Citazione di: paul11 il 08 Maggio 2017, 13:33:32 PM
Il delirio di onnipotenza a mio parere è superabile solo se l'individuo nella sua singolarità non si individualizza, quindi solo se si sente parte di un insieme sociale, per cui la coscienza individuale diventa sociale.
L'errore è quando il sociale annichilisce il singolo individuale e dall'altra quando l'individuo crede solo in se stesso.
In tutte e due casi è contraddittorio perchè sono solo in sè e per sè , l'individuo e la comunità, non sono in relazione.
Invece la mediazione è proprio nell'individuo singolo umano che utilizza le sue facoltà per la comunità e la comunità rende a lui ciò di cui bisogna in senso emotivo, affettivo e materiale. Il sentirsi parte e l'essere gratificati sono nella sfera insopprimibile della nostra umanità.
Ma appunto Paul! Ha ragione Sgiombo, è ragionevole pensare che il cambiamento possa esserci.
Sul fatto che sia difficile (o addirittura catastrofico se non rimediato come dice Sgiombo) non deve poi condurre alla posizione paranoica, di accettazione del reale.
(ma poi appunto mica sarà quello il reale!)
A mio parere è vitale conoscere che siamo all'interno del discorso paranoico del nostro tempo.
E quindi dovremo sempre controllare i nostri momenti "down". Perchè ce ne saranno tanti.
Pensiamo a poco dopo l'introduzione delle televisioni, quanto Pasolini fosse disperato.
Ed era solo l'inizio del dominio ideologico contemporaneo....
Appunto armiamoci di coraggio! (almeno intellettuale!
)
