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Messaggi - Ipazia

#301
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
25 Giugno 2024, 17:31:07 PM
Lettura propedeutica consigliata a chi pensa che Satana-Capitale sia diventato un filantropo estraneo all'origine della guerra:

https://it.wikipedia.org/wiki/Shock_economy

#302
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
25 Giugno 2024, 15:32:04 PM
La guerra Russia-Ucraina è evidente, a chi abbia un minino di onestà intellettuale, che è stata pilotata dall'impero USA-NATO, come un'infinità di guerre, golpe e rivoluzioni colorate dal 1945 ad oggi. Il cui motivo, oligarchico anzichè no, è dominio geopolitico, economico e delle fonti di materie prime strategiche. Senza le spalle coperte col cavolo che gli Ucraini si imbarcavano in tutto quello che è avvenuto dal 2014 all'invasione russa e ad oggi in condizioni sempre più drammatiche per la popolazione ucraina, i cui arruolabili fanno carte false per scappare all'estero e si arrendono al "nemico" con sempre maggiore facilità. Tanto che ormai si va di missili e droni perchè il fattore umano non risponde più. Mentre la Russia si limita alla rana bollita. E a difendersi dall'unica minaccia reale: i vampiri Nato.

Idem dicasi per la shoah palestinese, imposta per motivi diversi dai vincitori della seconda guerra mondiale, scaricando tutto il danno di un'operazione neocolonialistica sulle spalle degli autoctoni Palestinesi, sostenuta fino ad oggi, nelle forme più perverse, dai soliti noti della finanza occidentale assai giudaizzata. Permettendo cose che voi umani...
#303
Non credo che la vera scienza si illuda di rivelare chissà che prodigi, correndo il rischio di mettersi sul piano della religione. Questo lo fa il concistoro degli scientisti per gli stessi ignobili motivi dei concistori religiosi a cui hanno soffiato ampi margini di prebende.

La complessità matematica è espressione non del nostro genio ostentato, ma della nostra limitatezza conclamata: fossimo in grado di calcolare ad occhio l'area di una figura complessa facendone l'integrazione non avremmo bisogno di numeri, formule e macchine da calcolo.

Concordo sul cambio di cavalcatura: a ciascuno il suo.
#304
Citazione di: iano il 24 Giugno 2024, 00:57:26 AMEmergenti si, ma io credo emergenti alla nostra coscienza, e solo perciò ci sembra di avere a che fare con una novità.
Non è da una necessità contingente che deriva cioè un maggior grado di astrazione, ma abbiamo preso coscienza della natura astratta della nostra conoscenza., che possiamo così meglio maneggiare, perdendo però la realtà sempre più le sue evidenze.

Acquisendone però di più vere. Il calcolo non è solo il cappello astratto che mettiamo alla realtà, ma pure uno strumento di conoscenza reale della realtà medesima.

Eratostene postulò il dato vero della sfericità della terra attraverso un calcolo geometrico, contro le evidenze più  immediate. Non aveva altro modo che il calcolo per conoscere la verità, preclusa all'empiria di allora e a gran parte dell'attuale.
#305
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
23 Giugno 2024, 20:20:48 PM
Il ragionamento funzionerebbe se il bene è il male fossero iscritti nel DNA. Purtroppo non è così, per quanto alcune azioni siano istintivamente più riprovevoli. Ma la storia insegna, e Hannah Arendt racconta, quanto facile sia rimuovere quel segnale, iscrivendone uno totalmente diverso.
#306
@PhyroSphera 

Il monito di bobmax è sacrosanto: chi vuole convertire conoscenze scientifiche in filosofia deve padroneggiare la disciplina scientifica su cui esercita tale operazione. E questo gli permetterà di capire quanta fuffa c'è in un'epoca - crematistica, direbbe Fusaro - di acchiappaclic.

Ovvero: tutto il contrario dell'ammagliamento scientistico.
#307
Citazione di: Pio il 22 Giugno 2024, 17:31:52 PMSentita su "The Big bang theory": le scoperte della fisica sono rimaste agli anni trenta, praticamente. Adesso si fanno solo teorie matematiche di cui si cerca di dimostrare l'intrinseca coerenza logica.

È inevitabile. In quegli anni si è raspato il fondo del barile ontologico (materia ed energia) e poco altro si è scoperto successivamente, essendo il tutto legato alla potenza degli strumenti di laboratorio necessari per indagare micro e macro cosmo.

A questo punto la scoperta non può che passare per calcoli e costanti numeriche che riescano ad assemblare il tutto in teorie verificabili sperimentalmente.

Ha ragione iano a dire che si è sempre fatto cosí; fin dal calcolo di Eratostene della circonferenza della terra, ma oggi non basta il piano inclinato di Galileo per tirare fuori una formula. Ed anche la matematica si è dovuta evolvere di pari passo con gli strumenti di indagine e le necessità di calcolo emergenti.
#308
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
23 Giugno 2024, 10:58:35 AM
Tutto bene eccetto il covax, che rientra nel concetto di guerra mettendo, al posto della carne da cannone, carne da sperimentazione  per profitti biotecnologici.

In questo caso l'individualismo c'entra come i cavoli a merenda, e mi stupisce che chi ha compreso la dinamica capitalistica della guerra economica e militare non veda le analogie con la guerra sanitaria.

Già attivata come progetto assai prima delle vaccinazioni sperimentali coatte direttamente su cavie/consumatori umani, in seguito all'evidenza che il più grosso problema del capitale farmaceutico sono le persone sane. Progetto già denunciato 50 anni fa nel saggio "Malato immaginario, medico per forza".
#309
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Che schifo
23 Giugno 2024, 09:35:52 AM
L'uomo è un animale che si abitua a tutto.
#310
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
23 Giugno 2024, 09:33:26 AM
Von Klausewitz, stratega prussiano, scrisse che la guerra è il proseguimento della politica con altri mezzi. Questa affermazione, storicamente verace, implica una politica classista in cui c'è lo stratega e la carne da cannone.

Rimuovere il coacervo di interessi generati da una divisione sociale classista è una buona ricetta per eliminare il 99% dei conflitti internazionali e facilitare la soluzione dell'1% rimanente, causato da eccesso demografico e penuria di risorse contese.

#311
Mi sono limitata a spiegare cos'è l'energia libera in chimica, nè sottovalutata, nè oggetto di complotti. E ancor meno oggetto metafisico, tolto il poco che spetta al logos scientifico e ai suoi modelli della realtà.

Peraltro, trattandosi di energia, appartiene legittimamente alla disciplina denominata chimica-fisica.

Concordo pienamente con l'ultimo periodo del post di bobmax. La filosofia non ha bisogno di frullati parascientifici e link palesemente acchiappaclic.

Ho notato, riguardo a ciò, una endemia esponenziale di ciofeche pseudoscientifiche e pseudofilosofiche, infarcite di pubblicità, che seppelliscono, sotto una montagna di capitalistico letame, le chiavi che si digitano nei motori di ricerca: la siringa è gratis, ma la droga è sempre più scadente, così come i viaggi che offre.
#312
Citazione di: Koba II il 21 Giugno 2024, 08:56:02 AM...

Dunque quello che si propone nella conferenza è capire bene che la singolarità di ogni cosa (inanimata o animata) non ha fondamento. La sua essenza non esiste. La sua natura è aporetica.
Questo lo si dimostra filosoficamente (come ripetuto più volte: la questione della definizione della cosa predicandone aspetti generali che non possono delineare, neanche nella loro sommatoria, la sua identità, che si perde così nella serie di qualità universali).
Ma questo lo si dimostra anche scientificamente, o meglio questo è il convincimento della scienza contemporanea con il passaggio da un paradigma meccanicistico ad uno probabilistico. È la fisica a rifiutare da tempo il mito neopositivista dell'esattezza e a capire che ogni stato è unico e irriducibile a uno schema esatto, anche se si fosse capaci di riversare in esso tutte le variabili in gioco.
La singolarità è cioè inestinguibile. Solo avvicinabile. Non per mancanza di conoscenza quindi, ed eventualmente raggiungibile in futuro, ma per sua stessa natura.

Questo può essere un problema per la metafisica/episteme assoluta, ma non per una concreta che agisce per prospettive diverse delimitando il campo funzionale di ogni essente alla sommatoria (aperta) dei suoi "accidenti" rinunciando alla determinazione "sostanziale", rivelatasi noumenicamente insussistente e ontologicamente impraticabile.


#313
La prossima non oso immaginare cosa escogiteranno, visti i tanti bug di questa. Mi sono rintanata in montagna in una specie di repubblica autonoma dove spero di saper resistere.

Per questa bastava fare le cose giuste fin dall' inizio. Averle fatte così male, sotto regia OMS, va aldilà di dilettanti allo sbaraglio e rinnova nella mente il motto di un diversamente illustre politico italiano passato a miglior vita con tanti misteri sui complotti veri.

Per colmo di sfiga il covax è stato imposto quando omicron aveva già debellato delta per cui ha fatto piú danni (a breve e lungo termine) che benefici, pandemizzando una spike che omicron e i buoni sistemi immunitari (90% di a- e pauci- sintomatici autoimmunizzati) avevano già sconfitto.
 
I tempi di Wall Street su quelli della scienza.
#314
Citazione di: Pio il 21 Giugno 2024, 08:35:21 AMNon essendo medico o ricercatore, dico solo quello che NON avrei sicuramente fatto: non avrei subordinato il diritto al lavoro e all'istruzione ad una vaccinazione, se non direttamente a contatto con dei malati. L'hanno fatto solo i cinesi.

Purtroppo neppure lì ha funzionato il covax, rivelatosi, contro ogni propaganda, "non immunizzante". (della serie: il diavolo fa le pentole ...).

Più sicuri gli operatori non covaccinati tamponati e meglio di tutti, come carica anticorpale, i guariti da delta (la chimera originale) non vaccinati.

Interi reparti sono stati sguarniti da vaccinati infetti. Tanto da dover centellinare le sospensioni e fare abbondante uso di guariti non vaccinati.
#315
La vicenda covidemica è tutta un (e/o)rrore a partire dalla chimera di Wuhan su cui non si è fatta chiarezza. Un coronavirus reso più pericoloso con gli esperimenti sul "guadagno di funzione" buoni più per la guerra che per la cura.

Proseguito con l'abbandono dei contagiati e la persecuzione di chi applicava la sua scienza e coscienza per salvarli.

Incrudito con campagne e prassi terroristiche liberticide, che evidenziavano le inefficienze del S.S. e dei decisori politici.

Aggravato dalla tecnologia genica mRna che simulando la malattia introduceva nell'organismo una tossina pericolosa quanto il virus, in assenza di adeguata sperimentazione e di controllori esperti, non corrotti.

Irredimibile nel negazionismo, assimilabile ai peggiori della storia, delle vittime e nell'abbandono dei superstiti alla loro sorte che pervade a tutt'oggi un potere politico-scientifico dai contorni infernali.

Questo è il quadro: innocenza, colpa o dolo ?

Prospettive per il futuro: redenzione o barbarie ?