma non puo' morire, essendo immortale, ma dona la sua immortalita' a Prometeo, condannato a morire proprio da Zeus, per aver rubato il fuoco.
La techne' e' cio' che ci condanna ad essere dei?
#2810
Tematiche Filosofiche / Homo faber
15 Settembre 2018, 00:13:16 AM
Il risentimento si origina dalla techne'. Senza techne' non potremmo illuderci di cambiare il nostro destino. E neppure  dirci "sarebbe potuto essere altrimenti". Senza techne' saremmo come uccelli che vivono volando senza sapere nulla e domandarsi nulla, accettando il  fatto di essere uccelli, scritto una volta per tutte. E allora e' possibile una sapienza senza techne', e al contrario una techne' senza sapienza?
E' concepibile una storia dell'uomo senza Prometeo?
#2811
Socrate il tuo ragionamento e' fazioso. E' come se dicessi che il capitalismo e' terrribile perche' il nazismo operava attraverso un sistema formalmente capitalistico. Il capitalismo reale si e' sviluppato in molte forme come il socialismo reale. Contrapporre un sistema ad un altro con logica bianco/nero o bene/male e' astorico e demagogico. E te lo dico come fautore di un capitalismo intelligente.
#2812
Presentazione nuovi iscritti / Re:Buongiorno a tutti
11 Settembre 2018, 21:31:30 PM
Bentornato.
#2813
Pensare allo stato liberale come aconfessionale in senso etico e' una pia illusione, e nei casi piu' astuti, demagogia. L'unico stato non-etico e' lo "stato di natura", dove pero' non esiste alcun stato.
L'idea della chiusura domenicale e' secondo me, un sintomo dell'attuale crisi di legittimazione da parte dei "timonieri" (multinazionali e superelite transnazionali). A fronte della nuova ripartizione della ricchezza e della riemersione di una classe realmente povera anche in occidente, occorre dimostrare al "ceto medio-basso" che si sta correndo ai ripari. Cosa c'e' di meglio di questa operazione a costo zero per le casse dello stato, che rievoca nostalgicamente una "belle epoque", e che strizza l' occhiolino non ai dipendenti part-time a contratto interinale che lavorano di domenica ma ai piccoli negozianti, un ceto dove attingono a piene mani sia M5S che Lega. Una operazione di facciata per propinarci una ulteriore dose di fuffa.
#2814
Le attivita', i comportamenti, i riti sociali, le abitudini completamente positive o negative sono rare. Lo sport non fa eccezione. Si puo' passare da :l'importante e' partecipare a: l'importante e' vincere.
Quello che va sottolineato pero' non sono tanto questi eccessi ideologici, quanto cio' che accade in pratica: ovvero che una volta si vince e una volta si perde e in entrambi i casi, se le regole sono state rispettate, si accetta il risultato.
Ho sempre pensato che questo semplice principio, appreso in tenera eta' e' uno dei migliori antidoti al pensiero unico, per il quale male e bene sono sempre separati e inconciliabili.
Questo e' il maggior valore dello sport, senza nulla togliere a molti altri.
#2815
Sono d'accordo sulla chiusura, ma la ritengo una decisione propagandistica, della serie: "gli anni d'oro, quando eravamo piu' buoni e piu' genuini." Per essere coerenti con la chiusura bisognerebbe disincentivare il commercio globalizzato, il lavoro femminile, ripristinare l'art. 18 dello statuto dei lavoratori, le partite di serie  A tutte la domenica pomeriggio, l'abolizione di tutti i contratti atipici, il sostegno dei circoli sociali e degli oratori e anche, perche' no, delle case del popolo.
In questi provvedimenti come in tanti altri simili vedo solo la diffusione di propaganda a poco prezzo, senza una visione d'insieme, tanto per dimostrare che qualcosa si e' fatto e quel qualcosa e' solo un piccolo brano di "radio nostalgia". Direi che oscilliamo tra il grottesco e lo slogan inutile.
Inoltre vi e' il chiaro appoggio al ceto elettorale dei piccoli commercianti di quartiere e di paese, la solita piccola e piccolissima borghesia che sostenne per 40 anni la vecchia DC. Insomma  "nihil sub sole novi".
#2816
Sulla scienza sono state aperte recentemente ben tre discussioni generali. Le argomentazioni potrebbero, secondo me, essere messe tranquillamente in un unico thread. Evitiamo di moltiplicare le discussioni. Grazie per la collaborazione.
#2817
Scienza e Tecnologia / Re:Il metano inquina?
07 Settembre 2018, 10:57:49 AM
Il problema dell'ecologia credo che dovrebbe essere il primo problema sulla lista "cose da fare" dell'umanita'. La sua risoluzione o mitigazione porterebbe a enormi sollievi nel campo delle guerre, delle migrazioni e probabilmente eviterebbe la fine delle societa' occidentali cosī come le conosciamo.
Detto questo, l'emergenza e i cambiamenti climatici molto piu' veloci di quello che si credeva ci fa essere molto piu' emotivi e arrendevoli verso "la soluzione del momento". Anche la polemica sui motori diesel e' stata alquanto emotiva e probabilmente manipolatoria. Personalmente guido un diesel che fa quasi il doppio dei chilometri rispetto al precedente benzina. Questo significa che immetto nell'aria la meta' di Co2 (poi c'e' il discorso sulle altre sostanze, ok).
A mio parere le soluzioni sono due, entrambe difficili:
1) accelerare e incentivare la ricerca tecnologica per le risorse energetiche alternative.
2) diminuire tutti i consumi (decrescita).
Un'ultima annotazione. Quasi la meta' dell'effetto serra e' la conseguenza di tutte le attivita' legate all'edilizia mondiale, dalla costruzione del mattone all'arredamento. Immaginate in questo senso l'impatto enorme di Cina e India e piu' modestamente di tutti i compratori/speculatori di seconde case.
#2818
Scienza e Tecnologia / Re:Il metano inquina?
06 Settembre 2018, 03:17:46 AM
Il problema dell'inquinamento da metano e' relativo a quello puro che si disperde nell'ambiente. Quello usato come combustibile si trasforma in co2 ed altro ed e' uno dei carburanti piu' ecologici se non il piu' ecologico in assoluto.
#2819
Sono situazioni al di fuori della norma. Ma mentre chi odia o chi e' egoista distrugge gli altri e quindi non puo' essere giustificato, chi distrugge se' stesso per gli altri compie un atto nobile per quanto non giustificato biologicamente.
Potrei correggere la precedente massima in: ne' demoni ne' santi nella vita quotidiana ma angeli e demoni straordinariamente anche fra di noi.
#2820
L'uomo tende molto di piu' all'amore che all'odio per motivi biologici. L'odio non aiuta il processo riproduttivo. L'odio e' anche per certi aspetti una patologia dell'uomo, collegata alla rabbia che puo' discendere da molti motivi legati alla biografia e che hanno spesso una funzione proiettiva: scaricare sull'oggetto odiato le proprie parti non funzionanti.
Piu' che contrapposizione odio-amore ha piu' senso parlare della dicotomia altruismo-egoismo, o collettivismo-individualismo, dicotomie che non richiamano situazioni patologiche (anche l'amore non e' del tutto sano nelle sue manifestazioni estreme).
Come ho gia' sostenuto altrove l'uomo ha delle capacita' collaborative molto evidenti, senza le quali non ci saremmo dotati di una societa' cosi' confortevole. L'unione armonica in un sistema permette cose che il singolo non puo' raggiungere. D'altro canto il singolo ha  bisogno di autonomia, di affermazione e di identificazione, bisogni che il gruppo puo' soffocare.
Le varie societa' storiche sono piu' o meno sbilanciate nel senso dell'individualismo (usa, italia) o del collettivismo (germania, giappone). La cultura dominante tende sempre a rafforzare una particolare versione di questa dicotomia, che puo' effettivamente condizionare e modificare parzialmente il nostro patrimonio genetico da primati sociali.
Ma finora siamo sempre riusciti a bilanciare queste due spinte contrapposte, ne' demoni, ne' angeli.
Questo e' il modello standard. Nella storia del singolo e generale esistono pero' potenziali circostanze  che patologizzano i soggetti e le societa', come i traumi per i singoli e le guerre per le societa'. Possono cosi vivere fra di noi soggetti privi di empatia, individualisti puri e senza scrupoli cosi come soggetti colmi d'odio e pronti a scatenare la loro rabbia in vari tipi di azione. Anche la bonta' assoluta e' insana perche' mette in pericolo la vita del singolo, ma l'altruismo inevitabilmente e' idealizzato e considerato un tipo di patologia non solo innocuo ma da esaltare e glorificare.