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Messaggi - Patrizio Donati

#31
Citazione di: anthonyi il 28 Gennaio 2024, 21:04:23 PMLa guerra é una cosa brutta, patrizio, ma da questo a parlare di genocidio ce ne passa.
Non basta certo la presentazione di una richiesta di indagine da parte di un capo di stato sudafricano fortemente condizionato dalla figura malefica di Putin.
L'indagine preliminare da parte della Corte dell'aia é stata chiusa con un invito ad Israele a minimizzare le morti civili. Pensa neanche la richiesta di un cessate il fuoco, men che mai una censura a quello che sta facendo. Non dobbiamo dimenticare che Israele sta reagendo a una gravissima provocazione subita il 7 ottobre, e il diritto a reagire é indiscutibile per il diritto di guerra.
In realtà non si sa quanti civili stiano realmente morendo a gaza, i dati di hamas sono completamente inaffidabili anche perché i guerriglieri si mischiano alla popolazione e tentano di far passare tutte le morti come morti civili. In ogni caso, proprio per questi comportamenti criminali di hamas, tutte le morti di civili gazarini sono da addebitare alla responsabilità di hamas, sul banco per genocidio dovrebbero andarci i suoi capi che oltretutto lo dichiarano pubblicamente che vogliono vedere scorrere il sangue di migliaia di martiri palestinesi.
Il dritto di guerra? Cos'è? Una assicurazione sulla vita dei criminali, che chiaramente come sempre dicono "armiamoci è partite" la guerra è una realtà ma non è a questo punto dell'evoluzione umana supportata da nessuna ragione logica. Nessuno in nessuna parte del mondo almeno in teoria può pensare con mente sana che un palestrato di 100 chili a ragione su un mingherlino di 40 chili perché lo può massacrare di botte,. Quale è il salto di logica che permette a Israele potenza nucleare di bullizzare i palestinesi da 48 anni? Finché in politica nazionale o internazionale invece dell'analisi logica si applica l'equilibrio dei rapporti di forza, non c è speranza di arrivare ad un armonia con l'universo che ci comprende a cui non possiamo imporre le nostre tare mentali, ma dobbiamo sfruttare l'intelligenza che ci è stata donata per capire che il nostro vero avvenire è mettersi in armonia con Esso. 
#32
Citazione di: Ipazia il 28 Gennaio 2024, 15:21:06 PMCertamente:




Leggo un sottile vena di ironia, ma siccome l'immagine da te postata è tremendamente seria, ci tengo a dire che per me senza aspettare il giudizio della Corte internazionale a gazza Israele sta commettendo un genocidio. È proprio qui che sta la stretta relazione tra realtà e risposte che gli uomini danno. Pensa se Israele dopo l'otto ottobre invece di programmare una vendetta, si rendeva conto che non era più possibile tenere i palestinesi dopo 48 anni segregati e umiliati cercava il consenso della comunità internazionale, iniziava seriamente a volere la costituzione di uno stato di Palestina libero anche dai suoi coloni. Impensabile? Con i se non si fa la storia ed infatti la realtà è drammatica. Resta il fatto che il terrorismo di hamas è la cieca vendetta di Isdraele, sono risposte diametralmente opposte alla logica armoniosa dell'universo ed alla sua forza sempre positiva. Se gli uomini come galli nel pollaio non  finiranno di essere autoreferenziali e basare i loro rapporti sulla violenza delle armi e la violenza della supremazia economica questa realtà tragica dobbiamo ammettere che è la migliore possibile nella situazione data. Aspetta a tutti noi iniziare un cammino in direzione ostinatamente contraria. 
#33
Nel proposito di avviare un esame punto per punto della "necessità di un nuovo pensiero politico" oggi ci chiederemo, considerato un istante preciso, per esempio le 8,30 di questa mattina è possibile affermare che ci trovavamo nel migliore mondo possibile? SI!! Per me la risposta è questa. Alcuni concorderanno perché pensano che vi sia una evoluzione continua e la realtà attuale è la più giusta, saltando a pie pari le drammatiche circostanze attuali, altri ponendo l'attenzione su queste stesse condizioni non saranno d'accordo, richiamandosi a situazioni passate o a fantasticherie future. Tutte due non tengono conto che le 8,30 di questa mattina non hanno né un prima né un dopo. La realtà vera quella dellattimo presente è un rapporto di somma fra la forza sempre positiva e costante dell'universo (per chi crede di Dio) cioè la Grazia e la risposta dell'uomo o della donna che è più o meno in armonia, con gradi infiniti con la forza positiva dell'universo, la somma di tutte le risposte è la risposta dell'umanità e determina la Realtà vera del nostro mondo e quindi in quell'istante non poteva essere diversa. Si può fare una relazione sempre valida  Gc+RUv=Re cioè Grazia costante+Risposta Umana variabile = Realtà. 
Alle 8,30 quella era la realtà migliore (la realtà del momento precedente non esiste più, la realtà del momento successivo non esiste ancora) per questo vi è la necessità di un nuovo pensiero politico che parta dalla realtà attuale senza nostalgia per cose passate o buoni propositi per il futuro, ed inizi un percorso (esodo) più o meno veloce, (dipende dalla risposta di ogni uomo o donna) ma costante per avvicinarsi sempre più all'armonia con la forza positiva dell'universo fino ad intercettare la Grazia che permetta all'umanità di vivere in pace e giustizia. 
 https://chng.it/ByY4rwPDTJ
#34
Citazione di: daniele22 il 25 Gennaio 2024, 20:41:05 PMVa bene Patrizio, però mi sorge spontanea la domanda. Cosa c'è che non ti convince della mia proposta?
Quale??? 
#35
Esatto Daniele la divaricazione è tra avere ed essere, il feticcio del PIL  ci spinge nella direzione orizzontale, beni, mobilità illimitata, narcisismo, ricerca dell'assenza assoluta del dolore, ricerca del prolungamento della giovinezza. È notizia recente che un miliardario Americano spende due milioni di dollari all'anno per non invecchiare. Mi direte se se lo può permettere perché no? È questa la dimensione orizzontale. La questione irrazionale consiste proprio se ci si pone la domanda? Può ogni componente dell'umanità, in teoria, non dico avere il tenore di vita del miliardario americano, ma bensì del ceto medio occidentale? No! Lo spazio orizzontale è saturo non per sovrappopolazione ma per la pretesa che sia legittimo la crescita illimitata il cui unico limite è la capacità del singolo di agguantare tutto quello che può. La dimensione verticale è la misura del nostro essere, istruzione, sapienza, sentimento religioso, fede, amicizia, senso del bello, amore, eros, gioco, umorismo, tradizioni, affetti familiari, idee esistenziali ecc. ecc. Queste facoltà umane sono incoercibili possono svilupparsi all'infinito, assecondo le capacità dei singoli uomini e donne presupponendo libertà e che nessuno imponga agli altri il proprio essere. Qui entra in gioco il nuovo pensiero politico che deve porre limiti alle pretese di infinita crescita orizzontale dell'avere, per assicurare la libertà illimitata e incondizionata dell'espressione dell'essere che può ipoteticamente avere tante varianti quanti sono i miliardi di uomini.
#36
Io invitato da Daniele 22 sulla discussione che ho aperto "necessità di un nuovo pensiero politico" ad interessarmi della discussione sulla geopolitica anche per vedere come funziona il forum, posso dire che è stato molto proficuo leggere quella discussione sulla geopolitica, e si collega bene al tema da me lanciato. Vi è uno spaccato molto ampio di luoghi comuni e di conoscenze e culture rispettabili, ma dannatamente datate, vi è la rappresentazione del caos in cui si dibatte l'umanità. Non si possono risolvere problemi nuovi con ricette vecchie. Io non ho trovato la pietra filosofale per cui ho tutte le risposte pronte, ma ho chiaro in mente che non si parte da zero ma che il salto da fare è così ampio che bisogna immaginarsi cose mai viste. Faccio solo un piccolo esempio per dare il senso della sfida che ci attende. Finora, ed in questo momento in particolare il progresso dell'umanità è stato misurato in modo orizzontale, (consumismo) espansione continua infinita dei consumi degli spazzi privati, dei diritti di mobilità senza restrizioni. Peccato che il nostro mondo in cui siamo inseriti non è un piano lineare infinito, ma bensì una superficie curva che disegna una sfera imperfetta e limitata lo spazio nostro è definito e noi sbattiamo gli uni su gli altri come i dadi su un bussolotto. La soluzione? Fermarsi non è possibile, ci succederebbe come ad un bambino che va in bicicletta per la prima volta se si ferma cade e si fa male. Però noi sappiamo che la nostra vita ha due dimensioni orizzontale ma anche verticale. Mettiamo caso di 5 persone in un appartamento di 80 metri quadri non avranno tanto spazio per espandersi in orizzontale e gioco forza dovranno prima o poi addivenire a un modus vivendi che eviti scontri e violenze, mentre nella loro dimensione verticale potranno espandersi all'infinito. Nel nostro stomaco non possiamo ingurgitare il mondo, nella nostra mente, nel nostro spirito possiamo spazzare all'infinito. Questo è il problema. Che fare? È il momento di dare sfogo alla nostra immaginazione, perché quello che possiamo prefigurare nella nostra mente, se non è in contraddizione con l'armonia dell'universo è reale. 
#37
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
25 Gennaio 2024, 05:38:05 AM
Citazione di: daniele22 il 21 Gennaio 2024, 10:01:10 AM
Visto pure che la discussione su Acca Larentia è caduta, penso che ci si dovrebbe chiedere come mai i nazionalismi spuntino come 🍄. Amanita muscaria? Quando chiesi a quel sant'uomo di mio padre, cresciuto con suo fratello in un collegio salesiano, di darmi conto delle leggi razziali istituite dal fascismo egli mi rispose che le trovò un'ingiustizia, ma che d'altra parte moltissime persone all'epoca ce l'avevano a morte con gli ebrei. Mi disse inoltre che lui non era un fascista vero e proprio, ma era semplicemente un uomo che amava l'ordine. Mi verrebbe dunque da chiederti, anche a prescindere dalle persone che oggi governano il paese, come mai si produca questo nascere di funghi nazionalisti democratici all'interno del medesimo tessuto liberale democratico

Citazione di: daniele22 il 21 Gennaio 2024, 14:49:04 PM
Non sono certo fautore del determinismo. Tra caso e causa in determinate tematiche sarebbe più opportuno parlare di possibilismo. Chiaro sarebbe che se queste possibilità si manifestassero in modi non poliedrici, manifestando cioè una risposta pressoché univoca, si parlerebbe allora di determinismo.
La generalizzazione posta quindi come causa di fenomeni si può vedere come un'ambizione da parte di colui che la propone ad ottenere ragione. Sarà quindi arbitraria fino ad un certo punto.
Sono d'accordo che il punto di rottura sia che non si percepisce la reciprocità delle interazioni umane. Questo però non spiega per quale motivo la destra sarebbe abbastanza vincente. Il motivo che tu adduci non mi convince. Una società impotente, vedi i prodromi della guerra civile spagnola, può pure essere causa di un addensamento a destra, ma per quello che riguarda l'ignoranza mi si dovrebbe almeno spiegare chi siano gli ignoranti col rischio più che concreto di riprodurre le sempiterne figure di vittima e carnefice.
Per questi motivi non ritengo del tutto buono il tuo discorso

Io invitato da Daniele 22 sulla discussione che ho aperto "necessità di un nuovo pensiero politico" ad interessarmi di questa discussione per vedere come funziona il forum, posso dire che è stato molto proficuo leggere questa discussione sulla geopolitica, e si collega bene al tema da me lanciato. Vi è uno spaccato molto ampio di luoghi comuni e di conoscenze e culture rispettabili, ma dannatamente datate, vi è la rappresentazione del caos in cui si dibatte l'umanità. Non si possono risolvere problemi nuovi con ricette vecchie. Io non ho trovato la pietra filosofale per cui ho tutte le risposte pronte, ma ho chiaro in mente che non si parte da zero ma che il salto da fare è così ampio che bisogna immaginarsi cose mai viste. Faccio solo un piccolo esempio per dare il senso della sfida che ci attende. Finora, ed in questo momento in particolare il progresso dell'umanità è stato misurato in modo orizzontale, (consumismo) espansione continua infinita dei consumi degli spazzi privati, dei diritti di mobilità senza restrizioni. Peccato che il nostro mondo in cui siamo inseriti non è un piano lineare infinito, ma bensì una superficie curva che disegna una sfera imperfetta e limitata lo spazio nostro è definito e noi sbattiamo gli uni su gli altri come i dadi su un bussolotto. La soluzione? Fermarsi non è possibile, ci succederebbe come ad un bambino che va in bicicletta per la prima volta se si ferma cade e si fa male. Però noi sappiamo che la nostra vita ha due dimensioni orizzontale ma anche verticale. Mettiamo caso di 5 persone in un appartamento di 80 metri quadri non avranno tanto spazio per espandersi in orizzontale e gioco forza dovranno prima o poi addivenire a un modus vivendi che eviti scontri e violenze, mentre nella loro dimensione verticale potranno espandersi all'infinito. Nel nostro stomaco non possiamo ingurgitare il mondo, nella nostra mente, nel nostro spirito possiamo spazzare all'infinito. Questo è il problema. Che fare? È il momento di dare sfogo alla nostra immaginazione, perché quello che possiamo prefigurare nella nostra mente, se non è in contraddizione con l'armonia dell'universo è reale. 
#38
Bisogna cominciare a ragionare sui tempi lunghi, è evidente che siamo ad un passaggio che richiede evoluzione antropologia che sicuramente sarà più rapida che nelle epoche passate. Ciò è ineluttabile o siamo noi a guidare il processo rendendolo vivibile o il processo con la forza delle necessità ineludibili andrà avanti stravolgendo drammaticamente gran parte dell'umanità 
#39
C è di nuovo che il pianeta è diventato piccolo ed è a un bivio ho l'umanità impara a gestirsi in maniera razionale o è destinata a immani tragedie, non c'entrano niente i pensieri politici di liberazione, qui si tratta di evoluzione della specie uomo sapiens, non vi sono tiranni da abbattere, ma retaggi ancestrali da abbandonare. 
#40
Se è vero che la politica finora si è basa sui rapporti di forza, è anche vero che ora sta mostrando tutti i suoi limiti, perché crea conflitti sempre più grandi, che portano inevitabilmente le parti soccombenti a dare mano alla violenza per ribaltare i rapporti di forza, e ad una uso smodato della forza da chi egemone vuole mantenerla. Il campo più vistoso è quello militare, ma anche in campo economico la logica è la stessa. Questo è stato motivo di progresso basato sulla competizione fino che il mondo non era globalizzato e l'espansione capitalista occidentale aveva ampie praterie, ora il giochino si è rotto, né le condizioni ambientali, né umane permettono una crescita infinita, e quindi se cresce una parte in competizione deve giocoforza arretrare l'altra. Come dice bene Jacopus questa è una mia idea che sviluppo pienamente in change. Org con il "manifesto della coccinella" che invito a leggere senza nessun obbligo di sottoscrivere, la mia è uno spunto per provare a implementare un pensiero politico completamente nuovo, è irrazionale che la gestione del mondo sia affidata al prevalere della forza economica e militare, e non sia basata su scienza, cultura, etica, giustizia, come al nascere degli stati nazionali si sono dovute sottoporre al criterio di una legge suprema le forze private e particolari, così dovrà avvenire a livello mondiale, questo mi si dirà è di là da venire, ma se non si fa un primo passo cioè la creazione di un pensiero politico nuovo, non si potrà fare nessun cammino, se avrete la pazienza di leggere il manifesto "Esodo della Coccinella" io non penso che i destini del mondo siano in mano all'uomo ma bensì a chi ha creato il mondo con dentro l'uomo e non può che essere un destino di pienezza di vita Però spetta alla responsabilità dell'uomo il presente ed il cammino verso il nostro futuro, sarà pieno di sofferenza e drammi, se non usciamo dal capitalismo cioè dominio delle forze economiche, è dal dominio delle armi come regola del più forte e distruttivo. Vanno trovati i modi vanno estese le idee, ben vengano, ma accontentarsi dell'offerta politica attuale e un suicidio.va fatto un salto di qualità nell'evoluzione dell'umanità 
#41
Vi è in tutto il mondo la mancanza di un pensiero politico all'altezza delle sfide che l'umanità deve affrontare, il problema riguarda tutto il genere umano,tutti siamo chiamati a dare un contributo,perché nessuno potrà dire "FERMATE IL MONDO VOGLIO SCENDERE". Il pensiero politico che finora ha regolato il mondo si basava sui rapporti di forza, economica,militare,culturale, varie sono attualmente le famiglie politiche e varie sono le prospettive a cui tendono, ma tutte si basano sui rapporti di forza,questo li accomuna e oramai ne decreta la inadeguatezza.attualmente chi è più forte economicamente, militarmente, politicamente a ragione e agisce di conseguenza , un modo folle per regolare i rapporti all'interno degli stati, e nel mondo intero, che è totalmente irrazionale,questo accomuna sia sistemi democratici che totalitari, senza intaccare la sostanziale differenza dove vi è libertà di pensiero e ipotetica possibilità di cambiare i rapporti di forza,da dove esiste coercizione del pensiero e pratiche violente del mantenimento dei rapporti di forza. Serve un pensiero politico svincolato dai rapporti di forza concorrente. Per fare questo bisogna neutralizzare le due forze che rendono impossibile una gestione razionale della politica intesa come gestione della "res publica" nell'interesse generale. Le forze economiche che agiscono nel sistema capitalista e la potenza militare che si esprime nella minaccia di annientamento dell'avversario senza distinzione fra forze statali,forze terroristiche,forze criminali, senza compromettere l'uso della forza legittima dello stato all'interno di esso per garantire la esistenza pacifica. È sotto gli occhi di tutti le conseguenze catastrofiche del confronto di queste forze concorrenti per la supremazia, agire in questa situazione vuol dire concepire un nuovo pensiero politico. Ecco quello che vi propongo "L'ESODO DELLA COCCINELLA" Esodo non più procrastinabile se si vuole fare quel salto evolutivo del genere umano adeguato alla consapevolezza che il nostro stile di vita oramai globalizzato è insostenibile
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