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Messaggi - Fharenight

#31
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
28 Giugno 2017, 11:30:23 AM
Il pezzo che segue è lungo ma interessante, vale la pena leggerlo, da esso emerge la Sicilia classica per fortuna ancora esistente, quella culturale dei grandi intellettuali della Scuola Siciliana. Ed è una meraviglia che esista ancora.


La cittadinanza per noi, che discendiamo dalla tradizione greca e romana, ha un valore fondamentale ed è integralmente fondata sul dato etnico.
Non sul concetto comunale dell'essere cittadino perché si pagano le tasse, ma sulla comune appartenenza ad una identità millenaria in cui affondano le radici della nostra spiritualità e del nostro suolo, ad una bandiera, nel nostro caso al trischele.
L'identità siciliana non è il miscuglio di popolazioni eterogenee tra loro, come falsa propaganda sostiene, ma una continuità con le popolazioni millenarie che qui hanno abitato: Sicani, Siculi, Elimi.
Sicuramente l'isola fu segnata dalla profonda influenza della cultura ellenica prima e romana dopo, posizionando la nostra bella isola in un continuum tra il mondo ellenico, da Cipro alla Sicilia, ed il mondo Italico, dalla Sicilia fino alla Rezia. Con la combinazione tra l'invasione di massa a cui la nostra isola, già impoverita dalle politiche dei nostri governi nazionali ed europei, subisce da anni e l'applicazione dello IUS SOLI vogliono privarci persino della nostra identità e inondarci con cinquanta milioni di migranti. Chi volesse partecipare al nostro progetto di resistenza non temi a contattarci.

"Quando la città retta a democrazia si ubriaca di libertà confondendola con la licenza, con l'aiuto di cattivi coppieri costretti a comprarsi l'immunità con dosi sempre massicce d'indulgenza verso ogni sorta di illegalità e di soperchieria; quando questa città si copre di fango accettando di farsi serva di uomini di fango per potere continuare a vivere e ad ingrassare nel fango; quando il padre si abbassa al livello del figlio e si mette, bamboleggiando, a copiarlo perché ha paura del figlio; quando il figlio si mette alla pari del padre e, lungi da rispettarlo, impara a disprezzarlo per la sua pavidità; quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa, possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l'ha costruita e ci è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine; c'è da meravigliarsi che l'arbitrio si estenda a tutto e che dappertutto nasca l'anarchia e penetri nelle dimore private e perfino nelle stalle?
In un ambiente siffatto, in cui il maestro teme ed adula gli scolari e gli scolari non tengono in alcun conto i maestri; in cui tutto si mescola e si confonde; in cui chi comanda finge, per comandare sempre di più, di mettersi al servizio di chi è comandato e ne lusinga, per sfruttarli, tutti i vizi; in cui i rapporti tra gli uni e gli altri sono regolati soltanto dalle reciproche convenienze nelle reciproche tolleranze; in cui la demagogia dell'uguaglianza rende impraticabile qualsiasi selezione, ed anzi costringe tutti a misurare il passo delle gambe su chi le ha più corte; in cui l'unico rimedio contro il favoritismo consiste nella molteplicità e moltiplicazione dei favori; in cui tutto è concesso a tutti in modo che tutti ne diventino complici; in un ambiente siffatto, quando raggiunge il culmine dell'anarchia e nessuno è più sicuro di nulla e nessuno è più padrone di qualcosa perché tutti lo sono, anche del suo letto e della sua madia a parità di diritti con lui e i rifiuti si ammonticchiano per le strade perché nessuno può comandare a nessuno di sgombrarli; in un ambiente siffatto, dico, pensi tu che il cittadino accorrerebbe a difendere la libertà, quella libertà, dal pericolo dell'autoritarismo?
Ecco, secondo me, come nascono le dittature. Esse hanno due madri.
Una è l'oligarchia quando degenera, per le sue lotte interne, in satrapia. L'altra è la democrazia quando, per sete di libertà e per l'inettitudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi.
Allora la gente si separa da coloro cui fa la colpa di averla condotta a tale disastro e si prepara a rinnegarla prima coi sarcasmi, poi con la violenza che della dittatura è pronuba e levatrice.
Così la democrazia muore: per abuso di se stessa.
E prima che nel sangue, nel ridicolo ."
Platone – La Repubblica Cap. VIII, Atene 370 avanti era volgare



https://circoloaletheia.wordpress.com/2017/06/23/campagna-contro-lo-ivs-soli/
#32
Pedalare per Parma e scoprire la Mecca
Una città famosa per i salumi di carne suina che favorisce l'insediamento islamico non ha perduto l'identità, ha perduto la ragione.


Pedalo per Parma come fra i resti di una civiltà perduta e vedo i suoi monumenti come templi nella giungla della Cambogia e dello Yucatan, privati dell'originaria funzione, immersi in un contesto selvaggio e del tutto incomprensibili agli attuali visitatori. In quello che fu il convento dei frati di San Francesco da Paola vedo aprire una sala di preghiera per studenti universitari maomettani, siccome Dio acceca chi vuole perdere: una città famosa per i salumi di carne suina che favorisce l'insediamento islamico non ha perduto l'identità, ha perduto la ragione. In quello che fu il parco Ducale vedo il Tempietto d'Arcadia, delizia neoclassica pensata per lo svago appunto delle duchesse, ridotto a discarica di rifiuti, superficie per graffitari, fondale per concerti di tamburi africani (all'imbrunire sono l'unico italiano in ettari ed ettari di giardino). Mi inoltro in bicicletta per via D'Azeglio come Conrad in battello sul fiume Congo: l'Oltretorrente è il cuore di tenebra di una città che secondo chi crede agli schermi è amministrata da un votatissimo sindaco, secondo me che credo solo ai miei occhi è in balia dell'accattonaggio e dello spaccio. Se questo è un modello politico, sia considerato un modello politico di uscita dalla cultura occidentale


http://www.ilfoglio.it/preghiera/2017/06/28/news/pedalare-per-parma-e-scoprire-la-mecca-141870/

Personalmente non riesco a capire come gli occidentali di sinistra (non tutti, per fortuna) non abbiano conati di vomito di fronte a tanto scempio della propria cultura; è come chiedere ad una prostituta di strada com'è che non si vergogna del proprio mestiere.
#33
VIAGGIO NEL "LONDONISTAN"
DOVE LE DONNE SONO MERCE DI SCAMBIO


Il vero dramma dell'Inghilterra di oggi non è il piano May per Brexit a rischio naufragio. Se, infatti, "Londra è più islamica di tanti paesi musulmani messi assieme", i guai stanno altrove. E non stiamo citando "l'ultimo fondamentalista reazionario" – come vengono definiti quanti escono dagli schemi del politicamente corretto -, maMaulana Syed Raza Rizvi, predicatore pakistano stanziato in Gran Bretagna, perché libero di sentirsi "più musulmano che in altri Paesi" per via della libertà di culto e del multiculturalismo. Ma, soprattutto, consapevole del fatto che l'islam radicalizzato in Occidente può nutrirsi in totale libertà di multikulti e di welfare. Verità che non ha inteso sbugiardare Terri Nicholson, attualmente vicecomandante dell'unità antiterrorismo della polizia di Londra, che al Telegraph, già qualche anno fa, aveva confermato come il denaro dei contribuenti viene abitualmente utilizzato dai jihadisti.

Oggi la cartina dell'Inghilterra non è costellata mica da Union Jack, ma da corti della sharia, quelle ufficiali sono oltre cento. Grazie al British Arbitration Act e all'Alternative Dispute Resolution, che classificano le corti che fanno riferimento alla sharia come "tribunali arbitrali musulmani", il sistema giudiziario parallelo ha messo radice nella terra di Shakspeare. I tribunali islamici sono sorti a Londra, Birmingham, Bradford, Manchester e Nuneaton, nei cuori pulsanti della grande comunità islamica inglese. Ed è in seno a queste corti che il "talaq" – il ripudio della moglie da parte del marito – è formalizzato.

Era il 1996 quando il Principe Carlo disse, "l'occidente materialista ha molto da imparare dall'islam". Evidentemente quel giorno qualcuno deve averlo preso sul serio, ed oggi sono tre gli edifici governativi a Londra, nelle mani di investitori islamici, dove vige la sharia diventata inglese come i taxi neri. Ma in giro non c'è solo la versione ufficiale dell'assurda legge islamica. Un'inchiesta della BBC ha acceso i riflettori sulla "halala" – la pratica che consente a una donna musulmana divorziata di risposare il proprio marito dopo essersi unita in matrimonio a un altro uomo, aver consumato l'unione e aver divorziato da quest'ultimo – e ha rivelato non solo che la sua diffusione è incoraggiata dagli imam in Gran Bretagna, ma anche quanto se ne si approfitti finanziariamente.

Si tratta di una depravazione che ha portato molte di queste donne a essere tenute in ostaggio, letteralmente, non solo metaforicamente, dagli uomini che pagano per godere della proprietà femminile. Per lo più è considerata una interpretazione, un tantino modificata, della meglio nota legge islamica della sharia ed è osservata principalmente da alcune sette islamiche: quando un marito dice alla moglie tre volte la parola araba 'talaq' – divorzio – il matrimonio musulmano viene considerato nullo. In questo modo una donna può risposare il marito che l'ha ripudiata al solo patto di sposarne un altro, consumare il matrimonio, e aspettare che anche il secondo le conceda il divorzio. Previo, però, pagamento di una cospicua somma di denaro. Una versione astuta e islamicamente corretta del meridionale gioco delle tre carte, promossa apertamente da seminari, moschee e servizi online e accettata dalla società senza essere in alcun modo monitorata dalle autorità statali. Ecco servito, dunque, il matrimonio premeditato con annessa schiavitù legalizzata e circolazione di denaro impossibile da tracciare. E dove spesso i figli fungono da comodo strumento attraverso cui le donne vengono ricattate e costrette al nuovo matrimonio per poi tornare proprietà del primo.

Nel Regno Unito la cosa rappresenta un affare che va a gonfie vele. Esistono siti web ad hoc sponsorizzati dai social media capaci di offrire alle donne un secondo marito in cambio di esorbitanti somme di denaro. Eppure c'è un lato ancora più oscuro della storia e altrettanto ben celato: la legge della sharia vuole che il secondo marito non abbia l'obbligo di concedere alla moglie un divorzio veloce, il che gli consente di tenerla come schiava sessuale per tutto il tempo che desidera. Proprio alla BBC una donna vittima della halala ha raccontato dei suoi mesi con il secondo marito e degli infiniti abusi sessuali.  Secondo il Guardian, il Consiglio della Sharia della Gran Bretagna si occupa di centinaia di casi di divorzi di questo tipo. I giovani musulmani sono infatti scoraggiati dalla loro comunità a contrarre matrimonio secondo la legge inglese e indirizzati, invece, ai consigli della sharia lasciando le giovani coppie alla mercè delle autorità islamiche.

Ma le pratiche condotte in nome della legge di natura religiosa non sono certo ignote all'attenzione pubblica. Quando lo scorso novembre la ong Muslim Women's Network – attiva nel Regno Unito – ha inviato una lettera aperta indirizzata al governo britannico e all'Home Affairs Select Committee allo scopo di fare luce sull'operato del Consiglio della Sharia e stabilire se le sue pratiche sono conformi alla legge inglese, il Consiglio della Sharia ha bollato la lettera come "islamofobica". Basta questo, ormai, per liquidare velocemente ogni problemuccio. Il tutto, inoltre, dopo che la parlamentare laburista Naz Shah aveva preso prontamente le difese del Consiglio della Sharia respingendo l'idea di un'inchiesta.

Quanto è paradossale che la condizione delle donne musulmane non venga considerata, né trattata, come una questione dei diritti umani. Che bizzarro paradosso culturale! Ma tanto il problema restano la Brexit e la tenuta dell'Ue, e poco male se ogni traccia di identià europea, però, stia sbiadendo all'ombra di nuovi minareti.

Lorenza Formicola


http://silvanademaricommunity.it/viaggio-nel-londonistan-dove-le-donne-sono-merce-di-scambio/
#34
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
28 Giugno 2017, 02:19:44 AM
Citazione di: maral il 28 Giugno 2017, 00:07:25 AM
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 12:43:06 PM
Ieri, nel voto amministrativo, gli italiani hanno dato un "segnale politico forte e chiaro".
Natualmente la massoneria - che è colei che sostiene con forza il "meticciato" - non mollerà l'osso. E cercherà con ogni mezzo di schiacciare il volere  democratico del popolo italiano. Cercando, come ha sempre fatto, di comprare e ricattare i politici.

Questa è una guerra. Per chi non lo avesse ancora capito.
Se è una guerra sono più che orgoglioso di essere dalla parte del "meticciato", dato gli esiti disastrosi e nauseabondi delle "razze pure" da allevamento che come è noto producono soprattutto individui tarati e dementi. Per quanto riguarda il voto amministrativo prima andrebbe dimostrato il nesso, ma anche se ci fosse non me ne fregherebbe una cippa. Hitler fu eletto a maggioranza democratica dai Tedeschi, non sarebbe stata una ragione sufficiente per diuchiararsi hitleriano.


Oh madonna! Maral, scusa ma sei fissato con la "razza pura"! Con Hitler, il nazismo, il fascismo, e i campi di concietramendo...e la guerra.... E BASTA! Son passati 72 anni da allora, tantissime cose sono successe ed hanno profondamente cambiato la situazione. I fatti  sconvolgenti,  accaduti 75, 80 anni  fa, accaddero altre volte nella storia, ed altre atrocità molto simili sono accadute dopo il nazismo te ancora accadono con atrettanta ferocia in diverse parti del mondo e le cause sono diverse, ma la causa principale è sempre l'ottusità di chi detiene il potere.
Oggi in Europa il potere, e la relativa ottusità, è nelle mani delle sinistre in combutta  col capitalismo rinvigorito e assatanato, e stanno producendo danni che l'Europa non ha subíto neppure durante le guerre.
Quello che io mi chiedo è: è mai possibile che l'umanità non riesca a trovare l'equilibrio necessario per non creare ingiustizie e fomentare risentimenti, rabbia, odio e quindi gravi conflitti interni o con altri paesi?  In Europa siamo passati da un estremo all'altro; dalla follia nazista della razza pura e del genocidio degli ebrei, alla follia della sostituzione etnica degli autoctoni e del meticciato forzato, del multiculturalismo che tutti osannano teoricamente ma che nessuno vuole o ama e apprezza realmente. Dal disprezzo assoluto verso la religione ebraica che non dava nessun problema, all'esaltazione gratuita di una religione (l'islam) che ha causato e causa tutt'ora tante ingiustizie, discriminazioni, morti e distruzioni.
Attualmente sono le sinistre che ottusamente stanno premendo verso conflitti insanabili.
L'essere umano è malato, malato gravemente e non c'è ancora nessuna medicina in grado di sanarlo.
Quanti disastri, orrori, morti e distruzioni dobbiamo ancora vedere finché ci sarà l'uomo sulla terra?
#35
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 12:08:20 PM
Il problema dell'islam non è legato al fatto che esistano uomini e donne che hanno una loro fede.
Non è questo il problema.
Il problema dell'islam è la Sharia.
Il corano non è solo un libo di "fede" come lo sono i nostri vangeli. Ma è anche un libro "politico".
Per l'islam, la "teocrazia" non è una semplice opzione sociale e politica come potrebbero esserlo la "democrazia" e la "monarchia". Ma è una questione religiosa, perchè la "teocrazia" è parte integrante della religione islamica. La "teocrazia" (cioè la Sharia) è dentro il corano.
Se chiedi a un islamico di rinunciare alla Sharia, gli stai chiedendo di rinunciare alla sua fede. Perchè la Sharia è parte integrante della religione dell'islam.
Questo è il vero problema.

La Sharia non è "solo" una forma sociale e politica, ma fa parte della religione dell'islam.
E' per questo che l'islam non potrà mai integrarsi nelle democrazie occidentali.
E' per questo che l'islam pretenderà "scuole islamiche", "leggi islamiche", "tribunali islamici", "banche islamiche". Perchè tutto questo - cioè la Sharia - fa parte della religione e non può essere separato dalla religione (come invece è accaduto col cristinesimo che ha separato la sfera politica da quella religiosa).

La Sharia, nell'islam, prevede che le leggi politiche e sociali siano sottomesse a dio e ai preti che ne sono i portavoce.
E' questo il probema.
E chi non ha capito questo, non ha capito nulla.  ;)


Bravissimo Mayfriend, ed è pazzesco che non riescono a capirlo o ad ammetterlo i nostri politici e quanti sono, in maniera sciocca, per l'apertura senza ragione e l'accoglienza senza limiti.
Ed è emblematico, e allo stesso tempo pericolosissimo, che non lo voglia capire neppure uno che ha studiato teologia e religioni....
C'è da mettersi le mani nei capelli...., ma non dobbiamo disperare e demordere, bisogna rimboccarsi le maniche e lottare  per non precipitare nel baratro.
#36
Citazione di: Angelo Cannata il 25 Giugno 2017, 22:09:01 PM
Dal Fatto Quotidiano:


Toscana, parrocchia organizza la festa di fine Ramadan: "L'umanità è apertura"

Questa per me è altissima spiritualità, li invidio, perché io non sono capace di fare cose così belle e di così grande e profondo significato. Tipi così li considero senza esitazione miei maestri, miei punti di riferimento e penso anche maestri e punti di riferimento per il mondo intero.



A me sembra una sottomissione, dato che la politica ci sta imponendo l'invasione, c'è chi tenta di adattarci e farci vivere in maniera da conciliare le due opposte realtà. Ma difficilmente potremo rassegnarci a soccombere senza nemmeno lottare, è troppo ingiusta la situazione. Tra noi e l'islam ci divide un oceano, non è possibile nessuna integrazione da parte nostra. I cristiani sono le prime vittime dell'islam, lo sono doppiamente: nei paesi islamici perché vengono discriminati, perseguitati e massacrati, nei paesi occidentali cristiani perché la politica occidentale sinistroide, anticlericale e debole sta favorendo l'islam a discapito delle tradizioni cristiane. Paragonare il corano al Vangelo, Cristo a Maometto, è una vera ingiuria e una presa in giro verso tutti, credenti e non.
L'umanità è apertura sì, ma verso il buono, verso il bene; io non vedo nulla di buono e di bello nell'islam, se non qualche bel versetto del corano scopiazzato dal Vangelo. Voi siete illusi, allucinati, abbagliati... L'islam porterà anche in Europa (ha già iniziato) solo male, morte, conflitti e distruzione. Come si possa essere così ingenui, anche da parte di persone che hanno una discreta cultura.. proprio non riesco a capacitarmene.
#37
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
23 Giugno 2017, 14:25:43 PM
Sí, bravo, leggete e confrontate, dobbiamo farlo tutti, ma poi si  dovrebbe avere un spirito critico sviluppato e un amore per la propria terra e la propria identità, altrimenti è come far leggere la teoria della relatività ad uno che non sa quanto fa 2+2.
I sinistri abbagliati dalla loro ideologia, non si rendono piú conto di quello che dicono, per loro basta  lottare comunque e dovunque ci sia chi non la pensa come loro.
Nella legge pastrocchio dello jus soli, tanto per fare un esempio, non si specifica se lo straniero debba avere la fedina penale pulita o meno (i genitori), se è stato anche solo sospettato di qualcosa di illegale, di illecito, se  sospetto terrorista, se è un radicalizzato islamico o lo è anche uno dei suoi genitori, se ha già commesso stupri o altri crimini in Italia o altrove anche se minorenne. Cosí si regala la cittadinanza? Che incoscienza!  L'Italia si trasformerebbe in una sala parto e centro per minorenni (veri o finti) di ogni risma da assistere gratuitamente. Siamo ad un passo dall'inferno.
Questa è una vera e propria operazione di meticcizzazione, di accelerazione di americanizzazione della nostra società, se non di eliminazione, pulizia etnica degli autoctoni con la complicità di chi ci governa. Quando diventeranno una minoranza gli italiani, cristiani o laici, chi prenderà le loro difese, gli islamici?  Magari gli sciiti contro i wahabiti che li vorrebbero morti o paganti la jizya?
Ah povera Italia, mia Patria sí bella e perduta!

http://qn.quotidiano.net/cronaca/2009/11/22/263138-stuprata.shtml

Ops... inVerno non aveva detto altrove che non avrebbe letto piú i miei post? Di parola eh?  Ah ah...
#38
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
22 Giugno 2017, 14:36:04 PM
Parlamentari italiani, cittadini italiani, amici di Facebook, opponetevi alla follia ideologica dello ius soli». I messaggi che rimbalzano sui social network, dopo l'incredibile iniziativa del governo per favorire i migranti, sono migliaia. Ma questo ha attirato subito l'attenzione. Non è uno dei tanti commenti lasciati da esponenti politici o semplici cittadini contrari allo ius soli, ma è un vero e proprio appello lanciato da un militare da poco in pensione, il generale Renato Perrotti, ex vicecomandante della Folgore, veterano dei Balcani, della Somalia e dell'Irak. Un uomo che ha vissuto in prima persona la minaccia del terrorismo e che ha visto morire nel 2006 suo nipote, il capitano Nicola Ciardelli, del 185mo Rgt paracadutisti della Folgore, caduto a Nassirya in un agguato assieme a due carabinieri.

Perrotti non nasconde la sua preoccupazione. «La sovraffollata e indebitatissima Italia - scrive - non è la vasta e deserta America del 1800. Non può concedere spazio, passaporto e diritti a chiunque venga partorito in Italia. In base alla legge attualmente vigente, tutti gli stranieri possono diventare cittadini italiani, ma dopo aver compiuto diciotto anni, dopo aver studiato in Italia e dopo aver espresso la volontà di optare per la cittadinanza italiana». Il generale non si nasconde e invita tutti gli italiani a riflettere, a non fare gli spettatori di un evento che potrebbe cambiare non solo la nostra vita ma anche quella dei nostri figli.

«Lo ius soli, proposto e fermamente voluto da questo inetto e a moltissimi inviso governo di sinistra spiega Perrotti - concederà la cittadinanza anche in base alla sola nascita sul territorio italiano. Con esso si manifesta la volontà di alterare, deformare, corrompere il tessuto socio-culturale del nostro Paese. La conseguenza di esso sarà un'immane catastrofe, che sconvolgerà la vita di tutti». E lancia un appello: «Italiani, non rassegnatevi. Opponetevi a questo delitto col massimo impegno. Annunciate di votare contro tutti i partiti e tutti i politici che sostengono la proposta di legge in discussione per lo ius soli. Non restate indifferenti di fronte a questo crimine ai danni degli italiani: procuratevi la legge attualmente in vigore; confrontatela con quella sullo ius soli che il Senato dovrebbe definitivamente approvare; parlatene con quelli, tra i vostri amici e conoscenti, che non sono sufficientemente informati, mostrando loro le devastanti conseguenze di essa; aderite a tutte le manifestazioni di protesta; cogliete tutte le occasioni per gridare il vostro sdegno». L'ex generale dei parà conclude il messaggio esortando tutti a non avere paura. «Non lasciatevi intimidire dal ricatto morale di chi vi chiama razzisti e xenofobi: i veri razzisti sono coloro che stanno distruggendo il futuro dei vostri figli, coloro i quali approveranno una legge che renderà l'Italia un inferno afro-islamico»


http://m.ilgiornale.it/news/2017/06/22/il-generale-di-nassirya-follia-ideologica/1411818/
#39
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
21 Giugno 2017, 20:31:41 PM
Sì, Paul, confesso che avevo capito al contrario, confusa dal post di Jean... che mi è sembrato leggermente tendente al buonismo in qualche suo raro intervento in questi argomenti, ma spero di sbagliarmi ancora...

Eh sì... sono ggelosa e invvidiosa, il trofeo lo voglio io perché oltretutto sono L'UNICA DONNA che resiste su questi argomenti e nonostante la carica dei buonisti... Ahahahah...
Ma scherzo eh. Io per prima, se non erro, ti feci  i complimenti mesi fa...

Citazione: "Nella natura una pianta non autoctona, guarda caso  ha forti probabilità di creare allergie.
Si possono fare molti casi di vegetali e animali  non autoctoni che hanno cambiato l'ecosistema.
Ma se questi rispondono alla sola esigenza di sopravvivenza e quindi istinti, l'uomo è identificativo, e linguaggio, è un retroterra culturale è una tradizione.

la contraddizione è che definiamo infestanti animali e e vegetali non autoctoni e li debelliamo.
Con gli umani no, esattamente il contrario.
"
Ma è assurdo che masse di uomini si riversino tutti su uno o pochi paesi; la terra è grande e c'è spazio per tutti. L'Africa è bellissima con tante ricchezze naturali, così anche il Medioriente o l'India o l'America Latina. Ognuno porta dentro di sé qualcosa del luogo in cui è nato e vissuto, siamo tutt'uno con la nostra terra; è crudele e disumano voler rinnegare le nostre radici e la nostra identità.
Come noi in Europa ci siamo sacrificati col mettere al mondo meno figli e il nostro maggior benessere è dipeso anche da questo, la stessa responsabilità devono assumersela pure gli africani e i mediorientali. I musulmani poi arrivano qua in Europa e pretendono di continuare ad avere più mogli e  tanti figli sfruttando  il nostro sistema di tutela sociale; e no, troppo comodo, questo è sfruttamento; non solo! Non hanno rispetto di noi, fanno ciò che vogliono e non sono nemmeno contenti, vogliono e pretendono, adesso vogliono un partito islamico per chiedere altri diritti, diritti su diritti. Vogliono le giornate libere dal lavoro per le feste islamiche, vogliono il matrimonio poligamo, le classi, le piscine, le palestre separate tra maschi e femmine, le donne devono avere il diritto di andare in giro come mummie, vogliono costruire tante altre moschee... a momenti sono più le moschee delle chiese, ecc...ecc... ecc...E sono ancora una "sparuta minoranza" come dice il filantropo Epicurus! Figuriamoci se diventassero molti di più cosa pretenderanno....? E lo vediamo, tra l'altro, negli stessi paesi musulmani, sempre in guerra tra di loro e contro chi non è come loro. Il politicamente corretto non regge più, sta diventando controproducente per tutti.
 La nostra ormai non è più né accoglienza né pietà, è solo incapacità e mancanza di coraggio a livello politico, e instupidimento nella maggior parte dei cittadini rincretiniti o dal cattolicesimo o dall'ideologia sinistra.



Bayllamh dice: "La patata, il granoturco, il pomodoro, la zucca, il cacao, il riso sono da debellare poiché non autoctoni?
Le piante infestanti sono quelle meglio adattate all'ambiente.

La cannella è irrinunciabile.

Ahahahahaha.... E' uno spasso leggere i "filantropi"... (tanto per usare un vocabolo suggerito da Sgiombo)
Caro, Bayllamh, La patata, il pomodoro, il granoturco, la zucca,  il riso , il cacao è ancora di importazione....
sono piante che noi volutamente abbiamo importato poiché, constatate le loro caratteristiche, risultavano non dannose, ma piacevoli e nutrienti e non hanno causato nessun tipo di danno e la loro coltivazione è quasi sempre facile.
Mentre altre piante, ma più specificamente gli insetti, tipo la popilia Japonica, la zanzara tigre, la xylella, il punterulo rosso, non li abbiamo introdotti volutamente per una loro specifica e benevola funzione nel nostro ecosistema,  ma ci sono capitati per disgrazia a causa della globalizzazione. Ma così è avvenuto con diversi altri insetti che fanno solo danno o schifo, tipo lo scarafaggio americano...
Pare che attualmente ci siano specie di pesci intrusi nei nostri mari e che sono pure piuttosto fastidiosi o pericolosi, oppure alcune specie di gamberi estranei ai nostri mari, nell'insieme la loro presenza danneggia la pesca di specie commerciali.  Stesso discorso per determinate specie di alghe infestanti di origine tropicale....

Magdi Allam non è molto coerente con i suoi criteri per l'attribuzione della cittadinanza. Le sue critiche dovrebbero essere indirizzate verso lo ius sanguinis, che è un principio meno adeguato rispetto allo ius soli in discussione. Ci sono milioni di italiani nel mondo, figli di emigranti, che hanno addirittura il diritto di voto senza alcun legame con l'Italia.


Inoltre dovrebbe ripassare i principi della nostra Costituzione: ad un esame di cittadinanza basato sui suoi criteri avrebbe rischiato la bocciatura."

Ecco un altro che vuole stabilire a priori quali devono essere le giuste critiche. Lo jus sangunis pare a te più adeguato allo jus soli in discussione. Che ci siano figli di emigranti non nati in Italia ma che possono votare mi sembra una cosa buona e giusta, un bel riconoscimento, dato che, se ne hanno fatto richiesta, si presume abbiano dei forti legami anche di sangue con l'Italia e che ricevono un'educazione aderente alla cultura italiana. Guarda, io ho due cugini nati in Francia e ti dico che sentono moltissimo il legame con la terra natìa dei genitori, si adattano molto meglio alle nostre tradizioni che a quelle francesi. Anch'io ho lontani parenti calabresi e quando mi reco in Calabria sento quella terra come fosse la mia, anche se non ci sono nata né vissuta ma l'ho solo visitata per pochi giorni.

"Inoltre dovrebbe ripassare i principi della nostra Costituzione: ad un esame di cittadinanza basato sui suoi criteri avrebbe rischiato la bocciatura."
Ueeeee... sciupone! Quanta "filantropia" eh?  :D  Sai quanti islamici residenti in Italia rischierebbero non la bocciatura ma forse qualcos'altro di più perché ciò che credono e praticano è anticostituzionale? Ma tranquilli, i nostri politici sinistrorsi sono capaci di inchinarsi al servilismo più autentico e cambiare pure le norme della Costituzione in loro favore. Ecco perché io temo come la peste i sinistri.
#40
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
21 Giugno 2017, 00:02:49 AM
Ops.... mi si consenta questo OT, so che non è permesso su questo forum, ma ogni tanto uno strappo alla regola si può fare, se non altro per alleggerire gli animi.  :)

Poul11, mi sa che si sono tutti innamorati di te... :)  addirittura ti vogliono eleggere come miglior forumista dell'anno; hai fatto più breccia nei cuori degli uomini che delle donne... vabbè ci son solo io,ma, pur apprezzandoti, non vedo in te nulla di particolare.  ;D

Comunque, la Popilia Japonica è solo un'intrusa prepotente che nessuno gradisce, come la zanzara tigre. Chiamalo fenomeno migratorio o invasione, di certo lo jus soli non lo concediamo di nostra volontà. Nel senso che non mi pare sia una specie di insetto che abbiamo introdotto volutamente per una sua specifica e benevola funzione nei nostri paesi, ma ci è capitata.
E a proposito di invasioni di individui non autoctoni, c'è pure lo scoiattolo grigio americano che, introdotto in Italia da alcuni decenni, per la sua particolare prepotenza e aggressività pare stia mettendo in pericolo la sopravvivenza della specie autoctona, lo scoiattolo rosso, molto più bello e grazioso. Non sempre novità è sinonimo di miglioramento.
#41
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
20 Giugno 2017, 23:46:06 PM


La cittadinanza italiana non è un pezzo di carta. Ma un privilegio che si accorda solo a chi si riconosce integralmente e concretamente nella nostra civiltà



Anch'io sono stato un immigrato. Nel 1972 arrivai a Roma con un aereo dell'Alitalia, con il passaporto egiziano e un regolare visto d'ingresso, grazie a una borsa di studio concessami dal governo italiano per aver conseguito la Maturità scientifica italiana con il punteggio più alto presso l'Istituto Salesiano "Don Bosco" al Cairo.
All'epoca erano sufficienti cinque anni di residenza per richiedere la cittadinanza. Avevo i requisiti per acquisirla: conoscevo bene lingua e cultura italiana, condividevo la civiltà italiana, ero autosufficiente economicamente. Era un'Italia radicalmente diversa, migliore da tutti i punti di vista. C'erano in tutto circa 130 mila stranieri che solo vent'anni dopo li si indicò come "extracomunitari". Eravamo perlopiù studenti di buona cultura che non creavamo alcun problema sul piano sociale, economico e della sicurezza. La parola "immigrato" non esisteva nel lessico politico, semplicemente perché noi stranieri non eravamo e non venivamo percepiti come diversi dai cittadini italiani.
Non è un caso che solo 14 anni dopo, nel 1986, chiesi e ottenni la cittadinanza italiana per potermi iscrivere all'Ordine dei Giornalisti e sanare una situazione che da oltre dieci anni mi vedeva scrivere sulla stampa italiana come "collaboratore", con un trattamento economico inadeguato a fronteggiare le necessità della mia famiglia.
Ebbene, mentre quando gli stranieri erano pienamente compatibili con le leggi, le regole e i valori italiani non sentivano la necessità di acquisire la cittadinanza italiana, paradossalmente oggi che gran parte di loro sono incompatibili e non integrabili, il fronte politico catto-comunista vuole accordare la cittadinanza facile e celere.
Eppure sarebbe sufficiente guardarci attorno per scoprire la portata deflagrante dello ius soli principalmente in Francia e Gran Bretagna, dove viene abbinato al multiculturalismo, diritti e libertà senza doveri e regole, e al comunitarismo, l'auto-amministrazione su base etnico-confessionale con proprie regole e leggi.
Nonostante l'evidenza del fallimento della cittadinanza intesa come un pezzo di carta che si accorda sulla base di parametri quantitativi legati agli anni di residenza, allo stipendio e alla capienza dell'alloggio, in Italia si persevera nell'ignorare l'essenza qualitativa della cittadinanza, che non può prescindere dall'adeguata conoscenza della lingua e della cultura; dal rispetto delle leggi; dall'ottemperanza delle regole su cui si fonda la civile convivenza; dalla condivisione dei valori che sostanziano la nostra civiltà; dal lavoro che concorre allo sviluppo del Paese.
Gli italiani devono essere consapevoli che accordare lo ius soli e consentire ai musulmani o ai cinesi di auto-amministrarsi sulla base di proprie regole e leggi,  promuovendo in parallelo l'auto-invasione di milioni di giovani prevalentemente islamici nella fascia d'età dell'esplosione della fertilità maschile, sarebbe un suicidio traducendosi nella sostituzione etnica della popolazione italiana e nella fine della nostra civiltà, nella sottomissione alla dittatura finanziaria e alla tirannia dell'islam.

Magdi Allam
(Il Giornale, 18 giugno 2017)
#42
L'Italia è davvero uno strano Paese: ogni anno spedisce a Londra migliaia giovani laureati per fare i lavapiatti e mantiene i clandestini a vivere in albergo. E' un Paese che lascia i propri concittadini colpiti dalla tragedia del terremoto a dormire nei container, ma ospita i profughi in centri di accoglienza come quello di Villa Camerata, che ho visitato lo scorso settembre: una villa rinascimentale immersa nel verde a due passi dal centro storico di Firenze.
A  Rapallo gli immigrati dimorano presso l'Istituto delle Orsoline, una struttura residenziale di lusso, e hanno a disposizione: spiaggia privata, campetto da calcio, palestra, wi-fi e il pocket money per affrontare le spese di tutti i giorni. Poi il Governo non trova i soldi per sistemare gli esodati, lasciati senza lavoro e senza pensione.
L'accoglienza dei clandestini costa alla collettività 4 miliardi di euro all'anno, ma queste sono solo le cifre ufficiali. Quelle reali non le conosce nessuno, ma sono molto più alte. Il Governo provvede alle spese della Marina Militare e della Guardia di Finanza per le operazioni in mare, di cui non è dato conoscere il costo. Sappiamo però che questo stesso governo non trova le risorse per pagare la manutenzione e la benzina per le auto dei carabinieri. Si distaccano migliaia di poliziotti per le operazioni di identificazione, con costi non irrisori, mentre la Mafia spadroneggia in Sicilia e la 'Ndrangheta nel Nord. Non si conoscono nemmeno i costi aggiuntivi affrontati dal sistema sanitario nazionale per la gestione dell'emergenza migranti: in compenso i pronto soccorso degli ospedali sono al collasso.
Non c'è più da meravigliarsi di nulla in un Paese dove i padroni sono tenuti a raccogliere gli escrementi dei loro cani, mentre gli stranieri ospiti cagano sui marciapiedi.

(Enrico Montermini)
#43
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
20 Giugno 2017, 15:55:28 PM
Ciao epicurus...
Tu dici "Per essere parlamentare è necessario essere italiani. Non capisco perché dovrebbe essere problematico che un italiano sia un parlamentare solo perché ha un colore della pelle per te non consono. E' davvero rilevante questa affermazione in questa discussione?"
Non hai capito, ora ti spiego. Il fatto che uno straniero ottenga la cittadinanza italiana è molto importante, poiché un riconoscimento giuridico di tale rilevanza che dà modo di entrare in Parlamento e pure al Senato, è un'arma a suo favore e a favore di altri stranieri e non a favore degli italiani, per un cittadino che non si sente proprio italiano ma che ama il proprio paese di origine o che li ama entrambi ma poi finisce con lo scegliere quello di origine dei suoi genitori o nonni, come avviene, per esempio, coi radicalizzati islamici, è un problema grandissimo per noi autoctoni che vorremmo continuare a vivere in pace (si fa per dire) con la nostra cultura e la nostra religione. Questi stranieri sono italiani solo sulla carta, in realtà anche i più istruiti di loro sono ben orgogliosi di rimanere nelle loro tradizioni, usanze e religione. Chaouki, parlamentare del PD, ad esempio, apparentemente sembra integrato, ma, lui è islamico e la moglie indossa il velo. Vorrei ricordare alle anime belle di sinistra che il femminismo fu un movimento nato nell'area di sinistra che ha lottato strenuamente per sollevare la figura femminile dai retaggi culturali di un predominante e becero maschilismo che poneva la donna in condizioni di subordinazione rispetto all'uomo. Abbiamo fato grossissimi passi avanti in questo senso, e da noi, non esistevano le donne velate, imbacuccate e imburkate, nemmeno nel Medioevo. Penso che puoi comprendere che lasciando il potere di legiferare agli stranieri che in realtà rimangono estranei alla nostra cultura, alla nostra storia, alle nostre radici, alla nostra forma mentis, arriveremo sicuramente ad un conflitto. I conflitti prima sono ideologici, ma poi si passa alle armi signori, la storia non vi ha insegnato niente?
Citazione: " Non centra nulla l'America. E' una questione di diritto e dignità molto più generale."
Come sarebbe a dire non c'entra nulla l'America? C'entra eccome! E per diversi motivi. Noi vogliamo scimmiottare la società multirazziale e multiculturale americana nonostante sia evidentissimo il fallimento di quel tipo di società. Il diritto e la dignità? Ti ho già spiegato sopra che, in definitiva, non si tratta di un diritto ma di una conquista che dovrebbero guadagnarsi dimostrando di fatto e a tutti gli effetti di essere italiani e di amare l'italianità. L'idea malsana di cancellare ogni confine ed ogni identità è allucinante, non realizzabile veramente allo stato attuale.

Citazione: "Perché dovrebbe essere rilevante il colore della pelle o la religione? E poi non ci saranno "loro" e "noi", ci saranno soltanto gli "italiani", con all'interno di questo calderone millemila diversità.
Ecco, c'è molta ingenuità e superficialità in questa frase. Dire "italiani" cosa significherebbe a quel punto? Nulla! Solo abitante di una regione dell'Europa. Zero identità. Come dire "cittadino del mondo", vero? Le millemila diversità sta di fatto che non piacciono a tutti; a te piace? A me no. Inoltre c'è il rischio che, nella brodaglia del calderone, possa imporsi qualcosa che l'imposizione ce l'ha nel dna, e a me non piace, preferirei morire piuttosto.
Davvero stiamo parlando della tua preferenza per il colore della pelle? Perché ciò dovrebbe essere rilevante per la discussione e preso in considerazione dalla giurisprudenza italiana?
Sì, si dovrebbe tenere conto anche delle nostre necessità, se non ti dispiace. Anch'io avrei quelle stesse preferenze di Altamare, è un male? E' una colpa? Non si potrà più scegliere? Proprio in considerazione della GIURUSPRUDENZA ITALIANA, perché, mio caro, non siamo ancora diventati dei robot, delle mere macchine.
A prescindere dalle motivazioni congetturabili più o meno verificabili che hanno portato a proporre questo cambio normativo, penso sarebbe meglio se qui ci attenessimo alla questione se tale modifica sia positiva o negativa.
Ed infatti io ti ho evidenziato alcuni aspetti negativi per noi italiani, quelli che l'italianità ce l'hanno nel sangue. Se poi vogliamo creare per forza il melting pot per scongiurare le visionarie guerre che provocherebbero i sanguinari crociati nazisti autoctnoni... bah, si faccia pure, ma non so come può andare a finire. Già stiamo messi maluccio.
Come detto poco sopra, meglio se ci limitiamo a giudicare la questione, non a psicoanalizzare politici e cittadini favorevoli alla riforma. Per quanto mi riguarda, la questione riguarda la dignità e la salvaguardia delle persone più deboli della nostra società, i minori. Vuoi dire che mi sto autoingannando?
E' questo uno dei vostri problemi, non avete una visione ampia della realtà e dei problemi, avete i paraocchi. La salvaguardia dei minori? I minori stranieri sono già tanto salvaguardati, ma non possiamo mica farci carico di tutto il resto del mondo. Con una cittadinanza pressoché regalata, l'Italia diventerà la sala parto di tutta l'Africa e il Medioriente, e col problema della densità demografica e delle crisi climatiche che abbiamo anche noi saranno problemi enormi che ci faranno sprofondare ancora di più nella povertà, nella ghettizazione e nel bisogno. La vostra è pura incoscienza e pura follia.

Innanzitutto va detto che sono stati circa 600 i morti per terrorismo a matrice islamica dal 2004 ad oggi, in tutta Europa (popolazione di circa 800 milioni di persone)! E il numero di responsabili si aggira circa sulle mille persone. Quindi per 600 morti su 800 milioni in 14 anni, che coinvolge circa 1000 responsabili, noi dovremmo identificare tutti gli islamici come terroristi? E vedere un'emergenza devastante? La cosa è assurda. (Per fare un confronto, in Europa ci sono circa 120.000 morti l'anno per incidenti stradali, quindi circa 1 milione e mezzo in 14 anni!) Inoltre in Europa i mussulmani sono solo il 5,8%. In Italia si percepisce che i mussulmani siano il 20%, mentre in realtà sono circa il 4%. Sempre in Italia, la percezione è che nel 2020 i mussulmani saranno il 30%, mentre le previsioni più accurate ci dicono che saranno circa solo il 5%.

Tutte 'ste percentuali e previsioni dove le prendi mio caro filo islamico? Avevo letto altrove altri numeri. Comunque, a te sembra normale che ci siano 600 morti per mano islamica? A me no. Ti sembra normale che in ogni città ci siano barriere anti camion? A me no. Ti sembra normale che ci sia, in Europa, non dico in Medioriente, una religione che inneggia alla morte dei non fedeli, cioè dei non musulmani? Quale altra religione predica questo al giorno d'oggi? Ti sembra normale vedere, in Europa, non in Medioriente, donne completamente imbacuccate col burka nero come Belfagor? A me no. Ti sembra normale che centinaia di donne, in Europa, non in Medioriente, sono schiave dei mariti, dei padri e dei fratelli e che se si ribellano vengono torturate od uccise in nome di un certo strano dio o religione? Ti sembra normale che in Europa, non in Medioriente o in Africa, le ragazze vengono ancora sottoposte alle mutilazioni genitali? Ti sembra normale che, secondo le norme islamiche le bambine dai 6 o 9 anni possono diventare oggetto di piacere sessuale da parte degli uomini e possono sposarle, per quello che è poi il matrimonio islamico?
Se tutto questo ti sembra normale, allora, basta, ma che discutiamo a fare? Ormai siamo morti.

Per finire, mi pare che non si consideri il fatto che già c'è in vigore lo ius soli per chi diventa maggiorenne, quindi nella maggior parte dei casi, con l'introduzione dello ius soli temperato e lo ius culturae non si aumenteranno le acquisizioni di cittadinanza italiana per gli stranieri, semplicemente si anticiperanno. Cioè la legge prende atto che in tutto e per tutto quei bambini sono come i bambini italiani e che quindi devono essere tutelati con gli stessi diritti. E ricordiamoci che sia per lo ius soli temperato sia per lo ius culturae è richiesta la permanenza legale dei genitori in Italia. Quindi non ha neppure senso dire che ora la gente arriverà a flotte.

Per finire sì.... Fatela finita, di queste assurdità non se ne può più, sono letteralmente nauseata da tanta, immensa ingenuità ideologica.
#44
Quanta ingenuità, quanto semplicismo, quanto meschino pressapochismo, quanta pochezza mentale, ignoranza e quanto autolesionismo ci inonda e ci circonda, il tutto subissato da una presunzione stucchevole quanto ridicola, tutta colpa di un lavaggio del cervello che dura da piú di 70 anni.
È questo il punto, mie anime belle e candide, miei cuori d'oro di una parte d'Italia: non è l'avere i capelli biondi, gli occhi azzurri e la pelle rosea e le gambe affusolate l'origine delle "colpe"  dell'Europa, colpe da espiare poi con l'estinzione delle proprie etnie? Roba da matti. Piuttosto  le radici di quel tipo di male sono proprio nel lavaggio del cervello che viene attuata dalle propagande di regime, cosí come oggi i regimi sinistroidi e progressisti di tutta Europa stanno distruggendo al contrario l'Europa stessa. Il desiderio di estirpare, distruggere le proprie etnie e le proprie radici è sullo stesso piano morale delle leggi tedesche antiebraiche e dell'esaltazione della razza ariana. Se non si riesce a capirlo è grave, vuol dire che stiamo ancora in alto mare.Vuol dire, come afferma Magdi Allam, che gli italiani (ma io aggiungo, tutti gli europei) non sono piú in grado di intendere e di volere.

Altro luogo comune, altra dimostrazione di superficialità ed autolesionismo è evidenziare come scusante dell'immigrazione i problemi climatici dei paesi africani, quando da noi in Italia la situazione di crisi climatica, di risorse e inquinamento non è certo meno grave.
Altra assurdità ed incoscienza è l'esaltazione della globalizzazione come evento positivo. Il bere  latte che arriva da altre nazioni e non sapere quali, mangiare arance insipide e semimarce del Marocco e l'olio pessimo della Tunisia, è considerato un ultediore passo del progresso, in nome della globalizzazione!

Altra tremenda ingenuità ed errore concettuale è quello di ritenere normale che un italiano debba sentirsi costretto ad espatriare, andare all'estero, abbandonare il proprio paese per trovare lavoro. Questa ingiustizia, questo tremendo torto che viene inflitto ai giovani ma anche ai meno giovani viene sentito come la realizzazione di una conquista, la realizzazione del "cittadino del mondo", anzi no, "homo migrans" lo chiamano ora i radical chic. Ah quanti danni ha fatto la propoganda sinistra in 70 anni! C'è da mettersi le mani nei capelli!  Questa non è l'Europa. Questo è il suicidio dell'Europa. E non a caso, anzi per me è un simbolo, che proprio la sinistra radicale sia fautrice della  realizzazione delle cliniche del suicidio assistito. Dal suicidio delle proprie etnie, dal suicidio delle proprie radici, dal suicidio intellettuale e morale al suicidio fisico dalla denatalità alla soppressione delle singole persone che ne fanno richiesta. E pensate che un popolo ridotto cosí sia in grado di reagire ad un'invasione? Si da in pasto a chiunque, a un qualsiasi lupo travestito da agnello, come pecore sacrificali ed immolate sull'altare del buonismo ben allestito da anni.
Tutto questo è il frutto di piú di 70 anni di dominio ideologico di sinistra.
Un'ultima cosa: va bene sciorinare l'inglese ma, per favore... un po' di attenzione alla grammatica italiana quando scriviamo.

#45
Che prepotenza e che maleducazione eh? Io dovrei ignorare le sciocchezze che scrive sul mio post e sui suoi post... ?
Qualcuno disse "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno".  Io non riesco a scusare coloro che, in parte, sanno quello che dicono e fanno, anche se, forse, non se ne rendono pienamente conto, ma è la presunzione che proprio non sopporto.

Paura delle "ombre"?
No, mi sa che non pochi cervelli sono diventati come ombre nelle rispettive scatole craniche.
Sospetto... diffidenza... ma cosa ha capito? Lei non sa di cosa parla, non conosce il problema e vuole fare lo spiritoso; faccia l'anima bella, ma eviti il sarcasmo, c'è poco da sorridere. Di cosa "necessitiamo" lo saprei, ma non posso dirlo.
La deprogrammazione se la faccia lei, visto che non è in grado di valutare la realtà; lei vive nel suo mondo di sogni e, sinceramente, non so se potrebbe farcela, pur non demordendo mai.