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Messaggi - viator

#301
Attualità / A che serve l'ONU
30 Aprile 2022, 17:19:42 PM
Salve. Infatti, da povero gonzo che sono, non ho mai capito quale – IN PRATICA – fosse la funzione della cosidetta Organizzazione delle Nazioni Unite, che io "nell'intimo" chiamo con il suo vero nome : Operetta (buffa) delle Nazioni Umiliate.


L'esistenza di un simile Organismo Mangiadenari e Nettacoscienze (nel più perfetto stile di ipocrita buonismo a spese altrui) è una delle mostruosità del "modo di esistere" primomondista.


Certo, come Nettacoscienze l'ONU funziona discretamente (FAO, UNHCR e qualche altra decina di emanazioni) benchè a caro prezzo............ma nella pratica essa ONU è una congrega capace solo di favorire ed a dare seguito ai punti di vista di alcuni Paesi (vedasi diritto di veto dei cinque rappresentanti presenti nel Consiglio di Sicurezza – USA, Russia, Cina, GB, Francia).


Come mai - negli anni '90 – si decise fosse giusto, umanitario ed equo bombardare un piccolo Paese il quale – dal proprio punto di vista – trovava che delle minoranze poste ai propri confini fossero minacciate, discriminate e perseguitate. Guarda caso tale Paese (la Serbia) oltre che piccolo era pure praticamente privo di aviazione ?. E naturalmente non possedeva ordigni nucleari.


Come mai – recentemente – c'è un Paese (la Russia) il quale – per carità – sempre dal proprio punto di vista, nutre le identiche rivendicazioni della Serbia e l'ONU non si sogna e certo non si sognerà mai di bombardarlo per ricondurlo alle giuste prospettive primomondiste-occidentalistiche ?.


Questo è il vero volto della civiltà occidentale attuale: Oceani di chiacchiere idealistiche sotto la cui superficie sono presenti abissi di ipocrisia che devono difendere ventri troppo pasciuti..


Ci sono solo due tipi di culture che possono vincere le guerre : quelle che sono disposte a perdere tutto combattendo una guerra (non è il caso dell'Occidente) e quelle talmente povere da non aver praticamente nulla da perdere in una guerra (toh! fu il caso del Vietnam e poi dell'Afghanistan). Saluti.
#302
Tematiche Spirituali / Re: Spirito e materia
30 Aprile 2022, 11:48:01 AM
Salve niko. Citandoti : " Lo spirito, rispetto al corpo, e' sia sovrabbondanza gratuita che legame necessario, esprime il legame modale tra due infiniti, sviluppantesi infinitesimalmente, in maniera sfumante verso il piccolo, ma specificamente importante per noi, in quanto ci esprime, presso la piu' vasta infinita' degli infiniti".

Non capisco. Di quale spirito stai parlando ? Di quello metafisico o di quello alcoolico ?. Saluti.

 
#303
Tematiche Spirituali / Re: Spirito e materia
30 Aprile 2022, 11:30:01 AM
Salve a tutti, in particolare saluto quanti sono sinora intervenuti sull'argomento, i quali sono riusciti a rispettare alla lettera lo spirito delle mie osservazioni iniziali.

Vedo quindi che le mie dubbiosità evaporano come nebbia al sole, illuminate dalla profonda pertinenza delle vostre argomentazioni. Avanti così (ricordo che saremmo in "spiritualità"), come d'altra parte prevedevo. Ancora saluti.
#304
Salve vigione, e benvenuto. Ogni augurio al tuo proposito. Personalmente, purtroppo, non potrò contribuire a causa della mia profanissima ignoranza (vera ragione della mia assenza), affiancata dalla mia ASSOLUTA preferenza per le sintesi NON ASSEMBLEARI (pretesto della mia assenza). Ancora saluti.
#305
Salve bobmax. Citandoti : "Tuttavia, non vi è alcuna dimostrazione possibile della effettiva realtà della legge di causa-effetto.
Questa legge è solo una induzione"
.

Dal momento che chiami in causa l'esistenza dell'indimostrabile (la realtà - ad esempio, in questo momento io sto solo sognando di scriverti), non capisco l'originalità della tua riflessione. Saluti e - sopra tutto e sempre - salute  !
#306
Tematiche Spirituali / Spirito e materia
28 Aprile 2022, 18:05:13 PM
Salve. Un mio piccolo dubbio che sinora nessuno sinora ha saputo sciogliermi.


Tutti coloro che affermano di credere nella esistenza dello spirito.......mi risulta anche credano che lo spirito sia rigorosamente immateriale ed incorporeo.


Ora, lasciando da parte (altrimenti la faremmo troppo lunga) le altre dimensioni fisiche che i materialisti considerano fondamentali (energia, spazio e tempo) e concentrandosi unicamente – appunto – sulla materia, se lo spirito è immateriale vorrà dire che esso non ha relazione alcuna con la materia e con i corpi.


Semplicemente si potrebbe / dovrebbe affermare che lo spirituale non può essere effetto di una causa materiale e – logicamente e reciprocamente – che lo spirituale – ugualmente – non può essere causa di effetto materiale.


Tutti coloro che credono nell'esistenza dello spirito sono inoltre convinti che la tipica espressione di esso consista nel manifestare dei sentimenti. Mai mi imbattei in qualcuno che affermasse che le persone prive di sentimenti fossero dotate di spiritualità.


D'accordo che esistano anche persone nutrenti sentimenti negativi (odio o altri poco nobili moventi) ma ciò significherà solamente che può esistere anche della spiritualità malefica.....no ?
Pertanto la spiritualità di per sè non implica certo affatto una qualche specifica "nobiltà" o superiorità d'animo.


Il mio dubbio quindi è il seguente : ma se lo spirito esiste, è incorporeo, non è in relazione con la materia, si manifesta attraverso il sentimento (la fede, ad esempio, è un sentimento, assai prima che una convinzione, no?).........quando il sentimento deve manifestarsi esteriormente (pianto, riso, commozione, compassione, fede, devozione etc. Etc. Etc)...........come farà a far muove atti e fisionomia espressiva usando le membra del corpo o la muscolatura del viso........visto che lo spirito da una parte genera i sentimenti, mentre dall'altra non dovrebbe / potrebbe avere alcuna relazione con la materialità di un corpo, alla quale risulta intrinsecamente estraneo ?.


La cosa mi sempre dato da meditare, sapete ?. Saluti.

#307
Citazione di: atomista non pentito il 28 Aprile 2022, 14:24:48 PMCiao , probabilmente hai volutamente evitato la terza opzione ( di mezzo) ossia "va bene cosi'"......... poiche' adirei a questa opzione (anche perché la ritengo l'unica possibile non avendo mai avute pulsioni suicide) evito di rispondere alla domanda.
Buon proseguimento.
Salve atomista. La "terza opzione" anzitutto, se fossa stata proponibile, avrebbe intollerabilmente allungato il titolo del "topic".

Comunque essa non è una "terza opzione" in quanto le opzioni si manifestano allorquando esista la possibilità di sceglierle, non quando - come in questo caso - si identifichino con una situazione già attuale e soprattutto priva di possibilità DI SCELTA FACOLTATIVA perchè soggetta al dato di fatto connesso a "questo è l'unico mondo possibile".

Nella realtà non si può (neppure idealmente!) scegliere di accettare il mondo come è, ma solamente - appunto - accettarlo nel senso di doverlo comunque subire. Saluti.
#308
Salve alexander. Citandoti : " Per questo provo disprezzo per la vita. Perché è in essenza profondamente ingiusta. Ingiusta nel senso dell'uomo, dell'osservatore cosciente;"


Quindi trovi che la vita (ed il Mondo, credo) andrebbe regolata da meccanismi diversi da quelli passati ed attuali, cioè da contenuti e comportamenti umanamente considerabili "più giusti" (cioè più adatti agli umani scopi e sensibilità) rispetto a quelli che vigono in natura al di là delle umane aspirazioni.

A me sembra che l'Uomo rappresenti una complicazione dei contenuti originari del Mondo e della vita e che la sua comparsa abbia provocato un aumento della complessità, della varietà dell'esistente.

Il fatto che l'uomo poi si ponga a trovar insoddisfacente ciò che l'ha generato....beh, questa secondo me rappresenta una complicazione di una complicazione = complicazione^2.

Quindi se tu trovi che la natura/vita vada "riformata" rispetto alla sua originaria semplicità (per noi spesso ingiusta e dolorosa, in conseguenza della sua imprevedibilità), significherebbe che propendi per una maggiore "umanizzazione" e cioè quindi controllo e complicazione del mondo che ci circonda.

Ciò implicherebbe una certa contraddizione con la tua proclamata iniziale preferenza per una auspicata semplificazione di esso.

A livello invece di sfera personale, ciascuno invece scelga se si sentirà maggiormente appagato da una vita da leone piuttosto che da pecora. Saluti.
#309
Citazione di: Alberto Knox il 27 Aprile 2022, 15:56:41 PMMi stupisco di come tu possa cadere in tale errore concettuale. Qualsiasi teoria fisica è sempre provvissoria nel senso che è soltanto un ipotesi per quanto al momento funzianante. In altre parole , non può mai essere dimostrata. Per quante volte i risultati sperimentali siano stati in accordo con una teoria , non possiamo mai essere sicuri di non ottenere, la volta successiva , un risultato che la contraddica. Come ha sottolineato Karl Popper , una buona teoria è quella che produce un alto numero di predizioni suscettibili a falsificazioni, cioè la forza di una teoria sta nel suo tratto distintivo di essere aperta ad ogni falsificazione , se così non fosse, sarebbe un dogma e non una vera teoria scientifica. Quindi , le ipotesi non falsificate , esistono solo nel tua impostazione dogmatica nel concepire il mondo e i concetti.
Salve Alberto. Secondo me - a rigor di logica - hai ragione. Infatti le "presunte" certezze offerte dalla scienza non possono avere carattere di assolutezza, ma andrebbero considerate e chiamate "certezze convenzionali" appunto perchè rappresentano ciò che - in generale - la gente crede altamente probabile poichè basato sul credere che la cosa non verrà prossimamente smentita e quindi - sempre la gente - basa i propri comportamenti e previsioni sui fatti che la consuetudine non ha finora smentito. D'altra parte è perfettamente razionale l'attendersi che il sole sorga ancora domani mattina.

Il problema è quando tu affermi (in altro tuo intervento) che sarebbe giustificato il credere in Dio o nella spiritualità perchè "è da un sacco di tempo che ovunque quasi tutti ci hanno creduto o ci credono".

A questo punto sono io che mi stupisco che pure tu cada in un simile errore concettuale.

Ma come ? Basta solo che un numero adeguato di persone (o magari anche tutti, non cambia affatto il principio!) creda (abbia fede, scelga come guida dei propri atti) in qualcosa.......perchè quella tal cosa diventa vera e magari infalsificabile ?. Saluti.




#310
Citazione di: Alberto Knox il 27 Aprile 2022, 16:07:42 PMSto leggendo un libro sul buddhismo che ha parlato propio di questo termine "dividuo" anzichè "individuo", parli dunque in maniera buddhista. Quello che adoro del Buddhismo è che in primis indica che non è sbagliato credere in una verità , ma è sbagliato ritenere che essa sia l'unica , assoluta ed eterna. Appare chiaro quindi come l'insegnamento del buddha e poi nell intero Buddhismo , non abbia potuto costruire nessun sistema di dogmi e che propio per questo a potuto entrare in contatto positivo con culture religiose e con tradizioni di pensiero profondamente diverse fra loro.

Salve Alberto e niko. Quello che adoro del Buddhismo è che in primis indica che non è sbagliato credere in una verità , ma è sbagliato ritenere che essa sia l'unica , assoluta ed eterna.

Se la verità non è unica, vorrà dire che una qualsiasi verità risulterà in relazione con altre verità (se non fosse in relazione con esse, sarebbe una realtà ASSOLUTA, quindi UNICA E TOTALIZZANTE).

Se la non-unica verità sarà in relazione con altre verità.........vorrà dire che tutte le (ahimè - troppo numerose) verità esistenti saranno tra loro RELATIVE.

Ora, poichè considero il bhuddismo (che pure non conosco minimamente !!) una importantissima fonte di saggezza (e soprattutto di MISURA del vivere).......mi sembra di capire che esso - ragionando come da grassettatura soprastante - impedisca di trovare possibile la sussistenza di una qualsiasi assolutezza, pertanto negherebbe pure il fatto che possa esistere una qualsiasi spiritualità.

Infatti se Bhudda ed i suoi seguaci credessero nella esistenza-sussistenza dello spirito, ovviamente considererebbero tale fatto ed aspetto vero e privo del proprio contrario (la INESISTENZA dello spirito), e non certo solamente RELATIVAMENTE VERO.

Certo, a me fa assai specie che il Bhudda - a proposito della verità - si sia pronunciato (lo dico alla milanese)......."beh....secund cunfurma"  (in pratica, dipenderebbe dalle umori e dalle circostanze). Saluti.

#311
Salve. Per "vita" e basta intendo l'intera "vita", cioè funzionamento complessivo del mondo così come "esiste" e "funziona".......per quanto a vostra "conoscenza".
(Il virgolettato è filosoficamente obbligatorio dati i milioni di significati diversi che vengono attribuiti ai "massimi concetti").

Per "vostra vita", intendo circoscrivere il quesito all'ambito personal-esistenziale di ciascun colui che vorrà intervenire.

Pregherei solo di dedicare le vostre repliche all'uno oppure all'altro dei due ambiti, precisando esattamente quello al quale intendete riferirvi all'interno del vostro intervento. Saluti.
#312
Salve. Io stesso attribuisco il prìmato ideale allo spirito, ma nel senso che la spiritualità è ciò a cui dovremmo tendere (e che mai riuscirà a dominare il mondo).

Ma questa è solo l'espressione di umano desiderio il quale clamorosamente vorrebbe contraddire una REALTA' ad esso opposta...................dal momento che mai si vide e che nessuno mai incontrerà uno spirito disgiunto da un corpo fisico, mentre il vivere propone quotidianamente la immutabile evidenza i corpi fisici che esistono tranquillamente da nudi - privi cioè di vestito spirituale.

Il primato ideale della spiritualità è quindi il sogno, il primato pratico della materialità è la realtà. Saluti.
#313
Salve Alberto. Allora sono stato io ad equivocare, visto che infatti non avevo capito.

Chiedo venia. saluti.
#314
Citazione di: Alberto Knox il 25 Aprile 2022, 17:54:17 PMah ti accontenti di poco diciamo
Salve Alberto. Vedo che sei un discreto campione di modestia nell'ergerti a giudice del poco, dell'abbastanza e forse anche del molto.

Chi si contenta...........al minimo, gode. Agli incontentabili non auguro nessuna sofferenza. Saluti.
#315
Salve. Per il non credente, la domanda che sta sopra tutte le altre è "perchè l'entropia ha la direzione dell'espansione dell'universo energetico e non quella della sua contrazione ?". Saluti.