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Messaggi - Eutidemo

#2821
Attualità / Re: I giornalisti "al soldo" di Mosca!
10 Giugno 2022, 04:59:51 AM
@Inverno e Anthony :)
Sinceramente non saprei dire chi di voi due abbia ragione!
Però, in effetti, è indubbiamente vero che ci sono delle imprese occidentali che non vedono l'ora di ricominciare i commerci con Mosca e riportare le loro firme in Russia il prima possibile; per cui, in effetti, non si può escludere che, oltre che da Mosca, alcuni giornalisti, politici ed opinionisti filorussi siano "pagati" anche da loro.
E' solo una supposizione, ovviamente; ma ha senz'altro un suo fondamento logico!
***
Un saluto a entrambi! :)
***
#2822
Tematiche Culturali e Sociali / Le "palle" di Grillo
09 Giugno 2022, 13:11:17 PM
Non mi riferisco agli "attributi" dell'illustre "comico politico" (o meglio, "politico comico"), bensì alla pubblicità che lui ha fatto alle famose "palle Biowashball"; cioè, a delle superecologiche  "palle di plastica" contenenti dei granelli ceramici che, secondo Grillo e il sito ufficiale del rivenditore svizzero Biowashball.ch, "elimina l'uso dei detersivi", dura tre anni o mille lavaggi e si "rigenera" esponendola al sole.
Vediamo se è una "palla" o se è solo una solo "balla!
***
Le "palle Biowashball" sono acquistabili ONLINE per soli euro 35 euro.
Le sue proprietà e qualità vengono descritte ed esaltate da Grillo nel seguente videoclip su YOUTUBE, che vi invito a guardare.
CONSIDERAZIONI DI CARATTERE "TEORICO"
Il principio chimico-fisico del funzionamento della Biowashball è descritto dai rivenditori in termini "apparentemente" scientifici; secondo la famosa tecnica di Trilussa "pe' cojonà la gente", e, cioè, come diceva il poeta, riguardo a certe fumose pseudospiegazioni, "Se vôi l'ammirazione de l'amichi nun faje capì mai quello che dichi!"
***
Ed infatti, secondo i rivenditori (o meglio, secondo i loro "imbonitori"),  l'"efficia pulente" della palla si basebbe,  sui "Potenti raggi infrarossi emessi dalle ceramiche della Biowashball che disgregano le molecole d'idrogeno dell'acqua per aumentare il movimento molecolare. La Biowashball ha un pH di circa 10 che è equivalente a quello di un normale detersivo chimico. Questo permette un efficace trattamento di macchie grasse, organiche o chimiche. La Biowashball elimina i composti cloridrici nell'acqua e diminuisce la sua pressione superficiale, aumentando così il suo potere pulente. In ultimo, la Biowashball elimina i germi patogeni nell'acqua della vostra lavatrice, dandovi tessuti puliti e salubri. Biowashball ha un effetto antibatterico ed elimina i cattivi odori".
Io non sono nè un fisico nè un chimico, ma una spiegazione del genere mi sa tanto di FUFFA allo stato puro!
***
Ed infatti:
a)
Quanto ai "potenti raggi infrarossi emessi dalle ceramiche della Biowashball", non bisogna essere uno scienziato per sapere che i raggi infrarossi possono essere emessi soltanto da un apparecchio dotato dell'energia elettrica necessaria; ad esempio, il puntatore laser ad infrarossi del mio fucile da competizione, richiede spesso il ricambio della "batteria elettrica" a pasticca, altrimenti smette subito di emettere raggi infrarossi.
E' ridicolo pensare che la "ricarica" possa avvenire solo esponendo la Biowashball al sole!
Ed infatti, emettere infrarossi ad alta intensità richiede una sorgente di energia continua; per cui, secondo me, un semplice oggetto di plastica e di ceramica, può emettere raggi infrarossi quanto una patata bollita!
b)
I raggi infrarossi, quando veramente esiste un apparecchio adatto ad emetterli, se sono molto potenti, possono far bollire l'acqua, ma non mi risulta che possano scinderne le molecole di idrogeno; anche se così fosse (confesso la mia ignoranza), le ceramiche della Biowashball non fanno bollire un bel niente, perchè l'acqua in cui vengono messe rimane a temperatura ambiente.
Ed infatti le Biowashball non emettono il benchè minimo "raggio infrarosso".
c)
Circa l'affermazione che la "Biowashball ha un pH di circa 10 , a quanto mi risulta il pH è una grandezza fisica che indica l'acidità (e quindi anche la basicità) per gas e per liquidi, ma non certo per i solidi; quindi, visto che la Biowashball è un solido, non vedo cosa c'entri il PH.
d)
Quanto al fatto che una palla di plastica e ceramica possa eliminare "i composti cloridrici nell'acqua", ammesso che sia possibile, non viene spiegato:
- "quale" composto cloridrico verrebbe eliminato;
- nè come;
- nè perchè.
E che cosa c'entra con la pulizia del bucato?
e)
Resta infine un mistero, come la Biowashball possa eliminare i germi patogeni nell'acqua della lavatrice!
Magari può funzionare anche come prevenzione "anticovid".
.
CONSIDERAZIONI DI CARATTERE "PRATICO"
Il settimanale di difesa dei consumatori "Il Salvagente" ha effettuato un test comparativo usando i metodi di laboratorio standard adoperati per valutare i detersivi: in estrema sintesi, risulta che la Biowashball ha la stessa efficacia dell'acqua pura, e che anche la sua azione meccanica di sfregamento è trascurabile.
***
"Mi manda Raitre" ha svolto dei test standard analoghi sulla Biowashball, coinvolgendo anche laboratori specializzati nell'analisi delle ceramiche per il CNR.
Il risultato è stato "tranchant": lavare con acqua e Biowashball è come lavare con acqua e basta.
Ed infatti occorre considerare che l'acqua, soprattutto se riscaldata,con o senza palle,  ha già di per sè un notevolissimo potere pulente!
***
Per quanto mi riguarda, posso confermare tale circostanza.
Ed infatti, quando ero soldato di leva, mi dovevo lavare la biancheria da solo, e spesso anche senza sapone; e vi garantisco che se l'acqua era abbastanza calda, e la biancheria si strofinava bene nel catino, risultava pulita "più o meno" come se fosse stata in lavatrice.
Soprattutto, poi,  se la si strofinava con un sasso levigato, come questo da me raccolto sulle sponde del fiume Farfa.
***
L'ho conservato "per memoria", ma adesso, quasi quasi, mi è venuta l'idea di vendere sassi per ottenere un bucato più "ecologico"; sono sicuro che Grillo non si rifiuterà di farmi da sponsor! ;D
***
#2823
Attualità / Re: I giornalisti "al soldo" di Mosca!
09 Giugno 2022, 11:14:18 AM
Ciao Anthony. :)
Storicamente ci sono stati senza dubbio dei giornalisti (e non solo loro) che venivano pagati in moneta contante dai sovietici, per fare il loro gioco; così come inequivocabilmente risulta dagli stessi archivi, ormai "desecretati" del KGB.
Per cui, visto che non mi pare che il tenore etico della "casta" giornalistica sia particolarmente migliorato con gli anni (così come non è affatto migliorato quello delle altre  "caste"), personalmente non dubito affatto che anche oggi ci siano dei giornalisti e degli "opinionisti" che vengono pagati in moneta contante dai Russi, per fare il loro gioco; di questo sono assolutamente sicuro!
***
Però, prima di accusare qualcuno in particolare, bisogna avere delle "prove certe", o, quantomeno, degli "indizi gravi, precisi e concordanti"; altrimenti si finisce per fare soltanto una deprecabile "caccia alle streghe"!
Guai alle "liste di proscrizione"! 
***
Ed infatti, oltre ai giornalisti, agli opinionisti e ai politici "venduti" a Putin (e non solo finanziariamente, ma anche in altre maniere), la maggior parte dei giornalisti, degli opinionisti e dei politici, anche se esprimono delle opinioni che possono oggettivamente fare il gioco del governo russo, non lo fanno di certo per uno specifico e remunerato "incarico dell'FSB", bensì per una loro personale "convinzione in buona fede" (giusta o sbagliata che essa sia).
Per cui bisogna andarci "MOLTO" cauti, prima di fare delle accuse non adeguatamente circostanziate.
Tra 50 anni, quando spunterà fuori dalla Russia rinsavita un nuovo "archivio Mitrochin", ne sapremo di più.
***
Un saluto! :)
***
#2824
Attualità / Re: I giornalisti "al soldo" di Mosca!
09 Giugno 2022, 06:19:38 AM
Citazione di: InVerno il 08 Giugno 2022, 17:46:39 PMNell'ecosistema delle opinioni, poche sono quelle che valgono davvero la leva economica, e se lo valgono si tengono stretto questo valore cercando di non sputtanarsi, più spesso l'anilingus è praticato pro bono, per pressioni politiche e sociali, in attesa o nella speranza di retribuzioni neanche materiali. Il comunismo ha dimostrato che i leccachiappe esistono e fioriscono perfettamente in assenza di incentivi economici, possono anche far sistema, fino ad un certo punto. La corruzione economica può essere scovata, provata, combattuta.. la corruzione morale permea, infiltra, immarcescisce spesso senza che si sappia dove il dito puntare. In ogni caso, di eguaglianza sempre niente in vista.
Credo che per "leccaculi" tu ti riferisca agli "apparaticki" del PCUS; i quali, senza dubbio, hanno battuto per servilità chiunque altro, a qualsiasi livello.
Tra l'altro  gli "apparaticki" erano specializzati soprattutto nel "calcio del somaro"; come Beria, che, dopo averlo servito e incensato per tutta la vita, sputò sul corpo di Stalin moribondo, quando ormai non era più in grado di reagire!
Ecco cos'era la "gloriosa URSS"!
#2825
Attualità / Re: I giornalisti "al soldo" di Mosca!
08 Giugno 2022, 14:06:58 PM
@Niko
A quale "URSS" ti riferisci:
- a quella di Lenin?
- a quella di Stalin?
- a quella di Krusciov?
- a quella di Breznev?
- a quella di Gorbaciov?
La conosci la differenza?
Ti garantisco che sono state tutte "molto" diverse l'una dall'altra (leggiti, al riguardo, il 20° congresso dell'URSS), ma, comunque,  avevano una cosa in comune:  a parte il nome, nessuna di quelle "URSS"  è mai stata davvero "comunista".
Neanche lontanamente! :(
***
Quanto a "vendersi" a delle spie straniere, o a "vendersi" a un datore di lavoro o ad un cliente (cioè, a "lavorare"), la differenza è questa:
- nel primo caso chi tradisce, non offre le proprie lecite prestazioni lavorative dietro compenso, ma si limita a percepire un ingiusto guadagno per un atto illegale, ignobile ed infame; 
- nel secondo caso, invece, chi offre le proprie lecite prestazioni lavorative dietro compenso  (come io ho fatto per tutta la mia vita), non "vende affatto se stesso", ma si limita a scambiare i propri servizi lavorativi a fronte di un corrispettivo.
***
Quanto alla lista di proscrizione del corriere della sera, priva di ogni sia pur minima prova o indizio, come avevo scritto nel mio primo intervento, sono invece perfettamente d'accordo con te.
***
Sono anche d'accordo con te che la gente comune di un paese europeo medio spera, in stragrande maggioranza, che la guerra finisca; d'altronde anche io spero che  la guerra finisca il prima possibile.
Mi auguro soltanto che si concluda in un modo giusto ed equo, o, comunque, appena accettabile per tutte le popolazioni interessate dal conflitto; il che, come ho già scritto, dovrebbe avvenire lasciando scegliere con un regolare referendum alle popolazioni contese (che non sono dei pupazzeti da scambiarsi come birilli sul tavolo della pace) a quale nazione vogliono appartenere.
***
Altrimenti, come è già accaduto in passato, da una pace ingiusta, dopo pochi anni scaturirà una guerra ancora peggiore della precedente; perciò io voglio una pace vera, non una pace finta!
Altrimenti non servirà a niente!
***
#2826
Attualità / Re: I giornalisti "al soldo" di Mosca!
08 Giugno 2022, 11:28:18 AM
Ciao Inverno :)
sono perfettamente d'accordo con te che, essere "al soldo" di qualcuno, è un accusa estremamente grave; e lo è ancora di più per un giornalista o un personaggio pubblico.
Per cui, per ogni singolo caso, tale accusa dovrebbe essere usata solo se comprovata da fatti e prove di un certo livello; ed infatti, secondo me, usarla come arma retorica, non solo significa essere a corto di argomenti, ma significa anche sconfinare nel reato di diffamazione ai sensi dell'art. 595 del Codice Penale.
***
Però che i Russi, almeno ai tempi dell'URSS, avessero la "maniacale" abitudine di "comprarsi cash" come "referenti" dei cittadini occidentali (soprattutto Italiani e Francesi), è fuori discussione; anzi, a volte lo facevano anche con personaggi di secondo piano, e senza particolari ragioni.
***
Al riguardo posso raccontarti anche un aneddoto personale.
Mio padre era un otorinolaringoiatra dell'Aeronautica Militare italiana, specializzato anche in "medicina aeronautica e spaziale"; per cui, negli anni '60, elaborò un importante studio sulle reazioni dell'apparato vestibolare nello spazio esterno.
Una volta ultimato e consegnato tale studio, mi disse che venne avvicinato da due individui dal chiaro accento russo, presentatisi come Polacchi, i quali gli offersero una grossa somma se avesse consegnato loro una copia dattiloscritta  del suo elaborato; lui si fece una risata, e gli rispose che il suo studio era stato pubblicato su una notissima rivista medica, in vendita nelle edicole, per cui potevano procurarselo spendendo soltanto 300 lire.
La cosa singolare è che i due continuarono a insistere per avere una sua copia dattiloscritta dell'originale, e non ci fu verso di convincerli che quella pubblicata sulla rivista era esattamente identica, parola per parola.
Alla fine li cacciò via, minacciandoli di chiamare la polizia.
***
Molti anni dopo, quando per qualche tempo lavorai per i nostri "servizi di intelligence", forse capii il motivo di tale insistenza; ed infatti una spia doppiogiochista russa, ci rivelò che, in quei casi, gli agenti del KGB facevano spesso la "cresta" sui soldi versati ai "referenti" esteri (i quali non rilasciavano certo ricevute).
Per questo, forse, ne erano sempre a caccia con tanta pervicacia, e insistevano tanto!
***
Soprattutto avevano l'abitudine di "tampinare" gli agenti dell'"intelligence" italiana, per spingerli a collaborare con loro; ma quasi sempre, i pochi che cedevano, venivano scoperti ricorrendo al test del "blu di metilene" (io ne passai, indenne, almeno due o tre).
E, a giudicare dal caso Biot, che l'anno scorso si è venduto ai Russi per  5.000 euro, pare che gli agenti dell'FSB non abbiano perso le abitudini dei vecchi agenti del KGB; forse anche perchè qualcuna delle vecchie spie del KGB, come Putin, sono ancora in pieno  servizio attivo!
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Un saluto! :)
***
#2827
Attualità / I giornalisti "al soldo" di Mosca!
08 Giugno 2022, 06:26:36 AM
Si torna a parlare di giornalisti "al soldo" di Mosca; non so se, e in quale misura, questo sia vero oggi, ma, di sicuro, è una vecchia storia che risale addirittura alla prima guerra mondiale (1917).
Vediamo di cosa si tratta.
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LA LISTA DEL DOSSIER MITROKHIN
Di buona parte di tali giornalisti (almeno i più famosi) si trova traccia nel  dossier Mitrokhin, che prende il nome da Vasilij Nikitič Mitrokhin, l'archivista del KGB, e che in buona parte riguarda le attività illegali dei servizi segreti sovietici in Italia; ed infatti, dopo il crollo dell'URSS,  vennero consegnate ai nostri servizi di intelligence ben 261 schede relative all'Italia corrispondenti ad un arco temporale che va dal 1917 al 1984, anno in cui Mitrokhin andò in pensione.
***
Ecco alcuni dei giornalisti italiani "coltivati" nei soli anni '60 e '70 a cui si fa riferimento in tale DOSSIER (vedi pagg.77 e 78 della Commissione d'inchiesta istituita con legge  7  maggio  2002,  n  90):
Zincone Giuliano, corrispondente del "Corriere della Sera", e, secondo la fonte, collegato  al  gruppo  di  sinistra del "Manifesto"  (report  4);
Viola Sandro, corrispondente de "la Repubblica"  (report  5), con il nome nome in codice Zhukov. Nell'informativa si legge: "E' stato coltivato dal Kgb ed era un contatto confidenziale della Residentura del Kgb di Roma. Nel 1981 Viola ha redatto un rapporto sul 26mo Congresso del Pcus. Fedyashin lavorava con lui (presumibilmente a Mosca) e ha tenuto dei "discorsi influenzatori" basati su temi forniti dal Servizio A del Primo Direttorato Generale del Kgb";
Fossati Luigi, vice capo redattore de "Il Messaggero", che avrebbe fornito  al KGB informazioni di vario genere (report  6);
"Podvizhnyy", nome in codice di un giornalista italiano non identificato, direttore  di  una "importante rivista" e corrispondente del "Tempo" e dell"'Automobile", che sarebbe stato retribuito con  un  stipendio mensile di 240  rubli,  e  che  sarebbe  stato informatore del KGB sull'ambasciatore e su un Consigliere dell'ambasciata albanese in Italia  (report  16);
Gozzano Francesco, direttore del Dipartimento  internazionale  dell'"Avanti", agente italiano della "Residentura del KGB" di Roma, e che sarebbe stato retribuito con  un  salario mensile  di  240 rubli  (report  23);
Leonori Franco, direttore dell'agenzia di stampa cattolica di sinistra "Adista", che avrebbe ricevuto dal KGB un salario mensile di 170 rubli  (report  27);
- Corbi Gianni, redattore capo del settimanale "L'Espresso", che dal 1962 sarebbe stato finanziato dal KGB (report m.  35);
- Cavallari Alberto, direttore dell'ufficio di Roma del settimanale "L'Europeo", indicato come in contatto confidenziale con la "Residentura di Roma del KGB" (report  36);
Padovan Angelo, redattore de "Il Popolo" per la politica estera, indicato come contatto segreto della "Residentura del KGB a Roma" (report 51);
-  "Oston", nome in codice di un agente italiano del KGB e redattore del quotidiano "Politica Nuova" (report 75);
Bonelli Giorgio, giornalista, indicato come gestito dal Dipartimento  1  del Direttorato 5 del KGB, che si sarebbe occupato dei cosiddetti "viaggiatori illegali" (report 154).
***
Quanto ai giornali, la "Residentura romana del KGB" ne avrebbe "utilizzati" 11 nel periodo 1974-1984,  corredandoli anche con un nome in codice: il periodico Tempo (Alpha), Paese Sera (Bella) Sette Giorni (Beta), l'Europa domani (Epsilon), l'Avanti (Gamma), l'Astrolabio (Lobi) l'Automobile (Mobi), Agenzia Adista (Omega), il quotidiano "Il Tempo" (Omo), Nuovi Terri (Pota), Scena Illustrata (Shell).
***
Quindi, almeno storicamente, non si può negare che la Russia (in base ai suoi stessi documenti), abbia sempre cercato di influenzare come meglio poteva la stampa italiana a suo favore.
Carta canta!
***
 .
OGGI
Per venire ad oggi, tra polemiche parlamentari e non, il COPASIR (Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti del Parlamento italiano), per mezzo dei nostri servizi di "intelligence", sta effettuando approfondimenti sulla guerra "ibrida" che la Russia combatte attualmente sul fronte italiano ed europeo: la cosiddetta "STRATCOM"; ovvero strategia di comunicazione dell'FSB, che starebbe usando anche i media italiani per veicolare contenuti filo russi e di disinformazione bellica (soprattutto a partire dal 2014).
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LA LISTA DEL CORRIERE DELLA SERA
Sputtanando la riservatezza e l'efficacia di tali indagini, sul Corriere della Sera è apparsa una lista nera dei "presunti" giornalisti "putiniani"; che, sembra, sia "trapelata" dall'AISE (Agenzia informazioni e sicurezza esterna), o dall'AISI (Agenzia informazioni e sicurezza interna).
Adolfo Urso, presidente del Copasir, si è imbufalito ed ha smentito, in quanto si tratta di nomi messi insieme alla rinfusa, senza specificare su quali fondamenta poggi per ciascuno il sospetto di parlare in televisione o sugli altri media per conto di Mosca; ed infatti le indagini sono ancora in corso, e, per giunta, sono soltanto agli inizi.
C'è quindi il rischio "gravissimo" di confondere i giornalisti al soldo di Mosca (che in oltre un secolo, indubbiamente, non sono mai mancati), con i giornalisti che, invece, non fanno altro che esprimere le loro libere opinioni sulla guerra in Ucraina; talvolta legittimamente esprimendo idee che potrebbero anche sembrare in favore della Russia!
In Italia l'art.21 della Costituzione sancisce che tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione; per cui, se ci mettiamo a fare delle "liste di proscrizione" dei giornalisti che esprimono pareri che possono sembrare favorevoli ai Russi, cominceremmo davvero ad assomigliare a loro.
Con la leggera differenza che Putin non si limita a fare delle "liste di proscrizione" dei giornalisti a lui sfavorevoli, ma li imprigiona o, addirittura, li uccide.
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LE INDAGINI DEI SERVIZI
Le indagini della nostra "intelligence", invece, per essere davvero serie, dovranno:
- restare assolutamente riservate;
- essere condotte con molta misura ed accortezza.
- attenendosi al criterio dei "topi", secondo l'acronimo inglese "mice".
Ed infatti, secondo il gergo spionistico, l'acronimo M.I.C.E. sta per:
- Money (giornalisti che si vendono per soldi, e non solo ai Russi);
- Ideology (giornalisti che appoggiano Putin perchè hanno come lui la stessa concezione "illiberale" dello Stato);
- Compromise (giornalisti ricattati dagli agenti moscoviti,che sono a conoscenza di loro "scheletri nell'armadio");
- Ego (giornalisti il cui egotismo è appagato dal sentirsi parte di un complotto informativo a favore della Russia).
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LE INDAGINI DELLA MAGISTRATURA
I Servizi sono tenuti a fornire tutte le informazioni ricevute ed i relativi elementi  di  prova; tuttavia non spetta ad essi, una volta che la notizia così  come appresa ricada in  un'ipotesi  penale, valutare se il fatto materialmente sussista, cioè se sia o non sia concretamente  provato,  ovvero "interpretare"  se  giuridicamente costituisca o no reato: infatti tutto ciò  è di  esclusiva competenza dell'autorità giudiziaria, quale che poi sia l'esito delle indagini.
Nei casi più gravi, con riferimento al DOSSIER Mitrokhin, si fece riferimento agli articoli 255, 257, 258,261 commi 1,3,4,  262 comma 3,4,  263 e 264  del codice penale.
.
P.S.
Riguardo al DOSSIER Mitrokhin, io ho accennato solo ai giornalisti filosovietici perchè questo è il "tema del giorno", tuttavia, per dovere di cronaca, è doveroso ricordare che:
- nel DOSSIER Mitrokhin sono elencati non solo giornalisti, ma anche molte altri generi di personaggi pubblici (soprattutto politici) che avevano rapporti poco limpidi con Mosca;
- quanto ai giornalisti, mi sembra corretto ricordare che solo una parte minima di essi era "compromessa" con la "Residentura del KGB di Roma";
- sebbene al riguardo non si abbiano "dossier" o "prove" di sorta, non escluderei che, dal 1917 fino ad oggi alcuni giornalisti siano stati pagati anche da altre nazioni oltre che dalla Russia.
E pure da prima!
Faccio riferimento, in particolare, ai circa dieci milioni di franchi che il "giornalista" Mussolini avrebbe incassato dal deputato Charles Dumas, capo di gabinetto del ministro Jules Guesdes, per caldeggiare sul suo giornale il  "Popolo d' Italia" l' entrata in guerra dell' Italia al fianco delle potenze alleate.
In una nota riservata dei nostri servizi di "intelligence" di allora, poi, il giornalista Mussolini veniva addirittura indicato come "un agente al servizio del Ministero francese a Roma"!
#2828
Nel campo di Devizes, nel Wiltshire (UK), nella notte del 28 maggio del 2020, è apparso misteriosamente un disegno nel grano la cui forma stilizzata ricorda chiaramente quella del COVID 19; virus che, all'epoca, stava raggiungendo il suo primo picco pandemico.
E molti ci hanno voluto leggere, in codice, una cura per il COVID; vediamo qual è!
***
Il disegno apparso nel grano è il seguente:

***
Come si noterà:
- nel piccolo cerchio in basso, si contano 8 ciuffi di grano, da me evidenziati in blu;
- intorno al cerchio grande in alto si contano 8 piccoli cerchi di grano tagliato, da me evidenziati in giallo;
- se a partire dall'ottavo cerchietto esterno, si cominciano a contare i ciuffi di grano, piccoli medi e grandi, che si trovano all'interno del cerchio grande, arriviamo a contare fino al numero 17, da me evidenziato in rosso.

***
Per cui, abbiamo la seguente serie di numeri: 8, 8, 17, che, assemblati tra di loro, corrispondono al "diossido di cloro".
Ed infatti l'ossigeno è l'elemento con numero atomico 8, mentre il cloro è l'elemento chimico con numero atomico 17; per cui, due atomi di ossigeno (8 ) legati a un atomo di cloro (17) danno proprio la formula chimica del "diossido di cloro".

***
Ed invero numerosi prodotti a base di "diossido di cloro" vengono attualmente pubblicizzati su Internet e sui social media come presunti "rimedi miracolosi" per la prevenzione o il trattamento del COVID-19 e di altre malattie; mentre la cosa non  è minimamente dimostrata.
Anzi, prodotti a base di "diossido di cloro" come la "Soluzione Minerale Miracolosa" (MMS, Miracle Mineral Solution/Supplement), o la soluzione di "diossido di cloro" (CDS, dall'inglese Chlorine Dioxide Solution, o CDL, dal tedesco Chlordioxidlösung) o le pastiglie da sciogliere in bocca di clorito di sodio, che vengono offerte come medicamenti, o anche come integratori alimentari, grazie all'aggiunta di un acido (spesso acido citrico) nella pastiglia, sviluppano nella bocca "diossido di cloro" (ClO2), una sostanza chimica  che è, sì, "disinfettante", ma è sostanzialmente nociva per la salute umana.
***
Tuttavia sembra che, invece, il "diossido di cloro" sia estremamente benefico per gli alieni; ed è per questo che, in perfetta buona fede, hanno voluto suggerircene l'uso contro il COVID 19 per mezzo dei loro cerchi nel grano!.

***
#2829
Citazione di: InVerno il 07 Giugno 2022, 09:38:35 AMCaro Eutidemo, ti mancano degli indizi, te ne darò uno io : "firma illegibile"

E' ironico no, che la spia preferita dalla casalinghe di Vladivostok si circondi di incompententi di questo livello proprio nel campo dove la sua narrativa lo vorrebbe più ferrato, ma d'altro canto sono quelli che hanno ammesso di aver avvelenato il leader dell'opposizione a uno scherzo telefonico.. se cambi il titolo e lo metti al plurale puoi fare una collezione di queste castronerie, il problema è che a suon di farci il callo, l'indignazione ha lasciato il posto appunto alla comicità.
Hai perfettamente ragione :)
#2830
Ciao Anthony. :)
Potrebbe essere, però io propendo di più per l'equivoco semantico, perchè anche i Russi chiamano SIMS sia le schede telefoniche sia il famoso videogioco SIMS (che anni fa fu al vertice delle classifiche mondiali).
Però, il grottesco equivoco semantico, può essere scaturito proprio dal fatto che l'agente babbeo ha pensato che il suo capo gli avesse dato l'ordine di mettere nel covo due o tre videogiochi SIMS, per  provare il collegamento culturale con il depravato occidente ormai perso nella futilità dei videogiochi videogiochi.
Un saluto! ;)
#2831
Quella che un tempo era la gloriosa "ARMATA ROSSA",  adesso farebbe molto meglio a chiamasi l'"ARMATA ROZZA", visto i suoi scadenti risultati tattici sul campo di battaglia; i quali, in sostanza, si riducono a conquistare quello che resta delle città ucraine, solo dopo averle rase al suolo con i loro bombardamenti (mettendo poi la loro "bandierina" sulle macerie).
Ma anche quello che un tempo era il famoso "KGB", pare che sia alquanto decaduto da quando ha cambiato nome in "FSB"; un recente episodio, farebbe quasi pensare che il nuovo acronimo stia per "Fessi Sempre Benvenuti"!
Vediamo di cosa si tratta (almeno secondo la mia "interpretazione" del video mandato in onda dalla TV russa).
.
UN GENIALE PIANO DI "DISINFORMAZIONE"
Erede dalle tecniche di "dezinformatsiya" del KGB (o meglio, dell'NKVD, perchè i Russi inventarono tale tecnica nel lontanto 1923), secondo me a qualche dirigente dell'FSB era venuta in mente la geniale idea di inscenare un falso attentato alla vita del loro noto "anchorman" televisivo russo Vladimir Soloviev; il quale, sotto le mentite spoglie di "giornalista", in realtà non è è altro che un servile "propagandista" di Putin.
Nella direttiva ai suoi agenti operativi il dirigente dell'FSB che aveva progettato il piano, almeno secondo la mia ricostruzione  dei fatti, aveva loro ordinato di allestire un "finto covo" moscovita di neonazisti ucraini (mandati da Zelensky per uccidere Soloviev), in cui piazzare del materiale compromettente: armi, bombe, bandiere naziste, libri fascisti ecc. ecc.
E poi, ovviamente, realizzare un video della simulata incursione nel "finto covo", con la quale veniva sventato il "perfido complotto"!
.
LE INCONGRUENZE DELL'INCURSIONE
Nel video mandato in onda dalla TV russa, si vede che a fare irruzione nel presunto covo dei terroristi sono dei normali agenti dell FSB in "tuta mimetica" (da campagna), che, però, non corrisponde alla "tuta nera" e agli elmetti del "Gruppo Alpha", che viene di regola utilizzato per le "vere" incursioni in appartamenti urbani dove si trovano dei "veri" terroristi; cioè l'unità d'élite dell'FSB specializzata nell'antiterrorismo che sarebbe dovuta intervenire in un caso del genere.
ALPHA
NON ALPHA
***
Ed infatti la tecnica di irruzione che si vede nel videoclip non mi pare del tutto conforme a quelle comunemente praticate dalle unità specializzate nell'antiterrorismo; anzi, a volte, mi sembra addirittura un po' "bislacca".
***
Ad esempio:
a)
Invece di sfondare a sorpresa "la porta d'ingresso" principale con un Ariete ADS-208 o 209, o svellerla con una Leva ADS-204 o 206, uno degli agenti bussa educatamente sull'uscio, e uno dei terroristi glielo apre cortesemente senza nemmeno chiedere "chi è?"; dopodichè, sebbene non offra la minima resistenza, e sia in mutande, viene aggredito e messo a terra da almeno da tre incursori.
b)
Una volta dentro, forse pentiti di non aver fatto abbastanza "sceneggiata" sfondando "la porta d'ingresso" principale, ecco che gli incursori sfondano una semplice "porta interna" all'appartamento già occupato; cosa assolutamente "ridicola", anche considerato che i presunti terroristi non stavano offrendo la benchè minima resistenza.
c)
Ma la scena veramente "comica", si ha quando il cineoperatore riprende alcuni dei "materiali" trovati nel covo dei terroristi; ed infatti che ci facevano, lì in mezzo, tre "videogames" dei SIMS (per giunta tutti e tre "identici" e in vecchia versione)?
***
Per giocarci in sei -ammesso che quella versione giri ancora sui PC moderni e sia la passione dei neonazisti-, bastava un solo DVD; quindi, perchè mai tre DVD, e per giunta tutti e tre uguali (di SIMS ce ne sono molte altre versioni, più moderne)?
Cercate di indovinare, e, se non ci riuscite, ve lo spiego io!
.
                                IL PROBABILE EQUIVOCO
Di solito, i terroristi che preparano un attentato, per tenersi in contatto tra di loro, non usano certo il loro "smartphone" personale con la sua SIM; bensì si procurano delle altre SIM anonime, al fine di evitare di essere intercettati, individuati e geolocalizzati.
Per cui, con tutta probabilità, il dirigente dell'FSB aveva ordinato ai suoi scagnozzi di far ritrovare nel "finto covo" moscovita dei neonazisti ucraini, oltre ad altri materiali compromettenti, anche due o tre SIM(S) (telefoniche), onde meglio suffragare il realismo della loro sceneggiata.
***
Uno di tale scagnozzi, però, un po' babbeo, non ha capito a quali SIM(S) si riferisse il suo capo (il quale aveva ritenuto superfluo specificare che si trattava di SIM TELEFONICHE; e, poichè era un appassionato di videogiochi, probabilmente ha pensato che lui si riferisse al famosissimo videogame intitolato SIMS.
Per cui ne ha comprate tre copie uguali in un negozio di videogames, e le ha piazzate nel "covo posticcio" dei terroristi.
***
Ma, evidentemente, non era l'unico babbeo del gruppo, perchè anche gli altri agenti dell'FSB incaricati di inscenare il "finto covo", non si sono resi conto del tragicomico "qui pro quo", ed hanno fotografato il tutto (SIMS compresi) pubblicizzandolo in TV e sui giornali.
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Non vorrei essere nei loro panni, dopo aver commesso una "gaffe" del genere; io li manderei a dirigere il traffico (in incroci non troppo transitati)!
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Ecco una sintesi dei punti topici del video, affinchè possiate verificare con i vostri occhi!.
(password "logos")
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P.S.
Naturalmente, io non so con certezza come siano andate veramente le cose; ma sarei disposto a scommettere che sono andate proprio come mi immagino.
Però, ovviamente, potrei anche sbagliarmi! :)
#2832
PROSEGUE                 
In realtà si tratta di una vecchia truffa, che, praticata "al minuto" alle Capannelle mezzo secolo fa, a quanto mi hanno riferito è stata recentemente "attualizzata" e "perfezionata" su larga scala anche "online"; a dire il vero, non sono sicuro se quanto mi hanno riferito sia vero, poichè, almeno finora, non sono riuscito a trovarne la benchè minima traccia su GOOGLE.
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Inoltre, non conosco bene le modalità esatte, ma, più o meno, a quanto credo di aver capito da come mi hanno sommariamente raccontato, la truffa dovrebbe funzionare nel singolare modo "matematico" che mi accingo a spiegarvi.
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Poniamo che i sei cavalli della prossima corsa siano i seguenti:
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A questo punto, il truffatore invia "in modo automatizzato", tramite I.A., a seimila persone diverse iscritte a vari siti di "scommesse online", seimila e-mail così suddivise:
- mille email a mille persone, dando loro per vincente CONNIE;
- mille email a mille persone, dando loro per vincente GILESIA;
- mille email a mille persone, dando loro per vincente CINDY;
- mille email a mille persone, dando loro per vincente GHERE;
- mille email a mille persone, dando loro per vincente CLIVIA;
- mille email a mille persone, dando loro per vincente CHANCE.
***
Ponendo che vinca CINDY, ne consegue che il truffatore ha dato il nome del cavallo vincente a 1000 persone; per cui le suddivide per 6 e a ciascuno dei sei gruppi dà un diverso cavallo vincente (i veri nomi dei cavalli, ovviamente, variano da corsa a corsa, ma io, per semplicità espositiva, riutilizzo gli stessi, tanto le cose non cambiano).
- 166 email a 166 persone, dando loro per vincente CONNIE;
- 166 email a 166 persone, dando loro per vincente GILESIA;
- 166 email a 166 persone, dando loro per vincente CINDY;
- 166 email a 166 persone, dando loro per vincente GHERE;
- 166 email a 166 persone, dando loro per vincente CLIVIA;
- 166 email a 166 persone, dando loro per vincente CHANCE.
***
Ponendo che, questa volta, vinca CHANCE, ne consegue che il truffatore ha dato "per due volte di seguito" il nome del cavallo vincente a 166 persone; per cui le suddivide per 6 e a ciascuno dei sei gruppi da un diverso cavallo vincente:
- 27 email a 27 persone, dando loro per vincente CONNIE;
- 27 email a 27 persone, dando loro per vincente GILESIA;
- 27 email a 27 persone, dando loro per vincente CINDY;
- 27 email a 27 persone, dando loro per vincente GHERE;
- 27 email a 27 persone, dando loro per vincente CLIVIA;
- 27 email a 27 persone, dando loro per vincente CHANCE.
***
Ponendo che, questa volta, vinca GILESIA, ne consegue che il truffatore avrà dato "per ben tre volte di seguito" il nome del cavallo vincente a 4 persone, a ciascuna delle quali verrà inviata una  e-mail del seguente o analogo tenore.
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"Gentile Signore,
facendo seguito alle nostre precedenti e-mail, nelle quali le abbiamo gratuitamente indicato in anticipo per ben tre volte il vincitore di alcune corse, le facciamo presente che, se vuole ancora ricevere informazioni del genere, dovrà corrisponderci determinate somme in BITCOIN, secondo le modalità fornitele in calce alla seguente lettera.
Ribadiamo, come abbiamo già fatto nelle nostre precedenti e-mail, che le nostre previsioni (non necessariamente coincidenti con quelle "ufficiali"), vengono elaborate con degli algoritmi matematici di nuovissima generazione, di nostra esclusiva proprietà; i quali, valutati congiuntamente alle caratteristiche "reali" di ciascun equino in competizione, nonchè anche alle quotazioni  "ufficiali", forniscono una probabilità di indovinare il nome del cavallo vincente con un quoziente probabilistico pari circa all'85%-87%.
Pertanto, sebbene continuando a scommettere in base alle nostre informazioni, dovreste quasi certamente aumentare il capitale originariamente investito, non possiamo garantire al 100% che questo si verificherà; nè, tantomeno, che ogni indicazione da noi fornita risulterà esatta.
Pertanto, non si darà luogo in nessun caso al rimborso delle somme versate!
Cordiali saluti!"
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Ovviamente, anche se a tali 4 persone verrà fornito il cavallo che ha più probabilità di vincere nella prossima corsa più "sicura" possibile, non è detto che, questa volta, la predizione si dimostri esatta (così come avveniva "matematicamente" nei casi precedenti); però, con un po' di fortuna, visto le tre precedenti "esatte" predizioni, non è da escludere che i quattro "fortunati" continuino a scommettere ancora "pagando" le predizioni.
Almeno fino a quando non si renderanno conto che le "predizioni vincenti" rientrano più o meno nella media statistica!
***
E' peraltro possibile che le proposte di pagamento comincino ad essere inviate già ai primi 166 "fortunati", che hanno ricevuto il cavallo vincente per due volte; ma, come ho detto, "relata refero", perchè non conosco di preciso se, come, dove e quando venga effettivamente attuata un truffa del genere (di cui non ho trovato notizia su INTERNET).
Nè so quale sia il numero complessivo delle persone coinvolte (600, 6000, 60.000?); e nemmeno se, effettivamente, si stia davvero perpetrando una truffa del genere; anche perchè, personalmente, ho i miei dubbi sull'effettiva "congruità" del "ritorno economico" di una simile iniziativa.
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Però, comunque, è sempre bene stare in campana! ;)
***
P.S.
Se ne doveste trovare traccia su INTERNET, facendo una interrogazione più "filtrante" delle mie  fatemelo sapere.
Grazie :)
#2833
Ipotesi:
- se vi venisse proposto (per e-mail) di poter conoscere in anticipo il cavallo vincente nella prossima corsa in uno dei tanti siti online ufficiali di competizioni ippiche;
- se, per due, tre o quattro volte di seguito, e del tutto gratuitamente, vi venisse effettivamente predetto "in anticipo" (per e-mail) il cavallo che poi effettivamente vince la corsa;
- qualora, da un certo momento in poi per poter continuare a ricevere tali  predizioni, vi chiedessero di cominciare a versare "online" delle somme di denaro, sareste disposti a farlo o no (e, in caso affermativo, in quale misura)?
***
Ovviamente, messa in questi termini, si tratta di un'ipotesi del tutto "congetturale", "generica" ed "astratta"; ed infatti, per poter "concretamente" decidere cosa fare in un caso del genere, sarebbe anche essenziale sapere:
- chi è che vi fa una proposta del genere;
- quanti soldi pretende;
- come vuole essere pagato;
- ecc. ecc.
Però, sotto forma di semplice "indovinello", secondo me può essere risolto "a livello logico", anche se formulato in modo così astratto, semplicistico e sommario.
***
Voi come vi regolereste?
***
P.S.
Ho inserito il topic nella sezione "Percorsi ed esperienze", perchè, effettivamente, molti anni fa, una cosa del genere è accaduta (in piccolo) anche a me; per cui, se la cosa è capitata anche a voi, non dovreste fare nessuna fatica a trovare la risposta all'indovinello, perchè già la conoscete.
Altrimenti, prima di leggere il seguito, cercate di indovinare se e come possa risultare possibile una cosa del genere.
CONTINUA
#2834
Ciao Jacopus. :)
Condivido sostanzialmente tutto quello che hai scritto.
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Ed infatti temo anch'io che una separazione delle carriere potrebbe portare di nuovo, se non al vecchio "sistema inquisitorio", quantomeno ad un "atteggiamento inquisitorio" di quei magistrati diventati ormai degli "accusatori di carriera" (come, appunto, erano gli "inquisitori" di una volta); ed invero, sebbene eroico e geniale, Falcone aveva indubbiamente l'atteggiamento mentale del "superpoliziotto".
Così come lo ebbe anche Di Pietro, il quale, prima di diventare P.M., faceva, appunto, il poliziotto.
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E' anche vero che far funzionare "troppo" la giustizia, metterebbe a repentaglio tutta l'economia "arrangiata", quella che non prevede il rispetto delle leggi, e che in Italia, è fiorentissima; ed infatti, la componente dell'economia sommersa in Italia, ammontava nel 2019 a circa 183 miliardi di euro mentre quella delle attività specificatamente criminali  superava i 19 miliardi.
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Molto intrigante è anche la tua idea circa la "gavetta" da far fare ai giudici all'inizio della loro carriera!
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Un saluto!
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#2835
Nell'intervista Giovanni Falcone affermava: "Un sistema accusatorio parte dal presupposto di un pubblico ministero che raccoglie e coordina gli elementi della prova da raggiungersi nel corso del dibattimento, dove egli rappresenta una parte in causa. Gli occorrono, quindi, esperienze, competenze, capacità, preparazione anche tecnica per perseguire l'obbiettivo. E nel dibattimento non deve avere nessun tipo di parentela col giudice e non essere, come invece oggi è, una specie di para-giudice."
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Al riguardo, secondo me, occorre fare alcune considerazioni.
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CONSIDERAZIONI SUL RUOLO DI "PARTE IN CAUSA" DEL PUBBLICO MINISTERO
Al riguardo, si tengano presenti i seguenti tre aspetti:
1°)
Occorre considerare che, in un procedimento penale, di solito le parti sono tre, e non soltanto due:
a)
La parte dell'"imputato", che gode dell'assistenza tecnica di un "avvocato".
b)
La parte "civile" per il risarcimento del danno, che gode anch'essa dell'assistenza tecnica di un "avvocato".
c)
La parte dello "Stato", che gode dell'assistenza tecnica del "pubblico ministero" (il quale non è un "avvocato", nè formalmente nè sostanzialmente, bensì è un "pubblico ufficiale").
2°)
Ciò premesso, si consideri che:
a)
A  differenza del Pubblico Ministero l'avvocato difensore non ha la qualità di pubblico ufficiale; e il suo ruolo, indipendentemente dalla parte o del soggetto al quale presta assistenza, sia che si tratti di un indagato ritenuto responsabile del reato più moralmente abbietto oppure della persona colpita da un'ingiusta accusa, è  quello di assicurare la migliore tutela dell'interesse del suo cliente.
Il suo compito precipuo, cioè, è quello di mettere in rilievo esclusivamente fatti e circostanze a favore dell'imputato!
b)
Anche l'avvocato della parte civile non ha la qualità di pubblico ufficiale; ed infatti il suo compito precipuo è quello di mettere in rilievo esclusivamente fatti e circostanze a carico della persona sottoposta a indagini.
Ciò, al fine di far ottenere un cospicuo risarcimento del danno al suo cliente.
c)
Il pubblico ministero,  come dice Falcone, è  anche lui "una parte in causa" nel processo penale; però, nel suo caso, la "parte in causa" è lo Stato, il cui fine precipuo non è affatto la "condanna dell'imputato", bensì l'"accertamento della verità processuale."
Ed infatti art. 358 c.p.p. attribuisce espressamente al pubblico ministero anche il compito di "svolgere accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta a indagini", e non di perseguire esclusivamente l'accusa a suo carico (come accade nei Paesi nei quali esistono carriere distinte).
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SPECIFICHE "ESPERIENZE, COMPETENZE E CAPACITA'" DEL DEL PUBBLICO MINISTERO
E' verissimo, come dice Falcone, che il pubblico ministero deve avere "esperienze, competenze, capacità, preparazione anche tecnica per perseguire l'obbiettivo"; che, come detto, è il "perseguimento della verità", e non il "perseguimento a tutti i costi dell'imputato".
Peraltro, le "esperienze, le competenze, capacità,  e la preparazione tecnica" devono riguardare precipuamente la "materia trattata", e non necessariamente il "ruolo" che si riveste al riguardo.
***
Intendo dire che, sia un magistrato (inquirente o giudicante) sia un avvocato, possono aver maturato particolari "esperienze", "competenze", e "capacità", sia per preparazione post-universitaria sia per la loro protratta attività professionale:
- in materia di diritto tributario;
- in materia di diritto del lavoro;
- in materia di diritto urbanistico;
ecc. ecc.
***
Un magistrato che ha maturato particolari "esperienze", "competenze", e "capacità" in materia urbanistica, non avrà nessuna difficoltà a passare dal ruolo "inquirente" a quello "giudicante" in tale materia (e viceversa); ed infatti, conoscendo a menadito la materia, il cambiamento di ruolo e di prospettiva non può causargli nessun reale e sostanziale problema operativo.
Semmai si potrebbe trovare in molta maggiore difficoltà  un magistrato che abbia maturato particolari "esperienze", "competenze", e "capacità" in materia urbanistica, se dovesse essere destinato ad uno stesso ruolo "inquirente" o ad uno stesso ruolo  "giudicante", ma in materia di diritto tributario; gli vorrebbero almeno dieci anni per cominciare a capirci qualcosa.
***
Per cui, se si dovessere "differenziare le carriere dei magistrati" in base alle diverse "esperienze", "competenze", e "capacità", bisognerebbe farlo:
- non per ruolo (inquirente o giudicante), come dice Falcone;
- bensì per materia (tributaria, urbanistica ecc.).
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AFFINITA' TRA PUBBLICO MINISTERO E GIUDICE
Falcone dice che, "nel dibattimento, il pubblico ministero non deve avere nessun tipo di parentela col giudice e non essere, come invece oggi è, una specie di para-giudice"; ed invece, secondo me, non solo oggi è così, ma è bene che sia e resti così!
Ed infatti, il pubblico ministero ed il giudice, sia pure in ruoli diversi, hanno il precipuo compito di accertare la "verità processuale"; favorevole o sfavorevole che sia all'imputato.
Sono gli avvocati che, al di là della "verità processuale", devono perseguire la tesi più  favorevole per i loro clienti; come, peraltro, è loro deontologicamente imposto dai doveri della loro professione.
***
Ma, ovviamente, questa è solo la mia opinione!
***