Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - anthonyi

#2806
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 06 Marzo 2023, 11:44:14 AMA nessuno piacciono le canzoni fi questi cantautori? Io ricordo che quando internet non era ancora stata nemmeno pensata, i tradizionali mass media (giornali, radio e televisione) davano l'imminente uscita di questo o quel disco di Lucio Battisti e qualche giorno dopo nella Hit Parade dei dischi più venduti, il singolo di Battisti era già al secondo posto. Un po'  diverso mi sembrava il discorso per Lucio Dalla. Di entrambi, tuttavia ho apprezzato diversi brani. 
Come fai a pensare che a qualcuno possa non piacere battisti? Il rapporto con la musica d'autore, comunque, rimane intimistico, personale, come fai notare anche tu fatto per un mondo differente da quello attuale, troppo socializzato. Considera che Lucio b. Fece già la scelta di stare lontano dai mezzi di comunicazione di allora, figuriamoci oggi che direbbe di fronte all'oceano di comunicazione che abbiamo oggi. Più che far parlare di lui preferiva essere ascoltato. 
#2807
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
06 Marzo 2023, 10:41:20 AM
Citazione di: InVerno il 06 Marzo 2023, 09:58:00 AMQuesto è quello che vedi tu, non quello che vedono loro. Certo l'alto comando è informato sulla situazione sul campo, ma se il prossimo step richiede necessariamente la mobilitazione generale, importa conoscere il clima generale della società. Per questo a inizio topic ti ho chiesto se secondo te ci fanno o ci sono, perchè la mia impressione è che per la maggior parte degli osservatori occidentali "ci fanno", quando invece ci sono proprio, almeno chi ora ha il potere. Ho visto in una lezione di Mearsheimer lo stesso rivolgersi retoricamente alla platea chiedendo "ma voi avete prove che la Russia avesse ambizioni imperialistiche prima del 2014?"La domanda, in teoria retorica,sarebbe servita a dimostrare che le ambizioni erano americane, perchè di  quelle russe non ci sarebbe traccia, ma quello che dimostra è che Mearsheimer conosce la Russia come fosse un ente metafisico, altrimenti saprebbe che è dal 2004 che sono in atto mosse politiche precise a riguardo. Con questo tipo di osservatori a tenere d'occhio una faglia koreana, io avrei parecchia paura degli sviluppi. Infatti qualche mese prima dell'invasione, in un altra lezione Mearsheimer disse "Putin avrebbe motivo di invadere, ma non è mica stupido". Indovina un pò Jonnhy, era "stupido", e potrebbero essere stupidi di nuovo. Il supporto internazionale è importante per mille cose, ma non previene le derive interne di un paese isolato. Non c'è un opposizione in Russia, non c'è opposizione al gonfiarsi di aspettative irrealistiche, la stessa opposizione che ha mancato di portare realismo dicendogli che non sarebbero stati accolti coi fiori, non c'è limite al mondo parallelo che possono costruire, ed essendo che stanno spingendo molto sulle scuole, non hanno intenzione di mollare sul lungo periodo. Ho detto sin dall'inizio e multiple volte che il mio timore principale era la nordkoreanizzazione della Russia, ora che si parla di armistizio koreano ovviamente siamo al punto che avrei preferito evitare. Se dobbiamo convivere con una Russia che ogni mese "si misura il missile" nel mare d'Azov, vivremo in costante pericolo.
Evidentemente questo punto non era evitabile. Io comunque una certa differenza tra Russia e nord Corea la vedo. Finora Putin ha potuto mandare in guerra soprattutto i poveracci e quelli dei popoli inferiori. Ma le cose cambiano se la guerra comincia a toccare strati sociali più alti dell'area Mosca Pietroburgo. Si tratta di fasce di popolazione assai più informate alle quali é più difficile far credere le favole. Poi sinceramente non condivido l'idea che Putin sia stato stupido, in fondo le precedenti avventure belliche gli erano andate sempre bene, ha solo fatto un passo troppo lungo, e ha fatto l'errore di basarsi su una "forza" militare che si é rivelata meno forte delle aspettative, e di aggredirne un'altra che si é rivelata assai più forte delle aspettative(anche senza gli aiuti occidentali). 
#2808
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
05 Marzo 2023, 23:05:58 PM
Citazione di: Socrate78 il 05 Marzo 2023, 22:21:49 PMPur tuttavia mi chiedo una cosa: perché si parla tanto del genocidio degli ebrei come se fossero gli ebrei un popolo il cui genocidio è oggettivamente più grave rispetto ad altri genocidi, come quello degli armeni (un milione e mezzo di armeni uccisi)?
Non solo, obiettivamente e storicamente proprio gli ebrei stanno attualmente operando se non proprio un genocidio ma comunque gravissime vessazioni e pulizia etnica nei confronti degli arabi di Palestina, li hanno espropriati sin dall'inizio della colonizzazione sionista della Palestina (già durante la Palestina mandataria dell'Inghilterra), poi ne hanno cacciati a centinaia di migliaia durante la guerra d'indipendenza israeliana del 1948 e la scoperta degli archivi del governo sionista da parte degli storici ha dimostrato come il capo sionista Ben Gurion avesse dato ordini ben precisi su come condurre la pulizia etnica della Palestina nel 1948, con frasi terribili come: "Bisogna usare il terrore, l'assassinio, l'intimidazione, la confisca delle loro terre per ripulire la Palestina dalla sua componente etnica araba", oppure, all'inizio della colonizzazione il sionista Theodor Hertzl affermava: "Bisogna sospingere gli arabi in miseria al di là della frontiera, trovandogli un impiego altrove ma negandoglielo con ogni mezzo in Eretz Israel", e poi successivamente si sono avuti massacri con l'uso di armi proibite dalle convenzioni internazionali come le bombe al fosforo bianco durante l'operazione Piombo Fuso, insediamenti ebraici in zone che dovrebbero appartenere allo Stato palestinese seguiti poi da abbattimento di case arabe, apartheid con la presenza di zone riservate ad ebrei ed impedimento per i palestinesi di spostarsi liberamente, umiliazioni e maltrattamenti dei palestinesi ai check point, distruzione di risorse importanti per gli arabi come gli uliveti da parte dei coloni,  il tutto con l'obiettivo neanche troppo nascosto di farli prima o poi andare via e di mangiare sempre più terra araba, con accelerazione del processo di pulizia etnica durante l'amministrazione di destra capeggiata da Netaniayu eletto per ben quattro volte dal 2009. Ce n'è abbastanza per parlare di condotta genocidiaria nei confronti della componente araba di Palestina, gli ebrei da vittime si sono trasformati in carnefici.
Ci sono molteplici falsificazioni storiche in questo post, socrate. Gli ebrei nella costituzione del loro stato hanno dovuto lottare contro l'avversione di tutti i popoli arabi di quell'area, e hanno comunque rispettato quei palestinesi che vivevano nel territorio loro assegnato e che li sono rimasti a vivere. Quelli che sfollarono da quel territorio lo fecero volontariamente in di spregio degli ebrei e nell'attesa che gli eserciti arabi distruggessero Israele e i suoi abitanti, solo che poi la storia andò in modo differente.
Le restrizioni a cui sono soggetti i palestinesi, poi, originano da ragioni di sicurezza, non certo dal desiderio di fare apartheid. 
#2809
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
05 Marzo 2023, 11:24:22 AM
Citazione di: InVerno il 05 Marzo 2023, 10:36:36 AM. Io avrei preferito che i russi non avessero avuto la possibilità di coltivare vendetta nei prossimi anni, un armistizio potrebbe essere un coltura batterica di vendetta,  e noi star preparndo un conflitto futuro molto più interessante per i libri di storia.
E su cosa dovrebbe essere fondato questo istinto di vendetta? La situazione disperata nella quale sono se la sono costruita tutta loro. Certo poi la narrazione del regime é tutt'altra, ma ci sono limiti anche alla capacità di falsificare. L'altro giorno lavrov ha fatto scompisciare dalle risa il pubblico in India, quando ha raccontato la barzelletta che loro sono stati aggrediti. Chissà se alle stesse barzellette ridono anche in Russia? 
#2810
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Marzo 2023, 08:30:31 AM
Citazione di: Ipazia il 02 Marzo 2023, 20:42:50 PMSe arrivavano a Kiev l'Ucraina avrebbe dovuto trattare la resa e la carneficina sarebbe finita,  come finì in Yugoslavia. Magari con vigilanza Onu sui nuovi confini, come in Libano. Una trattativa è pur sempre meglio di una guerra. 
Per come ho avuto modo di osservare il carattere degli ucraini, neanche nel caso di conquista di Kiev si sarebbero arresi. All'inizio dell'invasione facevano vedere i civili che preparavano le molotov, e con quelle molotov sarebbero andati ad affrontare i carriarmati, e qualcuno sono anche riuscito a metterlo fuori uso. Gli ucraini non si sarebbero arresi mai, e anche adesso, nei territori occupati, L'esercito russo subisce la resistenza delle popolazioni occupate. 
#2811
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
02 Marzo 2023, 15:13:12 PM
Citazione di: Pio il 02 Marzo 2023, 12:30:14 PMÈ hanno combattuto otto anni senza nessun appoggio dalla popolazione? Ma dai! Non puoi credere a una cosa simile. È propaganda ucraina. La propaganda non è una esclusiva russa, tanto più in tempo di guerra. Hai letto dei giornalisti italiani a cui è stato revocato il permesso di filmare e fare reportage in zone di guerra da Z.?
Quindi ammetti che erano i soldati russi a combattere nel donbass! Poi certo qualche complice in loco l'hanno saputo trovare, soprattutto tra gli avanzi di galera che sono quelli con i quali Putin si relaziona meglio. 
E' chiaro che una percentuale di sostenitori l'avevano, ma appunto una percentuale che si imponeva perché i contrari erano scappati, e la maggioranza si adattava alla situazione contingente. Riguardo poi ai giornalisti italiani, che avevano fatto servizi nel donetsk e lugansk occupato, e che quindi hanno ottenuto dalle autorità russe permessi particolari perché evidentemente graditi, mi sembra un requisito minimale non permettere loro di fare servizi e acquisire informazioni in tempi di guerra. Non so se sai che gli ultimi vincitori dell'eurovision, ucraini, erano arrivati solo secondi al concorso canoro in Ucraina, la vincitrice era un'altra cantante della quale venne fuori la storia che era stata a lavorare nella Crimea occupata dal nemico russo, e per questo é stata costretta a rinunciare alla vittoria, é molto grave essere in buone relazioni con il nemico, e questo vale anche a maggior ragione per dei giornalisti che poi per mestiere acquisiscono informazioni che poi non si sa nelle mani di chi possono finire. 
#2812
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
02 Marzo 2023, 11:07:13 AM
Citazione di: Pio il 02 Marzo 2023, 10:12:44 AMNon credo sia così. Internet dà la percentuale di russi nel Donbass al 38-39% della popolazione. A Donetsk il 48% e gli ucraini il 46%. L'invasione russa cala sopra quella che era a tutti gli effetti un guerra civile in atto da 8 anni nella quasi indifferenza occidentale.
Questa é la versione della propaganda putiniana, alla quale sei libero di credere o meno. Quelli che chiami russi sono da definire come russofoni, come quelli di karkhiv, città nella quale sono la grande maggioranza, questo non gli ha impedito di combattere decisamente contro i russi invasori, come ti fa notare anche inverno. 
La guerra civile é guerra di popolo, ma nel dombass sono stati militari russi più qualche ucraino addestrato in Russia, tutti armati con armi russe, e guidati da ufficiali russi, con l'aggiunta di qualche pubblico ufficiale ucraino corrotto dall' fsb, ad invadere il territorio ucraino. 
#2813
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
02 Marzo 2023, 09:15:13 AM
Citazione di: Ipazia il 02 Marzo 2023, 07:18:18 AMOvvio: erano i protagonisti locali della guerra (poco) civile contro i russi-ucraini. I partigiani Nato. La minoranza nazificata nostalgica di Bandera reclutata da Azov.
Non c'é mai stata guerra civile in donbass, dove l'occupazione russa del 2014 é stata favorita da funzionari ucraini corrotti e da pochi ucraini, in gran parte galeotti. 
Gli ucraini russofoni sono il 25 % degli ucraini e oggi la quasi totalità di questi vuole I russi fuori dall'ucraina. 
#2814
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
01 Marzo 2023, 21:34:20 PM
Citazione di: Ipazia il 01 Marzo 2023, 21:03:41 PMLe mani addosso ai russi-ucraini le hanno messe le milizie neonaziste ucraine fin dal golpe dal 2014 e sono andati avanti così per 8 anni, offrendo alla Russia ogni alibi per regolare i conti su tutto il territorio ucraino.


Sembra da alcune analisi sull'esercito ucraino che i reparti che più si sono distinti nell'efficacia bellica sono proprio quelli composti da soldati provenienti dalle zone russofone. Sono i russi-ucraini che hanno da regolare conti con i loro "fratelli" russi. 
#2815
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
01 Marzo 2023, 13:45:16 PM
Citazione di: InVerno il 01 Marzo 2023, 09:39:20 AM. Assetare la Crimea, o assetare la politica russa, la differenza è che la prima opzione aumenta esponenzialmente il rischio nucleare, 
Che cos'é che aumenta il rischio di uso del nucleare? A tutt'oggi Putin è Medvedev ne hanno minacciato l'uso praticamente per tutti gli atti contro la Russia, a partire dalle prime azioni sanzionatorie economiche.
Intanto fanno scavare trincee all'interno del territorio della Crimea, segno che intendono attuare una difesa di terra anche nell'eventualità che gli ucraini riescano ad entrarci. 
#2816
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
28 Febbraio 2023, 17:03:02 PM
Citazione di: InVerno il 28 Febbraio 2023, 14:19:57 PMA tal proposito segnalo che dopo circa dieci anni Navalny dalla prigione è finalmente riuscito a dire che la Crimea  appartiene alla Russia. Lo segnalo, per dire che si tratta di terra sacra su tutto lo spettro politico russo, a mio avviso non è mai stata un obbiettivo realistico o realizzabile e non me ne sono mai preoccupato, ma magari può far comodo a chi ha ambizioni più massimaliste come Anthonyi. 
Entro in causa perché chiamato in causa, sinceramente non ne posso più dell'assurdita di tanti ragionamenti letti da queste parti(naturalmente non mi riferisco a te, inverno). Certamente le persecuzioni su navalny saranno state forti per indurlo a questa dichiarazione. A me sembra che per Putin non ci sia nulla di sacro, neanche la Russia stessa, viste le condizioni a cui la sta riducendo. Comunque per quanto dicono i tecnici, una volta conquistata la parte continentale, la Crimea é la cosa più facile da conquistare, basta bloccare l'acqua e distruggere il ponte di kerch, e poi avere pazienza. I problemi logistici saranno tali che saranno gli stessi russi, nel giro di qualche anno, ad abbandonarla come kherson.
Comunque abbiamo certificato che per te il volere il rispetto del diritto internazionale si definisce massimalismo. 
#2817
Citazione di: Socrate78 il 26 Febbraio 2023, 18:46:49 PM@Aspirante: Ricordati sempre una cosa, il Battesimo che hai ricevuto è un grandissimo dono e non devi sprecarlo confrontandoti con delle sette che non fanno altro che vomitare odio nei confronti dei cattolici. Testimoni di Geova, Evangelici, e simili sono solo pieni di odio nei confronti della Chiesa cattolica e si nutrono di quest'avversione viscerale. 
E io già mi immagino, caro socrate, testimoni di Geova ed evangelici che dicono: "I cattolici sono solo pieni di odio nei nostri confronti e si nutrono di quest'avversione viscerale." 
Naturalmente non é vero, come non é vero quello che hai detto tu, è soprattutto é contrario ai principi cattolici odierni che sono per il pari rispetto di tutte le religioni. 
Io ho conosciuto degli evangelici e mi sono sembrati gran brave persone. 
Ho conosciuto anche testimoni di Geova, e anch'essi non erano cattivi, anche se, devo ammettere, sembravano un po' più tonti della media. 
#2818
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 26 Febbraio 2023, 16:53:44 PMNon ho niente contro il messaggio di Gesù, ma ho diverse riserve nei confronti delle sue interpretazioni "ad personam" da parte di chi si ritiene fedele praticante e osservante. Non mi interessano le interpretazioni addomesticate. Secondo il mio modesto parere, un cristiano che vede delle persone soffrire non dovrebbe voltarsi dall'altra parte; un cristiano non dovrebbe insultare il prossimo anche se questo avesse mancato gravemente  in qualcosa... giusto per fare un paio di esempi. Considerato che il messaggio di Gesù parla anche di perdono (per esempio, qui:  https://www.labuonaparola.it/vi-do-un-comandamento-nuovo-che-vi-amiate-gli-uni-gli-altri ) . Amare gli altri significa comprendere che chiunque può sbagliare, conseguentemente occorre sapere e voler perdonare. Purtroppo spesso noto che, invece di chiedere spiegazioni quando c'è un atteggiamento, o una parola di qualcuno, che non ci piace, partiamo lancia in resta, offendendo o facendo gli offesi! Amarsi reciprocamente, a mio avviso, significa andare oltre ogni ostacolo a questo amore.
Hai perfettamente ragione, si chiama misericordia, comprensione delle fragilita umane. Però fa parte dei principi cristiani anche essere misericordioso nei confronti di chi non lo é abbastanza.
#2819
Magari ho interpretato male io, Aspirante. Quando però tu parli del "messaggio di Gesù" a cosa ti riferisci? Il messaggio é quello che si evince dalle scritture, e dalla loro interpretazione. 
Poi tu dici, "se il messaggio é questo allora non fa per me" allora la tua posizione é ambigua, quale messaggio non fa per te? Quello delle scritture, o la sua errata applicazione da parte di alcuni praticanti? 
Nel primo caso, semplicemente rifiuti i principi cristiani, cosa comunque legittima, ma nel secondo caso é chiaro che ti lasci condizionare dalla errata applicazione dei principi cristiani per valutare quegli stessi principi. 
#2820
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Febbraio 2023, 13:14:50 PM
Citazione di: Phil il 25 Febbraio 2023, 15:12:06 PMTrovo interessante questo conflitto fra realismo ed etica o, latineggiando, fra «si vis pacem para bellum» e «si vis pacem para iustitiam» («se vuoi la pace prepara la guerra» e «se vuoi la pace prepara la giustizia»). Da quel che leggo, da un lato, ci si augura che il gatto non giochi troppo con il topo, se tanto è inevitabile che alla fine se lo mangi; dall'altro, non è scontato, suppongo, che sia etico che il gatto mangi il topo solo perché lui è più grosso (senza voler "degradare" il povero topo ad osso ed "ingrossare" i gatti in cani). Come dire che c'è una micro-etica realista, per cui ci si augura che non ci sia ancora lunga guerra (sofferenza, morti, etc.) e torni presto la pace; affiancata ad una macro-etica che invece riflette su ciò che è giusto a prescindere dalle dimensioni dei contendenti, mettendo invece l'accento sul "fare porcate" e su ciò che è necessario affinché "la giustizia trionfi" (vocabolario non mio, ma qui serve a capirsi). Suppongo che per la macro-etica ogni Davide, se è nel "giusto", faccia bene a combattere contro il Golia di turno, sebbene non sia affatto ovvio che finisca sempre come nella Bibbia; mentre per la micro-etica, c'è da augurarsi che Davide non prolunghi inutilmente il suo sofferente stillicidio per i colpi inferti da Golia e che la cruenta battaglia finisca presto (nel modo prevedibile secondo le stazze in campo), ristabilendo così l'agognata pace.
Non ho la geopolitica come "sport" preferito, quindi se steste parlando di un (fanta-)conflitto bellico fra Senegal e Gambia (nomi a caso) o fra USA e Cuba (un po' meno a caso), porrei comunque la stessa questione: mi interessa la portata trasversale presente in quanto citato. Se non ho frainteso, mi pare una declinazione ambigua del suddetto «si vis pacem, para bellum»: ossia, nel caso della micro-etica (perché la macro è ben nota come impostazione) "tifare" per il pesce grande affinché mangi al più presto il pesce piccolo così le acque tornino calme e pacificate. Poi, se il pesce grande avrà ancora fame, "tiferemo" ancora affinché inghiotta un altro piccolo senza turbare troppo le acque e così via fino a quando, plausibilmente, saranno rimasti solo pesci grandi e, se avranno fame, le acque allora si muoveranno parecchio. Nel frattempo si saranno estinti i pesci piccoli, che riposeranno in pace, nella (micro?)pace ottenuta grazie alla loro morte.
Non sono certo che Kant (v. qualche pagina addietro) avesse in mente questo quando parlava di pace, né che sia una buona ricetta per la stabilità geopolitica (se la guerra ci è sgradita), quasi convenisse inviare le armi a Putin così che faccia prima a "pacificare" quelle zone.
Chiaramente qui la pace è anche un (primo o secondo, a scelta) fine perché l'obiettivo reale della macro-etica resta comunque la "giustizia": che in questo caso, da quel che mi dite, sarebbe il riportare certi confini ad un determinato periodo storico (scelto secondo certi canoni ideologici), o almeno ad un compromesso che gli assomigli vagamente (e il fatto che se ne parli con passione nella patria di quell'"epifenomeno" dai confini piuttosto mutevoli che fu l'impero romano, per non parlare della penisola ancora in corso di unificazione sociale, non è privo di una certa ironia del destino).
Nella saga dei pesci grandi e piccoli possiamo notare che la scelta migliore é rendere il più amari e indigesti i pesci piccoli per i grandi, in maniera tale che o il pesce grande lascia libero quello piccolo perché lo sente amaro, oppure almeno vive un'esperienza tale di sofferenza che comunque gli passa la voglia di ingoiare un altro pesce piccolo.