E a proposito di sera . . . (Chiedo venia a Foscolo e Leopardi)
Forse perché della fatal quiete
Tu sei l'imago a me sì cara vieni
Oh sera!
E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei...
Così tra questa immensità si annega il pensier mio:
Questo è il mondo?
Questi i diletti, l'amor, l'opre, gli eventi?
Questa la sorte delle umane genti?
... E intanto fugge questo reo tempo!
E mentre guardo la tua pace
Si risveglia ancor
Quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
Forse perché della fatal quiete
Tu sei l'imago a me sì cara vieni
Oh sera!
E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei...
Così tra questa immensità si annega il pensier mio:
Questo è il mondo?
Questi i diletti, l'amor, l'opre, gli eventi?
Questa la sorte delle umane genti?
... E intanto fugge questo reo tempo!
E mentre guardo la tua pace
Si risveglia ancor
Quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.