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Messaggi - InVerno

#31
Storia / Re: Bar Kokheba
13 Settembre 2025, 21:16:59 PM
Citazione di: anthonyi il 13 Settembre 2025, 07:57:41 AMDevi considerare anche questo, Inverno, all'Egitto non fa piacere che si parli di un periodo nel quale Israele aveva il dominio su parte del suo territorio.
E invece gli Israeliti che piacere avevano, se erano davvero gli Hyksos ovvero un popolo che aveva sconfitto il faraone in guerra, a nascondere cotante conquiste e protervia e raccontarsi invece come degli schiavi in fuga? 
#32
Storia / Re: Bar Kokheba
13 Settembre 2025, 07:36:31 AM
È un ipotesi, ma mancando di riscontri non è una teoria, ce ne sono anche altre, sempre a livello di ipotesi. Il problema principale di queste ipotesi, è che non sembra che la cultura israelita antica abbia cose in comune con quella egiziana, sedimentazione linguistiche o artistiche, invece ne ha molte in comune con altre tribu canaanite, suggerendo che non si siano mai mossi. Un buon libro a riguardo è Sulle tracce di Mosè di Israel Finkelstein.
#33
Storia / Re: Bar Kokheba
12 Settembre 2025, 23:17:38 PM
Che io sappia il consenso moderno è che prima del libro di Giosuè si tratta di eventi senza riscontri storici tanto quanto l'Iliade, Mosè ed Esodo compresi, con Giosuè ed in avanti si ha qualche sparuto riscontro. L'idea che questi fuggivano dalla cattività in Egitto non è supportata dall'archeologia che invece ha difficoltà a riconoscere la cultura cananea da quella israelita, se sono scappati dall'Egitto non si sono portati addietro niente e non hanno lasciato tracce da dove fuggivano, cosa a dir poco improbabile. Possibile perciò fossero una tribù locale che ha preso le distanze dagli altri inventandosi un origine mitica, e ha seguitato massacri in virtù di questa diversità, oppure anche quelli sono frutto di fantasia. I massacri di Netanyahu invece sono reali e abbiamo ampi riscontri di verifica.
#34
Citazione di: Kob il 12 Settembre 2025, 10:36:51 AMMa temo che qui pochi abbiano fatto esperimenti concreti con la AI. Quell'uso non banale di cui parlavo. È come se avessimo a disposizione delle intelaiature robotiche capaci di farci muovere meglio, con più efficacia, e invece noi ce ne restiamo fermi a chiedere a questi arti meccanici di correre da soli per vedere se battono il record dei 100 metri...
Se la promessa dell'IA fosse quella di pagare gli impiegati ed in più le bollette dell'IA non avrebbe tutta questa trazione economica, la promessa che attira i capitali è proprio quella di eliminare l'elemento umano compreso di stipendio e diritti, non di assommarlo ad altre spese. 

Comunque sono d'accordo con quanto scrivi sopra, essendo stato prima progettista e ora agricoltore, il problem solving è decisamente aumentato nella mia vita, avendo a che fare con un sistema caotico come la natura, i modelli vanno continuamente adattati. C'è da dire che la burocrazia italiana è talmente caotica e assurda che spesso produce sfide intellettuali decenti, ma comunemente è considerato un difetto non un pregio del nostro sistema.
#35
Ha detto un mio amico licenziato "mi piacevano le macchine quando facevano il bucato e io potevo fare il creativo, non le macchine che fanno i creativi e io il bucato". Difficile capire come andrà a finire, ci sono una serie di diramazioni economiche piuttosto complicate, il business plan sembra il solito, quello di farci entrare più persone possibili a basso prezzo e poi far pagare il pedaggio quando non ne possono più fare a meno, per ora sono nella fase dove gettano l'esca, ma i veri costi si vedranno più avanti. Il valore di quanto prodotto è tutto da vedersi, basta vedere come Google è diventato negli ultimi anni con la prima pagina di risultati fatta di spazzatura autocompilata a favore di ads, per molte cose ormai è più utile reddit proprio perché ci sono ancora esseri umani, bot e il resto stanno rendendo obsolete intere funzioni di internet... È un panorama in evoluzione veloce, e l'ingordigia dei tech giant rischia di divorare quelle stesse fondazioni su cui mangiano. 
#36
Citazione di: fabriba il 10 Settembre 2025, 12:57:00 PMGrazie, non avevo questo dato, però la cosa che rende questo caso "unico" (mi sembra) era quello che dicevo nella riga prima, ovvero:

Beh non era una droga testata e impacchettata come quelle che si trovano oggi in farmacia, ma la conoscenza riguardo agli effetti collaterali e lo stigma intorno alla sostanza non era quello di oggi certamente, non era per niente sorprendente che un dottore prescrivesse oppio... un pò come le sigarette che negli anni 50 venivano suggerite per la tosse, non un farmaco ma neanche una "droga cattiva". In ogni caso furono gli interessi commerciali, dei britannici in quel caso, a generare quella situazione così come oggi sono quelli della crisi degli opioidi americana.
#37
Citazione di: fabriba il 09 Settembre 2025, 16:13:53 PMSi stima che circa il 2% della popolazione abbia un problema di uso o abuso di opioidi oggi.
Mi piacerebbe che qualcuno con più conoscenza storica di me si sbilanciasse per dire se esistono precedenti di una simile portata, soprattutto in stati di diritto nella storia recente.
Se ricordo bene i cinesi erano al 10% intorno alla fine del 1800, nonostante i divieti e le guerre a riguardo.
#38
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
10 Settembre 2025, 09:22:37 AM
Citazione di: Jacopus il 09 Settembre 2025, 19:13:31 PMIl dibattito mi fa venire in mente un convegno con Galimberti che parlava della differenza sostanziale fra le due radici della nostra cultura: la cultura ebraica sarebbe fondata sull'udito, mentre la cultura ellenistica sulla vista. Per la cultura ebraica quindi diventa importante "ascoltare", "eseguire gli ordini che vengono impartiti a voce". Ha sostanzialmente una visuale gerarchica che si trasmette oralmente, così come è stata trasmessa oralmente la bibbia per generazioni.
La cultura ellenistica invece pone al centro la vista, attraverso la quale non si ha fede cieca in una voce che impartisce ordini, ma attraverso di essa (la vista) si esplora il mondo e si pone al centro della nostra riflessione in modo esperienzale. E' una possibile lettura, ma a me sembra piuttosto convincente. I popoli dei mari sono più sensibili alle diversità, a scoprire il mondo, ad accettare il diverso, a vedere nuovi mondi e a considerarsi "relativi" e collegati con i commerci ad altri popoli.
Il pensiero ebraico è un pensiero asiatico, continentale, che privilegia il comando e la sottomissione al comando, la fede come fedeltà e come accettazione acritica del potere.
Se vogliamo sono due tipi molto diversi di fede, ma una fonda la democrazia e l'altra la tirannia. Ci voleva il cristianesimo per cercare di fondere queste due tradizioni e in un certo senso ci è anche riuscito.
Mah, sarei perlomeno scettico di questa lettura, nel mondo antico la diffidenza verso la tradizione scritta era piuttosto ubiqua, non ho punti di riferimento per i greci se non Platone che nel Fedro fa dire a Socrate che la lettura atrofizza il cervello, ma i miei studi tendono a suggerirmi che la scrittura era considerata un surrogato peggiorativo della tradizione orale praticamente ovunque. Al contrario, la diffusione della scrittura inaugura il fondamentalismo, una volta che la parola è scritta smette di essere dinamica come quando è necessaria la mediazione di un oratore e al fedele rimane poco spazio di manovra, prova di questo il protestantesimo americano dove è concentrata la più alta percentuale di fondamentalisti cristiani. Al contrario la mediazione  del clero europeo tra il testo e il fedele ha invece parzialmente "re-oralizzato" la tradizione cristiana, tanto che i cristiani continentali hanno idee molto confuse su quel che è scritto nel testo, fidandosi maggiormente della rappresentazione dei mediatori orali.
#39
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
06 Settembre 2025, 11:35:17 AM
Pare che Voltaire abbia detto di preferire un barbiere che crede in Dio, soprattutto se munito di un rasoio affilato. E' una fissa di un certo tipo di intellettuale sul paternalistico andante pensare che "al popolino" Dio faccia bene, tanto quanto che le religioni si "inventino" e si possano imporre al solito popolino. E c'è un fondo di verità, un fondo che anche Marx che delirava di persone che si svegliano pescatori e si addormentano poeti non ha mai capito. C'è una buona parte di persone che in assenza di un orario fisso e un obbiettivo imposto si perdono come pesci fuor d'acqua, non si può essere tutti imprenditori di sé stessi. Chi sostiene che senza Dio non c'è fondamento morale, che senza Dio tutto è permesso, non si rende conto di qual confessione sta facendo agli altri di sé stesso, di quanto il servilismo gli sia permeato nelle ossa e di che grama persona pensa di essere, lo dice lui stesso. Pensare con la propria testa brucia un sacco di calorie, il cervello istintivamente tenta di conservarne il più possibile, oggi nel supermercato c'è di tutto e molti sono ascesi al rango di uomini liberi, ma è probabile che al peggiorare delle condizioni la servitù volontaria tornerà di moda, non verso Dio, tutti gli dei sono nati uomini, il mondo oggi cambia troppo velocemente, non ha pazienza per la deificazione che come le conserve alimentari richiede tempo e processo. Leggevo ieri che i talebani colpiti dal terremoto lasciano morire le donne sotto le macerie o non gli somministrano cure, perchè agli uomini non è permesso toccare le donne "altrui" puranche queste stiano morendo. Le grandi morali antiche, che nostalgia, che maraviglia, come si fa a comportarsi bene senza la Verità nel cuore? Chiedere ad una donna afghana sotto alle macerie.
#40
Nella categoria "droghe" ci sono sostanze molto diverse che vengono approcciate per diversi motivi ed i "drogati" sono di altrettanti diverso tipo in altrettanto diversi periodi (il motivo per cui si inizia è di solito diverso da quello per cui si continua), tanto che l'idea di generalizzare una risposta per tutte le combinazioni possibili mi lascia abbastanza perplesso. Se dovessi generalizzare una mediana direi che è una forma di automedicazione fatta da una persona che non conosce la medicina, con tutte le conseguenze del caso. Ma la differenza con le droghe perfettamente legali e prescritte da un medico è veramente labile, perciò se dovessi ribaltare la domanda in un terreno che conosci ti chiederei: perchè i dottori prescrivono droghe alle persone?
#41
(Ho visto la serie, o penso di averla vista perchè ho completamente rimosso, mi sono annoiato molto, leggendo il tuo incipit mi rendo anche conto che i sofoni sono scopiazzati da fantascienza anni '60, l'idea era che siccome è improbabile che gli alieni possano invaderci fisicamente per via della distanza, ci avrebbero manipolato trasmettendo dei segnali radio che avrebbero alterato\distrutto la nostra cultura, uno era Contact di Sagan, e altri, ma non li ricordo)

Non so quanto questi "fake studies" inficino realmente il progresso scientifico, gli addetti ai lavori di un determinato campo sanno riconoscere abbastanza velocemente metodologie bislacche, rimangono lì appesi nell'etere più che altro a confondere giornalisti e pubblico generale, eventualmente il danno più importante che possono fare è disperdere fondi per la ricerca cioè gabbare la terza categoria di non addetti, i politici.
Recentemente è capitata questa storia, c'è questo signor Eric Weinsten che circola nell'etere da un pò pagato per fare propaganda antiaccademica (spoiler per Ipazia: paga mille volte di più fare il contropelo al mainstream che fare ricerca scientifica seria), uno dei suoi target era la teoria delle stringhe che vuole convincere il pubblico essere fuffa dogmatica, e ogni tanto sventolava questo "fake study" di sua produzione chiamato "geometric unity", la sua versione personale della teoria del tutto. E' andato avanti per anni con questo studio di sua produzione dicendo che l'accademia lo censura, e che c'è un complotto contro il suo genio etc, e fintanto che si confrontava con pubblico generale, giornalisti e politici la questione è rimasta in sospeso, qualche mese fa un fisico vero è sceso dalla torre d'avorio e ha spiegato al pubblico generale che quello studio è carta da culo, una sorpresa magari per il pubblico generale, ma non per i fisici che non hanno mai considerato seriamente la sua produzione.
#42
Citazione di: fabriba il 29 Agosto 2025, 18:01:30 PMPartendo da queste premesse, la mia tesi è che nel prossimo futuro ci sarà più bisogno di religione a livello di società, non meno.

Sono d'accordo con te se si prende per buona la definizione di religione che proponi, ma gli altri spesso intendono la religione come trascendentale, e io a questo non vedo spazio... Per ritornare a quel livello di pensiero magico le scuole più che peggiorare devono esplodere, e chissà magari dopo un apocalisse nucleare, ma il mio orizzonte predittivo si ferma molto prima.
#43
Attualità / Re: Il giorno della memoria
30 Agosto 2025, 08:06:51 AM
Citazione di: niko il 29 Agosto 2025, 14:55:40 PMSiamo l'unica civilta' ad aver avuto la faccia tosta di fare un film in cui un campo di sterminio che  rappresenta chiaramente Auschwitz, nel finale, viene liberato si', ma da un carro armato americano: falla su questo, una battuta.
La battuta è che se gli americani avessero seguito il generale Patton, che arrivato Berlino avrebbe voluto continuare fino a Mosca, avrebbero salvato la vita a 15milioni di russi nei campi di concentramento sovietici!


#44
Citazione di: Ipazia il 29 Agosto 2025, 12:57:08 PMIl capitalismo ha carattere religioso per il semplice fatto che ha posto il capitale come valore supremo,  il profitto come "grazia" e il capitalista come celebrante del sacro rito economico. Il liberalismo è nient'altro che la versione capitalistica della schiavitù sdoganata nella forma dello sfuttamento di lavoro servile per grazia del sommo nume Capitale. La feticizzazione del Capitale lo eleva dalla mera dimensione economica strombazzata dal riduzionismo apologetico liberal-liberista e lo rende un soggetto religioso a tutti gli effetti.
Soggetto religioso che non ha nessuna voglia di abdicare, dopo aver sottomesso tutti gli altri numi e cosche religiose.
Interpretando caritatevolmente quel che dici (ci provo sempre) ti do ragione. Originariamente in olanda si ha questa intuizione che randellare le minoranze produce profitti negativi e si comincia a prioritarizzare i profitti invece che le bastonate, iniziando quel processo che i posteri chiameranno "pillarizzazione" dove ogni comunità ha le sue istituzioni e dignità e partecipa a modo suo alla generazione del bene sociale, coadiuvati dal più alto tasso di alfabetizzazione in Europa, rimane uno dei pochi esempi di reale multiculturalismo. Capisco invece che tu preferisci profitti negativi e persecuzioni, purtroppo sono modelli (come i teismi antichi) che ben si adattano a società (come quella russa del secolo scorso) dove il 99% della popolazione è analfabeta, e perciò è una situazione che è improbabilmente si ripeterà nel prossimo futuro!
#45
Il pluralismo non vuol dire che tutto e il contrario di tutto è vero, il pluralismo ti ha permesso di autopubblicare due libri, in salsa postmodernista pure senza passare per il filtro di un editore. La tua idea (ben poco originale) è di sfruttarlo per farti sentire e una volta ottenuto successo chiudere il cancello per gli altri, anche Lenin a Londra sfruttava lo "Speakers' corner", una piazza vicino Hyde Park dedicata alla libera espressione per avvocare la fine della libera espressione. Io non ho risposto a questo topic perchè ho riconosciuto il tipo idealista che sei e quanto poco senso abbia fare critiche, stavo giusto aspettando il momento quando mandi all'aria tutto perchè nessuno ti capisce, è arrivato.