Non sono sicuro di aver capito dove vuoi arrivare (o forse da dove parti), ma credo (uso l'esempio) che sia importante per Spotify avere "in magazzino" molti mp3 (accumulo), o almeno proporzionali alle richieste del mercato, proprio come Barilla deve fare con il grano. Intendi mettere l'accento sul fatto che gli mp3 non si esauriscono, ossia lo stesso mp3 posso venderlo infinite volte? Questa riproducibilità è proprio il motivo, come accennavo, per cui il mercato dei beni digitali (non primari) potrebbe andare in crisi (non lo è al momento, mi sembra): dopo aver comprato l'mp3 posso riprodurlo e rivenderlo a mia volta, mentre dopo aver comprato il pane, da quel pane non posso riprodurne altro, quindi sono costretto a tornare al forno. E qui emerge il ruolo dei bisogni primari a cui mi riferivo sopra: il cibo, il tetto, i vestiti, etc. non sono riproducibili a partire dal possesso del singolo esemplare, quindi alimentano un mercato che non può conoscere crisi o "sabotaggio casalingo" (certo, dopo il Covid abbiamo tutti imparato a fare il pane in casa e magari andiamo meno dal fornaio, ma la farina non si moltiplica con il "copia e incolla").
Netflix e Spotify hanno successo perché accumulano dati (come la formica), così come molti di noi desiderano accumulare mp3 e film da rivedere; in questo senso credo che la morale della favola "regga" anche nei nostri giorni digitali.
Netflix e Spotify hanno successo perché accumulano dati (come la formica), così come molti di noi desiderano accumulare mp3 e film da rivedere; in questo senso credo che la morale della favola "regga" anche nei nostri giorni digitali.
