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Messaggi - iano

#2881
Sicuramente hai ragione Claudia, ma penso che diverse cause si siano succedute.
Una causa pre internet può essere stata la scuola dell'obbligo, e poi il 6 politico come dici.
Da questa scuola sono usciti tanti asini con titolo, ma titolati di fatto a riconoscere al minimo asini simili a loro che occupavano per raccomandazione posti di prestigio, perchè i simili si riconoscono fra loro al primo sguardo.
Di questi asini raccomandati ce ne erano già prima, ma pochi erano quelli che avevano titolo per riconoscerli, per cui gli bastava di fatto esibire il titolo .
#2882
Varie / Il test dello Jedi
27 Marzo 2023, 21:33:21 PM
Semplicemente segui le istruzioni seguenti:

NON scorrere il foglio troppo in fretta - fallo con calma e segui le
istruzioni seguenti esattamente, fai i calcoli a mente più in fretta che puoi.

Può aiutare il sussurrare a sé stessi le risposte.

SEGUI queste istruzioni una alla volta, eseguendole il più rapidamente possibile!
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Quanto fa:
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2+2?
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4+4?
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8+8?
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16+16?
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Veloce! Pensa un numero tra 12 e 5.
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Fatto?
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Ora scorri la pagina...
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Il numero che hai pensato il 7, giusto?
#2883
Ho notato, ma vale la pena ricordare che una una volta non era così, ma la contrario.
Quali i motivi di questo cambiamento radicale?
#2884
Citazione di: davintro il 26 Marzo 2023, 13:04:01 PMUna (non l'unica) delle ragioni che mi aveva spinto per diverso tempo a non frequentare più il forum era stata anche il notare un certo andazzo di stampo materialistico e scientistico che non mi convinceva affatto, la tendenza, in troppi utenti, di cui pure ho stima, a utilizzare continuativamente argomenti presi dalle scienze naturali per discutere di temi filosofici, andando così a squalificare quel livello di autonomia, contenutistico e argomentativo, della filosofia rispetto alle altre scienze, senza il quale la filosofia come disciplina non ha alcun senso. Se anche i temi classici della filosofia, l'Essere, Dio, l'anima, il trascendentale ecc. di cui qua si dovrebbe discutere possono essere discussi e magari anche risolti tramite le categorie della scienza, allora il presupposto sarà, basta la scienza a spiegare tutti i piani del reale, senza che la filosofia possa aggiungere nulla di proprio, non avendo un proprio specifico spazio di manovra.
Intanto bisogna distinguere fra scienza e divulgazione scientifica, e da questa ultima si traggono i riferimenti che lamenti come invasivi.
La scienza è fare, la filosofia è pensare, ma un fare senza pensare è tecnica, e un pensare senza fare  è un rimuginare?
Ma come detto secondo me qui anche quando si fanno richiami ala scienza non si fà scienza, perchè non si fà scienza a parole, ma coi fatti, e quindi si fà comunque filosofia.
Quindi magari possiamo parlare di modi diversi di far filosofia soggettivamente, diversamente apprezzabili.
Ma comunque la vogliamo mettere, e qualunque sezione scegliamo, quando tutti gli argomenti si tramutano in uno vien voglia di dire...basta.

Si può anche distinguere fra fisica e metafisica, ma non credendo ciò valga a separarle, perchè non possono fare una a meno dell'altra, perchè se ci provano hanno solo da perdere.
Una cosa è che avvenga una separazione funzionale  per necessaria specializzazione, altro fare della separazione un obiettivo.
I fatti o i pensieri da soli non fanno scienza né filosofia.
Poi magari ci si trova costretti a fare ''pura filosofia'' se non si può accedere ad altro che alla divulgazione scientifica, che quando ben fatta è esempio alto di filosofia, secondo me.


#2885
Citazione di: davintro il 26 Marzo 2023, 12:42:48 PMQualunque affermazione, anche in chiave relativista, su come la mente umana è strutturata in senso generale, può essere supportata nella misura in cui si infrange il principio relativistico e si riconosce la possibilità di un livello di comprensione reciproca dell'uomo in senso universale, al di là del "filtro" o "impronta mentale" soggettiva.
Parlare di universale riferendosi all'uomo evoca però una ''umanità solipsista''.

In generale ponendo l'accento sull' inconcludente confronto dialettico fra impronte apparentemente irriducibili, trascuriamo di dire che sono tanto appariscenti quanto minoritarie le differenze di impronta, e che senza queste minime differenze l'individualità stessa perderebbe la sua funzione, se una funzione ha.
Se parliamo di umanità non come una arbitraria collezione di individui è perchè vi è una condivisione che và ben oltre l'assimilabilità di esteriorità , e non mi riferisco alla sola genetica, ma a uno spirito del tempo che sembra motivare parimenti diversi individui.
Paradossalmente si potrebbe dire che andando tutti nella stessa direzione, perciò si rischia lo scontro.
Noi ci scontriamo perchè siamo entrati nel forum, ma non siamo entrati nel forum per scontrarci e condividiamo la spinta che ci ha fatti entrare.
I cambiamenti che subiamo potrebbero stare pure sotto la soglia della sensibilità, e comunque per me è già un successo quando provando ad esporre la mia posizione ad altri la comprendo meglio.
E anzi, a dirla tutta, scopro propriamente di averne una ben definita contrariamente a quelle che dovrebbero essere le attese di chi si professa ''libero pensatore''.
La verità è che ogni uomo è pesantemente condizionato allo stesso modo, perchè diversamente non si potrebbe parlare di umanità, ma allo stesso tempo ogni individuo possiede quella minima differenza che dalla alla sua individualità un senso che vada oltre l'oggettività fisica.

 
#2886
Ricevuto.
#2887
Citazione di: Pensarbene il 25 Marzo 2023, 16:28:24 PMSi vede che qualcuno non ha letto i libri di Marcuse.


No, ma ho letto Pensarbene che si fà forte di aver letto Marcuse, come non avesse alternativa che di brillare di luce riflessa.
Questa ovviamente è la mia percezione soggettiva.
#2888
Citazione di: Claudia K il 25 Marzo 2023, 17:09:54 PMCome appena sopra : magari fossero solo lenti di ingrandimento! (il fenomeno resta quello ma lo vedi meglio)
Web e social hanno determinato e determinano l'ingigantimento oggettivo del problema, e non soltanto  l'ingradimento della sua visualizzazione.
Uno smartphone è in mano a chiunque, in qualunque posto del mondo, e quello è il canale preferenziale con cui bots e algoritmi, per pura via di martellamento emotivo, catechizzano in qualunque direzione sia pervicacemente perseguita!

Giusto per : la catechizzazione che la chiesa cattolica ha svolto nel mondo in duemila anni, con tanto di mezzi, uomini, missioni e "guerre sante"...oggi può riuscire (anche meglio) in sei mesi.
E' proprio quello che volevo dire.
Cose vecchie in una dinamica condensata.
Come sempre gli esorcismi non servono, ma la comprensione del fenomeno, dove come sempre l'ultima ipotesi da fare diventa sempre la prima, che sia nuovo.
Lenti di ingrandimento non è stata una espressione felice.
#2889
Citazione di: Pensarbene il 25 Marzo 2023, 05:13:28 AMCapisco che quello che vi sto dicendo toglie qualche illusione di onnipotenza, irresistibilità e onniscienza infantili,ma meglio saperlo in modo tale da non "impazzirci"(si fa per dire)spendendo tempo,fatica e parole per niente




Sei sulla buona strada,
Comunque è vero, a volte sembra  un confronto fra diversi programmi di intelligenza artificiale ognuno con l'impronta data dal suo programmatore.
Per uscire da questo eden programmato  solo  un errare ci potrà salvare.
Diversamente essere costruiti ''ad immagine'' diventa la nostra condanna.
#2890
Citazione di: Claudia K il 24 Marzo 2023, 14:10:25 PMParliamone, vediamo.
La "voce contro" c'è sempre stata, e in buona sostanza sono innumerevoli i progressi scientifici che la storia umana deve alle più geniali "voci contro".
Galileo per tutti.
Ognuno vede le cose coi suoi occhiali.
Ma per voci contro non intendevo quelle geniali, e non intendevo neanche ''contro'' a dire il vero, perchè anche se formalmente sono persone ad affrontarsi sul campo, la causa è la frizione fra le diverse percezioni presenti in ognuno di essi, Galileo compreso.
Non aiuta questa discussione neanche focalizzarla su analisi di avvenimenti che hanno generato una emotività che ancora ci agita.
Non aiuta infine gridare al complottismo come insostenibile comportamento umano spuntato dal nulla, piuttosto che come cosa solita, ma che solo ai nostri giorni ha meritato un nome.
Non aiuta il cercare discontinuità nella storia umana, anche quanto tali appaiono per un salto quantitativo che non ne compromette la qualità.
Magari è che le nuove tecnologie funzionano come lenti di ingrandimento sul comportamento umano.
Magari è che osserviamo nell'arco di una generazione ciò che meno appariva prima svolgendosi nell'arco di tante.
Magari è che siamo dentro al solto  brutto pasticciaccio dove non soccorre più i progressisti la naturale morte dei conservatori, perchè ci tocca vivere più vite in una in quanto a rivoluzioni ''epocali'', che però non sono più epocali appunto, ma generazionali.
Qual'è l'effetto, chiediamoci, di vivere più rivoluzioni nella stessa vita, quando in una vita raramente una volta se ne viveva una.
Che si esterni un qualche tipo di stress è il minimo che ci si debba aspettare, forse proprio il complottismo.
Da '' filosofi'' dovremmo certamente resistere alla schiavizzazione cui tendono a sopporci le idee, cosa non facile, e in subordine evitare di credere che dietro ogni idea vi sia un demone che vuole rubarci l'anima.
#2891
Magari è solo che oggi chiamiamo complottismo ciò cui una volta non sentivamo neanche il bisogno di dare un nome a causa dei suoi meno eclatanti effetti, perchè il normale cozzare fra senso comune e scienza oggi fà più scintille sulle quali inoltre con i media si può zummare.
Siamo passati da una scienza che ci si aspettava, con un misto di speranza e timore, conformasse la società, a una società che non si capisce più da dove salti fuori, benché non sia mutata la fonte del cambiamento, che sta nell'evolversi del sapere.
Vecchie e nuove percezioni si prestano sempre meno a convivere, ma allo stesso tempo sembra normale farle convivere per cui anche se non si riesce a prevederne gli effetti, non dovremmo aspettarci però che la loro entità non sia tale da ora in poi dal non indurci a battezzarli,  ma cosa poi stia dietro ai nomi dati non c'è da credere necessariamente sia in sè una novità.
#2892
Mai pensato, ma ragionare su qualunque ipotesi è comunque un buon esercizio. :)
#2893
Le teorie non falsificabili hanno la potenzialità di girare dentro un loop infinito.
Ma ciò non garantisce che lo faranno per sempre, o che continueranno a farlo allo stesso modo per cui volendole studiare scientificamente bisognerebbe  indagare le loro ''curve di azione'' per vedere se scopriamo significativi andamenti costanti.
Azzarderei che le teorie non falsificabili se non si arrestano però tendono ad esaurirsi da sole, o comunque a stabilizzarsi su un minimo.
Le stesse teorie falsificabili in fondo non smettono di agire anche quando falsificate.
#2894
Citazione di: Pensarbene il 23 Marzo 2023, 03:26:58 AMAppunto personale

Io avevo pensato che il nostro universo sia l'immagine speculare di un altro contrario al nostro.
Un universo dove i fotoni viaggiano alla velocità minima possibile per non fermarsi,la materia oscura è chiara,i buchi neri sono bianchi,il cosmo si contrae invece di espandersi e così via....
muah



Proviamo a precisare meglio questa tua ipotesi, per verificare se regge.
In questo mondo il valore della velocità varia nell'intervallo ( 0,C).
In che intervallo varia nel mondo speculare da te ipotizzato?



#2895
Bentornato Davintro.
mi chiedo se la falsificabilità, verifica che può risultare di difficile comprensione, non sia coniugabile in conseguenze più facilmente riconoscibili, da diffondere come vademecum contro il complottismo.
Cioè da cosa si riconosce a prima vista una potenziale buona teoria e viceversa?
Istintivamente diffido di quelle teorie che trovano al loro interno ogni spiegazione, per cui ad esempio sono portato a vedere il capitalismo come un buon esempio di ciò.
Che ci sia chi pur professando Popper vada alla ricerca di una teoria del tutto mi pare strano.
Oppure non c'è incoerenza in ciò, come superficialmente mi appare?