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Messaggi - niko

#2821
Citazione di: anthonyi il 08 Agosto 2021, 15:59:11 PM
Citazione di: Alexander il 08 Agosto 2021, 15:21:57 PM

Buona domenica a tutti


Le notizie che arrivano da Israele sono inquietanti. Sembra che le persone vaccinate per prime, in gennaio e febbraio, siano ormai al 16% solamente di protezione contro il virus. Significa che, se non si vaccineranno di nuovo a breve, si troveranno esposte in pieno inverno. Ormai pare assodato che i vaccini, chi più chi meno, perdano efficacia tra i 4 e i 6 mesi dopo l'inoculazione della seconda dose (è la ragione per la quale si vaccinano gli anziani contro l'influenza in novembre-primi dicembre, per essere coperti durante l'inverno, visto che anche quei vaccini hanno durata limitata).
Il green pass come mezzo di "coercizione gentile" (cit.) per imporre ai riottosi il vaccino è stato promulgato prima delle ferie, per aumentare evidentemente l'impatto e la corsa al vaccino per paura delle limitazioni durante le vacanze. Molto astuto, ma comporterà, se questi dati che arrivano da Israele sono affidabili (e penso che lo siano, visto che arrivano dal ministero della sanità), che la massa che si sta vaccinando quest'estate risulterà scoperta nel bel mezzo dell'inverno, quando il virus, presumibilmente, si farà più "cattivo". Quindi da novembre penso dovranno tenere aperti gli hub vaccinali e rifare tutto daccapo.
Tantissima gente, compresi quasi tutti i miei conoscenti, è convinta però di essersi "immunizzata" per sempre, perché così è stata "venduta" la campagna vaccinale, e non rispettano più distanziamento, ecc. perché "sono vaccinato".
Sul fatto che se ne parli troppo invito ad andare a vedere i siti di informazione anche oggi o tutti i telegiornali, dove impera la Trimurti sempre come prima notizia  (N°positivi-N°ricoveri-Nà Ter.Int.)
Ciao Alexander, ma da dove viene la storia che i vaccini perdono effetto dopo 6 mesi? Qual'e l'ecatombe che si sta realizzando in Israele? Vogliamo provare a fare un confronto serio con un altro paese con pochi vaccinati e vedere chi sta peggio. La durata del green pass è stata aumentata, da 6 a 8 mesi perché mano a mano che arrivano i dati si evidenzia la stabilità del livello protettivo del vaccino.
L'ondata avutasi in Israele é frutto della variante delta, e se non ci fossero stati i vaccini sarebbe stato come in India, dove fanno fatica a sistemare i morti che ormai non conta più nessuno.
Naturalmente nessuno dice che il vaccino valga per sempre, né che renda completamente immuni.
Quello che si sta ventilando è certamente un richiamo annuale per quelli più a rischio, una sorta di vaccinazione aggiuntiva rispetto a quella antinfluenzale, che ci sarebbe di tanto drammatico, soprattutto se messo a confronto con la terapia intensiva.


Antony, Israele ha avuto 15 e 20 morti ieri e l'altro ieri su una popolazione di dieci milioni circa.


In Italia attualmente, da dati recentissimi, l'istituto superiore di sanità stima che la protezione del vaccino dall'evento infezione sintomatica sia appena del 60 percento, molto più basso dei risultati "miracolosi", sempre aggirantisi intorno al 90 per cento, che truffaldinamente le case produttrici rifornitrici dei governi sbandierano. Quindi la protezione, e l'informazione sulla protezione, è tutto meno che stabile.
#2822
Citazione di: anthonyi il 08 Agosto 2021, 06:45:33 AM
Citazione di: niko il 07 Agosto 2021, 16:27:36 PM
Citazione di: anthonyi il 07 Agosto 2021, 14:34:00 PM
Citazione di: niko il 07 Agosto 2021, 13:15:16 PM
Citazione di: Kobayashi il 07 Agosto 2021, 11:54:59 AM

Breve intermezzo.

Sul tema covid sono stati scritti, nei vari topic dedicati ad esso, più di 500 post.
Domanda: veramente sentite ancora l'urgenza di parlarne? Avete ancora qualcosa da dire? Qualcosa da confutare, puntualizzare, qualcosa su cui polemizzare?
Veramente non sentite il bisogno di concentrarvi su altro?
Lo sapete, vero, che il pensiero ossessivo e monomaniacale non porta da nessuna parte?

Bene. Riprendete pure.
Fine dell'intermezzo.




Sai, se stanno distruggendo il nostro futuro, la nostra economia e la nostra civiltà con l'istituzione di una dittatura mondiale giustificata da un'influenza sopravvaluta è difficile parlare d'altro...


Ad esempio, come spiegano i vaccinisti i dati RECENTISSIMI di USA e ISRAELE?


Se il vaccino riduce l'evento infezione del novanta per cento, come da statistiche uscite in Italia, come mai Israele e Usa che hanno una popolazione ampiamente vaccinata dichiarano di essere nella merda, e che da quanto risulta a loro dai dati più recenti, l'evento infezione in sè, a prescindere dalla gravità della "malattia", è scongiurato dal vaccino di circa del quaranta, e non del novanta (come risulta in Italia), percento?


Vi rendete conto vero, che se una soglia anche ottimistica di immunità di gregge è sessanta per cento, e l'efficacia di un vaccino (tarocco) si attesta sul quaranta, non si risolve una beata fava neanche vaccinando il cento per cento, di una popolazione?


Quindi io dovrei (obbligatoriamente perché sennò i dittatori non mi fanno lavorare, studiare e avere una vita sociale) assumere un intruglio che a livello di circolazione generale del virus nella popolazione totale non risolve nulla, solo perché l'intruglio mi protegge specificamente e selettivamente dai cosiddetti "casi gravi" di una "malattia" che, se io non sono anziano e debilitato, comunque anche di suo e senza l'evento vaccino non manifesterebbe mai "casi gravi" in una fascia di popolazione giovane e sana, perché è solo un'influenza un po' più aggressiva?


Insomma ci stanno dicendo che il vaccino non risolve un cazzo come possibilità di reinstaurare una forma di vita civile e normale e un percorso di normalità imprenditoriale e lavorativa che non conduca alla rovina economica della classi medie dei paesi occidentali, ma un quattordicenne deve obbligatoriamente siringarsi il vaccino (magari pena l'esclusione dalla sua scuola, la fustigazione pubblica e chissà che altro) per evitare, quantomeno su se stesso, i "casi gravi", di una malattia che comunque a livello epidemico nella popolazione non si risolverà!


Ma quante probabilità ha un quattordicenne robusto e in buona salute di sviluppare un "caso grave" di una sindrome simil-influenzale? E quante di essere colpito da un fulmine?

Non sarà per caso che il vaccino, obbligatorio e catalizzatore di un'attenzione mediatica infinitamente superiore alla sua reale efficacia, è l'ennesimo episodio di presa per il culo di una presa per il culo generale che va avanti da due lunghi anni, e che finirà solo come e quando finiscono comunemente le dittature, con la guerra o con la rivolta violenta della popolazione affamata e sfinita?

E quindi che se lo siringassero loro l'intruglio! Noi cittadini italiani non abbiamo diritto neanche ad aspettare di vedere come vanno a finire le cose in Israele, (esempio di paese dove una protezione a brevissimo termine dopo tre o quattro mesi finisce e si ritorna al punto di partenza, cioè di paese che proprio per il suo essere stato "in anticipo" sui tempi delle vaccinazioni, fa vedere e dimostra cosa succederà a tutti gli altri passati i tre mesi di data di scadenza del vaccino tarocco), prima di essere esclusi dai bar e dai treni come appestati perché non ci iniettiamo un farmaco sperimentale?

Io non mi inietto il farmaco sperimentale perché sono sano e robusto e su di me personalmente non tempo "casi gravi" di una malattia in tutto e per tutto paragonabile all'influenza, quindi o mi dimostrano dati alla mano un effetto reale e realmente positivo che vada al di là della protezione dai "casi gravi", o se lo siringano loro! Un vaccino contro i singoli "casi gravi" di una malattia tendenzialmente blanda e quasi sempre non grave, è secondo scienza e ragione  adatto al limite per fare una vaccinazione selettiva (dei soggetti fragili), non una di massa (di tutti indiscriminatamente, che semina promesse che non può mantenere, perché non previene il contagio, quindi non rompe il sistema di paranoia ormai instaurato e consolidato per cui la mera sopravvivenza fisica è considerata eticamente di valore superiore al valore infinito della libertà, non funzione come vaccino per la vera malattia mentale che da due anni ci affligge, sottesa a quella, falsa, fisica)!


Tra poco supereremo, con questa "crisi" (che è crisi di civiltà, e non sanitaria), i due anni di durata che furono propri dell'influenza spagnola del primo dopoguerra: ora, mi chiedo io, gli espertoni che parlano in tv ci verranno a raccontare che questa qui, di adesso, è peggio, della spagnola, per continuare a tenerci ancora segregati e senza diritti? Con ex-diritti umani e civili fondamentali (riunione, associazione, circolazione, lavoro, studio, impresa) che sono diventati privilegi feudali accordati ad arbitrio dai governi a chi si siringa (o ingoia, o inala o quello che si inventeranno) farmaci di dubbia composizione ed efficacia? Poi a cadenza circa semestrale scade il privilegio e nuova inoculazione?

Deve durare otto-nove anni, come la prima ondata della peste del trecento in Europa, sta storia?

Quando è che ci svegliamo e li mandiamo a quel paese, e di brutto?

Ciao niko, credo che nel post di Kobayashi ci sia qualcosa di vero. Ci sono persone alle quali parlare troppo di covid fa male perché si costruiscono troppi film in testa.
Le dittature al mondo sono oggi più o meno le stesse che c'erano 2 anni fa, in particolare non c'è dittatura in Italia, anzi a ottobre molti cittadini andranno a votare.
C'è una recrudescenza del covid, per la variante delta ma in Israele i casi gravi si contano comunque nell'ordine delle centinaia.
Il vaccino ha già restituito una maggiore serenità, soprattutto a quelli che l'hanno fatto e probabilmente quelli che non si son voluti vaccinare saranno i soli ad avere restrizioni sociali che oltretutto servono a proteggerli dal rischio di infettarsi.
Oggi draghi ha detto parole belle e vere: "dobbiamo avere la coscienza a posto di aver fatto tutto il possibile, anche se questo tutto potrebbe non essere sufficiente".
E tra questo possibile c'è il green pass che, puoi stare tranquillo, verrà fatto funzionare, e vedrà la sua efficacia nel convincere ancora tanti in più a vaccinarsi, e magari qualcuno di questi sarà anche contento della cosa perché avrà capito che la più importante forma di socialità oggi, non è andare al cinema o al ristorante, ma proprio fare il vaccino.


Israele ieri ha avuto 15 morti in un giorno, con una popolazione un sesto della nostra, come se noi italiani ne avessimo, per dire, 15 per sei, novanta, in un giorno, e penso che i casi gravi siano in proporzione.


C'è proprio da stare tranquilli, infatti il premier israeliano ha giudicato il lockdown totale a settembre per il paese un'eventualità "probabile", e il ministro della difesa ha detto che "bisogna preparare l'opinione pubblica" a questa eventualità.


Ma soprattutto chi sei tu per dire che la forma di socialità principale degli altri deve essere fare un vaccino sperimentale piuttosto che andare al bar o al cinema?


Fatti il vaccino sperimentale e parla per te! Io per quello che mi riguarda non ti trascino al cinema o al bar col ricatto, perché quindi devo essere trascinato col ricatto da una massa di pecore e da chi le governa a fare un vaccino che non vogli fare?


Sono due anni che ogni necessità umana di vivere e socializzare normalmente, come aggregarsi, viaggiare, andare al bar o al cinema, studiare, ricevere più di quattro, o sei, amici in casa propria dove per definizione ognuno fa come vuole, viene considerata un lusso da sacrificare a un pensiero sacrificalista e conformista dell'influenza-peste come flagello del dio-natura, quindi ti prego, parla per te!


Tu hai la coscienza a posto nell'usare l'infame termine "convincere" per descrivere la situazione esistenziale di gente che si vede minacciata di licenziamento se non si inietta un farmaco sperimentale di cui non si conoscono né i benefici né gli effetti? O di essere esclusa dalla frequenza a scuola per il terzo anno di fila? E Draghi secondo te ce l'ha?
Il fatto, niko, è che tu parli con una tale supponenza che spingi le persone a fare lo stesso.
Sei talmente convinto delle falsità che dici.
Ma i 15 morti in Israele da dove sono usciti? A me ne risultano 7,che poi non vanno confrontati con quelli italiani, visto che anche in Italia per fortuna siamo vaccinati in tanti, ma che so, con quelli dell'India dove i vaccinati sono pochi.
Se poi gli israeliani sono ipergarantisti e vogliono fare il lockdown lo stesso anche per salvare quelli che morirebbero nonostante l'efficacia del vaccino saranno fatti loro.
Anche in italia dovremo abituarci all'idea che, nonostante il vaccino, il virus i suoi 10 20 mila morti li farà, ma non saranno i 2 3 cento mila che avrebbe potuto fare senza vaccini e senza lock down. Vaccini che non sono più sperimentali dell'ibuprofene che si prende quando si ha il mal di testa, e che ha anch'esso effetti collaterali come emorragie ed ulcere.


antony:


Israele ieri ha avuto 20 morti di covid, quindi non credo di aver letto male quando ho letto che l'altro ieri ne ha avuti 15, fatti il conto rispetto a una popolazione un sesto della nostra, in proporzione è come se in Italia ce ne fossero stati 90 e 120 l'altro ieri e ieri, quindi abbiamo paesi iper-vaccinati con più morti, casi e malati di paesi meno vaccinati, come mostra il confronto tra Israele e l'Italia.


Se il vaccino fosse efficace, quando si immunizzano gli over sessanta in un intero paese, di stragi non ce ne dovrebbero proprio essere, Israele ha il novanta per cento degli over sessanta immunizzati, con buona approssimazione tutti, e le stragi comunque ci sono.


Giustificare ogni nefandezza antiumana e anticostituzionale perché: "sennò sarebbero morte in un futuro ipotetico ancora più persone di quante ne sono morte nel futuro reale" mi suona un po' come gli americani che ancora sostengono che hanno fatto bene a fare 170 mila morti con le due atomiche perché i morti dell'eventuale invasione del Giappone, che si sarebbe ferocemente difeso, erano stimati intorno a un milione, quindi dal loro bel punto di vista hanno salvato la vita a ottocentomila e rotte persone. Me ne frega meno di niente di quante vite salva il lockdown se è anticostituzionale, la libertà (valore infinito) vale più della vita (valore finito), prima ce lo mettiamo in testa e prima finisce questo incubo.


Da testo della Costituzione, la repubblica riconosce e garantisce i diritti fondamentali dei cittadini, non può togliere per poi riconcederli in forma di regalia feudale solo a chi si fa un'iniezione, e non li può togliere perché non li ha mai creati, i diritti dei cittadini preesistono alla repubblica, che si limita a riconoscerli con un atto cognitivo e a garantirli con un atto organizzativo. Ovviamente la salute è tra i diritti dei cittadini riconosciuti e garantiti, ma il punto è che è sempre lo Stato a dover dimostrare (caso per caso!) che io sono malato e potenzialmente contagioso per isolarmi temporaneamente dal contesto sociale e dagli altri, la dittatura comincia specificamente nel momento in cui io devo assumermi un qualsiasi impegno per dimostrare preventivamente allo Stato di essere sano, Stato che dal canto suo può trattarmi da malato finché non dimostro io il contrario.
E' come nel processo inquisitorio, che è stato abolito dall'implementazione delle teorie dell'illuminista Beccaria, in cui l'imputato era considerato colpevole fino a prova contraria (da fornire a suo onere), e questa semplice inversione di punto di vista rispetto a quello moderno giustificava logicamente e praticamente la tortura e la detenzione arbitraria: io, in quanto membro di un paese civile e non di una caverna di trogloditi, sono innocente fino a prova contraria e sano fino a prova contraria, è chi mi vuole privare della mia libertà in quanto vede in me un pericolo, che deve dimostrare le sue ragioni, non io le mie.
#2823
Citazione di: anthonyi il 07 Agosto 2021, 14:34:00 PM
Citazione di: niko il 07 Agosto 2021, 13:15:16 PM
Citazione di: Kobayashi il 07 Agosto 2021, 11:54:59 AM

Breve intermezzo.

Sul tema covid sono stati scritti, nei vari topic dedicati ad esso, più di 500 post.
Domanda: veramente sentite ancora l'urgenza di parlarne? Avete ancora qualcosa da dire? Qualcosa da confutare, puntualizzare, qualcosa su cui polemizzare?
Veramente non sentite il bisogno di concentrarvi su altro?
Lo sapete, vero, che il pensiero ossessivo e monomaniacale non porta da nessuna parte?

Bene. Riprendete pure.
Fine dell'intermezzo.




Sai, se stanno distruggendo il nostro futuro, la nostra economia e la nostra civiltà con l'istituzione di una dittatura mondiale giustificata da un'influenza sopravvaluta è difficile parlare d'altro...


Ad esempio, come spiegano i vaccinisti i dati RECENTISSIMI di USA e ISRAELE?


Se il vaccino riduce l'evento infezione del novanta per cento, come da statistiche uscite in Italia, come mai Israele e Usa che hanno una popolazione ampiamente vaccinata dichiarano di essere nella merda, e che da quanto risulta a loro dai dati più recenti, l'evento infezione in sè, a prescindere dalla gravità della "malattia", è scongiurato dal vaccino di circa del quaranta, e non del novanta (come risulta in Italia), percento?


Vi rendete conto vero, che se una soglia anche ottimistica di immunità di gregge è sessanta per cento, e l'efficacia di un vaccino (tarocco) si attesta sul quaranta, non si risolve una beata fava neanche vaccinando il cento per cento, di una popolazione?


Quindi io dovrei (obbligatoriamente perché sennò i dittatori non mi fanno lavorare, studiare e avere una vita sociale) assumere un intruglio che a livello di circolazione generale del virus nella popolazione totale non risolve nulla, solo perché l'intruglio mi protegge specificamente e selettivamente dai cosiddetti "casi gravi" di una "malattia" che, se io non sono anziano e debilitato, comunque anche di suo e senza l'evento vaccino non manifesterebbe mai "casi gravi" in una fascia di popolazione giovane e sana, perché è solo un'influenza un po' più aggressiva?


Insomma ci stanno dicendo che il vaccino non risolve un cazzo come possibilità di reinstaurare una forma di vita civile e normale e un percorso di normalità imprenditoriale e lavorativa che non conduca alla rovina economica della classi medie dei paesi occidentali, ma un quattordicenne deve obbligatoriamente siringarsi il vaccino (magari pena l'esclusione dalla sua scuola, la fustigazione pubblica e chissà che altro) per evitare, quantomeno su se stesso, i "casi gravi", di una malattia che comunque a livello epidemico nella popolazione non si risolverà!


Ma quante probabilità ha un quattordicenne robusto e in buona salute di sviluppare un "caso grave" di una sindrome simil-influenzale? E quante di essere colpito da un fulmine?

Non sarà per caso che il vaccino, obbligatorio e catalizzatore di un'attenzione mediatica infinitamente superiore alla sua reale efficacia, è l'ennesimo episodio di presa per il culo di una presa per il culo generale che va avanti da due lunghi anni, e che finirà solo come e quando finiscono comunemente le dittature, con la guerra o con la rivolta violenta della popolazione affamata e sfinita?

E quindi che se lo siringassero loro l'intruglio! Noi cittadini italiani non abbiamo diritto neanche ad aspettare di vedere come vanno a finire le cose in Israele, (esempio di paese dove una protezione a brevissimo termine dopo tre o quattro mesi finisce e si ritorna al punto di partenza, cioè di paese che proprio per il suo essere stato "in anticipo" sui tempi delle vaccinazioni, fa vedere e dimostra cosa succederà a tutti gli altri passati i tre mesi di data di scadenza del vaccino tarocco), prima di essere esclusi dai bar e dai treni come appestati perché non ci iniettiamo un farmaco sperimentale?

Io non mi inietto il farmaco sperimentale perché sono sano e robusto e su di me personalmente non tempo "casi gravi" di una malattia in tutto e per tutto paragonabile all'influenza, quindi o mi dimostrano dati alla mano un effetto reale e realmente positivo che vada al di là della protezione dai "casi gravi", o se lo siringano loro! Un vaccino contro i singoli "casi gravi" di una malattia tendenzialmente blanda e quasi sempre non grave, è secondo scienza e ragione  adatto al limite per fare una vaccinazione selettiva (dei soggetti fragili), non una di massa (di tutti indiscriminatamente, che semina promesse che non può mantenere, perché non previene il contagio, quindi non rompe il sistema di paranoia ormai instaurato e consolidato per cui la mera sopravvivenza fisica è considerata eticamente di valore superiore al valore infinito della libertà, non funzione come vaccino per la vera malattia mentale che da due anni ci affligge, sottesa a quella, falsa, fisica)!


Tra poco supereremo, con questa "crisi" (che è crisi di civiltà, e non sanitaria), i due anni di durata che furono propri dell'influenza spagnola del primo dopoguerra: ora, mi chiedo io, gli espertoni che parlano in tv ci verranno a raccontare che questa qui, di adesso, è peggio, della spagnola, per continuare a tenerci ancora segregati e senza diritti? Con ex-diritti umani e civili fondamentali (riunione, associazione, circolazione, lavoro, studio, impresa) che sono diventati privilegi feudali accordati ad arbitrio dai governi a chi si siringa (o ingoia, o inala o quello che si inventeranno) farmaci di dubbia composizione ed efficacia? Poi a cadenza circa semestrale scade il privilegio e nuova inoculazione?

Deve durare otto-nove anni, come la prima ondata della peste del trecento in Europa, sta storia?

Quando è che ci svegliamo e li mandiamo a quel paese, e di brutto?

Ciao niko, credo che nel post di Kobayashi ci sia qualcosa di vero. Ci sono persone alle quali parlare troppo di covid fa male perché si costruiscono troppi film in testa.
Le dittature al mondo sono oggi più o meno le stesse che c'erano 2 anni fa, in particolare non c'è dittatura in Italia, anzi a ottobre molti cittadini andranno a votare.
C'è una recrudescenza del covid, per la variante delta ma in Israele i casi gravi si contano comunque nell'ordine delle centinaia.
Il vaccino ha già restituito una maggiore serenità, soprattutto a quelli che l'hanno fatto e probabilmente quelli che non si son voluti vaccinare saranno i soli ad avere restrizioni sociali che oltretutto servono a proteggerli dal rischio di infettarsi.
Oggi draghi ha detto parole belle e vere: "dobbiamo avere la coscienza a posto di aver fatto tutto il possibile, anche se questo tutto potrebbe non essere sufficiente".
E tra questo possibile c'è il green pass che, puoi stare tranquillo, verrà fatto funzionare, e vedrà la sua efficacia nel convincere ancora tanti in più a vaccinarsi, e magari qualcuno di questi sarà anche contento della cosa perché avrà capito che la più importante forma di socialità oggi, non è andare al cinema o al ristorante, ma proprio fare il vaccino.


Israele ieri ha avuto 15 morti in un giorno, con una popolazione un sesto della nostra, come se noi italiani ne avessimo, per dire, 15 per sei, novanta, in un giorno, e penso che i casi gravi siano in proporzione.


C'è proprio da stare tranquilli, infatti il premier israeliano ha giudicato il lockdown totale a settembre per il paese un'eventualità "probabile", e il ministro della difesa ha detto che "bisogna preparare l'opinione pubblica" a questa eventualità.


Ma soprattutto chi sei tu per dire che la forma di socialità principale degli altri deve essere fare un vaccino sperimentale piuttosto che andare al bar o al cinema?


Fatti il vaccino sperimentale e parla per te! Io per quello che mi riguarda non ti trascino al cinema o al bar col ricatto, perché quindi devo essere trascinato col ricatto da una massa di pecore e da chi le governa a fare un vaccino che non vogli fare?


Sono due anni che ogni necessità umana di vivere e socializzare normalmente, come aggregarsi, viaggiare, andare al bar o al cinema, studiare, ricevere più di quattro, o sei, amici in casa propria dove per definizione ognuno fa come vuole, viene considerata un lusso da sacrificare a un pensiero sacrificalista e conformista dell'influenza-peste come flagello del dio-natura, quindi ti prego, parla per te!


Tu hai la coscienza a posto nell'usare l'infame termine "convincere" per descrivere la situazione esistenziale di gente che si vede minacciata di licenziamento se non si inietta un farmaco sperimentale di cui non si conoscono né i benefici né gli effetti? O di essere esclusa dalla frequenza a scuola per il terzo anno di fila? E Draghi secondo te ce l'ha?
#2824




Mi riferisco al fatto che Israele ha il sessantacinque per cento di popolazione vaccinata, con picchi del novanta per cento negli over sessanta, eppure le sue massime autorità parlano di rischio concreto di lockdown.


Quindi, se un paese col novanta per cento degli over sessanta vaccinati torna in lockdown, questo è un fallimento totale del vaccino e una dimostrazione della sua inutilità, vaccino che vorrebbero farci inoculare per forza e con il ricatto.


E' più che ovvio che una copertura vaccinale di durata ridicola, tipo tre o quattro mesi, e poi crollo dell'effetto, non è un piccolo problema risolvibile con i richiami (come vorrebbero farci credere), ma un problema grosso come una casa tale da inficiare completamente il vaccino così com'è come possibile soluzione alla "pandemia", perché, in tempi troppo stretti di durata della copertura, come si stanno rivelando essere quelli reali, è fisicamente e logisticamente impossibile ri-somministrare continuamente il vaccino (già somministrato...) in continuazione a tutti o a grandi masse della popolazione: quando "proteggi", tra mille virgolette, quelli con cui hai finito, sono già "in emergenza", tra mille virgolette, quelli con cui hai iniziato con la campagna vaccinale stessa in un circolo vizioso senza fine, quindi, o la copertura dura almeno un anno, o il vaccino alimenta l'emergenza, e soprattutto la percezione dell'emergenza, invece di risolverla.


Senza parlare del fatto che un rischio di effetti collaterali e indesiderati giudicato dai presunti esperti "accettabile" per il numero di due, comunque invasive e che danno spesso febbre e dolore, punture, potrebbe non esserlo per quattro o cinque, o sei, per uno stesso soggetto fragile o tendente a reazioni avverse, e neanche su questo il popolo gregge-schiavo è in grado di scegliere, perché fatto il primo vaccino, sei a rischio di esclusione sociale e lavorativa se non fai i numericamente indefiniti altri.


E non è una giustificazione che potevano non saperlo, appunto i virus mutano, quindi devi produrre un vaccino con una durata temporale accettabile, sennò è acqua sporca, e quando si rivela essere acqua sporca, è inutile mettere la testa sotto il tappeto e continuare a sostenere che sia una soluzione di tale importanza da meritare un obbligo di assunzione, per giunta ottenuto col ricatto.

#2825




Israele ha il novanta per cento degli ultrasessantenni vaccinati, e pure sia il premier che il ministro della difesa di Israele, parlano di ritorno al lockdown totale a settembre, quindi a brevissimo, nel loro paese, dandolo come una misura allo studio "possibile" (il premier) e addirittura "inevitabile (il ministro della difesa).


Hanno quattromila casi al giorno, con una popolazione un sesto dell'Italia, che con una popolazione di sei volte di più, ne ha settemila, di casi al giorno.


Ora, mi chiedo, neanche quando un paese con il novanta per cento degli ultrasessantenni vaccinati (che quindi dovrebbero essere "al sicuro" secondo la retorica vaccinista) annuncia come molto probabile il lockdown a settembre, si può cominciare a sospettare dell'efficacia miracolosa dei vaccini?


I casi sono due, o quel novanta per cento di protezione del vaccino dall'infezione risultante della statistica italiana è tarocco, o è teoricamente "vero" ma solo a brevissima scadenza, in pochi mesi la protezione ripiomba giù al quaranta per cento, come già risulta essere in Israele, che ha iniziato le vaccinazioni prima, e quindi adesso ha una protezione relativamente "tardiva" rispetto agli altri paesi del mondo.

#2826
Citazione di: Kobayashi il 07 Agosto 2021, 11:54:59 AM

Breve intermezzo.

Sul tema covid sono stati scritti, nei vari topic dedicati ad esso, più di 500 post.
Domanda: veramente sentite ancora l'urgenza di parlarne? Avete ancora qualcosa da dire? Qualcosa da confutare, puntualizzare, qualcosa su cui polemizzare?
Veramente non sentite il bisogno di concentrarvi su altro?
Lo sapete, vero, che il pensiero ossessivo e monomaniacale non porta da nessuna parte?

Bene. Riprendete pure.
Fine dell'intermezzo.




Sai, se stanno distruggendo il nostro futuro, la nostra economia e la nostra civiltà con l'istituzione di una dittatura mondiale giustificata da un'influenza sopravvaluta è difficile parlare d'altro...


Ad esempio, come spiegano i vaccinisti i dati RECENTISSIMI di USA e ISRAELE?


Se il vaccino riduce l'evento infezione del novanta per cento, come da statistiche uscite in Italia, come mai Israele e Usa che hanno una popolazione ampiamente vaccinata dichiarano di essere nella merda, e che da quanto risulta a loro dai dati più recenti, l'evento infezione in sè, a prescindere dalla gravità della "malattia", è scongiurato dal vaccino di circa del quaranta, e non del novanta (come risulta in Italia), percento?


Vi rendete conto vero, che se una soglia anche ottimistica di immunità di gregge è sessanta per cento, e l'efficacia di un vaccino (tarocco) si attesta sul quaranta, non si risolve una beata fava neanche vaccinando il cento per cento, di una popolazione?


Quindi io dovrei (obbligatoriamente perché sennò i dittatori non mi fanno lavorare, studiare e avere una vita sociale) assumere un intruglio che a livello di circolazione generale del virus nella popolazione totale non risolve nulla, solo perché l'intruglio mi protegge specificamente e selettivamente dai cosiddetti "casi gravi" di una "malattia" che, se io non sono anziano e debilitato, comunque anche di suo e senza l'evento vaccino non manifesterebbe mai "casi gravi" in una fascia di popolazione giovane e sana, perché è solo un'influenza un po' più aggressiva?


Insomma ci stanno dicendo che il vaccino non risolve un cazzo come possibilità di reinstaurare una forma di vita civile e normale e un percorso di normalità imprenditoriale e lavorativa che non conduca alla rovina economica della classi medie dei paesi occidentali, ma un quattordicenne deve obbligatoriamente siringarsi il vaccino (magari pena l'esclusione dalla sua scuola, la fustigazione pubblica e chissà che altro) per evitare, quantomeno su se stesso, i "casi gravi", di una malattia che comunque a livello epidemico nella popolazione non si risolverà!


Ma quante probabilità ha un quattordicenne robusto e in buona salute di sviluppare un "caso grave" di una sindrome simil-influenzale? E quante di essere colpito da un fulmine?

Non sarà per caso che il vaccino, obbligatorio e catalizzatore di un'attenzione mediatica infinitamente superiore alla sua reale efficacia, è l'ennesimo episodio di presa per il culo di una presa per il culo generale che va avanti da due lunghi anni, e che finirà solo come e quando finiscono comunemente le dittature, con la guerra o con la rivolta violenta della popolazione affamata e sfinita?

E quindi che se lo siringassero loro l'intruglio! Noi cittadini italiani non abbiamo diritto neanche ad aspettare di vedere come vanno a finire le cose in Israele, (esempio di paese dove una protezione a brevissimo termine dopo tre o quattro mesi finisce e si ritorna al punto di partenza, cioè di paese che proprio per il suo essere stato "in anticipo" sui tempi delle vaccinazioni, fa vedere e dimostra cosa succederà a tutti gli altri passati i tre mesi di data di scadenza del vaccino tarocco), prima di essere esclusi dai bar e dai treni come appestati perché non ci iniettiamo un farmaco sperimentale?

Io non mi inietto il farmaco sperimentale perché sono sano e robusto e su di me personalmente non tempo "casi gravi" di una malattia in tutto e per tutto paragonabile all'influenza, quindi o mi dimostrano dati alla mano un effetto reale e realmente positivo che vada al di là della protezione dai "casi gravi", o se lo siringano loro! Un vaccino contro i singoli "casi gravi" di una malattia tendenzialmente blanda e quasi sempre non grave, è secondo scienza e ragione  adatto al limite per fare una vaccinazione selettiva (dei soggetti fragili), non una di massa (di tutti indiscriminatamente, che semina promesse che non può mantenere, perché non previene il contagio, quindi non rompe il sistema di paranoia ormai instaurato e consolidato per cui la mera sopravvivenza fisica è considerata eticamente di valore superiore al valore infinito della libertà, non funzione come vaccino per la vera malattia mentale che da due anni ci affligge, sottesa a quella, falsa, fisica)!


Tra poco supereremo, con questa "crisi" (che è crisi di civiltà, e non sanitaria), i due anni di durata che furono propri dell'influenza spagnola del primo dopoguerra: ora, mi chiedo io, gli espertoni che parlano in tv ci verranno a raccontare che questa qui, di adesso, è peggio, della spagnola, per continuare a tenerci ancora segregati e senza diritti? Con ex-diritti umani e civili fondamentali (riunione, associazione, circolazione, lavoro, studio, impresa) che sono diventati privilegi feudali accordati ad arbitrio dai governi a chi si siringa (o ingoia, o inala o quello che si inventeranno) farmaci di dubbia composizione ed efficacia? Poi a cadenza circa semestrale scade il privilegio e nuova inoculazione?

Deve durare otto-nove anni, come la prima ondata della peste del trecento in Europa, sta storia?

Quando è che ci svegliamo e li mandiamo a quel paese, e di brutto?


#2827
Citazione di: anthonyi il 27 Luglio 2021, 19:28:45 PM
Citazione di: niko il 27 Luglio 2021, 15:38:10 PM
Citazione di: anthonyi il 25 Luglio 2021, 10:38:49 AM
Un interessante articolo su HP sottolinea la particolare posizione di quelli che ieri hanno manifestato contro l'applicazione del green pass.
Oggi per effetto dell'indebolimento dell'infezione, merito del fatto che oltre 30 milioni di cittadini si sono vaccinati, e possibile rendere accessibili determinate attività sociali.
Coloro però che per loro ragioni non hanno contribuito a questo risultato, di fronte alla prospettiva di non avere accessibilità alle stesse attività sociali, protestano, ritenendo di avere un diritto a priori a partecipare a qualcosa che non hanno collaborato a produrre, sono cioè scrocconi di libertà.




C'è qualcuno che si sia preso la responsabilità di annunciare che i vaccini garantiscono una copertura per un periodo di tempo ragionevole, quindi non periodi di tempo ridicoli e palesemente non in grado di
risolvere, e nemmeno arginare il problema, come sei o nove mesi?


No, anzi il relativo pass dura nove mesi, roba che con questi ritmi, quando hai finito di vaccinare gli ultimi, i primi ridiventano potenzialmente scoperti per creare un bel sistema di richiami e vaccinazioni infinite...

C'è qualcuno che si sia preso la responsabilità di annunciare che i vaccini non hanno effetti dannosi a lungo termine?


No, anzi si firma una liberatoria in cui è scritto chiaramente che non si conoscono gli effetti a lungo termine.


Ma allora, direte voi, ci sarà sicuramente qualcuno che si sia preso la responsabilità di annunciare che i diritti sociali, civili, di studio, di lavoro e di circolazione di chi si vaccina saranno tutelati, preferibilmente in assoluto, in quanto diritti individuali del cittadino vaccinato, o almeno una volta raggiunta una certa soglia minima di popolazione vaccinata, in quanto diritti collettivi del popolo bue vaccinato?


No, anzi non è prevista una soglia minima di popolazione vaccinata che determinerà la fine definitiva di tutte le (inumane, impoverenti e anticostituzionali) restrizioni, o diritti umani basilari (circolazione, riunione , studio, lavoro) realmente inviolabili garantiti specificamente a chi si vaccina; viceversa i governi di tutta Europa si riservano ancora la possibilità di imporre a pioggia restrizioni "indiscriminate" che colpiranno tutti, "qualora" le restrizioni che attualmente colpiscono "solo" i non vaccinati si rivelassero insufficienti... e con i ritmi attuali di crescita attuali del contagio, facendo un minimo di proiezioni, si ha la certezza matematica che nuove restrizioni indiscriminate colpiranno ancora, in autunno e in inverno, tutti, intendo tutto il popolo bue, vaccinati e non.

A queste condizioni io non mi vaccino, continuo a sostenere che l'emergenza democratica e di carcerizzazione sociale che stiamo subendo per una malattia sopravvalutata sia l'unica vera emergenza.

Quindi, senza farne una questione di principio, mi vaccinerei (e di corsa...) se fosse già da ora sancito per legge che dopo qualcuno garantirà i miei diritti civili, sociali e politici quantomeno di vaccinato, visto che gli stessi diritti nella loro forma naturale, in quanto diritti di essere umano è già chiaro che per un bel po' questi dittatori non me li garantiranno; ma dato che qui  le discriminazioni contro i non vaccinati si aggiungono temporaneamente a, e non sostituiscono, le discriminazioni contro tutti (hanno già il sistema di colori per richiudere in casa tutti, e parametri per raggiungerlo che non indicano un rischio, ma una certezza), a queste condizioni di "patto" sociale e terapeutico, che patto non è, perché noi cavie dobbiamo assumerci oneri senza che diritti di alcun tipo ci siano offerti per controvalore da chi ci utilizza come cavie, il tema non è: "vaccinati e sarai libero", ma: "vaccinati e forse, se a noi potenti ci gira bene, per un po' sarai libero", che se lo facessero loro l'intruglio: l'emergenza è emergenza sociale e democratica, e con questo clima di odio e di paura non ci sono i presupposti perché il vaccino-placebo immunizzi i vaccinati-esorcizzati dalla vera malattia, cioè dagli abusi del governo e dall'impoverimento catastrofico del paese che hanno subito fino a d'ora, e che continueranno a subire...

stanno facendo gli esperimenti e noi siamo le cavie, esperimenti sociali e biologici.

Il vaccino contro l'ipocondria di chi accetta di perdere la libertà in cambio di una prospettiva di pura sopravvivenza, ancora non l'hanno inventato.
No niko, nessuno si prende la responsabilità di fare annunci che non possono essere fatti, però draghi una cosa l'ha detta, il non vaccinarsi e una scelta di morte perché la somma di tutte le scelte no vax permetterà all'epidemia di fare tanti morti in più, gran parte dei quali saranno tra i no vax, ma alcuni saranno anche tra i vaccinati. Ora tu che parli tanto di diritti di libertà negati, e che magari sei andato a manifestare con quelli di forza nuova, sui tuoi doveri nei confronti del diritto alla salute di tutti gli italiani con i quali sarai in contatto in futuro hai riflettuto?


I no vax sono contro i vaccini per principio, io mi sono solo e semplicemente chiesto quali sono i diritti civili e politici garantiti ai vaccinati: al momento sono il diritto di fare una scappata al cinema o al ristorante questo fine luglio e agosto facendo le pernacchie ai pericolosi sovversivi non vaccinati mentre guardano il film o masticano la bistecca; dopo mangiato fare il ruttino, che poi a settembre richiudono tutti in casa.


A queste condizioni io non mi vaccino. Vaccinarsi nella certezza del diritto, con un vaccino che funzioni e sia considerato durevolmente efficace quantomeno secondo la coerenza sottesa alle scelte di governo, sarebbe sì, una scelta di vita. Che al momento non ci è dato fare.


Mi vaccinerò quando gli espertoni che parlano in tv o meglio ancora i politici che in teoria dovrebbero rappresentarmi, mi diranno a quale quota di vaccinati sulla popolazione totale smetteranno di sospendere arbitrariamente e a cazzo la mia libertà di riunione, circolazione, studio e lavoro.


Mi vaccinerò quando mi diranno la protezione quanto dura e se è previsto un ciclo di vaccinazioni infinite o a numero indefinito, come sembra essere sottointeso dalla breve durata del pass, ma non esplicitamente detto.


Sono quindi vax o no vax? No vax se devo avere tutti doveri, compreso il dovere di fare da cavia, e niente diritti. Quindi no vax alle attuali condizioni.



#2828
Citazione di: anthonyi il 25 Luglio 2021, 10:38:49 AM
Un interessante articolo su HP sottolinea la particolare posizione di quelli che ieri hanno manifestato contro l'applicazione del green pass.
Oggi per effetto dell'indebolimento dell'infezione, merito del fatto che oltre 30 milioni di cittadini si sono vaccinati, e possibile rendere accessibili determinate attività sociali.
Coloro però che per loro ragioni non hanno contribuito a questo risultato, di fronte alla prospettiva di non avere accessibilità alle stesse attività sociali, protestano, ritenendo di avere un diritto a priori a partecipare a qualcosa che non hanno collaborato a produrre, sono cioè scrocconi di libertà.




C'è qualcuno che si sia preso la responsabilità di annunciare che i vaccini garantiscono una copertura per un periodo di tempo ragionevole, quindi non periodi di tempo ridicoli e palesemente non in grado di
risolvere, e nemmeno arginare il problema, come sei o nove mesi?


No, anzi il relativo pass dura nove mesi, roba che con questi ritmi, quando hai finito di vaccinare gli ultimi, i primi ridiventano potenzialmente scoperti per creare un bel sistema di richiami e vaccinazioni infinite...

C'è qualcuno che si sia preso la responsabilità di annunciare che i vaccini non hanno effetti dannosi a lungo termine?


No, anzi si firma una liberatoria in cui è scritto chiaramente che non si conoscono gli effetti a lungo termine.


Ma allora, direte voi, ci sarà sicuramente qualcuno che si sia preso la responsabilità di annunciare che i diritti sociali, civili, di studio, di lavoro e di circolazione di chi si vaccina saranno tutelati, preferibilmente in assoluto, in quanto diritti individuali del cittadino vaccinato, o almeno una volta raggiunta una certa soglia minima di popolazione vaccinata, in quanto diritti collettivi del popolo bue vaccinato?


No, anzi non è prevista una soglia minima di popolazione vaccinata che determinerà la fine definitiva di tutte le (inumane, impoverenti e anticostituzionali) restrizioni, o diritti umani basilari (circolazione, riunione , studio, lavoro) realmente inviolabili garantiti specificamente a chi si vaccina; viceversa i governi di tutta Europa si riservano ancora la possibilità di imporre a pioggia restrizioni "indiscriminate" che colpiranno tutti, "qualora" le restrizioni che attualmente colpiscono "solo" i non vaccinati si rivelassero insufficienti... e con i ritmi attuali di crescita attuali del contagio, facendo un minimo di proiezioni, si ha la certezza matematica che nuove restrizioni indiscriminate colpiranno ancora, in autunno e in inverno, tutti, intendo tutto il popolo bue, vaccinati e non.

A queste condizioni io non mi vaccino, continuo a sostenere che l'emergenza democratica e di carcerizzazione sociale che stiamo subendo per una malattia sopravvalutata sia l'unica vera emergenza.

Quindi, senza farne una questione di principio, mi vaccinerei (e di corsa...) se fosse già da ora sancito per legge che dopo qualcuno garantirà i miei diritti civili, sociali e politici quantomeno di vaccinato, visto che gli stessi diritti nella loro forma naturale, in quanto diritti di essere umano è già chiaro che per un bel po' questi dittatori non me li garantiranno; ma dato che qui  le discriminazioni contro i non vaccinati si aggiungono temporaneamente a, e non sostituiscono, le discriminazioni contro tutti (hanno già il sistema di colori per richiudere in casa tutti, e parametri per raggiungerlo che non indicano un rischio, ma una certezza), a queste condizioni di "patto" sociale e terapeutico, che patto non è, perché noi cavie dobbiamo assumerci oneri senza che diritti di alcun tipo ci siano offerti per controvalore da chi ci utilizza come cavie, il tema non è: "vaccinati e sarai libero", ma: "vaccinati e forse, se a noi potenti ci gira bene, per un po' sarai libero", che se lo facessero loro l'intruglio: l'emergenza è emergenza sociale e democratica, e con questo clima di odio e di paura non ci sono i presupposti perché il vaccino-placebo immunizzi i vaccinati-esorcizzati dalla vera malattia, cioè dagli abusi del governo e dall'impoverimento catastrofico del paese che hanno subito fino a d'ora, e che continueranno a subire...

stanno facendo gli esperimenti e noi siamo le cavie, esperimenti sociali e biologici.

Il vaccino contro l'ipocondria di chi accetta di perdere la libertà in cambio di una prospettiva di pura sopravvivenza, ancora non l'hanno inventato.
#2829
vergogna, governati bastardi, io su queste cose sono troppo arrabbiato per scrivere senza incazzarmi, voglio dire solo una cosa: se quello che vogliono farci iniettare fosse un vero VACCINO e non SPAZZATURA SPERIMENTALE, perché il pass per chi se lo fa ha scadenza di solo di NOVE MESI?


E' accettabile tutto questo casino per presumibilmente solo nove mesi di protezione?


Gli espertoni non ce la spiegano questa piccola incoerenza, a livello di propaganda dicono: fatti il vaccino, riparte tutto, il paese si salva eccetera, poi vai a ben guardare la durata che il decreto del GOVERNO ha stimato per la presunta affidabilità del vaccino degli ESPERTONI, e ooops, solo nove mesi, tipo parto...


avessero le palle di dire in mondovisione e in modo chiaro quello che succede quando il pass scade, altroché vaccinati e salva l'Italia...


O sanno già che dopo pochi mesi ci vuole un altro richiamo, e poi un altro e poi un altro ancora, e quindi quello che spacciano come un -singolo- vaccino è in realtà una catena di vaccini -a vita-, e il rischio di "effetti collaterali" che in teoria secondo la versione ufficiale fino ad adesso si corre una o due volte e poi si è a posto, in realtà si deve correre indefinite volte, proprio lo stesso sporco trucco di chi spaccia eroina, creando dipendenti?


Ci dicono: "dopo il vaccino al massimo si ha un po' di febbre e un dolorino al braccio", ma la capisce l'italiano medio la differenza tra avere un po' di febbre e un dolorino al braccio una volta nella vita e poi stare a posto per sempre, e averla una volta ogni anno, o ogni nove mesi? Che prima o poi statisticamente si schiatta di quello, e non di virus...


Poi il vaccino funziona talmente bene che sono state previste lo stesso zone gialle, arancioni e rosse, mica lo hanno detto e garantito che le zone sono solo temporanee per gestire questo periodo in cui dal cinquanta percento di vaccinati, che già siamo, passiamo al settanta, o al limite all'ottantacinque come Israele, e poi stiamo tutti bene, no, secondo loro la durata temporale della possibilità delle zone a Costituzione sospesa (gialle, arancioni eccetera) è scollegata dalla durata temporale del raggiungimento dagli obbiettivi della campagna vaccinale stessa, NON è previsto un diritto ASSOLUTO E PRIOITARIO alla libertà di riunione, studio, lavoro e circolazione, come finalmente dovrebbe essere dopo due anni di DITTATURA, né per il singolo vaccinato, né per la collettività dei vaccinati oltre il raggiungimento di una certa soglia, quindi prevedono loro stessi governanti la possibilità di andare comunque in zona gialla o peggio, anche al settanta per cento di vaccinati raggiunto.


Quindi, riassumendo, non ci sono garanzie sanitarie per chi si vaccina, ma soprattutto non ci sono, il che è uno SCANDALO dopo due anni di merda, garanzie POLITICHE sul piano dei diritti umani, civili e del lavoro, il governo si riserva comunque il diritto di sospendere la libertà di tutti, e anche dei vaccinati: i vaccinati adesso, temporaneamente, possono andare al cinema e nei musei a differenza dei non vaccinati, tutto questo finché qualche stronzo di politico servo dei potenti non si sveglia col piede sbagliato e decide che non possono andarci più neanche loro (zone gialle comunque previste, e che saranno raggiunte praticamente di certo), wow, veramente grande libertà...


Quindi io cittadino dovrei vaccinarmi con la porcheria sperimentale a durata nove mesi perché così FORSE non mi ritolgono il posto di studio o di lavoro, e/o non mi ri segregano in casa o nei confini del paesino? Senza nessuna garanzia né come essere biologico né come essere sociale?


Ma andassero a farsi benedire, che quello funziona, contro la peste...







#2830
Beh però i giapponesi hanno trovato le risorse materiali, umane e organizzative per allestire intere SQUADRE di piloti suicidi, che si suicidavano "a freddo", sapendo con AMPIO ANTICIPO che lo avrebbero fatto, avendo preso la decisione in merito molto prima della battaglia e non in battaglia, e operando in gruppo e con la massima coordinazione come qualsiasi "normale" unità militare per assicurarsi la miglior riuscita possibile dei loro omicidi-suicidi.


Quindi sono comunque degli alieni a valutarli con i criteri di una mentalità occidentale, insieme a terroristi islamici e simili.
#2831
Attualità / Re:Far West a Voghera!
23 Luglio 2021, 11:07:08 AM
Chissa' se tex willer si sarebbe sentito autorizzato a fare tex willer nella stessa situazione ma contro un bianco ben vestito...
#2832
Citazione di: Ipazia il 15 Luglio 2021, 22:51:59 PM
I baccanali, per chi ne ha necessità, vanno bene lontano da centri abitati, dove al massimo disturbano gli animali. Nel contesto civile l'ebrezza degli uni solitamente coincide con l'incubo degli altri. E talvolta ci scappa pure il morto.


E.' La civiltà che disturba il baccanale.
#2833
Citazione di: Ipazia il 15 Luglio 2021, 10:19:03 AM
Sui gusti non si discute, finchè non si diventa l'Italia dei "primati".

Fin dall'antichità la filosofia occidentale e orientale ci ha messo in guardia dagli eccessi dello sballo. Cosa che ritengo buona e giusta anche oggi. Non penso che niko gradirebbe avere una discoteca sotto casa o l'auto distrutta da sballati che meritano il massimo rispetto in quanto tipi antropologici.


Le discoteche vengono aperte e costruite nel massimo rispetto delle regole di vicinato e io personalmente non ho mai visto una discoteca posizionata o non insonorizzate in modo tale da poter infastidire i vicini,


quanto agli stili di vita pericolosi io parlo appunto di danon medio conseguente da un certo stile di vita o da un altro, e gente che riesce al peggio a distruggere se stessa e pochi altri come ultras e sballati, non la considero gente veramente pericolosa, rispetto ad altri tipi umani molto piu odiosi che sono realmente e concettualmente  nocivi per l'umanità' come evoluzione o come specie, o nocivi per grandi e grandissimi numeri di altre persone,


ci sono comunque grandi filosofi che hanno rispettato e fatto oggetto di seria riflessione il sogno è l'ebrezza, per fortuna direi.
#2834
Citazione di: Ipazia il 14 Luglio 2021, 08:32:35 AM
Almeno su due cose concordo con viator: la demenziale trivialità del tifo sportivo nel calcio e negli sport motoristici (tifo e pratica faidate-controme). Cui aggiungo lo sballo chimico discotecaro.

Però  mi rendo conto che ogni dittatura necessita di circensi adeguati e la nostra reclama le sue vittime e sfoghi popolari non diversamente dagli stadi della Roma imperiale.


Io invece sempre massimo rispetto per ultras e sballati vari come tipo antropologico, la gente che non ha il mio rispetto è ben altra.

Sballati sono i parametri con cui certi ben pensati giudicano la nocività sociale media (e ribadisco, media) di un certo stile di vita e di pensiero, per quanto le sue conseguenze possano essere imputate al singolo. E puntano il dito contro i soliti capri espiatori.


#2835
E' l unita" stessa del divenire a sconfessare la verita' della metafisica, credo quindi che sia responsabilita' dei singoli ripensare la tradizione come tradimento.


Nel mondo reale non c'è una tradizione in generale cosi' come non c'è un'idea della tradizione, c'e' la realta' e la condizione umana della coesistenza e della discendenza, e il modo in cui esse si incrociano: ad esempio nasciamo da uomo e da donna, quindi la discendenza stessa è coesistente, e multicausale.