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Messaggi - Ipazia

#2986
Citazione di: bobmax il 03 Dicembre 2022, 16:27:45 PMLe nostre scelte etiche non hanno a che fare con ciò che conosciamo, ma con ciò che siamo.

Perfettamente d'accordo. Fossimo puri spiriti potremmo pascerci, come il commendatore di Mozart, di cibo celeste e verrebbero meno le opere di misericordia corporale dell'etica cristiana

CitazioneNon è la conoscenza che determina il nostro comportamento, ma il nostro stato attuale.

Attuale inteso come actual, ovvero "reale". Concordo pure su questo.

Concordo pure sulla sofferenza, come viatico verso una vita, e una conoscenza di essa, più elevata.

"Ciò che non uccide, rafforza" disse un saggio sofferente. Ma limitarla alla parte spirituale e a carenze amorose mi pare tirare l'acqua ad un mulino metafisico decisamente esclusivo.

Amore è, come Dio, un variegato prezzemolo metafisico buono per qualsiasi teorema rigorosamente indimostrabile.
#2987
Ma neppure il sito giusto per postulare numi e anime indipendenti dai rispettivi corpi, senza pagare pegno filosofico di uno straccio di dimostrazione. Per queste cantilene, meglio spostarsi nei social religiosi.
#2988
La soluzione etica è,  fin dalla notte dei tempi, intersoggettiva, ponendo nelle tavole della legge principi cui tutti devono sottostare. Gli antichi deliberanti avevano già risolto l'inghippo della "simpatia", lasciando ai metafisici i rovelli del dubbio, e delle eccezioni che interessano pure i detentori del potere etico e politico.

Che Platone ci faccia un panegirico a ritroso nel cuore dell'iperuranio è un rafforzativo retorico per convincere anche i più diffidenti che il bene è una cosa seria.

Dire che questi metafisici antichi del bene guardassero nostalgicamente indietro mi pare riduttivo della coscienza che essi avevano della loro missione intellettuale. Uno non scrive "la Repubblica" e non inventa il mito della caverna per nostalgia, ma perché guarda avanti, nel futuro.
#2989
Citazione di: Alberto Knox il 03 Dicembre 2022, 14:22:00 PMNon è questo il punto, anche senza il pianeta non esiste più la massa , allora ? Allora massa e pianeta sono la medesima cosa ?

Ho posto una questione ontologica, non semantica. Decisamente più intrigante di masse e pianeti. Allo stato delle conoscenze attuali, non esistono anime senza corpi (vivi).  Mentre esistono corpi senza anima, denominati cadaveri. O zombie: specie prediletta dai filantropi transumanisti che ne perorano la riproduzione e ricoversione su scala planetaria.
#2990
Citazione di: Alberto Knox il 03 Dicembre 2022, 12:16:11 PMAlzi la mano chi ancora è convinto della non dualità di mente e corpo.
Sotto il dominio funzionale dell'unità psicosomatica. È una dualità forzatamente collaborativa: no body,  no soul. Solo un cadavere in disfacimento. Si accettano e caldeggiano prove di anime senza corpo.
#2991
Citazione di: Freedom il 03 Dicembre 2022, 12:18:02 PMSe dunque io credo ai miracoli della religione cristiana tu sostieni che io debba credere qualunque cosa. Se ti rileggi rileverai agevolmente che sei un pelo offensiva. Non mi pare appropriato al livello che cerchi di mantenere.

Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso, ma era per evidenziare un trascendentalismo anche in salsa immanentista.

CitazioneTagli completamente fuori il cuore dal tuo ragionamento. Non vedo perché.

Perché il cuore è il muscolo più importante, ma non pensa.

CitazioneLe scoperte successive a quanto precedentemente scoperto o ne inficiano la valenza o la confermano. Siccome ancora oggi, quanto affermato da Lavoisier non è stato dimostrato falso, penso che vada ragionato come vero e dunque valido.

Direi proprio di no: la maggior parte delle scoperte scientifiche ha completato paradigmi precedenti piuttosto che falsificarli. La relatività ha modificato il tempo newtoniano solo alle alte velocità e per grandi distanze. Per tutti i fenomeni terrestri, e le applicazioni tecnologiche che li utilizzano, il tempo costante newtoniano basta e avanza. La trasformazioni materia/energia sono fuori dalla portata della chimica di Lavoisier.

CitazionePerché? A me pare invece di poterlo fare. Non hanno forse una radice chimica i fenomeni fisici e biologici?

No. La fenomenologia fisica e biologica non è tutta spiegabile dai paradigmi chimici, che si occupano solo di reazioni chimiche. Il funzionamento di una centrale idroelettrica e di molte macchine medicali prescinde totalmente dalla chimica.
#2992
Citazione di: baylham il 01 Dicembre 2022, 09:20:55 AMSono d'accordo con Ipazia che la bellezza è una relazione tra un soggetto e un oggetto, perciò non è né esclusivamente soggettiva né esclusivamente oggettiva, perciò è indefinibile.

Secondo la logica sillogistica aut-aut è indefinibile, ma nella realtà dialettica dei fatti la definizione si trova nella sintesi tra soggetto e oggetto: teatri/sale da concerto/musei/luoghi, pieni oppure vuoti. Mettiamoci pure la tara dell'imprinting culturale, ma alla fine, quando il condizionamento modaiolo cessa, ciò che vale rimane, e si rilancia paradigmaticamente nel futuro.
#2993
Cosi come "la" Meloni si attacca a queste cose per nascondere altre carenze, che la cancelliera federale (Bundeskanzlerin) Merkel non aveva.
#2994
Citazione di: Alberto Knox il 29 Novembre 2022, 19:58:12 PMAllora è perfettamente inutile che continuate a fare esempi di cose belle e di tecniche artistiche ellenistiche impressioniste , realiste se al fine si deve ammettere che la bellezza non sta nella tecnica o nelle cose ma in chi la percepisce come tale. La bellezza la si definisce in una parola... Armonia.

"Un'idea un concetto un'idea
Finché resta un'idea è soltanto un'astrazione
Se potessi mangiare un'idea
Avrei fatto la mia rivoluzione...", pure epistemica.

Vale anche per "armonia". Come può Armonia fungere da apriti sesamo di Bellezza ?

P.S. tecnica e percezione sono perfettamente armonizzabili.
#2995
Tornando al tema, il male radicale richiederebbe un contrapposto bene radicale. Terreno insidioso per qualsiasi volo pindarico metafisico che neppure il sillogistico Kant risolse. Meglio funziona la dialettica, tendente di suo alla sintesi, che dissolve qualsiasi radicalità e resta più attenta all'ontologia causale che alla psicologia sintomatica.
#2996
Concordo che è una fesseria ideologica grammaticalmente scorretta e la Treccani fa bene a ribadirlo. Del resto la Meloni si è gia rimangiata cose ben più sostanziose del suo passato all'opposizione e della propaganda elettorale e finirà con accettare pure la grammatica italiana. Mentre nella politica italiana, servi e aguzzini, as usual. Su quella linea non si cambia da decenni.
#2997
Citazione di: PhyroSphera il 28 Novembre 2022, 23:21:53 PMMa così si descrive una dinamica relazionale con la bellezza, non la bellezza stessa.

Mauro Pastore

Non esiste la bellezza noumenica. La bellezza è integralmente relazionale. Lo è nelle simbiosi aspeciste che attraversano i regni dei viventi, come nel connubio tra piante e impollinatori mediato dalla bellezza di forme, colori (ahi Kant), sapori e profumi cui neppure la specie "eletta" è insensibile. Anzi ...

Lo è nel corteggiamento specista degli animali, tra danze, livree e olezzi soavi. Noi ci abbiamo aggiunto solo un po' di tecnica. Che la bellezza sia così trascendentalmente associata alla riproduzione della vita potrebbe avere risonanza anche in campo etico, sviluppando la sensibilità fino a "vedere" quanto guerra, violenza, sfruttamento e sopraffazione siano cose "brutte". Make love not war.

Il nucleo erotico del concetto di bellezza, associato fortemente al piacere (condivido viator), e alla vigoria e bellezza fisica, è una costante millenaria paradigmatica del concetto di bellezza ("Quant'è bella giovinezza...") e trova riscontri fin dal nascere dell'epica letteraria, centrata sul ratto della donna più bella del mondo, così come nella statuaria maschile e femminile dell'epoca classica, con canoni ancora attuali. E' bello quel che piace, ma continua a piacere quel che è bello. Almeno finchè si resta in un rapporto istintivo, non intellettualmente mediato, con la bellezza.

Poi sì la tecnica, laddove la danza la fa da padrona, esaltando tutti i sensi preposti alla bellezza fino alla sublimazione metafisica della stella danzante contrapposta alle stelle fisse di una veterometafisica dal fiato corto.
#2998
La bellezza antropologica  è il prodotto, inteso anche in senso matematico, di invenzione e tecnica, applicato a qualsiasi campo dello scibile e delle prestazioni umane.

La bellezza naturale è una proiezione della sensibilità umana nel mondo circostante. Sensibilità che si nutre di stati psicologici positivi quali piacere, protezione, stupore, scoperta.
#2999
Citazione di: Freedom il 28 Novembre 2022, 15:41:07 PMSi relazionano, certo. Ma un conto è relazionarsi altra cosa è essere prodotti. Secondo me una cosa fisica può produrre solo cose fisiche. Suddivisa, tra l'altro, in regni: minerale produce minerale, vegetale produce vegetale, animale produce animale e umano produce umano.

Se una vergine può partorire e un morto risuscitare non vedo perchè un insieme di reazioni fisicochimicobiologiche non possa produrre qualcosa di "immateriale", allo stato della nostra attuale conoscenza della "materia". Concetto meta-fisico assai variato nel tempo pur'esso.

CitazioneNon è che ci siano tante evidenze scientifiche che dimostrino quale organo produce la coscienza, i sentimenti e i pensieri. Si ipotizza il cervello. SI ipotizza.

Anche senza ricorrere a sperimentazioni truculente come il taglio di una mano o di una testa, basta un eeg piatto per azzerare ogni pensiero. Cosa che non avviene con l'amputazione di una mano. Stranoti e scientificamente riproducibili  gli effetti psicotropici di innumerevoli sostanze chimiche. Gli indizi che imputano all'organo cervello le funzioni psichiche sono ottimi e abbondanti.

CitazioneLa legge di Lavoisier recita: la somma delle masse dei reagenti è uguale alla somma delle masse dei prodotti. In volgare "nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma". Quindi? A me manca un pezzo. Non riesco a capire come le reazioni fisiche degli enzimi suscitate dai catalizzatori del corpo umano si trasformino in pensieri e sentimenti. A me pare che l'equilibrio del sistema (chiuso) sia messo in discussione.

A meno che il sistema chiuso medesimo (l'Universo che conosciamo) non sia in relazione con altri sistemi. Come, per esempio, un sistema che preveda un'anima dentro l'uomo, fatta di sostanza non percepibile con i 5 sensi. Anima che produce e sostanzia! i sentimenti.

E che, come dice Aberto, si relaziona con il corpo fisico.

Sì, manca tutto il pezzo da e=mc2 in poi, ignoto a Lavoisier, chimico che si occupava, con perfetta cognizione di causa, di quella parte della natura che va dall'atomo ai composti chimici. Non estendibile arbitrariamente al complesso dei fenomeni fisici e biologici.
#3000
Uno puo girarla come vuole, ma mentre della psiche dei viventi abbiamo prove a volontà,  dello spirito divino abbiamo solo affermazioni soggettive di un'unica specie anima(le/ta). Affermazioni confutabili con estrema facilità.