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Messaggi - Jacopus

#2911
Prendendo spunto dall'intervento di Inverno si potrebbe dire che e' in corso un globale processo di meridionalizzazione del mondo. L'appiattimento verso i valori economici  + "democrazia come conteggio" sono alla base di questo percorso. Paradossalmente sentirsi parte di una elite, aristocrazia o setta protestante che sia, facilita il mantenimento di comportamenti virtuosi, poiche' si deve dimostrare di essere all'altezza di quella reputazione.
Detto questo, l'economia sommersa tedesca e' di poco piu' grande di quella italiana ma essendo il pil tedesco molto piu' alto, conquistiamo tranquillamente il primo posto. Del resto basta andare in Germania o anche in Francia per vedere la differenza che si da al "senso del dovere" e al rispetto delle regole. E' altrettanto vero che c'e' chi parassitizza questa posizione (ad esempio le banche tedesche, veri artefici della disparita' in Europa) ma i popoli nordeuropei hanno caratteri generali molto diversi da noi latinos, nel bene e nel male. La Francia, se posso permettermi, e' una ideale via di mezzo.
#2912
Ciao Anthony. Genio contro ordine e' una classica contrapposizione resa famosa, fra gli altri da Orson Welles, con la sua battuta sugli orologi a cucu' svizzeri.
Io pero' sottolinerei un'altra contrapposizione, quella di un nord autopercepito dai suoi componenti come un tutto formato dalle sue parti, ognuna delle quali e' sacrificabile per il tutto e quella di un sud autopercepito dai suoi componenti come un tutto formato da una unione instabile di singoli individui che cercheranno nelle diverse contingenze di sacrificare il tutto a favore degli individui.
Entrambi i modelli hanno pregi e difetti e, parafrasando Montesquieu, forse la virtu' consiste nella ricerca di una via mediana fra questi due tipi ideali, rinforzando uno o l'altro dei modelli a seconda delle necessita', attraverso un idealistico processo di ingegneria sociale.
Nel suo intimo credo che ognuno di noi privilegi uno di questi due modelli.
#2913
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Europa
30 Maggio 2018, 07:43:46 AM
L'Italia dall'unione con l 'Europa ha ottenuto un notevole salto verso la deprovincializzazione, anche se il livello di oscurantismo continua a sussistere. L'Italia vive la condizione di un paese di forti diversita'. Luoghi dove vige una cultura semifeudale e luoghi che possono competere con il Giappone.
Molte normative sono state accolte e sviluppate solo attraverso l'interazione con gli altri paesi membri che ci hanno spesso offerto una pietra di paragone con i nostri costumi.
Ormai pensare di affrontare la globalizzazione come stato singolo avrebbe come conseguenza l'impoverimento inevitabile dell'Italia. Un impoverimento strutturale ben piu' forte di quello determinato dall'euro forte. L'euro forte infatti ha delle conseguenze benefiche che vanno ben al di la' degli effetti nocivi.

Sui motivi della nascita della UE, ti soffermi sulle motivazioni economiche, effettivamente presenti, ma all'epoca della fondazione vi erano anche fortissime motivazioni politiche, ovvero il tentativo di non vedere piu' nascere una guerra sul territorio europeo. Intento che si e' sostanzialmente avverato.
L'UE pero' un errore forse lo ha commesso nel suo eccessivo allargamento. Vediamo ora come i paesi dell'ex cortina di ferro siano gestiti in modo autoritario e demagogico. E' una unione che ora dovrebbe accellerare sui processi di unificazione prevedendo magari due Unioni a velocita' di integrazione diverse.
Ad esempio pensare di avere una moneta unica e tanti diversi debiti pubblici e' poco razionale e crea un motivo di opposizione estremamente valido a favore di coloro che desiderano l'uscita dall'Ue.
Pero' per creare una vera federazione occorre una storia comune, perfino una mitologia comune e questo processo e' appena iniziato.
#2914
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Stupore
29 Maggio 2018, 21:54:59 PM
Ciao Viator:
1) Il latino ha contribuito a conformare la mente e la cultura di tutte le società di lingua romanza. Francia, Spagna, Portogallo, Italia e Romania. Pertanto non direi che si tratta di una gloria del passato. Se i francesi o gli spagnoli o gli italiani pensano in un certo modo lo devono al latino. Il latino inoltre è stata la lingua dei colti fino al 1600 e anche questo non è passato invano. A meno che non si ritenga la storia come inutile.
2) Il Rinascimento è un epoca fondamentale dello spirito umano. Non la definirei gloria del passato. E' stato il primo momento "moderno", contrapposto al momento "medievale". Definirlo gloria del passato significa non comprendere la sua importanza universale. Se proprio vogliamo essere venali, immagina solo il ritorno di immagine commerciale dal fatto di poter definire un prodotto italiano, cioè della stessa terra che ha dato i natali a Raffaelo Sanzio, a Leonardo da Vinci, a Michelangelo. E' un patrimonio economico inestimabile.
3) oltre ad essere ben sfruttabile il patrimonio artistico-archeologico, se fossimo un popolo diverso, dovrebbe fondare il nostro orgoglio di essere italiani.
4)Anche l'Inghilterra non si è cercata il merito di essere protesa nell'Oceano, ma questa fu la sua fortuna.

Sui rimanenti punti mi dai sufficientemente ragione e quindi non aggiungo altro.
#2915
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Stupore
29 Maggio 2018, 19:02:52 PM
Mi stupisco anch'io. Un paese che e' una eccellenza nel mondo nonostante le seguenti irredimibili patologie:
1. Abbiamo creato la lingua latina. La lingua piu' diffusa nel mondo dall'anno 0 d.c. al 1600 (la diffusione globale dell'inglese ha una durata venticinque volte inferiore).
2. Abbiamo avuto il Rinascimento. L'epoca di maggiore diffusione dell'arte nella storia umana;
3. Conserviamo piu' della meta' di tutti i beni storici, artistici, archeologici del mondo;
4. Abbiamo una diversita' di climi e di nicchie di biodiversita' uniche in cosi poco spazio;
5. Abbiamo una industria meccanica che e' fra le prime al mondo;
6. Siamo primi per produzione enogastronomica di qualita';
7. Abbiamo una mentalita' tollerante ed accogliente che finora ci ha evitato il dramma degli attentati di stampo integralista;
8. Le forze militari italiane sono le piu' richieste nei paesi del terzo mondo, perche' non evocano passati colonialisti;
9. Siamo uno dei paesi, secondo l'oms, con il miglior sistema sanitario;
10. La zona compresa fra Lombardia-Veneto-Emilia-Romagna e' considerata una fra le piu' ricche e prospere dell'intero pianeta terra.
11. La civilta' occidentale ha uno dei suoi fondamenti storico-culturali nell'impero romano, che aveva il suo centro nevralgico proprio da queste parti.
#2916
Attualità / Re:PDR
29 Maggio 2018, 03:26:30 AM
Una famiglia si indebita. Il marito va in banca e chiede un prestito: "sa devo comprarmi la casa e poi inizierò una attività". La moglie effettivamente inizia l'attività ma la casa non riescono a comprarla. Il marito spende infatti parte di quei soldi per divertirsi, donne, motori, feste, viaggi. La moglie continua a lavorare duramente e riesce perlomeno a pagare gli interessi sul debito, ma il marito ad un certo punto dice: "basta, mi sento sotto tutela da parte dei poteri forti, le banche non devono prendere il nostro (sic) denaro. Ora il denaro ce lo stampiamo da soli, non pago più le tasse e pretendo un sussidio di disoccupazione, perchè sono troppo impegnato a divertirmi per lavorare".
Al di sopra delle Alpi, la situazione italiana credo che venga riassunta in questo modo.
Da una libera interpretazione del famoso slogan del politico meridionale Cetto Laqualunque.
#2917
Attualità / Re:PDR
28 Maggio 2018, 21:29:11 PM
Non ho nessuna stima per la Lega e M5S ma concordo con quanto detto da Inverno. Mattarella ha dato la zappa sui piedi alla sua stessa causa. Rispetto ai Leghisti e ai loro accoliti, Mattarella è di molte spanne più nobile ma paradossalmente ha dovuto usare uno strumento autoritario per difendere una causa democratica. Di Maio e Salvini invece hanno buon gioco ad invocare la fine della democrazia, quella stessa democrazia che avrebbero probabilmente messo in pericolo con decisioni avventate.
Credo che la decisione di Mattarella sia un "punto di non ritorno". Comunque andrà, andrà male. Se alle inevitabili nuove elezioni dovessero perdere gli "homines novi" (circostanza molto improbabile), essi potranno parlare a ragione di democrazia falsata e quindi illegittima. Se dovessero nuovamente e maggiormente vincere, riproporrebbero il loro disegno politico, demagogico, non realizzabile, se non a costo di trasformare l'Italia in una sorta di Corea del Nord, sottposta all'imperio di non si sa quale Repubblica Popolare. Con in più l'incognita data dal potere discreto ma ovviamente non indifferente degli USA, che qui ha basi e interessi.
Tutto questo però non nasce dal nulla. Nasce da più di mezzo secolo di malgoverno della precedente classe politica. C'è una analogia inquietante, fra le altre cose, fra la dinamica di allora e quella di oggi. Montanelli coniò a suo tempo la famosa frase: "turiamoci il naso ma votiamo Democrazia Cristiana". Con questo intendeva dire: "sono corrotti, impresentabili, ambigui ma dobbiamo tenerceli perché l'armata rossa è proprio dietro Trieste".
Oggi, con nuovi attori, mi viene da dire "turiamoci il naso ma difendiamo il partito del Presidente, sono anch'essi ambigui e spesso impresentabili, ma alle porte premono nuovi barbari, con richieste che potrebbero piegare per lungo tempo la società italiana".
Vivere in un paese normale evidentemente non fa per noi.
#2918
La spiegazione di Kobayashi mi ha incuriosito. C'e' un testo per non-esperti che approfondisce questo tema? Mi interessa sopratutto il.possibile legame fra azione "etica" sulla terra del cristiano, secondo quanto hai scritto, e azione "etica" fondata sull'illuminismo.
#2919
Attualità / Re:L'austerity per la crescita
26 Maggio 2018, 10:48:03 AM
Ammettere la Turchia sarebbe il colpo di grazia dell'Europa ed e per questo che i populisti potrebbero essere favorevoli. Io credo che l'Europa debba essere ristretta non allargata e la brexit e in questo senso una grande occasione.
#2920
Attualità / Re:L'austerity per la crescita
26 Maggio 2018, 10:23:54 AM
Una precisazione. La guerra eterna fra fascismo e antifascismo ha enfatizzato quella nostra attitudine secolare a creare bande, non il fascismo in se'. Bisognerebbe perdonarsi e riconoscersi come italiani al di la' dei danni, dei crimini commessi, delle ipocrisie da ambo le parti. Il fatto che non ci si riesca e' grave.
#2921
Attualità / Re:L'austerity per la crescita
26 Maggio 2018, 10:00:51 AM
Le responsabilita' politiche, economiche, culturali degli italiani sono altissime. Viator parla di tre emergenze: sono d'accordo solo sulla questione meridionale. L'immigrazione e' gia' ora una risorsa e non un proble ma. Andrebbe gestita meglio. Ma nel triveneto e emilia senza immigrazione la barca affonderebbe in breve tempo. La chiesa e' stato effettivamente un problema, di modellamento culturale. Difficile pero' capire oggi se siano di piu' i pregi o i difetti di questo modellamento. Il problema principale resta quello di non avere piu' un sentimento collettivo di nazione. Ricordate il termine "patria". Ora lo colloco subito in cantina tanto e' privo di significato. I grandi paesi europei Francia e Germania hanno sempre fatto correre in parallelo la loro storia nazionale e quella della integrazione europea. Il fascismo in Italia ha interrotto quella storia, facendoci ereditare un paese che si alimenta di fazioni, partiti, tifoserie, campanilismi. I veri "italiani" sono pochi e non sono certo quelli della retorica di destra.
All'orizzonte scorgo nubi fosche, prepariamoci. Spesso nei momenti di difficolta' abbiamo dato il meglio (ma che stress).
#2922
Sembra quasi un necrologio :). Ho sempre stimato Angelo e continuo a stimarlo pur non essendo talvolta in accordo con lui. Comunque si e' sempre dimostrato corretto e speriamo che ci ripensi. Una parola umana "troppo umana" serve a bilanciare questo covo di "nietzschiani".
#2923
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
25 Maggio 2018, 12:29:36 PM
Puoi spiegare l'avverbio "purtroppo"?
#2924
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
25 Maggio 2018, 12:16:03 PM
Non e' un dato tratto dai premi nobel, comunque significativo ( a meno che non si sia complottisti). La cultura ebraica e' presente nella cultura occidentale come nessun altra minoranza. Ti faccio un elenco a memoria: mendelsshon-bartholdy, Adorno, Horkheimer, Marx, Freud, Kafka, Einstein, Fermi, Moravia, Elias, Canetti, Ginzburg, Oz, Roth, Singer (due singer), Reich, Allen, Bassani, Grossman (due, Grossman), Anders, Arendt, Spinoza.
#2925
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
25 Maggio 2018, 10:17:52 AM
Il paragone con gli ebrei mi sembra molto azzeccato. Si tratta di un percorso storico-culturale, che si intreccia con l'epigenetica. Se si mettono 10 generazioni ad osannare la matematica e a studiarla e' molto piu' probabile che l'undicesima sia formata da matematici di prima classe. Questo per una tradizione che si trasmette e che spinge i "figli" ad imitare i genitori, finche' il tratto "predisposizione alla matematica" viene acquisito ( ci sono studi che hanno dimostrato la trasmissione dell'ansia e della paura dai padri reclusi nei campi di concentramento ai figli).
E' possibile che, se nei secoli passati, vi fosse stato piu' spazio nel mondo del sapere a favore delle donne, lo stesso processo conoscitivo sarebbe potuto essere alquanto diverso "meno penetrante" e piu' rispettoso dell'ambiente e della vita. Considerando la possibile distruzione ecologica del pianeta, la conoscenza maschile non mi sembra che possa essere premiata. E ad ogni buon conto ritengo importante "pensare diversamente", senza accettare visioni rigide e in fondo ben poco intelligenti, siano esse connesse alla superiorita' dell'intelletto maschile, oppure all'integralismo inevitabile dell'islam, oppure all'immagine fissata per sempre, a destra e a sinistra, del capitalismo brutto e cattivo. Mi rendo conto che sono immagini consolatorie e che permettono di pensare ad una soluzione dei problemi, ma spiacenti, la realta' e' molto piu' complessa e se si vuole affrontarla con gli strumenti dell'illuminismo va guardata in tutta la sua complessita'.
Viceversa si puo' sempre scegliere un percorso di "dominatori e dominati". Gli esempi storici e teorici non mancano.