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Messaggi - Alexander

#286
Tematiche Filosofiche / CONTRO IL NICHILISMO
10 Agosto 2021, 13:49:16 PM
Buon martedì Viator


Sono molto d'accordo con il tuo post.
Aggiungerei: con l'aggravante che questi "specialisti sempre più ignoranti" pretendono spesso di parlare per assoluti. Non so se sei d'accordo..
#287
Buon martedì a tutti, vaccinati e non



Le frasi esatte dette da Burioni:
"Propongo una colletta per pagare ai novax gli abbonamenti Netflix per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci". (post scritto su Twitter)


Perentorio come il suo collega, ma in senso opposto, il commento di Nicola Lacetera, professore all'università di Toronto: "Penoso oltre che controproducente. Non è tempo per autocompiacimenti". (riferendosi all'aumento dei contagi anche nei vaccinati, come si sta vedendo in particolare in ISraele e Stati Uniti).


La divisione tra sì covid-vax e no covid-vax è profonda. Proprio domenica ho assistito ad una furiosa discussione tra due miei amici, posizionati su sponde opposte. Un fatto tristissimo e probabilmente la fine di un'amicizia. La gente sembra aver perso il senso della misura. Sconvolti psichicamente dall'infodemia ci si accapiglia come, da una parte e dall'altra, esistessero verità assolute. Quando ancora è tutto in movimento e da valutare. Difficile mantenersi freddi e calmi mentre tutti intorno fanno rumore.  :(
#288

Buona domenica a tutti


Le notizie che arrivano da Israele sono inquietanti. Sembra che le persone vaccinate per prime, in gennaio e febbraio, siano ormai al 16% solamente di protezione contro il virus. Significa che, se non si vaccineranno di nuovo a breve, si troveranno esposte in pieno inverno. Ormai pare assodato che i vaccini, chi più chi meno, perdano efficacia tra i 4 e i 6 mesi dopo l'inoculazione della seconda dose (è la ragione per la quale si vaccinano gli anziani contro l'influenza in novembre-primi dicembre, per essere coperti durante l'inverno, visto che anche quei vaccini hanno durata limitata).
Il green pass come mezzo di "coercizione gentile" (cit.) per imporre ai riottosi il vaccino è stato promulgato prima delle ferie, per aumentare evidentemente l'impatto e la corsa al vaccino per paura delle limitazioni durante le vacanze. Molto astuto, ma comporterà, se questi dati che arrivano da Israele sono affidabili (e penso che lo siano, visto che arrivano dal ministero della sanità), che la massa che si sta vaccinando quest'estate risulterà scoperta nel bel mezzo dell'inverno, quando il virus, presumibilmente, si farà più "cattivo". Quindi da novembre penso dovranno tenere aperti gli hub vaccinali e rifare tutto daccapo.
Tantissima gente, compresi quasi tutti i miei conoscenti, è convinta però di essersi "immunizzata" per sempre, perché così è stata "venduta" la campagna vaccinale, e non rispettano più distanziamento, ecc. perché "sono vaccinato".
Sul fatto che se ne parli troppo invito ad andare a vedere i siti di informazione anche oggi o tutti i telegiornali, dove impera la Trimurti sempre come prima notizia  (N°positivi-N°ricoveri-Nà Ter.Int.)

#289
Buona sera Jacopus



Anch'io vivo una situazione analoga. Sono guarito dal covid, ma per avere il pass dovrei vaccinarmi, cosa che non solo è probabilmente inutile, ma forse anche rischiosa. Ho letto infatti queste dichiarazione di Galli (uno tra l'altro dei più rigoristi sull'uso dei vaccini):


Vaccinare contro Covid-19 le persone che da Covid sono guarite potrebbe essere inutile - almeno per alcuni mesi finché dura l'immunità acquisita dopo essere entrati in contatto con il coronavirus Sars-CoV-2 e averlo vinto - ma forse anche rischioso. L'avvertimento arriva da Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco e dell'università degli Studi di Milano, che in queste ore ha messo il tema "sul piatto" anche in tv e su Twitter, e che all'Adnkronos Salute spiega: «Io non ho notizie dirette perché non ho avuto direttamente casi di questo tipo, però cominciano a esserci delle segnalazioni di qualche effetto collaterale in più per i vaccinati che avevano già avuto l'infezione». E precisa: «Magari anche semplicemente disturbi nel sito di inoculo. Ma se uno ha già un'immunità attivata, e tu gli fai il vaccino che gliela attiva ancora di più è più facile che a distanza anche di un tempo ragionevole ci sia un po' di reazione, perché quella persona l'immunità attivata contro Sars-CoV-2 ce l'ha già».
Galli cita, tra gli altri, uno dei lavori comparso su "Science" e condotto negli Usa su oltre 30mila persone, conclude che «la vasta maggioranza degli infettati che hanno avuto un'infezione da lieve a moderata, quindi la stragrande maggioranza di chi si ammala, manifesta la capacità di una robusta risposta anticorpale contro la proteina Spike del coronavirus; i livelli di anticorpi risultano stabili per almeno 5 mesi, e correlano significativamente con la neutralizzazione di virus Sars-CoV-2 reali. Più del 90% dei sieroconvertiti produce anticorpi neutralizzanti - sottolinea l'infettivologo - Qualcuno che non li fa c'è sicuramente, ma se non li fa dopo l'infezione naturale non è neanche detto che li faccia dopo il vaccino».
Il medico riferisce anche di un altro lavoro, condotto in Qatar su «133mila casi Covid, che non sono pochi, secondo cui la probabilità di reinfezione stimata è calcolata in uno 0,02%: una percentuale bassissima di persone, sicuramente al di là di ogni tentazione che porterebbe a sprecare milioni di dosi vaccinali soprattutto in questa fase della campagna di profilassi».
Quante dosi si potrebbero risparmiare? «Almeno 4 milioni» stima Galli calcolando gli oltre 2 milioni di italiani guariti che sanno di essere stati ammalati, più "altri 2 milioni" che hanno superato l'infezione senza nemmeno accorgersi di averla fatta.


Più di recente, sempre Galli:


Galli ritiene che le ipotesi sulla terza dose sono più «una sparata» con contenuti «di ordine soprattutto politico. Serve a tranquillizzare la pubblica opinione dicendo: male che va, faremo una terza dose». Ma dal suo punto di vista, conclude, «sarebbe più utile occuparci di capire lo stato infettivo delle persone immunodepresse e capire se gli operatori sanitari che sono stati vaccinati per primi hanno ancora una risposta immune. Altrimenti continuiamo a fare cose inutili con imposizione, come ad esempio vaccinare i guariti».

Quindi dovrei vaccinarmi, assumendo un rischio, a fronte di un 0,02& di possibilità di reinfettarmi ( e se succede è in forma lieve o asintomatica)? Considerando poi che il vaccinato può trasmettere il virus praticamente come il non vaccinato?  ???

#290
Buongiorno Anthony



Mi sembra però che anche tu salti troppo frettolosamente a conclusioni certe, che invece non sono definitive. In un articolo del Corriere del 18 Luglio si leggeva:

Un vaccinato positivo quanto è contagioso per gli altri?
Ci sono una serie di studi che hanno analizzato la variante Alfa e hanno dimostrato che le possibilità che un vaccinato possa contagiare sono bassissime. Con la variante Delta non ci sono ancora dati pubblicati, ma sono in corso gli studi. Anthony Fauci, il consulente medico della Casa Bianca, ha dichiarato essere «un'ipotesi ragionevole» che le persone completamente vaccinate positive abbiano «molto meno» virus nelle vie aeree rispetto alle persone non vaccinate con infezioni asintomatiche. «Quello che vediamo è che le persone vaccinate non si infettano allo stesso modo e nella gran parte dei casi non hanno sintomi. Questo significa che la carica virale è bassa e hanno una possibilità inferiore di contagiare gli altri». La pecca di questo tipo di studi è che una persona vaccinata sarà testata molto meno e, se anche fosse positiva sarebbe facilmente asintomatica e quindi, ancora una volta, sottoposta meno a tamponi.


Come vedi lo stesso Fauci è già stato "smentito" ( in realtà lui parlava di "ipotesi ragionevole", correttamente) ieri dal Cdc statunitense che rileva la stessa carica virale tra vaccinati e non e la probabile stessa possibilità di trasmettere l'infezione. Non ci sono dati certi che la carica virale duri meno , in caso di variante delta, nei vaccinati, che infatti devono osservare la quarantena come i non vaccinati (stessa durata).  Naturalmente sono tutti studi ancora in corso e fattibili di ulteriori valutazioni. Rimane confermata al momento una minore possibilità di sviluppare forme gravi nei vaccinati, dopo un certo periodo dall'inoculazione, anche in presenza di variante delta. Tieni poi conto che il vaccino, come quello per l'influenza, ha un'efficacia che va a scemare nel tempo (non si sa ancora per certo perché la risposta è individuale), tanto che i paesi che hanno iniziato per primi la vaccinazione di massa si stanno preparando alla terza inoculazione nei soggetti più a rischio teorico.
#291

cit.Però, se per effetto della vaccinazione di tanti di noi diventa possibile andare ad un concerto in condizioni di ragionevole sicurezza probabilistica se siamo tra noi vaccinati, la richiesta da parte del no vax di partecipare comporta una riduzione di questa stessa sicurezza, a meno che lui non dimostri di non essere infettato con un tampone.


Per tornare OT. Sono passati pochi giorni, da quando si scriveva questo, e oggi rimbalza questa notizia:


La diffusione della variante Delta minaccia le strategie vaccinali che mirano all'immunità di gregge contro il Sars-cov-2. Tra i vaccinati e non vaccinati che sviluppano l'infezione, infatti, è stata rilevata la stessa carica virale.

A evidenziarlo è un articolo pubblicato sul British Medical Journal (Bmj) relativo ai dati emersi da un recente focolaio verificatosi nel Massachusetts. In sostanza, la vaccinazione anche se rimane altamente protettiva, potrebbe non essere sufficiente da sola per fermare la diffusione della variante delta.

I test condotti dal 3 al 17 luglio tra i residenti del Massachusetts durante un'epidemia a Provincetown, un noto luogo di vacanza negli Stati Uniti, hanno rilevato infatti che il 75% delle persone infette era completamente vaccinato. "Tra i vaccinati con infezione, la difficoltà di rilevare il virus nei tamponi nasali (valore di soglia del ciclo) era quasi identica a quella osservata nei non vaccinati. Questa scoperta suggerisce che entrambi i gruppi hanno la stessa carica virale e hanno la stessa probabilità di trasmettere le loro infezioni, hanno avvertito i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC)".

I risultati supportano le affermazioni secondo cui le persone vaccinate stanno svolgendo un ruolo nell'ondata estiva delle infezioni da variante delta e hanno portato il Cdc a ripristinare la raccomandazione che le persone vaccinate indossino maschere al chiuso. Ma confermano che il vaccino continua a offrire una forte protezione contro le malattie gravi: delle 346 persone vaccinate che sono risultate positive nell'epidemia di Provincetown, il 79% era sintomatico e il test del genoma del campione ha suggerito che il 90% aveva la variante delta. Quattro sono stati ricoverati in ospedale e nessuno è morto.


A questo punto, qual'è la ratio del green pass, se vaccinati e non vaccinati hanno la stessa probabilità di tramettere l'infezione? "Coercizione gentile" solamente? Una famiglia di tre persone, due vaccinati e uno no, perché non può fare il vaccino, ha la stessa probabilità di trasmettere il virus, al membro fragile, di una famiglia in cui nessuno dei tre è vaccinato. Almeno stando a questo ricerca.
Faccio presente che non critico la scelta o meno di vaccinarsi, quanto l'utilità dello strumento green pass.
#292
Privatizzare i guadagni e socializzare le perdite mi sembra sia stato il leit motiv della politica economica dell'Occidente contemporaneo, almeno negli ultimi cinquant'anni. E diciamola tutta senza ipocrisia: bisognerebbe riconoscere che tale principio non ha funzionato solo per i grandi salvataggi bancari, ma è valso a tutti i livelli della società, dalle banche alla previdenza, passando per le IMPRESE e il mercato del lavoro. Tutti, salvo rarissime eccezioni, hanno munto, chi più chi meno, la gonfia mammella pubblica, ipotecando il futuro dei più giovani. E chi dice il contrario sospetto sia un ipocrita, voglio sperare in buona fede.
#293
cit. Contrariamente a quanto sostengono gli ideologi antiliberali, il pensiero liberale non ha dogmi rispetto al rapporto privato pubblico, semplicemente cerca la soluzione più opportuna e, sintetizzando, nel caso della produzione delle merci vede l'opportunità del privato, mentre nel caso della cura delle epidemie vede l'opportunità del pubblico.


Il loro motto è il famoso:" Privatizzare i guadagni e socializzare le perdite". Come Pfizer e Moderna che si fanno pagare dai governi per sviluppare i vaccini e però si tengono tutti i ricavi, aumentando pure i prezzi per "le nazioni con reddito medio più alto" (gli altri si servono dai russi e dai cinesi)....

Sono gli stessi che invitano la popolazione alla prudenza e poi ti organizzano il megaparty galattico con migliaia di invitati per festeggiare i sessant'anni. :-[
#294
Scusami Anthonyi, ma la tua è una tipica visione della società neo-liberal. E' la visione della Thatcher che disse: "Non esiste la società, esistono solo gli individui" e altre perle simili, che hanno forgiato, insieme al reaganesimo la società profondamente disuguale e ingiusta in cui viviamo a livello globale. Una società dove il muratore ruba la pensione di 600 euro al manager perché, in proporzione, ha versato meno contributi durante la sua vita...
Sono gli stessi che adesso invocano la responsabilità COLLETTIVA contro un virus. Siamo tutti diversi quando si tratta di far soldi e invece DOBBIAMO essere di colpo tutti uguali quando si ha paura di essere contagiati e di morire (il virus non è neo-liberal ).
#295
Buon mercoledì a tutti, vaccinati e non



Il valore della socialità non si dovrebbe però tirare in ballo solo quando abbiamo paura che l'altro ci contagi. Si dovrebbe tenere presente questo valore anche quando si è costretti ad andarsene perché il proprio paese non ti dà un lavoro degno, o quando vivi con 600 euro al mese di pensione dopo 40 anni di lavoro , mentre altri vivono con ricche pensioni dopo brevissime esperienze politiche o manageriali. Se si deve rispettare il valore della socialità lo si può pretendere in una società equa e non iniqua, come quella in cui viviamo.
Un cittadino che vive in una società equa rispetta maggiormente anche il valore della scelta pubblica, perché non è abituato a vederla soggetta a interessi particolari e non generali. Difficile fidarsi delle istituzioni pubbliche quando non le vedi al servizio di tutti sempre, e non solo quando appare un'emergenza sanitaria che terrorizza anche i potenti.
Il valore della scienza medica infine si può benissimo mettere in discussione, visto che spesso prende delle belle "sole" (Qualche nome fra tanti: Cronassial- Lipobay-Sibutramina-). la General Accounting Office statunitense ha passato in rassegna 198 farmaci nuovi commercializzati tra il 1976 e il 1985: nel 52% dei casi presentavano gravi rischi emersi dopo l'approvazione e non previsti dai test su animali o su esseri umani.La scienza non è un dogma, anche se per molti viene usata come tale ("La Scienza dice").
#296
Tematiche Filosofiche / CONTRO IL NICHILISMO
03 Agosto 2021, 08:33:51 AM
Buongiorno a tutti


Una cosa non è mai stata scalfita , né dalle religioni, né dal nichilismo: il valore del denaro, vero signore di questo mondo. In forma di moneta, di titoli o virtuale aleggia sopra ogni cosa e ogni nostra esistenza. Il religioso cerca fondi per la sua chiesa e il nichilista ne cerca per pubblicare un libro sul nichilismo. Gesù fu tradito per denaro e per esso le famiglie finiscono davanti agli avvocati.


"I soldi sono la cosa più importante al mondo. Rappresentano la salute, la forza, l'onore, la generosità, e la bellezza quanto cospicuamente la mancanza di essi rappresenta la malattia, la debolezza, la vergogna, la meschinità e la bruttezza."  G.B. Shaw

Qualche giorno fa il Pc ha smesso di avviarsi. Per ripararlo ho speso 80 euro. Se non avessi avuto quel denaro non avrei più potuto interloquire con voi. :)
#297
Buon martedì a tutti, vaccinati e non







In Europa la vaccinazione è obbligatoria per alcune categorie solo in Italia, Francia e Grecia. A livello globale è obbligatoria per tutti gli adulti in Tajikistan,Turkmenistan e Indonesia, ma n Indonesia non hanno dosi sufficienti.
Se la rendono obbligatoria in Italia, saremmo l'unico paese occidentale, ad oggi, a imporre questo obbligo.
A Mosca si è tentato di introdurre un pass per bar e ristoranti, ma è fallito per le fortissime proteste.
Macron potrebbe, se le cose peggiorano, imporre la linea autoritaria, mentre la Merkel si è detta contraria all'obbligo e che preferisce convincere con una buona comunicazione.
Intanto l'UE ha contratti per l'acquisto di vaccini Pfizer e Moderna fino a 2023 (2,1 mld di dosi con costo in aumento, nonostante i due produttori siano stati foraggiati pesantemente nella ricerca con fondi pubblici). Vista la quantità direi che si prevedono 2 inoculazioni all'anno per tutti i cittadini europei per i prossimi due anni.
#298
Buongiorno iano


Io invece, a differenza di te, pavento una grande mancanza di consapevolezza (coscienza) nell'uomo. Se ci fosse non saremmo in questo stato, a livello globale. Non siamo nemmeno consapevoli delle forze interiori che ci muovono all'agire. Siamo incoscientemente semplicemente proiettati all'esterno di noi, tanto che possiamo dire che siamo quasi sconosciuti a noi stessi. Persino i nostri desideri sono contraddittori: vogliamo e non vogliamo allo stesso tempo. vogliamo libertà e sicurezza allo stesso tempo. Vogliamo pancia piena per tutti (a parole) ma non vogliamo poi vedere quelli che ce l'hanno vuota.
#299
Buon sabato a tutti


cit.Sapa:Ma la domanda che sorge spontanea è: si andrà avanti ad oltranza con la vaccinazione di massa e richiami su richiami, finchè il virus non si sarà stancato?



Secondo il responsabile sanità islandese Gunadson (in islanda tutti gli adulti sono vaccinati, perché è un'isola di "illuminati", che non vaccina i ragazzini sotto i 16 anni, per mancanza di dati certi sulle conseguenze sul lungo periodo, a differenza ), il virus potrebbe restare ancora per 15 anni, non si sa e quindi, considerando che i vaccini perdono efficacia dopo i sei mesi dalla somministarzione si dovrebbero  fare 15 x 2 = 30 vaccinazioni circa. A regime sarebbero 16 miliardi di inoculazioni globali annue che, a circa 20 $ l'una porterebbero nelle casse dei colossi farmaceutici: 320.000.000.000$$ annui. Sarà un virus duro da andarsene prevedo, sorgeranno prevedibilmente molte "varianti" (il mio terrore è appunto quello che venga "istituzionalizzato", come sono soliti fare gli umani).  :D
#300
Buon venerdì a tutti


Per la natura è un bene l'estinzione del genere umano (naturalmente "bene" in senso lato, vista l'indifferenza di essa verso tutto e tutti). E sì, è "terribile" dirlo, e politicamente scorretto, ma "il sacrificio di una grossa fetta di pensionati " (cit. Inverno) sarebbe stato un bene per la natura e anche per il genere umano. :(
Questa pandemia non fa nemmeno il prurito alla pressione antropica globale. Tanto che la popolazione mondiale è cresciuta ancora nell'anno scorso.