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Messaggi - jsebastianB

#31
Citazione di: green demetr il 04 Gennaio 2018, 23:50:10 PMMa non si parla di inferno e di demoni, poichè ormai siamo in argomento ricordi se si parla di demoni nell'A.T?

Ti rispondo per quello che so..

L' ebraismo NON contemplava un' entita' malefica e/o un nefasto "luogo" post-mortem con fiamme eterne (?!?) cosi' terrificante - come invece vien presentato dal cristianesimo, seppur questo derivi da quel monoteismo, praticato e osservato dal Rabbi storico e dal quale - POI - verra' costituita una nuova religione.

Il Primitivo ebraismo (quello PRE- esilico babilonese .. per intenderci) contemplava figure malefiche che corrispondevano ad antiche divinita' Cananee / per lo piu' connesse al deserto.

Si presentavano dunque:
- 1 ) i Seirim ( demoni-caprini ) il cui significato era quello di "pelosi"  ( citato nel Pentauteco / Levitico -  riguardante le leggi di            "santita'" - capitolo 7 )-

- 2 ) i Sedim (demoni-neri) ai quali gli antichi ebrei dedicavano sacrifici, trascurando invece il loro Iddio "vivente" ( Deuteronomio / cantico di Mosè _ capitolo 32 ), cosi' come Salmo 106 ( colpe e punizioni al popolo ingrato ) e/o  Libro dei Giudici ( capitolo 2 ) -

- 3 ) Lilit (spettro-notturno) che è l' analogo demone babilonese Lilut / dea della forza demoniaca della lussuria ( Isaia - capitolo 43) -

- 4 ) Azazel (forza e orgoglio) a cui verniva inviato il capro (espiatorio) nel deserto. Questo desolante luogo era, da sempre, considerato il soggiorno delle forze demoniache (Levitico cap. 16 -  rito dell' espiazione.. / da qui quel celeberrimo detto: "capro espiatorio"..eccc..  

Ti ricordo inoltre che per alcuni autori biblici del Tanak / il Deserto aveva un' altra interpretazione - ben piu' gaudente e positiva rispetto a quella negativa della tradizione (per esempio:  Osea,  Amos  e/o  l' autore del 1 Libro dei Re ( Elia)..
Come dire.. tante teste / tante idee.
                           --------------------------

In altri Libri compare la figura del "satan" / questa tuttavia NON si contrappone all' Iddiobiblico - semmai è "invidioso" dell' uomo (quindi una figura ben diversa dalla fantasiosa mitologia iranica..).
Ora questo "satan", la cui radice ebraica è "stn" (esser avversario) è dai molti conosciuto per via di quel celeberrimo primo Libro Sapienziale / ovvero quel "mitico" quanto leggendario Giobbe.
Il "satan" è colui che "mette una pulce" nell' orecchio dell' Iddio / un istigatore, colui che spande maldicenze.. tanto da indurre il divinCreatore (che accetta ?!?!?)  di scommettere sulla granitica fede del suo devoto. La storia la sai ..

Piuttosto è curioso nel constatare che l' Iddio, al quale vengono conferite le piu' sublimi delle qualita' (umanamente parlando..), come: l' Onniveggenza e l' Onniscienza - non sapesse  DA dove provenisse l' accusatore - cosi' come non avesse PRE-visto come si sarebbe comportato il credente Giobbe...eccc...eccc....(misteri della fede ??) -

Scena affine è quella presentata dall' autore del Libro di Zaccaria ( capitolo 3 ) -
Bizzarro è invece l' autore del 1 Cronache capitolo 21 (l' Iddiobiblico monoteista adirato per quel censimento voluto da Davide - dietro istigazione di quel bizzarro "satan" ) - contrapposto invece all' autore del 2 Libro di Samuele ( cap. 24) // errore dei redattori ???

                                         ----------------------------

Se il satan.. tutto sommato è un burlone - molto piu' devastante e terrificante è invece quello presentato dalla religione dell' amore / il cristianesimo. Il terrore è stata la sua peculiarita'.  Cosi' almeno per Arrigo Colombo ( nel suo: Il Diavolo _ editor Dedalo ) -

Se l' A.T. presentava un Iddio terribile, irascibile, vendicativo (ovviamente "sempre" secondo gli autori dei testi) - ben diverso è stata quella "struttura ecclesiastica di potere".
Tre i cavalli di battaglia della santa ekklesia: il peccato - El Diablo - l' inferno ( eterno !) -- Da qui quel plurisecolare "controllo delle coscienze "..ecc..eccc...  

Ma quale la causa di questo terrore / da far passare notti insonne ai devoti ?
La demonologia del Tarso !
Il resto lo sai............
#32
Citazione di: giona2068 il 16 Dicembre 2017, 11:04:41 AM
Citazione di: jsebastianB il 15 Dicembre 2017, 23:08:07 PM
Citazione di: giona2068 il 15 Dicembre 2017, 11:14:32 AM 
Bravo, sei riuscito a sciorinare la tua inutile cultura teologica.

E' comunque ben poca cosa.. / e quel poco è frutto dell' insegnamento dei (tuoi) preti.. essendo stato, in gioventu', proprio in collegio _ dai giuseppini del Murialdo di Torino. 
Un Lager che non auguro a nessuno e tu, come maschio (!), dovresti "comprendere" !?!

                                           ------------------------------
Tu scrivi: Fondi le TUE idee sull'interpretazione...

Ma dai "Giona 2068" / siamo seri.. "mie" idee ?!?!?  
                                                    ---------------------------

Tu scrivi: ma io non ho parlato di interpretazione - 

Ma come ? Ho risposto al "Tuo" post del 14 dicembre (ore 11.14): 
- Nel congedarmi da te TI RICORDO che  NON ci sono una Nuova e una Vecchia "Interpretazione" delle sacre scritture perché la parola del Signore non passa mai. 

alla faccia di Menelik... 
                                 --------------------------

E comunque _ al di la' delle polemiche / ti auguro Buone Feste.    ;)
#33
Citazione di: giona2068 il 15 Dicembre 2017, 11:14:32 AM

ricordo che  non ci sono una nuova e una vecchia  interpretazione delle sacre scritture perché la parola del Signore non passa mai.

Ma quando mai ??
Allora prendi il Pentauteco.. e leggi con attenzione Esodo 34.19/35 che - per secoli e secoli - l' ebraismo dava una sua particolare "Interpretazione" (e tu come fervente credente dovresti conoscere..).  
POI confronta gli "stessi" versetti con quelli dell' autore della 2 Corinzi 3.12/13 con la sua "diversa e personale "Interpretazione".. riguardante quello specifico sguardo raggiante di Mosè !!
Che poi questa 2 Corinzi NON è del Tarso, ma di un anonimo (!)

E ancora.. fra i vari autori delle Scritture per gli stessi vocaboli, medesimi termini e/o uguali  eventi...eccc..eccc... assolutamente NON vi era un' unanimita' - poichè Ognuno dava la propria quanto personalissima visione - interpretazione !
 
Alcuni esempi ?
Il periodo nel "Deserto" (ovvero la permanenza in quel luogo desolato..) per:
- gli autori di Esodo e di Numeri è del tutto l' opposto rispetto:
- ad Osea - cosi' come questo è totalmente differente nei confronti:
- dell' autore di 1 Re (capitolo 19 ) - e questi ancora è in disaccordo con:
- l' autore del Libro del profeta Amos ...eccc..eccc....

Cosi' come il titolo "figlio dell' uomo" /
In Ezechiele l' interpretazione è ben diversa da quella dell' autore del Libro di Daniele -  

Stesso discorso sulla figura di: Unto/Consacrato se per secoli e secoli aveva una propria connotazione, una propria funzione, un determinato ruolo - sara' del tutto stravolto per l' interpretazione data, a quella figura, dal dottrinario di Tarso che lo eleva - rispetto ai vari Unti/Consacrati/Messia del passato - a rango di Redentore, Sommo sacerdote, Pastore, Ultimo Adam, Giudice e Salvatore.

Cosi' per lo stesso movimento "Messianico" che poteva essere inteso come:
- Solo un individuo - oppure Tutto il popolo ? //   a ) sacerdotale,  b ) profetico,   d ) regale ???

Un guazzabuglio.. da uscire: paaazzziiii !  

                               ------------------------

Tu scrivi: Secondo te che non sbagli  "mai"..

Sono - nè piu' nè meno - come te / destinato alla DIS-gregazione, Dis-facimento e conseguente putrefazione.. per ritornare nella sacra pace del nulla (che poi tu aspiri alla com-unione con il (tuo) Dio - buon per te..)

                                  --------------------------

Tu scrivi: Saranno maledetti quelli che aggiungono o tolgano a quanto scritto, parola del Signore...


E' un goffo quanto maldestro copia-incolla di passi estrapolati dal Pentateuco e RI-presentati (come Novita' ?!?) nell' ultimo capitolo della "fantasiosa" apocalisse !

Ben prima di questo tardivo autore Giovanni (o chi per esso _ cosi' per il correligionario del Rabbi storico - H. Bloom) GIA' nel Pentauteuco gli autori riportano che lo stesso Mosè "avrebbe" messo in guardia i credenti del "Dio-vivente" di:  
- NON togliere nulla - di NON aggiungere, di NON modificare alcunche' della "parola che l' Iddio israelita aveva consegnato al "suo" popolo / quanto piuttosto di praticare il tutto ! - -   ( Deuteronomio e Libro Proverbi ) !

Se comunque gli autori dell' A.T. non prospettavano sciagure al (futuro) baldanzoso manipolatore delle Scritture - invece per  l' autore Giovanni riporta che l' Iddio - infinitamente buono - al potenziale  sciagurato, riverserebbe i piu' terrificanti flagelli.
/ sceni da incubo ecc..eccc....
#34
Citazione di: giona2068 il 14 Dicembre 2017, 01:59:21 AME' inutile dilungarsi, secondo te non ne imbrocco una al contrario di te che non  sbagli mai.

Erano domande mirate a comprendere strane interpretazioni - alquanto incomprensibili proprio sui tuoi passi/versetti postati.
Cosi' come - per esempio - quella (tua) "strana":
- ma se qualcuno vi nasce vuol dire che  i peccati degli antenati sono caduti su quella persona) - - valeva semmai "solo" per gli autori del "primitivo" Pentauteco !
/ commento ( questo ! )  della piu' che autorevole   nota a margine della versione CEI !
Da qui l' esortazione a commentare la vicenda del cieco nato - che smentiva clamorosamente il tuo post.

Riporto - è vero - il commento degli "specialisti" ( che NON devono per forza essere "di parte" catto-cristiana ) proprio perchè è finito il tempo (!) della verita' "Unica"..
   
Altre interpretazioni possono essere condivise o meno - ma vale il principio che:
- "Nessuno"  La detiene.. tanto meno la (tua) Ekklesia.
#35
Citazione di: giona2068 il 09 Dicembre 2017, 00:32:14 AM

Ai Suoi occhi non tutti sono esseri umani. A coloro che hanno perduto anima e Spirito offrendosi come dimore del peccato il Signore Gesù sta dicendo: Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti.
 

Ma sai il significato di questa mitica frase del  Rabbi storico ??
#36
Citazione di: giona2068 il 09 Dicembre 2017, 00:32:14 AMNessuno  è stato creato dal Signore Dio malvagio, ma se qualcuno vi nasce vuol dire che  i peccati degli antenati sono caduti su quella persona.


Curiosa questa tua "esegesi"..  ferma,   da millenni, al rozzo e primitivo Pentauteco !!

Sarebbe auspicabile una RI-lettura del famosissimo capitolo 9 del tardivo Giovanni / quella che tratta il nato cieco.. e soprattutto la risposta che avrebbe espresso il Rabbi storico riguardante la Responsabilita' su quell' infausta nascita !!
#37
Citazione di: giona2068 il 11 Dicembre 2017, 21:35:33 PMGiuda è stato usato dal Signore Dio, ma non era predestinato a fare ciò che fece, per sua scelta diventò il  traditore.

Strana risposta - alquanto contradditoria con la tua seguente frase:
Il Signore Dio nella Sua prescienza "sapeva" cosa avrebbe fatto Giuda sponde sua  e ne fece un progetto di salvezza.

Quindi il (fantasioso ?!?) Giuda era e non era un "suo" strumento ?
                                                                           
                                                                                          -----------------------------------------

Tu scrivi:  Lui tradì per i 30 denari non per realizzare un progetto di salvezza che neanche conosceva..

Infatti come poteva mai un umano "conoscere"  l' insondabile progetto dell' Iddiobiblico ? /almeno questa la litania dei gestori del culto..
#38
Citazione di: altamarea il 13 Dicembre 2017, 18:32:51 PM
 
Quando non sa spiegare alcuni eventi si rifugia nella parola "mistero".
 

Conosci Dietrich Bonhoeffer / o almeno hai mai letto qualcosa di Lui ?

Chi era costui ? Era un teologo (giustiziato dai nazisti a Flossenbuerg _ 1945) che partecipo' a quel famoso Jesu-Forschung (ricerca storica del Gesu' terreno) - 
Ora a proprio a seguito della tua frase che ho postato / il pastore protestante cosi' scriveva:

Quando noi stessi ( cioè i gestori del sacro - i preti, i biblisti, i teologi / i famosi "specialisti" di parte / gli "apologisti" ) --- a domande impegnative NON sanno cosa rispondere e tirano - sempre - fuori il "Dio TAPPABUCHI" !! 
Il senso è questo: quando gli "specialisti" NON sanno, essi nominano l' Iddio monoteista con  quella solita, petulante, ripetitiva frase: 
- la mente umana NON puo' conoscere l' occulta volonta' dell' Iddio e dunque NON è possibile poter accedere/conoscere i suoi misteriosi (!), insondabili ed occulti disegni/progetti ! 

Con questa frase - essi - si tologono le castagne dal fuoco / e si salvano dall' imbarazzante situazione !
Il dioTappabuchi è sempre pronto a "risolvere" gli ostici problemi che i suoi devoti NON sono in grado di espletare !

da: Hans Kueng _ Credo / editor Rizzoli ( pag. 25 )
#39
Citazione di: giona2068 il 12 Dicembre 2017, 19:07:47 PM
Se veramente non vuoi sottostare al giudizio Divino l'unica cosa da fare è santificarsi.  

Molti monoteisti israeliti si "santificavano" / e purtuttavia la loro esistenza era un inferno terreno.

Quella dottrina tradizione ( retributiva e/o delle 2 vie ) infatti fu screditata dai Libri Sapienziali di Giobbe e Qoelet.

Quanto al "giudizio" divino - tale dottrina verra' contemplata nel giudaismo SOLO a partire dal famoso 2 Maccabei ( capitolo 7 ) e dalla seconda parte del Libro di Daniele - che prospettavano ai devoti la fede nella Resurrezione ( e cio' a seguito della "contaminazione" greca..).
Questa fede nel DOPO fu accettata e condivisa dai farisei ed esseni - ma rifiutata dai sadducei. 
E guarda la combinazione - il Tarso era un fariseo..eccc..eccc...
#40
Citazione di: Dubbioso il 12 Dicembre 2017, 12:04:10 PMAnche Gesu' in questo passo non mi sembra cosi dolce e misericordioso.


Quanto riportato dall' autore Matteo (o chi per esso) ricalca, nè piu' nè meno, i medesimi annunci dei profeti (inviati quaggiu' dal dioYahwè) espressamente per esortare il  (Suo) popolo dall' ostinata cervice a non "tradire" il divinSposo.

Infatti a partire proprio da Osea, colui che prese a "modello" la sua stessa vicenda personale-familiare (la sua mogliettina si dava volentieri agli spasimanti di turno..) per presentare la relazione tra:
- il dioYahwè, che figurava come l' eccelso Sposo / seppur terribilmente Geloso..  
- il popolo (di Sua esclusiva proprieta' _ almeno per gli autori del Pentauteco) come la  mogliettina, alquanto restia a rimanere fedele al "suo" divinSposo.

Ora questa favolosa e romantica rappresentazione di Osea sara' fatta propria Anche dai successivi profeti (Isaia, Geremia, Ezechiele) -
Ebbene - tutti - quanti esortavano la "sposa-viziosa" a non trasgredire l' Alleanza - perchè terrificante sarebbe stata l' ira vendicativa dell' offeso divinSposo.. ecco dunque quei continui, quanto terrificanti moniti:
- il "giorno" di Yahwè (tradotto: guerre, stermini, deportazioni,distruzioni..eccc..eccc..).

Eppure gli autori del Tanakh da sempre esaltano il "loro" dioYahwè come la piu' sublime Bonta', cosi' come sconfinato il suo Amore per la "mogliettina" - seppur la castiga a dovere per le sue attenzioni verso altri "spasimanti", ai quali molto volentieri concedeva le sue grazie (ovviamente in senso metaforico..)-

Questa metafora del rapporto conuigale sara' ripreso dal Tarso - che presenta:
- il Messia/Cristo Pneumatico - quale amorevole Sposo,
- e la sua ekklesia / ovvero la comunita' dei credenti - per la quale (cosi' almeno dalla sua Efesini capitolo 5) avrebbe versato il suo sangue.. per far si' che "ella" (da lui tanto "amata") sia santa, purificata.. eccc...ecccc...

Quindi ? Niente di nuovo sotto il sole.....


PS. il link che hai postato è della congregazione dei TdG.
La versione CEI è un po' diversa.. nella forma / seppur la sostanza è identica - -
#41
Citazione di: giona2068 il 09 Dicembre 2017, 00:32:14 AM

Vedi Giuda, nessuno lo aveva obbligato a fare ciò che fece, ma il Signore ne ricavò la nostra speranza di salvezza.

Ma il personaggio dell' Iscariota invece non sarebbe stato lo "strumento" dell' Iddiobiblico mirante all' adempimento (!) del Suo insondabile disegno divino ?

Come dire "lui" è nato espressamente per assolvere quel compito (ingrato) !  / chi dunque "avrebbe" dovuto compierlo ? Un romano, un liberto, un greco.. ??

E come la mettiamo allora con quel fatidico passo dell' autore di Atti che fa dire a Pietro:
- era "necessario" che si adempisse la profezia della Scrittura pronunciata dallo SSanto per bocca di Davide riguardo a Giuda che fece da guida per l' arresto del Rabbi.... (Atti 1.16)

La storia (ed interpretazione) su questo "curioso" personaggio non è cosi' assodata come vorrebbero far intendere gli specialisti cristiani.

Autori protestanti e (ovviamente) israeliti si sono cimentati su questa bizzarra tesi riportata dagli autori dei (sacri) testi evangelici.

Questo dubbio è sorto a seguito di quel curioso quanto inspiegabile passo del (solito) dottrinario di Tarso - con quel suo  indecifrabile versetto / ovvero che il risorto "sarebbe" apparso ai 12 (Dodici !) ??
Possibile, si domandano coloro che non sono soggiogati dal dogma, che il dottrinario non fosse informato di quell' esecrabile misfatto ? Cosi' come non fosse a conoscenza del nome di quel "malvagio" apostolo ?

E' alquanto inspiegabile perchè nella sua celeberrima 1 Corinzi capitolo 15 (istituzione del banchetto eucaristico - il Primo - che riporta di questo futuro rito cultuale) egli scrive che fu proprio il Messia/Cristo gli "trasmise" (!) quanto sta per annunciare:  .. nella notte in cui (Egli) fu "tradito" ..eccc..eccc...

Idem per il passo di Matteo / relativo alla restituzione, ai sacerdoti del Tempio,  delle famosissime 30 monete d' argento (capitolo 27). Trattasi di un goffo (cosi' per Verhoeven) e mal riuscito copia-incolla di Zaccaria (capitolo 11_ e attribuito erroneamente a Geremia) riguardante la lite fra 2 pastori..ecccc...ecccc...  

Cosi' come le due tesi sul suo suicidio sarebbero fasulle..
Curioso è che anche l' apocrifo vangelo di Pietro riporta la cronologia delle donne al sepolcro - e al passo 12 cosi' scrive:
- Era l' ultimo giorno degli azzimi.. molta gente usciva dalla citta' per ritornare a casa, essendo terminata la solennita'. Noi - 12 - apostoli del Signore, piangevamo e ci rattristavamo / ognuno era addolorato per quanto era successo ..ecc...eccc...

Ora si domandano i vari H. Bloom, P. Verhoeven, H. Klauck, J. P. Meier..eccc..
- CHI mai si invento' la (faziosa) storiella del "traditore" ??  E' credibile ? Ha un' attendibilta' Storica ??

O potrebbe (!) essere valida tesi di Guenther Klein e Walter Schimthals - che questo Giuda avrebbe lasciato, abbandonato il gruppetto DOPO la cocente delusione della mancata realizzazione del Regno teocratico (chiodo fisso del Rabbi storico ! ) con l' esecuzione sulla croce??
Ecco questo gesto dell' abbandono potrebbe essere stato visto come: il Tradimento !
Gli autori-specialisti dei (nuovi) testi, comparsi decenni Dopo, avrebbero avuto buon gioco di quelle "dicerie" che ancora circolavano su quell' abbandono dal gruppo..(gli stessi discepoli erano traditori / in quanto al momento dell' arresto / "fuggirono" TUTTI.

I nuovi esegeti-redattori hanno scovato l' appropriato passo di Salmo 41.10 :
- L' amico in cui confidavo / con il quale condividevo il pane alza Contro di me il piede..

Che poi anche questo passo è una RI-elaborazione di 2 Sam cap. 15 (Achitofel, consigliere di Davide che si vende all' usurpatore Assalonne..) -

Ma lo stesso autore Giovanni (nel suo 13.18) non ha esitato a servirsene:
- si deve Compiere la SScrittura.. colui che mangia il pane con me /  tecnica del classico copia-incolla del salmista citato.

E' dunque vero che l' Iscariota nessuno lo ha obbligato / essendo nato gia' PRE-destinato per adempiere l' (insondabile) disegno divino.. essere lo strumento dell' Iddiobiblico.  

Bisogna credere (ad occhi chiusi e naso tappato) quello che è scritto nei testi ????
#42
Citazione di: green demetr il 10 Dicembre 2017, 18:54:12 PMLo terrò a mente e ne farò tesoro, cosa ne pensi di Brown? ci ha fatto su un librone, che mi attira molto.

Di quale Brown ? 

Conosco solo WILLIAM P. Browon - autore de: Qoelet / edito dalla Claudiana - 

Hai mai letto questo Libro Sapienziale ?? sublime.. è dire poco...
#43
Citazione di: green demetr il 09 Dicembre 2017, 10:05:31 AM

Non sarà che nel Giobbe si nasconda fra le pieghe il vero messaggio esoterico del mondo ebraico?
 

La letteratura su questo Giobbe (seppur personaggio Immaginario ) è sterminata. Impossibile leggere tutti gli scritti redatti dagli "specialisti" (manca il tempo.. almeno per me).

Ora i diversi commentatori israeliti danno una propria versione (ovviamente) ben diversa dai catto-cristiani.
Questi infatti fanno continuamente "allusione" al (futuro) divinfiglio, colui che fu prospettato - nei primissimi scritti (!) cristiani - dal dottrinario di Tarso / vedi quel suo continuo, ripetitivo Messia/Cristo Pneumatico _ la cui morte e successiva resurrezione "avrebbe" dato inizio ad una nuova Era..eccc...eccc..

Ti presento una visione (una delle tante..) da parte degli israeliti e una "laica".
Quanto all' interpretazione che danno gli esegeti cristiani.. ne avrai letti alcuni (come G. Ravasi /l' eminente biblista nonchè cardinale dell' ekklesia/ G. Janzen..eccc..eccc.  

Ora per il correligionario del Gesu' storico / per esempio ti cito Amos Luzzatto (gia' presidente della comunita' ebraica italiana - autore de: Il Libro di Giobbe / Feltrinelli ) - In esso non ho riscontrato alcun messaggio "esoterico".
Forse per lui non esiste - oppure - non sarebbero all' altezza cosi' profonda da individuare quell' occulto messaggio ?

Piuttosto questo primo Libro Sapienziale (da lui) definito come: il Libro delle "domande ".

Tutti i personaggi chiedono spiegazioni.. "S-piegare" - ecco il verbo azzeccato quello che caratterizza questo Libro / e dunque cosa vuol significare ?

Quello che è "oscuro, criptato, nascosto, incomprensibile, inaccessibile - ovvero:  occultato nelle "pieghe" e pertanto richiede che sia "portato alla luce" della comprensione.. Vengano tolte le "Pieghe", portare in superficie, RI-velare quello che l' interlocutore NON sa.. e pertanto lui pone delle domande, delle richieste, chiede "lumi".

Quante volte noi stessi diciamo quella frase:
S-piegami perchè Non ho capito, non comprendo (quello che per me è nascosto,occulto..eccc.. )

Per il povero Giobbe quello che NON comprendeva, gli era del tutto Incomprensibile - la Mancata (!) giustizia, quella da SEMPRE era prospettata, al credente, quale ricompensa per il suo retto agire (conforme alla volonta' divina).
Infatti SE egli osservava e praticava la divina Torah (erroneamente tradotta come legge / mentre è Insegnamento, Istruzione tramite la RI-velazione divina) che contemplava la tanto osannata Dottrina delle 2 vie / la sedicente dottrina Tradizionale (e/o retributiva).

Tale dottrina era Gia' prospettata da Mose' ( vedi per es. Deuter. capitoli 11 + 30..eccc..) cosi' come essa era annunciata dai vari profeti, gli Inviati/Chiamati quaggiu' dal dioYahwè per esortare il "Suo" popolo (dalla dura cervice) alla fedelta' del Patto, perchè tremendi sarebbero stati i castighi del dioGeloso..eccc....

E dunque ai devoti fedeli (i famosi "giusti") era assicurata (!) la sconfinata benevolenza divina ( tradotto: numerosa prole, lunga vita, raccolti abbondanti, bestiame, terre, pioggia assicurata..eccc...) - ovviamente agli empi erano garantiti (!) le piu' indicibili delle sventure, spaventose sciagure..eccc..ecccc...

MA la realta' era ben diversa ( cosi' come è "sempre" stato ! ) da qui il discredito di questa tanto osannata dottrina tradizionale/retributiva. - - Chi invece la difende ad oltranza sono quei suoi sedicenti amici, coloro che pur NON sapendo.. parlano, parlano.
 
Ecco quindi quelle tante e tante Domande miranti a S-piegare l' occulto mistero, inconcepibile per un devoto credente, riguardante il Perchè per quelle indescrivibili sofferenze - seppur sopportate (!) a dimostrazione di quanto granitica fosse la sua fede nell' Iddiobiblico.

Il devoto è convintissimo della sua rettitudine, per questo vorrebbe domandare, chiedere a "Colui" che siede sopra le nubi di mostrarsi, di farsi visibile, di poter avere una franca discussione "da uomo a uomo", in modo da ottenere delle S-piegazioni di quella sua penosa condizione.
Dunque poter capire quanto lui stesso Non comprendeva ! desiderava solamente delle "S-piegazioni"..eccc..eccc...ecc....
Il resto del Libro lo conosci.


Altro autore = altra interpretazione.

Trattasi del libro di A. Poma ( autore de: Avranno fine la parole "vane"  - editor Paoline)

La sua visione ricalca invece la visione di I. Kant.
Questo filosofo evidenziava come la morale cristiana NON è una vera morale - poichè il devoto si comporta.. per via di un premio. Mentre il dovere - il retto vivere - il giusto comportamento dovrebbe essere insito nell' azione giusta / indipendentemente dal successivo riconoscimento finale.
Da qui la domanda: il credente puo' riconoscere una morale dove l' atto giusto è compiuto proprio perchè " è tale" (!) e Non per la prospettiva dell' ottenimento del premio ??

Un credente "vero" potrebbe essere proprio quel Giobbe, seppur l' Iddio (Onniveggente ??) permise al Satan di procurare al devoto le piu' tragiche delle sventure. Malgrado le terrificanti pene subite, il personaggio (pur sempre Immaginario) mantenne salda la sua granitica fede verso quella misteriosa (quanto del tutto Assente) entita' divina.
Giobbe infatti rappresenta il fulgido esempio di incorruttibile ed impavido credente, che  sopporta le sue immani tragedie:  lutti, poverta', lacerante malattia che destava disgusto.. tanto che il sofferente viveva solo e abbandonato da tutti !  
Ecco dunque che Giobbe rappresenta il modello "kantiano", colui che pratica la volonta' divina / perchè cosi' prevede e prescrive la santa dottrina / anche SE, nella realta', egli riceve l' opposto di quanto avrebbe dovuto. Egli subisce quello che lui ritiene come madornale giustizia - purtuttavia con stupefacente rassegnazione ancora cosi' si esprime:
- Se dall' Iddio accettiamo il bene - perchè mai non dovremo accettare il "Male" (Gb. 2.10) ?

Questa insolita interpretazione del Libro sapienziale da parte del docente dell' universita' di Torino rimarca come, in qualsiasi
situazione, anche la piu' terribile ( e quale sarebbero  "altre" rispetto a quelle patite da Giobbe ?) il vero credente deve, in ogni caso,
perseverare la fede nell' Iddio.. perchè in ogni caso E' giusto comportarsi con rettitudine - indipendentemente dal (eventuale) premio futuro !

Quanto al titolo del libro - chiara l' allusione ai saccenti 3 amici - gli stregoni che parlano.. come macchinette pre-confezionate / e che lo stesso Giobbe li definisce come:
- edificatori di falsita' / medici di vanita' / annunciatori di apologhi di cenere, il loro silenzio sarebbe la loro vera saggezza !!

Per Poma non è tanto la presenza del Male - oppure la benevolenza quale castigo/ricompensa nell' aver praticato (o meno) la volonta' divina.. perchè il "vero" premio è la Sapienza / quella che permette al credente /riconoscere il valore della giustizia in quanto tale !

E' pur vero che nel corso del Libro lo stesso Giobbe maledice non solo il giorno della sua nascita, come quell' infausta notte del suo concepimento ( capitolo 3 ) - purtuttavia egli sopporta con infinita Rassegnazione - mai e poi mai segue il consiglio della moglie (di mandar a ramengo il suo Iddio..) e solo al termine del Libro il personaggio egli vedra' riconosciuta la sua condotta..eccc..eccc....ecc....


Ovviamente il Libro di Giobbe da parte dei commentatori cristiani.. (almeno quelli che ho letto ) fanno intendere le sofferenze patite dal personaggio sono anche quelle patite dal Messia/Cristo ma con l' aggravante di essere stato crocefisso. Questa comunque era necessaria per apportare la RI-conciliazione e la Redenzione all' intera umanita', essendo quel sacrificio l' "Adempimento/compimento" delle SScritture !    
Lo stesso dicasi del perchè della presenza del Male nel mondo.. cio' "sarebbe" dovuto per via quel mitico fattaccio dell' Eden !
Se dunque il Primo Adam porto' la morte - il Secondo Adam avrebbe donato al devoto (se crede IN lui) la salvezza..eccc.e.ccc....eccc....
eccc........
#44
Citazione di: green demetr il 09 Dicembre 2017, 10:05:31 AM
Citazione di: Dubbioso il 02 Dicembre 2017, 10:26:44 AM
Credo che invece la crocefissione sia uno dei simboli più ricchi, saturi della storia del pensiero.

 


Ciaooo.. ero dai Krucchi - Panzer di Germania -   ;)


Non tanto simbolo - quanto il valore "mistico"  che fu dato ! 

Bisogna per forza di cose ricorrere al dottrinario di Tarso - il primo - che ha motivato (!) quella morte con una ricchezza di significati ( e benefici per il credente) che è rimasta ineguagliata dai successivi esegeti.. che si sono cimentati a dare una propria visione.   

Questo tema della crocefissione lo si riscontra nelle sue epiche lettere/epistole - in particolare nella 1 Corinzi, ove compare quella fatidica "parola" della croce. 
Proprio questo termine / con tutto il suo corollario / rappresenta il primo fondante pilastro dottrinario, senza il quale sarebbe impossibile comprendere il "senso" / il significato di quella discesa quaggiu' - di quello che il dottrinario definiva come: il divinFiglio !
 
Solo dopo questo primo "mattone" - si potra' proseguire nel secondo pilastro fondante della Nuova religione - ovvero il valore e/o cosa rappresenta ( ovviamente per chi crede..) quella strepitosa quanto "irripetibile" resurrezione associata alla tanta agognata "salvezza". 
 
Tutto il resto è solo una conseguenza.. di quel tracciato segnato dal dottrinario / come quel tardivo IV Libro di Giovanni (o chi per esso) con l' incarnazione.. e poi a seguire i vari dogmi che caratterizzano questa religione.. figlia di quell' ebraismo, osservato e praticato dal Gesu' della storia...eccc...eccc.... eccc....
#45
Citazione di: Angelo Cannata il 27 Ottobre 2017, 19:47:59 PM
Può essere utile precisare che non l'ha inventato la Chiesa dell'inquisizione: ne parla già Gesù stesso più volte, per esempio in Matteo 25,41: "Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli."

MA ancor prima del Gesu' storico.. una prospettiva del giudizio e corrispondente "condanna" per i malvagi,  la si trova nella seconda parte del Libro di Daniele. Il capitolo tratta il tempo della fine.. allorquando verrebbe aperto il famoso libro della vita. 
L' autore apocalittico riporta che sara' salvato solo chi in esso è iscritto / e da qui l' anticipazione di quello che "dovrebbe" avvenire: Un gran numero di quelli che quelli che sono polvere si dovrebbero RIS-vegliare, in quanto  
- i meritevoli godranno della vita eterna, 
- gli altri invece per il ludibrio e per l' infamia "perpetua" !
 
Questi passi sono i PRIMI - in tutto l' A.T. - che prospettano il RI-torno in vita sia per i giusti che per gli empi. Infatti l' altro Libro che prospettava un RI-torno in vita è il 2 Maccabei. Tuttavia questo Libro riserva il gran beneficio del RI-torno solo per i giusti - in particolare per i martiri della fede..eccc..eccc... 

Da questi Libri verra' cosi' contemplata, nell' ebraismo, la dottrina della vita del DOPO morte.
Echi di questa "contaminazione" greca verra' evidenziata anche nei testi della nuova religione.. (respinta pero' dai sadducei) accettata dai farisei e ( si dice.. ) dagli esseni.
 
E guarda la combinazione.. il Tarso era un fariseo. E proprio il secondo pilastro fondante della sua dottrina tratta il significato "mistico" della resurrezione (ben prima.. della redazione dei testi evangelici).