Citazione di: Ipazia il 03 Aprile 2024, 11:08:58 AMProprio la logica indiana si regge sull'ontologia dell'evento e rifugge la gnoselogia dell'oggetto isolato da ciò che gli accade. Lo fa per ragioni ontologiche, non etiche. Che vengono, semmai, dopo.Concordo e non a caso ho sottolineato la distinzione fra gnoseologia dell'ente e analisi dell'evento, distinzione fondamentale per il rigore logico di entrambi i discorsi, da non confondere fra loro (per questo mettevo in guardia da metafore come "la storia è la gnoseologia degli eventi" e sottolineavo la differenza ontologica fra un sasso, ente, e un'esplosione, evento).
Quando dicevo che la relazione con l'ente è un evento gnoseologico di coscienza (v. post 32), mi riferivo proprio alla contestualizzazione dell'evento percettivo-cognitivo (relazione soggetto/ente-oggetto), che la logica, indiana o meno, cerca di schematizzare. Contestualizzazione altrettanto rilevante (e differente dalla precedente) se si parla di evento etico, ossia relazione fra soggetti.
