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Messaggi - Ipazia

#2851
Citazione di: Claudia K il 28 Dicembre 2022, 13:01:25 PME tornando strettamente al tema dello spettacolo teatrale e del romanzo da cui è tratto...è soltanto la mia opinione, ma nè leggerei il romanzo e nè andrei a teatro, perchè nel rispetto di qualunque diverso sentire, a me suona come la classica favola per adulti molto americana...

Ormai il circense fiction ha detto di tutto e va in cerca di novità da dare in pasto al pubblico cresciuto con cinema&tv, ormai decisamente stagionato e anagraficamente armonizzato col soggetto di questa discussione.

L'affettività non ha limiti anagrafici e certe proposte non turbano più di tanto la mia dignità. Ma preferisco, avendone la fortuna, come la Sanseverina, condividere la mia intimità con chi mi vede ancora nel "fulgore della mia giovinezza".

#2852
Non toccategli Nitzche a green, perché diventa una furia. Io l'ho letto e a modo mio lo applico fottendome delle sfuriate di green che trovo però altamente stimolanti. Ammesso e non concesso che interpreti correttamente dove vuole andare a parare.

Stavolta pare che l'epicentro dell'uragano sia la questione del TIRANNO. Platone ne aveva avuto una buona sorbola in Sicilia e da allora è ripiegato verso cieli più iperuranici.

La formazione di Nietzsche è, in quanto filologo classico, certamente molto influenzata dal Platone della Repubblica, meno da quello iperuranico e da tutte le manfrine sul bene su qui piomberanno come avvoltoi, per intercessione neoplatonica, i cristiani da Paolo ad Agostino.

Poi FN dirotta su Schopenauer, via Wagner, e finalmente trova la sua illuminazione "al di là del bene e del male", che svilupperà fino alla crocefissione di Zarathustra in Ecce homo. Percorso lungo che, ha ragione green, non si decifra nell'azzeccagarbuglio degli aforismi, molti dei quali sanno più di cattiva digestione e scopate mancate che di filosofia. Ma dove il filosofo emerge non ce n'è per nessuno.

Marx ha un percorso più lineare. Parte dalla filosofia del diritto di Hegel e arriva alla concezione materialistica della storia.

KM e FH sono separati in casa, provenendo dai filoni incomunicanti di Hegel e Schopenauer, e quindi, caro green, io ce provo sempre a fa la sintesi, nel segno etico di una filosofia dell'immanenza che entrambi li accomuna, così come l'avversione per il TIRANNO.

(che non è più quello di una sparuta colonia greca e se ne fa un baffo - ma già allora - del simposio dei filosofi e dell'oltreumanesimo da iniziati, procedendo coi cingolati e le inoculazioni del transumanesimo strombettante)

Il TIRANNO è qui, e più che un viatico i profeti non ci possono dare, neppure nel bene e nel male, mentre l'al di là sta a guardare.

(Non so se basteranno due secoli, o se arriverà prima la frittata dell'ultimo uomo)

PS: green, comprendo per Kant, ma perché ce l'hai tanto con LW ?
#2853
Citazione di: green demetr il 28 Dicembre 2022, 05:10:12 AMSe l'etica è un sapere allora è una religione, la religione dei mattttterialistiiii.

VERY SAD

E invece è una prassi. Se uno parla ma fa il contrario di quello che dice... :)) :)) O:-)

Sapere: know how. Forse così emerge l'aspetto pratico proprio di una filosofia della prassi.

Marx non leggeva Nietzsche, viene prima. Ma entrambi condividono il senso della terra, materica anzichenò. Ciascuno a modo suo. A noi la sintesi.
#2854
Citazione di: Claudia K il 27 Dicembre 2022, 23:41:58 PMMa il concetto è sublime!
Mi ponevo solo il problema della sua aderenza alla realtà reale.

Vale per tutti: giovani, vecchi, bambini.
#2855
@Jacopus

Concordo sulla complessità umana e le mille sfumature delle cure parentali in condizioni agiate e disagiate, ma non fino alle mitologie roussoiane del buon selvaggio. Il niño de rua non è il contadinello dell' "Albero degli zoccoli": il suo contesto etico-sociale è assai più perturbato e disgregato di quello della povertà decorosamente condivisa che ha preceduto il capitalismo rampante. Tale disgregazione ha colpito ancor più la sua interfaccia adulta col mondo e la qualità delle cure parentali.

Anche sui dannati della terra non mi farei molte illusioni. I Lumumba e Sankara sono stati assassinati da coloro per cui avevano lottato. Ci restano i Soumahoro. Auguri.
#2856
Il frammento che ho postato ha un impianto etico incontrovertibile. Si martella la morale,  anestetica fino alla tossicità, del "mondo dietro il mondo" per liberare le ragioni del "mondo". I contenuti etici seguono perché l'ethos non può farne a meno. Percorso accidentato, ma obbligato, in una specie integralmente sociale, in cui anche l'asocialità è costretta ad usare prodotti, linguaggio e simboli, sociali.

Morali immanenti di tipo solidaristico si fondano su principi di uguaglianza e cooperazione, lontanissimi dal darwinismo sociale.
#2857
Il meglio di Nietzsche si può perseguire, cestinando il peggio. Il fondamento etico filosoficamente fondato può essere soltanto ciò che ci nutre e ci permette di sopravvivere: la terra così com'è, non certo il "mondo dietro il mondo".

Anche i malriusciti (chi decide la selezione ? Terribile caduta nel moralismo di un immoralista) sono figli della terra. I bias ideologici accecano anche i grandi, che non sono sempre all'altezza del loro pensiero benriuscito.

Erdgeist è la spiritualità dell'immanenza. Qui bisogna rifondare l'etica, tornando alle origini, reali e non ideologiche, della vita. Almeno di quelle attuali, rodate e note.
#2858
Citazione di: daniele22 il 27 Dicembre 2022, 10:43:51 AMIpazia, se ho ben inteso, per te il problema si pone nel constatare che la moltitudine dei concetti individuali di bene e male produce nel mondo quel che vediamo sotto i nostri occhi al punto tale che nessuno riesce a stabilire cosa sia la definizione di bene e male. Allora mi vien da chiederti: potrebbe essere un problema educativo?

No, il fondamento è più radicale e, ridimensionata l'aura apocalittica supereroica, assomiglia a questo:

Citazione di: F.Nietzsche, Così parlò ZarathustraIl superuomo è il senso della terra. La vostra volontà vi dica: sia il superuomo il senso della terra! Vi scongiuro, fratelli rimanete fedeli alla terra e non credete a quelli che vi parlano di speranze ultraterrene! Essi sono degli avvelenatori, che lo sappiano o no. Sono spregiatori della vita, moribondi ed essi stessi avvelenati, dei quali la terra è stanca: se ne vadano pure! Una volta il sacrilegio contro Dio era il sacrilegio più grande, ma Dio è morto, e sono morti con Dio anche quei sacrileghi. Commettere sacrilegio contro la terra è ora la cosa più spaventosa, e fare delle viscere dell'imperscrutabile maggior conto che del senso della terra!

Il senso della terra coi suoi cicli di vita e morte, l'avvicendarsi delle stagioni, il "ricambio organico uomo natura" (Marx), ovvero la fonte stessa della vita umana, è il terreno solido su cui va rifondata l'etica .

L'oltreumanesimo (Übermensch), sfrondato dalle scorie supereroiche, è, direbbe un partecipante al forum, il ritorno del Figlio al Padre, alla Madre (die Erde), da cui solo può promanare uno spirito, Erdgeist, così consapevole del bene e del male, da poter scollinare al di là.
#2859
Citazione di: Claudia K il 26 Dicembre 2022, 23:53:50 PMAstrattamente sublime...Ma...c'è qualcuno che possa testimoniare che sia vero?  ;)

(Implicito e sottinteso il mio personale encomio verso ogni forma d'arte che evochi Sentimenti positivi).

Dormire insieme, condividendo uno stato in cui tutte le difese vengono meno, implica una fiducia nei sentimenti dell'altro assai più incondizionata dell'amplesso, in cui, per quanto in condizioni alterate, si è sempre vigili.
#2860
Citazione di: Claudia K il 26 Dicembre 2022, 22:59:18 PMA me sembra palese una contraddizione tra queste affermazioni.

Se la conoscenza della natura ci permette di "introdurre nell'etica delle verità fondate"...dobbiamo arrenderci ai frusti concetti per cui "il pesce grande mangia il pesce piccolo" e "il leone mangia la gazzella".

Se, invece, vogliamo "trascendere" (e personalmente lo auspico) , sicuro mi resta che - prima di coinvolgere i viventi di altre specie - sia sano e benevolo coinvolgere quanto meno gli Umani.

In alternativa resterebbe "naturale" anche la Rupe Tarpea...
La contraddizione è apparente perché ho omesso l'anello di congiunzione tra diritto "naturale" e diritto positivo, lasciandolo alla buona volontà intellettuale del forum.

A dire il vero l'avevo accennato col "trascendere" e con l'affermazione che i concetti bene/male sono "cosa nostra" (con ciò non escludo l'esistenza di un'etica in altre specie  ma siamo fin troppo impelagati - tipo anno zero - con la nostra).

Esplicitando l'accenno: il passaggio è di tipo trascendentale per dirla alla Kant, o evolutivo citando Darwin e Marx.  Un passaggio intenzionale, anche in controtendenza, saggiamente dosata, alle leggi naturali e agli istinti (egoistici o altruistici, antagonistici o empatici).

Per tale motivo, rispondendo a Daniele22, tale stato "spirituale" non può essere Assoluto, ma solo relativo all'evoluzione sociale e individuale, avendo come limite, questo sì assoluto, la condizione di esistere, la propria vita, che altrove ho definito "il valore assoluto di ogni vivente".

Per sé, ovviamente, altro limite verso le pretese metafisiche dell'Assoluto che, per essere tale, dovrebbe valere per "Tutto".
#2861
Citazione di: Claudia K il 26 Dicembre 2022, 19:56:49 PMStoria ci insegna che nelle varie ottiche fideistico-religiose il concetto di bene-male è servito dal dio ispiratore,

Resta aperta la domanda su chi ha ispirato l'ispiratore, e per quali motivi proprio così.

Citazionementre in ottica filosofica...millenni di Pensiero...non solo non conducono ad alcuna Verità Vera in merito, ma che ogni autorevolissimi Pensiero risulti (anche) espressione del contesto in cui si è formato (tanto per adesione quanto o per contrapposizione),

Questo dimostra l'onestà intellettuale della ricerca filosofica che non si lascia imbalsamare "ancellarmente" da un catechismo.

Citazionecon buona pace del "Diritto Naturale".

Qui invece una lancia la spezzerei ...

CitazioneNel frattempo, pragmaticamente, a me suona conturbante ogni <sospensione di giudizio> che si giustifichi con la "ricerca dei valori assoluti di male e bene" (e sempre supponendo l'esistenza di una fonte a cui pervenire per attingerli).

...perchè la natura è la fonte di diritto più oggettiva di cui possiamo disporre, ed infatti tutte le tavole della legge, sacre o profane, ne tengono conto nella loro precettistica (fossimo immortali non esisterebbe un delitto/peccato estremo come l'omicidio). La natura non va presa catechisticamente, ma la nostra conoscenza di essa ci permette di introdurre nell'etica delle verità fondate. Col valore etico aggiunto di:

CitazioneMagari verrà il giorno in cui dovremo sentirci in profonda colpa per esserci cibati di un polpo;

...ma senza voli pindarici alla moda, considerato che il polpo non ha nessun senso di colpa verso le sue prede. Però noi che siamo "umani" possiamo trascendere il valore naturale "vita" in valore etico universale, coinvolgendo, nei limiti del possibile, anche i viventi di altre specie (restando sul versante del "bene").

Citazionenel frattempo mi sembra conquista di Civiltà Umana provare condiviso orrore verso i sacrifici umani in stile azteco o verso la schiavitù, e così via.

Inoltrandoci invece dalle parti del "male" dobbiamo ammettere che è tutta "cosa nostra",...

(ormai abbiamo imparato che il lupo non è cattivo, ma segue semplicemente il suo istinto di sopravvivenza, per come l'evoluzione lo ha determinato)

... e, che in questo campo, di strada etica verso il "bene" ne abbiamo molta da fare, cominciando a far pulizia dei crimini del nostro tempo, non meno efferati degli antichi da te citati, ovvero la riduzione "scientifica" della nostra specie a carne da cannone, sfruttamento e sperimentazioni biotecnologiche.
#2862
Beh certo, la realtà "oggettiva e individuale" in cui si forma il bambino prescinde dalla sua collocazione a  Buckingham Palace o in una baracca. E pure il suo elaborare i concetti di bene e male è del tutto indifferente a tale eventualità.
#2863
L'essere in divenire, ovvero il divenire dell'essere, rende il concetto di Verità, a scelta, un'assurdità metafisica, un limite, oppure l'intorno di una infinità infinitesimale di punti di essere in divenire, di punti di spaziotempo coagulati nella continuità di vissuto di ogni essere vivente.

In tale coagulo si asseverano verità relative che dicono il vero nel loro specifico campo di esistenza, nel loro microcosmo coerente. Sono le verità su cui la nostra esistenza diviene possibile e tanto basta anche in sede metafisica.

L'immaginario desiderante su cui si reggono le religioni ed ogni teoresi palingenetica sacra o profana, si alimentano esattamente qui, rispondendo alla intrigante questione posta da Kobayashi.
#2864
Citazione di: daniele22 il 26 Dicembre 2022, 09:39:32 AMForse sarebbe il caso di promuovere un articolo di legge intitolandolo "abuso di intelligenza" e insediare a garanzia di detta legge un apposito reparto di polizia denominandolo magari "Polizia del pensiero". Voi che ne dite di questa proposta?

Decisamente poco anarchica e massimamente totalitaria. Ne abbiamo avuto un anticipo con la covidemia.

Riprendendo il filo del discorso, il dualismo bene-male non si comprende, e quindi non si risolve, partendo dalla sovrastruttura ideologica o ideale. E nemmeno limitandosi all'evoluzione infantile, isolata dal contesto socioeconomico della formazione.
#2865
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
26 Dicembre 2022, 14:59:16 PM
Per ora è fallita l'Europa mercenaria Nato. La Russia ha tutto il resto del mondo con cui integrare la sua economia e a cui vendere gas e petrolio. Il cerino rimane a noi europei, con cui accendere gas e petrolio russi comprati dalla Turchia. A prezzo in bolletta (elettrica e gas) duplicato, rispetto a quello di prima della guerra di liberazione di uno stato neonazista, nuova frontiera ideologica della democrazia guerrafondaia occidentale