Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Ipazia

#286
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
30 Giugno 2024, 22:16:05 PM
@Donalduck

Penserai mica che non conosca la differenza ontologica tra Paperino e un'anatra verace ? Ma per quanto Paperino si sforzi non sarà mai un'anatra vera. Su questa differenza ontologica bisogna avere le idee chiare: non tutti gli enti afferiscono al medesimo piano ontologico. L'esserci dell'anatra appartiene al mio stesso piano ontologico di umano. Quello di Paperino allo stesso dei numi. I misteri li lascio al piano ontologico dei numi; anatre e umani sono sufficientemente noti, fuori dalla notte in cui tutte le vacche sembrano nere e le loro flebile ombra sembra una vacca.


#287
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
30 Giugno 2024, 19:36:42 PM
Citazione di: iano il 30 Giugno 2024, 18:15:37 PMQuantomeno ha provato a dare conto dei diversi gradi con cui l'essere ci appare, perchè del fatto che in diversi gradi appare bisogna darne giustificazione se si vuole che la definizione  dell'essere, come  ''ciò che è'' valga per ogni essente, mentre di fatto questa definizione vale solo per ciò che è evidente che sia al grado massimo, e non tutti gli essenti hanno pari grado di evidenza. E quindi per il resto che definizione diamo?
Se vogliamo mantenere la stessa definizione, dovremo spostarlo in un altro modo, laddove ogni mondo possiede essenti di pari grado di evidenza.
In alternativa non vedo altro modo di risolvere la questione se non rinunciando al presunto rapporto diretto con la realtà, rapporto diretto che proprio la natura di ciò che è evidente ci suggerisce.
Ma siccome ciò che evidente è solo una parte della presunta realtà, sarebbe allora un rapporto diretto incompleto.
Questa seconda soluzione ha il pregio di scongiurare il fatto che per spiegare le cose si moltiplichino a dismisura i mondi, perchè se due sono possibili, allora perchè non mille?

Il materialismo ha fallito per aver nascosto sotto il tappeto filosofico i diversi gradi dell'essere, ammettendo solo ciò che appariva in massimo grado evidente, la materia, salvando in tal modo il nostro rapporto diretto con la realtà senza bisogno di intermediari né divini ne di altro tipo che non fossero puramente materiali.
L'idealismo che questi inetrmediari ha ammesso non ha avuto però miglior fortuna.
Potremmo chiamare l'alternativa a questi tentativi falliti ''virtualismo''?
In effetti il termine è improprio, ma non ne trovo di migliori.
Come ho già detto nel mio primo post, l'essere è un verbo, non un ente. Non ci sono vari gradi dell'essere, ma vari predicati, relativa alle differenti prospettive gnoseologiche, che il verbo attribuisce agli essenti rispettando i postulati onto-logici razionalmente condivisi. Il fatto che tutto ciò sia mediato dal linguaggio non pregiudica la verità delle definizioni, la loro ontologia, certificata dai dizionari, secondo lo stato dell'arte delle conoscenze in essere.

Secondo la mitologia ebraica il Creatore ha dato agli umani il potere di nominare le cose. Strumento potente, ma non esente da rischi, come la leggenda della torre di Babele esemplifica. Risolta con dizionari e traduttori automatici in modo che sia chiaro, confermato dal dna, che quando dico cane in qualsiasi lingua, intendo proprio quell'(ess)ente là. Non esiste un "grado di cane", e nemmeno un'opinione arbitraria di che cosa sia un cane. Se un giorno risulterà che il cane è l'anima reincarnata di mio nonno ne terrò conto. Ma non esiste un grado di verità di tale ipotesi.

Ontologicamente è o non-è. Inteso, a scanso di equivoci metafisici: esiste o non-esiste. Sia lode a Parmenide, sempre sia lodato.
#288
I giocattolo classista non è smantellabile sic et simpliciter. Mi accontento di sostenere le cause che ritengo giuste e aspetto sulla riva del fiume. Forse più la morte, che il cadavere del padrone. Se passerà prima, stapperò.
#289
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
30 Giugno 2024, 16:26:26 PM
L'essere nasce metafisicamente, insieme all'anatema del non-essere (evolutosi poi in tormentone nichilista), con Parmenide, che evidentemente ne aveva le scatole piene di non-essenti imperversanti non solo nella superstizione, ma pure nell'aurea location dei filosofi.

Come spesso accade, il suo erede ed estimatore più celebre anche presso i contemporanei, invece che proseguire la missione del maestro, aggravò ulteriormente la sindrome ontologica, standardizzando forme ideali nel mondo delle idee, che sciaguratamente prenderanno il sopravvento sugli essenti che ci sono.

A questo punto il danno era compiuto; l'essere si dissociò virulentemente dall'esistere, e nacquero le religioni del Libro che sull'essere metafisico inventarono tutto e il contrario di tutto.

L'inizio della redenzione lo dobbiamo ad un ebreo, scomunicato da tutte le religioni, che, pur proseguendo l'epopea dell'essere, divenuto Supremo paradigma di tutti i paradigmi, introdusse una mina letale a scoppio ritardato: Deus sive Natura.

Con la Natura inizia il ritorno a casa (i bigotti scomunicatori avevano visto giusto) e nel giro di un paio di secoli si arrivò al Natura sine Deus. Portando nella tomba con sè pure il dualismo millenario, contrapponente essere ed esistere, con sottomissione del secondo al primo.

La diatriba ha pure un fondamento antico nella contraddizione tra essere e divenire, Parmenide ed Eraclito, che nella visione manichea degli antichi ideologi della ontologia dura e pura erano contrapposti in maniera inconciliabile. In realtà Eraclito lanciò un elemento di mediazione, il logos, che da ciambella divenne nodo scorsoio, riportando acqua all'ontologia metafisica antropocentrica per i secoli a venire.

La soluzione, già intravista da Anassimandro e dal polemos eracliteo, è nella dialettica tra gli essenti che si svolge nella cosmica dimensione del tempo, somigliante molto al relativismo spazio-temporale della fisica moderna, capace di rinnovare l'ontologia includendovi la temporalità. L'Oscuro l'aveva probabilmente già intuito per conto suo, ma i frammenti di seconda mano rimasti non sono così chiari da liberarli dalle fazioni esegetiche.

La questione autocoscienziale mi pare l'ennesima lana caprina, come ho già commentato in più discussioni. L'evoluzione attraverso il snc è arrivata per necessità (sopravvivenza), intrinseca al bailamme evolutivo, a costringere gli essenti vivi ad essere autocoscienti. Che poi usino l'autocoscienza bene o male sono cavoli loro, non inficianti minimamente il decorso cosmico. O assai poco, in una specie animale (che ignora quasi tutto di altre autocoscienze) di uno sparuto frammento di cosmo, che avrebbe tutto l'interesse ad usare questo esito evolutivo - il suo esserci autocosciente - meglio di come solitamente fa.
#290
Attualità / Re: Panico americano
30 Giugno 2024, 08:47:48 AM
Citazione di: anthonyi il 30 Giugno 2024, 08:25:39 AMA me risulta che sia le guerre in Iraq che quella in Afghanistan siano state fatte da presidenti repubblicani, per cui che senso ha parlare dei dem in questo modo?
Le peggiori, a livello Iraq: Libia e Siria. Sarebbe quasi un pari se non aggiungessimo l'Ucraina pilotata da Biden vice di Obama e la quattrostagioni Nuland. Nazidem in netto vantaggio nella gara del pattume Nato. Anche a Bruxelles. Non c'è proprio partita, nemmeno coi neonazifascisti europei scopertisi pacifisti. Guerrafondai pilotati Nato ucraini esclusi. Nazidem appunto. Brilla Trump per non aver fomentato nuove guerre a aver raffreddato la patata Nord Corea. Non il bubbone Israele, ma quello è il male assoluto. Confrontabile con quello del secolo scorso sconfitto a Stalingrado. Ucraini di allora inclusi.
#291
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
29 Giugno 2024, 22:23:13 PM
Essere è un verbo che assegna: esistenza, identità e attributi (predicati). In quanto verbo non ha alcun obbligo ontologico. L'esistenza è invece empiricamente verificabile è quindi ha significato ontologico.

Tutte le declinazioni dell'essere metafisico sono state demolite dal progresso ontologico, che viene tacciato per tale motivo di nichilismo, mentre è solo la presa d'atto di quello che c'è. E di quello che non c'è.

Tra gli ultimi giapponesi dell'Essere il filosofo recentemente scomparso Emanuele Severino, che identifica il nichilismo col divenire ( e il suo inverarsi nella tecnica), riportando la questione alle dispute elleniche. Va però tenuto conto che se allora tali dispute avevano senso, oggi sono solo fossili metafisici in rotta di collisione con quello che in 2500 anni si è appreso in campo ontologico, falsificando fin l'ultima ipotesi di "cosa in sé e per sé", non esperibile in alcun ente.
#292
Attualità / Re: Panico americano
28 Giugno 2024, 19:53:17 PM
La performance di Biden esemplifica come meglio non si può chi detenga veramente il potere nelle democrazie liberal-liberiste.

Di Putin, Xi, e altri "dittatori" si può dire tutto il male possibile, ma non che siano dei burattini telecomandati da poteri che nessuno ha votato.
#293
Aldilà delle ipertrofie scientistiche e ideologiche, l'eticità della scienza consiste nel mantenere quello che promette.

Altrettanto non può dirsi della religione.
#294
Basta premere l'interruttore della luce o il pulsante dell'accensione dell'auto per verificare, al netto di ogni fede o illusione, che la scienza fa previsioni esatte ed eticamente oneste.

Altrettanto non può dirsi della religione.
#295
Come disse Luc Montagnier: 

"La menzogna prende l'ascensore e arriva prima, la verità sale lentamente per le scale, ma prima o poi arriva."

(e si sa pure di che natura è l'ascensore):

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0379073824001968

(in inglese, ma ormai tutti i dispositivi hanno il traduttore e dall'inglese è assai preciso)
#296
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
25 Giugno 2024, 17:31:07 PM
Lettura propedeutica consigliata a chi pensa che Satana-Capitale sia diventato un filantropo estraneo all'origine della guerra:

https://it.wikipedia.org/wiki/Shock_economy

#297
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
25 Giugno 2024, 15:32:04 PM
La guerra Russia-Ucraina è evidente, a chi abbia un minino di onestà intellettuale, che è stata pilotata dall'impero USA-NATO, come un'infinità di guerre, golpe e rivoluzioni colorate dal 1945 ad oggi. Il cui motivo, oligarchico anzichè no, è dominio geopolitico, economico e delle fonti di materie prime strategiche. Senza le spalle coperte col cavolo che gli Ucraini si imbarcavano in tutto quello che è avvenuto dal 2014 all'invasione russa e ad oggi in condizioni sempre più drammatiche per la popolazione ucraina, i cui arruolabili fanno carte false per scappare all'estero e si arrendono al "nemico" con sempre maggiore facilità. Tanto che ormai si va di missili e droni perchè il fattore umano non risponde più. Mentre la Russia si limita alla rana bollita. E a difendersi dall'unica minaccia reale: i vampiri Nato.

Idem dicasi per la shoah palestinese, imposta per motivi diversi dai vincitori della seconda guerra mondiale, scaricando tutto il danno di un'operazione neocolonialistica sulle spalle degli autoctoni Palestinesi, sostenuta fino ad oggi, nelle forme più perverse, dai soliti noti della finanza occidentale assai giudaizzata. Permettendo cose che voi umani...
#298
Non credo che la vera scienza si illuda di rivelare chissà che prodigi, correndo il rischio di mettersi sul piano della religione. Questo lo fa il concistoro degli scientisti per gli stessi ignobili motivi dei concistori religiosi a cui hanno soffiato ampi margini di prebende.

La complessità matematica è espressione non del nostro genio ostentato, ma della nostra limitatezza conclamata: fossimo in grado di calcolare ad occhio l'area di una figura complessa facendone l'integrazione non avremmo bisogno di numeri, formule e macchine da calcolo.

Concordo sul cambio di cavalcatura: a ciascuno il suo.
#299
Citazione di: iano il 24 Giugno 2024, 00:57:26 AMEmergenti si, ma io credo emergenti alla nostra coscienza, e solo perciò ci sembra di avere a che fare con una novità.
Non è da una necessità contingente che deriva cioè un maggior grado di astrazione, ma abbiamo preso coscienza della natura astratta della nostra conoscenza., che possiamo così meglio maneggiare, perdendo però la realtà sempre più le sue evidenze.

Acquisendone però di più vere. Il calcolo non è solo il cappello astratto che mettiamo alla realtà, ma pure uno strumento di conoscenza reale della realtà medesima.

Eratostene postulò il dato vero della sfericità della terra attraverso un calcolo geometrico, contro le evidenze più  immediate. Non aveva altro modo che il calcolo per conoscere la verità, preclusa all'empiria di allora e a gran parte dell'attuale.
#300
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
23 Giugno 2024, 20:20:48 PM
Il ragionamento funzionerebbe se il bene è il male fossero iscritti nel DNA. Purtroppo non è così, per quanto alcune azioni siano istintivamente più riprovevoli. Ma la storia insegna, e Hannah Arendt racconta, quanto facile sia rimuovere quel segnale, iscrivendone uno totalmente diverso.