Citazione di: anthonyi il 27 Ottobre 2020, 17:20:34 PML'impatto forte lo si era già visto in Israele che aveva quasi debellato l'epidemia,ma che,con la rapertura delle scuole aveva visto riprendere in modo esponenziale la crisi.Sono d'accordo con Sapa.Il virus è ormai particamente ingestibile,Proprio oggi sul sito dell'AGi è riportato uno studio di tre esperti che danno ormai una penetrazione del virus in circa il 10% della popolazione (che è un pò la media che si vede anche nei tamponi).Si tratta quindi di 6 mil.circa di popolazione.Hai voglia a tracciare,ormai.Meglio concentrarsi sui sintomaticie sul fare in modo che arrivino in ospedale solo quelli che ne hanno effettivamente bisogno (adesso si fanno anche molti ricoveri "precauzionali",soprattutto di ricchi che possono pagare la degenza).Citazione di: sapa il 27 Ottobre 2020, 16:51:50 PMCiao sapa, anch'io sul tentativo ero d'accordo, sapevo che l'apertura avrebbe avuto un impatto, ma mai avrei immaginato che sarebbe stato così forte. Adesso gli effetti li stiamo vedendo, purtroppo sono quelli che stanno al governo che rifiutano di vederli, ed occultano le informazioni.Citazione di: InVerno il 27 Ottobre 2020, 13:39:36 PMCiao Inverno, secondo me riaprire le scuole al 100 in presenza era un tentativo da fare, la prova del 9 per validare, anche, i vari sistemi di prevenzione. Andrà a finire, se continuiamo così, come dici tu: 50 e 50, almeno è auspicabile. Bisognava provare, per verificare se lo stile di vita che era possibile prima nel suo complesso, è ripristinabile. Se la scuola deve chiudere di nuovo, per me significa che non abbiamo capito quasi niente di questo virus e che contrarlo è possibile anche se si seguono tutte le precauzioni. Il che sarebbe un disastro, vorrebbe dire essere al punto di partenza o quasi. Riguardo all'esempio che fai, penso che i nonni, che già prima convivevano in famiglia in ben pochi casi, con questa pandemia siano di fatto come animali dello zoo. La catena di trasmissione da nipotino a nonno, se andiamo avanti così, sarà sempre meno probabile.
A me pare che il fatto che le scuole in inverno avrebbero chiuso non era un "se", ma un "quando", se i soldi e il tempo speso a preparare scuole sicure lo avessero investito a potenziare la didattica a distanza..Almeno un 50\50 tra presenza e distanza, aprire al 100% può essere un idea di un politico preso da delirio di onnipotenza, che pensa che il virus si fermi per decreto. Certo la scuola non è solo nozioni, e le persone anziane non sono solo "vecchi", e il virus non è solo un "raffreddore", qui il problema non sono i giudizi di valore, ma è avere un pò di pragmaticità di fronte ad una situazione emergenziale. Preoccupiamoci pure della socialità del bambino (che poi di che socialità parliamo in tempi di pandemia, è opinabile), ma preoccupiamoci anche del peso esistenziale per un bambino che dovesse portare a casa il virus e scoprire che il nonno è morto per causa di una sua disattenzione, nessuno razionalmente incolperebbe il bambino di niente, ma sono sicuro che il bambino stesso davanti al feretro qualche domandina "non razionale" se la farebbe eccome.
Su questo fantomatico dato, per il quale la popolazione tra 5 e 18 anni ha moltiplicato per 9 gli infetti in 15 giorni, io non riesco a trovare riferimenti. Tranne un articolo su HP, da parte di una firma secondaria, e le dichiarazioni di De Luca, non vi sono accenni da parte di nessuno, strano, visto che tutti parlano di Covid da mattina a sera, è possibile che tutti si lascino sfuggire una cosa così importante ?