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Messaggi - Claudia K

#286
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 09 Aprile 2023, 20:40:57 PMi poveri, spogliati delle risorse necessarie per rispondere alle seduzioni dei mercati consumistici, hanno bisogno di denaro – non del genere di servizi offerti dallo "Stato sociale" – per risultare utili secondo la concezione capitalista dell'utilità.
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 09 Aprile 2023, 20:40:57 PMCosa ne pensate?
Se rifletto sulla frase decontestualizzata...non sono d'accordo, e anzitutto non penso affatto che alcuni concetti possano avere la stessa valenza quando calati su contesti diversi.
Partendo dalla fine : basta restare in Europa per trovare applicativi di welfare più che aprrezzabili e apprezzatissimi dai cittadini dei rispettivi Stati.
E basta superare  le Alpi per trovare i "cugini" francesi che...mettono il loro Governo "a ferro e fuoco" per la sola IPOTESI di portare il pensionamento a 64 anni...Mentre agli italiani è andata benissimo (tacevano...) la prospettiva NORMATA della pensione che da 67 vira pure verso i 70!
Qualcuno disse che ogni popolo ha i governanti che merita.
E quel qualcuno mi trova perfettamente d'accordo.
Noi italiani abbiamo NEL POPOLO un tasso di corruttibilità (e di corruzione ATTUATA, lillipuziana ma dilagante) da America Latina. E abbiamo la classe politica e "democraticamente rappresentativa" che ne è la perfetta e aritmetica espressione.

Il capitalismo ha i suoi apici e i suoi abissi potenziali.
Ad avere solo abissi è la "lettura latina" di qualunque concetto, dove i popoli latini partono in massa dal "principio del mariuolo" che è così profondamete interiorizzata da non rendersi neanche conto che se un giorno quest'ottica (a livello individuale e sociale, idem) nacque da istanze di SOPRAVVIVENZA, è poi diventata così sistemica da essere praticata per avere...la nona "seconda casa" in località esclusiva, o...terra terra...per dotare dell'ultimo iphone anche il figlietto di otto anni o poter inviare selfie anche dalla vacanzella "150 (centocinquanta) €/persona e bambini gratis per sette giorni" ...
Poi sono le stesse persone che, in Italia, blaterano di "malasanità" anche quando il nonno 110enne non passa in codice rosso per un'unghia incarnita, e (tanto per cambiare) non si sentono trattati da "primi" in un Pronto Soccorso, costringendo lo Stato a spendere altri macigni di quattrini per "garantire" la sicurezza del personale sanitario sul posto di lavoro!

E...che c'entra il capitalismo?

Gossip personale : in parecchi proprietari di abitazioni NON condominiali abbiamo una strada privata in comune. Si ipotizza di rifarla e do il mio lieto assenso all'ipotesi. Qualcuno procura preventivi e possono andare (tutti superiori ai 30mila euro, ma i prezzi di mercato sono quelli).
Su TUTTI coloro che sono comproprietari (quanto me) della stessa strada privata...vuoi sapere chi è l'unica che ha chiaramente detto che non parteciperà assolutamente a nulla SE non ci sarà un regolare contratto e una regolare fatturazione?
E' quella fessa che scrive anche qui, io.
Agli altri, e sono PARECCHI, sembra che quella "stramba" sia io in questa richiesta (o meglio precisa pretesa, da cui non recedo per nessuna ragione).
Ma quei "parecchi" sono i prototipi sul modello "Ciontoli" (nel caso Marco Vannini), che resterebbero malissimissimo se in qualunque luogo non trovassero la italiotissima "corsia preferenziale" del rampichino feccioso nell'animo, e sempre convinto di essere più furbo degli altri.

E che c'entra il capitalismo ?


P.s. : lo "stato sociale" lo stra-vogliono tutti, anche in Italia.  E' che la maggior parte degli italiani non ha chiaro che non si paga da solo, e che non ne resterà niente (neanche pagando tutti eque tasse) se chi è "democraticamente eletto" è un incapace che promette miracoli irrealizzabili, e avendo pure da remenurare chi l'ha votato.
E resta fermissima la domanda : "che c'entra il capitalismo?"
#287
Citazione di: daniele22 il 09 Aprile 2023, 09:57:33 AMIl mondo in primo luogo è una rappresentazione mentale. La corrispondenza di tale rappresentazione con quello che c'é là fuori è tutt'altra cosa.
Non mi sembra che la tua sia una "risposta striminzita".
Include mille sviluppi fertili e, tra l'altro, torna proprio IT.

La conoscenza della realtà materiale (negli ovvi limiti in cui conseguibile in progresso di tempo) è presupposto ineliminabile quanto meno a fini "utilitaristici" e di sopravvivenza.
Questa è appannaggio della scienza e della tecnologia.
Le quali evolvono senza soluzione di continuità, dall'alba dei tempi...forse...anche per il fatto che il loro linguaggio è quello matematico e il metodo è quello scientifico?

Nelle materie umanistiche (che si parli di letteratura, filosofia, arte, diritto, ecc.) l'oggetto non è utilitaristico, o così si usa dire.
Che poi non è affatto  vero, essendo molto sostanzialmente utilitaristico anche il partecipare riflessioni e/o emozioni e/o ideologie a mezzo di opere letterarie o artistiche, come è sostanzialmente utilitaristico tentare la risposta alla domanda "perchè? e cosa oltre?" a mezzo di ipotesi  filosofiche (e religiose), così come è sostanzialmente utilitaristico lavorare al "diritto più diritto che ci possa essere".
Soltanto che in queste materie il linguaggio è del tutto diverso: è il linguaggio di prosa e poesia (o delle immagini nelle arti visive, che al pari del linguaggio corrente scritto o parlato sceglie un'inquadratura).
Meraviglioso il linguaggio parlato/scritto. E noi italiani abbiamo di che andarne fieri, sebbene...non conoscendo il cinese...mi sento un po' un pappagallo quando ripeto questa cosa.
Certo mi resta che il linguaggio corrente abbia il limite insormontabile della "interpretabilità" , e non solo perchè ogni termine può evere (e il più spesso ha) significati assai distanti tra loro, ma ancor più per il fatto  che in ogni frase (foss'anche la basica "soggetto-verbo-complemento") hai già almeno TRE termini che sono da interpretare...nella certezza quasi aritmetica (e acclaratissima dalla piscologia sociale) che questa combinazione di SOLE tre variabili...genererà un numero di sistemi con incognite che ciascuno riterrà di aver risolto a proprio arbitrio.
Tanto...(ultimo ma fondamentale limite)...non ci sarà mai un "sistema" che si rivela mal impostato, perchè versiamo in quello che lo stimatissimo Davintro definirebbe "territorio dell'infasificabilità".

A parte lo spontaneissimo "a chi giova?"...e tralasciando le fronde solo spocchiose dell'ambito umanistico...i Filosofi VERI sono una ricchezza imperdibile per l'umanità.
Ma pensando a quelli italiani in particolare (causa piano di studi gentiliano), mi chiedo (e chiedevo aprendo questo thread) : ma come si può obliare il fatto che il culto, COLTIVATO MINISTERIALMENTE DA EPOCA FASCISTA (sebbene su ispirazione platonica), che la metafisica potesse evolvere PRESCINDENDO  dalla fisica NON VOTI  aritmeticamente la Filosofia a restare nel mondo della letteratura (fantasy) ?

Torno all'esempiuccio della parente che era anziana quano io avevo 7-8 anni.
Lei prese un granchio bifronte, e ok.
Ma fai conto che fosse esistita una religione (andando di fantasy anche noi, per un attimo) che avesse <rivelato>  che sulla luna c'è l'inferno e sul sole il paradiso (quelli danteschi, per semplicità).
Ecco che...arrivare sulla luna e trovarci niente altro che minerali ...avrebbe disintegrato SENZA APPELLO  quella  religione!

E il tutto mentre A MONTE, dal mio punto di vista, resta ben altro.
E in primis mi resta che :
1) rispondere al "perchè?" e allo "oltre" sia esigenza umana al pari del cercare di salvarsi la vita nel cercare di procurarsi sicurezze materiali; (non sto facendo la graduatoria, ovvio essendo che quello di mangiare e trovare ricovero sia bisogno primario); e, di conseguenza,
2) che immaginare un trascendente scisso dall'immanente sia il primo artificio sofistico.
Soltanto che lo Umanista italiano ha questa scissione per dogma indotto, proprio a livello ministeriale! (E quindi si sente legittimatissimo, nel pieno esercizio delle proprie spocchiosità, anche quando nel terzo millennio...fa l'esegesi di Aristippo... :'(


#288
Attualità / Re: I problemi di salute di Berlusconi
09 Aprile 2023, 12:42:55 PM
Citazione di: Freedom il 09 Aprile 2023, 12:18:12 PMRispettare non è amare, non sono sinonimi.
E non avevo avuto il piacere di leggerti, prima di postare io!  :)
#289
Attualità / Re: I problemi di salute di Berlusconi
09 Aprile 2023, 12:41:57 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 08 Aprile 2023, 21:08:52 PMOgni essere umano merita rispetto in quanto essere umano, a prescindere da tutto il resto.
Credo che Niko non avesse affiancato casualmente "rispetto ed empatia", mentre penso che Berlusconi non sia stato  davvero amato da nessuno ad eccezione dei suoi familiari o poco più. 
E' stato e resta  un uomo assediato da adulatori e profittatori di ogni rango, e non provo tenerezza per questo, giacchè mi risulta frutto di una scelta anche molto comune e come tale prevedibile : quella di chiunque voglia farsi sovrano e che vuole la propria corte, con tanto di inevitabili cortigiani in senso deteriore. 
Torno al "rispetto".
Forse dovremmo intenderci sull'accezione del termine. 
Personalmente ritengo di "rispettarlo" nei suoi diritti umani, e riesco persino a bypassare la consapevolezza di quanto al suo spettro visivo risultassero assenti quelli del suo prossimo (evidentemente mai considerato <prossimo> bensì solo potenziale complice o potenziale suddito). Riesco a bypassare questa consapevolezza e a sperare fortemente che abbia in ogni senso quel che sarebbe giusto per tutti (anche se lui non ha mai usato la stessa cortesia e lo stesso rispetto). 
Di qui ad "amarlo" c'è di mezzo l'universo, e non trovo che <amare> sia sinonimo di <rispettare>. 
Poi, anche limitandosi al rispetto...trovo che sia facile auspicarlo e promuoverlo in linea teorica (io ne sono proprio una fan, sia chiaro, perchè garantistia fino al midollo, e perchè sono pure la pazza per la quale "non esistono carnefici ma solo vittime"!), ma so che quando esondo teoricamente in tal senso...chi mi è vicino mi chiede (terapeuticamente e amorevolmente) : "e se fossi stata toccata TU dall'altrui infierimento del tutto irrispettoso...sei proprio sicura che non vivresti qualche coprosa e personale e giustificabilissima eccezione al principio così aureo?". 
Embè (per vederla in macro) ...indubbiamente se fossi nei Coniugi Regeni...non credo proprio che sarei così garantista verso chi mi ha torturato e ucciso un figlio. 

Ieri leggevo su La Stampa l'articoletto dedicato al tipetto, fino a ieri sconosciuto, circa trentenne,  che dal Salento si è insediato (forse in tenda) nei pressi del S. Raffaele per attendere sine die la dimissione del suo <amato> Silvio. Parlava di Silvio come proprio <amico> e gli è stato chiesto dal giornalista come fosse nata questa <amicizia> e...il tipetto ha sfoderato il suo "trofeo" comprovante (secondo lui) la <amicizia> : un selfie come milioni di altri...ottenuto da uno che HA DETTO LUI di averlo assediato fin da quando era minorenne, pur di potergli manifestare la propria adulazione (che non commento neanche). 

E questo è il mondo che B. si è costruito intorno, nel suo sogno istrionico e per tanti versi anche ingenuo. 
Nel soggetto salentino si vede in macro, causa <semplicità> del soggetto, ma tant'è anche laddove i paludamenti sono più mondani e strutturati. 

E infatti : nel futuro di FI c'è soltanto che le oggettive condizioni di salute (augurandogli ancora lunga vita e le migliori cure, giiuro senza perfidia!*) siano già più che sufficienti  - per la sua corte - a defenestrarlo per sempre, mentre sarà tutta da vedere e patire la guerriglia tra i tanti che si ritengono suoi <delfini> e che hanno visioni totalmente diverse tra loro.  

*Augurare lunga vita ad un istrionico ridotto all'impotenza...può avere del perfido, indubbiamente. 
E non la escludo come mia motivazione <inconscia> . 
Sta di fatto che gli auguro le migliori cure e la più lunga vita possibile, nel segno del rispetto. 
Non per questo lo amo (affatto).
Ma credo di averne più rispetto di molti suoi cortigiani che in cuor loro non vedrebbero affatto male la dipartita, giusto per chiudere la pratica e riavviarla "in pulito", senza questo <grande padre> che... ormai....comportava l'impegno periodico fisso di rettificare ogni propria esternazione estemporanea... 
#290
Citazione di: Eutidemo il 05 Aprile 2023, 16:45:03 PM
Sinceramente, dapprima non ci volevo credere; ma poi ho trovato il video che dici tu su YOUTUBE.
***
Trovo una dichiarazione del genere semplicemente ALLUCINANTE!!!
Ecco, sì, credo sia l'aggettivo più adatto.
E mi fa immenso piacere constatare che tu guardi l'episodio con lo stesso sconcerto, perchè sai...a me non risulta un solo cattolico osservante  che abbia provato lo stesso nostro sconcerto, mentre  quel suo gettare fango urbi et orbi su Marino come "l'intruso molesto da cui dissociarsi" è qualcosa di radicalmente inconcepibile in ottica cristiana. 
(E per pietà cristiana sorvoliamo sul fatto  che nè lui nè i suoi predecessori n.q. abbiano sentito l'esigenza di spiegare come mai un delinquente conclamato come De Pedis fosse tumulato in territorio Vaticano (per la qual cosa occorre molto più che un "invito") , mentre lui si è sentito in diritto di decapitare pubblicamente Marino per la partecipazione alla sua messa, quando anche il più giovincello dei preti di campagna, alla domanda impertinente "perchè c'era Marino?" avrebbe risposto proprio quel che hai scritto tu in perfetto ossequio all'ottica cristiana : "è un figlio che è venuto alla Casa del Padre, dove ogni figlio è benvenuto e non occorre invito!". 

Citazione di: Eutidemo il 05 Aprile 2023, 16:45:03 PM
Anche tale comportamento, però, secondo me non è affatto tipico di un "vero" gesuita; il quale non commetterebbe mai una "gaffe" così grossolana!
Per cui, secondo me:
- o Bergoglio ha sbagliato Ordine (e pure mestiere);
- oppure l'Ordine dei Gesuiti ha preso una grossa cantonata a prenderlo tra i suoi!
Probabile che le tue spiegazioni in corsivo colgano pienamente nel segno, e dopotutto è normalissimo in qualunque contesto formativo che vi sia la personalità iperdotata e ipervotata ad un percorso, e quella mediocre o solo "campereccia" in senso letterale. 
Dalla wiki (voce <Papa Francesco>) : "Perito chimico[21], si è mantenuto per un certo periodo facendo le pulizie in una fabbrica e poi facendo anche il buttafuori in un locale malfamato di Córdoba.[22][23] In base a quanto dichiarato da lui stesso, ha avuto anche una fidanzata prima di intraprendere la vita ecclesiastica.[24]
Decide di entrare nel seminario di Villa Devoto e l'11 marzo 1958 comincia il suo noviziato nella Compagnia di Gesù". (alla soglia dei 30 anni, quindi). 
Credo sia molto diverso arrivare ai 30 anni da studente o collegiale delle scuole ignaziane o giungervi con la <università della strada> che a Bergoglio non è mancata. 
E in lui si vedono bene entrambe le matrici. 

Citazione di: Eutidemo il 05 Aprile 2023, 16:45:03 PM
gli sarebbe risultato semplicissimo chiudere il caso dichiarando: "il Vaticano non ha avuto alcun ruolo in questa vicenda. Punto."
- però sarebbe stato "politicamente" molto "rischioso", perchè, se dopo tale sua dichiarazione fosse venuto fuori che, invece, il il Vaticano era coinvolto nella vicenda (come potrebbe prima o poi accadere), Bergoglio si sarebbe "bruciato" di brutto.
In certi casi è meglio tacere, anche a costo di suscitare sospetti, che fare dichiarazioni che poi possono essere smentite dai fatti!
Mi sembra che non stiamo dicendo cose troppo diverse, solo che tu valuti prevalente la motivazione del non bruciarsi in caso di brutali rivelazioni opposte (ipotesi in cui non credo proprio più, dopo 4 decenni) e dalla quale potrebbe sempre preservarsi sostenenedo una verità inossidabile: Bergoglio nel 1983 era dall'altra parte del mondo! Per cui avrebbe gioco facilissimo nel dire "sono emerse verità che sono state taciute anche a me (versione che corroborerebbe la sua immagine di vittima di trame interne, di cui alla fine non ha fatto mistero nè lui nè Ratzinger). Mentre io valuto prevalente la motivazione del non dare il proprio assist alla rivivificazione degli sterilissimi processi mediatico/social che, oggi più che mai, equivalgono al pigiare con le proprie mani il tasto "on" del ventilatore del fango o della calunnia. 

E comunque: in qualche modo Bergoglio  ha già superato (brillantemente) anche la fase del silenzio che può generare sospetti dacchè  l'inchiesta sul caso è stata riaperta in gennaio per impulso Vaticano. 
E cosa vogliamo che emerga, da tale riapertura, se non il definitivo de profundis sulla vicenda, con tanto di blasonatissime deduzioni e conclusioni e firme? 
Che è poi l'unico modo per liquidare il problema confinandolo nelle "opportune sedi", e così evitando ogni chiaccchiericcio randomizzato  fino alla sua conclusione tombale. 

 :(

#291
Citazione di: Phil il 05 Aprile 2023, 11:07:20 AMDopo aver segnalato la fallacia di Ratzinger, per par condicio, devo segnalare, sempre con tutto il rispetto del caso, anche quella di Zichichi; che è poi la medesima
Ineccepibile (tutto il tuo post), dal mio punto vista. 
Per dire tutta la mia verità, corrisponde esattamente a quanto riflettevo tra me nel riportare la citazione di Zichichi. 

Ma il mio tema, in questo thread, non era di stabilire la necessità o meno di un Autore per ciò che risponde a leggi, bensì soltanto rammentare che storicamente non solo la scienza non equivalga a scientismo, ma è addirittura papabilissima dell'essere artefice della ricerca del trascendente per chi abbia vissuto la meraviglia dell'aver intercettato e decodificato una <legge> dell'immanente. 
Effetto questo, che con somma regolarità si ripete da Pitagora in poi, e solo per attenerci alla storia a noi nota.  
#292
Citazione di: Eutidemo il 05 Aprile 2023, 07:05:25 AM
Non lo sapevo mica che papa Francesco fosse un "gesuita"; la cosa mi sorprende moltissimo!
Però, più che un "gesuita", a volte mi sembra un "parroco di campagna" che ha alzato un po' il gomito
Anch'io  rimasi molto sorpresa nell'apprendere, dopo i suoi primi discorsi pubblici (e dopo la scelta del nome), che avesse formazione  Gesuita.
Se ci riflettiamo, però, nulla al mondo poteva essere più politicamente funzionale di un habitus che evocasse l'aura francescana, notissima e stimatissima nel mondo intero. Ancor più dopo il fine teologo Ratzinger, che tanto aveva appagato la frangia integralista per quanto si era rivelata inidonea all'evangelizzazione delle masse.
Il puro politico (e finanche spietato) in Bergoglio è emerso da parecchi strappi del saio. Il video che hai postato è in perfetto stile salviniano e tutt'altro che evangelico, come dici e concordo: è il facilissimo parlare alla pancia del pueblo, giustificandone gli aspetti beluini, piuttosto che esortare ed educare al loro superamento.
Ma personalmente vidi il Gesuita nella sua lucidissima determinazione (so di averlo già detto in passato, da qualche parte) nell'intervista spietatamente glaciale dalla scaletta dell'aereo al ritorno da Filadelfia, che equivaleva alla decapitazione (assolutamente arbitraria e sommaria) di Ignazio Marino. (ci sono sicuramente i video su YT)
Per me fu cosa da brividi.
In pochissimi minuti toccai la violenza granitica e profonda di Bergoglio (non sono cattolica praticante e non riuscirei comunque ad esserlo, ma il catechismo qualche seme l'ha gettato).
Marino era reo di aver partecipato alla messa di Bergoglio a Filadelfia.
Tu hai mai visto qualche ministro del culto che non si feliciti della partecipazione alla messa anche del più esecrabile tra i figli di Dio? (e Marino non versava affatto in tale situazione).
Provo ancora gelo ogni volta che ci ripenso : Bergoglio, lungi dal felicitarsi che il fedele Marino avesse partecipato a quella sua messa, o semplicemente ignorare la cosa come avviene per la generalità dei partecipanti a una messa, ripetè stentoreamente e per ben due volte "non l'ho invitato io! E' CHIARO?".
Orrore puro.

Citazione di: Eutidemo il 05 Aprile 2023, 07:05:25 AM
Quanto al fatto che "Bergoglio non accordi una pubblica udienza per esporre una volta e per sempre le cognizioni vaticane in merito", secondo me la cosa è spiegabilissima.
Ed infatti:
- o Bergoglio non ha la più vaga idea di ciò che è successo, perchè lo hanno tenuto all'oscuro di tutto (onde evitare "a monte" il rischio di sue dichiarazioni poco opportune);
- oppure Bergoglio sa benissimo quello che è successo, ma capisce da sè che non è certo il caso di renderlo pubblico.
Non sottovaluto le tue ipotesi, e magari la sempliciotta sono io. Penso soltanto che - date per certe le capacità "politiche" di Bergoglio - a 40 anni di distanza dal fatto e con tutti i depistaggi intercorsi, gli sarebbe apparentemente semplicissimo chiudere il caso con reset generale che attestasse un definitivo (vero o falso non importa) "il Vaticano non ha avuto alcun ruolo in questa vicenda. Punto."
Dove lo "apparentemente" è dovuto al fatto (che da politico non può sottovalutare) che il solo riaprire questo discorso, stante il seguito mediatico conquistato da Pietro in 40 anni, si tradurrebbe nella aritmetica riapertura di totmila processi social-mediatici, che non avrebbero alcuna utilità concreta per la Famiglia Orlandi (come non ne hanno avuta in 40 anni), mentre impegnerebbero la "imputata" nel fronteggiare le balordaggini più astruse e screditanti, come ampiamente visto su maxi scala in altri settori, non ultima la pandemia, in cui la scienza si è di fatto trovata a doversi sedere a tavolino...persino con la casalinga sgrammaticata che fantasticava del microchip nell'ago del vaccino...
Noi comuni mortali ci arriviamo con ritardo e in base all'esperienza, ma...un lucidissimo e determinatissimo Gesuita...magari ci arriva prima e senza necessità di esperire!  ;)
#293
Citazione di: iano il 05 Aprile 2023, 00:46:56 AMBasta andare oltre il falegname.
Auspicabilmente SI' . 

#294
Citazione di: Claudia K il 04 Aprile 2023, 14:37:21 PMl'unica cosa che parzialmente non mi quadra è il perchè (almeno) Bergoglio non accordi una pubblica udienza per esporre una volta e per sempre le cognizioni vaticane in merito
In notturna mi autocito, scusandomi della cosa, perchè desidero spiegare il "parzialmente" che ho usato nel quotato. 
Dicevo che "parzialmente" non mi quadra il suo ormai ostinato ignorare Pietro Orlandi, perchè altrettanto "parzialmente" questa sua conclamata ostinazione potrebbe essere spiegabile col fatto che a Pietro siano state date tutte le spiegazioni umanamente possibili e che sia lui ad ostinarsi a non crederle. 
E, vista l'ostinazione con tanto di pregiudiziali conclamatissime (in Pietro), e visto anche un qualche supporto mediatico che oggi non manca a nessuno pur di fare audience o click, non mi sembra assurda l'ipotesi che Bergoglio sia serenamente persuaso di non dover più nulla in merito, oltre al già dato, proprio come nessuno di noi dovrebbe nulla al vicino che si fosse autoconvinto che gli abbiamo noi fatto sparire un congiunto. E sarebbe già generosità (da parte nostra) non querelarlo per stalking. 
Bergoglio è molto politico e molto fumantino, mentre prima di tutto resta un Gesuita. 
E la cosa che mi fa pensare è proprio che, verso Pietro Orlandi, non sia mai stato fumantino. 
Bergoglio lo ignora. Punto. 
Immagino che, ancor più perchè fumantino, la cosa gli richieda un certo impegno nel self control. Che c'è alla grandissima nell'ignorarlo tout court. 
Laddove larvate concessioni al possibilismo del malaffare a sfondo sessuale gli avrebbero portato onore (e lui lo sa), tanto quanto larvate concessioni al possibilismo delle trame STASI avrebbero portato onore a lui e alla Chiesa che rappresenta. 

Invece lo ignora, proprio come ognuno di noi ignorerebbe (nella più rosea e caritatevole delle ipotesi) il vicino di casa che - sa solo lui perchè - si fosse convinto che il suo congiunto lo facemmo sparire noi... 
#295
Citazione di: iano il 04 Aprile 2023, 23:38:31 PMok. Ho capito. Ma allora secondo me fà un uso improprio del termine logica.
Per questo ho dovuto premettere, se per logica si intende...
Mah...per Logica si intende Logica, che in qualunque accezione è la consecutio tra cause ed effetti in comprovabile relazione tra loro. 

Citazione di: iano il 04 Aprile 2023, 23:38:31 PMMa se ciò che appariva caotico non più tale appare significa che abbiamo perfezionato la nostra percezione delle cose, ma non ciò non implica Dio.
La nostra percezione (al massimo) decodifica, certamente non crea (salvo follìe di interesse clinico).
Intuire che C'E' Logica, come già accadde ai matematici e astronomi che addirittura precedettero la nostra storia della Filosofia, certamente non implica il Dio cattolico nè qualcun altro dio storicizzato in particolare, ma (come efficacemente detto da Zichichi) induce a ritenere che un Autore ci sia, perchè  un caos retto da precisi legami LOGICI (e in minimissima parte anche decodificati) è filosoficamente inconciliabile con l'idea di caos (e di caso, che è poi affine).

Da splendidi dialoghi nel reale con Matematici : nessuno più di loro è certo che chiamiamo "caso" ciò di cui ci sfugge la logica, ma che il caso NON esista, e che - come tutto l'universo - abbia le sue precisissime leggi, Logiche. (anche se su livelli  che non abbiamo decodificato).
#296
Citazione di: iano il 04 Aprile 2023, 22:57:59 PMnon potendodolo chiedere a Zichichi, lo chiedo a te Claudia.
Nella mia lettura Zichichi afferma il contrario di quel che "ci" chiedi in base alla tua lettura. 

Non afferma che esiste il caos. 
Afferma che finanche ciò che appaia caotico rivela di rispondere ad una logica. 
Ergo : le leggi della fisica (ovvio che lui parta da lì) riscontrano tutt'altro che caos; riscontrano Logica. 
#297
Citazione di: Ipazia il 04 Aprile 2023, 20:52:27 PML'argomento scientista è importante perché è ideologia dominante di fronte alla quale il "filosofismo" è più categoria da social che da Treccani
Se vuoi riscrivere anche Treccani...(non mi meraviglierei, però).

Che lo scientismo sia "ideologia dominante" è una TUA percezione, che ripeti in ogni dove come fosse Verità.
Non affermerei mai che non esista lo scientista (uti singulo o in branco). E dopo aver assistito alle perfomances complottiste, autoconvintesi dell'esistenza (para-mistica) dell'esitenza di "poteri forti" che non sanno dire quali siano...ma certo che le prospettazioni dell'umano sono (quasi) senza limiti e confini.
Mi sembra di aver citato  il mio personale disagio a fronte di posture che io stessa definirei scientiste, quali quelle di Hack o di Levi Montalcini, traendone una percezione di estrema aridità umana, malgrado loro successi indiscutibili nei rispettivi ambiti professionali.
Ma non mi torna neanche un po' l'equivalenza che tu propali come certezza e che si riduce a scienza=scientimo=ideologia.
In un mondo in cui sono molti gli scienziati che vivono profonde istanze spirituali che non canalizzano in religioni, ma sono anche molti gli scienziati credenti e praticanti.

Un atteggiamento scientista è anche quello di Veronesi, ben espresso nel vecchio articoletto che trovi qui :  https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/18/antonino-zichichi-umberto-veronesi-dio-esiste-prova-luniverso/1218469/

Ma da questo estraggo un concetto di Zichichi, che forse è proprio il concetto chiave che...non solo rivela di essere determinante per lo scienziato del terzo millennio, ma che spiega molto molto bene quella stravagante ricorrenza per la quale la storia della filosofia conti, dalle origini ai giorni nostri, esorbitante numero di filosofi che erano scienziati : " La scienza ci dice che non è possibile derivare dal caos la logica che regge il mondo, dall'universo sub-nucleare all'universo fatto con stelle e galassie. Se c'è una logica deve esserci un Autore."
#298
@ davintro 

Sento di doverti la mia spiegazione, che comincia dal dirti che...non solo non ho mai pensato a te come "filosofista", ma se proprio posso dirla tutta...sei uno di quei nick che leggo sempre con molto piacere, trovando nei tuoi scritti profondità e sensibilità per nulla comuni. 
Ho inoltre  trovato  g e n i a l e  il tuo evocare il concetto di <infalsificabilità> in ambiti in cui proprio ed esattamente questo concetto era ed è LA chiave di lettura. 

In parallelo : dopo aver riscontrato in ogni angolo di Forum un'autentica (assolutamente NON tua) guerriglia condotta in nome dello svilimento della scienza fatta inopinatamente tutt'uno con lo scientismo...ti prego di voler comprendere, come certamente sai, che è umano + lingua italiana + (anche) pillolina di filosofia ricordare a quanti l'avessero obliato (NON tu) che come esiste lo "scientismo" esiste il "filosofismo" , di cui riporto la definizione da Treccani :  filoṡofismo s. m. [der. di filosofia]. – Affettazione, esagerazione di filosofia; tendenza a introdurre il ragionamento o il metodo filosofico anche in cose che ne sono estranee.

Rinnovando l'espressione del mio più sincero apprezzamento dei tuoi scritti, e comprendendo il senso del tuo sentirti personalmente toccato anche laddove ciò non era e non è minimamente nelle mie intenzioni, sono certissima che con la stessa sensibilità potrai e vorrai comprendere come altri (me per esempio) possano anche un pochino seccarsi dinanzi a quella che (NON tua) sembra una propaganda martellante e anche offensiva CONTINUA in nome dell'antiscienza e con la scienza sommariamente liquidata come  "scientismo"! 




#299
Citazione di: Ipazia il 04 Aprile 2023, 14:15:27 PM"Filosofista" lo lascerei a chi l'ha detto
L'ho detto io e me lo tengo caro caro... :)

Dopo un'angoscia imperversante in ogni dove sullo "scientismo"...sarà lecito ricordare che anche in Treccani esiste il parallelo che è "filosofismo" ? 
#300
Citazione di: Jacopus il 04 Aprile 2023, 13:46:13 PMPer quanto riguarda la definizione di filosofi, direi che qui siamo tutti filosofi per scherzo e non credo che vi sia nessun vero filosofo.
Sublime.