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Messaggi - InVerno

#2881
Attualità / Re:La mascherina a 50 cent
29 Maggio 2020, 18:03:12 PM
Ad Abu Dhabi, posto dove non vanno per il sottile, un commerciante beccato a rialzare i prezzi per beni di necessità può rischiare la sospensione della licenza da un minimo di tre mesi a permanente, e pagare una multa che mi pare di aver convertito correttamente in 500.000 euro. Ho come l'impressione, ma magari sbaglio, che in UAE i farmacisti si ben vedono di fare offerte simpatiche ;D
#2882
Citazione di: Eutidemo il 28 Maggio 2020, 15:31:12 PM
Quanto al fatto che i valori catastali sono in parte ancora determinati dalla riforma del catasto che fece il Duce, questo è vero; però, in buona parte, molti di essi sono stati rivalutati anche ai giorni nostri, spesso, del tutto "a pera", tanto per consentire allo Stato, e, soprattutto, ai Comuni, di "battere cassa" (un po' come col VELOX).
>:(
Fino al 2012 all'Agenzia del territorio, prima di essere inglobata nell'AE, potevi incontrare ancora qualche DonQuixote che rispettando una certa deontologia professionale immaginava che il catasto avesse l'obbiettivo primario di rappresentare oggettivamente il patrimonio immobile italiano. Da quando la suddetta agenzia è stata fusa all'AE, puoi star certo, per mia esperienza è sistematico, che qualsiasi velleità deontologica si è andata a far benedire e l'obbiettivo è quello di far cassa. Una volta, richiedendo un rimborso, mi sono pure sentito rispondere "non siamo mica l'agenzia delle uscite".
#2883
Per favore attenetevi al topic.
#2884
Citazione di: Jacopus il 25 Maggio 2020, 09:45:04 AM
Insomma, lo stato che  obbliga i cittadini anche nel loro stesso interesse è diventato nel corso degli anni un principio contestabile di default, anche se si tratta di medicina, giustizia, polizia, esercito o nettezza urbana. Ed ora il Covid insinua un dubbio: "ma davvero possiamo crederci ognuno come un isola e perseguire i nostri interessi, considerando gli altri dei concorrenti, dei nemici o nella migliore delle ipotesi delle comparse?"
Finora è solo un dubbio. Ma se questo è stato possibile, immagino già l'allarme (che tra l'altro il neo presidente di Confindustria ha già esternato). E se lo stato iniziasse a fare sul serio, imitato da tutti gli altri stati a favore di una redistribuzione della ricchezza (sembra che abbiamo raggiunto un altro record: l'uno per cento della popolazione mondiale ha la stessa ricchezza del restante 99 per cento)?
Io non penso che un epidemia, per le sue caratteristiche intrinseche, possa in qualche modo andare a influenzare il normale corso delle cose, proprio perchè viene vissuta come un estemporaneo problema da risolvere in attesa del ritorno alla normalità. Il motivo per cui potremo in futuro riparlare di  "stato etico" (anzi mai ne parleremo, ma qualcosa potrebbe accadere) è che il massimo esempio di stato minimo, gli USA, sono in declino costante proprio nei confronti di uno superstato etico che sempre più prepotentemente detta l'agenda globale, anche di questo covid. Non sono  sicuro che questo lockdown sarebbe avvenuto se non avessimo avuto davanti l'esempio "virtuoso" cinese che nel frattempo che noi dovevamo decidere cosa fare, aveva "curato" l'epidemia. Non ho dato molto retta a chi parlava di "dittature della quarantena" ma è indubbio che la convinzione per effettuare certe scelte è derivata dai precedenti, e i precedenti non si sono sviluppati in uno stato liberale. Nella classe degli stati il più bravo da cui copiano tutti sta cambiando, e questo si che secondo me porterà cambiamenti significativi. Ho paura però non nel senso delle diseguaglianze, visto che sia copiando a est che a ovest le cose non possono che peggiorare. Bisorrebbe che l'EU pensasse a sé stessa, ma è troppo indaffarata a scegliere i tassi di usura con cui dilaniare le proprie allenze.
#2885
Attualità / Re:La mascherina a 50 cent
25 Maggio 2020, 10:48:49 AM
Citazione di: Eutidemo il 25 Maggio 2020, 06:21:59 AM

Chi mai si comprerebbe una lampadina dal costo supereconomico di 5 centesimi, se poi il giorno dopo è già fulminata, e va sostituita?
Praticamente tutti, purtroppo, è il motivo per cui la Cina ha decuplicato il PIL negli anni, vendendo prodotti ad obsolescenza programmata. Ragionare sul lungo periodo è altamente sconsigliato dalla pubblicità e dalle pratiche di consumo, potrebbe in alcuni casi (secondo il foglietto illustrativo) infatti portare al recupero di preziose diottrie utilizzabili nelle proprie scelte di consumo\investimento. In questo caso al posto della pubblicità c'è la "frenesia ipocondrica". Le individuali e meritoree azioni demandate ai singoli individui hanno lo stesso impatto di un peto nell'atmosfera, anche i piatti di plastica possono essere lavati, ma guardacaso hanno dovuto bandirli.
#2886
Perchè la consideri un intromissione etica? Io non ci trovo niente di etico, trovo anzi si tratti di normale amministrazione di uno stato minimo, che continua ovviamente a occuparsi di ordine pubblico, giustizia e diritto, a garantire la proprietà privata e il mercato. Ci sono rilievi epidemiologici, economici e democratici ad aver delineato l'azione di governo, non etici. Trovo molto più affine all'etica la linea svedese, che a tutto comunque assomiglia fuorchè ad uno stato etico. Uno stato "dirigista" si riappropria innanzitutto degli strumenti maggiormente invisi ai sostenitori dello stato minimo (dazi, aiuti di stato, e altre interferenze di mercato), questa idea che lo stato forte sia uno stato con una frenetica attività di polizia (magari alla dogana, come desidera Ipazia, o prevedendo un lockdown evitando che consumatori e lavoratori vengano falcidiati) non è espressione di uno stato dirigista, è uno stato che ha come obbiettivo la stabilità di mercato, entità a cui demanda tutto il resto che non sia l'azione di polizia.
#2887
Attualità / Re:La mascherina a 50 cent
24 Maggio 2020, 18:16:44 PM
Citazione di: Eutidemo il 24 Maggio 2020, 14:00:37 PM
penso che la convenienza a produrre un tipo di mascherina piuttosto che un altro, dipenda precipuamente (ma non solo) da tale tipo di calcolo.
La mascherina monouso ha un costo occulto (mica tanto) per l'ambiente, già possiamo immaginarci i titoli del prossimo anno,"trovata isola di mascherine in mezzo al pacifico". In europa non eravamo stati tanto intelligenti da aver vietato la plastica monouso? Il monouso è conveniente solo se non si conteggia lo smaltimento e la co2 emessa per la produzione. Ma già mi immagino che suddetta critica sarà bypassata dall'adozione di prodotti "biodegradabili" (senza specificare in quanti anni e a quali condizioni). L'opzione intelligente sarebbe una mascherina capace di durare più mesi con un kit di manutenzione\disinfezione e istruzioni del caso, costi anche 30 volte.Il monouso o il "qualche uso" è una roba che nel 2020 non ha spazio di esistere in un mondo sull'orlo del collasso ecologico.
#2888
Attualità / Re:La mascherina a 50 cent
23 Maggio 2020, 14:18:36 PM
Citazione di: anthonyi il 18 Maggio 2020, 11:53:25 AM
Citazione di: InVerno il 18 Maggio 2020, 07:23:34 AM
Trovo abbastanza comica l'idea che qualcuno dovrebbe "lanciarsi" nella produzione di dispositivi medicali di emergenza. Se questa epidemia è servita a capire qualcosa, ma proprio il minimo, dovrebbe essere che mascherine e altri dispositivi che possono essere necessari durante un emergenza dove la sicurezza dello stato è messa a rischio dovrebbero essere prodotti in loco e non importati dai cinesi o da chi altro.
Non ci dovrebbe essere nessun "lancio", dovrebbe essere un attività che lo stato protegge come di interesse strategico. Sta a vedere che se quest'estate scoppiano degli incendi in Cina, non avranno estintori da venderci, e ci faremo bruciare la casa.

Inverno, io condivido perfettamente quello che dici. Ti ricordo però che questo topic era nato come osservazione critica a una scelta insensata fatta dal governo, che ha peggiorato il problema della disponibilità di mascherine.
Il mio "lanciati" voleva essere la risposta provocatoria alla seguente frase di Jacopus:
"
Davvero un pezzo di stoffa sottilissima con due elastici dovrebbe costare più di 50 centesimi?"[/size]
nella quale il suddetto oltre a mettere in discussione le affermazioni di quei produttori che in Italia, effettivamente, si sono lanciati, e che dicono che con un prezzo di 50 cent non ci stanno nei costi, di fatto sottovalutava quegli aspetti di necessaria sicurezza sanitaria dei quali tu invece sembri essere più cosciente.[/size]
"
Non voglio giocare a "ok il prezzo è giusto", non so quanto è il costo di una mascherina, faccio notare che l'intero "ciclo" della mascherina è viziato, il problema non è il prezzo finale. Anche quei cosidetti italiani che si sono "lanciati" mi pare abbiano i capannoni in Cina. Io la mascherina la pago quanto devo pagarla e se non ho i soldi per pagarla resto a casa (?) ma voglio che si parta dal presupposto che la produzione è assicurata ad un regime tale che non permetta ad un mercato straniero a interferire, su dispositivi di emergenza, e che la filiera sia monitorata in modo tale che a qualcuno in questa catena non "scappi" uno zero di troppo mentre fa fattura. E' semplice penso :)
#2889
Citazione di: Andrea Molino il 23 Maggio 2020, 02:16:14 AM

Se, invece, vi interessano le informazioni, è molto più difficile (ma non impossibile) trovarle (poi bisogna anche ragionarci):
http://www.meteoweb.eu/2020/05/coronavirus-fake-news-svezia/1436581/

Trovo particolarmente "azzeccato" fare metafore tra il numero di morti e la classifica di calcio, l'articolista evidentemente lo ritiene di buon gusto e intelligenza. Io sono d'accordo con la "rassegnatezza" svedese, prima o poi la maggior parte della popolazione dovrà prendersi il virus e costruire delle difese immunitarie, di greggie o individuali, prima o dopo l'aiuto del vaccino. Però se i tuoi ospedali vanno al collasso non è più il virus ad ammazzarli, gli ospedali svedesi non lo sono ancora. Non ho capito quanto effettivamente la costituzione svedese "protegga" gli svedesi dal lockdown, ma certi principi possono essere lame a doppio taglio, bisogna anche accettare la responsabilità e il prezzo che portano. In ogni caso si tratta di due paesi ben diversi, sia geograficamente che culturalmente, l'eterogenesi dei fini riguardo ad una misura è scontata. Altrimenti finiamo come quelli che fanno i paragoni dei migranti con la gestione Australiana, cioè pretendendono che il centro del mediterraneo venga trattato con gli stessi criteri di un ex colonia penale nel pacifico. La Svezia è molto diversa da noi, e quello che viene fatto la, giusto o sbagliato che sia, può avere effetti molti diversi qua.
#2890
Citazione di: Jean il 19 Maggio 2020, 11:03:27 AM

Trattandosi  di uno spot la disposizione degli elementi segue la normale strategia comunicativa (sulla quale ritengo che InVerno potrebbe ragguagliarci)... fate partire il filmato ed ecco dopo appena 5 secondi l'imprinting (se si può dir così)...

Con quello che sta passando l'umanità forse si dovrebbe un pochino uscir dagli schemi... tuttavia son contento, pur non apprezzandolo, del riferimento al film di Wenders, a riprova dell'indubbia consacrazione nell'immaginario collettivo.


Non so se effettivamente questa pubblicità si sia o meno ispirata al film attivamente o peschi da un calderone di elementi "sbiancati semanticamente" (in linguistica si intende l'abuso e il riuso che svuotano, io lo uso in senso ampio, anche multimediale), gli elementi che la compongono sono già tutti "sbiancati", foto e parole buone per vendere sia bombe che siringhe, potrebbe anche averla montata a caso. Tu hai riferito la pubblicità a Wenders, e perciò le hai donato prestigio, il problema è quando si entra a contatto prima con lo sbiancato e poi con la fonte. Faccio un esempio: non avessi mai sentito la nona di beethoven, ma mi capitasse di sentirla a ripetizione in una pubblicità di antidiarroici, quando poi andrò ad ascoltare effettivamente la nona l'associerò per il resto della mia vita alla diarrea. Ed è una tragedia purtroppo che con la musica classica si consuma giorno dopo giorno. Il risultato è che la nona è sbiancata, ma lo era già da un secolo quindi poco danno. Ora, io spero solamente che non ci sia qualche sfortunato che associerà il film di Wenders al caffè, ma lo "sbiancamento" (inteso largamente a tutti i sensi, e non solo alla semantica) è una tragedia culturale in vasta espansione da anni, peggio dello sbiancamento dei coralli. Rischiamo di rimanere senza riferimenti culturali positivi che non siano invasi dalla pubblicità e sbiancati da essa, rischiamo di poterci appellare solo al cinismo, alla privazione, alla solitudine, e a tutti quelle emozioni che la pubblicità non vuole e non potrà mai invadere e colonizzare. Poi si lamentano che ci sono le fake news. Se la pubblicità è arrivata a Wenders vuol dire che ha già finito di sbiancare quanto c'era di più pop, e c'è molto pop sopra a Wenders. Io spero che continuino ad ispirarsi a BritneySpears e lascino perdere Wenders.
#2891
Ebbene si, caro Andrea, quando tu ti preoccupavi per la dittatura della quarantena io già mi immaginavo il dopo, ovvero il profluvio di leggi e leggine che sarebbero arrivate per "regolamentare la situazione". Io non mi preoccuperei più di tanto (e sono bagnino del mio agriturismo),  normalmente il legislatore prevede sempre una scappatoia ai suoi aborti mentali, da qualche parte ci sarà il paragrafo "salvo che ... la distanza  tra ... non fosse più di x metri" e li comincerà il via vai di testimoni, avvocati e misuratori.. chissà se il covid durerà a sufficienza per foraggiare un intera nuova classe di controllori-controllanti-controllandi che si misurano a vicenda pagati da pantalone. Sarà bellissimo vedere un bagnino che ha appena salvato la vita ad un bambino, chiedere al giudice la patente di jettatore, quando la realtà supera Pirandello.
#2892
Attualità / Re:La mascherina a 50 cent
18 Maggio 2020, 07:23:34 AM
Trovo abbastanza comica l'idea che qualcuno dovrebbe "lanciarsi" nella produzione di dispositivi medicali di emergenza. Se questa epidemia è servita a capire qualcosa, ma proprio il minimo, dovrebbe essere che mascherine e altri dispositivi che possono essere necessari durante un emergenza dove la sicurezza dello stato è messa a rischio dovrebbero essere prodotti in loco e non importati dai cinesi o da chi altro.
Non ci dovrebbe essere nessun "lancio", dovrebbe essere un attività che lo stato protegge come di interesse strategico. Sta a vedere che se quest'estate scoppiano degli incendi in Cina, non avranno estintori da venderci, e ci faremo bruciare la casa.
#2893
Propongo (?) di mantenere questo regolamento per sempre, basta spiagge dei trichechi, un pò di aria tra gli ombrelloni. Io poi vado al mare solo se c'è il mare grosso, e quest'anno la piena del fiume mi ha proposto un bel lago sotto casa, perciò... però quelle poche volte che ci vado mi viene la nausea.
#2894
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
13 Maggio 2020, 21:00:10 PM
Con tutto sto parlare di Svezia per i motivi sbagliati, mi sento l'obbligo di parlarne per i motivi giusti.
Uno di questi sono i canti Kulnig, usati dalle donne svedesi per richiamare le mandrie e tramandati in famiglia, cosìcchè possano essere unici e riconosciuti dalla propria mandria. Questo tipo di impostazione vocale permette alla voce di attraversare le valli con una minore alterazione sonora.

https://www.youtube.com/watch?v=KvtT3UyhibQ
#2895
Citazione di: Eutidemo il 12 Maggio 2020, 10:57:29 AM
Ma esiste un vaccino contro il virus del "complottismo"?
Purtroppo no, perchè non c'è malato più inguaribile di chi non si accorge neanche di esserlo; e, magari, pensa che il matto sia il medico che vorrebbe curarlo...magari con i vaccini!
Non esiste un vaccino ma esistono delle cure, può far sorridere ma c'è uno studio che mette in luce l'ipotesi che mettere in ordine la casa per quindici minuti al giorno dimezza la probabilità di credere ai complotti. Perchè immaginare un complotto è inanzitutto trovare un ordine al disordine avvertito. Però io anzichè spingere sul "QI dei complottisti" mi preoccuperei anche di chi questo ordine dovrebbe fornirlo ma sistematicamente manca nel farlo, dando vita volente o nolente a decine di complotti. Effettivamente quello che vedo io di solito è diverso, faccio un esempio a caso: uno stato non riesce ad assicurare alla giustizia un assassino, per colpe gravi dello stato stesso, anzichè essere trasparente a riguardo e al costo di un pò di popolarità fornire un ordine avvertito alla popolazione, decide di insabbiare la vicenda. Arriva il complottista che vuole unire i puntini e trovare un ordine ad una vicenda oscura, e se ne esce con la teoria che sia stato lo stato stesso ad assassinare la vittima. Subito dopo arriva l'anticomplottista che, vista l'assurdità della teoria, decide che una volta sbugiardato il complottista non gli rimane che credere che l'insabbiamento messo in opera sia la versione reale.
Né il complottista né l'anticomplottista hanno ragione, e in mezzo a loro si infilano una seria di corpi medi che godono come dei ricci a polarizzare le persone, anzi ci fanno proprio i soldi a palate nel farlo. Ed ecco che la frittata è fatta. Morale della favola, si i complottisti non dovrebbero credere ai complotti, allo stesso tempo chi ha la responsabilità di un ordine dovrebbe trasparentemente fornirne uno, anzichè guardare dall'alto quei "poveracci" a cui non vale la pena spiegare.