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Messaggi - iano

#2911
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
19 Marzo 2023, 21:24:46 PM
Citazione di: Ipazia il 19 Marzo 2023, 20:48:35 PMOra i ruoli si sono invertiti e il gruppo di controllo scoppia di salute. Anche perché, se infettato, ha i migliori anticorpi in corpo: quelli naturali, senza manipolazioni geniche nell'organismo.


Non è facile in tale diluvio di post andare all'origine di posizioni così irriducibili.
Qui mi pare però esponi il nocciolo della questione.
Io potrei pure supporre per semplicità di discorso che le due opzioni si equivalgano.
Da un lato c'è l'opzione naturale, che  considera ogni essere vivente come dipendente al suo servizio, meno che l'uomo, dove la natura sà da sola cosa deve fare, o quantomeno ha dimostrato di saperlo fare, anche se nella sua guerra non fà prigionieri.
Tutti i dipendenti collaborano attivamente allo scopo, ma senza ricevere ordini, senza una vera guida in apparenza.
Un sistema complesso che si ordina da solo, senza che nessuno lo ordini.
Resta solo da convincere l'uomo che, pur potendo liberare molti prigionieri condannati, ciò non sia bene fare, e ci sono anche buoni motivi per non farlo, perchè al minimo sappiamo che il ''sistema naturale'' finora ha funzionato, e quello ''artificiale'' che da quello naturale ha solo da imparare, non possiamo sapere se funzionerà, per quanto si provi a prevedere più o meno fattivamente. Si tratta di abbandonare una strada sicura per una incerta, e cosa di più irragionevole può esserci se nessuno vuole cacciarci via dalla vecchia, e l'unico modo per abbandonarla e decidere di farlo?
Ma questo, rinunciare a salvare i condannati prigionieri, prima di essere un bene o un male è solo impossibile, nonchè paradossale, pretendere di dare ordine, ordine che dalla natura non viene, a un ''pezzo di natura'' di mettersi da parte, e magari solo perchè si tratta dell'unico pezzo a cui sia possibile dare quest'ordine, perchè l'unico in grado di intenderlo.
Nostra colpa infine è la coscienza, che và usata magari, ma senza esagerare, restringendo il campo, laddove danno non può fare.
Tutto ciò è solo ridicolmente impossibile, pretendere di vietare a qualcuno di essere ciò che è.
Di ciò che è pagherà le conseguenze, si, ma dov'è il problema? Mi sembra cosa più che naturale.
#2912
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
19 Marzo 2023, 19:53:03 PM
Citazione di: Ipazia il 19 Marzo 2023, 17:04:35 PM@ Claudia K

Rispondo velocemente: si chiama "re Nudo". Richiede l'innocenza intellettuale di un bambino o l'onestà intellettuale di scienziati e magistrati "fuori dalla Corte".

Le bufale alla Corte del re Nudo di Covidonia furono tali e tante che anche il livello di competenza di un pargolo bastò per accorgersene.
Credo sia più un problema di autorevolezza che deriva da un livello di competenza medio attribuito, già comprensivo del giudizio sull'onestà intellettuale.
Però se uno crede che esista la verità si convincerà prima o poi che anche un bambino possa averla detta, perchè la verità è indipendente da chi la dice.
Io parlerei più di cambio di paradigma che avviene quando il momento è maturo, cioè quando si diffonde la consapevolezza che il momento è arrivato.
Dare merito a chi per primo dice quel che tutti ormai sanno, e come guardare il dito che indica la luna.
Era arrivato il momento di indicare la luna, ma non è importante chi la indica per primo, importante è che tutti ormai sono in grado di vederla adesso, e prima no.
E' il momento in cui cade il velo di un pregiudizio, ma solo per essere sostituito da un altro, e in questo senso intendo cambio di paradigma. La serie di veli di Maia è infinita, per cui il re non è mai veramente nudo, ma c'è un momento in cui ne dismette uno in pubblico in pubblico, così che tutti insieme lo vedono.
Chi sia il primo ad indicarlo non conta, conta che tutti siano in grado di vederlo, ma che ciò possa avvenire non è da dare per scontato.
Come se potesse avere senso un cartello che dica: ''indicazioni per la verità, seguire la freccia''.
#2913
 il colore è una sensazione causata da un insieme di onde elettromagnetiche di diversa  lunghezza  d'onda variabile entro un intervallo di lunghezze cui l'occhio è sensibile.
Quando le lunghezze d'onda o frequenze d'onda (la lunghezza è l'inverso della frequenza d'onda) stanno tutte fuori dall'intervallo di sensibilità dell'occhio quindi non vediamo colori, o vediamo nero.
Però non è il caso di formalizzarsi troppo sul fatto che il nero sia un colore oppure no, perchè è vero che si potrebbe dire che se il colore è una sensazione noi il nero lo vediamo, e perciò è un colore.
Perchè no? Posiamo benissimo intenderla così, e siccome abbiamo detto che la causa è un insieme di onde, basta convenire che la causa del nero è l'insieme vuoto.
Se la raccontiamo così diventa improprio dire , come ho detto, che non esiste il colore rosa, e aggiungo marrone, e aggiungo ancora bianco, perchè esistono le corrispondenti sensazioni, e se il colore è una sensazione allora quei colori, siccome li vediamo esistono.
Resta solo da trovare dal punto di vista fisco l'insieme corrispondente ad ogni sensazione.
Così si scopre che come il nero corrisponde all'insieme vuoto, il bianco corrisponde all'insieme di tutte le frequenze che stanno nel range cui l'occhio è sensibile, etc...

Questo teoricamente perchè le cose  sono più complicate di così, in quanto che l'occhio in effetti è sensibile non a un range continuo di frequenze, ma discontinuo.
In altri termini se vediamo nell'arcobaleno una variazione continua di ''infiniti'' colori è perchè questa sensazione di continuità è il risultato dell'elaborazione del cervello dei dati discontinui ricevuti.
Di solito si intende per colori puri quelli che vediamo nell'arcobaleno, e siccome ad esempio il rosa non vi è presente, magari impropriamente si dice che non è un colore.
Ma se il colore è una sensazione allora il rosa è un colore, magari non puro, ma sempre un colore.
In sostanza il colore puro è causato da un range continuo di frequenze, quello impuro da un range discontinuo, range che sono tutti sottoinsiemi del range di sensibilità dell'occhio, compreso il sottoinsieme vuoto, se vogliamo.
#2914
Citazione di: daniele22 il 19 Marzo 2023, 09:46:29 AM
Allora, visto che sono abbastanza ignorante di fisica per quel che riguarda il magnetismo e l'elettricità e visto che il tema mi sembra un poco impantanato mi lancio in ardita domanda. Ma i fisici ci hanno mai pensato al fatto che la luce possa essere pure nera, cioè che il bianco come dice Goethe risulti solo per via del contrasto col nero?

Il bianco , il nero e il rosa non sono colori, se intendiamo per colori solo quelli presenti nell'arcobaleno.
Però nessuno ci obbliga a intendere così.
Possiamo usare altre convenzioni, perchè non c'è un solo modo di riassumere in un quadro unico diversi fenomeni fisici, o perchè non è nostra intenzione inquadrare i fenomeni fisici, ma ad esempio esaltare il nostro senso estetico. Possiamo quindi raccontarla come ci pare in base ai fini che perseguiamo pur di non fare di tutti i fini un fascio, cosa che può succedere quando non li abbiamo chiari.
#2915
Citazione di: Eutidemo il 19 Marzo 2023, 12:53:05 PM
Ad esempio, qualora io vinca una causa civile per risarcimento danni:
- se il giudice mi assegna un rimborso di un euro, io, esclamando: "Un euro non è niente come risarcimento!", intendo dire che ho ricevuto una indennità del tutto inadeguata;
- se, invece, il giudice mi assegna un rimborso di un milione di euro, io, esclamando: "Un milione di euro non è niente come risarcimento!", intendo dire che ho ricevuto una indennità abbastanza adeguata.
***

Non mi risulta sia così  ???

Qualcosa esiste se circondato da niente, e viceversa, e questa è la verità.
Ma qualcosa, niente e verità ,possono esistere solo insieme .
Per cui è falso che esiste qualcosa, è falso che esiste niente, è falso che esiste la verità.
E' vero che esiste il sorriso del gatto,  è falso che esista un sorriso .
#2916
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
19 Marzo 2023, 04:06:54 AM
Citazione di: Ipazia il 18 Marzo 2023, 17:13:38 PMArgomenti confermati da un giudice a Berlino, anzi no,  a Napoli:

https://www.byoblu.com/2023/03/18/giudice-pronuncia-coraggiosa-sentenza-green-pass-inutile-e-vaccino-pericoloso

Il quale non credo abbia scritto la sentenza documentandosi su Qanom o social.
Se fossi stato io il giudice immagino che il coraggio avrei dovuto trovarlo per emettere un giudizio su materia non di mia competenza, per quanto possa essermi appoggiato sul parere di un competente.
Quello che a me pare evidente è che non sia cresciuta l'opposizione alla posizione scientifica corrente, ma la capacità di esternarla , esternazione che ha prodotto una diffusa  generica sfiducia verso la scienza.
Il prodursi di queste dinamiche, pur con minore potenzialità diffusive , non sono però una novità assoluta, e di esse nel mio piccolo posso solo testimoniare i danni compiuti, a fronte di condivisibili buone intenzioni.
#2917
Tematiche Spirituali / Re: La Voce di Dio
18 Marzo 2023, 22:48:02 PM
Come potremmo spiegare noi, lasciandone testimonianza scritta alle generazioni future, cosa significhi sentire col cuore?
#2918
Tematiche Spirituali / Re: La Voce di Dio
18 Marzo 2023, 22:11:12 PM
Citazione di: ricercatore il 18 Marzo 2023, 18:17:19 PMCredo che su questo punto convergano i mistici d'Occidente con i mistici d'Oriente: non si accede alla dimensione spirituale con la Mente e con il pensare, ma con il Cuore e con il sentire.


Forse non si accede, ma si riesce a sbirciare dalla soglia, se un pensiero può emozionarci, e una sensazione può  darci da pensare.
C'è quindi sempre un canale di comunicazione aperto e una continua osmosi, per cui una cosa nel tempo può diventare l'altra , ma non possiamo sperare di assistere a queste metamorfosi in diretta, per quanto nessuna generazione come la nostra abbia avuto la possibilità di sperimentarne tante.
Però, a partire da quando esiste la scrittura, possiamo provare, allargando così di fatto il vissuto temporale, a risalirvi, come tu ci suggerisci con questa discussione.
Possiamo cioè razionalizzare la metamorfosi del nostro sentire.
Più difficile diventa immedesimarsi nel passato sentire, quando la sede del sentimento non era il cuore, ma il fegato o altro organo, prova del mutare del sentire, e cosa da notare, un mutamento condiviso, per cui nessuno oggi sente più col fegato e domani nessuno potrebbe sentire col cuore.
#2919
Pace.
#2920
Citazione di: Pensarbene il 18 Marzo 2023, 06:34:21 AMCome sei noiosamente predicatorio e moraleggiante qui, quanto fumoso e confido da altre parti.
Non ti sembra di essere tè a fluttuare come un aquilone sul forum?
Non hai torto.
Però l'aquilone sei tu, io sono il filo.
Il problema è che alle obiezioni di molti hai risposto con dei link, che confermerebbero le obiezioni.
Il sospetto è quindi che tu non li abbia compresi, ma anche che non hai nessuna voglia di capire, ma solo di stupire l'uditorio.
#2921
Grazie Phil.
La cosa resta per me complessa, nel senso che ne intravedo la banalità senza afferrala del tutto.
Secondo me non c'è uomo che non creda in qualcosa, così che gli uomini si dividono fra chi sà di credere e chi non lo sà.
Per chi non sà di credere la realtà assume le sembianze dell'ovvio, di ciò su cui non si può trattare.
Chi invece sa di credere è condannato a una continua ritrattazione, laddove non vi è mai nulla di ovvio, e poiché solo chi sà di credere può ritrattare il suo credo, e prima o poi non mancherà di farlo.
Ma ognuna di queste due posizioni acquista un senso nella condivisione, e non nel senso che  in questa si rafforzi, ma nel senso che le sue conseguenze si possano così pienamente avverare, di modo che completamente le si possa valutare, ed è questo che riesco a intendere per verifica, non facendo per me più rima con verità, non combaciando con una valutazione di veridicità,
Ma con il poter  valutare e decidere se proseguire o meno insieme per una data strada.
#2922
@ Pensarbene.
Il modo più genuino di fare metafisica e filosofia è non sapere di farlo, fino al punto di negarlo.
Diversamente sarebbe ovvio che ognuno di noi navigando consapevolmente in un punto posto fra scienza e divulgazione scientifica usasse le cautele del caso.
#2923
Al di là del battibecco con Pensarbene di cui mi dico dispiaciuto,
nel tentativo di spersonalizzare la discussione, vorrei invitare a riflettere sulla tendenza che abbiamo in generale a premiare le astrazioni di maggior successo, quando proviamo a sostanziarle.
In altri termini succede che quanto più le nostre astrazioni si prestano bene a descrivere la realtà tanto più tendiamo a promuoverle a realtà.
Si rischia così di entrare in un circolo vizioso, perchè quanto più le astrazioni funzionano, tanto meno è probabile che il confonderle con la realtà conduca a paradossi, progredendo così  il processo di sustanziazione.

Così se il centro di massa è una astrazione che descrive molto bene e in modo semplice il comportamento di per se complesso di un sistema di masse, e se questo comportamento può tradursi in modo semplicistico il più delle volte col dire che queste masse girano attorno ad una di esse, perchè dentro una di esse risiede il centro di massa, si tenderà  a tramutare  ciò  nell'aspettativa, che le masse non possano girare che attorno ad altre masse.
Tanto che l'affermare ciò sia falso sono certo desterà in molti non poca sorpresa e incredulità.
#2924
Citazione di: atomista non pentito il 17 Marzo 2023, 11:50:04 AMme l'hai definita come un numero periodico :):):)
Non dire queste parolacce. ;D
Ma in sostanza volevo dire che ci sono diversi modi in cui il vizio del gioco porta alla perdizione, e uno di questi è la statistica, per cui la statistica potrebbe essere un buon motivo per smettere di giocare. :P
#2925
Citazione di: atomista non pentito il 17 Marzo 2023, 10:58:48 AMNon e' pura scaramanzia e non e' né matematica né statistica. E' osservazione. Non ha la pretesa di essere null'altro. Conosco benissimo la storiella del 50% ( in realta' e' meno perché c'e' l'interazione dello 0 ) non sono "gnugno" fino a questo punto pero' con una frequentazione giovanile piuttosto forte del luogo di perdizione , non ho mai visto una serie  rosso/nero , pari/dispari piu' lunga di 12 colpi. Non significa nulla a livello matematico ,  hai ragione tu tuttavia , ad esempio non ho mai letto un'opera scritta da milioni di scimmie che battono a caso tasti su milioni di macchine da scrivere ( ora tablet ?) . Questo per dire che l'osservazione spesso , all'atto pratico ( in questo caso vincere due soldi anziché perderli) , serve piu' di tanta teoria. Che sia cosi' anche a livello politico / sociale ?
Direi che è l'osservazione che può farsi scaramanzia quanto statistica.
Alla fine la differenza sta nella quantità di osservazioni ritenute necessarie perchè una o l'altra possano attivarsi, per cui ne basta anche una sola alla scaramanzia e non ne bastano mai alla statistica.
Si potrebbe dire impropriamente forse che la statistica è la descrizione di come cambia la nostra percezione al moltiplicarsi delle osservazioni, per cui è la scaramanzia che dà lo start alla statistica, se è vero che al suo studio hanno dato impulso i più incalliti giocatori.
Per cui alla fine credo che l'unica chance di vincita di un giocatore non stia nell'osservare la ricorrenza degli eventi impersonali, ma le ricorrenze nel comportamento degli altri giocatori.