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Messaggi - sapa

#301
Ciao Eutidemo, vero o falso che sia, resta la mostruosità della cosa. Se gli ucraini gambizzano i prigionieri, al di là delle motivazioni, sono peggio degli animali, ma se la cosa fosse opera dei russi per screditare gli avversari, si dovrebbe pensare che scelgano delle vittime tra le proprie schiere e sparino loro alle gambe, mascherati da soldati ucraini? Mi gira un po' la testa.....A presto
#302
Citazione di: daniele22 il 29 Marzo 2022, 12:29:14 PM
Citazione di: sapa il 29 Marzo 2022, 10:54:45 AM
Citazione di: daniele22 il 28 Marzo 2022, 22:01:42 PM
Citazione di: sapa il 28 Marzo 2022, 17:13:49 PM
Citazione di: daniele22 il 27 Marzo 2022, 18:40:05 PM
Citazione di: sapa il 27 Marzo 2022, 17:58:21 PMPenso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
Ciao sapa. Richiamandomi al topic io chiedo "E' proprio necessario?"
Ti chiedo quindi: bisogno di giocare e di evasione sono da intendersi come sinonimia o come somma di due fattori? Tanto per capirci: l'evasione corrisponde al gioco dei ragazzi divenuti adulti?, o che altro?
Forse il saggio orientale non disputa mai, non lo so di preciso. La nostra tradizione filosofica però impone al saggio di disputare
Ciao Daniele, il gioco e l'evasione hanno in comune la volontà di liberare del tempo. Non sono sinonimi, per come la vedo io: il gioco può essere anche molto impegnativo, l'evasione è quasi sempre ricerca di leggerezza. La filosofia e la saggezza non mi pare che debbano essere per forza presenti simultaneamente. Il saggio rifugge dalle dispute, in quanto per lui il tempo è consapevolezza e non sente nè la necessità di giocare, nè quella di evadere.
Allora, se ho ben inteso, il gioco è un'attività prevalentemente finalizzata, mentre l'evasione prevalentemente non finalizzata. Tutti, grandi, giovani e ragazzini. Ma allora non hanno in comune la volontà di liberare del tempo. Al gioco si va per vincere, non per liberare del tempo ... che poi l'importante sia partecipare è altra cosa, ma in ogni caso partecipare è comunque impegnarsi.
Non so a quale icona tu ti riferisca quando parli di saggio. Se il saggio è il mendicante, di sicuro più che disputare tace o supplica. Se il saggio è colui che ha raggiunto una consapevolezza tale da decidere di non disputare di sicuro per raggiungerla, a prescindere dalla sua ignoranza di cose classiche, avrà certamente speculato prima di divenire saggio, dato che ha consapevolezza. Poi c'è il saggio che per amore alla sapienza come guida ispiratrice per una buona democrazia disputa contro quelli che lo contrariano. Per me resta ferma dunque la domanda riformulata a viator : "La domanda finale mia era "E' proprio necessario che emerga una disputa?. Dico quindi che forse è necessario, ma è necessaria pure la misura con cui la si porta avanti?"

Ciao Daniele, per evitare che sorga una disputa, assolutamente non necessaria come la maggior parte delle dispute, mi limito a ripetere che saggezza e sapienza non sono la stessa cosa. Il gioco e l'evasione liberano entrambi del tempo dai quotidiani assilli e vicissitudini, questo intendevo dire. In quest'ottica, a mio avviso, ricade la disputa, che può essere definita necessaria tanto quanto lo sono il gioco e l'evasione.

Caro Sapa, la tua capacità di argomentare è pressoché nulla. Snaturi termini come saggezza e sapienza senza motivare tale ineguaglianza. I vocabolari sostengono infatti il  contrario di quel che dici. E' vero infatti che i significati si accettano, e vatti a sapere cosa accetta un individuo, però i vocabolari definiscono una certa convenzionalità per i termini. Puoi pure continuare a dire che non è così, ma questa è solo prepotenza verbale, faccenda molto in uso nel forum. Snaturi pure l'eventuale contrapposizione tra gioco ed evasione.
Inoltre dici: "per evitare che sorga una disputa, assolutamente non necessaria come la maggior parte delle dispute ...etc". ... Per poi finire che la disputa può essere definita necessaria tanto quanto lo sono il gioco e l'evasione.
Non so che dire, ma se rispondi di sicuro leggerò la risposta, però mi riserverò semmai di perdere ancora il mio tempo di fronte alla prepotenza, cioè mollerò la disputa lasciandoti al tuo destino dato che la misura sarebbe per me colma. Ah, tra le altre cose non rispondi nemmeno alla domanda così tanto sei impegnato a disputare sul fumo
Tranquillo, Daniele, la disputa in questo caso finisce qui. Ho provato a rispondere ai tuoi quesiti, ma vedo che non sono riuscito a farmi capire. A questo punto, il mio seppur minimo livello di saggezza mi suggerisce di fermarmi e così mi comporterò. Solo una considerazione: la mia prepotenza, suvvia..... Ciao
#303
Citazione di: daniele22 il 28 Marzo 2022, 22:01:42 PM
Citazione di: sapa il 28 Marzo 2022, 17:13:49 PM
Citazione di: daniele22 il 27 Marzo 2022, 18:40:05 PM
Citazione di: sapa il 27 Marzo 2022, 17:58:21 PMPenso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
Ciao sapa. Richiamandomi al topic io chiedo "E' proprio necessario?"
Ti chiedo quindi: bisogno di giocare e di evasione sono da intendersi come sinonimia o come somma di due fattori? Tanto per capirci: l'evasione corrisponde al gioco dei ragazzi divenuti adulti?, o che altro?
Forse il saggio orientale non disputa mai, non lo so di preciso. La nostra tradizione filosofica però impone al saggio di disputare
Ciao Daniele, il gioco e l'evasione hanno in comune la volontà di liberare del tempo. Non sono sinonimi, per come la vedo io: il gioco può essere anche molto impegnativo, l'evasione è quasi sempre ricerca di leggerezza. La filosofia e la saggezza non mi pare che debbano essere per forza presenti simultaneamente. Il saggio rifugge dalle dispute, in quanto per lui il tempo è consapevolezza e non sente nè la necessità di giocare, nè quella di evadere.
Allora, se ho ben inteso, il gioco è un'attività prevalentemente finalizzata, mentre l'evasione prevalentemente non finalizzata. Tutti, grandi, giovani e ragazzini. Ma allora non hanno in comune la volontà di liberare del tempo. Al gioco si va per vincere, non per liberare del tempo ... che poi l'importante sia partecipare è altra cosa, ma in ogni caso partecipare è comunque impegnarsi.
Non so a quale icona tu ti riferisca quando parli di saggio. Se il saggio è il mendicante, di sicuro più che disputare tace o supplica. Se il saggio è colui che ha raggiunto una consapevolezza tale da decidere di non disputare di sicuro per raggiungerla, a prescindere dalla sua ignoranza di cose classiche, avrà certamente speculato prima di divenire saggio, dato che ha consapevolezza. Poi c'è il saggio che per amore alla sapienza come guida ispiratrice per una buona democrazia disputa contro quelli che lo contrariano. Per me resta ferma dunque la domanda riformulata a viator : "La domanda finale mia era "E' proprio necessario che emerga una disputa?. Dico quindi che forse è necessario, ma è necessaria pure la misura con cui la si porta avanti?"

Ciao Daniele, per evitare che sorga una disputa, assolutamente non necessaria come la maggior parte delle dispute, mi limito a ripetere che saggezza e sapienza non sono la stessa cosa. Il gioco e l'evasione liberano entrambi del tempo dai quotidiani assilli e vicissitudini, questo intendevo dire. In quest'ottica, a mio avviso, ricade la disputa, che può essere definita necessaria tanto quanto lo sono il gioco e l'evasione.
#304
Citazione di: daniele22 il 27 Marzo 2022, 18:40:05 PM
Citazione di: sapa il 27 Marzo 2022, 17:58:21 PMPenso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
Ciao sapa. Richiamandomi al topic io chiedo "E' proprio necessario?"
Ti chiedo quindi: bisogno di giocare e di evasione sono da intendersi come sinonimia o come somma di due fattori? Tanto per capirci: l'evasione corrisponde al gioco dei ragazzi divenuti adulti?, o che altro?
Forse il saggio orientale non disputa mai, non lo so di preciso. La nostra tradizione filosofica però impone al saggio di disputare

Ciao Daniele, il gioco e l'evasione hanno in comune la volontà di liberare del tempo. Non sono sinonimi, per come la vedo io: il gioco può essere anche molto impegnativo, l'evasione è quasi sempre ricerca di leggerezza. La filosofia e la saggezza non mi pare che debbano essere per forza presenti simultaneamente. Il saggio rifugge dalle dispute, in quanto per lui il tempo è consapevolezza e non sente nè la necessità di giocare, nè quella di evadere.
#305
Citazione di: Ipazia il 27 Marzo 2022, 22:38:12 PM
Citazione di: sapa il 27 Marzo 2022, 17:58:21 PMPenso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
Erore. Dubbio e critica (falsificazione) sono le architravi dello sviluppo scientifico, dell'episteme filosofica e del giusto processo.
Ciao Ipazia, scienza e filosofia non sono però sinonimi di saggezza. Quest'ultima, per come la intendo io, può essere appannaggio anche di persone del tutto prive di cultura e lontane dal pensiero speculativo.
#306
Penso che la disputa ideologica risponda a un bisogno innato di giocare e di evasione, cioè, fondamentalmente, di perdere un po' di tempo, astraendosi dalla propria condizione di vita e dal proprio presente. C'è sempre, a mio avviso,  una connotazione agonistica nel formarsi delle opposte fazioni. Il saggio non disputa mai.
#307
Attualità / Re: Lettera a Totila e a Putin
23 Marzo 2022, 16:43:16 PM
Citazione di: Ipazia il 23 Marzo 2022, 16:33:02 PMFinché vengono abbattuti i monumenti del "post realismo sovietico in stile neoliberomercato" non credo si perda granché. I palazzinari ricostruiranno e difficilmente potranno fare di peggio.
Ben ha detto Eutidemo, Ipazia: Putin = Totila. Anche se io credo che, alla fine, il secondo risulterà più assennato del primo, purtroppo.
#308
Ciao Daniele, non sono assolutamente un esperto (se ho qualche soldo che mi cresce, cerco di comprare dei terreni, sperando che questi mi diano almeno qualcosa da mangiare, se gli eventi dovessero precipitare), ma ad occhio e croce direi che stai agendo bene. Prima o poi, infatti, le borse risaliranno e, se ciò non avvenisse, sarebbe un bruttissimo segnale e, come giustamente dici, anche i soldi diventerebbero carta da caminetto. Non solo è il momento di tener duro, ma, essendo speculatori, forse sarebbe il momento di comprare. Scusa la banalità delle mie considerazioni da ignorante in materia, ma non mi sembri affatto un matto.
#309
Attualità / Re: La guerra delle mappe!
06 Marzo 2022, 13:47:27 PM
Perdonami Eutidemo, sai che ti voglio bene e ti stimo molto, ma onestamente cosa potremmo aggiungere a quanto dici in questo post, senza andare off topic? Come possiamo contestare quanto affermato dalla propaganda russa e  daquella ucraina, sulla base di informazioni dei media, che, come tu stesso dici, sono parziali? Personalmente, faccio mie le tue considerazioni sulla sproporzione delle forze in campo, per cui sono portato a pensare che la Russia può, volendo, fare un sol boccone dell'esercito ucraino e, se non lo fa, è perchè, forse, in fondo non vuole farlo.
#310
Attualità / Re: I "troll" filoputin
27 Febbraio 2022, 18:19:18 PM
Citazione di: Eutidemo il 27 Febbraio 2022, 14:01:18 PM*NOTA*
Ho rilevato che tutti gli interventi sono stati O.T.; ed infatti il tema riguardava la singolare circostanza statistica per la quale la maggioranza dei "troll" filoputin sono, contemporaneamente, anche novax, nopass ecc.
Io ho dato la mia (opinabile) spiegazione, ma non ne ho viste prospettare altre!
;)
Ciao Eutidemo, la penso come te su Putin, ma non condivido questa tua generalizzazione: chi è filo-Putin non è per forza no-vax e nemmeno esiste una maggioranza di filo-Putin, che sia anche contemporaneamente no-vax. Quindi, faccio un po' fatica a fornirti una spiegazione a un fenomeno che, per me, non è che un' eccezione. Condividere le motivazioni di Putin in questa guerra, significa, a mio avviso, avere una visione distorta e approssimativa delle condizioni storiche che hanno portato a questo gesto sconsiderato e volgarmente arrogante da parte del dittatore russo. Chi ha una visione di questo tipo, sostanzialmente ritiene che i presunti torti subiti si possano e si debbano risolvere con la guerra. Per me è inconcepibile, sarò  un fifone e un vigliacco, ma al menar le mani preferisco sempre la discussione. Diversamente, il no-vax è solo una persona che non si fida e ha paura. Lasciando stare le forme plateali di protesta no-vax, che poi sono spesso strumentalizzate e che comunque non vedono che piccole minoranze scendere in piazza, io arrivo a dirti che, secondo me, essere no-vax e contemporaneamente filo-Putin è quasi un ossimoro.
#311
Perfetto Eutidemo. Posso copia- incollare questo tuo post ( citandolo come non mio, naturalmente) in un altro forum nel quale divampa la polemica? Se non si può o non vuoi, dimmelo pure sinceramente, proverò a farne un riassunto. Ciao
#312
Citazione di: InVerno il 22 Febbraio 2022, 18:40:41 PMCondivido anche io un intervento esterno secondo me interessante, forse la più comprensiva difesa del biodinamico che mi sia capitata di leggere in questi mesi:

https://www.dissapore.com/alimentazione/caro-premio-nobel-ecco-i-limiti-della-scienza-in-agricoltura/

A differenza dei biodinamici, che attraverso le loro associazioni mi pare si siano lamentati dei "poteri forti" della lobby dell'industria chimica che vorrebbe farli "sparire" (mica li hanno messi fuorilegge?) e accusato a destra e manca i diversi scienziati intervenuti di essere dei "venduti" alle lobby (perchè le lobby dovrebbero interessarsi dei quattro gatti che fanno biodinamica, anzichè delle decina di migliaia di biologici, gli andrebbe chiesto?) questa difesa mi sembra molto più sensata ed intelligente... L'agronomo che scrive è stato molto bravo a condensare e riassumere un tipo argomento che si sente spesso, magari scritto peggio o con più fretta. Se non fosse che...l'intero argomento è imbastito intorno ad una fallacia logica, o comunque ad una tecnica retorica, alla luce della quale, l'argomento in sé risulta molto più debole di quanto appare, l'intera lettera infatti, mi pare un compiuto esercizio di motte-and-bailey* dove non si prendono in esame le prerogative specifiche della biodinamica, ma ci si ritira nel "forte" ben difeso della critica ai sistemi agricoli moderni. Mi sembra tralaltro che sia una casualità molto simpatica che l'esempio di wikipedia sfrutti una persona che sta cercando di sostenere la validità dell'astrologia, utilizzando lo stesso tipo di fallacia.


*https://en.wikipedia.org/wiki/Motte-and-bailey_fallacy
Ciao Inverno, in realtà le lobby della chimica si interessano eccome alle decine di migliaia di coltivatori bio, ormai non c' è una multinazionale della chimica per l'agricoltura, che non annoveri nei propri cataloghi prodotti a base di micro-organismi o perfino delle cosiddette "sostanze di base", Syngenta, Bayer e Corteva in testa. Il contributo che hai postato a me sembra abbastanza coerente: affermando l' autore che agricoltura e scienza possono integrarsi, ma non coincidere, come in effetti è, diventa abbastanza inutile, in un contesto divulgativo,  addentrarsi e provare a spiegare la validità delle tecniche biodinamiche. Come dice il collega agronomo, in agricoltura son molte le cose che non si sanno e spesso il risultato non è conseguenza diretta delle azioni messe in atto. In questo io sono abbastanza d'accordo con lui, ammantare di scientificità l'agricoltura convenzionale e quella biologica, per poi bollare come "esoterica" quella biodinamica è fuorviante. Lasciando perdere l'agricoltura convenzionale/integrata, che ricorre a un uso di input chimici tale da far quasi sempre quadrare tutti i conti con le avversità ambientali (tranne ovviamente quelle atmosferiche, ancora lungi dall'essere circoscrivibili), come ci si può spiegare, in agricoltura biologica, che,  riducendo all'osso la chimica in campo, si possano ottenere produzioni qualitativamente buone e sane? Cioè, come avviene, dopo 2-3 anni di conversione al biologico, che  da  una situazione a forte impatto chimico si passi a una a basso impatto, con risultati buoni dal punto di vista fito-sanitario ( non quantitativamente, ma questo è un altro discorso)? E' chiaro che smettendo di impestare il campo con sostanze di sintesi, si instaura un equilibrio, le piante rafforzano i loro sistemi di autodifesa, il terreno aumenta la fertilità e diminuisce il degrado e di ciò beneficiano le colture. Ma tutto ciò è quantificabile e univocamente certo in tutte le situazioni?. No, non lo è. Se tu nella tua vigna biologica ti fai mangiare dall'oidio, io, nella mia, a poca distanza della tua, posso uscirne indenne con la metà dei trattamenti e questo perchè ci possono essere microclimi differenti, giaciture ed esposizioni più favorevoli, vene di terreno con caratteristiche fisico-chimiche diverse, e le mie viti possono essere più forti o più deboli delle tue, indipendentemente dalla mie e dalle tue azioni a supporto. Quindi, a ragione, secondo me, l'agronomo che citi sostiene che la chimica illude l'agricoltura di diventare scienza. L'unica parvenza in questo senso è la  formula grossolana  del " più dai e più ottieni", che può forse trovare una conferma dal punto di vista delle quantità di resa e nemmeno sempre. Premesso tutto ciò, tornando al biodinamico, io continuo a pensare che contestare l'anti-scientificità di questa pratica sia sbagliato. Intendiamoci, con questo non voglio certo dire che credo al cornoletame (vorrei vedere come si potrebbe fare e quante vacche primipare occorrerebbero se tutta l'agricoltura mondiale si convertisse al biodinamico), ma concordo con il collega agronomo, per esperienza diretta, che quando si visita una azienda biodinamica non ci si trova di fronte dei trogloditi e non vi si trovano dei Maghi Merlino. Se l'oggetto del contendere sono i finanziamenti per le indagini scientifiche, non vedrei scandalo che ne vadano per  approfondire il ruolo dei campi magnetici, ad esempio, sulle produzioni agricole. A presto
#313
Problemi utilizzo forum / Re: Aggiornamenti forum
19 Febbraio 2022, 20:47:36 PM
A un primo sguardo mi sembra tutto molto bello! Temevo l' introduzione di messaggi pubblicitari, pericolo sventato! Noto l' introduzione del pollicione di gradimento, che se non sbaglio auspicava Dante il Pedante, prima di lasciarci. Grazie di tutto, Ivo!
#314
Citazione di: InVerno il 15 Febbraio 2022, 17:46:00 PM
Penso che la situazione sia assolutamente imprevedibile, dovrei cancellare gli ultimi rimasugli di umiltà che mi sono rimasti, per fare una previsione.
E addebito questo più che altro al fatto che sia gli USA che la Russia, sono nazioni fiaccate nell'orgoglio, e i loro leader sono ancora più fiaccati e vogliosi di dimostrarsi egemoni. Cani feriti che si ringhiano addosso, si azzaneranno o continueranno a ringhiare? La riposta potrebbe girare intorno a qualche puerile dettaglio di qualche tavolo diplomatico, persino una semplice incomprensione. La mia idea è che la Russia non era partita con l'idea di attaccare, e lo desumo dal fatto che i media russi, a differenza di quanto è accaduto in precedenti conflitti, non hanno provato ad indorare la pillola alla popolazione, a preparlarla per un conflitto. Tuttavia il modo estremamente agressivo con cui gli USA hanno risposto, sembra aver creato uno scenario dove tirarsi indietro potrebbe costare troppo a Putin, che in ogni caso non vorrà mai far passare il messaggio di essere stato spaventato. L'unica cosa che posso dire è che se anzichè minacciare sanzioni economiche che avranno come unico risultato di abbattersi sulla povera gente russa, l'europa avesse minacciato la confisca dei beni degli oligarchi russi sul suolo europeo,  avremmo avuto maggiori possibilità di essere convincenti. Chi prende le decisioni in Russia se ne fotte delle "sanzioni del parmigiano" perchè mangia caviale con la pala e l'imbuto, e pare assurdo che non si sia ancora capito o voluto capire.
Ciao Inverno, le sanzioni economiche non si abbatteranno solo sulla povera gente russa, ma anche su molte imprese nostrane e, a cascata, su chi ci lavora. Ne abbiamo avuto prova lampante in tutti questi anni. Sanzionare economicamente un sub- continente e relativo mercato come la Russia, per noi europei è stato un bel colpo di zappa sui nostri poveri piedi.
#315
Attualità / DENUNCIA QUERELA CONTRO IL GOVERNO
15 Febbraio 2022, 17:48:56 PM
Certo che è ben buffo: l'irritazione istituzionale contro i no-vax è stata palese e manifesta fin dall'inizio del 2021 e della campagna di vaccinazione di massa. Che ci fossero persone che rifiutavano ostinatamente di vaccinarsi e che, lesa maestà!, addirittura portavano argomentazioni a supporto, era intollerabile! Bene, il nostro governo ha traccheggiato per quasi 1 anno, senza decidersi a decretare l'obbligo di green pass e, adesso che l'ha messo, il virus è in affanno e segna il passo.  Ma fa apposta? Sembra una beffa....