Ciao Anthony.
Storicamente ci sono stati senza dubbio dei giornalisti (e non solo loro) che venivano pagati in moneta contante dai sovietici, per fare il loro gioco; così come inequivocabilmente risulta dagli stessi archivi, ormai "desecretati" del KGB.
Per cui, visto che non mi pare che il tenore etico della "casta" giornalistica sia particolarmente migliorato con gli anni (così come non è affatto migliorato quello delle altre "caste"), personalmente non dubito affatto che anche oggi ci siano dei giornalisti e degli "opinionisti" che vengono pagati in moneta contante dai Russi, per fare il loro gioco; di questo sono assolutamente sicuro!
***
***
Però, prima di accusare qualcuno in particolare, bisogna avere delle "prove certe", o, quantomeno, degli "indizi gravi, precisi e concordanti"; altrimenti si finisce per fare soltanto una deprecabile "caccia alle streghe"!
Guai alle "liste di proscrizione"!
***
***
Ed infatti, oltre ai giornalisti, agli opinionisti e ai politici "venduti" a Putin (e non solo finanziariamente, ma anche in altre maniere), la maggior parte dei giornalisti, degli opinionisti e dei politici, anche se esprimono delle opinioni che possono oggettivamente fare il gioco del governo russo, non lo fanno di certo per uno specifico e remunerato "incarico dell'FSB", bensì per una loro personale "convinzione in buona fede" (giusta o sbagliata che essa sia).
Per cui bisogna andarci "MOLTO" cauti, prima di fare delle accuse non adeguatamente circostanziate.
Tra 50 anni, quando spunterà fuori dalla Russia rinsavita un nuovo "archivio Mitrochin", ne sapremo di più.
***
Un saluto!
***
















