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Messaggi - Elia

#31
Attualità / Re:Elezioni: l'alternativa del diavolo!
20 Agosto 2019, 23:57:51 PM
Eutidemo scrive:
Guarda che in Italia il rischio di una "deriva autoritaria di sinistra" storicamente non c'è MAI stato; semmai, nel '19, "forse", ci fu il rischio di una "deriva rivoluzionaria di sinistra", sulla scia di quella bolscevica, che fu però presto violentemente stroncata dalla reazione della destra fascista."
E meno male. Ti ricordo che il rischio di una deriva autoritaria di sinistra ci fu nel dopoguerra, per la creazione di "uno Stato socialista sul modello sovietico."


Quanto al "potere intellettuale e culturale che la sinistra detiene da 80 anni", secondo me, si tratta di un fraintendimento; ed infatti, per ragioni sociologiche, che non è qui il caso di approfondire, la destra ha "di fatto" espresso pochissimi soggetti dotati di autentico spessore scientifico e culturale negli ultimi decenni, per cui, di riflesso, i restanti sono stati classificati TUTTI "di sinistra", pur non essendolo affatto. Ad esempio, non ho mai trovato un grande spessore culturale negli "stalinisti"; che erano non meno ottusi dei "missini", e forse anche di più!
Non mi sono spiegata, ti cito un articolo che ho trovato poco fa, di un giornalista che stimo, Marcello Veneziani, del quale condivido totalmente quanto scrive:
"La vera svolta avviene col '68: l'egemonia culturale non si identifica più col Pci, che pure resta il maggiore impresario, ma si sparge nell'arcipelago radicale di sinistra. Quell'egemonia si fa pervasiva, conquista linguaggi e profili, raggiunge la scuola e l'università, il cinema e il teatro, pervade le arti, i media e le redazioni.
In che consiste oggi l'egemonia culturale? In una mentalità dominante che eredita dal comunismo la pretesa di Verità Ineluttabile (quello è il Progresso, non potete sottrarvi al suo esito). Quella mentalità s'è fatta codice ideologico e galateo sociale, noto come politically correct, intolleranza permissiva e bigottismo progressista. Chi ne è fuori deve sentirsi in torto, deve giustificarsi, viene considerato fuori posto e fuori tempo, ridotto a residuo del passato o anomalia patologica. Ma lasciamo da parte le denunce e le condanne e poniamoci la domanda di fondo: ma questa egemonia culturale cosa ha prodotto in termini di opere e di intelligenze, che impronta ha lasciato sulla cultura, la società e i singoli? Ho difficoltà a ricordare opere davvero memorabili e significative di quel segnoche hanno inciso nella cultura e nella società. E il giudizio diventa ancor più stridente se confrontiamo gli autori e le opere a torto o ragione identificate con l'egemonia culturale e gli autori e le opere che hanno caratterizzato il secolo (...) L'egemonia culturale ha funzionato come dominazione e ostracismoma non ha prodotto e promosso grandi idee, grandi opere, grandi autori. Anzi sorge il fondato sospetto che ci sia un nesso tra il degrado culturale della nostra società e l'egemonia culturale radical. I circoli culturali, le lobbies e le sette intellettuali dominanti hanno lasciato la società in balia dell'egemonia sottoculturale e del volgare.(...) l'egemonia culturale non ha veicolato idee, valori e modelli positivi ma è riuscita a dissolvere idee, valori e modelli positivi su cui si fonda la civiltà."


Eutidemo scrive:
"Meglio lacchè della UE che degli ZAR."


IO INVECE PER LE PROSSIME ELEZIONI NON VEDO NIENTE DI PEGGIO CHE LA SINISTRA A COMINCIARE DAL PD E DA TUTTI COLORO CHE PREFERISCONO ESSERE LACCHE' DELLA UE O DI CHICCHESSIA. La partita consiste sostanzialmente in questo, tra chi è disposto a vendersi e svendere un intero Paese, e chi ha a cuore la dignità di questo Paese.


In quanto ai migranti non c'è più niente da dire, è spudoratamente tutto chiaro ed evidente.
La sinistra è "il maggior azionista della nuova tratta degli schiavi di stampo neo coloniale esercitata dalle Ong, soggetti politici in teoria operanti sulla base di obiettivi svincolati da interessi di parte o da finalità economiche, ma di fatto molto impegnati nelle attività di "advocacy" e di "lobbying", attraverso le quali mirano ad influenzare i governi costituiti nell'intento di indurli ad adottare decisioni favorevoli ai propri sponsor." La guerra in atto tra il governo italiano e alcune delle più scalcinate Ong presenti sul pianeta ne è un esempio...
Che le suddette, oggi, abbiano preso di mira l'Italia, dove c'è un governo "dissidente", l'ha capito il mondo intero. Avete mai sentito un'attivista Ong chiedere un porto di sbarco alla Francia? Né mai lo sentirete, essendo la Francia parte in causa nel traffico di esseri umani. Se solo in Africa occidentale i giovani si fermassero un momento a riflettere, potrebbero ribellarsi ai loro governi collusi, ma per levarglielo dalla testa "i Macron" e le Ong li spingono verso l'Italia, disinnescando così ogni desiderio di riscatto. E il Pensiero Sinistro cosa fa? Dà ragione ai prepotenti, ovvio, persino quando i gendarmi francesi massacrano di botte i clandestini che varcano i loro confini (comprese le donne incinte) e in Africa il Franco CFA (insieme alle multinazionali USA) affama i popoli."... Per il Pensiero Sinistro i confini sono cose d'altri tempi e parlare di Patria è roba da fascisti. Mentre trasformarsi in fanatici nazionalisti di un macrostato di nome UE va benissimo perché la patria dell'uomo è il mondo, soprattutto quando si possiede il passaporto giusto (Carola docet), si è bianchi e si ha il portafoglio a fisarmonica... L'Italia, il Paese più vecchio d'Europa, è la patria elettiva del Pensiero Sinistro, che non ha nulla a che vedere con "le sinistre" di novecentesca memoria e si distingue per la sua viscerale anti-italianità, presente soprattutto nelle alte cariche istituzionali. Persone da poco, disposte a tutto pur di apparire, persino a prendere ordini da Capitan Missile ("Rackete" in tedesco significa "missile"), o speronare una motovedetta della Guardia di Finanza, con il rischio di farla saltare in aria causando morti e feriti, senza neppure chiedere scusa ai danneggiati, all'Italia e agli italiani. Giudicati dal Pensiero Sinistro degli ignoranti che "ragionano di pancia", azione forse più nobile dal ragionare con l'organo che le sta dietro."
#32
Attualità / Re:Salvini, che Dio lo benedica
20 Agosto 2019, 23:32:26 PM
Iacopus scrive:
In questo deserto il piano squallido di Salvini é di sostituire alla democrazia un governo autoritario dove si danno in pasto all'opinione pubblica soluzioni facili per problemi difficili, che richiedono più cervello e ponderazione e meno slogan.

Sì sì, il cane lupo della poesia di Trilussa.  :D
Rispondo con le parole utilizzate da Eutidemo, lo cito testualmente: "Attualmente, peraltro, solo un completo idiota potrebbe intravedere il rischio di di una fantomatica "deriva autoritaria" di sinistra" e, aggiungo io, "di destra".  Tanto meno il rischio costituito da un solo uomo che rappresenta comunque gran parte degli italiani. Siamo seri. Non può avvenire mai più in Europa, men che meno in Italia, a meno di stravolgimenti davvero gravissimi coinvolgenti più paesi europei contemporaneamente. Il fatto è che la sinistra italiana ha arrogato a sé, tra le tante altre cose, pure la pretesa di essere l'incarnazione della democrazia,  diffondendo l'idea che la "destra" sia sinonimo di dittatura, cosa totalmente assurda.
 
L'immigrazione non è l'unico, ma uno dei diversi problemi dell'Italia, ed E' un problema serio. In quanto alle soluzioni ai problemi difficili, sono d'accordo, ma abbiamo già appurato che a sinistra mancano sia di cervello che di ponderazione e che a slogan vanno pure forti. Ricordo ancora le parole della Bonino.... ("siamo stati noi a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia").
 Sono in grado anch'io di combattere per la mia libertà, per quella dei miei concittadini e per il ritorno della dignità dell'Italia, dignità calpestata dal pensiero di sinistra. Ora, quando il gioco si fa serio dobbiamo essere pronti ad alzare il tiro, perché l'alternativa è continuare a sottometterci ed essere continuamente umiliati, e questo a me non piace.
#33
Attualità / Salvini, che Dio lo benedica
20 Agosto 2019, 18:14:51 PM
Salvini, che Dio lo benedica, sta dimostrando di essere, non vorrei dire l'unico, ma certamente uno tra i pochissimi politici leali (per quanto la politica lo permette) e non molto propensi agli inciuci, al punto da mettere in difficoltà il governo per dimostrare agli italiani la disonestà, il gioco di palazzo sia dei 5Stelle che del PD che probabilmente stavano mettendosi d'accordo giá dall'elezione di Ursula a Bruxelles. Dato che, secondo gli ultimi sondaggi, il consenso per i 5Stelle starebbero tra il 7 e l'8 per cento, gli "onestà! onestà!", gli "eroi" del cambiamento, pur di non andare al voto e praticamente rischiare di scomparire perdendo le poltrone, sono invece pronti al governo di inciucio coi piddini, cioė con coloro di cui dissero, se la memoria non mi inganna: "governare con i cialtroni  sarebbe diventare cialtroni anche noi". Bene, stanno diventando cialtroni anche loro.

Grillo che tratta con gli esponenti del PD è una parodia del M5S allo stesso M5S. Una farsa politica da volta stomaco. Dunque una prova in piú a dimostrazione che la politica italiana è morta, ci sono solo posizioni e decisioni di comodo, convenienze, inciuci, dispetti, rivalse, tradimenti, lecchinaggio alla UE, e quant'altro di peggio e di umiliante si possa esprimere in politica,  in una parola, la politica che la sinistra, il centrosinistra e parte del centrodestra è capace di esprimere, pur con tutta la loro buona volontà e impegno, è questa, cioè il nulla, non c'è altro, altro non è possibile, inutile illudersi ancora. Dunque, l'ultimo tentativo per salvare l'Italia dai "cialtroni" e dai lacchè è avere solo la destra al governo con pieni poteri; ultima spiaggia. A quel punto o la destra sarà in grado di farci uscire lentamente dalla melma  o per l'Italia è finita.
#34
Attualità / Re:Elezioni: l'alternativa del diavolo!
20 Agosto 2019, 18:03:08 PM
Leggendovi, ogni tanto, mi viene da ridere, Eutidemo, a cominciare dai tuoi post. I vostri commenti come quelli dei vari buonisti famosi e non, cosi come i discorsi dei politici di sinistra, tutti schierati unanimamente contro Salvini siete esattamente come il cane lupo della poesia di Trilussa "Er nemico":

"Un Cane Lupo, ch'era stato messo
de guardia a li cancelli d'una villa,
tutta la notte stava a fa' bubbù.
Perfino se la strada era tranquilla
e nun passava un'anima: lo stesso!
nu' la finiva più!
Una Cagnola d'un villino accosto
je chiese: — Ma perché sveji la gente
e dài l'allarme quanno nun c'è gnente? —
Dice: — Lo faccio pe' nun perde er posto.
Der resto, cara mia,
spesso er nemmico è l'ombra che se crea
pe' conservà un'idea:
nun c'è mica bisogno che ce sia."
#35
Attualità / Re:Elezioni: l'alternativa del diavolo!
15 Agosto 2019, 11:10:18 AM
E bravo Eutidermo, ragioni perfettamente come i sinistrorsi radical chic. In poche e semplici parole, tutto va bene purché al Governo non ci sia la destra e si scongiura lo spauracchio di una fantomatica "deriva autoritaria" (di destra, ovviamente,  dovesse essere di sinistra, sarebbe sopportabile). Non importa che fine fa l'Italia, non importa il disastro che ha giá realizzato l'attuale sinistra, l'importante è andare contro la destra, perché?  Ma per mantenere l'indiscusso potere intellettuale e culturale che la sinistra detiene da 80 anni!   È un enorme potere che non abbisogna di grandi sforzi, i cui privilegi che ne derivono sono molteplici e assicurati dalla cosiddetta "democrazia". Perché il vero potere è nelle mani di chi può plasmare le menti attraverso la cultura e i mass media: scuola, università,  magistratura compiacente, giornali, radio e tv di regime. Finché il popolo è disposto a guardare solo le ombre proiettate dalla sinistra sulla parete della caverna, finché il popolo non vorrà uscire dalla caverna per guardare in faccia la realtà di ciò che è ineluttabilmente diventata la sinistra, forse potete ancora sperare che il pd o la sinistra torni a governare.


L'ultimo punto  lo aggiungo io in quanto normale cittadina di questo Paese. Spero con tutto il cuore che le prossime elezioni le vinca Salvini a pieno titolo per andare da solo al Governo, perché di  meglio non si vede neppure l"ombra e perché altrimenti si torna nella giungla melmosa del centrosinistra, cioè nelle mani di tutti quei personaggi e personaggini che hanno portato l"Italia allo sbando attuale, dei lacchè  della UE. Per esempio Renzi vuole rimettersi in gioco dopo aver promesso che dopo la sconfitta del referendum avrebbe rinunciato alla politica.  Salvini non è l"uomo ideale, ma, attualmente, di meglio non c'è niente, neppure in embrione, c'è solo pattume. Ma c'è da aggiungere anche che, a mio parere, ormai la UE e tutte le forze politiche europeiste operano, agiscono, in maniera da contrastare e far fallire ogni tentativo di rinnovamento atto a ridare autorevolezza, sovranità, respiro piú ampia e dignità all"Italia, si veda tutto il teatro e le enormi forze messe in campo  con le ong  e i vari personaggetti che recitano a turno il ruolo dell'eroe buonista a favore dell"invasione e il traffico migranti verso l'Italia (ci mancava pure Gérard Gere, ormai vecchio e brutto a fine cartiera); è evidente che dietro c'è una regia ben intenzionata che si è scatenata, guarda caso, proprio da quando Salvini è al Governo. 
Allora, meglio un governo monocolore di destra che lo sfacelo di sinistra. Anche perché, come ho già avuto modo di dire, le derive autoritarie non le vedo proprio con Salvini, abbiamo visto invece la deriva disastrosa in cui ci ha gettato la sinistra. La deriva autoritaria ci sarebbe qualora neanche un governo di destra fosse in grado di soddisfare le aspettative dei cittadini.

E comunque, L"autorità ci vuole, la sua totale mancanza  in effetti è una delle cause principali del caos e della rovina sociale in cui viviamo, e non solo in Italia. Ma occorrerebbero uomini capaci di portare in salvo questo carro pesante, sgangherato e impazzito.
#36
Attualità / Re:L'arte della "sola"
02 Agosto 2019, 13:17:23 PM
Citazione da Eutidemo:
"Sono invece perfettamente d'accordo con te sul fatto chesiamo un Paese in caduta libera, un Paese in rovina, sotto tutti i punti di vista; il fatto che ci siamo dati l'attuale governo (sempre che sia lecito definirlo tale), ne costituisce la prova del nove."
Invece il fatto che ci eravamo dati il precedente governo PD o che esistono elettori di sinistra che credono ancora alle fandonie dei loro politici, è prova di grande saggezza, vero?

Se davvero ami l'Italia e non invece l'ideologia di cui sei schiavo, come mai non hai scritto neppure uno dei tuoi post, per esempio, sulla stolta scelta della Bonino, la quale confessò "Siamo stati noi tra il 2014 e 2016 a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia". "Il sostanziale isolamento dell'Italia in Europa sulla questione immigrazione, secondo l'ex ministra degli Esteri del governo Letta, Emma Bonino, è anche colpa dell'Italia stessa.  "Nel 2014-2016",  quindi durante il governo Renzi, "che il coordinatore fosse a Roma, alla Guardia Costiera e che gli sbarchi avvenissero tutti quanti in Italia, lo abbiamo chiesto noi, l'accordo l'abbiamo fatto noi, violando di fatto Dublino""-
Allora non ti doleva il cuore nel vedere umiliata la tua Italia? Ti sfuggì la notizia, oppure è sfuggito a me leggere un tuo post in merito?
Mi sa che una delle più grandi "sole" che abbiamo attualmente sia proprio la sinistra che esprime tutto la sua ipocrisia attraverso i singoli partitini e personaggi politici che la rappresentano e che avallano, facendo leva sui sentimenti altrui, il business migranti e, a proposito di buonismo, spero tanto non sia vero, ma pare che anche i fatti di Bibbiano non siano un caso isolato, ma diffusi un po' in tutta Italia.
#37
Attualità / Re:L'arte della "sola"
01 Agosto 2019, 13:20:30 PM
Ma davvero io rimango basita. Non capisco cosa'hai da essere così divertito e soddisfatto, Eutidemo. Veramente mi sa che stiamo perdendo il lume della ragione.
Ma sei soddisfatto di che? Del fatto che Salvini non riesca a far rispettare l'Italia, la dignità di una nazione, di un popolo? Mentre se fosse un politico di sinistra saresti meno divertito ma comunque contento di vedere riversati nel tuo Paese tutti i migranti? Che rimangano qui i non aventi diritto, i migranti economici, coloro che per forza di cose diventeranno delinquenti, nullafacenti, e tutti gli ammalati più o meno gravi che gli altri paesi europei scartano? Sei contento di questo? Eppure sembri una persone che dovrebbero possedere una buona cultura, e la cultura dovrebbe servire, contribuire, aiutare non a diventare furbi e sarcastici, ma a sviluppare moralmente e spiritualmente una persona, ad elevarla, a sensibilizzare il senso di onestà, il senso di dignità di sé stessa e di tutto ciò che le appartiene, innalzare il senso di responsabilità verso il proprio Paese che si dovrebbe amare come si ama una madre. Invece leggo solo post di pura denigrazione del politico avverso alle proprie idee, post ai quali si aggiungono spesso commenti infarciti di esibizionistico intellettualismo, nient'altro.
Invece di divertirti a fare la cronaca giornaliera di quello che Salvini fa o non fa, perchè non dai sfoggio della tua cultura proponendo seriamente quelle che secondo te potrebbero essere le soluzioni all'invasione pacifica che il tuo Paese sta subendo? E per carità di Dio, non mi si venga più a dire che "non c'è nessuna invasione" o disquisire su quale dovrebbe essere la percentuale di immigrati per ritenerci un Paese oggetto di invasione. Perché è chiaro ed evidente a tutti che ogni giorno, da anni, avvengono continui sbarchi di clandestini, aventi diritto, non aventi diritto, di rifugiati, di buoni e di cattivi, con qualsiasi mezzo e senza che si abbia la serietà e la vera intenzione di porre fine, o almeno un forte argine, a questi flussi che hanno già destabilizzato negativamente la società italiana.
Chiediamoci piuttosto perché ci siamo ridotti così, quali sono state le cause originarie che ci hanno gettato in queste situazioni. Siamo un Paese in caduta libera, un Paese in rovina, sotto tutti i punti di vista (nonostante un popolo direi meraviglioso) c'è poco da divertirsi. E la responsabilità è di TUTTA la classe politica (non, o non solo, di quella attuale), ignorante e/o incapace, e collusa (sia di centrodestra che soprattutto di sinistra), che ha tradito l'anima di questo Paese. Ma dobbiamo risalire indietro di almeno 20 anni. Discutiamo ti questo.
Oppure aveva ragione un mio anziano vicino di casa, il quale ripeteva spesso che "chi ha la pancia piena non si preoccupa più di nulla, si diverte solo a guardare gli affanni degli altri"?
#38
Attualità / Re:Russia connection
30 Luglio 2019, 21:45:51 PM
:D

Ti ringrazio , Eutidemo, per  la bella raccolta di informazioni che ci dai sulla Russia. Ciò significa che la Russia può salvarci essendo l'unica grande Nazione europea non  rincretinita e  resa schiava dalla UE.  

Però scusatemi, l'ot  a volte è necessario.
Rimango allibita quando leggo ciò che scrive Jaco,  anche per questo non partecipo molto alle discussioni. Trovo spesso molta superficialità nelle sue affermazioni.
"Dire che un l'europa fa schifo come gli Usa é semplicistico. L'Europa ha i sistemi di welfare più avanzati del mondo ed anche per questo qui si riversano tutti i migranti. Che alcuni paesi dell'Europa abbiano mire neocolonialiatiche è realistico, ma solo integrando di più l'Europa e abbandonando un ideale sovranista, possiamo sperare di non schiacciarci più i piedi l'un con l'altro. Tra l'altro il fatto di essere un insieme di stati cosí diversi eppure, malgrado tutto, uniti in qualche modo sarà annoverato in futuro, come uno dei grandi fatti della storia. Possiamo anche buttare alle ortiche questa esperienza e trasformarci definitivamente in una repubblica delle banane."

Semplicistico? Invece ciò che scrivi tu sarebbe ben ponderato e approfondito?
L'Europa, e soprattutto l'Italia,  AVEVA il sistema di welfare più avanzato del mondo, lo stiamo perdendo a poco a poco, ma forse non tutti ce ne siamo accorti, ed anche per questo qui non dovrebbero riversarsi tutti i migranti. Ipiedi l'un con l'altro ce li stiamo schiacciando già da un pezzo, anzi, l'Italia viene schiacciata tutta, non solo nei piedi, e grazie alle norme della tanto amata UE. Ma forse anche di questo non ci accorgiamo.

"Non ci islamizzeremo e non ci africanizzeremo. Anche perché siamo già abbastanza islamizzati e africanizzati. Basta leggere qualche dichiarazione a caso di alcuni politici (che rispecchiano il sentire comune).
In realtà gli islamici e gli africani si europeizzano in fretta, al massimo entro la seconda generazione, in sintonia con tutte le teorie socio-antropologiche per le quali l'integrazione e la convivenza produce per forza di cose un mutamento delle idee e della visione del mondo. Tanto per intenderci, un italo-americano non è né un italiano né un americano, così come in piccola scala un siciliano che vive a Milano da 30 anni, non é né siciliano, né milanese.
Il fatto di unirci alla Russia denota ingenuità. Come chiedere a San Marino di unirsi a noi e poi concedere ai sanmarinesi il nostro stesso potere, con l'aggravante di ipotizzare questa situazione con un paese notoriamente imperialista. (Leggi il libro, il grande gioco, di Hopkirk, molto istruttivo sulla Russia, sulla Gran Bretagna e sull'imperialismo)."


In questo caso c'è prima la negazione ma subito dopo afferma l'esistenza dell'islamismo... ma... 'occidentalizzato'. Benedetta (o maledetta) ideologia! Che ci impedisce di avere chiare le idee e di essere eccessivamente sicuri di quelle idee, senza approfondire e avere il coraggio di andare oltre.
In sintonia di cosa? Di quale integrazione ancora si parla? Vogliamo continuare a bendarci gli occhi e far finta che tutto va ben nell'esaltante speranza che... " il fatto di essere un insieme di stati cosí diversi eppure, malgrado tutto, uniti in qualche modo" (in qualche modo?) "...sarà annoverato in futuro, come uno dei grandi fatti della storia."? Accipicchia...
"Basta leggere qualche dichiarazione a caso di alcuni politici (che rispecchiano il sentire comune)."
Che rispecchiano il sentire comune? Comune a chi? Immagino di quali politici.

"In realtà gli islamici e gli africani si europeizzano in fretta, al massimo entro la seconda generazione, in sintonia con tutte le teorie socio-antropologiche per le quali l'integrazione e la convivenza produce per forza di cose un mutamento delle idee e della visione del mondo"

Illusione, dolce chimera sei tu...
E chi ti assicura che in un tale guazzabuglio socio-antropologico, che alla sinistra piace tanto, non si produca per forza di cose un mutamento delle idee e si imponga una visione del mondo deleteria, di tipo nazista, come quella, per esempio, islamista?
Si dimentica spesso e volentieri che in molte zone d'Europa gli islamici sono tutt'altro che integrati, si dimentica che vi sono già intere zone sotto il controllo islamico, come Molenbeek e  Schaerbeek in Belgio, città che vivono di regole proprie, come anche  in diversi sobborghi in Inghilterra, Francia, Olanda, Svezia e altri Stati europei. Quando gli islamici, con tutta la libertà che gli stiamo regalando, saranno molto più numerosi e, sotto l'influenza di stati come l'Arabia Saudita, avranno un maggiore peso politico, chi ti assicura che non vorranno imporre "in qualche modo"  la loro visione del mondo? Dove attingerà allora la forza e la determinazione necessaria l'Europa, depauperata delle sue caratteristiche, privata delle sue radici e distrutta nella sua fisionomia socioculturale, per contrastare una tale visione deleteria?  Scrivere in quel modo denota totale ignoranza sull'islam e infinita fiducia nelle propria illusionistica ideologia.
La Russia è parte fondamentale storico-culturale dell'Europa, è da irresponsabili negarlo e relegarla fuori da una VERA unione europea.
Bisogna avere il coraggio, da europei appunto, di andare oltre le diatribe destra/sinistra, fascismo,nazismo, comunismo versus democrazia, e formulare una nuova ideologia che raccolga e sviluppi il meglio che la cultura europea ha prodotto finora, una sintesi che faccia da riequilibrio tra le distorsioni attuate dalla sinistra, che freni l'impetuoso ed invadente liberalismo, salvando ciò che di buone realmente può offre il progressismo e ciò che vogliono difendere le destre attuali. Andare oltre senza tagliare le proprie radice ed il proprio lungo e faticoso cammino che ci ha portato ad essere il continente col welfare più avanzato al mondo. Non dobbiamo imitare la società statunitense, ma proseguire sulla nostra strada, sullo stesso filo di progresso su cui ci siamo basati finora e respingere tutto ciò che  contrasta con l'avanzamento culturale e di pace per l'umanità intera, che di riflesso possiamo trasmettere agli altri. Ma per realizzare questo dobbiamo salvare l'Europa, non distruggerla tagliandole le radici e formando una realtà socio-culturale ibrida.
#39
Attualità / Re:Sovranisti, globalisti e umanitari
30 Luglio 2019, 21:35:54 PM
 ;)

Citazione da anthonyi:
"Elia, è singolare che una persona che si dichiara di destra non abbia memoria storica delle sue origini."
Ah sì, ti riferisci al motivo per cui Hitler andò al potere? In effetti la causa prima dello sviluppo del nazismo fu la conseguenza del liberalismo ( anche se poi Hitler si fissò con la "congiura ebraica", ma questa idea di persecuzione si configura nel quadro della sua follia), e in questo aveva ragione. Il liberalismo causò la crisi del '29 le cui disastrose ripercussioni economiche si abbatterono in particolar modo sulla Germania. Dunque le dittature europee del secolo scorso furono gli effetti del liberalismo. Se vogliamo un'altra dittatura o un altro disastroso conflitto, stiamo sulla strada giusta, basta continuare con l'attuale sinistra che guida la UE, che guida tutto, che fa da sottofondo ideologico al liberalismo, sinistra in cui molti credono. Dopo tutto se questo deve accadere, perché questo è per l'umanità ancora l' unico modo di comprendere realmente come stanno le cose, cioè andando prima a sbattere il muso, allora cosí sia.

A proposito di federalismo ingenuamente auspicato, quel tipo di liberalismo nasce insieme al federalismo americano,  un federalismo che inizialmente servì a combattere il vecchio regime ma poi si trasformò in qualcos'altro.

Il federalismo può diventare facilmente la struttura politica su cui poggia il liberalismo, il quale si nutre di libero scambio che è diventato un pilastro fondamentale della UE, ecco perché si sono voluto le frontiere spalancate, non certo per uno spirito di cristiana fraternità, bensì per puro interesse liberalistico, perchè Il liberoscambismo aderisce perfettamente alle teorie liberaliste.

Dunque, attenti che la mancanza di democrazia non sia parte centrale del federalismo così come già si evidenzia nel meccanismo della UE.
#40
Attualità / Re:Sovranisti, globalisti e umanitari
10 Luglio 2019, 23:53:48 PM
Anthonyi dice:
"tu sei una populista di destra, e questo in fondo è abbastanza coerente, nella destra c'è sempre stata un'anima populista, uno spazio importante per la propaganda.
Ipazia invece si dichiara nettamente di sinistra anche se non sa, o fa finta di non sapere, che quelle tesi complottiste che propone hanno una profonda origine e uno sviluppo tipico delle destre più idealiste.
Queste destre negli anni 30 del secolo scorso immaginavano un complotto plutocratico contro il popolo, a loro parere guidato dagli Ebrei, e con questa idea andarono al potere e fecero quello che tutti sanno.
Ora lasciami dire che io non sono contro Salvini, anzi, pur avendo una visione tendenzialmente di sinistra liberale, apprezzo il buon lavoro che sta facendo nei confronti del problema dell'immigrazione irregolare. Salvini però è pragmatico, si mette a confronto con i problemi e cerca di costruire soluzioni, non parla o quantomeno io non l'ho mai sentito parlare di sistemi di potere occulti contro i quali combattere. Questa idea del nemico occulto (Che siano i poteri finanziari, l'UE, o il Bilderberg) ha presa facile sulle menti  meno acculturate, che hanno difficoltà ad avere una visione della complessità del mondo, e si rifugiano in visioni semplificate che definiscono un "male assoluto", dando l'illusione che eliminando quel male tutti i problemi saranno risolti."


Sono di destra, e nella destra non c'è propaganda distorta e menzoniera come nella sinistra.
Non so di quali destre parli degli anni 30,, a me pare che una certa parte della sinistra, forse quella più estrema, pensa al complotto ebraico, so solo che in realtà, più che complotto, c'è una forte ripresa del potere da parte del capitalismo, la destra sociale se n'è accorta, la sinistra non se n'è accorta o fa finta di non accorgersene e dorme beata e tranquilla crogiolandosi nella sua  autoreferenzialità.

Sono di Destra in quanto sono sovranista. La sinistra la ritengo completamente fallita, ormai produce solo danni alla classe lavoratrice e non solo, si è infiacchita nel suo intellettualismo spocchioso, e si è rattrappita nel suo farsi  serva del neocapitalismo.
Che il mondo sia complesso, specie il mondo attuale, lo capisce anche un bambino delle scuole elementari. Ed è per questo che detesto la sinistra e i governi di sinistra o centrosinistra: sono troppo accondiscendenti, troppo deboli e favorenti le idee capitalistiche, troppo servili nei confronti della UE.
Che la sinistra faccia da comodo red carpet al neocapitalismo mondialista e schiavista, sotto le sembianze della democrazia, per te è una favola, lo so, non per niente sei dichiaratamente di sinistra, la pensi come la maggior parte degli elettori di sinistra, solo in pochi hanno aperto gli occhi.

Io sono sovranista in quanto penso che la sovranità dello Stato sia fondamento e garanzia della DEMOCRAZIA, appunto. Se togliamo la sovranità, il popolo perde di importanza e quindi di potere.
. Sovranità significa autodeterminazione di un popolo, quindi DEMOCRAZIA. Sovranità sul territorio, cioè avere determinati confini da rispettare, entro questi confini ci sono regole ben precise che vanno anch'esse rispettate e dove il valore centrale, sancito anche dalla nostra Costituzione, è il lavoro, dunque il lavoratore, dunque rispetto della dignità della persona, dunque dignità di un popolo.
Ill vero nemico dell'Italia, attualmente, non è la sovrantà, come gran parte della sinistra va blaterando,  (anzi, andrebbe ristabilita), non è lo spauracchio del nazionalismo come probabile causa di un fantomatico  ritorno al fascismo, o al comunismo sovietico, ma, il vero nemico da fronteggiare è il liberalismo economico e finanziario che sta acquisendo sempre più potere proprio grazie alla cessione delle sovranità nazionali.
Il neocapitalismo  si incarna nei Trattati della UE. La fine della pace e del progresso  economico, civile e sociale dell'Italia inizia, o si configura, da Maastricht in poi. La UE, le sue più importanti istituzioni, sono lo strumento mediante il quale stiamo realizzando il perfetto liberalismo, con la complicità della sinistra.
Infatti tra gli Stati  europei non esiste affatto mutuo sostegno, c'è solo competizione, e questo  lo osserviamo anche nell'altro tassello di questo deolante quadro liberalista-distruttivo: l'immigrazione incontrollata, dove l'Italia viene lasciata sola a fronteggiare e a soccombere in modo da sottostare ancora di più agli Stati europei più forti. Stati che si permettono di giudicarla  negativamente, ma si guardano bene dal prendere iniziative atte ad aiutare o cooperare.

Saluti
#41
In attesa che Eutidemo  finisca di consultare dizionari e altri articoli di legge in risposta a Ipazia ed enthonyi per continuare la sua appassionata arringa contro chi non la pensa come lui, mi sento costretta a rispondere a Jaco, che, arridaje, col solito tentativo autolesionistico di dire che è sempre colpa nostra, che quando noi eravamo in Africa... quando i Romani sterminarono i cartaginesi... Di come per colpa di Adamo ed Eva,  probabilmente  di etnia  europea, certamente occidentale, dato il loro aspetto iconografico, fummo condannati alla sofferenza e alla morte. Che i ladri siamo noi e che il resto del mondo è vittima innocente . Ma basta! Cambiamo disco. Oltretutto non c' entra nulla con la nuova tratta degli schiavi, o forse c'entra, ma nel senso che stiamo lucrando ancora una volta sulla pelle dei piú disgraziati, sia immigrati che nostrani. Perché tutti i problemi si riversano sulle fasce piú povere e disagiate della popolazione italiana, non certo sui radical-chic. In effetti avete (mi riferisco agli immigrazionisti) sviluppato buone strategie manipolatorie.
#42
Attualità / Re:Sovranisti, globalisti e umanitari
09 Luglio 2019, 16:53:03 PM
Ciao anthonyi,
non ho letto che Ipazia si dichiara di sinistra, tuttavia, se tutte le persone di sinistra di questo forum ragionassero come lei, il dialogo con chi ha invece idee di destra sarebbe sempre pacifico, corretto, leale, e ci troveremmo quasi sempre d'accordo. Questo a riprova che non sono "populista", come tu dici, e che anche io tendo ad essere super partes, a ragionare, senza alcun fanatismo che induce a scrivere  compulsivamente post dileggianti contro rappresentati politici avversari, oltretutto a me non sarebbe neppure consentito, ma io scrivo con estrema onestà intellettuale e mi fa dunque piacere leggere post intelligenti anche di chi è di sinistra.
Forse Salvini fa bene ad essere pragmatico, perché se ci sono "poteri occulti", se sono occulti, come si fa a combattergli contro? Intanto ci impegniamo a combattere per spazzare via quelli meno occulti, poi si arriverà a quelli piú occulti. Nessuno è il padreterno, ed ogni potere, per quanto grande possa essere, ha il suo tallone d'Achille.
#43
Attualità / Re:Sovranisti, globalisti e umanitari
09 Luglio 2019, 11:46:26 AM
Sono veramente contenta di leggere gli interventi intelligenti e super partes di Ipazia, oltretutto è pure una donna, il che mi rende ancora più felice. Non credevo che questo forum potesse regalarmi tanta soddisfazione.  :)
Il mio intervento vuole essere una sorta di risposta riassuntiva dei vari post che ho letto sull'argomento.

La sceneggiata è proprio questa: il balletto, la continua presa in giro, tra articoli di legge, decreti, norme e sottonorme, interpretazioni varie, in un senso o nel senso opposto, chi la racconta cruda e chi la racconta cotta, chi le interpreta in un modo e chi in un altro; un perfetto relativismo atto a far prevalere la forza ideologica attualmente predominante (la sinistra) perché fa da comodo red carpet al neocapitalismo mondialista e schiavista, sotto le sembianze della democrazia, in maniera da evitare rivolte popolari o qualcosa di più pericoloso.

Salvini sa, come lo sappiamo tutti noi, che è praticamente solo a combattere contro un enorme muro di gomma sinistreggiante sotto la cui maschera si nascondono enormi interessi tutt'altro che altruisti, dunque è difficile per l'Italia farsi rispettare, nonostante Salvini (ci vorrebbe ben altro che Salvini), anche perché, ahimè, il governo è composto pure dai pentastellati che non solo sono poco esperti, ma anche indecisi, confusi e ideologicamente tendenti a sinistra, a mio avviso della peggiore sinistra che l'Italia abbia avuto dal dopoguerra: quella attuale, dal pd in giù. La libertà di espressione è valida finché non si toccano gli interessi dei burattinai e, chi è fuori dal coro (stonato) sinistreggiante, viene in tutti i modi ostacolato, fermato e fatto tacere.
Stiamo assistendo ad una continua deportazione di massa, senza nessuna reale utilità per noi né per gli stessi immigrati, e tutti sanno chi sono gli attori principali, quali e quanti loschi interessi si muovono dietro ad uno dei disastri più grandi e stupidi che l'Europa abbia mai compiuto, dopo le due guerre mondiali. Ma l'aspetto più atroce è che nessuno ancora riesca a vederne la portata distruttiva e quindi abbia l'impeto, la serietà, la capacità e la volontà di fermare un tale scempio di autodistruzione. Non c'è assolutamente nulla di benevolo in ciò che sta accadendo, al di là del divertiti ed offensivi post e commenti di Eutidemo che mi sembra sfiorino a volte la querela. Queste deportazioni, o immigrazioni di massa favorite e per niente controllate, non contribuiscono certo allo sviluppo interiore della società e delle persone, ma, al contrario, favoriscono tensioni, conflitti e disuguaglianze, checché ne dicano i falsi sostenitori dell'integrazione; integrazione poi di che? Ormai assistiamo sempre più alla dis-integrazione sociale, a cominciare dalla famiglia. Con gli occhi tersi da fallite ideologie in realtà constatiamo di trovarci di fronte ad una regressione della società, non al progresso.
Non c'è altruismo, né buonismo, né umanità, né vera consapevolezza dei diritti umani. E' solo una enorme presa in giro, una commedia, una squallida farsa politica, un'illusione, un'ipnosi collettiva, dettata ancora una volta dall'egoismo umano, un egoismo molto raffinato e ancor più ingannevole e mendace di una dittatura, che fa leva sui sentimenti e sulle emozioni delle persone pur di raggiungere lo scopo prefissato.
Se fossimo arrivati ad un livello morale e spirituale tale da essere davvero in grado di comprendere realmente il valore dell'altro, del rispetto della persona, della sua dignità, dell'amore verso il prossimo, dell'autentico altruismo, allora di certo non ci sarebbero le traversate in mare di immigrati pronti a tutto, anche a morire, a farsi derubare e violentare pur di sfruttare qualche occasione che gli si prospetta abbandonando la propria terra natia, le proprie radici, i propri familiari, depauperando lo stato sociale e la tranquillità degli autoctoni costretti, d'altro lato, ad accoglierli.
E' vero, tutti dovremmo avere la libertà di scegliere dove vivere, ma, come spiega bene un grande studioso e filosofo russo, Michael Laitman, di cui tutto si può dire tranne che sia una persona dalle idee razziste:
"L'obiettivo principale nella vita di ogni individuo è quello di realizzare se stesso in modo da fare il massimo per la società con la massima efficienza.

Pertanto, se dopo aver studiato ed esaminato se stesso, l'uomo sente di potersi realizzare in un certo luogo a beneficio dell'umanità, allora ha certamente bisogno dell'opportunità di lasciare la sua casa per andare dove potrà portare il massimo beneficio a tutta l'umanità.
Tuttavia, dovrebbe farlo solo dopo aver visto e verificato veramente che l'umanità ha bisogno di lui in quel particolare posto. Questo non dovrebbe essere semplicemente un suo desiderio e avvenire quindi perché a lui "sembra" giusto così. No, conosce la legge generale e, come scrive Baal HaSulam, potrà ricevere un permesso speciale da parte di persone che capiscono dove è in grado di realizzare se stesso al meglio. Quindi, ovviamente, deve andare e agire in quel posto.
Inoltre, se l'uomo non ha nulla da fare e, in una semplice forma egoistica, materiale,si trascina da un posto all'altro, in luoghi dove può sfruttare ciò che gli altri hanno preparato per lui, questo certamente non lo rende utile alla società. Non penso che questo sia giustificato.
Ecco perché oggi l'emigrazione, ad esempio dall'Asia all'Europa, non giova né all'Europa né all'Asia.". (Aggiungiamo l'emigrazione dall'Africa all'Europa).
Ma è inutile sprecare ancora fiumi di parole su questo argomento, il problema lo stiamo trascinando da anni, si è già detto tutto e il contrario di tutto. Manca innanzitutto la volontà politica di risolverlo. Occorrono i fatti, occorre il coraggio di agire controcorrente, occorre un vero cambiamento di rotta. Ci eravamo illusi del M5Stelle, purtroppo anche questa forza politica dimostra essere troppo debole per imporsi seriamente ed affrontare problemi così grandi.
#44
Attualità / Re:Ci voleva l'incendio di Notre Dame
28 Aprile 2019, 01:23:56 AM
Citazione di: viator il 16 Aprile 2019, 15:59:10 PMSalve Elia. Molto bella ma anche molto discutibile la citazione da Heine.

Saprai che le convinzioni consistono anche in ciò in cui crediamo indipendentemente dalla sua ragionevolezza (le convinzioni consistono anche nel credere ai numeri del lotto fortunati, all'esistenza di pachidermi volanti, nel credersi in possesso di verità inconfutabili etc. etc.).

Le opinioni invece - nelle persone equilibrate e ragionevolmente intelligenti - si formano attraverso la sintesi di informazioni condivise da maggioranze oppure di esperienze personali.

Naturalmente ciascuno sceglierà tra le prime e le seconde. Ma vivere privilegiando le convinzioni non rappresenta affatto titolo di particolare superiorità o garanzia di maggior soddisfazione esistenziale.

A livello - ahimè - del tutto prosaico la ragione per la quale non si erigono più costosissime cattedrali destinate a sovrastare distese di malsane catapecchie consiste nella diminuita influenza, potere temporale e quindi ricchezza della istituzione religiosa.

Altro che perdita del senso della trascendenza !!!!!. Saluti sinceri.

Certo, anche le convinzioni di chi oggi è di sinistra possono essere malsane e non rappresentare titolo di particolare superiorita o garanzia di maggiore soddisfazione esistenziale, Perfetto. . Però...
 Pricipii, ideali, valori, Victor, non possiamo continuare ad essere superficiali come il pensiero debole richiede. Uno scrittore come Heine è  logico  dedurre, anche per chi non ha una vasta cultura e non parla il francese, che per "convinzioni" intendesse "ideali", "valori", non certo "pregiudizi" o "credenze" come quelle che fanno credere o sperare di vincere al lotto o all'asino che vola.
Quando si costruivano cattedrali gotiche si possedevano valori e ideali.
Che piaccia o no, l'essere umano ha bisogno di valori per spronarsi ed elevarsi, al contrario ci si appiattisce e si scivola in basso. Oggi con le blande opinioni siamo diventati fiacchi, senza alcuna forza motrice e creatrice.
Purtroppo anche le vostre risposte confermano la disastrosa situazione in cui vive oggi l'Occidente. Viviamo di opinioni e di politicamente corretto, la serietà non sappiamo più cosa sia, a tal punto che persino i cristiani massacrati dagli "adoratori della religione di pace e amore" in Stri Lanka sono stati, da alcuni famosi esponenti della sinistra statunitense, definiti "adoratori della Pasqua".
Insomma, abbiamo voluto provare anche l'ebbrezza del nichilismo, noi occidentali non ci facciamo mancare niente. L'importante è capire adesso che esagerando in tal senso stiamo rincretinendo molto ed  è ormai ora di rinsavire. D'altronde sono le rigidità positive quelle che danno sicurezza. Le regole oggettive servono a creare un ordine sociale, il problema subentra nell'interpretazione soggettiva delle regole, questo crea danni.
Anche i rivoluzionari francesi avevano idee ben fondate in cui credevano e da cui trassero tanta forza da cambiare gli eventi futuri.
#45
Attualità / Ci voleva l'incendio di Notre Dame
16 Aprile 2019, 14:54:13 PM
Ci voleva l'incendio di Notre Dame per avere, finalmente dopo decenni di relativismo e nichilismo, l'afflato di tutti gli europei nel sentirsi finalmente uniti in uno dei piú famosi simboli delle nostre radici cristiane, della nostra cultura occidentale? Mi sono quasi commossa ieri sera nel vedere in tv messaggi attoniti di solidarietà verso i francesi da parte di tutta l'Europa e del Presidente degli Stati Uniti per quel simbolo inconfondibile, e per quel nutrito gruppo di francesi scioccati e intenti a recitar preghiere dinanzi al desolante spettacolo della cattedrale divorata dalle fiamme.
Allora ben vengano gli incendi se almeno questi servono a risvegliare il nostro assopito senso di dignità, di identità e di appartenenza ad una delle piú brillanti culture che l'umanità abbia mai conosciuto e che stiamo lasciando in preda ad un piú devastante incendio, quello della noncuranza e dell'oblio attanagliati dall'ottundimento delle coscienze.
Sembra un  segno di avvertimento perché  è la nostra storia che rischia di andare in fumo, condannati al non senso, all'indifferenza e all'autolesionismo mascherato da buonismo.
"Un amico mi chiese un giorno perché non si costruivano più cattedrali come le gotiche famose e gli dissi: "gli uomini di quei tempi avevano convinzioni; noi, i moderni, non abbiamo altro che opinioni, e per elevare una cattedrale gotica ci vuole qualcosa di più che un'opinione" (Heinrich Heine).  
Va bene il progresso, lo sviluppo e l'evoluzione ma rimanendo integri, senza tagliare o disprezzare i fili che ci tengono uniti alla nostra storia.
Stiamo attenti dunque a ciò che scrisse Kundera:
"La cultura scompare nell'abbondanza della sovraproduzione, nella valanga dei segni, nella follia della quantità."

"Per liquidare i popoli si comincia con il privarli della memoria. Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun altro scrive loro altri libri, li fornisce di un'altra cultura, inventa per loro un'altra storia. Dopo di che il popolo comincia lentamente a dimenticare quello che è e quello che è Stato. Ed il mondo intorno a lui lo dimentica ancora più in fretta.