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Messaggi - Eutidemo

#2881
Attualità / Re: La "spacconata" del Poseidon!
15 Maggio 2022, 11:37:12 AM
Citazione di: sapa il 15 Maggio 2022, 11:32:21 AMLa prospettiva di una guerra nucleare mondiale è apocalittica, però l'utilizzo di armi nucleari si è verificato anche recentemente nei Balcani, se non ricordo male con ordigni "a uranio impoverito". Putin potrebbe, però, per convincere l'Ucraina ad arrendersi, decidere di sganciare una bombetta atomica su una città ucraina, forte dell'esempio dato dagli americani nel 45 in Giappone. Sarebbe una cosa anche più infame di quanto non siano state Hiroshima e Nagasaki, visto che l'Ucraina è stata aggredita, mentre il Giappone era l' irriducibile aggressore. Ritengo improbabile questo scenario anche per un criminale come Putin, però, sai mai......Gli americani li hanno avvertiti, non saranno tollerati usi di armi non convenzionali, se i russi decidessero diversamente sarebbe una bella pesca.
Anche io ritengo altamente improbabile questo scenario anche per un criminale come Putin; però, ovviamente, non si sa mai :(
#2882
Attualità / Re: La "spacconata" del Poseidon!
15 Maggio 2022, 06:52:08 AM
Le "armi di distruzione di massa" sono di quattro tipi:
- biologiche;
- chimiche;
- nucleari;
- radiologiche.
Per questo le relative tenute protettive sono definite NBC (nuclear, biological and chemical) ovvero CBRN (chimico, biologico, radiologico e nucleare)
.
***
Quelle di ultima generazione, se vengono usate in modo "pervasivo", a breve, medio o lungo termine, sono tutte egualmente "apocalittiche"; sebbene solo le prime, in taluni casi, potrebbero avere effetti davvero "estintivi".
***
Storicamente, a quanto mi risulta, sono state utilizzate tutte, meno la quarta (cioè, le cosiddette "bombe sporche"); però, dopo la prima guerra mondiale, sono state usate "esclusivamente nel caso in cui l'avversario ne fosse privo".
Ad esempio, sebbene in forma molto limitata, furono utilizzate:
- l'"arma chimica" sui Libici e sugli Etiopi da parte italiana (ed anche in altri casi, per esempio, più di recente, da Saddam sui Curdi);
- l'"arma biologica" sui Cinesi da parte giapponese (peste bubbonica);
- l'"arma atomica" sui Giapponesi da parte americana (una bomba all'uranio 235, e l'altra al plutonio 239).
***
Nell'ultimo secolo, però, pur essendoci stati un'infinità di conflitti, mi risulta che tali "armi di massa" sono state usate esclusivamente nel caso in cui l'avversario ne fosse privo.
Non c'è mai stato "neanche un caso in cui sia stata usata una delle dette quattro armi di massa contro un avversario che ne fosse dotato anche lui"!
MAI!
***
Si tratta di una constatazione oggettiva, che, nello stesso tempo, risulta:
- storica;
- logica.
Ed infatti non ha alcun senso far ricorso ad una delle dette quattro armi di massa contro un avversario che può replicare allo stesso modo; ed infatti, in tal caso, la distruzione reciproca sarebbe assicurata (a prescindere da chi colpisce per primo).
***
Sarebbe come usare una pistola con canne a direzione doppia ed opposta:
***
Per cui, anche se Putin fosse ridotto alla disperazione e impazzisse (più di quanto già non sia), non potrebbe mai scatenare da solo un attacco atomico!
***
Ed infatti, l'attuale catena di comando del sistema nucleare russo è identica a quella sovietica; per cui si basa su una concatenazione a tre "chiavi", che sono in realtà tre diversi "codici di lancio":
- uno è nelle mani del presidente (Putin);
- uno in quelle del ministro della Difesa;
- uno in quelle del capo di Stato maggiore interforze.
***
Nessuno dei tre è a conoscenza dei codici dell'altro, e, anche se lo fosse, non potrebbe mai usarli tutti e tre se non avendo a disposizione  almeno tre braccia; ed infatti, per scatenare un lancio nucleare, i tre codici vanno digitati "contemporaneamente" su tre diverse e distanti tastiere.
***
Pertanto, poichè è "altamente improbabile" che tre diverse persone, per quanto "conniventi", impazziscano tutte e tre contemporaneamente, ritengo parimenti "improbabile" che Putin potrà mai scatenare una guerra atomica; la quale, per distruggendo il nemico, distruggerebbe anche il suo stesso territorio.
***
Le sue "minacce", perciò, non mi spaventano minimamente; anche perchè, come è ben risaputo "Can che abbia non morde!" (se ha davvero intenzione di mordere, infatti lo fa senza preavviso).
#2883
Attualità / La "spacconata" del Poseidon!
14 Maggio 2022, 14:27:50 PM
Dmitry Kiselyov il "propagandista capo" di Putin (travestito da giornalista), ha mostrato alla Tv di Stato russa tutte le potenzialità del "drone sottomarino" russo Poseidon;  ed infatti, avvalendosi di immagini da videogioco, Kiselyov ha dichiarato che il Poseidon, fatto esplodere ad una certa distanza dalle coste britanniche, potrebbe innescare "uno tsunami radioattivo con onde alte 500 metri, che farebbe sprofondare la Gran Bretagna nelle profondità dell'oceano". ???
Secondo lui, infatti, il drone avrebbe una capacità di 100 megatoni, migliaia di volte la forza della bomba sganciata su Hiroshima;  per cui "solleverebbe un'onda gigante, uno tsunami, fino a 1.640 piedi di altezza (500 mt), abbastanza da raggiungere a metà Scafell Pike, il punto più alto d'Inghilterra." ???
***
Però, sebbene un ordigno del genere produrrebbe senz'altro danni spaventosi, è da escludere, come dice lui, che farebbe davvero sprofondare la Gran Bretagna nelle profondità dell'oceano.
***
Ed infatti:
1)
Innanzitutto, secondo attendibili fonti dell'"intelligence" occidentale,  la testata del "siluro-drone", così come si evince dal suo schema costruttivo, sarebbe di soli 2 megatoni al Cobalto e non di 100 megatoni; per cui avrebbe senz'altro un effetto devastante ma, secondo gli esperti, non certo tale da creare uno "tsunami" delle proporzioni descritte dal propagandista televisivo russo.
2)
Comunque, forse bisognerebbe spiegare a Dmitry Kiselyov che, anche ammettendo che il siluro abbia effettivamente l'esagerata potenza di 100 megatoni, un'onda alta 500 metri, una volta giunta a riva, si frangerebbe sul terreno perdendo progressivamente elevazione e velocità:
- sia in proprorzione alla sua altezza;
- sia in proprorzione alla sua larghezza;
- sia in proprorzione alla sua profondità.
Per cui, ammesso e non concesso che l'onda riuscisse ad arrivare fino a Scafell Pike, che è alto 978 metri ed è situato a circa 20 km di distanza dalla costa, risulterebbe alta al massimo qualche centimetro.
Sarebbe senz'altro un gigantesco disastro radioattivo, ma  è escluso è che verrebbe inondata tutta l'Inghilterra; e, tantomeno, che "sprofonderebbe nel mare", come sostenuto dal quel buffonesco "piazzista" di regime di Dmitry Kiselyov.
3)
In ogni caso, a seguito dell'implementazione delle tecniche di "hackeraggio" militare della "serie J", come Link 16 e IDM (Improved Data Modem), non è escluso che il "controllo da remoto" del drone Poseidon, così come anche di altri ordigni nucleari russi quali il Sarmat, potrebbe essere sottratto alle centrali di controllo russe ed acquisito da quelle NATO; nel qual caso il "siluro-drone", che ha un raggio di azione di oltre 11.000 km, potrebbe essere rispedito al mittente, nella baia di San Pietroburgo.
***
A parte tali considerazioni, secondo me, sebbene la Russia sia in leggero vantaggio rispetto alla NATO quanto ad "armi atomiche", secondo me è ESCLUSO che farebbe mai ricorso ad una simile "risorsa bellica"; ed infatti, anche se la Russia (Poseidon e Sarmat a parte) è perfettamente in grado di distruggere atomicamente gran parte del mondo occidentale usando soltanto un "dodicesimo" del suo arsenale nucleare, la stessa cosa è in grado di fare la NATO con la Russia, usando soltanto un "decimo" del suo arsenale nucleare.
La distruzione reciproca è garantita! :(
Ed infatti, le risorse atomiche della NATO e della Russia sono straordinariamente "ridondanti"; e, inoltre, gli attuali sistemi di allerta nucleare reciproca, escludono nel modo più assoluto che una delle due parti possa "colpire per prima" l'avversario, riuscendo ad evitare la sua reazione nucleare.
Non è proprio possibile!
***
Pertanto, così come nella seconda guerra mondiale nessuno dei due schieramenti in conflitto ha mai fatto ricorso nè alla guerra "chimica" nè a quella "batteriologica" (pur disponendo entrambi in larga misura dei due tipi di armamenti, Hitler compreso), poichè si sarebbe trattato di un pericolosissimo "boomerang", allo stesso modo, per le stesse ragioni, se disgraziatamente dovesse verificarsi una terza guerra mondiale, io sono ("quasi") certo che nessuna delle due parti farebbe mai ricorso alla guerra "atomica".
Ed infatti nessuno ha voglia di "sputare controvento", e di suicidarsi, solo per fare un "dispetto" al nemico.
***
Per cui, secondo me, quella di Dmitry Kiselyov è solo una bullesca "spacconata" per spaventare gli Inglesi, che hanno già promesso alleanza militare sia alla Svezia che alla Finlandia in caso di aggressione russa; ma Kiselyov casca male con tutte e tre, perchè quella è gente che non si lascia spaventare facilmente dai "teppisti" al soldo di Putin.
Il quale, a causa della sua criminale -e stupida- aggressività, si sta rendendo "ostili" anche delle nazioni che, prima, erano assolutamente "neutrali" nei suoi confronti (come Finlandia e Svezia).
***
Chapeau! :D
***
#2884
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
14 Maggio 2022, 12:52:52 PM
@niko
Tu scrivi, sarcasticamente: "Le democrazie rimettono ogni voto ONU a un referendum rivolto alla loro popolazione, e le dittature no!".
E io ti rispondo: "Nè le democrazie nè le dittature rimettono ogni voto ONU ad un referendum rivolto alla loro popolazione.
La differenza, invece, è un'altra:
- il voto ONU delle democrazie, è espresso da governi nominati da parlamenti democraticamente eletti a maggioranza, in Paesi in cui è garantita la pluralità politica e la libertà di pensiero e di parola;
- il voto ONU delle dittature, invece, è espresso da governi non nominati da parlamenti democraticamente eletti a maggioranza, in Paesi in cui non è garantita la pluralità politica e la libertà di pensiero e di parola.
***
Non è poi tanto difficile capire la differenza!
***
La partecipazione può avvenire anche tramite rappresentanti democraticamente eletti, e non deve per forza essere diretta!
#2885
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
14 Maggio 2022, 12:40:00 PM
Citazione di: Ipazia il 14 Maggio 2022, 08:13:46 AMLe risoluzioni Onu contano una fava. Israele ne ha collezionato in quantità e sta ancora a manganellare "democraticamente" portatori di bare nell'indifferenza generale. Spara ai bambini e se la canta e suona indossando capi del genere:

La storia dell'Onu vale come il Nobel per la pace di Obama e come la distinzione tra democrazia e dittatura della vulgata liberal-liberista e della sua pratica, ancora più ad catium, quando i dittatori e i golpe sanguinari li impone l'impero del Bene.
Laddove non arrivano le armi, arriva chirurgicamente il verbo economico e, ultimamente, pure quello sanitario, ancora più infame perché riduce l'umano a sorcio da laboratorio biotec.
La libertà non è star sopra un albero, non lo è neppure un'elezione, la libertà non è uno spazio libero, la libertà è partecipazione. Ma non a consorterie politico-economiche Bilderberg, sponsor esclusive della "democrazia" eterodiretta raccomandata: il Mercato che insegna a votare.
Vallo a raccontare agli "oppositori", che pullulano nelle prigioni di Putin, che "la libertà non è star sopra un albero, non lo è neppure un'elezione, la libertà non è uno spazio libero, la libertà è partecipazione". :'(

Sai dove se la sbattono, la tua "libertà di partecipazione"? :'(
***
Prova a fare tu il "test del cartello"con lo sfondo della Piazza Rossa, e poi postami il "selfie"; solo allora crederò che sei in buona fede (quando mi manderai la foto dalla stessa cella dell'immagine precedente)!

***
Altrimenti, se siete in buona fede, cari "sostenitori di Putin", non fatela tanto lunga a vuote chiacchiere: aprite gli occhi e guardate finalmente la realtà.

***
P.S.
Tu non tieni conto che:
- il voto ONU delle democrazie, è espresso da governi nominati da parlamenti democraticamente eletti a maggioranza, in Paesi in cui è garantita la pluralità politica e la libertà di pensiero e di parola;
- il voto ONU delle dittature, è espresso da governi non nominati da parlamenti democraticamente eletti a maggioranza, in Paesi in cui non è garantita la pluralità politica e la libertà di pensiero e di parola.
***
La partecipazione può avvenire anche tramite rappresentanza, non deve per forza essere diretta! ;)
***
#2886
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
14 Maggio 2022, 06:38:16 AM
A distanza di un mese dalla prima condanna, il 24 marzo 2022, per la seconda volta, l'Assemblea Generale dell'Onu ha adottato, a stragrande maggioranza, una  nuova risoluzione sulla guerra ucraina che ordina testualmente: "l'immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia".
Più in dettaglio:
a)
Le nazioni ONU che hanno votato a "favore della condanna" dell'aggressione russa sono state 140 (quindi non solo quelle cosiddette "occidentali" o "filo-occidentali").
b)
Le nazioni ONU che hanno votato "contro la  condanna" dell'aggressione russa, sono state soltanto le 5 peggiori dittature del pianeta (Russia compresa).
c)
Le nazioni ONU che si sono astenute, per varie ragioni, dal voto (cioè, che non hanno votato nè sì nè no) sono state 38.
***
Le sole 5 nazioni che hanno votato "contro" tale condanna, sono state la Russia e i suoi due Stati satelliti -Siria e Bielorussia-; nonchè le dittature di Eritrea e di Corea del Nord, la cui popolazione ammonta, ad occhio, a circa il 7%/8% della popolazione mondiale (se non ho sbagliato i calcoli).
***
Soltanto se a tali 5 nazioni sommiamo anche le 38 che si sono astenute dal voto (che, cioè, non si sono espresse nè in un senso nè nell'altro), si raggiunge circa il 55% della popolazione mondiale; contro il 45% di popolazione mondiale rappresentata dai paesi che, invece, hanno "espressamente" condannato l'ignobile aggressione Russa.
Quindi, cerchiamo di non cambiare le carte in tavola!
***
Però occorre considerare che:
a)
Le 5 nazioni che che hanno votato contro tale condanna, lo hanno fatto soltanto "per bocca dei loro dittatori"; e, quindi, è assolutamente errato sostenere che si tratti di un voto imputabile alla "maggioranza della loro popolazione".
b)
Lo stesso discorso vale per la più popolosa delle 38 nazioni che si sono astenute dal voto, cioè la Cina; ed infatti noi non possiamo sapere nulla della vera opinione dei suoi 1,402 miliardi di cittadini, in quanto anche quella è una dittatura.
***
Pertanto è assolutamente "falso" dire che "il 55% della popolazione mondiale non ha condannato la Russia, contro il 45% di popolazione mondiale rappresentata dai paesi che hanno condannato la Russia!"
E' una colossale BUFALA!
***
Ed infatti, non bisogna confondere:
- i "governi" (soprattutto quelli dittatoriali) con le loro "popolazioni";
- i "governi" nominati da parlamenti democraticamente eletti in Stati in cui c'è libertà di espressione e di pensiero, con i "governi" che non sono stati nominati da parlamenti democraticamente eletti in Stati in cui c'è libertà di espressione e di pensiero.
***
Per cui, se si fosse votato "pro capite", lasciando votare "liberamente" tutti i cittadini del pianeta (e non i dittatori al loro posto), come potrebbe avvenire in un'ipotetico stadio futuro avanzato, e quindi comunitario dell'umanità, probabilmente, probabilmente il 99% della popolazione mondiale avrebbe votato per la condanna della Russia, e solo l'1% contro (cioè, i "sostenitori di Putin").
***
Ovviamente, se si rifiuta (in malafede) il "test del cartello" e il più semplice buon senso, e, quindi, si ritiene "follemente" che l'unica differenza tra "democrazie" e "dittature" è che le prime sono gradite al blocco euroatlantico, mentre le seconde non lo sono, si scade nella pura e semplice "psicopatologia ideologica".
Provate a fare il "test del cartello"...e il vostro prossimo "post" lo farete dalla Siberia!
***
Quanto ai "sostenitori di Putin", diretti e indiretti, che non trovano che ci siano differenza tra le libere democrazie e la Russia, trattandosi di soggetti che hanno perso qualsiasi percezione oggettiva delle diverse "realtà" politiche del nostro pianeta, ritengo tempo perso cercare di convincerle che la Terra è rotonda e non è piatta.
***
Quanto al fatto che "un uomo vale un uomo, che una vita vale una vita", i "sostenitori di Putin" dovrebbero andare a raccontarlo a lui; che sta facendo una strage di civili, donne e bambini.
Ma, se lo facessero, temo che farebbero la stessa fine.
***
Quindi, "sostenitori di Putin" non fatela tanto lunga: aprite gli occhi e guardate finalmente la realtà...
***
P.S.
Tuttavia ritengo necessaria una precisazione; ed infatti ho notato che si sta eccedendo nell'additare indiscriminatamente come "sostenitori di Putin" tutti coloro che, semplicemente, non sono d'accordo su certe misure che sta prendendo l'occidente.
Ad esempio, secondo me, si può anche non essere d'accordo con coloro che sono contrari all'invio di "armi offensive" all'Ucraina; ma considerarli, solo per questo, "sostenitori di Putin" , a mio avviso è un errore.
Ed infatti conosco delle persone che sono decisamente contrarie all'invio di "armi offensive" all'Ucraina, per il timore che ciò potrebbe costituire una pericolosa "escalation" del conflitto; però, le stesse persone, condannano altrettanto decisamente l'aggressione all'Ucraina da parte della Russia, e quindi, secondo me, non possono affatto essere considerate "sostenitori di Putin"!
***
Allo stesso modo, criticare il funzionamento ed alcune decisioni delle attuali democrazie occidentali, e, soprattutto, di certi governi occidentali, non solo è perfettamente lecito;  anzi, secondo me, in molti casi è senz'altro condivisibile, e questo non rende certo automaticamente dei "sostenitori di Putin".
Si diventa "sostenitori di Putin", solo se si arriva inesplicabilmente a sostenere che il suo regime è migliore del nostro, e che la sua aggressione all'Ucraina è assolutamente legittima; ed infatti, se è vero che il catarro è molto fastidioso, è senza paragone molto meglio di un cancro ai polmoni.
***
#2887
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
13 Maggio 2022, 13:30:58 PM
Le guerre (come anche le paci) comportano l'esistenza di due parti in conflitto; delle quali, talvolta, una è dalla parte della ragione, mentre l'altra è dalla parte del torto.
E ci sono sempre i sostenitori, i buonafede o in malafede, sia dell'una che dell'altra parte!
***
Ora, nel caso della guerra in Ucraina:
a)
Ben 141 nazioni dell'ONU (non della NATO) hanno condannato come "ingiusta" l''aggressione della Russia all'Ucraina, sancendo, quindi, che Putin è dalla parte del torto (solo 5, Russia compresa, si sono dichiarate contrarie a tale condanna).
b)
Un organo giurisdizionale indipendente come la "Corte Internazionale di Giustizia" ha emesso una formale sentenza di condanna contro la Russia per la sua ingiustificata invasione dell'Ucraina, sancendo, quindi, che Putin è dalla parte del torto, ed ordinandogli espressamente di "sospendere immediatamente le operazioni militari iniziate il 24 febbraio nel territorio dell'Ucraina"; la quale pronuncia, ai sensi dell'art. 36 comma 2 lettere b), c) e d) dello Statuto del 26 giugno 1945, istitutivo della Corte, a cui aderì anche la Russia, ha  effetto "obbligatorio", per cui la Russia avrebbe dovuto immediatamente sospendere le operazioni militari iniziate il 24 febbraio nel territorio dell'Ucraina, e ritirarsi nel suo territorio.
***
Questi due punti, a) e b), sono dati di fatto, e, quindi, incontrovertibili!
***
Pertanto:
- "teoricamente", la Russia, avendo sottoscritto la convenzione che istituisce la "Corte Internazionale di Giustizia" con tutti i suoi annessi e connessi, ivi compresa l'"obbligatorietà" delle sue sentenze, avrebbe dovuto "sospendere immediatamente le operazioni militari iniziate il 24 febbraio nel territorio dell'Ucraina";
- "praticamente", però, essendo la Russia "controllata" da un "bandito internazionale" quale è Putin, il quale è impermeabile a qualsiasi considerazione di "legalità", di "giustizia" e di "equità", continuerà imperterrito la sua ingiusta aggressione, fino a che non avrà ottenuto, "con la forza", il trattato di pace che più soddisferà il suo l'"egotismo narcisistico".
Cioè, una "pace ingiusta"; che, ovviamente, comporterà una resistenza civile ed altri morti per anni e anni.
E' questo che vogliono i sostenitori di Putin?
***
Da notare, soprattutto a beneficio dei dei "sostenitori di Putin", che, nella sentenza di condanna della Russia, viene chiaramente rilevato che:  "Non si sono riscontrate prove di sorta a sostegno delle giustificazioni usate dal Cremlino per legittimare l'invasione".
***
Per cui, i "sostenitori di Putin", che ignorano completamente le risoluzioni di condanna dell'ONU e le pronunce di condanna della "Corte Internazionale di Giustizia" sono nello stesso tempo:
- "sostenitori" di chi sta guerreggiando dalla parte del torto;
- "auspici" di una "pace ingiusta", quale sarebbe quella che vorrebbe ottenere chi sta guerreggiando dalla parte del torto.
***

#2888
Citazione di: anthonyi il 13 Maggio 2022, 07:39:38 AMEutidemo, é il moderatore che ti parla, adesso non é che puoi ribaltare la frittata visto che l'immagine oscena cui si riferiva niko l'hai postata tu.
Non è che volevo ribaltare la frittata, è che non avevo proprio capito!
:-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[
Chiedo perdono!
#2889
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
13 Maggio 2022, 06:30:26 AM
Citazione di: niko il 10 Maggio 2022, 14:53:45 PMPer uscire dalla dicotomia: "armi sì, armi no"...
Ci si potrebbe chiedere di cosa gli ucraini abbiano realmente bisogno ora di differente dalle armi, una volta ammesso che, alle condizioni attuali, non hanno bisogno delle armi.
Ma solo se si volesse fare un discorso serio, e quindi non dicotomico, in merito.
Bisogna davvero chiedersi di cosa gli Ucraini abbiano realmente bisogno ora di differente dalle armi, visto che, alle condizioni attuali, non ne hanno alcun bisogno!

Ma bisogna chiederselo solo se si vuol fare un discorso impregnato di cieco ed egoistico "pacifismo ideologico"!
Evviva la pace, purchè sia giusta! :)
#2890
Citazione di: niko il 12 Maggio 2022, 14:00:28 PMMi dispiace per la propaganda di guerra e per la sua priorità assoluta di volgarizzazione degli spazi aperti di dibattito, ma questo non è il lunotto della macchina di un tamarro, e per quanto mi riguarda non lo deve diventare.
Mi fa piacere che tu sia d'accordo con me che questo non è "il lunotto della macchina di un tamarro", e che non lo deve diventare; ma allora non capisco perchè continui a usarlo come tale! :)
#2891
Attualità / Re: Don Vladimir Putin!
13 Maggio 2022, 05:37:05 AM
Ciao Anthony. :)
Io sono pessimista per natura, e, quindi, temo:
- non solo che se l'attacco nella zona di izyum gli andasse bene, l'esercito russo potrebbe chiudere la sacca del Donbass, e così neutralizzare una parte consistente delle forze ucraine;
- ma anche che, con un attacco combinato da Kherson e dalla Transnistria, i Russi potrebbero occupare Odessa e tagliare qualsiasi accesso al mare all'Ucraina.
***
Spero con il tutto il cuore che questo non accada, ma lo temo fortemente:
- sia perchè i Russi stanno bombardando a tappetto i ponti e le ferrovie per mezzo delle quali stanno arrivando al fronte EST le armi pesanti occidentali;
- sia perchè, a parte i T72 polacchi, di molte altre armi pesanti occidentali gli Ucraini non hanno alcuna esperienza d'uso.
Mi auguro, però, che i miei timori risultino infondati.
***
Quanto a Putin, se le cose dovessero andargli tutte storte in Ucraina, e per lui le cose si mettessero veramente male, non vorrei che decidesse di adottare la drastica soluzione di Sansone.
***
Un saluto! :)
***
#2892
Attualità / Re: Don Vladimir Putin!
12 Maggio 2022, 13:46:28 PM
Ciao Anthony. :)
Hai capito benissimo, in quanto Putin potrebbe aver avuto "anche" un movente privato per tutta la storia della Crimea e del Donbass.
Però, a parte i pesanti "sospetti" circa i suoi criminali interessi privatistici al riguardo, secondo me, lui è stato spinto, anche e soprattutto dalla sua narcisistica e sociopatica aspirazione, a voler passare alla storia come il nuovo Zar che ha riconquistato l'Impero Russo.
Ma la verità (forse), la verranno a sapere soltanto i posteri!
***
Un saluto! ;)
***
#2893
Per avvisarci "trasversalmente" di non inviare altre armi all'Ucraina, Don Vladimir Putin, nel pomeriggio di ieri, mercoledì 11 maggio, ha dato ordine ai suoi "picciotti" informatici criminali di KILLNET e LEGION, di sparare qualche "colpo di lupara informatico" di avvertimento ai siti del nostro Senato, del nostro Ministero della Difesa, del nostro Istituto superiore di sanità, e persino dell'Automobile club d'Italia (Aci).
***
KILLNET e LEGION sono due delle bande criminali di "hacker", le quali, oltre a svolgere la loro normale privata attività di estorsioni, sequestri e ricatti "online", sono al servizio della FSB russa per eseguire attacchi cibernetici ai Paesi del mondo libero.
Oltre a KILLNET e LEGION, infatti, Don Vladimir Putin può avvalersi di numerose altre organizzazioni informatiche criminali al servizio della sua dittatura, tra le quali le principali sono:
- Conti;
- Red Bandits;
- Freecivilian;
- Sandworm
- Cyberghost (che, però, è dislocato nella succursale serva di Mosca, cioè Minsk)
***
Contro i siti delle istituzioni italiane le due cellule criminali, al soldo di Putin, hanno scatenato quello che sembra a tutti gli effetti un attacco DDOS ("Distributed Denial Of Service");  il quale consiste in una aggressione informatica tanto semplice da realizzare quanto efficace, poiché è in grado di mandare in TILT un sito, un'azienda o infrastrutture critiche, tempestando un sito di richieste che ne intasano l'accesso.
A quanto riferisce il quatidiano Repubblica, l'attacco "non avrebbe al momento compromesso le infrastrutture ma starebbe rendendo complicato l'accesso ai diversi siti"; i quali sono tornati online intorno alle ore 20 di ierisera, salvo quello dell'Aci, che è tornato operativo soltanto oggi 12 maggio.
***
Alla stregua di quanto sopra, se io fossi al governo, oltre a prendere quanto prima adeguate contromisure di difesa:
a)
Effettuerei subito un identico contrattacco informatico nei confronti della Duma russa e del loro Ministero della Difesa (non del loro Istituto superiore di sanità, perchè noi non siamo cani bastardi come loro);  o direttamente, o, se non ne siamo capaci, demandandone il compito a gruppi di "hacker" occidentali (come ANONYMUS).
b)
Avviserei pubblicamente Don Vladimir Putin che, a seguito del suo attacco informatico, invece di diminuirle come lui sperava, noi aumenteremo subito di un ulteriore 10% il nostro attuale invio di armi all'Ucraina; e di un ulteriore 20% se si azzarderà ad effettuare altri attacchi del genere nei nostri confronti.

***
"A' la guerre comme a' la guerre!"
***
#2894
Attualità / Don Vladimir Putin!
12 Maggio 2022, 12:43:37 PM
La Russia, in un certo senso, potrebbe definirsi una "tirannia temperata dal crimine organizzato"; in quanto Putin, oltre ad essere da circa vent'anni il capo dello Stato russo e ad avere il controllo diretto dei servizi segreti, è riuscito da qualche anno a diventare anche il principale "referente" della "mafia" russa; o meglio, per essere più precisi, della "mafia" ucraino-russa, il che, "in parte", spiega anche il suo intervento militare in tale Paese.
***
Nell'ormai lontanto 2004, Vladimir Putin ed il suo "leader-fantoccio", l'ex Presidente ucraino Leonid Kuchma, crearono la società di intermediazione del gas "RosUkrEnergo" (con sede in Svizzera e il cui 50% delle azioni è del colosso russo Gazprom): tale società trasferiva il gas dal Turkmenistan alla Naftogaz, la società nazionale ucraina di petrolio e gas, la quale, però, era in buona parte controllata dalla "Solncevskaja Bratva" ("Солнцевская братва"), la più potente organizzazione mafiosa russa, originaria di Mosca.
***
La "Solncevskaja Bratva" non solo garantiva la distribuzione dei "dividendi ufficiali" della RosUkrEnergo (soprattutto a Putin, al suo "picciotto" ucraino Kuchma, e a molti altri oligarchi), ma, sottraendo illegalmente parte del gas in transito attraverso l'Ucraina, permetteva alle varie "bratva" mafiose collegate di venderlo di contrabbando alle società di importazione gas di mezzo mondo.
Per cui Don Vladimir e il suo "picciotto"  ucraino Kuchma (ma, ovviamente, non solo loro),  guadagnavano sia dal gas legale sia dal gas rubato; il tutto a carico dei contribuenti ucraini i quali, invece, dovevano pagarne per intero il transito nelle destinazioni ufficiali .
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L'Ucraina, cioè, era trattata come una colonia da cui estrarre grandi rendite senza pagarne le tasse; i fondi venivano depositati in paradisi fiscali "offshore", dove, attraverso delle "società di base" gli oligarchi russi del gas (sette dei quali "presunti suicidi" -per ignoti motivi- negli ultimi tre mesi) potevano acquistare immobili e natanti di lusso.
Come, ad esempio, lo "yacht" di Vladimir Putin, che si trova a Marina di Carrara nel cantiere di lusso "The Italian Sea Group S.p.A"; trattandosi di un natante lungo 140 metri, e del valore superiore a 660 milioni di euro, Putin non avrebbe certo potuto acquistarlo con il suo misero stipendio di "leader" politico.
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Ed infatti, nella dichiarazione dei redditi del 2021, Vladimir Putin ha dichiarato un reddito complessivo annuo di 114.000 euro; nonchè proprietà di un piccolo appartamento di 77 mq a Mosca.
Diversamente, nel corso di una testimonianza tenuta di fronte alla Commissione Giustizia del Senato statunitense, Bill Browder, ex CEO dell'Hermitage Capital Management (fondo d'investimento specializzato nel mercato russo) ha dichiarato che in realtà Putin avrebbe un patrimonio stimabile in circa 200 miliardi di dollari.
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Però, come tutti i piccoli criminali di strada che hanno fatto fortuna, Putin, a volte, cede imprudentemente alla tentazione di esibire la straordinaria ricchezza che è criminalmente riuscito ad accumulare; un po' come faceva anche Al Capone!
Ad esempio, esibendo in pubblico il suo piumino di "LORO PIANA",  che costa più di 12.000 euro.
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La rivoluzione popolare di piazza Maidan del 2014, però, "sparigliò le carte",  facendo saltare il banco dell'accordo mafioso ucraino-russo; per cui, quell'anno stesso, i "padrini" della "cupola" russa, per prima cosa si preoccuparono di mettere in salvo l'"hub" di smistamento della Crimea (della quale, fino al giorno prima, non si era minimamente preoccupato nessuno).
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Ed infatti la Crimea era, e tutt'ora è, il centro del contrabbando illegale di "energie" di "materie prime" tra la "Solncevskaja Bratva" e il resto del mondo.
Il Mar Nero, la Crimea  e Odessa sono i grandi spazi in cui circolano il petrolio venduto di contrabbando, tonnellate di carbone venduto illegalmente (caricato su navi pronte a dirigersi in mezzo mondo),l ' oro e persino l'eroina; ma il "back ground" territoriale per il transito via terra di tali merci, è il Donbass.
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C'è quindi persino chi è arrivato a scrivere, come la giornalista russa Yuliya Polukhina: "I beneficiari di questa guerra sono i politici, gli oligarchi e i gangster: carbone, oro, benzina e tabacco. Questo è ciò per cui combatte nell'Ucraina orientale.  La conquista del Donbass e della Crimea è servita soprattutto a proteggere gli affari mafiosi. Gli affiliati hanno innescato un'insurrezione per poter creare repubbliche autonome a Donetsk e Lugansk, ma non sono altro che repubbliche di mafiosi, governate per procura da Mosca".
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Ed invero, man mano che le truppe russe riescono ad occupare gli snodi dei gasdotti del Donbass, ricominciano le "dirottazioni abusive" di gas verso le originarie destinazioni di "contrabbando" criminale di tale prodotto.
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E' per questo, ad esempio, che, ieri, alle ore 7 di mattina dell'11 maggio 2022, la compagnia energetica ucraina Gtsou ha chiuso i rubinetti dello snodo di Sokharanivka e della stazione di compressione di confine Novopskov sul gasdotto Soyuz, a causa dell'occupazione russa dell'area; sottraendo così tali "condotte" al controllo russo.
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Ed infatti, i separatisti filorussi e le truppe di invasione russe, avendo occupato tale zona, potevano dirottare il gas verso le città occupate da loro, rubando di fatto le forniture europee di cui l'Ucraina è responsabile; senza considerare la quota dirottata in Crimea, per il commercio illegale di gas, via mare, nel resto del mondo.
Ed invero, una volta trasformato allo stato liquido in GNL (Gas Naturale Liquefatto) il gas può essere trasportato dove si vuole nelle cisterne delle navi metaniere.
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La ucraina Gtsou ha quindi preferito spostare il transito del gas verso una zona sicura, comunicando la sua decisione alla compagnia russa Gazprom, che detiene il monopolio delle esportazioni; la quale, però, ha ovviamente protestato definendo come "tecnologicamente impossibile" il trasferimento di tutti i volumi in arrivo verso la stazione di Sudzha, come proposto da Gtsou.
Tuttavia, non possiamo ancora sapere con certezza se le analisi di Gazprom corrispondano alla realtà o se siano dettate da calcoli politici, essendo la società controllata dal Cremlino.
La sola certezza è che per la prima volta dall'inizio dell'invasione, una grossa fetta di rifornimenti di gas verso l'Europa è stata interrotta e non si sa quando riprenderanno.
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A parte tale specifico episodio, che confermerebbe in pieno le rivelazioni della giornalista russa Yuliya Polukhina, personalmente, non concordo in tutto e per tutto con la sua analisi, che ritengo valida solo parzialmente.
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Ed infatti, a mio parere, nell'arbitraria invasione dei territori in questione:
- non ci sono in ballo solo gli interessi economici personali e criminali di Putin (e dei suoi accoliti) riguardanti il gas, i quali, comunque, non risultano a tutt'oggi processualmente provati;
- ma anche e soprattutto la sua narcisistica e sociopatica aspirazione, a voler passare alla storia come il nuovo Zar che ha riconquistato l'Impero Russo.
Inoltre, trattandosi (come la maggior parte degli psicopatici) di una persona di estrema "intelligenza manipolatrice", è riuscito, e tutt'ora sta abilmente riuscendo, ad abbindolare non solo gran parte della popolazione russa, ma, purtroppo, anche quella nostrana (soprattutto la più disinformata)!
Come molti post sui "social network" italiani, purtroppo, confermano.
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#2895
Attualità / Re: Controdiscorso!
12 Maggio 2022, 05:54:38 AM
Citazione di: anthonyi il 11 Maggio 2022, 08:06:43 AMCome dici tu, eutidemo, la tua é solo una interpretazione, come la mia d'altronde. A volte condita da qualche imprecisione perché l'Inghilterra non ha mai corteggiato la Russia, nei cui confronti c'era diffidenza ideologica, quando invece, in Inghilterra, come in Francia, gli ammiratori di Hitler c'erano eccome.
E' vero che Hitler aveva timore della potenza bellica francese, ma cosa ti fa dare per scontato che Hitler si dovesse attendere la dichiarazione di guerra da questa a seguito dell'invasione della polonia? Ne aveva già fatte tante, e quelle tante gliele avevano fatte tutte passare, infatti invade la Polonia, per avere una via per Danzica, e mica si aspetta che gli dichiarino guerra.
E anche nel caso di una dichiarazione di guerra francese, Hitler non sarebbe stato costretto a scontrarsi anche con la Russia perché dipendeva da lui scegliere se invaderla o meno, certo Stalin si sarebbe sentito minacciato ma difficilmente avrebbe fatto la guerra.
L'accordo germania- Russia non é determinante, quello realmente determinante sarebbe stato l'accordo tra Francia, Inghilterra e Russia, che se ci fosse stato allora si che avrebbe prodotto il risultato di bloccare l'invasione della Polonia, forse!

Anche la tua interpretazione è assolutamente plausibile; è certo,  però ,che avendo in tasca il "Patto Ribbentrop Molotov", Hitler attaccò la Polonia molto più "a cuor leggero" che se non lo avesse avuto. ;)
D'altronde lo ammise lui stesso!