"Gli uomini temono il pensiero come null'altro al mondo, più della rovina più della morte. Il pensiero è sovversivo e rivoluzionario, distruttivo e terribile; il pensiero non ha pietà per i privilegi, le istituzioni consolidate e le comode abitudini. Il pensiero guarda nell'abisso dell'Inferno è non ne è spaventato. Il pensiero è forte, veloce e libero, è la luce del mondo, è la gloria dell'uomo".
Questa frase attribuita a Russell ci dice cosa non è la fede. La fede è tradizione, sottomissione, speranza senza prove, fedeltà acritica ad un dominus, ad un principio, ad un'orda. Il suo plusvalore è dato dal farci sentire uniti, nel rito ecclesiastico, sportivo o da centro commerciale che sia.
Il pensiero è la prova che l'uomo è solo e da solo prova a trovare la sua verità, sulle orme di Ulisse, il primo occidentale.
La scienza, nel suo vero senso non è mai fede, perchè apprende dai suoi errori e non dirà mai questa è la verità ultima, bensì "questa è la verità attualmente più vicina a spiegare la realtà, ma domani ce ne sarà una più accurata".
Questa frase attribuita a Russell ci dice cosa non è la fede. La fede è tradizione, sottomissione, speranza senza prove, fedeltà acritica ad un dominus, ad un principio, ad un'orda. Il suo plusvalore è dato dal farci sentire uniti, nel rito ecclesiastico, sportivo o da centro commerciale che sia.
Il pensiero è la prova che l'uomo è solo e da solo prova a trovare la sua verità, sulle orme di Ulisse, il primo occidentale.
La scienza, nel suo vero senso non è mai fede, perchè apprende dai suoi errori e non dirà mai questa è la verità ultima, bensì "questa è la verità attualmente più vicina a spiegare la realtà, ma domani ce ne sarà una più accurata".
