Caro Don, e' interessante quello che scrivi a proposito di giustizia e stato di diritto. Come ben sai e' un tema dibattuto fin dalle origini della nostra civilta'. Ed e' per conciliare questi due principi che le leggi sono interpretabili (ma in questo caso allora sono i censori dei giudici a protestare, a quelli che li vorrebbero "bouche de loi"). Il mondo precedente allo stato di diritto non era cosi idilliaco come tu credi. Se tu povero servo della gleba violentavi una donna eri sicuramente destinato al rogo o ad altro supplizio. Se lo commetteva Eutidemo, rampollo di una famiglia nobile, poteva destinare alla pena un suo servo. Le giurisdizioni erano poi molteplici. Il clero era giudicato dal clero, i nobili dai nobili e solo il popolo doveva ben guardarsi perche' privo di protettori (tranne i venerati santi). Lo stato di diritto per quanto imperfetto e' stato un salto evolutivo incredibile, collegato molto piu' di quanto credi al ns attuale stato di prosperita' e di progressiva diminuzione della violenza (in Occidente). Il rispetto delle procedure per quanto artificioso ha impedito il proliferare di tanti possibili Ku-klux-Clan, non sempre e non ovunque ma abbastanza per poterci permettere di girare per strada senza paura di essere arrestati senza motivo.
A proposito e' l'habeas corpus contenuto per la prima volta nella magna charta del XIII secolo (vado a memoria) ad essere indicato come uno dei fondamenti del futuro stato di diritto, proprio quel principio che stabilisce la necessita' di una legge scritta per disciplinare i casi di restrizione della liberta' personale e la necessita' di una autorizzazione del potere giudiziario (portatemi il corpo per valutare se e' stato mantenuto integro e per decidere sulla sua liberta').
A proposito e' l'habeas corpus contenuto per la prima volta nella magna charta del XIII secolo (vado a memoria) ad essere indicato come uno dei fondamenti del futuro stato di diritto, proprio quel principio che stabilisce la necessita' di una legge scritta per disciplinare i casi di restrizione della liberta' personale e la necessita' di una autorizzazione del potere giudiziario (portatemi il corpo per valutare se e' stato mantenuto integro e per decidere sulla sua liberta').
