Citazione di: Il_Dubbio il 30 Ottobre 2024, 13:46:49 PMQuesta è un'affermazione che sminuisce il ruolo del farmaco.Non è una buona cosa che io ripeta quanto ho già scritto. Questo il link:
Ma vorrei capire bene. Per palliativo intendi che non potrebbero far male, o solo che non risolve il problema?
Perchè se può far male e in piu non risolve alcun problema, per quale motivo dovrebbe essere riconosciuto (lo psichiatra) come, a differenza dello psicologo che invece non è un medico, un esperto che può utilizzare cure farmacologiche?
Per chiarezza anche il medico di base può prescrivere farmaci riconoscibili come psicofarmaci... non sono del tutto palliativi, in quanto qualche sintomo viene effettivamente tenuto sotto controllo.
Ma qua si parla di situazioni molto piu complesse... quindi i farmaci utilizzati non credo siano quelli che gia un medico di base potrebbe utilizzare. Utilizzo un altro termine che potrebbe far discutere (tipo quello di santone precedentemente usato): intruglio farmacologico. Servirà oppure no? Da sollievo o no? Potrebbe far male si o no? Ma poi, verrebbe utilizzato con quale metodo? Partendo da quello che hai detto potrebbe curare il cervello dai danni fatti dalla psiche (e non il contrario, come hai suggetito tu). Ma se fosse vero che il cervello subisce un danno dalla psiche, almeno questo danno dovrebbe essere appurato, prima di dare un farmaco.
https://www.riflessioni.it/logos/index.php?msg=93095
Aggiungo solo che cervello e psiche non sono realtà in antagonismo. Si critica tanto il dualismo platonico, scambiandolo per ontologico... Invece tanti filosofi di grido dovrebbero dedicarsi a smentire gli approcci come i tuoi alla mente e il corpo, a cominciare dal fideismo da cui sono mossi, anzi a cominciare dall'intento di fare da bastian contrari per per partito preso — pessima fazione, se la conseguenza è scambiare la nostra identità psicofisica per un campo di lotta. Neppure era San Paolo che commetteva un errore così quando diceva che lo Spirito di Dio annulla le debolezze della carne (che appunto è tutt'altro che il male)... Insomma sembra che tu voglia fare il paolino scambiando materia e spirito e dimenticando che i drammi di fede riguardano la relazione Dio – uomo, non il rapporto intimo con noi medesimi. Mi sono azzardato... se sbagliassi su di te, su molti altri no. Una fuoriuscita dall'insano percorso mentale che voialtri volete imporre con le vostre reiterazioni ci vuole.
MAURO PASTORE