Citazione di: Jacopus il 08 Giugno 2020, 14:19:22 PM
Evidentemente ognuno crede quello che vuole credere. Dire che si continuerà a pagare ciò che costava due euro, due lire, contrasta con tutte le teorie economiche da me conosciute, a meno che l'Italia non gestisca in modo direttivo tutto il commercio internazionale, le maggiori borse, le organizzazioni internazionali, gli speculatori, i fondi, le banche internazionali, l'Fmi.
ma il problema non è 2 euro = 2 lire. La conversione, come avvenuta con l'Euro, non è il vero problema.
Puoi anche convertire 1 euro con 100.000 lire. Importante che durante la conversione il potere d'acquisto rimanga invariato.
(PS. scusate l'Italiano balordo ma scrivo di fretta ed in piu' riprese...)
Detto questo, rimane il fatto MATEMATICO, che dopo la conversione alla banca d' Italia rimangono una quantità enorme di EURO che, non dovranno esser bruciati come avvenne con la lira (la lira divenne una valuta inesistente). Qua l'Euro è una valuta che continua ad esistere. Quindi... tale valuta verrebbe utilizzata per pagare il debito.
Se per esempio quando passammo dalla lira all'euro, esistevano altri paesi che utilizzavano la lira questa non sarebbe stata incenerita ma utilizzata.
Matematicamente la cosa non ha motivo di non funzionare.
forse per questo motivo che dicono, gli esperti, che con l'entrata nell'Euro sarebbe impossibile uscirne. Semplicemente non te lo permetterebbero.
Passare dall'Euro alla Lira (conchiglia, fiorino, pippo) prevederebbe un surplus di Euro molto superiore al debito pubblico attuale. Qualcuno dovrebbe semplicemente dire perchè tale oprazione (matematicamente possibile) non sia adottabile. (Senza entrare in problemi di cambio che sappiamo esser indifferenti al problema)
Se tu adesso hai in banca 100 euro (con i quali puoi fare il pieno dell'auto) io stato te li sostituisco con una quantità di "fiorini" tale da poter fare ugualmente il pieno.
I 100 euro sostituiti me li dai, a me stato, e li utilizzo per parare il debito visto che l'Euro rimane una valuta accettata dai CREDITORI.