segue XV secolo
Madonna Litta

Leonardo da Vinci (attribuito), Madonna Litta, tempera su tavola, 1490, Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo.
Questo dipinto fu realizzato a Milano nel 1490 circa. Il disegno preparatorio fu sicuramente di Leonardo, ma poi l'esecuzione pittorica forse fu affidata, almeno in parte, ad uno dei suoi allievi, Giovanni di Boltraffio o Marco d'Oggiono.
Nel XIX secolo questo dipinto era in una delle più importanti collezioni di opere d'arte milanesi, quella dei duchi Litta (perciò il nome al dipinto), ed era conservata nel grande Palazzo Litta in corso Magenta, a Milano.
Nel 1865 il duca Antonio Litta Visconti Arese vendette il quadro allo zar di Russia, Alessandro II (Romanov). Successivamente questo capolavoro fu trasferito nel museo dell'Ermitage, a San Pietroburgo.
La piccola dimensione della tavola sulla quale c'è il dipinto misura 42 centimetri d'altezza per 33 di base. Si capisce che l'opera fu realizzata per una abitazione nobiliare e non una chiesa.
Iconografia:
la Virgo lactans e il Bambino sono in una stanza. Sullo sfondo due finestre a tutto sesto, oltre le quali si vede il cielo con nubi, in lontananza un paesaggio montano.
Maria indossa la tunica di colore rosso e il mantello di velluto di colore azzurro nella parte esterna. Il copricapo trecciato ha un velo finemente lavorato.
Guarda con tenerezza il biondo e riccioluto Figlio che sugge il latte ed ha la mano destra poggiata sul seno materno, nel contempo il piccolo, con singolare torsione del corpo, volge gli occhi verso l'ipotetico osservatore.
Avete notato l'uccellino ? E' un cardellino, posato sulla coscia sinistra del Bambino e vicino al seno della Madre.

Il nome scientifico e di genere del cardellino è "carduelis", in lingua latina. Definito così perché ama cibarsi di semi di cardi. il colore rosso nella zona frontale e del collo evoca quello del sangue, perciò questo animale è diventato un simbolo della Passione di Cristo.
Madonna Litta

Leonardo da Vinci (attribuito), Madonna Litta, tempera su tavola, 1490, Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo.
Questo dipinto fu realizzato a Milano nel 1490 circa. Il disegno preparatorio fu sicuramente di Leonardo, ma poi l'esecuzione pittorica forse fu affidata, almeno in parte, ad uno dei suoi allievi, Giovanni di Boltraffio o Marco d'Oggiono.
Nel XIX secolo questo dipinto era in una delle più importanti collezioni di opere d'arte milanesi, quella dei duchi Litta (perciò il nome al dipinto), ed era conservata nel grande Palazzo Litta in corso Magenta, a Milano.
Nel 1865 il duca Antonio Litta Visconti Arese vendette il quadro allo zar di Russia, Alessandro II (Romanov). Successivamente questo capolavoro fu trasferito nel museo dell'Ermitage, a San Pietroburgo.
La piccola dimensione della tavola sulla quale c'è il dipinto misura 42 centimetri d'altezza per 33 di base. Si capisce che l'opera fu realizzata per una abitazione nobiliare e non una chiesa.
Iconografia:
la Virgo lactans e il Bambino sono in una stanza. Sullo sfondo due finestre a tutto sesto, oltre le quali si vede il cielo con nubi, in lontananza un paesaggio montano.
Maria indossa la tunica di colore rosso e il mantello di velluto di colore azzurro nella parte esterna. Il copricapo trecciato ha un velo finemente lavorato.
Guarda con tenerezza il biondo e riccioluto Figlio che sugge il latte ed ha la mano destra poggiata sul seno materno, nel contempo il piccolo, con singolare torsione del corpo, volge gli occhi verso l'ipotetico osservatore.
Avete notato l'uccellino ? E' un cardellino, posato sulla coscia sinistra del Bambino e vicino al seno della Madre.

Il nome scientifico e di genere del cardellino è "carduelis", in lingua latina. Definito così perché ama cibarsi di semi di cardi. il colore rosso nella zona frontale e del collo evoca quello del sangue, perciò questo animale è diventato un simbolo della Passione di Cristo.