scritto ieri
(a proposito ho mancato Sini...non è proprio periodo per me),
Ho troppo rispetto di Focault, per metterlo in dubbio. In effetti lui aveva un coraggio ed una intelligenza fuori dalla norma.
Su Nietzche come cinico, in effetti mi pare una lettura che ci sta. (Sloterdjk ci ha fatto un libro mi sa).
La questione politica, Maral.
Ma certo! d'altronde in SINI il tema della parresia, mi sembra assai consono con quanto spesso ho sentito da lui, si sposa con quello educativo.
Certo mi sorprende, come mi sorprende l'apertura alle neuroscienze di Sini d'altronde.
Ma io non avrei problemi a parlare di nuove ascesi performanti. Il punto è che, 1) Non ho mai sentito Sini parlarne di una, nè tantomeno altri, anche chi sta dalle parte del giusto come Zizek.
Di performance ho solo udito quella di Sloterdjk "migliora te stesso", che immagino vada su quella scia.
Ma stando a Zizek, non c'è da sorprendersi.
Perchè la proposta, qualsiasi essa sia, rimane sempre all'interno delle infinite proposte.
Ma nella realtà storica essa si da SEMPRE come gerarchia. Per questo parlando ad alcuni amici 20enni, ho consigliato di bypassare la fase propositiva.
Ovviamente fallendo, ma questo proprio in base alle mie recenti acquisizioni di "vita" è dovuto al fatto che siamo all'interno del POTERE.
Quindi tornando a Zizek, al problema, che gli pose una ragazza, su come qualsiasi altra proposta rispetto al POTERE, non diventi esso stesso POTERE, rispose.
"la faccenda rimane aperta".
Rimane aperta perchè ripartendo da SCHMITT l'ideatore politico del nazismo, DEVE ripartire dal binomio AMICO-NEMICO.
Questione della teologia politica che non c'è, credo, in Focault.
Ossia si è stutturalmente dentro il POTERE.
Agamben avendolo studiato, propone allora di ripartire dalla ascesi del monaco, appunto come dici tu, passare come fece il cristianesimo dall'altro come EXEMPLA del cinico, all'ALTRO, inteso proprio come REGNO DEI CIELI.
Si tratterebbe di rifare la scala gerarchica all'incontrario, ripartire dall'animale, passando per gli angeli e infine arrivare al TRONO VUOTO.
Il punto è che l'animale è esattamente il totemico come scoperto da levi-strauss, quindi sta a freud come il totemico, il sacro nelle incredibili rivelazioni che Agamben scopre studiano le usanze di punizione nell'uso romano. Ossia come l'eccezione. Io pongo il sacro, proprio perchè tu lo rimuova. E' il segreto ormai di pulcinella per il filosofo competente. E' appunto lo STATO DI ECCEZIONE, che storicamente si esibisce per esempio in ITALIA con i governi tecnici, con MONTI e infine con RENZI (governi anticostituzionali, ma appunto, essendo sacrali quelli costituzionali, assai violabili, e nel trend del molto più inquietante guerrafondismo globale, sempre sull'orlo di esplodere, facendo finta vista i massacri in medioriente o in himalaya o in sri lanka, non sia già in atto.)
Dunque la vita è sacra e quindi noi la affoghiamo nel sangue.
(ovviamente anche angeli e trono vuoto hanno un loro percorso, assai terreno, però qui non ci interessa).
Ecco esattamente la parresia come potrebbe intervenire in questo che lacaniamente è una fantasmatica, cioè la tecnica fotocopia con cui giornalmente viviamo, ascoltando piacevolmente i vari tg e altri mezzi di disinformazione???
Non è certo con l'opposizione che se ne esce, vedi i casi del nazismo tedesco, del comunismo cinese, dell'imperialismo bolscevico (che nascono come movimenti CONTRO)
Quale franchezza insomma? se poi tutto degenera nella coppia AMICO-NEMICO? e quindi esisto solo come oppositore legalizzato a qualcosa?
Questa è la domanda onesta che si fa il metafisico professionista. A cui non rimane appunto che una costante lotta teoretica per smacherare la mimesi dello STATO DI ECCEZIONE, ALIAS DEL MASSACRO SU PIANO GLOBALE.
Il passaggio fondamentale, è non solo l'altrui posizione, ma anche la propria, verificare che non abbia risvolti utopici, controllare che non sia un ripiegamento paranoico etc...etc....
Un lavoro immenso che richiede che esista una comunità filosofica anzitutto.
Credo che in fin dei conti quello strano miscuglio che Zizek tenta di elaborare da anni a questa parte, mescolando filosofia e psicanalisi, sia in fin dei conti proprio questo tentativo, di anzitutto rendersi conto del proprio farsi e costituirsi come azione, PRIMA PRIVATA che PUBBLICA. (se no come fa ad esistere una comunità di filosofi?)
A proposito di Socrate, attenzione anche alle forme mica tanto celate di volontà di potenza!
Socrate fa il moralista perchè vuole detenere il potere sulla educazione. Platone addirittura sfocia in desiderio di TOTALE CONTROLLO DEL FILOSOFO di qualsiasi cosa che sia umana e forse anche extra tutto sommato.
Lo stesso Sini mi sembra pecchi in maniera evidente in questo forma di autocompiacimento, che invece un Nietzche aborriva in maniera sprezzante: la pedagogia.
(La quale pedagogia, è l'arma principale di valore "finto", dal vietnam dei khmer rossi, all'america imperialista, passando per lo stato etico fascista, con il risultato annesso della regola aurea dell'eccezione, con massacri di ogni genere ad ogni latitudine).
Insomma la mia sorpresa è legata più alla mia paura che qualsiasi parresia si sleghi, quando invece debba essere accompagnata, dal suo bell'impianto di controllo teoretico (pena la morte dello stesso sistema).
Purtroppo da quello che ne so rimane come "questione aperta" e dunque di nuovo METAFISICA.
Insomma sì partiamo da punti di vista differenti, ma sulla stessa, credo, altezza di visione. (quindi sicuramente in una visione critica rispetto al metafisico tradizionale, quello che diventa esso stesso POTERE, o conduce alla creazione del POTERE, sono assolutamente d'accordo),
(a proposito ho mancato Sini...non è proprio periodo per me),Ho troppo rispetto di Focault, per metterlo in dubbio. In effetti lui aveva un coraggio ed una intelligenza fuori dalla norma.
Su Nietzche come cinico, in effetti mi pare una lettura che ci sta. (Sloterdjk ci ha fatto un libro mi sa).
La questione politica, Maral.
Ma certo! d'altronde in SINI il tema della parresia, mi sembra assai consono con quanto spesso ho sentito da lui, si sposa con quello educativo.
Certo mi sorprende, come mi sorprende l'apertura alle neuroscienze di Sini d'altronde.
Ma io non avrei problemi a parlare di nuove ascesi performanti. Il punto è che, 1) Non ho mai sentito Sini parlarne di una, nè tantomeno altri, anche chi sta dalle parte del giusto come Zizek.
Di performance ho solo udito quella di Sloterdjk "migliora te stesso", che immagino vada su quella scia.
Ma stando a Zizek, non c'è da sorprendersi.
Perchè la proposta, qualsiasi essa sia, rimane sempre all'interno delle infinite proposte.
Ma nella realtà storica essa si da SEMPRE come gerarchia. Per questo parlando ad alcuni amici 20enni, ho consigliato di bypassare la fase propositiva.
Ovviamente fallendo, ma questo proprio in base alle mie recenti acquisizioni di "vita" è dovuto al fatto che siamo all'interno del POTERE.
Quindi tornando a Zizek, al problema, che gli pose una ragazza, su come qualsiasi altra proposta rispetto al POTERE, non diventi esso stesso POTERE, rispose.
"la faccenda rimane aperta".
Rimane aperta perchè ripartendo da SCHMITT l'ideatore politico del nazismo, DEVE ripartire dal binomio AMICO-NEMICO.
Questione della teologia politica che non c'è, credo, in Focault.
Ossia si è stutturalmente dentro il POTERE.
Agamben avendolo studiato, propone allora di ripartire dalla ascesi del monaco, appunto come dici tu, passare come fece il cristianesimo dall'altro come EXEMPLA del cinico, all'ALTRO, inteso proprio come REGNO DEI CIELI.
Si tratterebbe di rifare la scala gerarchica all'incontrario, ripartire dall'animale, passando per gli angeli e infine arrivare al TRONO VUOTO.
Il punto è che l'animale è esattamente il totemico come scoperto da levi-strauss, quindi sta a freud come il totemico, il sacro nelle incredibili rivelazioni che Agamben scopre studiano le usanze di punizione nell'uso romano. Ossia come l'eccezione. Io pongo il sacro, proprio perchè tu lo rimuova. E' il segreto ormai di pulcinella per il filosofo competente. E' appunto lo STATO DI ECCEZIONE, che storicamente si esibisce per esempio in ITALIA con i governi tecnici, con MONTI e infine con RENZI (governi anticostituzionali, ma appunto, essendo sacrali quelli costituzionali, assai violabili, e nel trend del molto più inquietante guerrafondismo globale, sempre sull'orlo di esplodere, facendo finta vista i massacri in medioriente o in himalaya o in sri lanka, non sia già in atto.)
Dunque la vita è sacra e quindi noi la affoghiamo nel sangue.
(ovviamente anche angeli e trono vuoto hanno un loro percorso, assai terreno, però qui non ci interessa).
Ecco esattamente la parresia come potrebbe intervenire in questo che lacaniamente è una fantasmatica, cioè la tecnica fotocopia con cui giornalmente viviamo, ascoltando piacevolmente i vari tg e altri mezzi di disinformazione???
Non è certo con l'opposizione che se ne esce, vedi i casi del nazismo tedesco, del comunismo cinese, dell'imperialismo bolscevico (che nascono come movimenti CONTRO)
Quale franchezza insomma? se poi tutto degenera nella coppia AMICO-NEMICO? e quindi esisto solo come oppositore legalizzato a qualcosa?

Questa è la domanda onesta che si fa il metafisico professionista. A cui non rimane appunto che una costante lotta teoretica per smacherare la mimesi dello STATO DI ECCEZIONE, ALIAS DEL MASSACRO SU PIANO GLOBALE.
Il passaggio fondamentale, è non solo l'altrui posizione, ma anche la propria, verificare che non abbia risvolti utopici, controllare che non sia un ripiegamento paranoico etc...etc....
Un lavoro immenso che richiede che esista una comunità filosofica anzitutto.
Credo che in fin dei conti quello strano miscuglio che Zizek tenta di elaborare da anni a questa parte, mescolando filosofia e psicanalisi, sia in fin dei conti proprio questo tentativo, di anzitutto rendersi conto del proprio farsi e costituirsi come azione, PRIMA PRIVATA che PUBBLICA. (se no come fa ad esistere una comunità di filosofi?)
A proposito di Socrate, attenzione anche alle forme mica tanto celate di volontà di potenza!
Socrate fa il moralista perchè vuole detenere il potere sulla educazione. Platone addirittura sfocia in desiderio di TOTALE CONTROLLO DEL FILOSOFO di qualsiasi cosa che sia umana e forse anche extra tutto sommato.
Lo stesso Sini mi sembra pecchi in maniera evidente in questo forma di autocompiacimento, che invece un Nietzche aborriva in maniera sprezzante: la pedagogia.
(La quale pedagogia, è l'arma principale di valore "finto", dal vietnam dei khmer rossi, all'america imperialista, passando per lo stato etico fascista, con il risultato annesso della regola aurea dell'eccezione, con massacri di ogni genere ad ogni latitudine).
Insomma la mia sorpresa è legata più alla mia paura che qualsiasi parresia si sleghi, quando invece debba essere accompagnata, dal suo bell'impianto di controllo teoretico (pena la morte dello stesso sistema).
Purtroppo da quello che ne so rimane come "questione aperta" e dunque di nuovo METAFISICA.
Insomma sì partiamo da punti di vista differenti, ma sulla stessa, credo, altezza di visione. (quindi sicuramente in una visione critica rispetto al metafisico tradizionale, quello che diventa esso stesso POTERE, o conduce alla creazione del POTERE, sono assolutamente d'accordo),

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