Sono perplesso davanti a chi manifesta così grande sicurezza davanti ad un tema così complesso e delicato.
Sia chiaro, alla fine, una posizione bisogna pur prenderla, ma è così difficile. Perché qualunque posizione è una sconfitta!
Uccidere una vita umana, anche se solo agli albori, è un dramma immenso. Se poi si tratta di tuo figlio o tua figlia allora parliamo di una tragedia così grande, di una ferita così profonda che non credo si possa rimarginare. Io credo che sia anche una enorme vigliaccheria: l'incapacità di assumersi la responsabilità di quella vita lì. E comunque, mi pare che nessuno l'abbia ancora detto, eliminare il futuro padre da ogni processo decisionale (come è la legge attuale in Italia), è una ingiustizia.
Detto questo se una donna vuole abortire per forza cosa fai? L'arresti? La sanzioni?
Io non ce l'ho la risposta univoca e giusta per tutte le situazioni.
Penso ma senza pretesa di verità in tasca, che il nascituro andrebbe fatto nascere in ogni caso e se poi nessuno ne vuole sapere, vada affidato a famiglie o a casa famiglie.
E' ovvio che così hai già messo un bel carico sulle spalle di questa nuova vita ma, almeno, una chance ce l'ha. E magari la mamma avrà sì il rimorso di averlo abbandonato ma non quello di averlo ucciso.
Insomma si tratta di scegliere tra i mali quello minore.
Però una domanda a tutti gli abortisti convinti al 100% delle loro ragioni vorrei farla: "se toccasse a voi preferireste nascere e poi essere affidato ad altri o morire prima?"
Non rispondete sul Forum ma a voi stessi per favore.
Sia chiaro, alla fine, una posizione bisogna pur prenderla, ma è così difficile. Perché qualunque posizione è una sconfitta!
Uccidere una vita umana, anche se solo agli albori, è un dramma immenso. Se poi si tratta di tuo figlio o tua figlia allora parliamo di una tragedia così grande, di una ferita così profonda che non credo si possa rimarginare. Io credo che sia anche una enorme vigliaccheria: l'incapacità di assumersi la responsabilità di quella vita lì. E comunque, mi pare che nessuno l'abbia ancora detto, eliminare il futuro padre da ogni processo decisionale (come è la legge attuale in Italia), è una ingiustizia.
Detto questo se una donna vuole abortire per forza cosa fai? L'arresti? La sanzioni?
Io non ce l'ho la risposta univoca e giusta per tutte le situazioni.
Penso ma senza pretesa di verità in tasca, che il nascituro andrebbe fatto nascere in ogni caso e se poi nessuno ne vuole sapere, vada affidato a famiglie o a casa famiglie.
E' ovvio che così hai già messo un bel carico sulle spalle di questa nuova vita ma, almeno, una chance ce l'ha. E magari la mamma avrà sì il rimorso di averlo abbandonato ma non quello di averlo ucciso.
Insomma si tratta di scegliere tra i mali quello minore.
Però una domanda a tutti gli abortisti convinti al 100% delle loro ragioni vorrei farla: "se toccasse a voi preferireste nascere e poi essere affidato ad altri o morire prima?"
Non rispondete sul Forum ma a voi stessi per favore.