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Messaggi - giopap

#31
Tematiche Filosofiche / Re:il "CASO"
01 Luglio 2020, 15:29:24 PM
Citazione di: iano il 29 Giugno 2020, 17:45:46 PM

Infine chiedi se il libero arbitrio di qualcuno possa avere come effetto il caso?


Secondo me il libero arbitrio, per come é comunemente inteso, cioé come indeterminismo, acausalità dell' agire, più che avere il caso come effetto lo richiede come premessa, come conditio sine qua non, per lo meno necessaria se non anche sufficiente.
Infatti perché possa darsi agire incondizionato-incausato-indeterministico necessita che il divenire complessivo nel quale l' agire intenzionale stesso é compreso, di cui fa parte, non sia deterministico.
#32
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
30 Giugno 2020, 08:40:23 AM
Credo che non si debba esagerare con i "se" ed i "ma".
Anche perché se alla guerra parteciparono tutti i paesi che vi parteciparono non é certamente stato per caso (le effettive possibilità di sottrarvisi, cercate in vari periodi da un po' tutti quelli che poi si trovarono a combattere insieme contro i fascismi, non erano molto facilmente praticabili quantomeno).


Rispetto alla vastità del territorio dell' URSS, per me di gran lunga più decisivo é stato il fatto che il socialismo ha consentito di conservare per i lavoratori e i popoli sovietici, sottraendole al nazismo, buona parte della capacità produttive dei vastissimi territori inizialmente persi: un conto é perdere territori e risorse produttive cadute nella disponibilità del nemico, un altro perdere territori conservando risorse produttive da impiegare contro l' invasore.
Nel primo caso non improbabile sarebbe stato il ricongiungimento di Germania e Giappone con la conquista dell' intera Eurasia; e allora l' esito dello scontro fra i due fronti imperialistici superstiti (o l' eventuale accomodamento più o meno provvisorio, assolutamente "distopicissimo", ma non improbabile date le simpatia per il nazismo che in USA erano state non poche e non poco potenti almeno fino all' entrata in guerra) non sarebbe stato scontato.
#33
Citazione di: iano il 29 Giugno 2020, 07:08:05 AM
L'esigenza di esibire la propria ricchezza è forte da sempre, da quando il denaro non era stato ancora inventato.
Immagino valga come una dimostrazione di potere che ,  nella migliore delle ipotesi, funziona come un deterrente, e nella peggiore come una minaccia di prevaricazione , in una società in continuo stato di conflitto potenziale.
Mi viene da pensare quindi che la rinuncia all''esibizionismo del potere sia un lusso che si possa permettere chi vive in uno stato dove regni sovrano l'ordine.
In uno stato dove non regna l'ordine chi non ha potere prova a fingerlo.
La novità che introduce il denaro è che puoi fingere esibizione di ricchezza prendendo denaro a prestito , e sembra che le banche considerino la volontà di potere una buona garanzia.
Io per parte mia mi dichiaro fuori da questo gioco, non perché ricco o povero , ma perché devo ancora capire cosa sia il denaro.
Se possiamo assimilare il denaro a una nuova tecnologia , l'iter travagliato che tutte le nuove tecnologie devono affrontare prima di essere accettate definitivamente è stato molto travagliato per esso , se come ipotizza Jacopus solo adesso si possa dire concluso.
Come tutte le nuove tecnologie il loro uso prende sempre la mano , andando oltre il previsto .
Il denaro quindi puzza come tutte le nuove tecnologie , e anche più delle altre, con inusuale persistenza.
Ma in effetti non so' neanche bene di cosa sto parlando, perché a livello di comprensione io sono rimasto al baratto .
Con completa incompetenza direi quindi che il sogno di ricchezza ,grazie al denaro , abbia soppiantato il sogno di potere, diventandone un surrogato.
Beato chi non è costretto ad esibire la propria forza.
Ma il denaro in se', qualunque cosa sia , nella sostanza non c'entra.
Cambia le carte in tavola , ma il gioco è sempre quello.
È finito il tempo degli eroi , giovani e belli di armi e di corazza ed è iniziato quello dei Cremonini .
Non saprei dire cosa sia meglio.


Che certe tendenze comportamentali siano universalmente diffuse in qualche misura nella specie umana non deve indurre ad ignorare le loro variazioni, le modificazioni storiche e le diversità culturali e sociali, facendo di ogni erba un fascio.


I tempi che ci tocca di vivere ovviamente più che inventare ex-novo tendenze comportamentali prima inesistenti e a farne estinguere completamente altre (cosa che pure accade), soprattutto ne esaltano e "iperbolizzano" talune e ne ridimensionano e indeboliscono talaltre.


Quella alla presuntuosa esibizione gratuita di potere e ricchezza é certamente fra le prime; ed oltre ad essere talora perfino  offensiva (come potrebbe essere considerato a mio avviso l' ostentare il possesso di una Ferrari o di un aereo personale in un paese con milioni di disoccupati e lavoratori precari e con tanta gente onesta che fatica ad arrivare alla fine del mese, o magari il fare del turismo con l' aereo personale in un paese dove si muore letteralmente di fame), in altri tempi era anche generalmente considerata di cattivo gusto, tipicamente da parvenu: il mutare del "comune senso del pudore" o del gusto estetico, come ben rilevato da Jacopus, può a volte essere ben significativo dei tempi che corrono.
#34
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
29 Giugno 2020, 09:47:08 AM
Due osservazioni critiche (filosovietiche; mi dispiace per i conformisti, ma la mia scorrettezza politica non transige) alle considerazioni di Jacopus.


Per quanto riguarda le tecniche moderne impiegate in guerra, oltre alla bontà di carri armati ed aerei sovietici, che erano certamente all' altezza di quelli americani, inglesi, francesi, oltre che soprattutto e naturalmente di quelli tedeschi, non si può dimenticare il notevole contributo, soprattutto nelle battaglie campali, come quella di Kursk, del lanciarazzi Katiuscia.


Per quanto riguarda il ruolo fondamentale delle risorse economiche decisivo fu a mio parere il carattere socialista di quelle sovietiche, che consentì di spostarle ad est della linea Leningrado-Mosca-Stalingrado, e in qualche caso addirittura oltre gli Urali, all' approssimarsi della guerra e in seguito alle iniziali inevitabili sconfitte e perdite territoriali.
Cosicché, mentre per esempio in Francia, dopo la debacle iniziale le industrie dei proprietari privati Renault e Citroen continuavano a fare profitti per i loro padroni come sempre, ma costruendo autocarri e carri armati o loro componenti per la causa del Terzo Reich Hitleriano, in URSS le industrie che si era riusciti a salvare e trasferire continuavano a produrre armi, attrezzature e vettovagliamenti utili alla guerra per il popolo come sempre, cioé per la causa della guerra e della resistenza antinazifascista.
#35
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
28 Giugno 2020, 21:43:08 PM
Citazione di: viator il 28 Giugno 2020, 21:18:21 PM
Salve InVerno. Non credo serva un sondaggio per conoscere cosa pensavano-pensano gli italiani circa l'esito della 2.aGM (detta anche WW2). Ovvio che a fine 1945 per il 40% la guerra risultasse vinta da noi grazie soprattutto all'intervento delle preghiere del Papa, per un altro 30% risultasse vinta sempre da noi grazie all'eroismo del Re e dei Partigiani, per ancora un restante 20% risultasse invece persa - nonostante la bravura dei nostri strateghi e la feroce combattività delle nostre truppe - per colpa dell'ex-alleato tedesco.

-----
Restavano un 10% di indecisi causa anafalbetismo. Saluti.


Beh, a parte qualsiasi altra possibile considerazione critica, non credo proprio che allora ci fossero Italiani così mentecatti da accostare quella che passò giustamente alla storia come la "fuga ingloriosa" del re (e della corte, e dei capi dell' esercito) con i sanguinosi combattimenti sostenuti dai Partigiani (le colline sulle quali sono solita pedalare sono cosparse di lapidi con elenchi di caduti).
#36
Jacopus (non per fare l' avvocatessa d' ufficio, anche perché non ne ha bisogno, ma per chiarire un malinteso da parte tua) non ha cominciato l' argomento constatando che Cremonini ha proposto alla colf di cambiarle il nome, ne ha ottenuto il consenso, e dunque l' ha fatto.
Ha scritto una cosa molto diversa, e cioé che:


"Il cantante Cremonini avrebbe dichiarato che, siccome paga la sua colf, ha diritto a cambiarle il nome" (che, a quanto ti pare, la signora fosse consenziente -o meno- non é minimamente rilevante: il cantante rivendica infatti un suo -preteso- diritto, che in quanto tale avrebbe benissimo potuto esercitare sulla colf a prescindere dall' eventuale ma del tutto irrilevante suo consenso o meno (nello stesso modo in cui poteva anche capitare, per fortuna, che  quando si combinavano i matrimoni delle figlie da parte dei genitori, qualcuna di loro potesse anche gradire lo sposo ed essere consenziente con quanto comunque non era suo diritto sindacare).


Non vedo come non si possa cogliere l' enorme differenza fra le due ipotetiche (e reciprocamente escludentisi) versioni dei fatti (eventualmente da verificare: mi attenderei una drastica smentita, non saprei dire quanto credibile, da parte di Cremionini) circa i fatti reali.

E tutto il conseguente ragionamento di Jacopus, almeno a parere mio e di Sapa, fila perfettamente a partire dalla premessa.
#37
Prendiamo un' espressione da qualche decennio corrente e decisamente significativa dei tempi che ci tocca di vivere (ovviamente in inglese maccheronicamente latineggiante):


"status symbol".


Bene, per quanto mi riguarda, da sempre la impiego stravolgendola in:


"stercus symbol".


Perché a mio parere chi si sente in dovere di ostentare il proprio potere e la propria ricchezza, certamente frutto di onestà ed operosità non maggiore -quanto meno!- di quella di tante altre persone non per loro colpa più povere, dimostri una sola cosa:


quanto è stronzo!



Mi scuso con i politicamente corretti per il termine volgare (e per giunta in italiano, dunque non nobilitato dalla "superiore cultura anglosassone").
#38
Ma quale mai multinazionale ha affermato di agire per sordida brama di profitto (anche sulla pelle della salute pubblica, se necessario) anziché per generosità verso i popoli del mondo?


Ed é certamente per seguire il monito evangelico:


"Quando dunque fai l'elemosina, non far sonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno. Ma quando tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la destra, affinché la tua elemosina sia fatta in segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa."


che gli accordi fra multinazionali biotecnologiche e governi sono tenuti accuratamente riservati, non certo per altri meno nobili motivi!
#39
Citazione di: anthonyi il 26 Giugno 2020, 17:36:27 PM
Citazione di: sapa il 26 Giugno 2020, 16:35:44 PM
Sì, a dire cosa sarebbe da fare son bravi, effettivamente. Riguardo ai vaccini, sentivo che sarà proprio una ditta farmaceutica italiana a produrli. A sto punto, non vorrei che invece di sarà, sia un sarebbe.

Quello che poi tanti non sanno è che in realtà gran parte dei vaccini che si stanno sperimentando nascono già con accordi a priori di collaborazione con gli stati, i quali hanno comunque già in buona parte finanziato la stessa progettazione dei vaccini, oltretutto con accordi rigorosamente riservati.

Quindi la solita (e a quanto pare non solo italiana, caro Viator) socializzazione dei costi/privatizzazione dei guadagni (o qualcuno é così ingenuo da pensare che gli "accordi oltretutto rigorosamente riservati" siano per l' appunto rigorosamente riservati perché vantaggiosi non per le multinazionali bensì per governi e men che meno popolazioni?).

E comunque allora la notizia non é propriamente che:

"Il ministro Speranza ha parlato ieri o l'altro ieri di 60 milioni di vaccini prenotati per l'Italia"(sottinteso: sicuramente funzionanti, "adeguati"),

ma invece di

una scommessa circa l' acquisto (già fatto) di vaccini (comunque da pagare) che (tua precedente risposta #25) sono "una cosa futura ed incerta" e potrebbero anche rivelarsi "inadeguati".
#40
Citazione di: sapa il 26 Giugno 2020, 14:44:40 PM
Il ministro Speranza ha parlato ieri o l'altro ieri di 60 milioni di vaccini prenotati per l'Italia.


Ma prenotati presso quale produttore, se ancora non ci sono (o il ministro Speranza lo sa da una sfera di cristallo? Visto il rigore scientifico di governo ed opposizioni di sua maestà non mi stupirei...)?


Ah già, poiché questo é "il governo del bisugnariss" (in dialetto piacentino "bisognerebbe"; che si facesse, ma ci si guarda bene dal farlo: per esempio dare la cassa integrazione a chi ha perso il lavoro, distanziare e dotare di adeguati strumenti di protezione individuale i lavoratori, ridurre o addirittura abolire, cosa cui sono personalmente contraria anche perché in palese contraddizione logica, e dunque inconciliabile, con gli altri obiettivi appena precedentemente ricordati, le tasse per le partite IVA in difficoltà, ecc., ecc., ecc.), non importa presso chi bisognerebbe che li si prenotasse: basta proclamare solennemente che bisognerebbe farlo!
#41
Credo che il più grosso problema, per i vaccini in generale e per quello auspicabile* per il covid19 in particolare, sia lo scientismo irrazionalistico di tanti "ricercatori" che vanno per la maggiore, i quali portano alacremente acqua al mulino degli antivaccinisti ("antivax" per gli anglosassomaniaci) ignorando l' ABC della medicina.
E cioé il fatto che che, come già ben sapevano Ippocrate e Galeno, ogni farmaco é un veleno ed inevitabilmente ha sempre e comunque anche effetti collaterali dannosi, e dunque é falso ed estremamente dannoso alla causa dell' immunità di gregge blaterare irrazionalissimamente e antiscientificissimamente di una "assenza di effetti collaterali" dei vaccini, ma si deve invece correttamente parlare di "rapporti costi-benefici" (spropositatamente spostati verso i secondi nel caso dei vaccini in generale, ed auspicabilmente e con buona probabilità -comunque tutta da verificare accuratamente- anche in particolare per quello che si spera presto sia disponibile).


_____________________________
* Soprattutto auspicabilmente invento da parte della ricerca Cinese, che si é impegnata a non brevettarlo! Dopo che la Cina ha cancellato i propri crediti versi i paesi africani più colpiti dalla pandemia: c'é chi predica, come ad esempio Bergoglio, e chi fa, come ad esempio il governo cinese (certo, per il pensiero unico politicamente corretto, aprioristicamente per orrendi, inconfessabili fini di prepotenza e dominio e oppressione dei popoli). Mi scuso per la digressione.
#42
Tematiche Filosofiche / Re:Le due memorie
26 Giugno 2020, 08:56:33 AM
iano:
Direi che tutto ciò che può essere simulato dalla tecnologia non è coscienza.
In questo senso l'AI può stringere il cerchio intorno alla coscienza.

giopap:
Invece per parte mia non direi.

Chi ci garantisce che un eventuale macchinario (in linea di principio, teorica realizzabile, anche se non di fatto, non praticamente) così complesso da ben simulare tutti i processi algoritmici di trattamento delle informazioni* che potrebbero accadere in un cervello umano e in grado di "dirigere" i comportamenti di una macchina nell' ambiente in maniera indistinguibile (per chi non la vedesse direttamente all' opera) dai comportamenti umani sarebbe sicuramente privo di coscienza (intendo dire qualcosa che stesse al comportamento umano complessivo come le macchine che battono a scacchi i migliori campioni stanno a quel determinato, irrisorio, "infimo"**, particolare comportamento umano che é il gioco degli scacchi)?
E chi ci garantisce che non ne sarebbe sicuramente privo?
Ma anche chi ci garantisce che dotato di coscienza (di una coscienza ulteriore e diversa rispetto alla "propria", l' unica empiricamente constatabile oltre ogni ragionevole dubbio) sia qualsiasi altro essere umano o (mutatis mutandis) animale?
E chi che non lo sia?

La "propria" coscienza immediatamente avvertita empiricamente é l' unica di cui può aversi certezza oltre ogni possibile dubbio.
Ma a proposito di tutte le altre "cose" (genericissimamente intese) che si comportano come noi (in particolare che con noi comunicano verbalmente, almeno a quanto pare), cioé circa altri uomini (e limitatamente a certi aspetti altri animali), ed eventuali marchingegni artificiali (possibili in linea teorica o di principio) il problema se se siano coscienti anch' essi o meno é destinato a rimanere razionalmente irrisolto; e risolvibile solo irrazionalmente, per fede in qualcosa di indimostrabile al di là di ogni ragionevole dubbio.

anthonyi:

Tutti gli eventi che la persona vive sono assoggettati ad una elaborazione mentale nella quale la persona ricostruisce il passato e, solitamente, qualcosa lo aggiusta. Per cui la memoria consapevole è sempre qualcosa che è stato inconsapevolmente "aggiustato" secondo esigenze di equilibrio della personalità. L'aggiustamento, naturalmente, riguarda anche le fonti di sofferenza, le quali vengono quindi "aggiustate" nella forma più estrema rimuovendole.

giopap:
Anche se é certamente vero che la memoria a volte "inganna", non sarei così drastica ed eviterei questa generalizzazione: non tutti i ricordi sono inesorabilmente desinati ad essere "distorti" o "aggiustati", ma invece é sempre possibile che ciò talora accada (e quindi per prudenza vanno sempre "presi con le pinze".


________________
* Non in senso gnoseologico né psicologico (non credenze vere da parte di u soggetto di qualcosa di oggettivamente reale o meno), ma in senso tecnico informatico (stati funzionali non arbitrariamente variabili indiscriminatamente ma invece condizionati, nel loro essere e divenire, secondo determinate relazioni ad essi intrinseche, ed estrinseche con altri enti ed eventi.

**Ovviamente senza offesa per nessuno scacchista, ma solo per dare l' idea dell' abissale differenza dei casi considerati, fra i quali é comunque ben possibile stabilire un rapporto di "proporzione" (simile a 1/999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999, ecc. ecc., ecc. piuttosto che 1/3 o 1/4, per intenderci).
#43
Io invece trovo irresistibilmente pittoresco questo sciorinamento di pregiudizi del tutto acritici e infondati (con tanto di pretesa di "equidistanza" per credere alla quale bisognerebbe essere decisamente poco dotati intellettualmente), a base di processi (non alle intenzioni, ma addirittura) alle ipotetiche intenzioni: se ci fosse stata un' epidemia (che non c' é stata, ma che importanza può avere quando si tratta di gettare gratuitamente fango?) la Pravda non ne avrebbe certamente parlato (certo, nemmeno se ci fosse stata la fine del mondo l' avrebbe ammesso per non oscurare il "sol dell' avvenire"! Ed é a tutti noto che tutte le volte che la Nazionale dell' URSS ha perso partite contro nazionali di paesi capitalistici ha sempre negato che tali partire siano mai state giocate; in caso di pareggio dava ovviamente la notizia per dubbia).


Siccome mi sto decisamente stufando di fare queste difese di ufficio per gratuite demonizzazioni di vivi e ora anche di defunti (l' URSS), auspicherei che si tornasse quanto prima in argomento ("in topic" per i veneratori della superiore razza -pardon: lingua!-anglosassone)
#44
Citazione di: sapa il 24 Giugno 2020, 11:44:58 AM
Ciao giopap, io credo che sia questo governo che la stessa regione Lombardia non si siano distinti per acume e capacità previsionali, in questo frangente. Entrambi si sono fatti travolgere da una situazione inattesa, nonostante quanto stava succedendo da mesi in Cina. E,  allargando l'orizzonte politico, direi che i nostri politici, di maggioranza e opposizione, si siano rivelati del tutto inadeguati e superficiali. Piuttosto, mi sentirei di stigmatizzare il comportamento iniziale del governo, cioè quando proprio i governatori della Lombardia e del Veneto chiesero timidamente di far osservare un periodo di quarantena a chi rientrava dalla Cina (non già solo ai cinesi)  e fu risposto loro che non ce n'era bisogno, che già si provvedeva a misurare la temperatura negli aeroporti/stazioni e che "dalla paura al razzismo il passo è breve" (cit. dall'onorevole Fiano). Caso strano, i primi focolai, quelli più gravi, si sono registrati proprio in quelle 2 regioni, ci voleva molto a capire che probabilmente proprio la Lombardia e il Veneto, per la loro struttura economico/produttiva, erano più esposte all'ingresso del contagio e alla sua diffusione?


Oh, finalmente qualcuno che non denigra gratuitamente la Cina o la Russia sollecitandomi controvoglia a "difese d' ufficio" per le quali non ho la vocazione!

Concordo che il pensiero unico politicamente corretto, essendo solitamente professato da gente con chilometriche code di paglia (anche in proposito di razzismo), prevede che sia bandita qualsiasi opinione che possa puzzare di razzismo (almeno dei razzismi più esecrati) anche solo lontanamente e financo del tutto indebitamente.

Se ben ricordo il governo italiano prese quasi subito il provvedimento di chiudere tutti i voli provenienti dalla Cina, e non solo quelli dall' Hubey (che erano già stati chiusi prontamente dal governo cinese il quale aveva ottimamente isolato quell' importante e prospera regione; allora non era ancora partita la campagna diffamatoria lanciata da Trump nonappena il suo paese ha cominciato a fare una colossale figura di [autocensura] di fronte alla pandemia, e lo si poteva ancora dire senza essere accusati di perversa sinofilia).
Ma il virus era già diffuso in Italia, soprattutto a Bergamo, dove non é stato tempestivamente riconosciuto (probabilmente per le carenze sanitarie lombarde, in particolare in fatto di limitata possibilità di eseguire tamponi diagnostici rispetto al dovuto*).
Ricordo bene che il lodigiano e Vo Euganeo erano stati isolati, ma non Bergamo, anche se i primi casi "extralombardoveneti" erano stati portati nel resto d' Italia da persone provenienti da lì: il primo caso in Sicilia, il primo in Campania, il primo in Puglia, il primo nel Lazio, il primo nell' Abruzzo, ecc. (regioni che sparo a caso non ricordando i dettagli, ma la sostanza del problema sì!) non provenivano in nessunissimo caso né dal lodigiano né dai colli Euganei, ma invece tutti immancabilmente da Bergamo (dove ci si é accorti del problema solo dopo, quando ha cominciato ad assumere proporzioni decisamente drammatiche).

_______________________
* ipotesi che non affaccio per partito preso, ma che trovo corroborata dall' esperienza di mio fratello, sessantenne residente a Cremona, che accusando febbre fino a 39° e 5/10, tosse e financo dispnea (difficoltà a respirare) si era diligentemente astenuto, secondo le disposizioni governative, dall' andare dal medico di base o al PS ed aveva telefonato ai numeri appositamente messi a disposizione dei pazienti, e si era sentito dire di stare a casa senza fare tamponi né cure ma solo "sperando che Dio gliela mandasse buona"; come effettivamente successo: non si é mai saputo se abbia avuto l' infezione da covid19 facendola franca per puro culo (cosa che sarebbe stata della massima importanza conoscere a fini epidemiologici e preventivi, all' inizio della diffusione della pandemia in Italia: eventuale isolamento dei suoi conviventi!) o se abbia avuto un' influenza stagionale con complicazione broncopneumonica.
Per la serie: "la sanità, come la legge, é uguale per tutti", negli stessi giorni il sig. Zingaretti, segretario del PD , annunciava ai quattro venti di essere positivo (guarda caso era stato a Bergamo!) ma di stare bene: dubitando che abbia saputo della sua positività da una sfera di cristallo propendo invece a credere che invece per lui, cinquantenne asintomatico (e non sessantenne pesantemente sintomatico, come mio fratello!), il modo di fare il tampone -chissà perché?- si era trovato.
#45
Citazione di: InVerno il 23 Giugno 2020, 19:10:56 PM
Citazione di: giopap il 23 Giugno 2020, 11:40:49 AM
L' ironia é del tutto fuori luogo:

Infatti Il manifesto é proprio uno dei peggiori, più zelantemente servili al potere fogliacci politicamente corretti, reazionarissimi, goebbelsiani, filoatlantici, antirussi e anticinesi a prescindere.

Il caso della Russia, l' ho citato proprio perché emblematico delle pratiche goebbelsiane imperanti in stampa e TV occidentali; infatti che avendo avuto meno morti in proporzione aqli infetti rispetto alla Lombardia (soprattutto perché, al contrario di quest' ultima, ha tutelato con cura le fasce di età più deboli), doveva comunque per forza essere falso, a prescindere dai fatti reali; doveva comunque averne avuti più dei disastrosissimi USA, oltre che delle disastrose amministrazioni Sala e Fontana; ergo: nel caso si deve per forza trattare a priori di numeri truccati dal famigerato Putin.

Ad altre pregiudiziali scomuniche politicamente corrette anticinesi e antirusse non risponderò più (rilevo che fra l' altro vi rifugiate in queste bufale anziché argomentare argomenti contro le mie considerazioni sul criminalmente imprudente -per lo meno- atteggiamento del governo verso la Lombardia e le altre regioni d' Italia: ognuno fa quel che può).
Tanto i fatti si commentano da soli, per chi non coltivi pregiudizi acritici.
E i sondaggi circa l' opinione corrente in Italia e altrove su Cina, Russia e USA (sebbene condotti con pregiudiziale tendenziosità filooccidentale) ci dicono anche che la gente sta cominciando a capire malgrado le tantissime megabufale quotidianamente propalate senza economia di mezzi.
Secondo te il dipartimento centrale di Mosca è invischiato in questi complotti propagandistici? Essendo che molto serenamente ammette che rispetto al trienno precedente Mosca ha visto un incremento del 60% nei decessi di maggio, e che solo quel numero basta a raddoppiare i decessi ufficiali? Precedentemente Mosca aveva raddoppiato i decessi di aprile, e SanPietroburgo aveva rilevato un aumento del 30% nei decessi rispetto al trienno precedente. Senza tenere in conto ovviamente che in Russia l'aspettativa media degli uomini è intorno ai 68 anni, cioè in media un russo manco arriva all'età dove la mortalità è forte. Senza considerare che metropoli a parte, la Russia è un paese con una densità di popolazione bassissima e molti villaggi sopratutto sul lato siberiano hanno un medico "ogni secondo mercoledì del mese", figurarsi tamponi e autopsie. Per chiarici, io non penso che esista nessun "complotto di Putin" anche se la Russia come tanti altri ha giocato sulle cifre dei morti "con" e morti "per", sopratutto in vista del referendum. Sono invece particolarmente convinto che con il tempo i numeri si allineeranno a quelli "di etichetta" del virus nel resto del mondo, non evidenziando nessun tipo di "miracolo epidemiologico". Tuttavia, il caos statistico russo, è un buon indicatore del caos organizzativo e sanitario che effettivamente la popolazione vive e sopravvive, situazione tutt'altro che invidiabile,peraltro senza alcun tipo di sussidio e\o integrazione al reddito per i poveracci chiusi in casa e\o che hanno perso il lavoro, perchè il tempo dei proletari è bello che finito!


Che dalle vandaliche devastazioni-ruberie dei tempi di Gorby e di Eltsin (riduzione della speranza di vita di circa un decennio, simile non a caso a quella della seconda guerra mondiale, ma in tempo ufficialmente "di pace"! SIC!) la popolazione russa non se la passi troppo bene é palese.
E infatti, malgrado gli inauditi sforzi degni di miglior causa diuturnamente profusi, non si é ancora riusciti a trovare il modo di negare (e quindi ci si deve limitare a tenerlo accuratamente celato) che Giuseppe Stalin, dopo quasi settant' anni di tonnellate di bufale, contumelie e demonizzazioni riversate su di lui unanimemente in patria e all' estero, resta lo statista di gran lunga più popolare e più rimpianto di tutti i tempi presso la popolazione russa (e Ceausescu é rimpianto in Romania, in crescendo col passare degli anni essendo la quota di popolazione convinta che si stava meglio quando é obbligatorio dire si stesse peggio).


Ma da qui a paragonare la situazione di fronte al contagio di quel paese a quelle della "virtuosissima", "eccellentissima" e "meritocraticssima" Lombardia o di Brasile ed USA (ultimi in classifica a pari "merito") ce ne passa!


Per non parlare della Cina.


Continuo a sollecitare invano, fra una doverosa denigrazione della Russia e una doverosissima demonizzazione della Cina e l' altra onde minimizzare i disastri occidentali palesemente in corso, considerazioni sul trattamento riservato dal governo alla Lombardia e a chiedere cosa pensate avrebbe fatto se più della metà dei casi di infezione  a livello nazionale  fosse stato registrato in Calabria o in Molise (mentre il governo cinese -certo, "coi carri armati" e "attraverso stragi ed esecuzioni sommarie", come é doveroso dire alla faccia della verità- non ha avuto esitazioni a chiudere l' Hubey e quartieri di Pechino, cioé zone fra le più prospere del paese, alla Lombardia molto correttamente paragonabili almeno per molti aspetti).