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Messaggi - Alberto Knox

#31
Tematiche Filosofiche / Re: Rabbia e ancora rabbia...
23 Settembre 2025, 21:29:28 PM
Citazione di: fabriba il 23 Settembre 2025, 11:23:01 AMLa rabbia è uno dei tratti di questi anni*:
E degli anni passati no? partendo da Caino e Abele in poi. Ma dire rabbia è un termine semplice perchè la rabbia è un emozione e le emozioni passano. è  su quando la rabbia non passa che noi dobbiamo focalizzare l attenzione. PErchè quando la rabbia non passa si cristallizza in sentimento , un sentimento chiamato "odio" .
Allora si che diventa qualcosa che ti imprigiona e si diventa cattivi. ma cattivi nel senso etimologico del termine, prigionieri del propio rancore , del propio risentimento. Un risentimento che diventa parte costitutiva di te stesso , strutturale. Ricordate Eteocle e Polinice ? due fratelli , una dispusta per il trono di Tebe , i due si odiano e si fanno guerra , si incontrano davanti la settima porta di Tebe, si uccidono a vicenda , i due cadaveri vengono bruciati sulle pire e le fiamme che si alzano nel cielo della notte combattono fra di loro, avvinghiandosi come due guerrieri di fuoco  talmente l odio è inestinguibile.
Mi torna sempre alla mente anche il racconto di PRimo Levi in "la tregua" dove Primo Levi esce da Auschwitz e incontra il Greco Mordo Nahum e questo lo sgrida perchè lo vede senza scarpe e gli dice "ma non hai capito niente , non lo sai che la cosa piu importante sono le scarpe prima ancora del cibo , perchè senza le scarpe il cibo non riesci ad andare a cercarlo" e PRimo levi gli risponde " ma la guerra ora è finita"
e Mordo Nahum lo guarda come chi sa guarda uno che non sa e gli replica "guerra è sempre".
Anche noi oggi possiamo dire "guerra è sempre" allo stesso modo in cui possiamo dire "odio è sempre" . Ma la dialettica che si inserisce è che "anche etica è sempre" Quando ad un convengno venne chiesto a Margaret Smith , un antropologa Britannica degli anni 70 la famosa domanda che ora riporto a braccio "professoressa qual'è il momento in cui gli esseri umani sono diventati umani, c'è lo può indicare? c'è un momento nella storia della paleontropologia in cui gli esseri umani sono diventati umani? lei rispose " sì c'è e ve lo posso indicare ed è quando abbiamo rinvenuto durante le ricerche in una grotta  un femore risanato , cioè quando abbiamo visto che ad un essere umano si era rotta una gamba ma qualcuno lo aveva aiutato connettendo l osso rotto con l altro osso rotto in modo da potersi risanare, ecco che è nata lì, l umanità"
Al di la del fatto che questi fatti possano effettivamente dire o no se è li che è nata l'umanità rimane assodato il fatto che abbiamo tanti motivi per essere arrabbiati, tanti motivi per odiare, tanti motivi per dire guerra è sempre " Arma virumque cano" così scrive Virgilio nelle Eneide, "canto le armi e l uomo" (uomo inteso come Vir, guerriero) abbiamo tante ragioni per dire questo, e quindi l odio e quindi la forza e quindi il male e quindi la selezione , la violenza perchè lo vediamo strutturato nel mondo  e abbiamo tante ragioni per dire che canto il bene, canto l amore, canto la giustizia ,  canto la cura.
#32
Citazione di: Kob il 17 Settembre 2025, 17:33:11 PMÈ possibile continuare a farlo al di là delle illusioni della metafisica?
è necessario specificarle queste illusioni a cui allude Niezche. La prima grande illusione che è di fondamentale importanza nel pensiero di Nietzche è il dualismo Platonico di un mondo imperfetto ,quello in cui viviamo, e un mondo perfetto , l'iperuranio. Che poi si è trasfomato col paradiso dove a capo c'è Dio. Dio è la personificazione delle certezze consolatorie preconfezionate a partire da Platone. è l appiglio su cui l'uomo si aggrappa per dare ordine e bellezza alla propia vita . C'è un Dio, c'è il bene e il male ma se sarò nelbene ecco che sarò salvato. è la scappatoia dal non senso , dalla tragedia di una vita senza senso , dal rifugio dalla morte , dalla paura di se stessi e di conseguenza dalla paura della vita stessa. l'uomo deve guardare in faccia alla realtà e prendersi la piena responsabilità di guardarla , superarla e crescere libero dalle menzogne metafisiche del dualismo. Nietzche esorta di avere il coraggio di guardare la medusa non di pregare Apollo perchè ce la allontani da noi . La realtà è la medusa ma per guardare in faccia la medusa e non rimanere pietrificati bisogna uccidere Dio. Non è un caso che è propio nella gaia scienza che troviamo il primo riferimento alla morte di Dio annunciata dal folle. E chi il folle? Nietzche stesso ovviamente, che annuncia la morte di Dio e ne subisce tutto il trauma , e poi la supera. Ma si accorge che il mondo non è pronto, perchè uccidere Dio significa essere oltreuomo. Ma se esso non è ancora nato nell uomo ecco che uccidere Dio lo condanna alla tragedia , alla destabilizzazione.
L'umanità non è pronta a pugnalare a morte Dio.  Perchè l'uomo, per vivere, ha bisogno di senso.
E cosa dice il Satiro a Re mida?  "Stirpe miserabile ed effimera, figlia del caso e della pena, perché mi costringi a dirti ciò che per te è vantaggiosissimo non sentire? Il meglio è per te assolutamente irraggiungibile: non essere nato, non essere, essere niente. Ma la cosa in secondo luogo migliore per te è morire presto" lo mette di fronte alla cruda realtà, il senso a cui alludeva Re mida...non c'è. Scaraventandolo alla dura realtà che è caos. Non c'è il bene e il male , il mondo buono, Dio, gli angeli che ci guidano. Il senso è una costruzione della mente allo stesso modo che Dio è una costruzione della mente. Allora essere oltreuomo significa avere superato tutto questo ed essere finalmente libero dalle menzogne di cui a capo vi è Platone, poi Gesù e infine Immanuel Kant. Fin qui il pensiero di Nietzche.
#33
Citazione di: Phil il 16 Settembre 2025, 12:26:29 PMil vitalismo dionisiaco è in superficie, ma è il vitalismo del fauno che sa (e ammonisce «la cosa più desiderabile per l'uomo sarebbe non sapere»). In sintesi: la scienza (e l'uomo) ha bisogno di gaiezza più di quanto la gaiezza abbia bisogno della scienza, ma una gaia scienza è già un buon compromesso.
Non sono tanto d accordo con questa spiegazione. Anzitutto se parliamo di mitologia Greca allora non è il fauno della mitologia Romana ma il Satiro. Ma è il contesto che è più interessante , Nitzche individua un Satiro in particolare come portatore della saggezza dionisiaca in "la nascita della tragedia" quindi dovremmo chiederci perchè dice che la cosa piu desiderabile per l'uomo sarebbe non sapere. 
Che cos'è che ci conviene non sapere secondo il Satiro? la conoscenza astrofisica?  no, riguarda la nostra vita più precisamente il senso tragico dell esistenza. Che cosa sarebbe vantaggiosissimo per l uomo non sapere dunque? 
Per quanto riguarda la sintesi la scienza non ha bisogno di niente, la scianza è un metodo che parte da ipotesi ,  pone i dati a verifica sperimentale e quando la verifica giustifica l'ipotesi chiamiamo quest'ultima teoria o legge di natura.  Ecco perchè gaia scienza , scienza allegra. Come un bambino che nasconde un oggetto in un cespuglio e poi lo ritrova propio dove l aveva nascosto. Gli scienziati lo sanno benissimo di non consegnarci verità , la scienza ci consegna solo ed unicamente , esattezze. ( da non confondere con la parola "verità") . 
#34
Citazione di: fabriba il 16 Settembre 2025, 12:02:42 PM
  • se sollevo un oggetto e lo lascio andare da 1m di altezza, l'oggetto cade
il rapporto di causalità è dimostrabile e ripetibile fino alla fine del pianeta terra, non è pregiudizio.
Già Hume ci aveva messo in guardia dal ragionamento induttivo. Aver sempre visto sorgere il sole dopo il tramonto non è garanzia che questo accadrà anche domani e questo vale anche per l oggetto che lasci cadere o lanci. Anche se si è sempre osservato immancabilmente che da A ne consegue B non si deve con ciò intendere che B sia una conseguenza necessaria di A.
Alcuni replicarono che deve esserci una sorta di necessità naturale che fa si che se lascio un sasso esso cadrà sempre per effetto della gravità. La credenza di questa tesi si basa sull assunto che il corso della natura rimane sempre uniformemente invariabile. Ma come si giustifica tale assunto?

Poi arriva Kant e dimostra che la causa non sta la fuori,nel mondo,  fra i fenomeni, non c'è nessuna causa strumentalmente o visivamente rilevabile fra i fenomeni . Ma la causa c'è dice, è nella nostra testa . La chiama categoria a priori dell intelletto e con questo voleva dire che i principi di organizzazione del mondo sono nella nostra testa , così come con la matematica noi possiamo spiegare la natura così come con la logica possiamo organizzare l 'esperienza.
#35
Tematiche Filosofiche / Re: Spazio e movimento.
10 Settembre 2025, 22:04:42 PM
Citazione di: iano il 10 Settembre 2025, 21:45:36 PMAlberto, 5 diviso zero è un operazione non permessa.
E' matematica elementare.

è un operazione che annulla il dividendo che nella mia immaginazione lo riporta a zero. Così giochiamo sullo stesso campo. 
No scherzo, non sono la persona adatta se il tuo topic si riferisce a problemi matematici quali numeri infinitesimali o asimmetria matematica.  dovrei prima capire cosa vuol dire simmetria matematica  e via dicendo. Mi ritiro 
#36
Tematiche Filosofiche / Re: Spazio e movimento.
10 Settembre 2025, 20:45:28 PM
Citazione di: iano il 09 Settembre 2025, 22:13:26 PMc'è un asimmetria fra le due operazioni.
Posso moltiplicare un numero per qualunque altro numero, ma non posso dividere un numero per qualunque altro numero.
Posso dividerlo per tutti, meno che per lo zero.
puoi fare 5x0=0 esattamente come 5:0=0 

l asimmetria in matematica mi sa che è qualcosa di più complesso , non si riduce a ; Posso moltiplicare un numero per qualunque altro numero, ma non posso dividere un numero per qualunque altro numero.
#37
Tematiche Filosofiche / Re: Spazio e movimento.
08 Settembre 2025, 21:19:03 PM
Citazione di: iano il 08 Settembre 2025, 10:44:15 AMMi fai pensare che  immaginare un oggetto,  unico e solo esistente, come ho proposto all'inizio di questa discussione, equivalga a immaginare l'infinito: impossibile.
Non l'infinito, non puoi immaginare l infinito . Dicevo uno spazio vuoto finito.O almeno è così che è apparso alla mia immaginazione seguendo il tuo esempio. Hai detto che l oggetto non ha forma, non ha un estensione definita quindi ed è quindi totalmente simmetrico. Allora le cose sono due o immagino di fare un puntino col pennarello per spezzare la simmetria , infatti ogni volta che scompare il puntino e poi riappare so che si è mosso, e seguendo il puntino ho un riferimento verso dove si è mosso, se in rotazione su se stesso  o movimento caotico . Capisco che è uno escabotage però l immaginazione è libera se invece è vincolata è un altro discorso. Allora mi viene da pensare ad uno spazio vuoto dove esso stesso sia loggetto fisico di cui parli. Dove lo metti un puntino in uno spazio vuoto? non puoi se vuoi essere coerente con ciò che ti stai immaginando. 
#38
Tematiche Filosofiche / Re: Spazio e movimento.
08 Settembre 2025, 15:54:40 PM
Citazione di: iano il 08 Settembre 2025, 11:37:59 AMIn termini di matematica analitica, quella che si sono inventati Leibnitz e Newton, la velocità è la derivata della posizione, e la derivata della velocità è l'accelerazione.
E la derivata dell'accelerazione?
F=m x a  Forza uguale la massa per l accelerazione 


è la velocità con cui loggetto diventa piu veloce ad essere una derivata di una derivata. Ovvero l accelerazione (a)
piu nello specifico è la derivata spostamento fratto derivata tempo se non ricordo male. 


Citazione di: iano il 08 Settembre 2025, 11:37:59 AMCiò che è semplice si può complicare se può servire.
Non è quindi tanto che bisogna perseguire la semplicità, ma è che non bisogna mai perdere il legame con essa, in modo da potervi ritornare quando, ancora, dovesse servire, anche solo per poter diversamente ripartire.

 

Fai bene a richiamarci alla semplicità  
#39
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
08 Settembre 2025, 01:15:08 AM
Citazione di: Phil il 06 Settembre 2025, 18:00:37 PME se ci chiediamo se questa distinzione sia vera o falsa, è perché non abbiamo capito in cosa consista la sua duplicità.
già, sarebbe come tornare a chiedersi se un fotone è corpuscolo o onda.
#40
Tematiche Filosofiche / Re: Spazio e movimento.
08 Settembre 2025, 00:37:28 AM
Ma sono molte le cose che non siamo in grado di immaginare , a stento riusciamo a immaginare la distanza fra la terra e il sole e sono solo 150 milioni di km ma quando si tratta di anni luce il contenuto immaginativo di distanza si perde, non riusciamo a contenerlo.  E sì ed è impossibile immaginare un oggetto privo di forma se non il farlo coincidere con lo spazio vuoto stesso. Lo spazio vuoto non ha forma eppure possiamo immaginarlo. In piu se questo spazio vuoto fosse in movimento noi non lo potremmo dedurre dalla nostra immaginazione anche ammettendo di essere noi stessi un metaosservatore che fa da punto di riferimento. 
#41
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
02 Settembre 2025, 02:17:06 AM
Citazione di: Kob il 01 Settembre 2025, 18:01:25 PMspiritualità, bellezza, armonia
Che cosa hanno in comune queste tre parole? ognuna di essa esprime un concetto il quale non abbiamo parole adatte per esplicarle. Quando cerchiamo di spiegarle, illustrarle, chiarirle, le persone smettono di capirsi perchè entrano in gioco diversi modi di vedere il mondo, diverse sensazioni , diversi approcci , diverse esperienze. Ma se tu non avessi una parola per richiamare un colore quale il blu, riusciresti a vederlo? 
Io non lo so se sono in grado di darne una spiegazione condivisibile , l'unica cosa che posso fare e provarci.
#42
Citazione di: Mel Fed il 31 Agosto 2025, 15:37:21 PMTutto bene se fosse così, ma come detto alcune religioni sono del tutto incompatibili, a meno che il Cristianesimo rinunci ad alcune sue caratteristiche e dogmi (si convertisse, appunto), mentre a mio parere altre potrebbero esserlo.
è chiaro che se tu poni la lente di ingrandimento su quei dogmi di cui abbiamo già discusso allora hai ragione. Ma al di la del fatto che si possono tranquillamente ignorare per avere una vita spirituale hai provato a guardare anche le cose che invece sono compatibili? una fra tutte, la regola aurea che si ritrova in molteplici antiche tradizioni spirituali . la quale regola recita" non fare agli altri quello che non vorresti che gli altri facciano a te" declinate poi in varie forme ma che nella sostanza indicano tutti la medisima cosa. Gli insegnamenti di Gesù sul perdono ad esempio i suoi insegnamenti sulla pace non sono compatibili?
Io non voglio seguire l esempio di Pannikar perchè sento che non devo ambire ad unica religione universale tuttavia sento che vi sono dei punti cardini nell esperienza spirituale che possono essere condivisi da tutti. Ho parlato della bellezza, un altro punto che sento universalmente compatibile è quello che Eraclito chiamava "logos" che Anassagora chiamava "Nous" , che i fondatori della filosofia chiamavano "sophia" .  Infatti devi sapere che coloro che coniarono il termine  philo- sophía intendevano sì l'amore per la sapienza umana  ma prima ancora  la sophia era una propietà , prima ancora di alcuni esseri umani, della natura , del cosmo , abitato da armonia , ed è grazie esattamente al fatto che il caos primordiale da subito era compenetrato da sophia , noi ci siamo. Altrimenti non sarebbe stato possibile questo lavoro così complesso dell universo nel produrre la vita, l intelligenza , l 'intelligenza buona che cerca la giustizia , che si innamora della  bellezza . E allora gli antichi hanno detto "noi non siamo figli del caso visto che siamo! e pensiamo e viviamo, siamo figli di sophia" cioè di un itelligenza cosmica che abita l'essere e lo compenetra e fa si che questo essere possa formare ; vita, intelligenza, cuore , ragione , mente , sapienti e sono sapienti in quanto vivono, aderiscono ad una sophia che sta prima di loro. Cosa intendeva Eraclito con "logos"? è  un concetto complesso che indica la ragione universale, l'ordine intrinseco e la legge che governa il divenire del cosmo. È la forza relazionale che presiede alla realtà, visibile nell'armonia dei contrari e nel flusso costante del cambiamento. Il Logos, quindi, è sia la legge che regola il mondo sia la capacità umana di comprenderla attraverso la ragione. Cosa intendeva Anassagora con la parola "Nous" ?  un pensiero cosmico impersonale che struttura  e immette ordine ad un cosmo razionalmente.
#43
Citazione di: anthonyi il 31 Agosto 2025, 13:39:41 PMLa Macedonia, potremmo anche dire globalismo religioso, farebbe perdere questa identità e non produrrebbe buoni risultati.
non si tratta di formare una religione unica globale. si tratta di voler trovare punti di comunione al di la delle differenze . al di la che uno mangi carne o sia vegano si può creare armonia.
L'eterna lotta tra i contrari crea l'apparenza del caos quando sotto in realtà c'è il logos, la razionalità. La verità è accessibile solo alle persone che utilizzano la razionalità propria per cogliere la razionalità del mondo. Sempre Eraclito disse che l'armonia più bella sta nell incontro degli opposti
Questo per dire che certamente l oriente deve mantenere la loro identità orientale e noi nel cercare punti di comunione non dobbiamo diventare orientali ma rimanere europei .
#44
Ricordo anche che non esistono le religioni, esistono uomini che inventano , che fanno delle religioni e questi uomini fanno il loro mestiere solo se queste religioni sono al servizio del bene comune e della pace nel mondo. Se no, no!
#45
Non so se a qualcuno di voi il nome di Raimon Panikkar fa scattare la campanella intuitiva su ciò che sto per dire. Lui era diventato un Sacerdote Cattolico di padre Indù e di madre Catalana, andò in India e studiò i Veda , entrò profondamente nell Induismo, senza mai venir meno al suo essere Sacerdote cattolico, poi si mise a studiare il Buddhismo fino a diventare Buddista tantè che disse "io sono partito Cristiano, sono diventato Induista eho finito per essere Buddista senza mai cessare di essere Cristiano" . Ora uno può dire "che cos'è una macedonia questa?" No , è il futuro risponderebbe Panikkar.
L'unica Religione che può , secondo me, sussistere di fronte alle grandi sfide del Nichilismo, le grandi sifide del post-umanesimo ,è una Religione universale. E le Religioni devono giungere alla consapevolezza che si devono convertire, questo diceva Panikkar. Le Religioni si devono convertire deponendo l'ambizione secondo cui tutto il mondo si converta alla propia e assumendo che si devono convertire a qualcosa di più grande . Finchè l ambizione delle  Religioni è che tutto il mondo sia sotto il simbolo della croce Cristiana o che tutto il mondo sia sotto il simbolo della mezza luna , un altra con un altro simbolo che dice la stessa cosa , fin quando è questo è volontà di potenza, è politica , è POTERE, non è Spiritualità. Per questo promuovo una spiritualità universale e rifiuto una spiritualità esclusivista.