Io non ho detto che la verità non esiste, ma che la nozione di verità è sempre quella di corrispondenza tra realtà e immagine mentale, per cui di fronte all'immagine di Dio non si pone la questione della sua verità (la verità della sua esistenza e della sua natura), la quale non può essere ne dimostrata ne negata.
Non esiste la mia verità. La verità o è universale o non lo è. Esiste la mia visione del mondo, la mia interpretazione della vita, etc.
Che poi questa interpretazione sia presa pari pari da un racconto religioso, o piuttosto reinventata, o alterata, riguarda il motivo per cui ho deciso di iniziare quel cammino spirituale (di cui si chiedeva: porterà a Dio?).
All'apologia cattolica preferisco la mia intuizione. Ora è così, in questi mesi è così. Sarà sempre così? Probabilmente no. Quindi non si tratta di verità, ma di posizione, di interpretazione.
Voi apologisti cattolici, con i vostri giochetti di parole, con la vostra furbizia gesuitica...
Non esiste la mia verità. La verità o è universale o non lo è. Esiste la mia visione del mondo, la mia interpretazione della vita, etc.
Che poi questa interpretazione sia presa pari pari da un racconto religioso, o piuttosto reinventata, o alterata, riguarda il motivo per cui ho deciso di iniziare quel cammino spirituale (di cui si chiedeva: porterà a Dio?).
All'apologia cattolica preferisco la mia intuizione. Ora è così, in questi mesi è così. Sarà sempre così? Probabilmente no. Quindi non si tratta di verità, ma di posizione, di interpretazione.
Voi apologisti cattolici, con i vostri giochetti di parole, con la vostra furbizia gesuitica...